PROGETTARE L'ADATTAMENTO - Resilienze di agricoltura urbana nel contesto europeo

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PROGETTARE L'ADATTAMENTO - Resilienze di agricoltura urbana nel contesto europeo
ARCHITECTURE
                     AGATHÓN – International Journal of Architecture, Art and Design | n. 11 | 2022 | pp. 74-83
                     ISSN print: 2464-9309 – ISSN online: 2532-683X | doi.org/10.19229/2464-9309/1162022

ESSAYS & VIEWPOINT

                     PROGETTARE L’ADATTAMENTO
                     Resilienze di agricoltura urbana
                     nel contesto europeo

                     DESIGNING THE ADAPTATION
                     The resilience of urban agriculture
                     in the European context

                     Maicol Negrello, Daniele Roccaro, Kevin Santus, Isabella Spagnolo

                     ABSTRACT
                     I crescenti fenomeni legati al cambiamento climatico spingono le città a sviluppare pia-
                     ni di resilienza che possano rispondere in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed
                     economica. Le strategie nature-based possono rappresentare una soluzione; tra que-
                     ste l’agricoltura urbana può contribuire ad aumentare la resilienza dei tessuti urbani
                     europei. Questa attività è stata più volte oggetto di interesse in periodi di crisi come
                     impegno comunitario dai caratteri sociali, oltre che produttivi ed educativi. Attraverso
                     un excursus storico e una successiva analisi di casi studio contemporanei, il paper for-
                     nisce strumenti progettuali per intervenire nel costruito con strategie che spaziano dal-
                     la scala urbana a quella dell’architettura. Il saggio presenta un approccio morfo-tipolo-
                     gico replicabile che può essere applicato e utilizzato da progettisti e policy-makers al
                     fine di incrementare la resilienza urbana.

                     The growing phenomena linked to climate change pushes cities to develop resilience
                     plans to respond to environmental, social, and economic sustainability. Nature-based
                     strategies can be a solution; among these, urban agriculture can increase the resilience
                     of European urban fabrics. This activity has been the object of interest several times
                     during crises or as a community activity with social, productive, and educational char-
                     acteristics. Through a historical excursus and a subsequent analysis of contemporary
                     case studies, the paper provides design tools for intervening in the built environment
                     with strategies ranging from the urban to the architectural scale. The essay presents a
                     replicable morpho-typological approach that can be applied and used by planners and
                     policymakers to increase urban resilience.

                     KEYWORDS
                     agricoltura urbana, soluzioni basate sulla natura, cambiamento climatico, rigenerazione
                     urbana, agricoltura in ambiente protetto

                     urban agriculture, nature-based solutions, climate change, urban regeneration, agri-
                     culture in a protected environment, controlled environment agriculture

                     Maicol Negrello, Architect and PhD, is an Adjunct Lecturer at the Department of Ar-
                     chitecture and Design (DAD) of the Politecnico di Torino (Italy). He mainly carries out
                     research in integrating natural and built systems E-mail: maicol.negrello@polito.it

                     Daniele Roccaro, Architect and PhD Candidate at the Department of Architecture of
                     the University of Palermo (Italy), carries out research in investigating the influences of
                     nomadic and informal living in contemporary living. E-mail: daniele.roccaro@unipa.it

                     Kevin Santus, Architect and PhD Candidate at the Department of Architecture and Ur-
                     ban Studies of the Politecnico di Milano (Italy), carries out research in the context of the
                     urban regeneration project in the face of climate change. E-mail: kevin.santus@polimi.it

                     Isabella Spagnolo, Architect and PhD Candidate at the Department of Architecture and
                     Urban Studies of the Politecnico di Milano (Italy), carries out research related to the
                     themes of the regeneration of fragile territories thanks to innovative agricultural pro-
                     duction methods. E-mail: isabella.spagnolo@polimi.it

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PROGETTARE L'ADATTAMENTO - Resilienze di agricoltura urbana nel contesto europeo
Negrello M., Roccaro D., Santus K., Spagnolo I. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 74-83

