APPALTO SERVIZIO DI PULIZIA IMMOBILI COMUNALI - ANNO 2018/2021 - DUVRI - anno 2018 ...

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APPALTO SERVIZIO DI PULIZIA IMMOBILI COMUNALI - ANNO 2018/2021 - DUVRI - anno 2018 ...
APPALTO SERVIZIO DI PULIZIA
                IMMOBILI COMUNALI
                 - ANNO 2018/2021 -

                                 DUVRI
              Documento di Valutazione dei Rischi Interferenziali
                       (art. 26, c. 3, D.Lgs. 81/208)

26/03/2018
Introduzione

Visto l'art. 1 del Capitolato Speciale d'Appalto per il Servizio di Pulizia di Immobili Comunali (anno
2015/2017), i luoghi di lavoro oggetto dell'affidamento risultano:
1 - Sede Municipale via Municipio n.1 circa mq. 400,00
2 - Comando di Polizia Municipale Piazza Italia 2 circa mq. 80,00
3 - Palestra di Vellezzo Bellini – Via Marconi n.15 circa mq. 300,00
4 - Palestra di Giovenzano – Via pavia 265 circa mq. 200,00
5 – Aree Grigie – esterno sede Comunale, portico Ambulatori di Giovenzano, portico parchetto
Giovenzano Pulizia Parchetti. – circa mq.100
6 – Ambulatorio di Vellezzo – via Roma 29 – circa mq. 40
7 – Ambulatorio di Giovenzano – piazza Italia - circa mq 95
Sono compresi nell’Appalto citato, tutti gli interventi, le prestazioni, le forniture e le provviste
necessarie per fornire un servizio compiuto anche viste le condizioni stabilite dal Capitolato Speciale
d'Appalto.
Il contratto si estenderà inoltre ad eventuali nuove strutture attivate durante la durata del servizio,
alle medesime condizioni tecnico-economiche offerte in sede di gara.
È di esclusiva competenza dell’appaltatore l’organizzazione del servizio, ferme restando le
disposizioni contrattuali e le disposizioni impartite dalla stazione appaltante, nella fattispecie dalla
Divisione Tecnica del Committente L’appaltatore deve disporre di personale tecnico, di manodopera,
di tutti i mezzi accessori ed attrezzature necessarie alla perfetta e tempestiva esecuzione delle opere
da eseguire.

DESCRIZIONE DEI SERVIZI E DELLE PRESTAZIONI DA ESEGUIRSI

La pulizia dei locali dovrà essere effettuata, al fine del contenimento dei rischi interferenziali con il
personale d’ufficio, nelle prime ore del mattino o nelle ore pomeridiane e comunque nelle ore ove il
personale non è presente, in modo da non ostacolare il normale svolgimento delle attività lavorative
e da non arrecare incomodo o molestie al pubblico.
L'appaltatore dovrà provvedere all'effettuazione delle seguenti operazioni secondo le frequenze
indicate nella sotto riportata legenda e specificate nelle schede tecniche di intervento per gli
immobili di proprietà comunale elencati al precedente art. 1.
Lo “svuotamento dei cestini” consiste, oltre che nello svuotamento dei cestini per la carta, anche
nella raccolta differenziata della carta, previa separazione dall’altro materiale di rifiuto e deposito
all’esterno dell’edificio nel giorno della relativa raccolta. La carta non dovrà essere in nessun modo
conferita in sacchi di plastica.
La voce “pavimenti” deve intendersi comprensiva di tutte le superfici calpestabili.
La “pulizia delle pavimentazioni tessili”, dei tappeti e degli zerbini deve essere effettuata mediante
battitura ed aspirazione elettromeccanica ad acqua oppure a filtri speciali che vitino la fuoriuscita di
residui di polvere.
La “lavatura e disinfezione” di tutti gli apparecchi igienico-sanitari deve essere effettuata con
specifico prodotto germicida e deodorante.
La “spolveratura esterna” di tutti gli arredi accessibili senza uso di scale deve essere effettuata su
mobili, scrivanie, soprammobili, quadri, mobiletti, condizionatori, personal computer e relative
tastiere e stampanti, con particolare attenzione ai davanzali delle finestre ed alle mensole sopra i
caloriferi.
La “scopatura e pulizia ad umido” delle pavimentazioni non tessili deve essere effettuata con
attrezzature apposite.
La “pulizia a fondo” dei pavimenti trattati a cera consiste nella loro pulizia e lucidatura a secco deve
essere effettuata mediante monospazzola munita di apposito disco,
La “disinfezione” di tutti gli apparecchi telefonici, tastiere, personal computer e similari deve essere
effettuata con sistema adeguato alle tecnologie esistenti.

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La “lavatura” e l’eventuale protezione di pavimenti tipo linoleum ed in legno (parquet) deve essere
effettuata con tecniche e prodotti specifici alla loro natura.
La pulizia a fondo, la lucidatura degli “elementi metallici”, maniglie, zoccolature, targhe, cornici,
piastre, deve essere effettuata con prodotti idonei al tipo di elemento da pulire.
La lavatura a fondo di tutti i “rivestimenti di piastrelle” dei servizi igienico-sanitari deve essere
effettuata con prodotti igienizzanti e deodoranti. Qualora, per effetto di eventi accidentali quali per
esempio versamento di liquidi, caduta di materiali solidi, etc. si rendesse necessario ripristinare lo
standard di pulizia descritto,l’assuntore dovrà prontamente provvedere ad intervenire per
ripristinare in tempi brevi la situazione di pulizia richiesta. L’intervento dovrà essere attivato
direttamente dall’Assuntore e non comporterà oneri aggiuntivi per l’Amministrazione contraente.
Di seguito sono meglio specificate le unità tipologiche presenti negli edifici di proprietà comunale
oggetto del'Appalto:

Unità tipologiche                                     Destinazione d’uso
aree ad uso ufficio                                   uffici, sale riunioni
                                                      aree comuni
                                                      servizi igienici (bagni ed antibagni)
palestre                                              Palestre
                                                      Tensostruttura
                                                      Spogliatoi
                                                      servizi igienici (bagni ed antibagni)
Aree Tecniche                                         ripostigli, archivi morti
                                                      Ambulatori e servizi Igienici (bagni ed antibagni)
Aree esterne                                          Rame d’Accesso
                                                      Scale esterne

Le prestazioni da eseguirsi in ogni edificio di proprietà comunale oggetto del presente appalto sono
meglio specificate nella scheda relativa alle pulizie giornaliere e periodiche (Allegato 2.).

