Piemonte Gourmet L'esperienza che non ti aspetti
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Piemonte Se cercate il vostro luogo dell’anima, siete a casa. di qualità, piatti classici e cucina stellare, capace Benvenuti a Torino e in Piemonte. di trasmettere le tante anime del Piemonte a tavola. Dalle città d’arte ai 34 Comuni Bandiera Qui l’autenticità è uno stile di vita che offre Arancione, dai 14 Borghi più belli d’Italia a esperienze uniche, per un turismo sostenibile, Torino: nella duplice “capitale” UNESCO (sede a ritmo lento e accessibile. Perché scegliere? delle Residenze Reali urbane e Città Creativa per ASIA Tra Alpi, colline, laghi e pianure, 94 aree il Design) si spazia dall’antichità al Romanico, dal EUROPA protette e oltre 20mila km di itinerari trekking Barocco alle avanguardie del contemporaneo, NORD AMERICA e ciclo-escursionisti, le proposte non mancano fino alle splendide Residenze Reali Sabaude, TORINO, PIEMONTE in ogni stagione. Poi, cultura, ma anche patrimonio UNESCO come i Paesaggi Vitivinicoli shopping di classe e la semplice perfezione di Langhe-Roero e Monferrato e i 7 Sacri dell’enogastronomia, fatta di prodotti naturali e Monti. AFRICA SUD Come arrivare AMERICA IN AEREO IN AUTO AUSTRALIA Aeroporto di Torino Una ramificata rete autostradale collega le città Torino Airport del Piemonte alle maggiori città d’ Italia, www.aeroportoditorino.it Francia e Svizzera. Aeroporto di Milano A4 Torino - Milano - Venezia - Trieste Milano Malpensa www.satapweb.it/a4-torino-milano PIEMONTE www.milanomalpensa-airport.com A5 Torino - Aosta Aeroporto di Roma www.sav-a5.it Roma Fiumicino TORINO A6 - A10 Torino - Savona - Ventimiglia www.adr.it/fiumicino www.autostradadeifiori.it ITALIA Aeroporto di Cuneo A21 Torino - Piacenza Cuneo-Levaldigi www.satapweb.it/a21-torino-piacenza www.aeroporto.cuneo.it A26 Genova - Gravellona Toce www.autostrade.it IN TRENO Treni ad alta velocità collegano il Piemonte A32 Torino - Bardonecchia www.sitaf.it con Milano e le principali città d’Italia, Francia e Svizzera. Trenitalia www.trenitalia.com Torino e Piemonte, Italo www.italotreno.it ogni giorno una scoperta
Ogni 2 anni gli Alba Città Creativa eventi mondiali per la Gastronomia Terra Madre - UNESCO Salone del Gusto e Cheese SVIZZERA 46 ristoranti stellati www.salonedelgusto.com cheese.slowfood.it Michelin Viaggio Il Piemonte VERBANIA nei sapori agroalimentare BIELLA Meta prediletta dei gourmet, il Piemonte riserva UNESCO: dai famosi vini rossi, come Barolo, NOVARA esperienze multi-sensoriali uniche, fatte di Barbaresco, Nebbiolo, Dolcetto, Barbera, 14 prodotti a Denominazione di Origine Protetta DOP VERCELLI tradizione artigiana e alta qualità dei prodotti: Ghemme, Gattinara e Brachetto d’Acqui, ai il cioccolato, la nocciola IGP, ottime carni e il vini bianchi Roero Arneis, Erbaluce, Gavi, Alta riso coltivato tra Vercelli, Novara e Biella, oltre Langa e Asti Spumante. Di gran pregio anche a prelibati formaggi artigianali. Vera star della la produzione di birre artigianali e vermouth. 9 prodotti a Indicazione Geografica Protetta IGP TORINO tavola è il Tartufo Bianco d’Alba, capace di Sulle Strade dei Vini, dei Formaggi e del Miele, trasformare un fumante risotto o un piatto di il Piemonte rivela la sua anima più autentica: ALESSANDRIA carne cruda in un’estasi per il palato. Il versatile persone, storie e passione per una terra che PAT ASTI 342 prodotti Agroalimentari Tradizionali PAT territorio del Piemonte offre etichette DOCG ha dato origine a Slow Food, il movimento e DOC, molte delle quali prodotte nei Paesaggi internazionale nato nel 1986 a Bra (Cuneo) ALBA Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato per un cibo “buono, pulito e giusto”. 18 grandi vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita DOCG DOCG DOC e 41 a Denominazione di Origine Controllata DOC CUNEO MAR MEDITERRANEO