       L’attuale situazione di breakdown climatico         di unire sensibilità ambientale e coesione sociale.      me accade con la Battery Urban Farm a Battery
antropogenico (IPCC, 2021; Pylsy, Lylykangas                                                                        Park, nel cuore di Manhattan, o sul lungolago di
and Kurnitski, 2020), unitamente al fenomeno di            Una prospettiva storica: l’agricoltura urbana            Vevey, in Svizzera (Negrello, 2019).
forte inurbamento, pone la disciplina del proget-          in Europa dalla seconda industrializzazione
to di fronte a una necessaria riformulazione degli         ad oggi | Nel 1930, nel testo polemico di Wer-           Spazi di resilienza: un legame possibile con il
spazi che possano caratterizzare in modo resi-             ner Hegemann dal titolo Das Steinerne Berlin, la         New European Bauhaus | Nel Dicembre 2019,
liente la città. Nei contesti urbani europei eventi        città veniva definita come ‘la più grande barac-          l’European Commission (2019), attraverso l’Eu-
quali bombe d’acqua, inondazioni o isole di ca-            copoli del mondo’, abitata per la maggior parte          ropean Green Deal, propone una strategia a lun-
lore sono i principali rischi per l’ambiente co-           da contadini trasferitisi in città per lavorare dopo     go termine per strutturare una transizione capa-
struito e per una vita sicura (Sanesi, Gallis and          la seconda industrializzazione. La condizione di         ce di affrontare le sfide legate al cambiamento
Kasperidus, 2011) influendo direttamente sulla              degrado urbano, che vigeva in generale nelle             climatico: viene promosso uno sviluppo sosteni-
necessità di adattamento dello spazio alle nuo-            grandi città europee invase da baraccopoli co-           bile e in grado di raggiungere gli obiettivi di car-
ve condizioni climatiche. In questo saggio, lo             stantemente colpite da epidemie e prive di aree          bon e climate neutrality (European Commission,
spazio pubblico della città europea viene consi-           verdi o ad uso esclusivo dell’élite, fu la principale    2018; European Parliament and Council, 2021),
derato nell’ottica di una sua necessaria ridefini-          spinta che diede inizio ai grandi piani urbanistici      incentivando una transizione circolare attenta al-
zione lessico-progettuale basata su strategie in-          e alle politiche di social housing, ma anche agli        l’implementazione e valorizzazione degli spazi
novative che vedono l’interferenza tra progetto            sventramenti e alle utopie progettuali, tra cui le       verdi. In linea con questa transizione europea,
e natura (van Eekelen and Bouw, 2020). Il suolo            città giardino inglesi e le Siedlungen tedesche.         nel 2020, la volontà di tramutare le strategie an-
urbano offre la possibilità di rigenerazione fisica              In questo contesto di fragilità diffusa nasco-      che in esperienza culturale ha portato alla crea-
e sociale (Santus and Scaioli, 2021; Peleman et            no le prime sperimentazioni morfo-tipologiche a          zione del progetto New European Bauhaus (Eu-
alii, 2022), agendo sulla capacità dei sistemi ur-         scala architettonica e urbana, volte all’ottimizza-      ropean Commission, 2021), al fine di sviluppare
bani di essere adattivi ai fenomeni climatici, con-        zione della distribuzione interna e anche alla pia-      una conoscenza collettiva del progetto fondato
tribuendo a rigenerare lo spazio pubblico, ga-             nificazione di ampi spazi verdi circostanti per          sui valori della sostenibilità; questo concetto è
rantendo una migliore qualità della vita (Negrello         garantire condizioni di salubrità e qualità di vi-       tradotto in tre principi cardine: qualità estetica
and Ingaramo, 2021) e agendo sulle disparità so-           ta migliori. Tra queste sperimentazioni ve ne so-        del progetto (forma al di là della funzionalità), in-
ciali presenti (Haase, 2017).                              no alcune che mediano i concetti di città e cam-         clusività (valorizzazione delle diversità, garanzia
      All’interno delle diverse potenzialità e delle       pagna, come i progetti del Parallelogramma di            di equità e accessibilità economica), e sostenibi-
differenti soluzioni nature-based (Kabisch et alii,        Owen, l’Icaria di Cabet, la città-lineare di Artu-       lità tecnica (per tradurre gli obiettivi climatici in
2017), l’agricoltura urbana può rivestire un ruolo         ro Soria y Mata o la città-giardino di Ebenezer          strategie circolari, prive di scarti e che accresca-
di sintesi tra adattamento dello spazio urbano (Ca-        Howard1 (Gravagnuolo, 1991): si testano quindi           no la biodiversità).
bral et alii, 2017) e produzione di risorse, divenen-      nuove tipologie realizzate da architetti come Bru-            Osservare il tema dell’agricoltura urbana, a
do obiettivo strategico per la transizione ecolo-          no Taut, che modifica il layout tradizionale delle        partire dalle riflessioni delle prospettive europee,
gica. Le declinazioni dell’agricoltura urbana che          Siedlung: non più lungo il filo stradale, ma dispo-       diviene fondamento per poter sviluppare una
concorrono al raggiungimento di questi obiettivi           nendole liberamente nel verde gli edifici. Questo         chiave interpretativa del progetto sostenibile; in-
vedono gradi di tecnologia diversi, dalle coltiva-         concetto ritorna anche con Le Corbusier che              fatti, forme di agricoltura urbana possono esse-
zioni tradizionali, esiti di processi storici e sociali,   nel 1930 immagina la Ville Radieuse svilupparsi          re considerate strumento per accrescere l’adat-
a quelle soil-less, le quali offrono un futuro pro-        secondo schemi a raggiera protesi nel territorio,        tività dello spazio urbano e il potenziale sociale
duttivo in contesti densi, impermeabili e con con-         generando in questo modo aree destinate alla             di alcune aree della città, ma anche per rigene-
dizioni climatiche complesse, divenendo così nuo-          produzione agricola.                                     rare suoli in stato di abbandono. Il ruolo di que-
ve chiavi interpretative che caratterizzano e in-               Leberecht Migge, impegnato nella progetta-          sta strategia nature-based pone le basi per una
fluenzano il progetto urbano.                               zione delle Grosse Siedlungen di Francoforte sul         possibile ricaduta sistemica all’interno della co-
      Il saggio analizza il tema dell’adattamento          Meno e Berlino (Haney, 2010), teorizzò e rea-            struzione dello spazio urbano, interagendo con
urbano partendo da alcune pratiche apparte-                lizzò insediamenti produttivi in cui abitazione e        istanze fisiche e immateriali (Artmann and Sarti-
nenti alla cultura di progetto del moderno, in cui,        produzione alimentare erano fusi insieme per             son, 2018). A partire da questo presupposto, è
già allora, ci si interrogava su delle possibili inte-     avvicinarsi a una vita più sana, naturale e auto-        possibile sintetizzare tre possibili forme di tra-
grazioni formali e funzionali tra agricoltura urba-        noma. Per Migge (1999) il verde non era solo igie-       sformazione resiliente che l’agricoltura urbana
na e costruzione dello spazio aperto, secondo              ne o urbanistica ma anche politica: un giardino          può generare, in continuità con i tre valori cardi-
le possibilità tecnologiche e le tematiche che             per famiglia avrebbe assicurato l’autosostenta-          ne del New European Bauhaus.
caratterizzavano il periodo storico. Passando poi          mento domestico, liberando i nuclei familiari dal             In primo luogo, l’accrescimento della resilien-
alle problematiche della nostra contemporaneità,           modello capitalistico.                                   za fisico-spaziale: l’incontro tra agricoltura e tes-
si individua una potenziale relazione tra il New                Intorno agli anni ’90, nel mondo occidenta-         suto urbano può essere declinato con esiti for-
European Bauhaus e la metodologia di analisi               le, in una condizione di benessere diffuso, l’agri-      mali, gradi di artificializzazione e specifiche de-
dei casi studio: i principi che il documento indi-         coltura urbana come strumento sociale, educa-            stinazioni funzionali tra loro differenti ma tutti fi-
vidua come necessari per la progettazione so-              tivo e di pianificazione della vita nelle città è di-     nalizzati a limitare il consumo di suolo, accre-
stenibile delle nostre città vengono usati per stu-        ventata una vera e propria attività urbana parte-        scendo la permeabilità del terreno urbano o im-
diare la casistica selezionata, analizzando le di-         cipata con carattere meno temporaneo rispetto            plementando possibilità di addizione a tessuti
verse ‘resilienze’ che ogni progetto può costruire,        ai periodi precedenti e più strutturati. Se durante      costruiti preesistenti. Applicare soluzioni di agri-
secondo la seguente triade: sostenibilità forma-           i periodi di crisi essa fu incoraggiata perché con-      coltura urbana permette di riflettere sulla costru-
le (costruzione della forma), sociale (inclusività)        siderata un sistema produttivo di autosostenta-          zione della forma dello spazio della natura in città,
ed ecologica (ambientale).                                 mento alimentare, oggi sono anche le caratteri-          restituendogli centralità.
      Si propone una matrice che illustra e mette          stiche ‘non produttive’ dell’agricoltura urbana a             L’agricoltura urbana è poi riconosciuta per i
in relazione i suddetti valori con le questioni mor-       far considerare le pratiche a essa connesse e-           benefici sociali ed ecologici che incrementano
fo-tipologiche e con scale e azioni di progetto per        sempi virtuosi dal punto di vista sociale e am-          anche la resilienza socioeconomica: da un lato
la produzione agricola diversificata. L’interse-           bientale. Infatti, essa contribuisce all’integrazio-     contribuisce a garantire la disponibilità di cibo
zione di questi elementi costituisce l’elemento di         ne di gruppi socialmente svantaggiati (Rubino,           durante disastri naturali o conflitti armati (Adam-
originalità del contributo, il quale mette a siste-        2007) e al coinvolgimento sociale nello sviluppo         Bradford Hoekstra and van Veenhuizen, 2009),
ma tematiche cogenti tra teoria e progetto e for-          del senso di appartenenza alla comunità (Arm-            dall’altro promuove l’inclusione attraverso mo-
nisce un punto di vista innovativo sul rapporto            strong, 2000; Holland, 2004); inoltre, da un pun-        dalità informali di socializzazione, che generano
tra adattamento e agricoltura urbana, con il qua-          to di vista spaziale, gli orti comunitari occupano       processi democratici con nuove forme di parte-
le le azioni basate sulla natura divengono ne-             spazi urbani abbandonati o residuali, rigeneran-         cipazione e responsabilità dei cittadini.
cessarie nei processi di rigenerazione e capaci            doli sia da un punto di vista fisico sia sociale, co-          Infine uno degli elementi centrali delle solu-

