Progetto Africa - Fondazione Progetto Africa
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Progetto Africa Introduzione Il Progetto Africa nasce grazie alla messa a disposizione di fondi da parte di benefattori esteri e si focalizza sostanzialmente su due settori, fra loro intimamente interconnessi: in ambito sanitario di altissimo livello e investimento/qualificazione di aree rurali in Namibia (come primo passo) creando complessi abitativi con aree rurali altamente organizzate dal punto di vista energetico, ambientale, alimentare ed economico. Gli insediamenti saranno 25, e ciascuno sarà “dotato” di 1.000 ettari di terreni (per un totale di 25.000 ettari) per impiantare una sana economia agricola, allevamenti etc,. Le abitazioni, di varie tipologie, saranno date gratuitamente alle popolazioni locali. I dettagli di ambedue i progetti sono approfonditamente spiegati nelle pagine successive.
Progetto Africa Nasce allo scopo di aiutare le popolazioni africane ad ottenere una fonte di reddito direttamente nel loro Paese di origine attraverso la creazione di grandi aziende agricole sostenute dai Governi europei, non solo col fine di favorire lo sviluppo economico locale, ma anche con quello di arginare il fenomeno dell'emigrazione e degli sbarchi in Europa. Il programma partirà con una sperimentazione in alcune aree dell'Africa, individuando superfici omogenee di 25.000 ha (ettari) circa, suddivise in lotti di 1.000 ha ciascuno, dove realizzare produzioni agricole diversificate, allevamento bestiame e stalle, oltre a produzione agricola per il mercato ed i fabbisogni locali. In seguito ai primi contatti si opererà in Namibia, ma sono in corso contatti con altri Paesi quali: Ghana, Tunisia, Marocco, Senegal, Camerun e Sud Sudan. Uno degli altri numerosi obiettivi è quello di dare la possibilità di reinserimento, con la giusta dignità, anche agli emigrati in Europa che non sono riusciti ad inserirsi e vivono ai margini delle società presso le quali sono residenti, potendo così trovare le giuste condizioni di lavoro, sostegno e sviluppo sostenibile. Il raggiungimento di questo obiettivo permetterà la formazione di famiglie e comunità stabili, rallentando il flusso migratorio verso l'Europa. Il progetto Africa sarà sviluppato con la collaborazione, ognuno con le proprie competenze, sinergica di Partner italiani di levatura nazionale tra i quali: ● Fondazione Progetto Africa, promotrice del progetto, scritto dal sig. Bonci Giovanni Maria, Direttore generale della società GMB Financial SpA, ● Associazione Tutela Forze Armate, che funge da advisor per la sicurezza ed opera nella gestione dei fondi del progetto, ● università italiana che fornirà con supporto telematico servizi e progetti di distance learning, la possibilità di conseguire lauree in Scienze Forestali ed Agrarie ad indirizzo economico, formando così il personale idoneo a dirigere le grandi aziende agricole che saranno realizzate col Progetto nell'ottica di una visione integrata dove Turismo, Agricoltura eco-sostenibile e Ricerca Scientifica in campo agroalimentare creeranno occupazione e benessere sociale a lungo termine, garantendo così lo sviluppo di quelle aree. ● Prof. Vincenzo Mastronardi, Psichiatra e criminologo clinico, fondatore dell'Istituto Internazionale di Scienze Criminologiche, studierà e gestirà i risultati della riduzione dei flussi migratori in relazione all'impatto sulla diminuzione del numero dei terroristi potenziali che sfruttano il veicolo migratorio per installarsi ed organizzrsi in Europa, ● GMB Financial SpA nella qualità specifica di ideatore del Progetto e responsabile del reperimento delle fonti di finanziamento ed investimento, ● Generali Investimenti Holding SpA in qualità di main contractor per la realizzazione degli interventi infrastrutturali nei Paesi africani. Saranno anche i promotori, sviluppatori, coordinatori e gestori del Progetto. Saranno creati vari insediamenti abitativi, costituiti da unità di circa 80 mq di superficie, tali da consentire l'alloggio permanente di famiglie -in media- di 4 persone, per un totale di 1.000 persone per insediamento su 1.000 ha. Quindi su 25.000 ha saranno realizzati 25 insediamenti, per un totale di 25.000 persone. Le unità abitative saranno autosufficienti in termini di fornitura elettrica grazie all'installazione di un kit fotovoltaico da 1,5 Kw con un accumulo da 13,5 Kw/h, facilmente reperibile sul mercato europeo. Inoltre saranno implementati altri progetti integrativi per realizzare
