Politecnico di Torino Porto Institutional Repository
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Politecnico di Torino Porto Institutional Repository [Article] Mega-resort nel cuore delle Alpi Original Citation: R. Dini (2010). Mega-resort nel cuore delle Alpi. In: ARCHALP, pp. 8-10. - ISSN 2039-1730 Availability: This version is available at : http://porto.polito.it/2513737/ since: September 2013 Publisher: IAM- Istituto di Architettura Montana, Politecnico di Torino Terms of use: This article is made available under terms and conditions applicable to Open Access Policy Article ("Public - All rights reserved") , as described at http://porto.polito.it/terms_and_conditions. html Porto, the institutional repository of the Politecnico di Torino, is provided by the University Library and the IT-Services. The aim is to enable open access to all the world. Please share with us how this access benefits you. Your story matters. (Article begins on next page)
Foglio semestrale dell’Istituto di Architettura Montana numero 0 LP ottobre 2010 ISSN 2039-1730 Approfondimenti: Il Rifugio Carlo Mollino Aperture: a Weissmatten Il nuovo vestito d’antico Casette prefabbricate in Inchiesta: montagna i mega-resort alpini Progetto in primo piano: L’esperienza dei CAUE la Nuova Monte Rosa Hutte Ambiente Montano ed energia Reportage: In volo sul Québec Si può riqualificare La città recente?
numero 0 LP ottobre 2010 ARChALP Foglio semestrale dell’Istituto di Architettura Montana ISSN 2039-1730 Direttore Responsabile: Enrico Camanni Comitato redazionale: Antonio De Rossi, Roberto Dini Comitato scientifico Istituto di Architettura Montana: Paolo Antonelli, Maria Luisa Barelli, Luca Barello, Liliana Bazzanella, Clara Bertolini, Guido Callegari, Francesca Camorali, Simona Canepa, Massimo Crotti, Antonio De Rossi, Andrea Delpiano, Roberto Dini, Claudio Germak, Mattia Giusiano, Lorenzo Mamino, Rossella Maspoli, Alessandro Mazzotta, Barbara Melis , Paolo Mellano, Enrico Moncalvo, Sergio Pace, Daniele Regis, Marco Trisciuoglio, Marco Vaudetti. Realizzazione grafica e impaginazione: PensatoaMano IAM-Politecnico di Torino, Dipartimento di Progettazione Architettonica e di Disegno Industriale, Viale Mattioli 39 10125 Torino www.polito.it/iam iam@polito.it tel. 011. 5646535
LP con le forme di turismo «morbido» che stanno prendendo piede in alcune valli (agriturismi, Mega-resort percorsi escursionistici, ricettività diffusa, ecc.), i nuovi resort - la cui realizzazione è spesso legata alla speculazione - sono portatori di un nel cuore delle modello turistico obsoleto e incapace di attivare processi di sviluppo locale e Alpi sembrano essere più che altro dei buchi neri per le comunità locali. Non si dimentichi che le vallate alpine stanno ancora facendo i conti con l’imbarazzante eredità dei decenni passati: l’enorme patrimonio di seconde case (nelle sole Alpi italiane le statistiche parlano di Una ricognizione anche veloce dell’arco 590.000 «gusci vuoti» per la maggior parte alpino evidenzia un recente proliferare di dell’anno, pari a circa il 75 % dell’intera Flaine Montsoleil tanti grandi interventi turistico-ricettivi capacità ricettiva) e gli innumerevoli impianti Località: spesso al centro delle cronache locali per le di risalita ora abbandonati disseminati in Flaine (1600 m), Haute proteste delle associazioni ambientaliste e località minori che non hanno retto la Savoie, Francia per il ricorso a procedure di approvazione concorrenza dei centri più rinomati. Committenza: spesso contraddittorie. Riguardo a questi temi, un grande sforzo di Intrawest Dopo la stagnazione del tradizionale sensibilizzazione è stato fatto da numerose Cronologia: modello di turismo legato alla pratica dello associazioni ambientaliste, come le 2006 (progetto), in parte sci (portata da una più forte concorrenza di «Bandiere Nere» di Legambiente, il Wwf con i realizzato mete turistiche extraeuropee