I lavori periodici dovranno essere programmati e comunicati dal Coordinatore del Servizio,
inviandone copia alla Stazione appaltante almeno 10 (dieci) giorni prima della data di inizio di detti
servizi.
A completamento dei lavori periodici (annuali) la ditta fornirà prospetto dei lavori eseguiti, diviso per
immobile, e contenente:
1. identificazione dell’edificio oggetto di intervento;
2. operazioni eseguite;
3. personale impiegato (nominativo e qualifica)
Il suddetto prospetto dovrà essere firmato dal personale intervenuto, vistato dal Coordinatore del
Servizio e dal Responsabile dell’Ufficio Servizi alla Persona. Dette presenze potranno in ogni
momento essere controllate dalla Stazione appaltante attraverso sopralluoghi sul posto durante
l’orario di svolgimento del servizio.
Se durante le verifiche anzidette la Stazione appaltante accertasse la mancata presenza sul posto del
o degli operatori, sarebbe avviata formale contestazione con addebito di penali alla ditta
appaltatrice.
Resta inteso che il Coordinatore avrà l’obbligo di verificare l’effettiva presenza in servizio dei propri
lavoratori e comunicare tempestivamente eventuali variazioni.

MODALITÁ OPERATIVE PER L' ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL SERVIZIO

La pulizia dei pavimenti di qualsiasi tipo (marmo, granito, piastrelle in ceramica, cotto, plastica o gres,
legno etc.), delle pareti e di quanto è prescritto, dovrà farsi con attrezzature e prodotti idonei, per
ottenere il migliore risultato senza pregiudizio per la buona conservazione delle superfici trattate.
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Sarà a carico dell’Appaltatore prestare particolare cura alla pulizia dei pavimenti in legno ed in
granito o marmo, i quali non andranno trattati come le piastrelle in ceramica, ma con prodotti ed
interventi specifici atti a non danneggiare le superfici
Tutto il personale impiegato nel servizio di pulizia presso i plessi in appalto deve essere specializzato
nel campo delle pulizie, disinfezione e sanificazione ambientale, deve risultare adeguatamente
formato e continuamente aggiornato in relazione alle norme di sicurezza e prevenzione degli
infortuni sul lavoro e alle particolari caratteristiche degli ambienti in cui è tenuto ad operare. Ogni
operatore, pertanto, deve dimostrare di essere a conoscenza dei criteri di pulizia, disinfezione e
sanificazione e delle corrette procedure di intervento in tutte le operazioni che gli competono .
Per l’esecuzione del servizio, l’Appaltatore dovrà essere in grado di mettere a disposizione un
numero adeguato di squadre di intervento, al fine di eseguire contemporaneamente più interventi,
come previsto nel presente Capitolato. Le squadre dovranno essere gestite dal Coordinatore del
Servizio e dovranno essere dimensionate in modo sufficiente all’espletamento delle lavorazioni
richieste nell’ordine di intervento. La squadra ideale dovrà essere formata da almeno due persone.
Tutte le squadre di lavoro dovranno essere attrezzate secondo la tipologia dell’intervento con:
1. mezzi di trasporto forniti dalla ditta, recanti il logo o il nominativo di quest’ultima;
2. attrezzatura minima necessaria da lasciare depositata presso le sedi di lavoro e conforme a quanto
previsto all’art. 40 del Capitolato Speciale d'Appalto, come di seguito elencato:
- carrelli portautensili attrezzati per le pulizie;
- stracci, panni in microfibra o similari, scope, secchi, spazzole per deragnatura, prolunghe per manici,
etc.;
- prodotti detergenti, deodoranti, disinfettanti e detersivi necessari ed in q.tà adeguate;
3. attrezzature particolari: da utilizzarsi per le pulizie trimestrali o mensili dove necessario:
- aspirapolvere e/o aspira liquido, apparecchi a vapore, battitappeto, lavasciuga, lavapavimenti
industriali, etc.;
- scale, trabatelli e piattaforma aerea;
4. dispositivi di protezione individuale e apprestamenti di sicurezza necessari per i servizi da eseguire.
L’Appaltatore è ritenuto responsabile del comportamento di tutto il personale adibito al servizio.
L’impiego delle attrezzature e delle apparecchiature elettriche, la loro scelta e le loro caratteristiche
tecniche dovranno essere perfettamente compatibili con la destinazione dei locali oggetto di pulizia,
non dovranno essere rumorose, ai sensi del D.L.vo 277/1991 e ss. mm. ed ii., dovranno essere
tecnicamente efficienti mantenute in perfetto stato; inoltre dovranno essere dotate di tutti quegli
accorgimenti ed accessori atti a proteggere e salvaguardare l’operatore ed i terzi da eventuali
infortuni.
L’Appaltatore dovrà inoltre curare il regolare impiego dei mezzi e delle attrezzature, nonché
l’osservanza delle prescrizioni generali e particolari contenute nei piani per la sicurezza fisica dei
lavoratori, di cui alle disposizioni vigenti in materia.

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PARTE 1

ASPETTI GENERALI DI SICUREZZA

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ll presente DUVRI è stato sviluppato in conformità a quanto previsto dall’art. 26 - comma 3^ - del
D.lgs. 81/2008, relativo agli obblighi connessi ai contratti d’appalto, d’opera o di somministrazione.
Secondo le disposizioni del decreto, l’elaborato quindi comprende:
a) un insieme di notizie utili al fine della comprensione del DUVRI, ossia informazioni generali, di
carattere contrattuale, che regolano i rapporti tra Committenza e Appaltatore;
b) una documentazione esecutiva che definisce le prescrizioni operative relative alle singole attività
tenendo conto dei rischi interferenziali evidenziati e individuandone le relative misure di prevenzione
Il DUVRI verrà utilizzato nell’ambito del coordinamento dell’Appalto e ne rappresenterà il documento
operativo di riferimento.
Sarà necessario revisionare e integrare il DUVRI ogni qualvolta, durante l’esecuzione dell’appalto, si
manifesti l’esigenza di modificare le indicazioni precedentemente definite. Alla fine dell’appalto, il
DUVRI sarà consegnato, in originale, alla Committenza e rappresenterà la certificazione del lavoro di
coordinamento svolto.
Attori delle procedure
Ai fini di una corretta attuazione del presente DUVRI, vengono di seguito definite le procedure che
interessano i soggetti coinvolti nell’opera, ovvero gli “attori delle procedure”.
Relativamente agli attori delle procedure, nelle schede seguenti vengono illustrate le competenze, le
responsabilità, le relazioni e le procedure.
Competenze e responsabilità
Il Committente
Il Committente è il soggetto per conto del quale viene realizzata l’appalto, indipendentemente da
eventuali frazionamenti della sua realizzazione.
Nell’appalto in oggetto, il Committente, ai sensi del D.Lgs. 81/08, è il Comune di Vellezzo Bellini
Il Datore di lavoro
Il Datore di lavoro è un soggetto pubblico o privato, titolare del rapporto di lavoro con i lavoratori e
responsabile dell’impresa o dello stabilimento. Secondo l'art. 26, comma 3^, del D.Lgs. 81/08 il
datore di lavoro, prima dell’inizio dei lavori deve provvedere alla preparazione di un DUVRI; dovrà, in
seguito pretendere l’osservanza di quanto previsto nel piano, o direttamente o mediante preposti
incaricati.
I compiti del datore di lavoro sono:
- predisporre un’organizzazione sicura del lavoro
- valutare i rischi interferenziali
- vigilare sull’applicazione del DUVRI
- individuare i necessari mezzi di protezione e prevenzione
- realizzare la massima sicurezza tecnologicamente fattibile
- richiedere periodiche verifiche delle attrezzature in uso
- provvedere, nei casi previsti dalla legge e secondo le modalità indicate, al controllo sanitario dei
lavoratori
- produrre valutazioni dei rischi, dopo aver esaminato le metodologie previste per l’esecuzione dei
lavori
- informare i lavoratori dei rischi cui sono soggetti in cantiere
- predisporre l’opportuna cartellonistica di sicurezza
- fissare riunioni periodiche tra lavoratori interessati alla stessa fase lavorativa
Il Datore di lavoro, inoltre, ai sensi del D.Lgs. 81/08, consulta preventivamente il Rappresentante dei
Lavoratori per la Sicurezza, il quale può ricevere chiarimenti sui contenuti del DUVRI e formulare
proposte al riguardo. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è consultato dal Datore di
lavoro anche in occasione di modifiche significative da apportare al documento.
Documentazione di Salute e Sicurezza
L’appaltatore dovrà indicare alla Stazione Appaltante almeno il nominativo del soggetto o i
nominativi dei soggetti della propria impresa, con le specifiche mansioni, incaricati per l’assolvimento
dei compiti di cui all’articolo 97 del D.L.vo 81/2008.

