PROPOSITIVITÀ - CAI Cittadella
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Notiziario del Club Alpino Italiano Borgo Bassano n. 37 - 35013 Cittadella - PD Sezione di Cittadella fondata nel 1927 posta@caicittadella.it - www. caicittadella.it stampato in proprio Dicembre 2018 PROPOSITIVITÀ Stimati Soci e amici, in questo recente Regionale che la utilizzerà in primavera vore di escursioni di 2 o 3 giorni. Ciò, per periodo di violente e avverse condizioni 2019. favorire la conoscenza dei luoghi e di noi meteorologiche, il pensiero è rivolto alle Ritorniamo alla nostra Sezione. Siamo a stessi. Infatti, la consapevolezza dell’am- nostre amate montagne. I danni subiti fine 2018 e come è normale si somma il biente che ci circonda non si acquisisce sono ingentissimi. Ma la speranza e la vissuto trascorso. Sono Presidente da un correndo, com’è di moda, ma con più fiducia di ricostruzione dovuta alla na- anno e mi viene subito spontaneo rin- lentezza. Così il dialogo scaturisce e le tura benevola e alla volontà dell’uomo graziare tutti i Soci per la loro presenza iniziative, l’innovazione e l’entusiasmo di far risorgere ciò che non esiste più, è continua e costruttiva. In particolare, a aprono porte nuove e prevalgono su si- grande. Un amico della Piana di Marce- coloro che hanno lavorato con dedizio- lenzi e incomprensioni, per così dire, sina, (Altopiano di Asiago) località dove ne e passione a mantenere vivace, direi virtuali, da web. Concludo auspicando organizziamo i Corsi di sci nordico e di vivacissima l’attività che ha caratterizza- caldamente che partecipiate ai nostri cartografia e orientamento, mi ha riferi- to quest’anno. In poche parole, grande mercoledì in sede. Le idee, le propositi- to che il paesaggio améno, da sogno, che lavoro su dialogicità e dedizione, con- vità e gli interessi comuni sorgono dagli eravamo abituati a vedere, è scomparso. fronto e fermezza per la nostra comune incontri e dall’amicizia, che a volte si Marco mi dice che solo con delicata de- crescita. Il programma sociale 2019 è evolvono….in matrimoni. dizione e lavoro sodo si potranno ripri- già pronto e i Corsi di sci nordico e sci Ringrazio particolarmente il Consiglio stinare quei luoghi, cioè, amando quel alpinismo sono già attivati per gennaio. Direttivo, la Scuola Sezionale di Escur- poco che la natura ci ha lasciato e favo- Oltre alle uscite e ai Corsi istituzionali, sionismo, la Scuola di Alpinismo e SciAl- rendola nella sua rigenerazione. Così scorrendo le pagine del programma, no- pinismo “C. Carpella”, il Gruppo di Alpi- prenderemo questo suggerimento come terete che è caratterizzato da una spic- nismo Giovanile, il Gruppo di Fotografia stimolo e indirizzo. Solidali con le popo- cata attività culturale a favore dei Soci, in Montagna, il nuovo Gruppo “Quei del lazioni delle terre alte, la nostra Sezione con serate dedicate, incontri, conferenze Xoba”, i nostri ONC e i Soci impegnati a ha deliberato di effettuare un versamen- e proiezione di film. Oltre a ciò, siamo “Montagnaterapia” per il continuo ed ec- to al CAI regionale per aiutare le Sezioni impegnati anche all’esterno: le Scuole cellente lavoro profuso a beneficio della di montagna. Inoltre, il Presidente Carrer pubbliche ci domandano spesso la no- nostra Sezione. del CAI Veneto ci ha pregato di aprire una stra collaborazione. Infatti, molti Istituti sottoscrizione rivolta ai Soci volonterosi, ci hanno chiesto di organizzare incontri Un abbraccio a tutti. che si presteranno a dare fisicamente in aula e uscite in ambiente, per dare Buon Natale e sereno 2019 una mano per il ripristino di sentieri di informazioni ad alunni e studenti, non- vario tipo e delle infrastrutture distrutte ché insegnanti, su una vasta gamma di Il Presidente o danneggiate. Le iscrizioni inizieranno argomenti, che riguardano la montagna Paolo Pattuzzi con un avviso per mezzo della nostra e la sua storia. Nel 2019 il Programma newsletter. La lista verrà inviata al CAI prevede meno uscite di un giorno, a fa- CAI Scuola di Alpinismo iscriviti alla newsletter Cittadella e Scialpinismo “Claudio Carpella” sul sito www.caicittadella.it
