Presentazione risultati Tavolo Intersettoriale - Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale - Cineas
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Presentazione risultati Tavolo Intersettoriale Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale 29 novembre 2017 Politecnico di Milano
IL CONSORZIO E LE SUE ATTIVITA’ • Consorzio universitario non profit fondato dal Politecnico di Milano fondato con la mission di creare cultura e formazione specialistica sulla gestione dei rischi e dei sinistri • 59 soci (tra cui 5 atenei e 17 compagnie di assicurazione) • Nella sua attività il Consorzio si impegna a «fare sistema» tra il mondo accademico, le istituzioni, il mondo assicurativo, le società di servizi e gli studi professionali • Inoltre, ha sviluppato partnership istituzionali per la diffusione della cultura del rischio (Dipartimento della Protezione Civile, Federchimica, Mediobanca) Simone Sacco Roberto Tavolo Intersettoriale
IL CONSORZIO E LE SUE ATTIVITA’ Cineas organizza 8 master annuali: PERCORSO IN RISK MANAGEMENT 1. Risk engineering e management on line 2. Insurance financial risk management 3. Hospital risk management 4. Environmental risk assessment and management PERCORSO IN LOSS ADJUSTMENT 1. Loss adjustment basic on line 2. Loss adjustment advanced 3. Expert loss adjuster MANAGEMENT 1. Life Skills Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
IL TAVOLO INTERSETTORIALE • Il Tavolo Intersettoriale è stato costituito nel 2013 e negli anni ha approfondito diversi temi. In particolare nell’ultimo periodo sono state approfondite le tematiche di gestione del rischio e della possibile evoluzione dell’attività peritale. • Sono stati coinvolti 28 professionisti: 10 rappresentanti del settore assicurativo 10 del settore peritale 3 esponenti del settore industriale 3 nell’ambito della bonifica e del ripristino 2 del brokeraggio • Nell’ambito delle attività del Tavolo si sono tenute 10 riunioni plenarie • Gli studi sono stati organizzati in due Gruppi di Lavoro: Progetto Risk Management - coordinatore dott. Roberto Corbella, EIB Consortium Il Perito del Futuro – coordinatore Paolo Donato, Reale Mutua Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
IL TAVOLO INTERSETTORIALE • Per portare a termine il Progetto Risk Management abbiamo redatto un questionario di autovalutazione del rischio rivolto a funzioni di vertice di piccole e medie aziende. • Le risposte ai questionari integrate da visite in azienda ci hanno fornito dei dati sullo stato del Risk Management in questa categoria di aziende • Si tratta di aziende che per le loro dimensioni non hanno una figura professionale che si occupi di gestione dei rischi a tempo pieno, ma necessariamente e continuamente affrontano ogni tipo di rischio il cui esito - se mal gestito - potrebbe avere conseguenze fatali . Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
IL TAVOLO INTERSETTORIALE • Il questionario comprende 41 domande Sono oggetto del questionario le seguenti aree: Rischi naturali/catastrofali Sicurezza sul lavoro Incendio ed esplosione Furto Danni da acqua Inquinamento ambientale Rischio politico Responsabilità relativa ai prodotti Perdita di personale chiave Rischi relativi al credito Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
IL TAVOLO INTERSETTORIALE Rischi di tipo cyber Vengono inoltre presi in considerazione i danni indiretti e la continuità aziendale. Delle 41 domande, 5 sono di tipo strategico , infatti tendono ad evidenziare l’esistenza o meno di un’attitudine ben strutturata alla gestione dei rischi. In particolare, la preparazione alla Business Continuity si considera indispensabile alla sopravvivenza di un’azienda in seguito ad un evento sinistroso qualsivoglia . Motivo per il quale è indispensabile aver portato a termine un’ analisi di impatto sull’attività (Business Impact Analysis) che non può che essere condotta in modo strutturato e formalizzato. Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Questionario di self assessment della gestione del rischio per PMI Perché questo strumento? - Difficoltà nell’ottenere informazioni complete da parte dei «gestori del rischio» - Abbiamo voluto realizzare uno strumento che in modo semplificato restituisca una fotografia di come le aziende trattano il rischio - Questa attività si affianca all’indagine annuale che Cineas realizza con Mediobanca volendo fornire alle aziende un’autovalutazione - La compilazione del questionario richiede circa 15/20 minuti e fornisce un risultato che oltre ad indicare il «livello» dell’azienda indica per differenza anche i possibili miglioramenti Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT - Hanno compilato il questionario 75 aziende - Sede geografica delle aziende rispondenti: prevalentemente Lombardia, Piemonte e Veneto - Il fatturato minimo delle PMI che hanno partecipato alla compilazione è di 100.000 Euro - Il fatturato massimo è di 36 Milioni di Euro - Fatturato medio è 16 Milioni di Euro Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Preoccupante 1 PREOCCUPANTE INSUFFICIENTE Insufficiente 23 SUFFICIENTE BUONO OTTIMO Sufficiente 22 Buono 18 Ottimo 11 0 5 10 15 20 25 Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Nel complesso i risultati indicano una modesta attenzione agli aspetti procedurali nonché di formalizzazione. Questo può indicare: Scarsa affidabilità delle risposte Visione della gestione del rischio non avanzata Le risposte alle seguenti domande sono indicative di queste possibilità Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Domande relative alla strategia di gestione del rischio 1. Esistono procedure per la valutazione dei rischi nella vostra azienda o Sì in modo formalizzato con periodicità stabilita o Sì in modo informale o No 2. Esistono in azienda sistemi per evidenziare/comunicare eventuali cambiamenti che vengano apportati o I responsabili delle varie unità notificano per iscritto i cambiamenti o I cambiamenti sono resi noti ma in modo formale o La notizia non esce dal reparto coinvolto che ne è responsabile Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT 3. Esistono sistemi di natura operativa e finanziaria per evidenziare/comunicare i cambiamenti nella vostra azienda o I responsabili delle varie unità notificano per iscritto i cambiamenti o I cambiamenti sono resi noti ma non in modo formale o La notizia non esce dal reparto coinvolto che ne è responsabile 4. L’attenzione ai rischi dell’azienda da parte dei dipendenti fa parte dei criteri di valutazione sul rendimento degli stessi: o Sì è uno degli elementi di valutazione che fa parte esplicitamente del giudizio sui dipendenti o Sì ma non è esplicito o Non è elemento di valutazione Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT 5. L’azienda dispone di un piano di continuità delle operazioni (Business continuity Plan)? o Sì o No Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Criteri di giudizio sulla strategia di gestione del rischio basate su tali domande: • Se le risposte totalmente positive (ovvero affermative alla prima opzione) sono state meno o uguali a 2 = insufficiente • Se sono state 3 = leggermente insufficiente • Se sono state 4 = buono • Se sono state 5= ottimo Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT: DOMANDE STRATEGICHE Ottimo 20% Buono 10% 56% 14% Insufficiente Leggermente insufficiente Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT 22 aziende (8 buono e 14 ottimo) sono dotate di una strategia corretta di gestione del rischio, le 11 leggermente insufficienti necessitano di aggiustamenti minori mentre le 42 insufficienti necessitano di cambiamenti e miglioramenti significativi E’ interessante notare che il numero di punteggi ottimo è maggiore dei buono. L’ impostazione strategica di gestione dei rischi è di tipo on/off. Necessità di intervenire sulla conoscenza del risk management nelle PMI Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT La preparazione alla business continuity che fa parte della «rosa» delle domande strategiche ha 24 risposte positive su 75: - Valore molto elevato rispetto a quanto l’esperienza sul campo evidenzia (advisor e risk engineer Cineas) - Si può ipotizzare che le aziende ritengano per BCM una «preparazione generica»? Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Comprensibile attenzione sulla sicurezza sul lavoro ma solo 18 aziende su 75 rispondono di avere la certificazione OHSAS 18001 26 aziende su 75 sono dotate di impianti automatici di spegnimento incendi. Tuttavia la generalizzata presenza di impianti manuali e di una squadra antincendio denotano una discreta attenzione alla prevenzione/protezione incendi La totalità delle aziende dichiara attenzione ai problemi ambientali e19 aziende su 75 hanno conseguito certificazione EMAS e/o ISO 14000. Un buon risultato in considerazione della tipologia delle aziende rispondenti. Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Quasi totale consapevolezza e preparazione ad evitare potenziali danni da acqua Significativa (in considerazione della novità) attenzione al rischio cyber (26 risposte affermative su 75) Le aziende situate in zone soggette a calamità naturali si dimostrano molto sensibili a questo rischio Manca sostanzialmente una visione strategica della gestione dei rischi (70%) che spesso può inficiare la validità della componente «tattica». Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT A integrazione dei 75 questionari compilati sono state visitate 4 aziende (che fanno parte del campione): 1. Azienda di minuterie metalliche in provincia di Lecco: fatturato Euro 2 milioni, 11 dipendenti. 2. Azienda di vernici e collanti in provincia di Bergamo: fatturato Euro 15 milioni, 60 dipendenti. 3. Azienda cantieri navali in Provincia di La Spezia: fatturato Euro 35 milioni, 120 dipendenti + 100 stagionali. 4. Azienda di membrane impermealizzanti: fatturato Euro 50 milioni, 140 dipendenti. Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Riassunto dei dati delle «survey» Azienda 1 Zona geografica : Provincia Lecco Attività : produzione di minuteria metallica temperata per assemblaggi rapidi Destinazione prodotto: Automotive, Giocattoli, Pompe ad Iniezione Fatturato: € 2.000.000,00 (60% Italia – 40% Sud America e Sud Africa) Insediamenti produttivi: n. 1 – circa 1300 mq Costruzione : incombustibile – muratura e cemento armato. Macchinari principali: presse taglio e stampaggio nastri metallici – forni Rischi speciali: trattamenti termici Dipendenti: n. 12 Protezioni antincendio: a norma di legge– estintori e idranti. Esposizioni Cat-Nat: medio alto per terremoto e alluvione – flash flood Ordine e pulizia: buono Carico d’incendio: medio Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Riassunto dei dati delle «survey» Azienda 1 Valori assicurati: non aggiornati – sotto assicurazione sopra il 30% Coperture in essere: Incendio Rischi Nominati con Catastrofali senza danni indiretti - RCT / RCO Suggerimenti per il trasferimento del rischio : Revisione valori Fermo attività incendio Furto e guasti provocati durante il furto Rc Prodotti D&O Infortuni ed RSMO Titolari Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Riassunto dei dati delle «survey» Azienda 2 Zona geografica : Provincia Bergamo Attività : collanti, vernici, prodotti per il legno e detergenti, brand proprio e di terzi Destinazione prodotto: Installatori e manutentori in genere del settore edile Fatturato: € 15.000.000,00 (50% Italia – 50% mondo intero esclusi USA e Canada) Insediamenti produttivi: n. 1 – circa 7000 mq Costruzione : incombustibile – muratura e cemento armato. Macchinari principali: reattori, miscelatori, caldaie Rischi special : deposito infiammabili Dipendenti: n. 60 Protezioni antincendio: a norma di legge. Idranti, estintori e rilevatori di incendio in alcune aree Esposizioni Cat-Nat : medio - alto per terremoto e alluvione – flash flood Ordine e pulizia: più che buono Carico d’incendio: alto Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Riassunto dei dati delle «survey» Azienda 2 Valori assicurati: non aggiornati – sotto assicurazione sopra il 30% Coperture in essere: Incendio Rischi Nominati senza Catastrofali e senza danni indiretti, Elettronica vecchio stile, Furto, Infortuni e Vita-IPM Dirigenti, Infortuni Tecnici e Autisti, RCT / RCO con massimali bassi e senza RC ambientale Suggerimenti per il trasferimento del rischio : Revisione valori con stima preventiva, A.R. Property Danni Diretti + Indiretti RCT- RCO – RC Prodotti Revisione in termini di garanzie e massimali Garanzia di Qualità con estensione alla Patrimoniale Responsabilità Ambientale Cyber Risk D&O Infortuni / RSMO