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Ai fini della verifica dell’idoneità tecnico professionale le imprese, le imprese esecutrici nonché le
imprese affidatarie, ove utilizzino anche proprio personale, macchine o attrezzature per l’esecuzione
del servizio appaltato, dovranno esibire al committente o al responsabile dei lavori almeno:
a. iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla
tipologia dell’appalto;
b. documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 17, comma 1^, lettera a) o autocertificazione
di cui all’articolo 29, comma 5^, del Decreto Legislativo 81;
c. documento unico di regolarità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007
d. dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’articolo
14 del Decreto Legislativo 81
I lavoratori autonomi dovranno esibire almeno:
a) iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla
tipologia dell’appalto;
b) specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al D.L.vo 81/2008 di
macchine, attrezzature e opere provvisionali
c) elenco dei DPI - dispositivi di protezione individuali in dotazione
d) attestati inerenti la propria formazione e la relativa idoneità sanitaria ove espressamente previsti
dal D.L.vo 81/2008;
e) documento unico di regolarità contributiva (DURC) di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007
f) Elenco attrezzature e mezzi d’opera idonei alla esecuzione del servizio;
g) Elenco dei prodotti e delle schede di sicurezza;
h) Elenco e descrizione dei fattori di rischio legati alle mansioni svolte dai lavoratori/operatori
i) documentazione attestante i costi sostenuti per la sicurezza
Accettazione del DUVRI
Il DUVRI e gli allegati, parte integrante dello stesso, contengono:
- le normative di riferimento, le indicazioni circa la gestione del piano e i rapporti tra gli attori, la
descrizione della documentazione di sicurezza e salute, la modulistica;
- i dati relativi alle attività del Comune di Vellezzo Bellini, all’appalto e all’impresa appaltante;
- la descrizione delle caratteristiche tecniche dell’appalto, delle modalità di intervento, l’analisi dei
rischi interferenziali, la valutazione dei rischi residui;
- le misure di prevenzione relativamente alle fasi lavorative e l’elenco dei dispositivi di sicurezza
individuali Il DUVRI dovrà essere sottoscritto per accettazione da tutti i soggetti interessati in diverse
fasi:
1° Fase (Presentazione del DUVRI):
Committente - Datore di Lavoro

Data .............................                           firma..............................................

2° Fase (Aggiudicazione dei lavori e Avvio dell'attività):
Committente - Datore di Lavoro

Data .............................                           firma..............................................
Datore di lavoro dell’impresa affidataria

Data .............................                           firma..............................................
RSPP dell’impresa affidataria

Data .............................                           firma..............................................

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PARTE 2

SOGGETTI COINVOLTI

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Soggetti coinvolti

COMMITTENTE
Ragione sociale               COMUNE DI VELLEZZO BELLINI
Via                           MUNICIPIO 1
CAP – Città                   27010 VELLEZZO BELLINI (PV)
Datore di Lavoro              dott.ssa Sara Morrone Commissario Straordinario del Comune di
                              Vellezzo Bellini
Natura dell'Appalto           Affidamento Servizi di Pulizia Immobili e Uffici comunali
Ammontare dell'Appalto        100.170,00
Organigramma ai sensi D.Lgs. 81/08 e ss. mm. ed ii.
Datore di Lavoro             dott.ssa Sara Morrone Commissario Straordinario del Comune di
                             Vellezzo Bellini
RSPP                         R. TALARICO
Medico                       Fabrizio SCAFA
RLS

APPALTATORE
Ragione sociale               COMUNE DI VELLEZZO BELLINI
Via                           MUNICIPIO 1
CAP – Città                   27010 VELLEZZO BELLINI (PV)
Telefono/Fax                  0382926014 / 0382926395
Email                         comune@pec.comune.vellezzobellini.pv.it
Tipologia ditta
Nr. Iscrizione Inail
Nr. Iscrizione CCIAA
Anno Inizio Attività
Settore produttivo
Categoria (codice ISTAT)
Organigramma ai sensi D.Lgs. 81/08 e smi
Datore di Lavoro
RSPP
Medico Competente
RLS
Addetti              Gestione
Emergenze e Antincendio
Addetti Primo So
ASL competente

Attività e tipologia di servizio

Le attività di pulizia eseguite presso le strutture comunali, prevalentemente manuali per piccoli
ambienti, in parte meccanizzate per superfici più estese della struttura, riguardano tutti gli ambienti
lavorativi.
Esse si occupano, oltre che della pulizia, anche della raccolta dei rifiuti solidi. Si tratta di rifiuti solidi
"assimilati agli urbani", che provengono per lo più dagli uffici; sono esclusi i rifiuti speciali.
Le operazioni principali consistono in:

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- svuotamento dei cestini, ossia, oltre svuotamento dei cestini per la carta e raccolta differenziata
della carta, previa separazione dall’altro materiale di rifiuto e deposito all’esterno dell’edificio nel
giorno della relativa raccolta;
- lavaggio superfici delle scale, dei pianerottoli ed ascensori, etc. ed in genere di tutte le superfici
calpestabili;
- pulizia pavimentazioni tessili, dei tappeti e degli zerbini effettuata mediante battitura ed
aspirazione elettromeccanica ad acqua oppure a filtri speciali che vitino la fuoriuscita di residui di
polvere;
- lavatura e disinfezione di tutti gli apparecchi igienico-sanitari effettuata con specifico prodotto
germicida e deodorante;
- spolveratura esterna di tutti gli arredi accessibili senza uso di scale effettuata su mobili, scrivanie,
soprammobili, quadri, mobiletti, condizionatori, ringhiere, scale, personal computer e relative
tastiere e stampanti, con particolare attenzione ai davanzali delle finestre ed alle mensole sopra i
caloriferi;
- scopatura e pulizia ad umido delle pavimentazioni non tessili effettuata con attrezzature di lavoro
apposite;
- pulizia a fondo pavimenti trattati a cera, ossia loro pulizia e lucidatura a secco effettuata mediante
monospazzola munita di apposito disco;
- pulizia a fondo di tutti i pavimenti con moquette effettuata con aspirapolvere, battitappeto di
adeguata potenza, previa eliminazione di ogni tipo di macchia con appositi prodotti detergenti o
smacchiatori idonei e tali da non danneggiare il tessuto o le circostanti pareti;
- disinfezione di tutti gli apparecchi telefonici, tastiere, personal computer e similari deve essere
effettuata con sistema adeguato alle tecnologie esistenti;
- lavatura e l’eventuale protezione di pavimenti tipo linoleum ed in legno (parquet) deve essere
effettuata con tecniche e prodotti specifici alla loro natura;
- lucidatura elementi metallici, quali maniglie, zoccolature, targhe, cornici, piastre, deve essere
effettuata con prodotti idonei al tipo di elemento da pulire;
- lavatura a fondo di tutti i rivestimenti di piastrelle dei servizi igienico-sanitari deve essere effettuata
con prodotti igienizzanti e deodoranti;
L’impiego delle attrezzature e delle apparecchiature elettriche, la loro scelta e le loro caratteristiche
tecniche dovranno essere perfettamente compatibili con la destinazione dei locali oggetto di pulizia,
non dovranno essere rumorose, ai sensi del D.L.vo 277/1991 e ss. mm. ed ii., dovranno essere
tecnicamente efficienti mantenute in perfetto stato; inoltre dovranno essere dotate di tutti quegli
accorgimenti ed accessori atti a proteggere e salvaguardare l’operatore ed i terzi da eventuali
infortuni.
Sostanze utilizzate
La maggior parte delle sostanze usate per la pulizia rientra tra quelle considerate pericolose. L'azione
più comune che possono esercitare è quella irritante, da contatto o allergica, sulla pelle e/o sulle
mucose o sugli occhi. Non devono essere reattive né tossiche e corrosive.
Si raccomanda comunque l'uso dei guanti e grande attenzione nelle operazioni di travaso. a.
Disinfettanti (usati soprattutto negli ambienti sanitari)
b. Detergenti per pulizie generali
c. Disincrostanti (si usano in particolare per i servizi igienici: la loro azione è forte e presentanoun
certo grado di pericolosità)
d. Cere (usate in particolare per i pavimenti: presentano un basso livello di pericolosità)

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PARTE 3

VALUTAZIONE RISCHI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA RELATIVE
      ALL'ATTIVITA' ESERCITATA DALL'AFFIDATARIO

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In linea di massima, per le figura professionale “ADDETTO ALLE PULIZIE” si presentano rischi di ordine
generale, legati ad operazioni di pulizia di ambienti generici e rischi specifici, di ordine fisico, chimico,
biologico, collegati agli ambienti dove si svolgono le operazioni di pulizia
Mansione                            Attività svolta                      Rischi individuati
Addetto alle Pulizie                Pulizia stanze Disinfezione Rischi Infortunistici Utilizzo
                                    strumenti       e     apparecchi Sostanze Pericolose Polveri e
                                    Lavaggio superfici                   allergeni      Rischio     Biologico
                                                                         Stress Lavoro-correlato

Rischi Infortunistici
 In questo settore si registra una frequenza notevole di infortuni, ma con danni di solito non
particolarmente gravi, causati prevalentemente da disattenzione o inesperienza. I rischi per
infortunio più frequenti sono:
- cadute, con conseguenti distorsioni, fratture...
Sono spesso causate da sostanze scivolose usate nelle operazioni di lavaggio, ma possono avvenire
anche per pulizie da una certa altezza (per esempio per la lavatura dei vetri...)
- folgorazioni elettriche ed incendio Questi rischi sono legati alla meccanizzazione del settore, in
ambienti spesso umidi per le operazioni di lavaggio
- tagli, con conseguenti ferite ed eventuali infezioni Spesso gli infortuni di questo genere sono
collegati alla raccolta dei rifiuti solidi, per la presenza non vista di materiale tagliente
- caduta di pesi Sono spesso collegate alle operazioni di spolvero per oggetti posti in posizione
elevata ed in equilibrio precario, movimentazione dei carichi pesanti, con conseguenti strappi
muscolari, ernie, artrosi e malattie alla colonna vertebrale
Misure preventive e correttive
Prioritaria è un'azione di informazione e formazione concordata con l'azienda per mettere i lavoratori
in grado di conoscere ed usare correttamente gli strumenti ed i materiali di lavoro, nonché i DPI
(dispositivi di protezione individuale) Solo un'azione del genere - rigorosa e puntuale - può evitare
una sottovalutazione dei rischi e comportamenti non sicuri.
Oltre a questo, le principali indicazioni preventive relative a questo genere di rischi sono:
- uso di vestiti pratici, con le maniche strette ai polsi e privi di parti che si possano impigliare
facilmente
- uso di scarpe chiuse e di pelle impermeabile o di gomma, non di stoffa
- uso di cinture e imbracature di sicurezza per la pulizia dei vetri o di luoghi elevati. E' comunque
preferibile, quando possibile, usare attrezzi manovrati da terra (impalcato e/o piattaforma anche a
noleggio)
- uso dei DPI, in particolare dei guanti, per evitare tagli
- uso di apparecchiature e impianti elettrici a norma CEE, seguite con regolare ed accurata
manutenzione e dotate di dichiarazione di conformità. Vanno evitati i cavi volanti.
- uso di impianti "salvavita" e a "doppio isolamento"
- abitudine a non lasciare inseriti apparecchi elettrici per evitare il loro surriscaldamento
- abitudine ad evitare comportamenti a rischio, come il gettare mozziconi accesi di sigarette nel
cestino dei rifiuti
- uso di cartelli indicanti il rischio specifico
- organizzazione del lavoro mirata alla riduzione dei rischi, che preveda cioè pause negli orari,
rotazione nelle mansioni, riduca i carichi, i percorsi e la frequenza degli spostamenti
Ove possibile, vanno usate le attrezzature meccaniche