                                                                                                                                                                      75
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zioni nature-based è l’aumento della sostenibi-            pelhofer Feld, la quale ha iniziato a gestire in mo-    ra, realizzata in acciaio e cemento, è composta
lità ambientale degli interventi; l’agricoltura urba-      do cooperativo centinaia di piccoli orti su lettiere    da due corpi di fabbrica con un cavedio centrale
na può essere vissuta attraverso lo sviluppo di            rialzate, affinché il giardino fosse mobile. L’orto      che permette la ventilazione naturale; concepita
nuovi approcci che agiscano sui processi di uti-           conta oggi circa 250 aiuole rialzate e più di 500       come un ambiente bioclimatico controllato, la
lizzo e rigenerazione, lavorando su un piano di            giardinieri provenienti da tutto il mondo, affer-       nuova fabbrica combina sistemi di ventilazione
resilienza energetico-ambientale. In quest’ottica          mandosi come simbolo riconosciuto della par-            naturale e involucri termici ad alte prestazioni.
temi di circolarità, quali il riuso e il riciclo, diven-   tecipazione e della resistenza alla privatizzazio-      La crescita delle colture si sviluppa su tutti i piani
gono strumenti applicabili a varie scale, in prima         ne dello spazio pubblico nella città. L’area è un       dell’edificio e tutto è basato sull’idea di ecologia
istanza rispetto all’approvvigionamento delle ri-          frammento di natura urbana accessibile a tutti          e di circolarità economica. Molta attenzione è ri-
sorse, ad esempio incrementando il riutilizzo del-         con panche e sedute, luogo di riunione e di ritro-      posta alla gestione delle risorse in entrata (luce,
le acque meteoriche o il riuso di rifiuti organici ur-      vo dove si svolgono attività didattiche e di sen-       acqua, calore e scarti) e all’uso di substrati col-
bani come fertilizzanti (Ferreira et alii, 2018).          sibilizzazione ambientale.                              turali ottenuti da rifiuti organici testati, sperimen-
     Questa possibile ‘stratificazione di resilien-              A Kreuzberg, nel 2009, l’Associazione No-          tando tecniche agricole fuori suolo in collabora-
ze’ individua nell’agricoltura urbana il potenziale        madisch Grün, ha ottenuto in affitto circa 1,5 acri      zione con AgroTech Paris. Dal punto di vista eco-
rigenerativo per il progetto dello spazio pubblico         di terreno incolto, per realizzarne uno spazio ver-     logico, tecnico ed economico il progetto mette
connesso alla funzione ecologica, sociale e pro-           de a uso della comunità, lanciando i Prinzessin-        in discussione i principi della consueta gestione
duttiva; grazie alla descrizione di elementi fon-          nengärten, il progetto pilota di orti urbani mobili     delle colture al coperto, combinando high-tech
dativi è possibile costruire una triplice chiave in-       (Figg. 3, 4). L’operazione non ha stravolto lo sta-     e low-tech.
terpretativa del progetto, costituendo un metro            to di fatto, lasciando gli alberi presenti e facendo          Nel 2008, a Colombes, viene lanciato dal col-
di riferimento nell’osservazione delle pratiche e          piccoli interventi di modellazione del terreno, e       lettivo francese Atelier d’Architecture Autogérée,
dei processi urbani.                                       ha suddiviso l’area per le diverse attività: coltiva-   nell’ambito dell’iniziativa R-Urban, il progetto pi-
                                                           zione, apicoltura, garden café e infine una strut-       lota di rigenerazione bottom-up Agrocité (Figg. 8,
Esperienze di rigenerazione: specificazioni di              tura a telaio, la Nachbarschafts Akademie, ov-          9). Nell’aprile 2018, è stata inaugurata la seconda
progetto | Il progetto di adattamento dello spa-           vero l’Accademia del quartiere progettata da            edizione a Gennevilliers, nella banlieue nord-occi-
zio urbano attraverso una visione circolare e stra-        Fatkoehl Architekten. L’edificio, che ha un desi-        dentale di Parigi, dove ha trovato terreno fertile, a
tegie basate sulla natura deve essere sviluppato           gn modulare ed è open source, è progettato in           differenza del primo esperimento il quale, nono-
in modo interscalare, tra la scala architettonica          modo tale da non togliere né luce né superficie          stante le numerose petizioni e proteste, è stato
e quella urbano-territoriale. La rigenerazione del-        al giardino e permettere l’implementazione di           sradicato a forza dalle autorità locali per far posto
la città diventa un lungo processo di modifica-             giardini sui terrazzi.                                  a un parcheggio. Agrocité è strutturato con un
zione dei luoghi, dove l’approccio nature-based                 Il Parco Landschaftspark Herzberge (Fig. 5),       padiglione di legno in cui sono presenti alcune au-
è ascrivibile a un concetto di cura e riparazione          nella zona industriale di Lichtenberg, nasce nel        le, una caffetteria, un negozio cooperativo per
dello spazio; azione che si fonda da un lato sul-          2007 dal recupero di aree verdi incolte e agri-         il consumo responsabile, un mercato di verdure,
l’osservazione ravvicinata degli elementi presenti         cole e dei giardini dell’ex manicomio municipale        una serra e una fattoria con alveari per l’apicoltu-
in un luogo, dall’altro sulla scelta di interventi stra-   (1893) che sono stati protetti dalla costruzione        ra. L’unità è composta da tre aree: un’area per le
tegici (Clément, 2012). Per comprendere le rica-           di nuovi insediamenti. L’intervento ha messo a          attività legate alla natura e all’agricoltura, un’area
dute progettuali dell’agricoltura urbana il saggio         sistema gli spazi residui attraverso percorsi e ha      per il giardinaggio comunitario e un AgroLab spe-
propone l’analisi di nove casi studio europei, re-         creato un luogo di aggregazione e di produzione         cializzato nella sperimentazione della produzione
centemente realizzati, interpretati secondo la             agricola. All’interno del Parco, dal 2017, la startup   agricola biologica intensiva. Questo nuovo labo-
chiave di lettura esposta nel paragrafo prece-             TopFarmers GmbH gestisce la Stadtfarm Berlin,           ratorio incoraggia la rigenerazione dell’ecosiste-
dente. Le diverse declinazioni di agricoltura ur-          una fattoria idroponica che riutilizza tre serre co-    ma urbano, fornendo agli abitanti un vero e pro-
bana presentate sondano scale di progetto dif-             struite negli anni ’70 per produrre verdure e alle-     prio hub multidisciplinare, con corsi di formazione
ferenti, dalla scala urbana a quella architettoni-         vare il pesce gatto africano, utilizzando il sistema    professionale e per l’autoproduzione alimentare.
ca, permettendo di riflettere sui diversi approcci          circolare chiuso di AquaTerraPonik Farming.                   L’area parigina tra il canale Ourcq e la Petite
e implicazioni morfo-tipologiche del progetto.                  Un altro progetto che si inserisce in un’area      Ceinture Ferroviaire fa parte di un Programma di
     Il primo caso preso in considerazione si tro-         abbandonata è la Ferme Abattoir all’interno del-        riqualificazione in fase di completamento attra-
va nella provincia agricola belga, Roeselare, co-          l’area dell’ex Macello di Anderlecht, a Bruxelles,      verso interventi pubblici e misti (Fig. 10). Il pro-
nosciuta come ‘l’orto d’Europa’ (Fig. 1): dal 2021,        area centrale della città e parte del progetto di       getto è risultato vincitore del bando Reinventare
sul tetto del mercato ortofrutticolo REO Veiling           riqualificazione disegnato dallo studio ORG per          Parigi, lanciato nel novembre 2014 dal Comune,
sorge Agrotopia, progetto concepito come luo-              recuperare l’ex Mattatoio (Fig. 6). In questo ca-       con la finalità di acquisire progetti urbani innova-
go di ricerca applicata e di sviluppo di processi          so, mentre lo sviluppo dell’area è stato voluto         tivi: è infatti la prima fattoria di policoltura a Parigi.
innovativi di orticoltura urbana indoor. Progetta-         dalla città di Bruxelles, il progetto della Ferme è     Gli spazi progettati sono di vario tipo: un centro
ta con la supervisione della Wageningen Univer-            sviluppato dal privato BIGH. L’idea è frutto di un      di accoglienza e reinserimento sociale con 15 al-
sity, Agrotopia fa parte dei progetti pilota di ar-        partenariato pubblico-privato volto a dare una          loggi CHRS (alloggio e reinserimento sociale),
chitettura per il paesaggio produttivo del gover-          nuova funzione all’area, applicando i principi del-     residenze per studenti, laboratori, una serra di
no fiammingo. Dall’esterno, con le sue facciate             la circolarità. I sistemi di crescita delle colture     produzione, aree coltivate con permacultura, va-
in vetro sfaccettato e la scalinata d’ingresso, es-        spaziano dalle tecnologie high-tech idroponiche         sche per la produzione idroponica, un ristorante
sa appare come un blocco compatto che Meta                 site nella serra bioclimatica a soluzioni tradizio-     e un negozio di generi alimentari. L’edificio, pen-
Architectuurbureau descrive come ‘una scultu-              nali on-soil con coltivazione stagionale sul tetto      sato per il comfort bioclimatico, presenta una
ra orgogliosa e trasparente di acciaio e vetro’.           giardino, che sfruttano la superficie inutilizzata del   struttura di legno termicamente isolata da balle
La struttura utilizza l’acqua piovana recuperata           mercato rendendola produttiva. Grazie all’ap-           di paglia ad alta prestazione e un rivestimento in-
dai tetti, che viene immagazzinata in silos e il de-       proccio circolare l’energia viene recuperata dal-       terno in terra per la regolazione dell’umidità men-
flusso dell’irrigazione viene riciclato e riutilizzato,     l’edificio sottostante e dai pannelli solari mentre      tre i materiali e le attrezzature utilizzati sono pen-
mentre il riscaldamento proviene dal calore resi-          l’acqua utilizzata per la coltivazione viene recu-      sati per ridurre il consumo di energia primaria
duo di un vicino termovalorizzatore in simbiosi            perata dalle piogge: le piante, coltivate nella ser-    non rinnovabile e limitare l’effetto serra; fonda-
circolare con la città.                                    ra e sul tetto giardino, stoccano tra le 42 e le 56     mentale è inoltre l’attenzione sia al risparmio idri-
     A Berlino, nasce nel 2011 l’orto comunita-            tonnellate di CO2/anno.                                 co che al recupero dell’acqua piovana.
rio Allmende Kontor (Fig. 2), situato all’interno di            A Romainville, nell’area metropolitana pari-             Nel 2014, Legambiente Reteambiente Mila-
Tempelhofer Feld, ufficialmente riconosciuto dal            gina, le linee guida governative sulla riqualifica-      no, dopo aver ottenuto l’approvazione della mu-
2014 come il più grande parco pubblico della cit-          zione dei quartieri di edilizia sociale si concretiz-   nicipalità e il sostegno da parte delle Associazio-
tà. L’idea dell’orto condiviso è stata promossa            zano nella Cité Maraîchère (Fig. 7), che promuo-        ni culturali e sociali locali, ha iniziato i lavori di re-
dall’Associazione di soci-giardinieri 100% Tem-            ve azioni per la transizione ecologica. La struttu-     cupero di un lotto di terreno in via Padova a Mi-