Titolari Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Riassunto dei dati delle «survey» Azienda 3 Zona geografica: Provincia La Spezia Attività: Cantiere navale Destinazione prodotto: Diporto, trasporti passeggeri, militare Fatturato: € 35.000.000,00 Italia Insediamenti produttivi: n. 5 – totale circa 40.000mq – il principale 15.000 mq Costruzione : incombustibile – muratura, cemento armato, ferro Macchinari principali: Carroponti, impianti saldatura fissi e mobili, dry docks Rischi speciali: depositi infiammabili , bombole e vernici Dipendenti: n. 120 fissi + 100 stagionali in base ai lavori Protezioni antincendio: a norma di legge – estintori e idranti Esposizioni Cat-Nat: medio alto per terremoto e alluvione – flash flood Ordine e pulizia: medio Carico d’incendio: basso Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Riassunto dei dati delle «survey» Azienda 3 Valori assicurati: non aggiornati – sotto assicurazione sopra il 30% Coperture in essere: Incendio Rischi Nominati per n. 3 stabilimenti, Furto per n. 2 stabilimenti, RCT / RCO in n. 3 stabilimenti, Tutela Legale. Sprovvisti di coperture assicurative 2 dei 5 insediamenti Suggerimenti per il trasferimento del rischio: Stima preventiva A.R. Property Danni Diretti ed Indiretti per i 5 stabilimenti A.R. Costruzioni Navali (Builders’ Risks) RC Manutenzioni Navali Responsabilità Ambientale Cyber Risk D&O Infortuni / RSMO Titolari Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Riassunto dei dati delle «survey» Azienda 4 Zona geografica: Provincia Verona Attività: Produzione membrane impermeabilizzanti con vari brand Destinazione prodotto: Edilizia Fatturato: € 50.000.000,00( 25% Italia - 75% mondo intero e USA e Canada) Insediamenti produttivi: n. 2 – totale circa 25.000mq – il principale 15.000 mq Costruzione: incombustibile – muratura, cemento armato, ferro Macchinari principali: linea di spalmatura Rischi speciali: depositi infiammabili e asfalti, deposito teli Dipendenti: n. 140 fissi Protezioni antincendio: a norma di legge – estintori e idranti, rilevatori di fumo in alcune Esposizioni Cat-Nat: medio alto per terremoto e alluvione – flash flood Ordine e pulizia: medio Carico d’incendio: alto Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Riassunto dei dati delle «survey» Azienda 4 Valori assicurati: aggiornati con stima preventiva Coperture in essere: A.R. Property Danni Diretti ed Indiretti con valori stimati RCT - RCO - RC Prodotti ( massimali adeguati), Infortuni e Vita/IPM Dirigenti, Infortuni e RSMO Amministratori Suggerimenti per il trasferimento del rischio : Rifacimento Opera base e per difetto d’istallazione (ad applicazione) RC Ambientale Trasporti Cyber Risk D&O Credito Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Per quanto riguarda il questionario sono risultate insufficienti la prima azienda e la terza e sufficienti la seconda e la quarta. Per quanto riguarda le domande di tipo strategico 1, 3 e 4 sono insufficienti e la 2 leggermente insufficiente. Sono state rilevate carenze nella gestione dei rischi salvo per quanto richiesto dalla normativa vigente ad esempio: antincendio e sicurezza sul lavoro. Discreta attenzione all’efficienza e sicurezza dei macchinari produttivi e soddisfacente housekeeping Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
SINTESI RISULTATI GDL PROGETTO RISK MANAGEMENT Sono state constatate gravi carenze nel comparto del trasferimento dei rischi, ad esempio: valori assicurati inadeguati, mancanza di polizze danni indiretti e mancanza di polizze sui danni ambientali. I risultati dei 4 «survey» sono coerenti con quelli dei questionari Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
CONCLUSIONI Nelle PMI c’è un generalizzato bisogno di attenzione agli aspetti di formalizzazione delle procedure di gestione del rischio (componente strategica). Necessario un approccio strutturato alla BCM. Spazi di miglioramento sulla gestione del rischio incendio. Necessità di sviluppare la cultura del rischio nelle PMI. Opportunità di business per gli operatori che intendano supportare le aziende nel settore della gestione dei rischi. Simone Sacco e Roberto Corbella Tavolo Intersettoriale
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