CASTELMAGNO DOP FORMAGGI Si tratta di un formaggio pressato a pasta semidura di latte vaccino crudo con Scoprire il Piemonte con il suo grandioso eventuali aggiunte di latte ovino e/o caprino prodotto patrimonio di formaggi: i loro sapori nei comuni di Castelmagno, e profumi, i loro territori di produzione, Pradleves e Monterosso Grana in provincia di Cuneo. la storia, i miti e le tradizioni che rappresentano. Ricchezza di produzioni tipiche, fra cui spiccano 10 DOP, derivanti da allevamenti in gran parte piccoli e medi, GRANA insediati in zone collinari, prealpine e alpine, PADANO DOP di vacche da latte, ovini, caprini espressione Il Grana Padano DOP è un formaggio duro prodotto con di un gran numero di razze, molte delle latte crudo di vacca, a pasta quali autoctone. cotta e a lenta maturazione. (multiregionale) BRA DOP GORGONZOLA DOP Il formaggio ha origine Formaggio molle, grasso, a nell’area montana, pasta cruda; si produce nelle pedemontana e di pianura tipologie Dolce e Piccante ed è limitrofa delle Alpi Marittime caratterizzato dalla presenza e Cozie e si presenta in due di screziature verdi dovute al tipologie: Tenero e Duro. processo di erborinatura. (multiregionale) Prodotti a Denominazione di Origine Protetta MURAZZANO DOP Il Murazzano è un formaggio ROBIOLA DI ROCCAVERANO DOP e a Indicazione Geografica di latte ovino, a volte integrato È un formaggio fresco con latte vaccino, prodotto sottoposto a maturazione, in numerosi comuni della o affinato, e per la sua provincia di Cuneo. Protetta produzione si adopera latte crudo intero di capra, di pecora e di vacca, proveniente esclusivamente dall’area di produzione. OSSOLANO DOP TALEGGIO DOP I prodotti a denominazione di origine protetta Lo stretto legame tra prodotto e territorio fa Formaggio dell’estremo nord Il Taleggio è un formaggio sono quelli per i quali sia la materia prima, sia sì che il prodotto agroalimentare di una certa Piemonte a latte vaccino prodotto con latte di vacca la trasformazione, elaborazione e stagionatura categoria merceologica, ottenuto in un ambiente intero, crudo o pastorizzato intero crudo o pastorizzato. a pasta consistente ed (multiregionale) si riferiscono a un territorio determinato, che geografico ben preciso, abbia caratteristiche elastica, con una stagionatura conferisce caratteristiche particolari ed inimitabili completamente differenti da un prodotto della di minimo sessanta giorni ad una specialità alimentare. stessa categoria merceologica ottenuto in un dall’inizio della lavorazione del latte. altro ambiente geografico. I prodotti a indicazione geografica protetta sono quelli per i quali la materia prima e/o Infine, le Specialità Tradizionali Garantite (STG) la trasformazione e/o elaborazione e/o la sono quei prodotti o alimenti ottenuti con un RASCHERA DOP TOMA stagionatura si riferiscono a un territorio metodo di produzione, trasformazione o una Il Raschera è un formaggio PIEMONTESE DOP prodotto in provincia di Cuneo; La Toma Piemontese è un determinato che conferisce caratteristiche composizione che corrispondono a una pratica il formaggio, il cui latte viene formaggio prodotto con latte particolari. Il collegamento fra prodotto e area tradizionale, ovvero quei prodotti o alimenti prodotto e stagionato ad di vacca nell’areale alpino una quota superiore ai 900 piemontese. geografica può consistere in questo caso anche ottenuti da materie prime o ingredienti utilizzati metri sul livello del mare, semplicemente nella reputazione di cui questo tradizionalmente. può portare la menzione “d’Alpeggio”. gode e, ad esempio, la materia prima può anche essere acquisita fuori dall’area delimitata.
MORTADELLA CASTAGNA BOLOGNA IGP CUNEO IGP CARNI ORTOFRUTTA E CEREALI Prodotto di salumeria cotto Le Castagne Cuneo sono frutti ottenuto da una miscela di freschi e secchi, ottenuti da L’alta reputazione delle carni piemontesi carni di suino. fùstaia di castagno da frutto (multiregionale) (Castanea sativa) che si è una solida realtà. Un grande patrimonio La ricchezza della realtà ortofrutticola distinguono per il sapore dolce zootecnico caratterizzato dalla varietà di capi piemontese, rappresentata dalla sua e delicato e per la particolare croccantezza dell’epicarpo. bovini, ovini, caprini espressione di un gran biodiversità, dai circa 90 prodotti numero di razze, molte delle quali autoctone. agroalimentari tradizionali e dalle Grazie ai sistemi tradizionali di allevamento e produzioni di qualità riconosciute, di alimentazione delle piccole e medie aziende SALAMINI ITALIANI espressione degli alti livelli di standard FAGIOLO agricole, situate in zone collinari, prealpine e ALLA CACCIATORA DOP qualitativi e di sicurezza alimentare, dei forti CUNEO IGP alpine con eccellenti condizioni climatiche e di Sono presenti nelle tradizioni “Fagiolo Cuneo” designa gastronomiche lombarde che investimenti su ricerca e innovazione, da un esclusivamente il frutto di benessere degli animali, si sviluppa una ricca si sono mantenute fino ai diffuso sistema di pratiche agronomiche e alcuni ecotipi e varietà di produzione di carni fresche e trasformate. nostri giorni e il nome deriva colturali rispettose dell’ambiente. fagiolo rampicante