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Negrello M., Roccaro D., Santus K., Spagnolo I. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 74-83

Fig. 1 | Agrotopia in Roeselare designed by Meta Architectuurbureau, 2021 (source: dezeen.com, 2022).
Fig. 2 | Gemeinschaftsgarten Allmende-Kontor in the Tempelhofer Feld, Berlin, 2011 (credit: J. Ganschow, 2020).
Fig. 3 | Desolate area in Moritzplatz (Berlin) before the Prinzessinnengärten, 2009 (credit: M. Clausen, 2018).
Fig. 4 | Aerial photo of Moritzplatz (Berlin) after the intervention of the Prinzessinnengärten designed by Nomadisch Grün,
2009 (source: Google Earth, 2018).

lano, precedentemente usato come discarica                       l’intervento lavora, connettendo diverse quote e             loro collocazione: alla quota zero si collocano le
abusiva, per realizzare orti condivisi (Fig. 11). L’a-           reinterpretando, pur in uno spazio limitato, il pa-          vasche per la coltura ittica in sinergia con la pro-
rea è stata attrezzata con zone a prato, aiuole                  radigma formale della cascina (Spagnolo, 2022).              duzione agricola della serra soprastante (siste-
fiorite, cassoni per un orto sperimentale basato                  Al centro del cortile si sviluppa l’area adibita a           ma idroponico); la restante parte di copertura
su meccanismi di auto fertilità del terreno, senza               permacultura, mentre la coltivazione idroponica              piana è destinata a coltivazione su suolo, crean-
arature né concimi (ma con pacciamature), per                    indoor è collocata nella parte superiore vetrata             do una nuova superficie permeabile che recu-
piante da mettere a dimora in modo sinergico e                   degli edifici; è quindi un progetto capace di in-             pera l’acqua piovana, così come il tetto della
un’area produttiva innovativa per la coltivazione                tessere relazioni dal punto di vista fisico-spazia-           serra; l’energia per il riscaldamento e l’illumina-
idroponica. In pochi anni grazie alle attività dei               le, ricucendo quote e spazi diversi, e di declina-           zione è recuperata dall’edificio sottostante e dai
volontari, gli orti di Via Padova sono diventati un              re forme differenziate della produzione agricola             pannelli solari.
luogo della condivisione, un punto d’incontro in-                nel progetto, mostrando così relazioni formali po-                In conclusione dalle analisi risulta che un mag-
terculturale, di proposte educative, di cura del-                sitivi che si generano dall’incontro tra architettu-         gior valore di resilienza viene espresso dalla inte-
l’ambiente, proponendosi come modello di azio-                   ra e agricoltura.                                            grazione di azioni progettuali diversificate, anche
ne replicabile, perché facilmente gestibile e dalle                    Rispetto ai criteri di sostenibilità sociale, Cité     in presenza di limitata estensione dell’interven-
notevoli ricadute sul quartiere.                                 Maraîchère ha ottenuto i migliori risultati in quan-         to. Emerge inoltre che in tutti e tre i casi sono sta-
                                                                 to il progetto è studiato per rispondere ai temi di          te integrate tra loro tecnologie produttive high- e
Punti di forza, limiti e barriere dei casi studio                accessibilità, educazione ambientale, formazio-              low-tech, favorendo così una maggiore biodiver-
| I casi studio individuati sono stati analizzati se-            ne e integrazione sociale. Infatti, oltre al caratte-        sità alimentare e un’ottimizzazione energetica.
condo una duplice modalità: quantitativa (Tab.                   re produttivo, che combina tecnologie high- e                Oltre a caratterizzarsi per una diversificazione
1) e qualitativa (Tab. 2). La scelta dei casi è stata            low-tech per ottimizzare la resa energetica e del-           nelle tecniche produttive, i tre progetti promuo-
dettata dall’esigenza di collocare un limite geo-                l’uso delle risorse, il progetto fa della ricerca sul-       vono un approccio multifunzionale fondato sui
grafico, quello europeo, entro il quale i casi rispon-            l’agricoltura urbana la sua ragion d’essere e il             tre principi di sostenibilità che, bilanciati, incre-
dono ai principali obiettivi del New European                    principio aggregatore: sono presenti alloggi tem-            mentano l’efficacia e la durabilità dell’interven-
Bauhaus. Vanno premessi alcuni limiti presenti                   poranei per ricercatori, serre educative e servizi           to per traghettarne la rigenerazione nel tempo e
nel saggio: infatti non è stato possibile recupe-                di ristorazione che preparano piatti con i prodot-           nello spazio.
rare in modo completo alcuni dati per la novità                  ti della fabbrica; inoltre, il progetto impiega ven-              I casi studio dimostrano una reale fattibilità e
dei progetti stessi e, di conseguenza, per man-                  tidue nuove unità lavorative, concretizzando quin-           replicabilità degli interventi, tuttavia, il panorama
canza di una letteratura scientifica strutturata (ad              di il valore di transizione ecologica promosso dal-          internazionale presenta ancora diversi limiti e bar-
esempio, LCF e la relativa carbon footprint). Le                 la municipalità e supportato da stakeholders pri-            riere allo sviluppo capillare di queste attività. Un
tabelle illustrano i parametri con i quali sono sta-             vati e cittadini.                                            primo ostacolo deriva dalle condizioni dei suoli
te condotte le analisi, dalle quale emergono i ri-                     Ferme Abattoir, infine, incarna il tema del pro-        urbani, spesso compromessi e non adatti per
sultati che seguono.                                             getto sostenibile inteso nella sua declinazione              l’uso agricolo e che richiederebbero un costoso
     Il progetto che risulta meglio interpretare il              più tecnica. La sopraelevazione è costituita da              intervento di bonifica per poter essere coltivati
valore dell’agricoltura nella ridefinizione del les-              una serra high-tech e da un orto outdoor, entram-            (spesso quindi si è costretti a coltivare in cassoni
sico progettuale è la Ferme du Rail a Parigi. La                 bi collocati sul tetto del nuovo edificio prefab-            fuori suolo per questo motivo). Una problematica
forma agricola produttiva sembra modellare il                    bricato. Il progetto ottimizza gli spazi produttivi          è poi di carattere normativo: l’agricoltura urbana
residuo urbano a contatto con la ferrovia su cui                 integrando diverse tecnologie a seconda della                non risulta ancora essere una attività normata,

