Progetto Italia CAR T Cells - Ministero della Salute

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Progetto Italia CAR T Cells - Ministero della Salute
www.pwc.co.nz

              Ministero della Salute
         DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA

Marzo 2019

Progetto
Italia
CAR T Cells
Progetto Italia CAR T Cells - Ministero della Salute
Indice

1   Il Progetto
    RRazione         1

2   Economics        5

3   Prossimi passi   9
Progetto Italia CAR T Cells - Ministero della Salute
Il progetto

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Progetto Italia CAR T Cells - Ministero della Salute
Il progetto

Chimeric Antigen Receptor T-cell

Il progetto prevede l’impiego delle Chimeric Antigen
Receptor T-cell (cellule CAR T) per il trattamento della
leucemia linfoblastica acuta e linfoma non-Hodgkin a precursori
dei B-linfociti.

L’impiego delle CAR T (“cellule ingegnerizzate”) descrive un
complesso procedimento in cui alcune cellule del sistema
immunitario vengono prelevate dal paziente, geneticamente
modificate in laboratorio per poter riconoscere le cellule
tumorali e poi reinfuse nello stesso paziente. Si tratta, quindi, di
un nuovo e complesso approccio terapeutico contro la malattia.

Stima soggetti trattabili
La dimensione campionaria su base nazionale dei soggetti trattabili, secondo l’indicazione
approvata da European Medical Agency (“EMA”), è stimabile nell’ordine di circa 600 casi
per anno (di cui 60/70 casi in età pediatrica) e comprende le seguenti tipologie di soggetti:

       pazienti fino ai 25 anni di età con leucemia linfoblastica acuta a
        differenziazione B cellulare (LLA-BCP) in seconda ricaduta di malattia o con malattia refrattaria o in
        prima ricaduta post-trapianto emopoietico;

       pazienti adulti affetti da linfomi diffusi a grandi cellule B (DLBCL) e da linfomi a grandi
        cellule B primitivi del mediastino (PMBCL) refrattari o resistenti a due o più linee di terapia
        sistemica.

Sulla base degli studi in corso è, inoltre, ipotizzabile che in un prossimo futuro, configurabile in non meno di 3 anni,
l’impiego delle CAR-T cells possa essere esteso a:

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   pazienti fino ai 25 anni di età con LLA-BCP in prima ricaduta di malattia ad alto rischio o in
        prima remissione di malattia con caratteristiche prognostiche particolarmente sfavorevoli e
        largamente predittive di ricaduta di malattia;

       pazienti oltre i 25 anni di età con LLA-BCP in seconda ricaduta di malattia o con malattia
        refrattaria o in prima ricaduta post trapianto emopoietico;

       pazienti adulti con leucemia linfatica cronica resistenti ai trattamenti convenzionali;

       pazienti adulti affetti da mieloma multiplo (in questo caso l’antigene aggredibile dalle CAR T cells si
        chiama B-Cell Maturation Antigen, BCMA).

In assenza di complicazioni, il paziente con malattia florida deve rimanere ricoverato per un periodo medio di 3-4
settimane per essere sottoposto sia alla terapia linfodepletante, da impiegarsi per promuovere l’espansione delle CAR
T cells, sia al monitoraggio dell’andamento del percorso clinico e dell’eventuale comparsa di tossicità dipendente dal
carico tumorale del paziente.

I siti produttivi (GMP-facilities)
Le CAR T cells possono essere
prodotte solo in strutture chiamate
GMP-facilities, o altrimenti note
come      Officine   Farmaceutiche,
autorizzate allo scopo dall’Agenzia
regolatoria nazionale (AIFA). Tali
strutture possono essere composte
da un numero variabile di locali
utilizzabili per la manipolazione
genica.

Ogni locale di terapia genica è in grado di garantire la produzione di 2 prodotti al mese e, ipotizzando un fermo
impianto ed una riqualificazione dello stesso su base annuale (imprescindibile e necessaria per il tipo di attività svolta
nell’ambito di prodotti di terapia genica) di circa 45 giorni, ogni locale può garantire la produzione di 21 prodotti
all’anno.