• pozzi per l’approvvigionamento idrico • impianti trattamento e depurazione acque reflue • energia termica ed elettrica • gestione rifiuti utilizzando tecnologie innovative sviluppate in Italia ed Europa. Il Progetto permetterà lo sviluppo di vari centri urbani che andranno di pari passo con quelli agricoli che saranno motori di sviluppo e benessere sociale in quanto garantiranno reddito duraturo, contribuendo alla creazione e stabilizzazione di gruppi familiari nella terra di origine. Saranno creati piccoli agglomerati con una popolazione di 250 persone e con la responsabilità della coltivazione di 1.000 ha., e saranno autosufficienti non solo dal punto di vista energetico ma anche da quello alimentare ed idrico. Le case saranno percepite come di proprietà e non come un beneficio vissuto passivamente perché “concesso” dallo Stato. Solo coinvolgendo direttamente i beneficiari sarà possibile evitare il degrado degli immobili e, da un punto di vista progettuale, avere la loro piena collaborazione, permettendo loro di scegliere le varie tipologie abitative ed i materiali ottimali per ciascun insediamento.
Utilizzando questo approccio le persone saranno in grado di selezionare la casa che soddisfa le proprie esigenze, scegliendone le dimensioni, le rifiniture interne ed esterne, con la possibilità di ampliarla nel futuro per nuove esigenze. Quindi siamo di fronte ad una nuova “politica” di intervento per l’Africa, che rende il cittadino protagonista della gestione, utilizzo e della manutenzione dell’alloggio, peraltro progettato e costruito con materiali di qualità, e quindi durevoli, e con spazi a “misura d’uomo”, in accordo con le sue esigenze. Un aspetto sociale fondamentale, in questo nuovo contesto, è rappresentato dalla necessità di creare una stretta connessione tra la casa di proprietà ed il lavoro. Infatti il settore delle costruzioni, caratterizzato da un’alta percentuale di manodopera rispetto al prodotto, è il più adatto a fare da volano per l’aumento dell’occupazione locale. Quindi il massiccio impiego di forza lavoro locale farà decollare il settore edile che rappresenta -in tutte le economie- il settore chiave che traina in maniera stabile lo sviluppo industriale. Il supporto dell’Università è fondamentale sia per la formazione di una classe dirigente che si occuperà della gestione manageriale e scientifica dei nuovi insediamenti, sia per valutare -ed eventualmente correggere- il progetto in itinere, anche grazie al contributo di
un gruppo di lavoro internazionale che sarà creato attraverso l’auspicata adesione al progetto di diverse università europee. Nella fase di messa a punto del progetto dovranno essere coinvolte le Università locali in modo da permettere -in seguito- che siano loro stesse a seguire i programmi di studio che gli studenti svolgeranno anche all’interno delle aziende agricole per la parte pratica e di laboratorio dei corsi di laurea che potranno riguardare, per esempio, la produzione di formaggi, la lavorazione e conservazione delle carni sottovuoto, la produzione di olio di oliva e di altri prodotti latteo-caseari per il consumo locale e per l’esportazione. Le strutture produttive realizzate nell’ambito del progetto diventeranno delle “oasi di eccellenza” a livello di studio, ricerca e produzione in campo agricolo, ma anche per quanto riguarda il turismo, garantendo localmente ulteriori fonti di reddito, mentre un solido ritorno di immagine per gli “attori” europei. La Fondazione Progetto Africa si occuperà anche di tutti gli aspetti organizzativi del progetto e supporterà a livello sociale tutti i partecipanti coinvolti, incluse le loro famiglie. E’ anche prevista infatti, la creazione di centri sociali, con personale qualificato, per far fronte ai bisogni burocratici e sanitari delle popolazioni locali coinvolte. Tutto il progetto sarà sottoposto a verifiche semestrali allo scopo di valutarne lo sviluppo nel rispetto degli obiettivi prefissati e per far fronte ad eventuali difformità che si dovessero presentare nelle loro realizzazione.