LA SCUOLA… IN MONTAGNA! Erika Gnesotto Nel protocollo d’intesa tra il MIUR (mi- quatto insegnanti, sono stati coinvolti da nistero dell’istruzione, dell’Università Giordano in osservazioni inerenti la geo- e della Ricerca) e il Club Alpino Italiano logia, la flora e la fauna della zona, fino a (CAI), sottoscritto nel 2017, si legge che giungere, alla sommità del Lisser, il For- il CAI “collabora con le scuole di ogni or- te omonimo. Qui, divisi in due gruppi, si dine e grado, nell’ambito dell’autonomia sono alternati in esercizi di “ricerca” di dei singoli istituti, con l’elaborazione di luoghi vicini mediante l’uso della cartina progetti interdisciplinari che, attraverso topografica e della bussola, e nella visita specifici percorsi didattici, si prefiggano del forte accompagnati da Anacleto. Lun- di raggiungere obiettivi formativi mirati go il sentiero di rientro i ragazzi, seduti quali: saper cogliere gli aspetti del pae- sull’erba, hanno ascoltato brani tratti da saggio e dell’ambiente montano, … sa- Mario Rigoni Stern e Emilio Lussu, letti persi muovere in progressiva autonomia da alcuni compagni. in diversi contesti morfologici e spaziali, con una lezione frontale di Cartografia, È stato molto interessante (e per certi sviluppare un corretto approccio all’am- Topografia e Orientamento, che ha visto versi anche divertente) leggere poi al- biente montano secondo i fondamentali poi i ragazzi mettersi, prima alla prova cune relazioni dei ragazzi in merito alla principi di tutela della sicurezza, cono- con cartina e bussola per provare alcuni giornata che ci hanno fatto pervenire le scere ed utilizzare gli strumenti tecnici esercizi e poi “leggere” dal vivo l’ambien- insegnanti, oltre ad omaggiarci di due essenziali idonei per frequentare la mon- te attraverso le vetrate dell’istituto, dove splendidi volumi ( “Plant revolution” di tagna…” la vista spazia dall’Altopiano di Asiago a Stefano Mancuso e “Alberi sapienti an- Cima Grappa. Nonostante l’argomento tiche foreste” di Daniele Zovi) che sono È in quest’ottica che con grande entu- non proprio facile, i ragazzi hanno se- stati consegnati alla biblioteca sezionale. siasmo, con alcuni colleghi, ho raccol- guito con interesse e dimostrato curiosi- Esperienza dunque molto positiva che to l’invito da parte di alcune insegnanti tà verso gli argomenti. La seconda parte ha gratificato noi operatori del CAI e che dell’ITET “Einaudi” di Bassano del Grap- del progetto li ha visti partecipi di una sicuramente ha lasciato un ricordo ai ra- pa per realizzare un piccolo progetto fi- splendida giornata trascorsa sul Monte gazzi che oltre ad “imparare” hanno so- nalizzato a far conoscere ai ragazzi alcuni Lisser, in comune di Enego. Dalla Baita cializzato tra loro. aspetti legati alla montagna. A tale sco- Monte Lisser, seguendo la forestale, una Un grazie anche a Gino e a Piera per la po, una prima parte si è svolta in classe cinquantina di ragazzi, accompagnati da collaborazione. LA TEMPESTA E LA MONTAGNA Francesco Sandonà Lunedì 29 ottobre le nostre montagne, abbia subito la rete sentieristica. già da più giorni interessate da forti piog- Oltre a questo, permane il rischio di frane e ge, sono state sconvolte da una tempesta caduta di sassi resi instabili dalle piogge e di vento che in molte zone ha provocato dalla caduta delle piante. Si conta che solo fortissimi danni al patrimonio forestale. È nel bellunese in un‘ora di tempesta siano stato l’evento meteorologico più