Il Progetto
Il progetto si pone l’obiettivo di sviluppare una rete nazionale in grado di effettuare attività di ricerca, produzione e
trattamento del paziente affetto da patologie tumorali eleggibili alla terapia genica CAR T- Cell.

Questa nuova frontiera della medicina rappresenta già oggi un vero e proprio salto di paradigma rispetto alle terapie
tradizionali e si ritiene che la ricerca nei prossimi mesi/anni ne amplierà notevolmente le capacità di utilizzo.

Tra le motivazioni del progetto vi è anche la consapevolezza dell’attuale sottodimensionamento della capacità
produttiva, in relazione alla potenziale domanda attuale, da parte delle stesse aziende detentrici dell’autorizzazione
EMA (Novartis per Kymriah® e Gilead per Yescarta®).

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Inoltre, considerando l’arco temporale di sviluppo del progetto (>3 anni), non è da escludere un aumento delle
indicazioni terapeutiche associate, dovuto all’ampliamento delle conoscenze in merito all’utilizzo di tale trattamento
ed a un suo più ampio impiego anche su altre forme tumorali.

A causa di ciò, anche considerando lo sviluppo temporale del progetto (3 anni), si ipotizza la progettazione di un
numero di locali di trasformazione superiori all’attuale fabbisogno, concentrati in un limitato numero di siti
produttivi al fine di ottimizzarne la gestione operativa e i costi associati.

Sviluppo temporale del progetto
Considerando il fabbisogno a regime da coprire, ipotizzato in circa 1.000 prodotti all’anno, si stima di raggiungere la
piena copertura entro il 2022 secondo un cronoprogramma di implementazione così composto:

    Tab.1 Obiettivi di produzione
    Anno                                                              2019                2020                 2021                  2022
    Obiettivo di produzione                                            30                 168                  168                  1.000

*Il cronoprogramma potrà subire rimodulazioni a seguito dell’individuazione dei siti effettivi e della definizione dei relativi studi di fattibilità.

Per le tempistiche va considerato che:

         i tempi necessari per la creazione e l’attivazione ex novo di una GMP-facility sono stimabili realisticamente
          in non meno di 2,5-3 anni;
         una rimodulazione di locali già esistenti sul territorio nazionale e a oggi autorizzati solo per la terapia
          cellulare richiede una tempistica al momento meno perfettamente definibile, certamente più breve
          (probabilmente nell’ordine dei 4-12 mesi), ma la cui durata dipende sostanzialmente dal tipo di impiantistica
          per il condizionamento ambientale esistente;
         alle tempistiche relative alla creazione dell'infrastruttura, vanno aggiunte le tempistiche relative all'iter di
          attivazione, che pertengono alla visita ispettiva AIFA con conseguente approvazione (la tempistica per
          l'attivazione si prevede compresa tra i 6 e i 12 mesi);
         le strutture già accreditate da AIFA per terapia genica possono procedere alla fase successiva di invio
          dell'Investigational Medicinal Product Dossier (IMPD) per approvazione AIFA della produzione GMP
          (tempistica prevista di 6-9 mesi dall'inizio delle attività).

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Economics

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Economics

Lo sviluppo e la realizzazione del progetto determina un fabbisogno finanziario necessario a:

           -     sostenere l’investimento per la realizzazione delle GMP facilities;

           -     sostenere i costi di gestione delle Officine Farmaceutiche nelle more della definizione di una tariffa
                 dedicata;

           -     finanziare, a valere sul Fondo Sanitario Nazionale, l’erogazione in regime ospedaliero della terapia
                 genica.

Di seguito si sviluppa l’impatto economico e finanziario del progetto.

