Dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020 - Ordine Farmacisti ...
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Sindrome menopausale: fisiopatologia MENOPAUSA CESSAZIONE GRADUALE DELL’ATTIVITA’ OVARICA Diminuzione della produzione di estrogeni Sintomi precoci Quadri a lungo termine Urogenitali A carico dell’osso Vampate e sintomi a carico del SNC A carico del sistema cardiovascolare Neoplasie dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Perché? Diminuzione attività estrogenica: • Diminuzione trofismo mucosa e ghiandole vaginali • Diminuzione trofismo basse vie • Dispareunia urinarie • Vaginiti • Cistiti e uretriti Perdita di qualità della vita di coppia dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Soprattutto vampate e sudorazioni! Se gli estrogeni diminuiscono… Diminuisce l’attività: • Serotoninergica • Dopaminergica • Opioidergica • Colinergica • Gabaergica Aumenta l’attività: • Noradrenergica dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Ipotalamo e vampate di calore GnRH pulse generator(ipotalamo medio basale) Orologio pelvico: modula attraverso il circolo portale ipofisario la produzione ciclica di gonadotropine Inibito dagli steroidi gonadici (>>Estradiolo) Modulato nell’azione da un certo numero di neurotrasmettitori In difetto di Estradiolo (menopausa), in eccesso di catecolamine e in difetto di dopamina entra in iperattività: il conseguente aumento «pulsato» del rilascio di gonadotropine è in relazione con le vampate dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Se gli estrogeni diminuiscono… Diminuisce l’attività: • Serotoninergica • Dopaminergica …non solo vampate, ma anche: • Opioidergica • Colinergica • Alterazione del tono dell’umore • Gabaergica • Insonnia • Alterazioni della memoria Aumenta l’attività: • Noradrenergica • Perdita libido …e siccome gli estrogeni facilitano il neurotrofismo, la rigenerazione assonale e la vitalità neuronale… • Deterioramento cognitivo • Depressione • Parkinsonismo dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Estrogeni e metabolismo dell’osso X OSTEOPOROSI osteoblasto Stimolazione della produzione di Riduzione delle citochine (IL) sostanze anaboliche: ad azione catabolica fattore di crescita insulino simile(IGF-I) dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Estrogeni e protezione cardiovascolare ↑Colesterolo totale Ipertensione arteriosa ↓HDL Aterosclerosi ↑LDL Infarto e cardiopatia ischemica ↓Estrogeni ↑Trigliceridi Ictus ↑Vasocostrizione Arteriopatie periferiche ↑Resistenze vascolari Diabete ↓Inotropismo Sindrome metabolica ↓Tolleranza glicemica Disfunzione endoteliale Aumento morbilità e mortalità cardiovascolare dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Estrogeni e Rischio Oncologico 2 ASPETTI: Effetto preventivo Cancro colon retto L'impiego degli estrogeni in postmenopausa sembra avere una protezione nei confronti di questa patologia Effetto induttivo Cancro dell'endometrio e della mammella (e prostata) Maggiore è l’esposizione nella vita ad ambiente estrogenico, maggiore è la probabilità di sviluppare alcuni tipi di tumori Rischio per: pubertà precoce,contraccezione orale, menopausa tardiva, HRT Fattori protettivi: gravidanza e allattamento E’ stimato che per 1000 donne che utilizzano HRT da 10 anni dall'età i 50 anni ci saranno 6 casi in più di tumore mammario!! dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Terapia della Estrogeni da soli (ERT) sindrome menopausale associati a progestinici (HRT) Effetti collaterali legati agli estrogeni: iperstimolazione degli organi ormonosensibili modificazione della coagulabilità sanguigna (trombosi) modificazione della funzionalità epatica cefalea rischio di aumento del carcinoma endometriale e di alcuni tumori mammari (studio WHI, Jama 2003) HRT NON più in assenza di sintomi menopausali!! dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Qalcosa di naturale? Fitoestrogeni? dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Cosa contengono i semi di soia? Oltre a: 1. Essere una fonte ricca e completa di proteine (e di aminoacidi essenziali) 2. Avere un indice glicemico basso 3. Contenere la LECITINA («emulsionante» dei grassi e del colesterolo) 4. Essere ricca di micronutrienti (ferro, rame, magnesio, potassio, tiamina, folati) 5. Contenere un insieme di sostanze che migliorano la sensibilità all’insulina, riducono la colesterolemia e possono migliorare/prevenire la Sindrome metabolica (Nielen, J of Nutrition, 2014) I semi di soia contengono ISOFLAVONI dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