violento cadute tante piante quanto ne cadono in degli ultimi 100 anni, per gravità e impat- un anno in tutta Italia, e che tutto questo to, paragonabile a quello tristemente fa- crollo, imponente e repentino, non ab- moso del 1966. bia lasciato scampo a una moltitudine di La notizia, com’è giusto che sia ha avuto animali che sotto o sugli alberi avevano rilevanza nazionale, non fosse altro per il trovato riparo. Una stima provvisoria cal- forte impatto emotivo che le immagini su- cola che nella nostra regione siano caduti scitavano. Come tutte le notizie di crona- 15 milioni di alberi: il triplo degli abitanti ca, presto però, questa ha lasciato spazio del Veneto. Poi, almeno per me, subentra ad altre nei giorni successivi, e l’impatto anche l’aspetto sentimentale: per ritor- dell’accaduto ha in breve assunto una ri- nare al paesaggio cui eravamo abituati, ci levanza regionale e via via locale. vorranno dai 60 ai 120 anni e nessuno di L’informazione, ai nostri tempi e cosi: glo- noi potrà rivede ancora, i boschi come li balizzata e sempre alla ricerca di nuovi abbiamo conosciuti. scoop da mettere in prima pagina e atti- Certo, questo non deve spingerci a non rare l’opinione pubblica. In realtà l’evento, andare in montagna e ancora peggio evi- continuerà a condizionare i nostri monti tare le zone disastrate a favore di altre per molto tempo e di conseguenza il so- meno colpite. lito andare e frequentare la montagna e In primavera, come già scritto dal nostro non dobbiamo cadere nell’illusione che presidente, potremo dare la disponibilità passata l’emergenza tutto sia come prima guidata e organizzata, a dare una mano o che a breve si torni alla normalità. In re- a ricostruire la rete sentieristica, ma nel altà molti dei danni non si possono ancora frattempo continuiamo a vivere le nostre quantificare, perché molte zone impervie montagne, dove possibile ed è autorizza- non sono state raggiute o controllate e to, mettendoci però l’attenzione e la pru- non sia ha ancora ben chiaro che danni denza che la nuova situazione richiede.
INCONTRI RAVVICINATI DI QUALCHE Denis Tonello TIPO Dal nostro Statuto, “Art. 1 Il CAI … ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifesta- zione”. VESTIAMOCI Anche quest’anno la nostra Sezione ha DI CAI promosso due interessanti serate con la Sono in vendita i gilet sezionali mar- partecipazione di illustri nomi dell’alpini- ca Karpos. Gli abbiamo provati e sono smo, Maurizio Giordani e Manrico Dell’A- costruiti con materiali resistenti e di gnola e dei soci Luca Zanon , Stefano Lu- ottima qualità. Il gilet è un antivento, isetto e Guido Milan. oltre a proteggere dal freddo e anche La serata con Giordani e Dell’Agnola, ha da pioggia leggera. Passate in sede per visto la partecipazione di un altro ospite vederli, toccarli, provarli ed …ordinar- di eccezione, Lucio Bonaldo che con la sua li. Come soci, abbiamo la possibilità di semplice presenza ha reso leggera e diver- acquistarli a un prezzo scontato, oltre tente una serata all’insegna dell’arrampi- al fatto che così ci sentiremo un po’ più cata estrema. squadra e più sezione. Attenzione però, Manrico che si è definito nella sua biogra- il termine per prenotarli è mercoledì 16 fia un uomo fuori posto ha al suo attivo gennaio 2019. oltre un migliaio di ripetizioni. E’ un foto- grafo, accademico del CAI e specializzato nell’arrampicata in velocità e solitaria. la Scuola Claudio Carpella da poco tem- In solitaria slegato ha salito in concatena- po, il quale ha presentato la sua attività mento le 5 classiche della Torre Venezia, in montagna a partire dai primi Corsi del Tissi, Andrich, Ratti, Livanos. CAI, fino alle recenti vie in Tofana. Sentire La via Philipp-Flamm alla parete N-O (Ci- il suo entusiasmo e vedere la fiamma ac- vetta). cesa del suo