Spesa di investimento: 60 milioni di euro

L’ammontare degli investimenti necessari alla realizzazione di una GMP-facility completa delle dotazioni
tecnologiche e strumentali, richieste per l’esecuzione del processo in sicurezza, è stimato in circa 10 milioni di euro
(per ogni GMP, che si compone di 8 stanze).

L’ipotesi progettuale prevede la realizzazione di circa 48 stanze di trasformazione concentrate in 6 GMP-facilities
per un investimento complessivo di circa 60 milioni di euro, secondo il cronoprogramma ipotizzato in Tabella 2.

Tab.2 Spesa di investimento*
Investimenti                                                       2019                2020                  2021                  2022
Obiettivo di produzione                                                     30                   168                   168                1.000
Stanze Necessarie                                                            2                     8                     8                   48
Numero GMP ipotizzate                                                        1                     1                     1                    6
Investimento                                                       3.000.000           19.000.000            19.000.000            19.000.000
*Il cronoprogramma finanziario degli investimenti potrà subire rimodulazioni a seguito dell’individuazione dei siti effettivi e della definizione
dei relativi studi di fattibilità.

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Costi di gestione annua di 6 GMP-facilities: 61,2 milioni di euro

I costi annui di esercizio di una GMP-facility vengono di seguito declinati e stimati:

     -     costo del personale dedicato: (prevalentemente biologi, tecnici e personale specializzato addetto alle
           pulizie, per un numero complessivo pari a circa 50 Unità): 2 milioni di euro;

     -     costi vivi di reagentario e surnatante virale: 7,2 milioni di euro (da considerare che si rende
           necessario acquistare il surnatante virale più efficace per garantire la miglior probabilità di risposta dei
           pazienti);

     -     costi di manutenzione dell’Officina Farmaceutica: 1 milione di euro;

     -     costi di ammortamento dell’Officina Farmaceutica: 2 milioni di euro, interamente sterilizzati
           per annullare l’effetto sul Conto Economico dell’ammortamento del cespite finanziato da contributi in conto
           capitale ex art. 20 legge 67/88, secondo le regole del decreto legislativo 118/11.

Pertanto, i costi di gestione annuali di una
singola Officina Farmaceutica composta da 8
stanze, con una produzione riferita a 168
trattamenti annui (21 prodotti per 8 stanze),
ammonta a circa 12,2 milioni di euro,
rideterminabili in 10,2 milioni di euro per
effetto della sterilizzazione dell’ammortamento
degli investimenti di laboratorio finanziati da
fondi statali (art. 20 della legge 67/1988).

L’ipotesi progettuale prevede la realizzazione di
circa 48 stanze di trasformazione concentrate in
6 Officine Farmaceutiche per un ammontare
complessivo di costi di gestione annuali a regime
pari a circa 61,2 milioni di euro, secondo il
cronoprogramma ipotizzato in Tabella 3.

Tab.3 Costi di esercizio annuali per GMP Facilities*
                                                                            2019
                        COSTI OPERATIVI*                                                 2020                  2021                  2022
                                                                       (IV Trimestre)
N° GMP                                                                              1               1                     1                     6
Costo del personale                                                           500.000       2.000.000             2.000.000            12.000.000
costi vivi di reagentario e surnatante virale per prodotto cellulare        1.800.000       7.200.000             7.200.000            43.200.000
costi di manutenzione dell’Officina Farmaceutica                              250.000       1.000.000             1.000.000             6.000.000
costi di ammortamento dell’Officina Farmaceutica (sterilizzato)               500.000       3.166.667             3.166.667             3.166.667
Q.ta contributi in C/capitale imputatata nell'esercizio                      -500.000      -3.166.667            -3.166.667            -3.166.667
Costo totale                                                               2.550.000     10.200.000            10.200.000            61.200.000

*Il cronoprogramma dei costi operativi potrà subire rimodulazioni a seguito dell’individuazione dei siti effettivi e della definizione dei relativi
studi di fattibilità.