PUBMED “ISOFLAVONE* ” Citazioni totali RCT Fino al 1999: 2203 68 Febbraio 2017: 17203 (7534 humans) 740 Marzo 2018: 18680 (8083 humans) 769 Dicembre 2019 20172 (8750 humans) 796 dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Isoflavoni, estrogeni, fitoestrogeni…. OH HO estradiolo OH OH OH OH O HO HO O isoflavone OH (soja) HO lignano (semi di lino) dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Isoflavoni di Soia Biochanina Genisteina Daidzeina Formononetina dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Fino a qualche tempo fa si pensava che gli isoflavoni agissero come… FITOESTROGENI somiglianza strutturale con alcuni estrogeni naturali capacità di interagire con il recettore estrogenico *attivazione del recettore (somiglianza stretta) *blocco del recettore (poca somiglianza) Ipotesi debole: …non spiega le evidenze sperimentali che evidenziano come una stessa molecola possa avere azioni diverse ……estrogenosimili o estrogenoantagoniste.. dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Poi si scoprì che esistevano (almeno) due tipi di recettori per gli estrogeni: ER α e ERβ 1) diversi : per azione biologica 2) espressi differentemente nei vari organi bersaglio e perfino in zone diverse dello stesso organo ERα: >> utero e mammella ERβ: >> osso, SNC e cuore dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Fitoestrogeni come SERM Mentre gli ESTROGENI NATURALI E SINTETICI hanno una buona capacità di legame con tutti i recettori…. Gli isoflavoni hanno una capacità di legame buona sui Er-β debole sui Er-α dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Fitoestrogeni come SERM Gli isoflavoni 1. Stimolano la risposta estrogenica negli organi «ricchi» di recettori BETA: SNC, sistema cardiovascolare, tessuto osseo 2. Stimolano poco (antagonizzano?) la risposta estrogenica negli organi «ricchi» di recettori alfa: utero e mammella dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Soia e sindrome menopausale: clinica The Washington Soy Symposium (ottobre 2010) •50 trials clinici metodologicamente corretti disponibili in letteratura •3 metanalisi, tutte con risultati positivi 1. Nelson (JAMA, 2006): 6 trials, vampate 1-1,5/die 2. Howes (Maturitas, 2006): 12 trials, vampate 34% 3. Bolanos (Maturitas, 2010): 19 trials, vampate 40% • Nuova metanalisi • 20 studi utili (su 43 presi in considerazione) che hanno valutato sia la frequenza (12 studi) che la severità (8 studi) delle vampate • Dosaggi variabili tra 40 e 100 mg di isoflavoni/die • della frequenza significativa nel 75% dei casi e mediamente pari al 15,6% rispetto al placebo • dell’intensità nel 44% dei casi e mediamente pari al 24,5% rispetto al placebo • Globalmente (intensità + frequenza) 20% di efficacia maggiore del placebo Sommato all’effetto placebo stesso si arriva a un 50% di miglioramento percepito dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Gli isoflavoni sono efficaci nei sintomi vasomotori?? dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Revisione e metanalisi autorevole… dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Ma ci sono anche diversi studi negativi… e il dato che sembra emergere è che: dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Assorbimento e metabolismo isoflavoni dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Perché esiste una variabilità della risposta clinica quando si usano gli isoflavoni? Importanza del MICROBIOTA (Setchell, 2002) Senza una corretta flora intestinale l’assorbimento è reso più difficile E’ dimostrato che alcuni tipi di Bifidobatteri sono essenziali per permettere il distacco dell’aglicone dal glicoside (Alegria et al, Gut Pathogens, 2014) Il microbiota può trasformare questi composti in altri più attivi e biodisponibili (Equolo!) dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Perché esiste una variabilità della risposta clinica quando si usano gli isoflavoni? Capacità di produrre Equolo, metabolita della daidzeina Equol producers 30-50% popolazione Batteriotipia specifica intestinale Equolo ha maggiore potenza estrogenica di daidzeina/genisteina Equolo ha una maggiore attività antiossidante ed antinfiammatoria Equolo viene prodotto SOLO in presenza di flora batterica • Non lo producono i neonati che assumono latte di soia • Non lo producono ratti adulti «germ free» (Setchell, 