L’Associazione Tutela Forze Armate provvederà settimanalmente a tenere aggiornata, ed accessibile on line, la lista dei costi sostenuti al fine di consentire il controllo dell’utilizzo, da parte dei soci finanziatori, dei finanziamenti ricevuti per la realizzazione del progetto. I costi e gli investimenti saranno in linea con i prezzi ed i valori di mercato, salvaguardando la qualità del progetto con l’obiettivo di creare, nell’ambito delle attività svolte, fonti di reddito economico, oltre che sviluppo sociale, tali da alimentare lo sviluppo di un sistema produttivo eco-sostenibile. A questo proposito la GMB Financial SpA ha creato in Italia un’azienda agricola pilota di circa 60 ha situata a pochi chilometri da Roma, nel comune di Ponzano Romano, denominata “borgo degli angeli”, utilizzando le strutture della quale verranno fornite le attrezzature per le lezioni e le applicazioni pratiche per il conseguimento della Laurea in Agraria ad indirizzo economico. Qui di seguito un breve cenno alla documentazione (7 volumi) a corredo del Progetto 1. Presentazione del progetto a cura del Dr. Giovanni Maria Bonci 2. Città e la loro organizzazione tecnica ed energetica. Curato dall'ingegner Marco Gonnella 3. Formazione. Curato dal professor Vincenzo Mastronardi 4. Agricoltura biodinamica. Cos’è e come si vuole applicarla nelle comunità rurali che si andranno a creare. Bracconaggio ed accordi con il governo per limitare tale fenomeno all'interno delle aree dei 25 mila ettari di nostra competenza. Curato dall’agronomo Felice Santagata 5. Vita sociale e religiosa all'interno delle comunità agricole. Curato dalla dr.ssa Annamaria Bartoletti 6. Vita economica all'interno delle città agricole. Curato dal Dr. Giovanni Maria Bonci 7. Sanità. È stato creato una lista di tutte le pratiche sanitarie che verranno gestite sul posto attraverso infermieri formati (v. sotto) e quelle che verranno fornite in telemedicina attraverso un collegamento con una struttura sanitaria in Italia in prossimità dell'aeroporto di Fiumicino supportata da una clinica privata su Roma per i casi più gravi. In questi casi i pazienti verranno trasportati all'ospedale della capitale. Sono previsti corsi di formazione per infermieri nei centri medici sopra citati. Curato dalla dr.ssa Namene Sibilla della Namibia .
Progetto sanità Ambiti di operatività del progetto sanità L’approccio del progetto prevede un’articolazione di iniziative su vari livelli di complessità. In particolare: ● medicina del Territorio ● specialistica di alto livello ● clinica accreditata poli-specialistica (60 pl) con prevalente vocazione chirurgica ortopedica, generale ma anche medicina, oltre ad ambulatori specialistici. Le motivazioni sono legate al fatto che per troppo tempo questi servizi sanitari sono stati fra loro poco o per nulla collegati e comunicanti, con danni per il paziente e per lo stesso SSN/SSR (duplicazione esami, ritardi nelle diagnosi, inappropriatezza nelle cure e nelle terapie, mancata compliance del paziente, etc.). Si intende puntare su uno dei valori più importanti in ambito sanitario: la cooperazione fra clinici e la formazione che da ciò discende per tutti, personale paramedico incluso. Altro elemento essenziale consiste nel fatto che queste struttura, oltre a “servire” l’ambito romano e laziale, sono proiettate nell’ambito internazionale sia per la loro collocazione strategica (Fiumicino e Roma EUR) che per il loro pieno inserimento funzionale e strategico nel Progetto Africa.
