PREZZI DELLE MATERIE PRIME: RINCARI, CAUSE, IMPATTI, PROSPETTIVE - Ciro Rapacciuolo

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PREZZI DELLE MATERIE PRIME: RINCARI, CAUSE, IMPATTI, PROSPETTIVE - Ciro Rapacciuolo
PREZZI DELLE MATERIE PRIME:
RINCARI, CAUSE, IMPATTI, PROSPETTIVE
Ciro Rapacciuolo
Centro Studi Confindustria

18 Maggio 2021

                                1
Prezzi delle commodity che salgono rapidamente…
➢ L’aumento dei prezzi internazionali in dollari delle commodity, accentuatosi a inizio 2021, complica lo
  scenario per le imprese e per l’economia italiana.
➢ I rincari, che in diversi casi sono a doppia cifra (il prezzo del rame è salito del 39% nell’aprile 2021 da ottobre
  2020, ferro +50%), sono anche molto diffusi: riguardano i metalli, ma anche gli alimentari, le materie
  plastiche, il legno, oltre al petrolio. Per alcune commodity si nota, di recente, una pausa nella risalita.
                                             Prezzi di molte materie prime in forte rialzo, specie i metalli
                                                    (Quotazioni in dollari, indici gennaio 2019=100)
                                  250
                                  240
                                  230           Petrolio         Grano            Legno*
                                  220
                                  210
                                  200
                                  190           Rame             Ferro
                                  180
                                  170
                                  160
                                  150
                                  140
                                  130
                                  120
                                  110
                                  100
                                   90
                                   80
                                   70
                                   60
                                   50
                                   40
                                   30
                                         feb-19

                                         feb-20

                                         feb-21
                                         apr-19

                                         apr-20

                                         apr-21
                                        mag-19

                                        mag-20
                                        nov-19

                                        nov-20
                                        mar-20

                                          ott-20

                                        mar-21
                                          ott-19
                                        mar-19
                                        gen-19

                                        ago-19

                                        gen-20

                                        ago-20

                                        gen-21
                                         dic-19

                                         dic-20
                                         giu-19

                                         giu-20
                                         lug-19

                                         set-19

                                         lug-20

                                         set-20
                                 * Sawnwood, Malaysian.
                                 Fonte : elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati Banca Mondiale.

                                                                                                                   2
                                                                                                               2
…ma su livelli molto differenti
➢ Gli aumenti diffusi delle commodity nascondono un’importante differenza nei livelli raggiunti, legata al fatto
  che, nella prima parte del 2020, mentre alcune (es. petrolio) avevano subito una profonda caduta, altre
  avevano registrato un calo più limitato (es. rame, ferro).
➢ La risalita in corso, invece, è di intensità simile per molte commodity, anche se non per tutte.

➢ Per il petrolio, si tratta di un recupero pieno del prezzo, dai minimi toccati ad aprile 2020 a causa della prima
  ondata di pandemia: ad aprile 2021 il prezzo è al +2% dal valore pre-crisi (gennaio 2020).
➢ Per altre commodity, invece, i prezzi ad aprile 2021 sono ormai ben sopra i valori pre-crisi, specie per i
  metalli: ferro +88%, rame +55% (e ormai poco lontano dal picco storico del 2011), grano +13%, legno +6%.

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Prezzi delle commodity molto correlati…
➢ I prezzi di molte materie prime, storicamente, sono molto correlati con quello del petrolio. Per esempio, la
  correlazione tra prezzo mensile in dollari del grano e del petrolio è dell’82%, per il rame arriva all’87%.
➢ Un motivo è che c’è una componente comune di fondo, dettata dalle fasi di crescita/caduta dell’economia
  mondiale e quindi della domanda e offerta mondiale.
➢ Un altro motivo è che l’energia è un input importante in varie produzioni.
                                            Commodity di ogni tipo molto legate al petrolio
                                           (Correlazione dei prezzi mensili nel periodo 1999-2021)
                                0,90

                                0,85

                                0,80

                                0,75

                                0,70

                                0,65

                                0,60

                                0,55

                                0,50

                                                                                                                                                   Grano
                                                                     Legno

                                                                                                                                                           Carbone

                                                                                                                                                                                   Stagno
                                                                                                                           Gomma
                                                                                    Gas naturale
                                        Rame

                                                                                                   Ferro
                                               Orzo

                                                      Semi di soia

                                                                                                           Olio di colza
                                                                             Mais

                                                                                                                                   Olio di palma

                                                                                                                                                                     Carne ovina
                                Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati Banca mondiale.