2002) • Non conosciamo ancora esattamente le specie batteriche responsabili • Fattori genetici • Fattori dietetici (anche precoci) • Fattori ambientali dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Le donne che producono Equolo sono le più fortunate…. •Studio rct su 96 donne in menopausa senza patologie trattate con 135 mg die di isoflavoni per 6 mesi •Suddivisione in equol producers e non producers sulla base della presenza di equolo nelle urine dopo 1 settimana di trattamento •Dopo tre mesi significativa vampate calore e sudorazione, dopo 6 mesi diminuzione anche di altri sintomi (astenia, palpitazioni, ecc) SOLO nel gruppo Equol Producers!! (Jou HJ, Int J Gynaecol Obstet. 2008) dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Le donne che producono Equolo sono le più fortunate…. ma una supplementazione di Equolo probabilmente fa bene a tutte… • 5 studi oggetto di metanalisi, 728 donne in post menopausa • Si conferma l’efficacia della somministrazione di Equolo in donne non producers • Anche nelle donne producer una supplementazione di equolo (anche sotto forma di un aumentato introito dietetico) garantisce risultati migliori • Il trattamento appare sicuro e privo di effetti collaterali • Il dosaggio efficace appare essere di 10 mg die di equolo (ma sono stati utilizzati ancge dosaggi di 30 mg) dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Femarelle contains approximately 322 mg DT56a (a tofu extract) and 108 mg flaxseed powder.
SEMI DI LINO Contenendo fino al 58% di acidi grassi, bastano solamente 6 g di olio di semi di lino per soddisfare il fabbisogno giornaliero di Omega 3: è l’equivalente di un cucchiaino di olio crudo, da assumere preferibilmente il mattino a digiuno. Acidi grassi essenziali omega 3 Ogni cucchiaio di semi di lino macinati contiene circa 1,8 grammi di omega 3 vegetali. Lignani I semi di lino contengono una quantità di lignani da 75 a 800 volte superiore rispetto ad altri alimenti di origine vegetale Fibre. I semi di lino contengono sia fibre solubili che insolubili. dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Ma la fitoterapia offre soluzioni migliori e più efficaci…. dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
…potrebbero essere indicati di nuovo i lignani dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
…ma ci sono dimostrazioni di efficacia anche per gli isoflavoni We identified 23 RCTs, 15 with isoflavone and eight with resveratrol or grape formulations. Six soy isoflavone studies showed positive cognitive effects of medium size. Greater benefits were seen in women who were 6 months . Small-to-medium effect–size cognitive benefits of resveratrol were seen in four studies of older adults of mixed gender and in postmenopausal women who took 150–200 mg resveratrol daily for at least 14 weeks... …Supplementation with either soy isoflavone or resveratrol improved executive function and memory domains of cognitively normal older adults in half of the included studies, mostly with medium effect sizes The North American Menopause Society (Menopause 2011, 18, 732–753.2011): isoflavoni utili per migliorare la funzione cognitiva solo in donne
• Studio pilota, 30 uomini e 30 donne, trattati per 6 mesi • Prodotto contenente S-Equolo, DGLA, L-carnitina, veicolato con liposomi • Razionale: Equolo: azione anti Diidrotestosterone DGLA: precursore prostaglandine (azione vasodilatante) L-carnitina: antiossidante, promotore energetico (aumenta ATP) • Valutazione: soddisfazione dei partecipanti rispetto a vari parametri (caduta, forza, volume, ecc) • > 50% dei partecipanti sono stati moderatamente o tanto soddisfatti (valutazione soggettiva) LOZIONE??? dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
….E AGISCE SULL’OSSO dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Metanalisi su: • 26 RCT: 18 su donne in postmenopausa, 4 su donne in perimenopausa, 4 su ambedue le categorie • 2652 partecipanti Femore dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Gli isoflavoni agiscono in maniera specifica sul sistema cardiovascolare dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Se consideriamo SOIA in toto… A total of 10 prospective cohort and 7 case-control studies met the inclusion criteria. There were a total of 17,269 cardiovascular disease events, including 6265 stroke events, 10,806 coronary heart disease events, and 198 other cardiovascular disease events. A significant negative association was