ma anche da suoi ricorsi e denunce o Mountain Wilderness un innevamento non sempre soddisfacente), e CIPRA (Commissione Internazionale per la sembrano ora configurarsi nuove forme di Protezione delle Alpi), tra i cui risultati si ricettività, indirizzate a un’utenza più attendono non solo la responsabilizzazione Flaine, tipico esempio di diversificata, per le quali la pratica degli delle amministrazioni locali ma soprattutto stazione sciistica integrata sport invernali non costituisce più l’unico l’acquisizione di una maggiore sorta negli anni Sessanta è un fine ma solo una parte dell’offerta possibile: consapevolezza culturale, sia da parte dei importante centro turistico i resort alpini di oggi sono quindi grandi cittadini che dei montanari, che consenta di dell’Alta Savoia ed è tuttora in complessi dotati di ogni tipo di servizio, guardare alla montagna come a un territorio continua espansione. Il nuovo dalla ristorazione al commercio, dallo sport da abitare nella complessità dei suoi valori e progetto Montsoleil, finanziato alla cultura, con un particolare riguardo alle non come mero scenario a uso e consumo di da Intrawest, già promotori del strutture per il relax, il benessere e la cura un turismo arrogante e distratto. mega resort Arc 1950 in Savoia, del corpo. Ma anche se il ritorno del prevede la realizzazione ex- modello dell’operatore unico (una sola Roberto Dini novo di un grande “villaggio” impresa che gestisce tutta l’operazione con costituito da diversi edifici capitali esterni) potrebbe ricordare i grandi (Inchiesta curata per Il Giornale dell’Architettura n.75, multipiano residenziali (circa progetti delle stazioni integrate francesi luglio/agosto 2009) 170 appartamenti) che si degli anni settanta, le strutture di oggi snodano attorno ad una serie di riprendono i vecchi villaggi di montagna in spazi aperti ad uso pubblico sui cui le abitazioni e le camere di lusso sono quali si affacciano anche i disposte come in un’idilliaca borgata numerosi servizi: centro costruita però ex-novo. Stanno riscuotendo commerciale, ristorante, bar, un discreto successo, soprattutto sul centro benessere, piscina. Nei versante tedesco delle Alpi, anche progetti prossimi anni il comprensorio che puntano sulla spettacolarità e sull’uso di sciistico di raddoppierà la sua tecnologie innovative ed ecocompatibili. capacità ricettiva passando da Sempre più numerosi sono i casi di edifici a 9.000 a circa 14.000 posti letto. torre progettati da importanti firme che gli speleologi francesi dell’architettura mondiale (come le torri di esprimono preoccupazione per Celerina o l’ampliamento dell’Hotel il futuro delle caratteristiche Schatzalp a Davos) che ridisegnano lo forme geologiche del skyline montano. In entrambi i casi, che si paesaggio carsico attorno a , tratti di un grattacielo «vero» o di un minacciate dai lavori di villaggio «finto», l’uso acritico di materiali potenziamento ricettivo di locali come il legno o la pietra è talvolta questi ultimi anni e da un sufficiente per dare la rassicurante modello turistico poco impressione di continuità con la tradizione, rispettoso nei confronti cavalcando l’onda della facile retorica della dell’ambiente (impianti sciistici, sostenibilità ambientale. Ma queste strutture eliski, circuiti sulla neve per kart cosa portano di veramente innovativo tra le e quad). montagne? Non sono forse dannose, oltre che per l’impatto ambientale, anche per i grandi disequilibri economici e sociali che producono all’interno delle già fragili comunità alpine? In netta controtendenza 8 I n c h i e s t a