La struttura sanitaria Qui di seguito una breve descrizione delle strutture sanitarie in via di realizzazione e acquisizione/ristrutturazione per il loro rilancio. -radiologia (tradizionale, RM e TC) ed ecografia di altissimo livello con team radiologico del Policlinico Umberto I di rilevanza/professionalità nazionale, - terapia oncologica rivoluzionaria grazie all’acquisizione di Digitalknife, apparecchio che effettua terapia radiante e che trova applicazione nella radiochirurgia, nel trattamento di tumori maligni, benigni e di molte altre condizioni. Ovviamente sarà gestito da personale medico e paramedico appositamente addestrato. Sarà costruito un bunker a prova di radiazioni a -1, sotto il livello stradale, - fisioterapia in collaborazione con uno dei due Centri di eccellenza presente a Roma e con acquisto di macchine e tecnologie modernissime. Anche in questo caso il personale sarà opportunamente formato all’utilizzo delle macchine che si acquisiranno, - odontoiatria di ultima generazione che prevede anche stanza appositamente attrezzata per relax pre intervento. La struttura sarà organizzata/gestita in collaborazione con una persona che ha già avviato vari centri analoghi a Roma e altre parti d’Italia, - chirurgia ambulatoriale con sala chirurgica, per piccoli interventi, - attività specialistica (cardiologia, endocrinologia, ortopedia, oculistica, malattie dei vasi, neurologia, oncologia, ematologia) per gestire in maniera integrata sia progetti di presa in carico di patologie croniche (PDTA) , in particolare diabete, che malati oncologici. Per queste iniziative sono già stati identificati dei locali nuovi a Fiumicino che saranno configurati ad hoc, anche alla luce delle problematiche connesse alla recente pandemia Covid. Tutte le attività sopra descritte saranno fruibili anche per il Progetto Africa sopra descritto. - medicina del territorio: rilevamento, rilancio e gestione di uno studio di Medicina generale e pediatria con oltre 10.000 assistiti con lo scopo di fornire ai pazienti i servizi qualificati sopra descritti, ma anche per farlo diventare una “palestra” formativa per il Progetto Africa (v. sotto). - clinica accreditata poli-specialistica (in via di acquisizione), posizionata a Roma EUR, con prevalente vocazione chirurgica ortopedica, generale ma anche medicina, oltre ad ambulatori specialistici. Sono presenti anche servizi di radiologia. La clinica sarà opportunamente rilanciata, anche in funzione di un servizio riqualificato sia per l’area “locale” che per il Progetto Africa, diventando un punto di riferimento per aspetti formativi, ma anche per ricovero e cura. Inoltre la presenza delle strutture di Fiumicino può rappresentare un fattore “attrattivo” per altre aree geografiche (v. sotto). La formazione presso le strutture ed accessibilità Come brevemente accennato sopra le strutture sopra descritte saranno utilizzate come “scuola di formazione” per personale paramedico e medico della Namibia nell’ambito del progetto socio-economico-sanitario in corso di avviamento presso quel Paese col totale appoggio del Governo locale. Inoltre l’iniziativa di eccellenza sopra descritta è collocata non a caso a Fiumicino in quanto rappresenta un hub intercontinentale e può attrarre/accogliere pazienti da tutto il bacino del nord Africa e arabo perché, come è noto, il
livello di questa struttura ed il personale medico e paramedico coinvolto sono -di per sé- una garanzia di successo. Per massimizzare l’utilizzo e l’accessibilità è prevista l’apertura H24 e 7/7 giorni, quindi anche nei fine settimana con voli “dedicati”, cioè finalizzati a favorire l’accesso e la fornitura di servizi medici integrati (“pacchetti”) sopra descritti. Il sistema informativo Il Centro sarà dotato dei più avanzati sistemi informatici con tele-consulto (second opinion), Telemedicina e trasmissione delle immagini e referti diagnostici ai pazienti, Curanti ed a eventuali piattaforme regionali/nazionali (p. es. FSE). Ovviamente saranno accessibili/collegabili anche ad altri soggetti (medici, pazienti, strutture sanitarie) da e per tutto il mondo. In particolare utilizzerà la piattaforma Sparkle, estremamente avanzata e collegabile in tutto il mondo grazie al fatto che Sparkle ha la proprietà e la gestione della rete cavi più estesa al mondo per trasmissione voce/dati. Saranno anche adottati sistemi di Intelligenza artificiale AI in medicina, in questo caso in collaborazione con Sparkle/Google. Modalità accesso alla struttura specialistica di Fiumicino La struttura sarà privata, ma a prezzi sociali. Quindi non solo non sarà a carico del SSN/SSR ma farà da volano a molte attività economiche turistico/ricettive di Fiumicino. I responsabili del Progetto sono i dottori Piero Amodeo e Luigi Cirillo.
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