                                                                                                                                                                                 77
PROGETTARE L'ADATTAMENTO - Resilienze di agricoltura urbana nel contesto europeo
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                                                            zioni, ampliando le possibili azioni progettuali os-     ecological transition. To contribute to this scope,
                                                            servabili e lo sguardo sul panorama europeo con-         the spectrum of urban agriculture presents var-
                                                            temporaneo. Un’ulteriore limitazione deriva dalla        ious degrees of technology ranging from tradi-
                                                            scelta di aver voluto limitare il campo di studio al     tional crops as a result of historical and social
                                                            contesto europeo, quando però sarebbe inte-              processes, to soil-less solutions, which offer a
                                                            ressante ampliare lo sguardo e confrontare i ri-         productive future in dense, impermeable contexts.
                                                            sultati con altri contesti geografici.                    Thus, urban agriculture could become a key com-
                                                                                                                     ponent that characterizes and influences urban
                                                            Conclusioni e sviluppi futuri | Lo schema fun-           projects.
                                                            zionale della Ferme Radieuse di Le Corbusier in               The essay analyses the theme of urban adap-
                                                            fondo aveva già tutti gli elementi di cui discutia-      tation beginning with experiences in modern
                                                            mo: nel Villaggio Radioso il Maestro prevedeva           design culture. Indeed, during this period, there
                                                            la compresenza di abitazioni e giardini, stalle, si-     were questions about the possible formal and
                                                            los, fienile e capannone organizzati a corte, orto        functional integration between urban agriculture
                                                            e frutteto (Fig. 12), rappresentando così una vi-        and the construction of open space, according
                                                            sione di fattoria moderna capace di integrare            to the technological possibilities and the themes
                                                            modelli abitativi e produttivi moderni, evoluzione       that characterized the historical period. Moving
                                                            del principio formale della cascina. I modelli del       on to the problems of our contemporaneity, a
                                                            passato, così come quelli del moderno, posso-            potential relationship is identified between the
                                                            no quindi essere fonte di ispirazione per sviluppi       New European Bauhaus and the methodology
                                                            e riflessioni future in cui il progetto sarà sempre       of case study analysis: the principles that the pa-
                                                            meno antropocentrico e sempre più orientato              per identifies as necessary for the city’s sustain-
                                                            verso una coesistenza tra uomo e natura.                 able design are used to study the selected cas-
                                                                 L’interpretazione critica dei progetti mostrati     es, to detect the different ‘resilience’ that each
                                                            conferma questa visione e la metodologia attra-          project can build, according to the following tri-
                                                            verso la quale sono stati analizzati può costituire      partition: formal sustainability (construction of the
                                                            uno strumento di analisi trasferibile, attraverso        form), social (inclusiveness) and ecological (en-
                                                            cui ampliare la casistica di azioni di rigenerazio-      vironmental sustainability).
                                                            ne legate a soluzioni di agricoltura urbana.                  Furthermore, a matrix summarizes and trans-
                                                                 Il saggio apre dunque a possibili scenari di        lates these values to morpho-typological issues,
                                                            ricerca ulteriori, dove lo studio dei processi di        with scales and project actions for diversified
                                                            adattamento può essere fondamento per una                agricultural production. The intersection of these
                                                            quantificazione dei servizi ecosistemici gene-           elements constitutes the main element of origi-
                                                            rati e per una ricerca più approfondita sulle pra-       nality of the contribution, consisting of a system
                                                            tiche nature-based, osservando il loro impatto nel-      of themes between theory and project. Hence,
                                                            la costruzione di una rinnovata cultura urbana e         this develops an innovative point of view describ-
                                                            ponendo il progetto in forte relazione con il New        ing the relationship between adaptation and ur-
Fig. 5 | Meadows and industrial archaeology in the          European Bauhaus, quale risultato del rapporto           ban agriculture, where actions based on nature
Landschaftspark Herzberg, Berlin, 2017 (credit: Hen-        tra inclusività, sostenibilità tecnica, e costruzio-     become necessary in regeneration processes,
ningsen Landschaftsarchitekten, 2013).                      ne della forma.                                          capable of combining environmental sensitivity
Fig. 6 | Ferme Abattoir in Brussels designed by ORG ar-                                                              and social cohesion.
chitects, 2017 (source: salesguide.visit.brussels, 2022).
Fig. 7 | Cité Maraîchère in Romainville designed by Il-                                                              A historical perspective: urban agriculture in
imego, 2019 (source: archdaily.com, 2022).                  The current anthropogenic climate breakdown,             Europe from the second industrialization to
                                                            caused by unchecked urbanization, forces a refor-        today | In 1930, in Werner Hegemann’s contro-
                                                            mulation of the project’s discipline (IPCC, 2021; Pyl-   versial text entitled Das Steinerne Berlin, the city
come invece avviene per altre tipologie di produ-           sy, Lylykangas and Kurnitski, 2020). This transfor-      was defined as ‘the largest slum in the world’,
zione (industriale e non), all’interno dei regola-          mation of spaces can characterize the city in a          inhabited for the most part by farmers who moved
menti urbani, edilizi e dei P.R.G. italiani, così co-       resilient way. In European urban contexts, extreme       to the city to work after the second industrializa-
me negli strumenti di pianificazione internazionali          precipitation, floods, or heat islands are the main       tion. The condition of urban decay, which gen-
(Negrello, 2019), rendendo così difficoltosa la pro-         risks to the built environment and a safer exis-         erally existed in large European cities invaded
duzione e la vendita di prodotti coltivati in conte-        tence (Sanesi, Gallis and Kasperidus, 2011), di-         by slums constantly affected by epidemics and
sti urbani. Un’altra importante criticità è rappre-         rectly affecting the need to adapt space to new          without green areas or for the exclusive use of
sentata dagli aspetti economici, in particolar mo-          climatic conditions. This essay considers the pub-       the elite, was the main thrust that gave rise to
do per quanto riguarda l’uso di sistemi altamente           lic space of European cities in its necessary lex-       the great urban plans and social housing, but al-
tecnologizzati nella produzione agricola (come le           ical-design redefinition, based on innovative            so leading to evictions and design utopias, in-
colture fuori suolo), in cui il costo di gestione (ri-      strategies that investigate the interference be-         cluding English garden cities and the German
sorse energetiche e umane) influisce pesante-               tween design and nature (van Eekelen and Bouw,           Siedlungen.
mente sulla sostenibilità economica dell’interven-          2020). The urban ground offers the possibility of             In this context of widespread fragility, the
to, rendendo poco praticabile la diffusione di              physical and social regeneration (Santus and             first morpho-typological experiments on an ar-
queste attività, ragion per cui bisognerebbe riu-           Scaioli, 2021; Peleman et alii, 2022), acting on         chitectural and urban scale were born, optimiz-
scire ad instaurare dei sistemi energetici circolari        the ability of urban systems to be adaptive to cli-      ing the internal distribution and planning the
che minimizzino l’uso di risorse.                           matic phenomena. This can help regenerate pub-           large surrounding green spaces to ensure health-
     In questo quadro, il saggio presenta una se-           lic space, guaranteeing a better quality of life         ier conditions and a better quality of life. Among
rie di limiti impliciti. L’excursus storico, ad esem-       (Negrello and Ingaramo, 2021) and reacting to            these experiments, some mediate between the
pio, prende in considerazione solo un numero li-            existing social disparities (Haase, 2017).               concept of city and countryside, such as the
mitato di progetti emblematici, prediligendo una                 Within an array of various nature-based so-         projects in Owen’s Parallelogram, Cabet’s Ica-
cultura del progetto che tratta il tema dell’agri-          lutions (Kabisch et alii, 2017), urban agriculture       ria, Arturo Soria y Mata’s linear-city, or Ebenez-
coltura urbana dalla seconda industrializzazione            can play a role in synthesizing urban space adap-        er Howard’s garden-city1 (Gravagnuolo, 1991):
ad oggi. Allo stesso modo, l’analisi dei casi stu-          tation (Cabral et alii, 2017) and resource pro-          new typologies created by architects such as
dio potrebbe arricchirsi di ulteriori sperimenta-           duction, becoming a strategic objective for the          Bruno Taut are then tested, modifying the tradi-