LP Pragelato Andermatt Torri a Celerina Grand Hotel Village Resort Alpine Schatzalp Destination Progetto: Mario Botta Località: Località: Celerina Pattemouche, Pragelato Progetto: Località (1.733 m), Cantone dei (1.518 m), Torino Herzog&De Meuron Andermatt (1.436 m), Grigioni, Svizzera Committenza: Località: Cantone Uri, Svizzera Committenza: Anglo Irish Bank Davos (1.543 m), Cantone Committenza Orascom Bergbahnen Engadin Cronologia: dei Grigioni, Svizzera Development Holding di St. Moritz (società degli 2003-2006, realizzato Committenza: Samih Sawiris, Egitto impianti di risalita Hotel Schatzalp Cronologia di St. Moritz) Cronologia: 2005 (progetto), Cronologia: 2004-2007 (progetto), Non ancora realizzato 2008 (progetto), Il villaggio a 5 stelle è Non ancora realizzato non verrà realizzato costituito da 101 camere, 104 chalet, tre ristoranti, Il masterplan comprende Il complesso è costituito La torre cilindrica in acciaio una piscina, cinema e 400 appartamenti, 50 da quattro torri (la più alta e vetro di 26 piani e 105 palestre, per un valore di abitazioni private e 6 delle quali di 17 piani per metri di altezza è circa 130 milioni di euro alberghi di lusso con circa 77 m di altezza), per un l’ampliamento dello storico finanziati con un contributo 800 camere, 1.500 posti totale di 300 posti letto e Hotel Schatzalp. Viene della Regione Piemonte di auto interrati, centro 740 posti auto sotterranei, approvato nel 2004 dopo 5 milioni di euro. Il resort è commerciale e area finanziati da un che un referendum rivolto composto dalle Suite sportiva, per un totale di 5 investimento di 124 milioni ai cittadini di Davos Chalet, strutture ettari (di cui 3-4 destinati a di euro. Lo studio di premette, con il 52% dei completamente campo da golf). Il piano, fattibilità è stato bocciato consensi, di modificare la indipendenti simili a baite di per la cui realizzazione il nel 2008 dai cittadini di legge urbanistica montagna e da alcune governo locale ha Celerina, interpellati da un territoriale, che vietava la residenze di lusso come la adeguato il Piano direttore referendum. Della stessa realizzazione di edifici che Deluxe Alpine Suite. È cantonale, è stato opinione anche i numerosi nascondessero il fronte collegato con il sottoposto nel 2007 al milanesi proprietari di una delle montagne. Da allora, comprensorio sciistico del giudizio degli abitanti di seconda casa in paese: nonostante la procedura Sestriere e della Via Lattea Andermatt e di Hospental contrari fin da subito, utilizzata, si è creato un grazie alla nuova. L’area su ed è stato approvato dalla hanno minacciato di intenso dibattito: la cui è costruita la struttura è grande maggioranza della rinunciare ai loro soggiorni costruzione dell’edificio è stata al centro di popolazione di entrambi i se il progetto fosse stato fortemente avversata un’indagine della Procura di comuni. Nonostante ciò, la approvato. La municipalità soprattutto dalla Pinerolo per il mancato fondazione svizzera MAVA era invece favorevole al Fondazione Svizzera per la rispetto del vincolo per la protezione della progetto, visto come Tutela del Paesaggio idrogeologico della zona. natura ha espresso opportunità di ravvivare (FSTP), che ne ha criticato Gli inquirenti hanno perplessità soprattutto l’offerta turistica attraverso l’ubicazione e le ipotizzato gravi rischi di circa la rapidità dell’iter di il recupero dei posti letto dimensioni (sarebbe il esondazione e di frana dei approvazione, che avrebbe persi in seguito alla grattacielo più alto della suoli su cui è costruito il interpretato in modo troppo chiusura di molti alberghi. Svizzera) e contestato il resort e dunque sono stati elastico il concetto di fatto che il governo dei realizzati interventi di sostenibilità ambientale. Grigioni abbia dato, per la regimazione e di sola fama dello studio, mitigazionedella carta bianca ai progettisti. Pericolosità. 9 I n c h i e s t a