Utilizzo Sostanze Pericolose
Per le varie operazioni di pulizia si impiegano numerosi prodotti chimici, alcuni facilmente
infiammabili, altri possono contenere sostanze nocive e tossiche. quali l’ipoclorito di sodio, i
tensioattivi, fosfati, l’ammoniaca, il toluolo, lo xilolo, il benzolo, ecc.
L'ammoniaca, gas incolore dall'odore pungente e altamente irritante, è presente in quasi tutti i
prodotti detergenti in concentrazioni variabili dal 5 al 30%. Respirarne i vapori provoca arrossamento
                                                                                                           12
e tumefazione delle mucose. A concentrazioni più elevate si possono avere spasmi della glottide,
edema polmonare fino alla morte per asfissia. Può provocare ustioni. Esistono, per fortuna,
alternative meno pericolose. I detergenti si distinguono in alcalini inorganici propriamente detti (soda
e potassa caustica) e detergenti tensioattivi organici a loro volta distinti in:
- non ionici (esteri poliglicolici, eteri poliglicolici, ammine e ammidi poliglicoliche);
- anionici (esteri solfonici, derivati alchilsolfonici, ecc.);
- cationici, aventi anche spiccata azione disinfettante (ammine e ammidi, sali di ammonio
- quaternario, sali di basi eterocicliche azotate, sali di basi non azotate, ecc.);
- anfoliti.
I tensioattivi organici agiscono abbassando la tensione superficiale dei liquidi permettendo in questo
modo un elevato effetto bagnante e penetrante nel substrato da lavare, l’emulsionamento dei grassi
con l’acqua e quindi la detergenza. Ad essi vengono aggiunte molte altre sostanze complementari
(solventi, silicati, fosfati, metasilicati, enzimi, solfonati, ecc.) che conferiscono caratteristiche
particolari, soprattutto per favorire il distacco dello sporco.
 La patologia da detergenti riguarda soprattutto la cute e consiste in dermatiti irritative e allergiche
localizzate soprattutto alle mani, ai polsi, agli avambracci; molti detergenti infatti contengono salidi
cromo e/o nichel provenienti dal ciclo produttivo Le malattie della pelle più comuni sono:
- dermatiti irritative (bruciore, prurito, ragadi, macchie, eritemi), spesso provocate da:
         a) dal contatto con sostanze detergenti, che asportano lo strato superficiale protettivo
         idrolipidico indebolendo le difese naturali della pelle (come il sapone) o da sostanze che sono
         direttamente irritanti
         b) per immersione prolungata nell'acqua.
 - dermatiti allergiche da contatto, spesso provocate dal contatto con:
         a) metalli (nichel, cromo, cobalto)
         b) additivi della gomma spesso contenuti in mezzi protettivi, come i guanti di gomma
         c) principi attivi o additivi contenuti nei detergenti, nei disinfettanti o nei profumi
Altri danni comuni sono:
         a) infiammazioni e irritazioni agli occhi ed all'apparato respiratorio (asma, rinite,
         congiuntivite...)
         b) intossicazioni per ingestioni accidentali
         c) cefalea

Misure preventive e correttive
Le principali indicazioni preventive in questo genere di rischi sono:
- un'azione - prioritaria - di informazione e addestramento per mettere i lavoratori in grado di
conoscere ed usare le sostanze chimiche ed i loro effetti a breve, medio e lungo termine
- informazione e formazione dei lavoratori sulle specifiche procedure di emergenza in caso di
incidente
- segnalazione con cartellonistica adeguata dei rischi; attenta lettura e rispetto delle indicazioni
contenute nelle etichette previste dalla apposita normativa
- dotazione ed uso, con relativo addestramento, dei DPI (dispositivi di protezione individuale): per
esempio guanti monouso o mascherine
- effettuazione di visite mediche periodiche obbligatorie per gli addetti alla manipolazione ed all'uso
di sostanze contenute nei prodotti di pulizia
- prove allergometriche
- lavaggio immediato ed abbondante in caso di contatto accidentale
- buona aerazione degli ambienti di lavoro ed eventuale adeguamento con sistemi di aspirazione e/o
aerazione
- accurata pulizia a fine turno sia personale che degli attrezzi da lavoro
- eliminazione dei vestiti impregnati eventualmente di prodotti nocivi in appositi contenitori
- attenzione ai travasi; è preferibile evitarli, se possibile
- chiusura dei contenitori con tappi
- attenzione ad evitare l'utilizzazione di bottiglie destinate di solito ad altri usi, specie se alimentari
                                                                                                         13
- rispetto del divieto di non fumare per evitare rischi d'incendio, essendo spesso i - prodotti
infiammabili

Polveri
La provenienza può essere varia : dalle polveri sollevate nel corso delle operazioni di pulizia a quelle
prodotte dalle lavorazioni industriali, a quelle prodotte da condizionatori difettosi o trascurati nella
manutenzione.
I danni più frequenti sono: infiammazioni o irritazioni agli occhi ed all'apparato respiratorio: asma,
rinite, congiuntivite in soggetti allergici.

Misure preventive e correttive
È prioritaria un'azione di informazione e formazione, per rendere i lavoratori in grado di conoscere
ed evitare i rischi connessi con le polveri. Le principali indicazioni preventive, oltre la suddetta, sono:
- l'uso di aspirapolveri
- l'asportazione manuale delle polveri con stracci umidi
- conoscenza delle componenti delle polveri prodotte dalle lavorazioni per evitarne i rischi - l'uso di
DPI, quando necessario, in particolare delle mascherine filtranti
- accurata manutenzione degli impianti di condizionamento e ventilazione.

Rischio biologico
Le materie prime o le sostanze utilizzate, i fluidi biologici, la polvere organica, gli animali, gli insetti, le
sostanze vegetali, la scarsa igiene o la cattiva gestione degli impianti aeraulici possono essere fonti di
contaminazione biologica potenzialmente pericolosa.
Il rischio biologico è spesso di tipo ambientale e, quindi, trasversale, presente sia in attività lavorative
in cui è "tradizionalmente" riconosciuta la presenza di agenti biologici (ambienti sanitari, laboratori di
diagnosi e ricerca, settore dei rifiuti, allevamenti animali ...), sia in ambienti come gli uffici, le scuole, i
mezzi di trasporto, i centri estetici e sportivi ecc., non esiste, pertanto, un ambiente di lavoro in cui
tale rischio possa essere ignorato. La valutazione del rischio biologico presenta tuttavia aspetti di
incertezza notevoli, legati principalmente alla grande varietà di agenti da valutare, molti dei quali
caratterizzati da complesse interazioni interspecifiche e ambientali che possono favorirne o limitarne
la proliferazione, e alla diversa risposta di ciascun individuo all'esposizione. Riguardo quest'ultimo
punto, infatti, la valutazione del rischio deve tenere conto di tutti i Lavoratori anche quelli
temporaneamente o stabilmente più sensibili, quali ad esempio coloro che presentano una
diminuzione delle difese immunitarie o le donne in gravidanza. È molto utile, in fase di analisi dei
rischi, conoscere: la modalità di interazione microrganismo-ospite, il ciclo complessivo dell'infezione,
eventuali fattori favorenti l'infezione o in grado di aumentare la patogenicità, la misura esatta della
dose. Tali informazioni, però, non sempre sono disponibili; la stima dell'esposizione, per esempio,
valutabile attraverso la misura della contaminazione ambientale, presenta notevoli aspetti di
incertezza: mancano metodiche di monitoraggio standardizzate, i dati sono spesso dispersi e non
esistono valori limite di esposizione affidabili e definiti. Inoltre, per la maggior parte degli agenti
biologici non sono note le relazioni dose - effetto e dunque non si possono "definire" dosi utilizzabili
come valori limite di esposizione.
 Nelle aziende di pulimento l’esposizione ad agenti biologici è esclusivamente di tipo POTENZIALE