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tional layout of the Siedlungs: no longer along              by stimulating carbon and climate neutrality (Eu-         ognized for its social and ecological benefits
the road but freely arranging them in the green              ropean Commission, 2018; European Parliament              that increase socio-economic resilience. For ex-
buildings. This concept also returns with Le Cor-            and Council, 2021), encouraging a circular tran-          ample, it helps to ensure food availability during
busier, who, in 1930, imagined the Ville Radieu-             sition attentive to the implementation and en-            natural disasters or armed conflicts (Adam-Brad-
se developing according to radial patterns pro-              hancement of green spaces. In 2020, with the              ford Hoekstra and van Veenhuizen, 2009), and it
truding into the territory, thus generating areas            perspective of the European transition, the de-           can promote inclusion through informal ways of
destined for agricultural production.                        sire to transform strategies into cultural experi-        socialization, which generate democratic pro-
     Leberecht Migge, involved in the design of              ence led to the creation of the New European              cesses with new forms of participation and re-
the Grosse Siedlungen in Frankfurt am Main and               Bauhaus project (European Commission, 2021)               sponsibility of citizens.
Berlin (Haney, 2010), theorized and built produc-            to develop a collective knowledge of the project               Finally, one of the central elements of nature-
tion settlements in which housing and food pro-              based on the values of sustainability. This con-          based solutions is the increase in the environ-
duction were fused to approach a healthier, nat-             cept is translated into three fundamental princi-         mental sustainability of the interventions. Urban
ural, and autonomous life. For Migge (1999), green           ples: aesthetic quality of the project (form be-          agriculture can be experienced by developing
was not only for hygiene or urban planning but al-           yond functionality), inclusiveness (enhancement           new approaches that act on the processes of
so for political reasons: a garden per family would          of diversity, guarantee of equity, and economic           use and regeneration, working on an energy-
have ensured domestic self-sufficiency, freeing               accessibility), and technical sustainability (to trans-   environmental resilience level. From this perspec-
families from the capitalist model.                          late climate goals into circular strategies, waste-       tive, circularity issues, such as reuse and recy-
     Around the 1990s in the Western world, in a             free, that increase biodiversity).                        cling, become relevant tools at various scales, in
state of general well-being, urban agriculture as a               Observing the theme of urban agriculture,            the first instance concerning the supply of re-
social, educational, and lifestyle tool in cities has        starting from the European perspective, becomes           sources, for example, by increasing the reuse of
become a participatory urban activity with a less            the foundation for developing an interpretative           rainwater or the reuse of urban organic waste as
temporary and more structured character than in              key to a sustainable project. Forms of urban agri-        fertilizers (Ferreira et alii, 2018).
previous periods. If during times of crisis it was           culture can be considered a tool to increase the               This possible ‘stratification of resilience’ with-
encouraged because it was considered a pro-                  adaptability of urban space and the social po-            in urban agriculture for the public space design
ductive system of self-sustaining food, today it is          tential of some areas of the city, but also to re-        identifies the regenerative potential connected
also the ‘non-productive’ characteristics of urban           generate neglected soils. The role of this nature-        to the ecological, social, and productive function.
agriculture that make the practices connected to             based strategy lays the foundations for a possi-          Thanks to the description of the founding ele-
it considered virtuous examples from a social and            ble systemic consequence within the urban                 ments, it is possible to build a tripartite interpre-
environmental perspective. It contributes to the             space construction, interacting with physical and         tative key to the project, constituting a measure
integration of socially disadvantaged groups (Ru-            immaterial factors (Artmann and Sartison, 2018).          in the observation of urban practices and pro-
bino, 2007) and to social involvement in the de-             Starting from this assumption, it is possible to          cesses.
velopment of a sense of belonging to the com-                synthesize three possible forms of resilient trans-
munity (Armstrong, 2000; Holland, 2004); more-               formation that urban agriculture can offer in con-        Experiences of regeneration: project specifi-
over, from a spatial point of view, community veg-           tinuity with the three fundamental values of the          cations | The urban space adaptation project has
etable gardens often occupy abandoned or resid-              New European Bauhaus.                                     to follow an inter-scalar approach, spreading be-
ual urban spaces, regenerating them both from a                   The first is the increase of physical-spatial         tween the architectural and the urban-territorial
physical and social point of view, as at the Battery         resilience: the encounter between agriculture and         scale, that considers circularity and strategies
Urban Farm in Battery Park in the heart of Man-              the urban fabric can be reduced with measur-              based on nature. The regeneration of the city be-
hattan, or on the lakefront of Vevey in Switzerland          able outcomes, degrees of artificialization, and           comes a long process of modification of places,
(Negrello, 2019).                                            specific functional destinations. They are differ-         where the nature-based approach is considered
                                                             ent from each other, but all aimed at limiting land       as care and a tool for repairing the public space;
Spaces of resilience: a possible connection                  consumption, increasing the permeability of the           this action is based on the one hand on the close
with the New European Bauhaus | In Decem-                    urban terrain, or implementing the possibility of         observation of the elements present in a place,
ber 2019, the European Commission (2019),                    additions to pre-existing built fabrics. Applying         and on the other on the choice of strategic inter-
through The European Green Deal, proposed a                  urban agriculture solutions allows us to reflect           ventions (Clément, 2012). In the essay, nine Eu-
long-term strategy to structure a transition ca-             upon the functionality of nature as space in the          ropean case studies have been analysed through
pable of facing the challenges related to climate            city, restoring its centrality.                           the interpretation structure (mentioned in the pre-
change. Sustainable development is promoted                       As a second form, urban agriculture is rec-          vious paragraph) to understand the possible im-