sguardo, faceva venire fame, La via Simon-Rossi alla parete nord del quella fame che ti viene quanto ti raccon- Pelmo e la via Solleder-Lettenbauer alla tano di pietanze succulente in prossimità parete N-O del Civetta in 11h totali con di mezzogiorno. Un’attività impressionan- spostamenti a piedi e in mountain bike. te che nel corso di soli 3 anni lo ha porta- Ci ha deliziato con foto e storie dei suoi to a ripetere oltre un centinaio di itinerari viaggi, intramezzando la serata con gli di grande difficoltà nelle nostre Dolomiti, aneddoti di Lucio Bonaldo relativi al viag- dalla Cassin alla Torre Trieste, al Badile e gio coast to coast per raggiungere la mecca alla Ovest di Lavaredo e il repulsivo diedro dell’alpinismo, la valle dello Yosemite. Casarotto Radin allo Spiz di Lagunaz. Maurizio Giordani, guida Alpina, ci ha stu- pito con innumerevoli immagini e video Passare dalla roccia alla neve con i reporta- relativi alla sua pluriennale attività. Egli ge di Luca Zanon, è stato un vero brivido. vanta oltre 50 spedizioni in tutto il mon- Luca entrato giovane in una scuola del CAI do, vie estreme che corrono lungo quasi è diventato istruttore regionale da poco tutte le pareti delle nostre dolomiti, prime tempo ed ha accumulato un notevole ba- ripetizioni invernali e non ultime le salite gaglio di esperienze. Nei suoi filmati di sci in solitaria. ripido lungo i canaloni del Sella, chiamato Ha aperto nuovi itinerari di altissima dif- scherzosamente il “parco giochi”, o lungo i ficoltà su pareti estreme, inoltre ha scritto vertiginosi pendii delle Dolomiti di Bren- libri sulla storia dell’alpinismo tra cui “So- ta che sente un po’ come le montagne di gno di Pietra”, e guide sugli itinerari della casa, ha lasciato la platea con la bocca spa- parete Sud della Marmolada, che conosce lancata, in apnea in quella frazione di tem- come le sue tasche avendone percorso po infinitesimale e al tempo stesso eterna, praticamente tutte le vie. durante le curve con gli sci su pendenze Maurizio durante la serata ci ha sorpreso oltre i 50 gradi. con un filmato relativo alla scalata delle Pi- ramidi di Giza, durante una spedizione di Le due serate hanno visto la sala della torre supporto per la valutazione del loro stato di Malta gremita di amici e appassionati, di conservazione. con gli occhi sgranati, per questi relatori La serata finale della nostra piccola rasse- che hanno saputo raccontare gli aspetti gna, quella del 23 novembre, si è conclusa diversi di quella “manifestazione dell’alpi- con l’attività dei nostri soci. nismo” di cui parla Quintino Sella. Ha rotto il ghiaccio Guido Milan con un Abbiamo voluto dar spazio ad attività pre- reportage relativo al trekking sulle Alpi Re- senti in montagna, mantenendo sempre tiche, in val Masino. Un mix di spensiera- come punto fermo ciò che il CAI, la Scuola Scuole che crescono tezza ed emozioni inserito in uno dei più di Alpinismo e Scialpinismo e di Escur- Santinello Luigi è diventato istruttore bei contesti paesaggistici delle nostre Alpi. sionismo della nostra sezione hanno il di escursionismo (AE). Abbiamo sbirciato nel diario di viaggio di compito di trasmettere: la cultura della co- Andrà a rinforzare l’organico della no- un nutrito gruppo di soci della Sezione, noscenza e preparazione nell’affrontare la stra scuola sezionale. impegnati lungo percorsi tecnici in gior- montagna, in sicurezza, cercando di ridur- A lui, gli auguri di un proficuo lavoro e nate di pioggia alternate a divertenti serate re il più possibile il fattore rischio. la nostra riconoscenza per l’impegno e in rifugio. Ringraziamo tutti per la partecipazione e la determinazione dimostrati. Successivamente abbiamo ascoltato i vi aspettiamo altrettanto numerosi il pros- Grazie Gigi. racconti di Stefano Luisetto, entrato nel- simo anno.