Misure preventive e correttive
Il datore di lavoro:
a) evitare l’utilizzazione di agenti biologici nocivi, se il tipo di attività lavorativa lo consente
b) limita al minimo i lavoratori esposti al rischio di agenti biologici
c) progetta adeguatamente i processi lavorativi anche attraverso l’uso di dispositivi di
sicurezza contro l’esposizione accidentale
d) adotta misure collettive (o individuali se non è possibile altro) di protezione
e) adotta misure igieniche per prevenire e ridurre al minimo la propagazione accidentale di
un agente biologico fuori dal luogo di lavoro
                                                                                                             14
f) elabora idonee procedure per prelevare, manipolare e trattare campioni di origine umana
ed animale
g) definisce procedure di emergenza per affrontare incidenti
h) verifica la presenza di agenti biologici sul luogo di lavoro
i) predispone i mezzi necessari per lo smaltimento dei rifiuti, se speciali e pericolosi
j) concorda procedure per la manipolazione ed il trasporto di agenti biologici all’interno e
all’esterno del luogo di lavoro
k) predispone programmi di informazione e formazione sullo specifico rischio

Stress Lavoro-correlato
Spesso le pulizie si fanno in orari disagevoli, per non sovrapporsi alle lavorazioni che
si svolgono negli ambienti da pulire.
Le conseguenze negative possono riguardare sia la vita sociale di tali lavoratori, sia i
rischi legati all'isolamento in caso di pericolo o di bisogno di aiuto.
I danni più comuni sono l'insonnia e problemi all'apparato gastroenterico.

Misure preventive e correttive
Il Datore di Lavoro deve intervenire opportunamente sull'organizzazione del lavoro,
mirata alla riduzione dei rischi, con particolare attenzione alle rotazioni ed agli orari di lavoro.
Inoltre può programmare:
- interventi di miglioramento nel campo della sicurezza e tutela della salute (es. fornitura
di scale a norma, ausili per movimentazione carichi ecc.)
- interventi sulla pianificazione del lavoro (es. organizzare il lavoro se possibile in orari
diurni; pianificare adeguatamente la rotazione dei turni; evitare il lavoro isolato o
comunque garantire dispositivi tecnici di comunicazione di immediato utilizzo in caso di
pericolo o di bisogno)
- -adeguata formazione e addestramento dei lavoratori
- rotazione del lavoro e pause adeguate per ridurre la monotonia e ripetitività
- interventi mirati su lavoratori anziani e stranieri

CONCLUSIONI
Per i lavoratori dell’impresa appaltante dovrà essere accertata l’idoneità fisica
mediante una visita medica e gli accertamenti diagnostici necessari, eseguiti da un Medico
competente.

                                                                                                       15
PARTE 4

VALUTAZIONE RISCHI E MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
           CONNESSE ALLE INTERFERENZE

                                                      16
NOTA: Poiché per una corretta descrizione dei tempi e dei metodi di lavoro è importante conoscere
la reale organizzazione delle ditte partecipanti, il presente DUVRI, prevede tempi ed analisi della
sicurezza in forma generale. Si evidenzia, inoltre, che il Datore di lavoro della ditta aggiudicataria
dovrà concordare con la ditta appaltante, almeno 15 GIORNI PRIMA DELL’INIZIO DELLE FASI
LAVORATIVE, le fasi di lavoro ed i tempi, analizzando gli eventuali rischi derivanti dalla
contemporaneità degli interventi e dalle modalità di esecuzione, consentendo, in tal modo,
l’aggiornamento del presente DUVRI

Il presente piano contiene l’individuazione, l’analisi, la valutazione dei rischi e le conseguenti
procedure esecutive, gli apprestamenti di difesa e le attrezzature atte a garantire il rispetto delle
norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori. La valutazione dei
rischi vera e propria comporta un confronto tra la fonte di pericolo che è stata individuata ed il
gruppo di soggetti a rischio ad essa relativi. Nell'ottica di un processo logico rigoroso, occorre
stabilire le unità di misura dei parametri che consentono di pervenire ad una qualche gradazione del
rischio atteso, stante la necessità di ottenere una scala di priorità di intervento, a partire dai rischi più
elevati. La metodologia utilizzata è quella di definire scale qualitative di valutazione, che possono dar
conto in modo semplice dell'entità delle variabili in gioco.
Lo strumento proposto intende anzitutto rispondere alle esigenze della fase di identificazione dei
possibili rischi in conseguenza della quale gli stessi vengono valutati e sottoposti a misure correttive.
La fase di identificazione dei rischi prevede di individuare le fonti potenziali di pericolo per la
sicurezza e la salute dei lavoratori. Allo scopo, si è utilizzato il sottostante prospetto contenente
l’elenco dei fattori di rischio per la sicurezza e per la salute dei lavoratori.

Fattori di rischio per la sicurezza e la salute

Rischi per la sicurezza
- caduta dall'alto (scale, trabattelli)
- urti - colpi - impatti - compressioni - schiacciamenti
- punture - tagli - abrasioni
- scivolamenti - cadute a livello
- investimento
- elettrocuzione
Rischi fisici e chimici per la salute
- sostanze pericolose (agenti chimici)
- polveri e allergeni
- infezioni da microrganismi (rischio biologico)
- stress lavoro-correlato

Metodologia di valutazione rischi interferenziali

La fase conseguente all’individuazione dei rischi comporta l’analisi e la valutazione dei rischi stessi; n
tal senso si prevede il confronto tra la fonte potenziale di pericolo ed il soggetto/i esposto/i; nello
specifico si procede ad una stima di ciascuna situazione a rischio al fine di valutarne la gravità. di ogni
situazione a rischio viene esplicitata tenendo conto della specifica situazione di lavoro e del possibile
sistema di prevenzione proposto. Ogni situazione di rischio viene valutata utilizzando la sottostante
scala qualitativa di gravità.

SCALA QUALITATIVA DI ATTENZIONE
CLASSE 1: lieve
                                                                                                           17
È presente esclusivamente un rischio residuo in presenza del quale possono scaturire solo infortuni o
episodi di esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile o di esposizione cronica con effetti
rapidamente reversibili.
CLASSE 2: significativo
È presente esclusivamente un rischio residuo in presenza del quale possono scaturire solo infortuni o
episodi di esposizione acuta con inabilità reversibile o di esposizione cronica con effetti reversibili.
CLASSE 3: medio
La situazione a rischio può determinare l’insorgenza di infortuni o episodi di esposizione acuta con
inabilità reversibile ma di durata elevata e comunque superiore a 40 giorni o di esposizione cronica
con effetti reversibili
CLASSE 4: grave
La situazione a rischio può determinare l’insorgenza di infortuni o episodio di esposizione acuta con
effetti di invalidità parziale o di esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente
invalidanti
CLASSE 5: gravissimo
La situazione a rischio può determinare l’insorgenza di infortuni o episodi di esposizione acuta con
effetti letali o di invalidità totale o di esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti

VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZIALI

Le diverse attività possono comportare i seguenti rischi interferenziali:
    a) Rischi per infortunio dovuti a cadute dall’alto (es utilizzo trabatelli), scivolamenti,
         elettrocuzione, caduta di pesi. scivolamenti, elettricità, caduta di pesi.
                                                                               Classe di Rischio: 4 - GRAVE
Misure preventive da adottare
- uso di vestiti pratici privi di parti che si possano impigliare facilmente
- uso di scarpe antinfortunistiche
- uso di cinture e imbracature di sicurezza per la pulizia dei vetri o di luoghi elevati. E' comunque
preferibile, quando possibile, usare attrezzi manovrati da terra (impalcato e/o piattaforma elevabile
anche a noleggio, in funzione dell’altezza di lavoro)
- uso di apparecchiature e impianti elettrici a norma CEE, seguite con regolare ed accurata
manutenzione e dotate di dichiarazione di conformità. Vanno evitati i cavi volanti.
- uso di impianti "salvavita" e a "doppio isolamento"
- abitudine a non lasciare inseriti apparecchi elettrici per evitare il loro surriscaldamento
- uso di cartelli indicanti il rischio specifico
- organizzazione del lavoro mirata alla riduzione dei rischi, che preveda cioè pause negli orari,
rotazione nelle mansioni, riduca i carichi, i percorsi e la frequenza degli spostamenti.
- organizzazione dei turni evitando il lavoro isolato
Ove possibile, vanno usate le attrezzature meccaniche

    b) Rischio biologico
                                                                      Classe di Rischio: 1 - LIEVE
Misure preventive da adottare
- azione di informazione e formazione per consentire ai lavoratori la conoscenza dei rischi connessi
con gli agenti infettivi e di usare i DPI
- segnalazione con cartellonistica adeguata dei rischi biologici
- vaccinazione, in particolare contro l'epatite B ed il tetano
- informazione e formazione dei lavoratori sulle specifiche procedure di emergenza in caso di
incidente
- effettuazione, quando è previsto, di visite mediche periodiche obbligatorie ai lavoratori che
svolgono i generi di lavoro più esposti
- prove allergometriche, se necessarie
                                                                                                          18
C) Rischio da Utilizzo Sostanze Pericolose
                                                                  Classe di Rischio: 2 - SIGNIFICATIVO

Misure preventive da adottare
- un'azione di informazione e addestramento per consentire ai lavoratori di conoscere ed usare le
sostanze chimiche ed i loro effetti a breve, medio e lungo termine
- informazione e formazione dei lavoratori sulle specifiche procedure di emergenza
- segnalazione con cartellonistica adeguata dei rischi; attenta lettura e rispetto delle indicazioni
contenute nelle etichette previste dalla apposita normativa
- dotazione ed uso, con relativo addestramento, dei DPI (dispositivi di protezione individuale): per
esempio guanti monouso o mascherine
- effettuazione di visite mediche periodiche obbligatorie per gli addetti alla manipolazione ed all'uso
di sostanze contenute nei prodotti di pulizia
- lavaggio immediato ed abbondante in caso di contatto accidentale
- buona aerazione degli ambienti di lavoro in cui vengono manipolate le sostanze
- accurata pulizia a fine turno sia personale che degli attrezzi da lavoro
- eliminazione dei vestiti impregnati eventualmente di prodotti nocivi in appositi contenitori
- chiusura dei contenitori con tappi
- attenzione ad evitare l'utilizzazione di bottiglie destinate di solito ad altri usi, specie se alimentari

    c) Rischio Polveri e allergeni
                                                                          Classe di Rischio:         2    -
                                                                          SIGNIFICATIVO
Misure preventive da adottare
- effettuare le operazioni di pulizia utilizzando i DPI consegnati dal Datore di Lavoro

Gestione delle Emergenze

Tutte le strutture comunali, in funzione delle attività che vi si svolgono, sono provviste di idonee vie
di fuga, sicure, sgombre da ostacoli, segnalate. Esse sono utilizzabili dai lavoratori anche per il
passaggio in condizioni normali ma devono essere mantenute in condizioni di efficienza per
l’emergenza. Le vie di fuga sono adeguatamente illuminate anche in caso di guasto dell’impianto di
illuminazione artificiale mediante un impianto di emergenza. Il POS della Ditta aggiudicataria dovrà
contenere i piani di emergenza delle strutture comunali per assicurare una rapida evacuazione dalle
differenti zone di lavoro, in caso di pericolo. Per tutti i lavoratori deve essere realizzato un
programma di informazione per l’evacuazione e la lotta antincendio. Qualora se ne riscontri la
necessità si devono prevedere piani di evacuazione. Questi devono includere l’attivazione del sistema
di emergenza e l’evacuazione di tutte le persone dalla loro area di lavoro all’esterno o ad un luogo
sicuro.

Abiti da lavoro e mezzi personali di protezione (DPI)

A tutti i lavoratori dovranno essere obbligatoriamente forniti in dotazione personale i necessari
Dispositivi di Protezione Individuali.
Tutti i lavoratori dovranno essere adeguatamente formati e informati circa il corretto uso dei DPI loro
consegnati.
Si ricorda, infine, che per i DPI di categoria 3 è obbligatorio l’addestramento (otoprotettori, cinture di
sicurezza, maschere per la protezione delle vie respiratorie).
 Per quanto attiene la scelta dei mezzi personali di protezione con specifico riferimento a guanti,
calzature, maschere antipolvere ed apparecchi filtranti e isolanti, occhiali di sicurezza e visiere,
cinture di sicurezza, indumenti protettivi particolari, vengono fornite alcune indicazioni circa:
- i pericoli e le situazioni pericolose per le quali occorre utilizzare il mezzo
                                                                                                         19
- la scelta del mezzo in funzione dell’attività
- le istruzioni per gli addetti

       Tipi di protezione                       Tipo di DPI                       rif. normativo
      protezione vie aeree           Mascherina per la protezione di     d.lgs. n.81/08 – Allegato VIII:
                                        Protezione piedi polveri a      Apparecchi di protezione delle
                                              media tossicità                    vie respiratorie
        Protezione piedi                Calzatura di sicurezza con        D.lgs. n.81/08 – Allegato VIII
                                      fodera traspirante e con suola       Specifiche per calzature di
                                         antiscivolo ed antistatica     sicurezza per uso professionale
     Protezione delle mani           Guanti di protezione in PVC con      D.lgs. n.81/08 – Allegato VIII
                                     interno felpato e con superficie     Guanti di protezione contro
                                        esterna ruvida antiscivolo.             prodotti chimici e
                                                                                  microrganismi.
  Protezione di altre parti del         Tuta in cotone 100% per la        D.lgs. n.81/08 – Allegato VIII
            corpo                        protezione da polveri e            Indumenti di protezione
                                                 sporcizia                      Requisiti generali.

Formazione dei lavoratori

Ai fini della gestione in sicurezza del complesso è indispensabile che il Datore di lavoro dell’impresa
appaltante abbia attuato nei confronti dei lavoratori quanto previsto dal D.Lgs 81/08 e dalle altre
leggi e regolamenti vigenti in materia di istituti relazionali di informazione, formazione,
addestramento ed istruzione al fine della prevenzione dei rischi lavorativi.