Figg. 8, 9 | Agrocité in Gennevilliers designed by Atelier
d’Architecture Autogérée, 2020 (source: r-urban.net,
2022).

                                                                                                                                                                          79
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Fig. 10 | Ferme du Rail in Paris designed by Grand Huit architecture + Melanie Drevet, 2020 (source: ge200.ch, 2022).
Fig. 11 | Vegetable gardens of via Padova in Milan by Legambiente Reteambiente Milano, 2012 (credit: F. Beccari, 2022).

plications of urban agriculture in architecture.              educational and environmental awareness ac-                 city of Brussels, the Ferme project is being run
Different forms of urban agriculture are applied              tivities are carried out.                                   by the company BIGH. The idea is the result of
to projects of variable dimensions, from the ur-                    In Kreuzberg, in 2009, the Nomadisch Grün             a public-private partnership aimed at giving a
ban to the architectural scale, giving feedback to            Association rented about 1.5 acres of unculti-              new function to the area and applying the prin-
the project’s approaches and morpho-typologi-                 vated land to create a green space for the com-             ciples of circularity. Crop growth systems range
cal implications.                                             munity, launching the Prinzessinnengärten as a              from high-tech hydroponic technologies (locat-
     The first case taken into consideration is lo-            pilot project of mobile urban vegetable gardens             ed in the bioclimatic greenhouse) to traditional
cated in Roeselare, considered the Belgian agri-              (Figg. 3, 4). The operation did not significantly           soil-based solutions, with seasonal cultivation
cultural province, also known as ‘the vegetable               alter the site: existing trees were preserved, small        on the roof garden, thus exploiting the unused
garden of Europe’ (Fig. 1). Since 2021, on the                interventions of land modelling have been car-              surface of the market and making it productive.
roof of the REO Veiling market stands Agrotopia,              ried out, the area has been divided for the dif-            Thanks to the circular approach, energy is re-
a project designed for applied research and for               ferent activities (cultivation, beekeeping, garden          covered from the building below and solar pan-
developing innovative indoor urban horticulture               café), and the Nachbarschafts Akademie (Acade-              els. The plants in the greenhouse and on the
processes. Designed under the supervision of                  my of the neighbourhood) has been realized with             rooftop garden, watered with stored rainwater,
Wageningen University, Agrotopia is part of the               a frame wood structure, designed by Fatkoehl                can store between 42 and 56 tons of CO2/year.
Flemish government’s architectural pilot pro-                 Architekten. The building, which has a modular                   In Romainville in the Paris metropolitan area,
jects for the productive landscape. From the                  design and is open source, is designed consid-              government guidelines for the redevelopment
outside, with its faceted glass facades and the en-           ering the solar exposition, avoiding shadowing              of social housing neighbourhoods are embod-
trance staircase, it appears as a compact block               the garden, and allowing further implementation             ied in the Cité Maraîchère (Fig. 7), which promotes
that Meta Architectuurbureau describes as ‘a                  of gardens on terraces.                                     actions for ecological transition. The structure,
proud and transparent sculpture of steel and                        In 2007, in the industrial area of Lichtenberg,       made of steel and concrete, comprises two build-
glass’. The structure uses rainwater recovered                the Landschaftspark Herzberge Park (Fig. 5) has             ings with a central shaft that allows natural ven-
from the roofs, stored in silos, and the irrigation           risen from the recovery of uncultivated and agri-           tilation. Conceived as a controlled bioclimatic
runoff is recycled and reused, while the heating              cultural green areas and the gardens of the for-            environment, the new factory combines natural
comes from the residual heat of a nearby waste-               mer municipal asylum (1893), which were pro-                ventilation systems and high-performance ther-
to-energy plant in circular symbiosis with the city.          tected by the construction of new settlements.              mal envelopes. Crop growth is spread over all
     In Berlin, the Allmende Kontor community                 The intervention systematized the residual spaces           floors of the building, and everything is based
vegetable garden born in 2011 (Fig. 2), located               through paths and created a place for aggrega-              on the idea of ecology and economic circularity.
within Tempelhofer Feld, has been officially rec-              tion and agricultural production. Inside the park,          The incoming resources (light, water, heat, and
ognized in 2014 as the largest public park in the             since 2017, the startup TopFarmers GmbH has                 waste) are managed to maximize performance.
city. The idea of the shared garden was promot-               been managing the Stadtfarm Berlin. This hy-                The growing substrate is obtained from tested
ed by the 100% Tempelhofer Feld Association                   droponic farm reuses three greenhouses built in             organic waste and used for experimenting with
of gardeners, which began to cooperatively man-               the 1970s to produce vegetables and raise African           soilless agricultural techniques in collaboration
age hundreds of small vegetable gardens on                    catfish, using the closed-circuit system of Aqua-            with AgroTech Paris. From an ecological, tech-
raised bedding so that the garden was mobile.                 TerraPonik Farming.                                         nical, and economic point of view, the project
The garden now has about 250 raised flower beds                      Another project that utilizes an abandoned            questions traditional indoor crop management
and more than 500 gardeners worldwide, es-                    area is the Ferme Abattoir. The project is located          principles, by combining high- and low-tech so-
tablishing itself as a recognized symbol of par-              inside the lot of the former slaughterhouse of An-          lutions.
ticipation and resistance to the privatization of             derlecht in Brussels, in a central area of the city              In 2008 in Colombes, the French collective
public space in the city. The area is a fragment of           included in the redevelopment project designed              Atelier d’Architecture Autogérée was launched
urban nature accessible to all, with benches and              by the ORG (Fig. 6). In this case, while the devel-         as part of the R-Urban initiative and the pilot
seating, and serves as a meeting place where                  opment of the area was commissioned by the                  project of bottom-up regeneration Agrocité (Figg.

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PROGETTARE L'ADATTAMENTO - Resilienze di agricoltura urbana nel contesto europeo
Negrello M., Roccaro D., Santus K., Spagnolo I. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 74-83

Tab. 1 | References Data (credit: the authors, 2022).
Tab. 2 | References, principles, project actions (credit: the authors, 2022).