shown for the association between soy intake and risk of stroke and coronary heart disease dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Isoflavoni e rischio cardiovascolare • RCT, 200 donne in menopausa recente, 66mg di isoflavoni al giorno vs placebo, 6 mesi trattamento • A sei mesi calcolo rischio cardiovascolare dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Ma forse ci potremmo arrivare anche per un’altra strada…. dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Soia e nutrigenomica 1. Favorita l’espressione di alcuni geni che riducono i fenomeni infiammatori nel tessuto adiposo 2. Aumento della produzione di Leptina Azione sulla Sindrome metabolica (miglioramento profilo glicemico, riduzione obesità) dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
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Soia e neoplasie Le domande che si pongono sono 2: • Serve assumere soia/isoflavoni per PREVENIRE il tumore mammario? • Posso assumere soia/isoflavoni se ho avuto il tumore alla mammella? dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Ricordiamo che: La proliferazione cellulare è legata soprattutto alla stimolazione dei recettori alfa La stimolazione beta in vitro inibisce la proliferazione neoplastica alfa indotta (Reiter, E.; Beck, V.; Medjakovic, S.; Mueller, M.; Jungbauer, A. Comparison of hormonal activity of isoflavone-containing supplements used to treat menopausal complaints. Menopause 2009, 16, 1049–1060.) Isoflavoni interagiscono soprattutto con i recettori beta!! dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
• 16 studi prospettici • 648000 reclutati • 11169 casi di K mammella Uso dietetico di soia? Uso «farmacologico» difficilmente proponibile dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Methods We examined dietary intake of isoflavones, in association with all-cause mortality among 6,842 women diagnosed with a first primary invasive breast cancer …followed for a median length of 9.5 years. … 5,178 women who reported pre-diagnosis diet and 1,664 women who reported post-diagnosis diet… Results We observed an overall 25% decrease in all-cause mortality among women in the highest quartile of dietary isoflavone intake (≥1.4 mg/d) compared to those in the lowest quartile (
Studio prospettico dal 2000 al 2011 dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Modificazione ambiente estrogenico dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Isoflavoni e rischio oncologico: sintesi •L’assunzione di fitoestrogeni NON si correla con aumento di K mammario nelle donne o K retto colon negli uomini (Heather et al, AJCN 2010) Studi sull’uomo (epidemiologici) suggeriscono che gli isoflavoni possono ridurre il rischio di K mammario e perfino aumentare la sopravvivenza in donne affette Studi sull’animale non sono così conclusivi Non sussistono controindicazioni per un’assunzione in post menopausa di isoflavoni Non c’e’ ancora certezza per le donne più giovani e per le donne geneticamente predisposte al K mammario (Bondessom et al, Genome Medicine, 2010) dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
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triterpeni O O O O O Xilosio-O Acteina O O OH OH Xilosio-O Cimicifugoside isoflavoni fenilpropani OH HO O HO COOH HO COOH HO O Ac. fukiico OMe formononetina dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Meccanismo di azione di Cimicifuga I principi attivi di Cimicifuga interagiscono con i recettori di: 1. Serotonina 2. Dopamina 3. GABA 4. Oppioidi Azione dopaminergica → inibizione GnRH Pulse Generator L’azione antiossidante ed antinfiammatoria contribuisce al ripristino della normale funzionalità dei neuroni sottoposti allo stress delle fluttuazioni estrogeniche ripristino della risposta ai cambiamenti di temperatura L’insieme delle azioni contribuisce a migliorare lo squililbrio termoregolatorio dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