                                                                                                                                                  7
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Nell’ipotesi progettuale presentata (6 GMP-facilities, ciascuna composta da 8 locali con una capacità produttiva
                                                                  complessiva di 168 trattamenti annui e costi di
                                                                  gestione,   al    netto    dell’effetto  degli
Costo unitario per                                                ammortamenti sterilizzati, di 10,2 milioni di
trattamento competitivo,
inferiore al valore di                                 61.000     euro), il costo unitario per trattamento
                                                                  si attesta su valori pari a circa 61 mila
                                                                  euro (Tabella 4), di molto inferiore agli
acquisto nel mercato USA.
                                                         euro     attuali valori di acquisto nel mercato
                                                                  statunitense.

Tab.4 Costo unitario trattamento
                                                 Ipotesi progettuale                                                       Q.ta
N° GMP facilities (composto da 8 locali)                                                                                            6
N° Trattamenti annui per 1 GMP                                                                                                    168
Totale trattamenti annui                                                                                                        1.000
Costo di gestione GMP facilities (al netto dell'effetto degli ammortamenti sterilizzati) (valore espresso in €)            10.200.000
Costo unitario trattamento (valore espresso in €)                                                                              60.714

Costi annui trattamento in regime ospedaliero (1.000 pazienti/anno): 59,8 milioni di euro

Infine, con riferimento al trattamento in regime
ospedaliero, l’assorbimento di risorse è assimilabile alla
tariffa prevista dal DM 18/10/2012 per il trapianto autologo
pari a 59.806 euro (DRG 481 – ricovero superiore a 1 gg
entro valore soglia).

L’ipotesi progettuale prevede a regime l’erogazione in
ambito ospedaliero di circa 1.000 trattamenti annui per un
controvalore di circa 59,8 milioni di euro, secondo il
cronoprogramma ipotizzato in Tabella 5.

Tab.5 Assorbimento risorse da DRG (comparazione DRG 481)
        Extra tariffa DRG trapianto autologo           2019
  (DRG 481 ricovero superiore a 1 gg entro valore                                     2020                 2021            2022
                       soglia)                    (II Semestre)
Valore DRG (Espresso in €)                                          59.806                59.806                  59.806      59.806
N° Trattamenti                                                          30                   168                     168       1.000
Totale                                                           1.794.180            10.047.408           10.047.408      59.806.000

                                                                                                                                       8
Prossimi passi

                 3
                     9
Prossimi passi

Per la realizzazione del progetto occorre considerare:

    •   un finanziamento dell’investimento a valere su fondi statali (art. 20 della legge 67/1988) nella
        redigenda proposta di riparto, pari a circa 60 milioni di euro;

    •   un finanziamento relativo ai costi di esercizio mediante accantonamento a valere sull’importo
        vincolato di FSN per gli obiettivi di piano per l’anno 2019 di cui alla legge 662/1996 (la cui proposta di riparto
        è in corso di predisposizione) e su quello aggiornato per i successivi anni, per effetto dell’incremento dello
        stanziamento del finanziamento ordinario per gli anni 2020 e 2021, come previsto dall’articolo 1, comma 514
        della legge 30 dicembre 2018, n.145, pari a 2,55 milioni di euro per l’anno 2019, 10,2 milioni di euro per
        l'anno 2020 e di ulteriori 10,2 milioni di euro per l'anno 2021. Dal 2022 si prevede di individuare una tariffa
        dedicata nell’ambito del nomenclatore dell’assistenza specialistica ambulatoriale di cui al DM 22 luglio 1996
        e successive modifiche di cui Allegato 4 del DPCM 12.01.2017;

    •   la definizione di uno schema di decreto ministeriale del Ministero della Salute, da sottoporre a specifica
        Intesa Stato-Regioni per la concreta realizzazione del progetto, ivi inclusa l’individuazione dei siti secondo i
        requisiti di accreditamento preventivamente stabiliti, entro 60 gg dalla formalizzazione delle suddette
        proposte di riparto.

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