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PROGETTARE L'ADATTAMENTO - Resilienze di agricoltura urbana nel contesto europeo
Negrello M., Roccaro D., Santus K., Spagnolo I. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 74-83

                                                           izers but rather with mulch for plants to be plant-      synergy with the agricultural production of the
                                                           ed synergistically and an innovative production          greenhouse above (hydroponic system); the re-
                                                           area for hydroponic cultivation. In a few years,         maining part of the flat roof is intended for culti-
                                                           thanks to a robust volunteer effort, the vegetable       vation on soil, creating a new permeable sur-
                                                           gardens of Via Padova have become a place of             face that recovers rainwater as well as the roof
                                                           sharing, an intercultural meeting point featuring        of the greenhouse; and the energy for heating
                                                           educational proposals, care for the environment,         and lighting is recovered from the building be-
                                                           and serving as a model of replicable action due          low and via solar panels.
                                                           to its ease of maintenance and positive contribu-             In conclusion, the analyses show that a bet-
                                                           tion the neighbourhood.                                  ter resilience value is expressed by integrating
                                                                                                                    diversified project actions, even in the presence
                                                           Advantages, limits, and barriers of the case             of limited intervention. It also emerges that high-
                                                           studies | The case studies identified were anal-          and low-tech production technologies were in-
                                                           ysed in quantitative (Tab. 1) and qualitative (Tab.      tegrated into all three cases, thus promoting
Fig. 12 | Ferme Radieuse designed by Le Corbusier,         2) manners. The choice of cases was dictated             greater food biodiversity and energy optimiza-
1937 (credit: Le Corbusier, 1937).                         by the need to place a geographical limit (a Eu-         tion. In addition to being characterized by diver-
                                                           ropean one) within which the cases respond to            sification in production techniques, the three pro-
                                                           the main objectives of the New European Bau-             jects promote a multifunctional approach based
8, 9). In April 2018, the second edition was in-           haus. Some limitations of the essay should be            on the three principles of sustainability, which,
augurated in Gennevilliers in the north-western            noted: for example, it was not possible to fully         when balanced, increase the effectiveness and
suburb of Paris. Unlike the first experiment, it           recover some data due to the novelty of the pro-         durability of the intervention to ferry its regener-
found fertile ground which, despite numerous               jects themselves and, consequently, due to the           ation over time and space.
petitions and protests, was forcibly uprooted              lack of structured scientific literature (for exam-            The case studies demonstrate the actual fea-
by the authorities’ decision to make way for a             ple, LCF and its carbon footprint). The tables il-       sibility and replicability of the interventions. How-
parking lot. Agrocité is structured as a wooden            lustrate the parameters with which the analyses          ever, the international scene still presents vari-
pavilion with some classrooms, a cafeteria, a              were conducted, and from which the following             ous limits and barriers to the widespread devel-
cooperative shop for responsible consumption,              results emerged.                                         opment of these activities. A first obstacle de-
a vegetable market, a greenhouse, and a farm                    The project that best interprets the value of       rives from the conditions of urban soils, which
with hives for beekeeping. The unit consists of            agriculture in the redefinition of the design lexi-       are often compromised and unsuitable for agri-
three areas: an area for activities related to na-         con is the Ferme du Rail in Paris. The produc-           cultural use and would require an expensive
ture and agriculture, an area for community gar-           tive agricultural form seems to model the urban          reclamation effort to be cultivated (therefore forc-
dening, and an AgroLab specialized in experi-              residue in contact with the railway on which the         ing cultivation in soilless boxes for this reason).
menting with intensive organic agricultural pro-           intervention works, connecting different heights         Another problem is regulatory: urban agriculture
duction. This new laboratory encourages the re-            and reinterpreting, albeit in a limited space, the       is not yet a regulated activity, as is the case for
generation of the urban ecosystem, providing               formal paradigm of the farmhouse (Spagnolo,              other types of production (industrial and other-
the inhabitants with a multidisciplinary hub of-           2022). The permaculture area develops in the             wise), within urban building regulations and the
fering professional training courses and food              courtyard’s centre, while indoor hydroponic cul-         Italian PRGs, as well as in international planning
production for individual consumption.                     tivation is located in the upper glazed part of the      tools (Negrello, 2019), thus making the produc-
     The Parisian area between the Ourcq Canal             buildings. Therefore, it is a project capable of weav-   tion and sale of products grown in an urban con-
and the Petite Ceinture is part of a redevelop-            ing relationships from a physical-spatial point of       text difficult. Another important criticality is rep-
ment program completed through public and                  view, mending different dimensions and spaces,           resented by the economic aspects, especially
mixed interventions (Fig. 10). The project was             and providing differentiated forms of agricultural       with regards to the use of highly technological
the winner of the Reinvent Paris call launched in          production in the project, thus showing positive         systems in agricultural production (such as soil-
November 2014 by the Municipality to acquire               formal relationships generated by the encounter          less crops), in which the management cost (in-
innovative urban projects and is, in fact, the first        between architecture and agriculture.                    cluding energy and human resources) heavily af-
polyculture farm in Paris. The spaces designed                  For the social sustainability criteria, Cité Ma-    fects the economic sustainability of the interven-
are of various types: a reception and social rein-         raîchère obtained the best results, as the project       tion, making the diffusion of these activities im-
tegration centre with 15 CHRS accommoda-                   is designed to respond to issues of accessibility,       practical, which is why circular energy systems
tions (accommodation and social reintegration),            environmental education, training, and social in-        that minimize the use of resources are essential.
student residences, laboratories, a production             tegration. In fact, in addition to the production             In this context, the essay presents some im-
greenhouse, areas cultivated with permaculture,            character, which combines high- and low-tech             plicit limitations. For example, the historical ex-
tanks for hydroponic production, a restaurant,             technologies to optimize energy yield and use of         cursus considers only a limited number of em-
and a grocery store. The building, designed for            resources, the project makes research on urban           blematic projects, preferring a general perspec-
bioclimatic comfort, has a wooden structure ther-          agriculture its raison d’etre and the aggregating        tive capable of structuring a fil rouge within the
mally insulated by high-performance straw bales            principle by including temporary housing for re-         design culture, dealing with the theme of urban
and an internal lining in the earth for humidity           searchers, educational greenhouses and cater-            agriculture in projects from the second industri-
regulation, while the materials and equipment used         ing services that prepare dishes with the prod-          alization until today. Similarly, the analysis of the
are designed to reduce the consumption of non-             ucts of the factory. In addition, the project em-        case studies could be enriched by further ex-
renewable primary energy and limit its contribu-           ploys twenty-two new work units. The project,            perimentation, expanding the possible observ-
tion to the greenhouse effect. It also includes            therefore, concretizes the value of ecological tran-     able design actions and the gaze on the con-
water-saving and rainwater recovery systems.               sition promoted by the municipality and support-         temporary European landscape. Finally, a fur-
     In 2014, Legambiente Reteambiente Milano,             ed by private stakeholders and citizens.                 ther limitation derives from restricting the field of
after obtaining the approval of the municipality                Finally, Ferme Abattoir embodies the theme          study to the European context (due to the au-
and the support of the local cultural and social           of sustainable design understood in its more             thors’ familiarity). However, broadening the gaze
associations, began the recovery work of a plot            technical approach. The elevation consists of a          and comparing the results with other geograph-
of land in via Padova in Milan to create shared            high-tech greenhouse and an outdoor vegetable            ical contexts would be interesting.
vegetable gardens on a site previously used as             garden, both located on the roof of a new, pre-
an illegal landfill (Fig. 11). The site includes lawn       fabricated building. The project optimizes the           Conclusions and future developments | The
areas, flower beds, and caissons for an experi-             production spaces by integrating different tech-         functional scheme of Le Corbusier’s Ferme Ra-
mental vegetable garden based on mechanisms                nologies according to their location: at zero alti-      dieuse already had all the elements we are dis-
of self-fertility of the soil without plowing or fertil-   tudes, the tanks for fish farming are placed in           cussing: in the Radiant Village, Le Corbusier en-

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