La Sindrome Premestruale è caratterizzato da un’associazione di sintomi fisici, psicologici e comportamentali che si presentano ciclicamente durante la settimana precedente la comparsa delle mestruazioni e che regrediscono con l’inizio del flusso mestruale stesso. FISICI più comuni: distensione addominale (90% delle pazienti), tensione mammaria e mastalgia, cefalea (50%) COMPORTAMENTALI più frequenti: senso di fatica molto marcato (90%), irritabilità, umore depresso e instabile, ansia (80%), disturbi dell'alimentazione e difficoltà alla concentrazione. In misura minore sono presenti acne, ritenzione idrica, vampate, palpitazioni, disturbi digestivi. dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Sindrome premestruale (PMS): fisiopatologia la PMS è il risultato dell'influenza che i cambiamenti ciclici degli steroidi ovarici producono su Oppioidi, GABA, Serotonina alcuni neurotrasmettitori • ↓ serotonina • ↓ melatonina in fase luteale • ↓ beta-endorfine • L’alterata produzione di neurotrasmettitori, può essere mediata da una iperprolattinemia funzionale • alterata funzione dell’aldosterone, con della ritenzione di sodio e di acqua RUOLO DELLA PROLATTINA IPERPROLATTINEMIA indotta dallo stress ABNORME SENSIBILITA’ da parte delle pazienti anche a NORMALI LIVELLI DI PROLATTINA fisiologicamente aumentati in corrispondenza dell'ovulazione e della fase luteale dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Agnocasto Vitex agnus-castus, Verbenaceae piccolo albero dell’area mediterranea la droga è costituita dai frutti dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Costituenti: Agnocasto OH flavoni OMe MeO O MeO OMe OH O casticina iridoidi HO HO O O O glucosio agnuside dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Agnocasto: attività farmacologica •L’estratto di Agnocasto è in grado di modulare la secrezione della prolattina esercitando un effetto dopaminergico •Agnocasto è in grado di ridurre la prolattina sia basale che stimolata dall'ormone tireotropo con potenza simile alla dopamina • E’ stata dimostrata la capacità di Agnocasto di interagire con i recettori D2 (dopaminergici di tipo 2) anche a livello delle cellule lattotrope dell’ipofisi anteriore •Agnocasto ha anche una capacità di legame con alcuni tipi di recettori per gli oppioidi esercitando una funzione attivante •Non è dimostrabile alcuna capacità di interazione per i recettori della serotonina, dell'istamina e delle benzodiazepine (Murat Özgür Kılıç et al./ International Journal of Surgery and Medicine, 2016) dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Agnocasto: studi clinici Dagli studi clinici emerge che: 1. Agnocasto riduce la prolattinemia e normalizza la sintesi del progesterone da parte del corpo luteo 2. Agnocasto tratta efficacemente il sintomo mastodinia, ma anche altri sintomi come irritabilità, tensione addominale, cefalea, alterazioni dell’umore 3. Agnocasto si è dimostrato superiore alla piridossina 4. Il trattamento è gravato da pochissimi effetti collaterali (Jurgens, 2009; Doll, 2009; He, 2009) Tossicità Gli effetti collaterali riportati nei vari studi clinici sono piuttosto modesti e forse sono degni di nota solo alcuni possibili esantemi di tipo orticarioide. Agnocasto non va usato in gravidanza e durante l'allattamento dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Una importante revisione di letteratura…. • 12 RCT • 8→ S.premestruale: • 7 trials su 8 indicano superiorità rispetto placebo, piridossina, magnesio • 2 → Premenstrual Disphoric Disorder: • Equivalenza con fluoxetina in 1 caso, inferiorità rispetto a fluoxetina nell’altro • 2 → Iperprolattinemia latente Primo studio • ↓ della prolattinemia TRH stimolata superiore a placebo • Normalizzazione (allungamento) della fase luteale • Normalizzazione (incremento) dei livelli di progesterone e 17 beta estradiolo a metà fase luteale Secondo studio • Effetto simile alla bromocriptina nel ridurre la prolattinemia e la mastalgia • Effetti collaterali scarsi (Vitex agnus-castus Extracts for Female Reproductive Disorders: A Systematic Review of Clinical Trials M. Diana van Die et al, Planta Medica 2012) dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Agnocasto ed emicrania: studi clinici Emicrania può essere uno dei sintomi della sindrome premestruale oppure la sindrome premestruale può peggiorare uno stato emicranico Somministrati 40 mg al giorno di estratto di agnocasto per un periodo di tre mesi in 100 donne affette da sindrome premestruale 66 donne hanno riportato una forte riduzione dei sintomi premestruale, 26 una riduzione lieve 8 nessun effetto Il 42% delle pazienti hanno riferito una riduzione di più del 50% nella frequenza degli attacchi emicranici Il 57% hanno riferito una riduzione di più del 50% della durata degli attacchi Nessun effetto collaterale importante dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Agnocasto: posologia e forme farmaceutiche Estratti idroalcoolici fluidi, secchi, ricavati dai frutti contusi. La dose giornaliera media suggerita (REFIT) è di 30-40 mg di droga >> studi clinici Agnolyt o Strotan a)Tintura alcoolica (etanolo 68%) con rapporto 1:5. 