Corso didattico formativo, piante medicinali e commestibili della montagna veneta: Uso, tradizioni e curiosità Chiara Siffi ONCN Le piante coprono da millenni un im- portantissimo ruolo per la sopravvivenza dell’uomo. Non solo come fonte alimenta- re, ma anche per costruirsi ripari, vestirsi, cacciare… non ultimo curarsi. Ancor oggi moltissimi utensili di uso comune, materie prime e medicinali derivano dalle piante, nonostante la modernizzazione e lo svi- luppo di nuovi materiali. Stiamo anzi as- sistendo ad una sorta di recupero di molti antichi saperi tradizionali, spesso traman- dati solo oralmente a livello popolare. Saperi preziosi, che permettono all’uomo di vivere in sintonia con se stesso e con la natura di cui fa parte, senza sentirsene escluso come spesso accade. La storia del rapporto tra le piante e l’umanità è dav- vero interessante e complessa e si è arric- chita di contributi provenienti da culture spesso lontane, grazie a scambi commer- ciali e viaggi di esplorazione .Durante PROGRAMMA il corso dedicato alle piante medicinali e commestibili della montagna veneta, 5 Febbraio 2109 ripercorreremo questa interessante av- Cenni sulla storia dell’erboristeria ventura, scoprendo l’origine di tali cono- raccogliere e preparare le erbe scenze. Impareremo come scegliere, rac- cogliere, conservare ed utilizzare quanto 12 Febbraio 2019 la natura offre generosamente all’uomo Erbe medicinali e commestibili e le numerose proprietà medicinali che della collina e bassa montagna Foto Giampaolo Calzà Trota si nascondono spesso dietro un aspetto umile e poco appariscente. 19 Febbraio 2019 Ma scopriremo anche altri curiosi utilizzi Erbe medicinali e commestibili di alcune delle tante specie che incon- della media montagna triamo durante le nostre passeggiate e di come esse abbiano accompagnato ed aiu- 26 Febbraio 2019 tato l’uomo non solo nella vita quotidia- Erbe medicinali e commestibili na, ma anche in periodi di guerra e pover- dell’alta montagna tà, permettendogli spesso di sopravvivere alla fame ed alle malattie .Questo corso è A fine corso è prevista un’uscita solo l’inizio, per aprire una finestra su un in ambiente in data da definire. mondo tutto da scoprire e che ci appas- sionerà sempre di più, man mano che en- Relatrice CHIARA SIFFI ONCN treremo a farne parte. della sezione di Camposampiero Il CAI di Cittadella ti augura Buone Feste! ALPSTATIONBASSANO 36061 Bassano del Grappa (VI) bassano@alpstation.it Tel. +39 0424 525937 - Fax. +39 0444 1900260 ORARI: Lunedì 15.00 - 19.30 Martedì/Sabato 9.00-12.30 / 15.00-19.30 olo Calzà Trota
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