LP Grand Hotel Family and Zoncolan Edel:Weiss Marmolada Wellness Hotel Complex Progetto: Matteo Thun Wellness Tremalzo Località: Katschberg di Morena Architects (1.143 m), Carinzia, Austria; Località: Monte Zoncolan Località: Malga Ciapela Località: Committenza: (1.350 m), Sutrio (Ud); (1.450 m), Rocca Pietore Tremalzo, Tiarno di Sopra Falkensteiner Michaeler Committenza: (Bl) (744 m), Trento Tourism Group; Cima Zoncolan Hotel e Committenza: Oliver Committenza: Cronologia: 2003-2007, Resort s.r.l.; Wyman Group Finanziaria Ledro di Alcide Cronologia: 2006 Cronologia: 2005 Leali e Irvat (progetto), non ancora (progetto), approvato ma Cronologia: realizzato non ancora realizzato 2005 (progetto), non ancora realizzato Il villaggio turistico ospiterà Le residenze «Edel» e Si tratta di 90.000 mc 1.650 posti letto all’interno di «Weiss» riprendono nelle distribuiti in un edificio tre alberghi, 31 chalets, un forme le pigne degli abeti. principale con 100 La struttura avrà 390 posti Sono rivestite all’esterno piccolo centro commerciale appartamenti, 54 chalet letto, un centro benessere, da un’ossatura di tavole di e un centro benessere e (per un totale di 248 stanze), piscina e idromassaggio larice intrecciate che fitness. Completamente centro benessere, centro per un totale di 115.000 mc nasconde il corpo a base autonomo, dovrebbe congressi, piscine coperte, (67.000 originari e 48.000 circolare dal diametro di 20 sorgere nei pressi della saloni, negozi e palestre. approvati con la variante al m. «Edel» ha 14 piani stazione di partenza degli La valle ai piedi della piano). Oltre al corpo sviluppati su un’altezza di impianti sciistici e inserirsi, Marmolada non è nuova ad principale, chalet, negozi, 49,9 m e ospita 37 secondo il progettista, abusi e scempi ambientali, villette, una chiesetta e appartamenti, «Weiss» si armoniosamente nel segnalati dalle associazioni una piazzola creeranno un erge per 10 piani, è alta contesto naturale puntando ambientaliste (le strade villaggio fittizio in quota, 37,8 m e ha 25 sul risparmio energetico e il scavate nel ghiacciaio per i con parcheggi e vasche appartamenti. Secondo il basso impatto ambientale. nuovi impianti della funivia, per l’innevamento progettista le due torri sono Anche se il promotore ha i crepacci usati come artificiale interrati. Per realizzate seguendo i stipulato un contratto discariche e l’utilizzo rendere l’intervento criteri dell’eco- preliminare con alcuni intensivo dell’elicottero per autosufficiente si dovranno compatibilità: sono stati proprietari terrieri, la variante gli amanti dell’eliski). Nel però costruire un utilizzati materiali della al piano regolatore che ha 2005 il consiglio comunale acquedotto con tradizione costruttiva locale permesso l’approvazione del approva la «variante pompaggio d’acqua dal (il legno) ed è stata rivolta progetto è passata con i soli Vascellari», predisposta e fondovalle (la conca di particolare attenzione al voti della maggioranza, finanziata dai promotori Tremalzo ne è priva), un loro posizionamento facendo assegnare al dell’operazione immobiliare elettrodotto, una rete di rispetto al soleggiamento e Comune di Sutrio la e già realizzatori, per fare teleriscaldamento e una ai venti, alla riduzione del Bandiera Nera di partire il progetto, della nuova strada d’accesso. Il fabbisogno energetico e di Legambiente. Le funivia che porta in cima costo dell’operazione, acqua e all’integrazione di preoccupazioni sono legate alla Marmolada. La correlata anche alla fonti di energia rinnovabile. in particolare al pericolo di costruzione del resort è realizzazione di un nuovo un ulteriore incremento dello stata approvata ma sta impianto di risalita per 700 ski-business della valle, incontrando forti resistenze sciatori, è 60 milioni di dove si segnala anche sia da parte delle euro. Con delibera l’Albergo diffuso, associazioni ambientaliste provinciale è stata interessante progetto della che degli albergatori locali. approvata la variante al cooperativa Borgo Soandri piano regolatore di Tiarno che recupera posti letto nelle di Sopra permettendo la abitazioni esistenti. realizzazione del progetto ridotto però di circa il 40%. 1 0 I n c h i e s t a
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