100 ml di soluzione contengono 9 g di tintura 1ml (20 gocce) contiene 90 mg di tintura, cioè circa 18 mg di droga 20 gtt x 2 al giorno (40 mg di droga circa) equivalgono alla dose giornaliera raccomandata b) Capsule costituite da un estratto secco (etanolo 60%) con rapporto medio D/E 10:1; le capsule contengono mediamente da 3,5 a 4,2 mg di estratto e pertanto, considerando il rapporto di estrazione, corrispondono mediamente ai 40 mg di droga consigliati qualora assunte con una posologia di 1 cps al di. dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Agnocasto: posologia e forme farmaceutiche Gli studi clinici più recenti infine utilizzano un prodotto standardizzato in casticina (ZE440): si tratta di un estratto in etanolo al 60%, con un rapporto di estrazione di 6-12:1. Il prodotto pronto è confezionato in cps da 40 mg contenenti ciascuna 0,12 mg di casticina: il dosaggio consigliato è 1 c al giorno (tutti i giorni) per tre mesi. Altri prodotti sono standardizzati in Agnuside INGREDIENTI PER COMPRESSA: 3,2-4,8 mg di estratto secco di frutti di agnocasto (Vitex agnus castus L.) (8,3-12,5 : 1) corrispondenti a 40 mg di sostanza vegetale calcolati in base al contenuto della sostanza marker agnuside : 1c die dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Salvia: una pianta «tuttofare» in ginecologia • Attività estrogenosimile Dimostrata nei ratti (Salvia milthiorriza) Studi clinici cinesi positivi nella sindrome menopausale e nella perdita tessuto osseo postmenopausa • Attività anidrotica Riportata in molte medicine tradizionali Non validazione sperimentale o clinica • Attività antinfiammatoria e analgesica Utilizzo empirico nella dismenorrea dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Studi clinici pilota promettenti nel trattamento del deficit cognitivo e della malattia di Alzheimer dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Fitoterapia e Dismenorrea: fisiopatologia Endometrio in fase secretiva Rilascio di prostaglandine Ischemia Contrazioni dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Fitoterapia e Dismenorrea Azione antispastica con meccanismo VIBURNO ignoto PISCIDIA ANGELICA Azione sulle prostaglandine VALERIANA LINO (omega 3) dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Fitoterapia e Dismenorrea 500 mg di polvere di radice di zenzero somministrati tre x al giorno per 5 giorni due gg prima +i primi tre primi giorni) Riducono in maniera significativa rispetto al placebo la severità e la durata del dolore in caso di dismenorrea primaria Rahnama et al. BMC Complementary and Alternative Medicine, 2012 dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Zenzero e Dismenorrea dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Dismenorrea e aromaterapia dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Fitoterapia e Vaginiti Trattamento topico possibile con: •Camomilla •Malva •Salvia •Proposta una lavanda vaginale: 2g pro dose di una miscela in parti uguali di: malva, fiori e foglie camomilla, fiori salvia, foglie coriandolo, semi (??) In infusione per 20 minuti in 1 l di acqua bollente 1 applicazione al di per 12 giorni •Studio su 50 donne in menopausa, senza HRT, senza complicanze infettive vaginali. Tutte le paz. hanno riferito miglioramento sintomatologico e, obiettivamente, solo nel 10% era presente arrossamento vulvo vaginale, nell’8% secchezza, nel 2% prurito (Morelli et al, ACTA PHYTOTERAPEUTICA, 1997;1:30-33) dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Fitoterapia e Vaginiti Melaleuca alternifolia (Tea Tree) Droga: olio essenziale ottenuto dalla distillazione delle foglie Componenti: terpinen-4-olo, cineolo terpinen-4-olo Considerato il + importante agente anti candida dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
Fitoterapia e Vaginiti Camomilla Per uso locale (irrigazioni) (Benetti et al, Minerva Ginecologica, 1985) Propoli Crema vaginale Olii essenziali Menta piperita Menta suaevolens (Marocco) Calendula Tintura: Fiori di Calendula officinalis L. 200 g Alcohol etilico 70% qb 1L Applicazione locale a giorni alterni per 2 settimane Efficace nel trattare e prevenire vaginite da candida (Vazquez et al, 2010) dott. Nerio Nesladek, Bari 22-23 febbraio 2020
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