                                                                                                                                                                                                4
                                                                                                                                                                                            4
…e ruolo della speculazione finanziaria
➢ Tuttavia, questi (e altri) fattori comuni difficilmente possono spiegare correlazioni così elevate tra
  commodity tanto diverse.
➢ La parte di correlazione non spiegabile con i fattori comuni può essere dovuta al fatto che numerose
  commodity, quotate su mercati internazionali, fungono anche da asset finanziari, come il petrolio.

➢ Asset su cui grandi operatori finanziari internazionali realizzano acquisti e vendite, spesso molto correlate,
  legate o meno agli effettivi fondamentali economici dei singoli mercati, o basate solo sulle aspettative
  comuni di una ripresa/recessione globale.
➢ Questa “speculazione finanziaria” è spesso responsabile, anche ora, per molte commodity,
  dell’accentuazione delle oscillazioni che normalmente caratterizzano una quotazione di mercato.

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Le condizioni del mercato fisico mondiale: scarsità?
➢ I rincari delle materie prime dipendono da una scarsità di produzione nei vari mercati fisici mondiali?
➢ Petrolio: è riequilibrio del mercato, non scarsità di offerta, che è contenuta da OPEC e altri produttori.
➢ Rame, si: la domanda mondiale resta molto sopra la produzione, limitata da eventi legati al lockdown.
➢ Grano, no: la produzione cresce (con qualche rischio «clima») e resta sopra la domanda in rapido aumento.
                                                Rame: l'offerta cresce ma non tiene il passo della domanda
                                                        (Mondo, mercato fisico, migliaia di tonnellate)
                                    25.200
                                                    2019        2020
                                    25.000

                                    24.800

                                    24.600

                                    24.400

                                    24.200

                                    24.000

                                    23.800

                                    23.600

                                    23.400

                                    23.200
                                                           Produzione                               Consumo

                                    Fonte : elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati ICSG.

                                                                                                                  6
                                                                                                              6
I rialzi sono temporanei o permanenti?
➢ Non si può generalizzare, visto che le condizioni di mercato fisico mondiale sono così diverse.

➢ Nella misura in cui i prezzi di alcune commodity stanno seguendo il rialzo del petrolio e se è vero che
  quest’ultimo si stabilizzerà entro il 2021, allora i rincari dovrebbero essere temporanei. È il caso del grano.
  L’offerta abbondante tenderebbe a moderare il prezzo, che invece è in rialzo: ciò avviene perché il prezzo
  oggi è spinto dal rincaro correlato delle altre commodity, via speculazione finanziaria comune.

➢ In alcuni mercati, però, i prezzi potrebbero restare elevati anche nel medio termine, cioè ben oltre questi mesi
  del 2021, estendendosi al 2022, perché i rincari sono causati da una effettiva scarsità di offerta nello specifico
  mercato mondiale, non solo dalla correlazione con il petrolio. È il caso del rame.

                                                                                                              7
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Impatto sull’industria: com’era la situazione a fine 2020
➢ La preoccupazione è che vari settori industriali in Italia possano risentire dei rincari delle commodity sul fronte
  dei costi operativi e quindi dei margini.
➢ I dati ISTAT, fermi al 4° trimestre 2020, fotografano un aumento ancora contenuto del costo degli input e
  margini non ancora colpiti dai rincari. Una situazione che nel frattempo è sicuramente molto peggiorata.
➢ Inoltre, le dinamiche dei margini potevano essere già in sofferenza a fine 2020 in specifici settori che fanno
  ampio uso delle commodity con i maggiori rincari.
                                                  Costo degli input e mark-up nell'industria
                                            (Italia, manifatturiero, indici 2010=100, dati trimestrali)
                                     106                                                                        115

                                     105                                                                        110

                                     104                                                                        105

                                     103                                                                        100

                                     102                                                                        95

                                     101                                                                        90

                                     100                                                                        85

                                      99                                                                        80

                                      98                                  Mark-up                               75
                                                                          Deflatore dell'input (scala destra)
                                      97                                                                        70
                                           1996
                                           1997
                                           1998

                                           2001
                                           2002
                                           2003
                                           2004
                                           2005

                                           2008
                                           2009
                                           2010
                                           2011
                                           2012

                                           2015
                                           2016
                                           2017
                                           2018
                                           2019
                                           1999
                                           2000

                                           2006
                                           2007

                                           2013
                                           2014

                                           2020
                                    Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati ISTAT.