                                                                                                      20
PARTE 5
                               STIMA COSTI DELLA SICUREZZA

                                 Comune di Vellezzo Bellini
                                    Provincia di Pavia

                                  COMPUTO ESTIMATIVO

         OGGETTO: SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI IMMOBILI COMUNALI – ANNI
                              2015/2016/2017
                                 Oneri per la sicurezza (costo annuale)

Vellezzo Bellini, 26.03.2018

                                                                        Il Tecnico
                                                                f.to Geom. Davide Carnevali

                                                                                              21
Num. Ord.     DESIGNAZIONE DEI LAVORI
Tariffa                                                           DIMENSIONI            Quantità          IMPORTI
                                                      Par.ug.   Lung.  Larg.   H/peso              unitario   totale
                                      RIPORTO
1                    LAVORI A CORPO1
28.A20.A05.   CARTELLONISTICA             di
010           segnalazione conforme alla
              normativa28.A20.A05. vigente,
              di qualsiasi genere, per
              prevenzione     incendi    ed
              infortuni.010 Posa e nolo per
              una durata massima di 3 anni.
              di dimensione media (fino a
              50x50 cm)                                                                        7

                                SOMMANO cad                                                    7         12          84,00

2             Cassetta di pronto soccorso (rif
141.                      DPR 303/56, art 19)                                                  1

                                SOMMANO cad                                                    1      248,00       248,00

3               INTEGRAZIONE al contenuto
28.A20.F20.      della CASSETTA di PRONTO
005               SOCCORSO, consistente in
              specifico dispositivo munito di
                 apposito auto-iniettore (kit
                  salvavita), contenente una
                  dose standard di …ro (api,
                       vespe, calabroni) o da
              esposizione a pollini (contatto,
              ingestione, inalazione). 1 dose         20                       11,000          1
                      standard di adrenalina
                              SOMMANO cad                                                      1       90,00         90,00

4               Mascherina monouso, dotata
28.A10.D10.     di valvola, per polveri a grana
030                  medio-fine: classe FFPI –
                 conforme alla norma UNI EN                                                   30
                                     149:2001
                               SOMMANO cad                                                    30        1,20         36,00

5                    Materiale per segnaletica
04.P82.A24.         temporanea, sicurezza sui
005                   cantieri, vestiario e d.r.i..
              Calzature da lavoro di sicurezza
                 con suola antiperforazione e
                              puntale in acciaio
               antischiacciamento, il prezzo e
                    riferito al paio di scarpe di
                   qualsiasi taglia. Scarpa tipo                                               3
                                           basso
                                SOMMANO cad                                                    3       36,38       109,14

                                   A RIPORTARE                                                                     567,16

Num. Ord.     DESIGNAZIONE DEI LAVORI
Tariffa                                                          DIMENSIONI             Quantità         IMPORTI

                                                                                                                22
Par.ug.   Lung.   Larg.   H/peso       unitario    totale
                                    A RIPORTO                                                             567,16
6                  Materiale per segnaletica
04.P28.A16.        temporanea,sicurezza sui
015                  cantieri, vestiario e d.p.i.
                Guanti (un paio) da lavoro in
                diversi materiali015 secondo
                    l'uso. In cotone o tessuto                                         3
                                     gommato
                               SOMMANO cad                                             3        3,42         10,24

7             Tuta da lavoro in cotone 100%
NP.01          per la protezione da polveri e                                          3
                                    sporcizia
                             SOMMANO cad                                               3       22,51         67,40

8             Kit pronto intervento carrellato
NP.02                  per assorbimento liquidi
                  universali NP.02 Kit specifico
                       per assorbimento liquidi
                               universali come
                     2acqua,idrocarburi,liquidi
               organici e inorganici chimici ...
                    e3 sacchi neri1 tuta tyvek2
                flaconi soluzione fisiologica+2
                      tappi doccia per lavaggio                                        1
                    oculare. kit ustioni cps358
                               SOMMANO cad                                             1      445,23      445,20

                     ____________________

                     ____________________

                     ____________________

                     ____________________

                     ____________________

                     ____________________

                     ____________________

                     ____________________

                     ____________________

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                     ____________________

                     ____________________

                     ____________________

                     ____________________

                                       TOTALE                                                            1.090,00

                                                                                                        23
(da compilarsi prima dell'inizio dei lavori)
                    VERBALE DI AVVIO ATTIVITÀ AI SENSI DELL’ART. 26 DEL D.LGS. 81/08

Addì ........................ si sono riuniti:
Per il Committente                                               Comune di Vellezzo Bellini
Cognome e Nome                                                   Pirozzi Farina dott. Giuseppe
Ruolo                                                            Segretario Comunale

Timbro e Firma del Datore di Lavoro ..................................................

Per la Ditta Appaltatrice
Cognome e Nome
Ruolo

Timbro e Firma Legale Rappresentante ..................................................

al fine di promuovere gli interventi di cooperazione e coordinamento previsti dall’art.26 del D. Lgs.
81/2008 per il servizio descritto nel presente documento e valutare i possibili rischi derivanti
dall’interferenza delle specifiche attività di ogni azienda nell’ambito dell’esecuzione del servizio.
Nel corso dell’incontro l’impresa ha fornito le informazioni riguardanti i rischi che, reciprocamente
potrebbero essere trasmessi, che sono stati riportati nel presente documento.
L’Ente committente prende atto che l’impresa appaltatrice è iscritta alla Camera di Commercio
Industria ed Artigianato del luogo presso cui ha sede e per la specifica attività richiesta per
l’esecuzione del servizio affidato.
 Vista anche la documentazione consegnata, il committente ritiene quindi attuata la verifica
dell’idoneità tecnico professionale dell’impresa che eseguirà il servizio.
 L’impresa appaltatrice, con la firma riportata in calce, dichiara:
- di aver preso atto delle dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nei luoghi in cui è
chiamata ad operare e sulle misure di prevenzione e protezione adottate in relazione all’attività della
ditta committente;
- l’avvenuta cooperazione dell’attività di prevenzione e protezione dai rischi incidenti sull’attività
lavorativa oggetto del contratto; tali azioni si sono realizzate mediante la compilazione di
documentazione, incontri tra le ditte/imprese e la redazione del presente documento;
- che rimane a proprio carico la valutazione dei rischi e l’adozione di idonee misure di prevenzione e
protezione inerente i rischi specifici propri dell’attività eseguita;
- che provvederà alla formazione, informazione ed eventuale addestramento circa i rischi derivanti
dalle interferenze nelle lavorazioni e circa le misure di prevenzione e protezione da adottare per
eliminare o ridurre tali rischi e relativamente a quant’altro evidenziato e previsto dal presente
documento.
 In corso d’opera, in caso di modifica delle condizioni prese in esame nella data odierna, sarà cura
dell’Ente committente promuovere una nuova iniziativa di coordinamento e cooperazione, o
comunque riproporre il coordinamento e la cooperazione periodicamente.
Eventuali note ed osservazioni ad integrazione o modifica di quanto riportato nel presente
documento e/o a specificare quanto emerso nell’incontro di oggi Per ricevuta del presente
documento e conferma ed accettazione di quanto in esso riportato

COMMITTENTE Comune di Vellezzo Bellini                                                       APPALTATORE

                                                                                                           24
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