                                                                                                                          8
                                                                                                                      8
Impatto sull’industria: che succede nella prima parte del 2021?
➢ Nella prima metà del 2021, i rincari delle commodity (+17,5% da ottobre a marzo) spingono molto verso
  l’alto i costi per input delle imprese italiane; mentre le imprese fanno ancora fatica a ritoccare al rialzo i
  loro listini (+1,8% nello stesso periodo di 5 mesi), nel contesto di domanda bassa.
➢ A parità di andamenti negli altri costi (lavoro), ciò rischia di comprimere bruscamente i margini operativi
  delle imprese industriali italiane.

                                                        Prezzi alla produzione solo in lieve rialzo
                                                (Prezzi in euro, esclusa energia, indici gennaio 2019=100)
                                      130,0

                                                      Prezzi delle commodity - Mondo
                                      125,0
                                                      Prezzi alla produzione - Italia

                                      120,0

                                      115,0

                                      110,0

                                      105,0

                                      100,0

                                       95,0
                                         Gen-2019                           Gen-2020                    Gen-2021

                                      Fonte : elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati World Bank, ISTAT.

                                                                                                                       9
                                                                                                                   9
Impatto sull’industria: che succederà nel medio termine?
➢ Nella seconda metà del 2021, se i rialzi delle commodity saranno in parte temporanei (es. grano), la
  situazione per i margini industriali potrebbe gradualmente migliorare per alcuni settori utilizzatori. I settori più
  penalizzati resterebbero quelli che utilizzano commodity con rincari più permanenti (es. rame).
➢ Tutti i settori si potrebbero giovare dell’atteso rimbalzo dell’economia italiana dal 3° trimestre 2021, che
  significherebbe maggiore domanda e quindi qualche spazio in più per un ritocco al rialzo dei listini industriali,
  mirato a recuperare parte dell’erosione del mark-up subita nella prima parte del 2021.

➢ Anche se il rincaro delle commodity fosse di breve termine, per una parte dell’industria, esso nel 2021 si va a
  sommare a fatturati e cash flow già compressi nel 2020 e ai conseguenti problemi delle imprese: carenza di
  liquidità, difficoltà a fare nuovi investimenti.
➢ Infatti, l’assottigliarsi del mark-up, per ogni unità di prodotto venduto, andrebbe a comprimere il cash flow
  generato dalle imprese anche nel 2021, aggravando una situazione già difficile.

                                                                                                              10
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Impatto limitato sull’inflazione
➢ Da inizio 2021 la dinamica annua dei prezzi al consumo in Italia è risalita in territorio positivo (+1,1% in
  aprile, da -0,6% a settembre 2020). Resta però bassa, ampiamente sotto l’obiettivo BCE del +2,0%.
➢ Questa risalita è guidata dai prezzi al consumo dell’energia (+9,8% annuo, da -9,9%), il cui aumento è
  però atteso esaurirsi nella seconda metà del 2021.
➢ Invece, i prezzi finali dei beni industriali restano molto moderati (+0,3% annuo) e quelli alimentari
  addirittura calano (-0,6%), dato che la domanda dei consumatori è ancora compressa.
                                             Prezzi al consumo: dinamica ancora molto bassa
                                                       (Italia, var. % annue, dati mensili)
                                 2,0

                                 1,5

                                 1,0

                                 0,5

                                 0,0
                                                Totale
                                 -0,5
                                                Core Inflation*
                                 -1,0
                                        Mag-2019

                                        Lug-2019

                                         Set-2019
                                         Ott-2019

                                        Mag-2020

                                        Lug-2020

                                         Set-2020
                                         Ott-2020
                                        Ago-2019

                                        Nov-2019

                                        Ago-2020

                                        Nov-2020
                                         Dic-2020
                                        Feb-2019

                                         Dic-2019
                                        Gen-2019

                                        Mar-2019

                                        Gen-2021
                                        Apr-2019

                                        Giu-2019

                                        Apr-2020

                                        Apr-2021
                                        Gen-2020
                                        Feb-2020
                                        Mar-2020

                                        Giu-2020

                                        Feb-2021
                                        Mar-2021
                                 * Indice generale esclusi energia e alimentari.
                                 Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria su dati ISTAT.

                                                                                                                       11
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