prodotti in dalla tradizionale razione Provincia di Cuneo. Tra queste godono del riconoscimento che i cacciatori si portavano comunitario 2 DOP e 4 IGP. nella bisaccia durante le loro Il riso, simbolo della produzione cerealicola escursioni. (multiregionale) piemontese, ha registrato un grande successo: il riconoscimento della DOP per il CRUDO SALAME Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP, RISO DI BARAGGIA DI CUNEO DOP CREMONA IGP l’unica italiana, prodotto in 28 comuni nelle BIELLESE E Il Crudo di Cuneo si ottiene La produzione di salami varietà Arborio, Baldo, Balilla, Carnaroli, VERCELLESE DOP solo da cosce suine fresche, è strettamente connessa Si riferisce a diverse varietà provenienti da animali nati con la presenza locale di S. Andrea, Loto e Gladio. del cereale della specie Oryza e allevati rispettando elevati allevamenti suini che risalgono Il riso di Baraggia DOP nasce ai piedi sativa L. ottenuto mediante livelli di benessere. fino all’epoca romana. l’elaborazione del riso grezzo (multiregionale) del Monte Rosa, in un territorio situato o risone a riso “integrale”, a nord-est del Piemonte che si sviluppa “raffinato” e “parboiled”. gradualmente verso la pianura. Qui il clima più freddo rispetto alle altre zone SALAME VITELLONI di coltivazione in Italia conferisce al riso MARRONE DELLA PIEMONTE IGP PIEMONTESI produzioni inferiori, ma con un ottimo livello VALLE DI SUSA IGP Il Salame Piemonte dal DELLA COSCIA IGP qualitativo e una maggiore consistenza del Il Marrone della Valle di Susa profumo delicato di carne Carni ottenute dalla chicco. è un prodotto da sempre matura stagionata, di aglio e di macellazione di bovini maschi molto apprezzato sul mercato vino di uve Barbera, Dolcetto e e femmine di razza Piemontese interno ed estero per le sue Nebbiolo. iscritti al relativo Libro caratteristiche tipiche: colore Genealogico, di età superiore e croccantezza della polpa, ai 12 mesi allevati e ingrassati, sapore dolce e profumato e nella zona di produzione pezzatura medio grossa. delimitata. TINCA GOBBA MELA ROSSA NOCCIOLA DEL DORATA CUNEO IGP PIEMONTE IGP PESCI DEL PIANALTO La Mela Rossa Cuneo La «Nocciola del Piemonte» o DI POIRINO DOP corrisponde alle seguenti «Nocciola Piemonte» designa Il Piemonte è anche “Terra d’Acqua”, ricco La Tinca Gobba Dorata del varietà: Red Delicious, Gala, il frutto in guscio, sgusciato Pianalto di Poirino è una Fuji e Braeburn. I frutti o semilavorato della varietà di laghi e fiumi e di risaie dove, un tempo, si “Mela Rossa Cuneo” sono di nocciolo «Tonda Gentile varietà di tinca comune, da cui allevavano anche le Carpe, da cui nasce l’uso, si differenzia per la colorazione caratterizzati dall’estesa Trilobata » e ha sapore sovracolorazione rossa intensa finissimo, persistente e polpa nella cucina piemontese del “Carpione”, ovvero giallo-dorata del ventre e per della buccia e dalla sua tonalità croccante. una gibbosità all’altezza delle il pesce fritto e poi immerso in un bagno di vertebre cervicali. particolarmente luminosa e Fondamentali nel aceto, gusti ed erbe aromatiche, uno dei piatti brillante, dovuta alla condizioni determinare le caratteristiche climatiche particolarmente organolettiche del prodotto tipici tra gli antipasti piemontesi. favorevoli con la formazione sono le condizioni ambientali Grande sviluppo ed evoluzione c’è stato nel di brezze ‘di monte’ a senso della zona di produzione, in alternato mattino-sera le quali massima parte collinare, di comparto dell’acquacoltura piemontese, grazie determinano l’ottenimento fondo collina, pedemontana ad una rilevante attività di tutela e valorizzazione di questa particolare e montana con terreni poco sovracolorazione che rende fertili e clima fortemente delle produzioni ittiche, tra le quali la Tinca unica e riconoscibile la “Mela continentale. Gobba Dorata del Pianalto di Poirino, prodotto Rossa Cuneo IGP”. DOP, e la Trota Salmonata Affumicata.
SQNZ PAT Altri regimi di qualità: Le produzioni tipiche: biologico, produzione integrata, i Prodotti Agricoli Tradizionali zootecnia e i Prodotti di Montagna L’agricoltura biologica, è un metodo di regole della difesa integrata. Al variegato affresco di sapori ed eccellenze L’indicazione facoltativa di qualità “Prodotto coltivazione che ha come obiettivo il rispetto La difesa integrata volontaria è un sistema Piemontesi si aggiungono i 342 Prodotti di montagna” è stata creata a livello comunitario dell’ambiente e degli equilibri naturali, della salute realizzato attraverso norme tecniche specifiche Agroalimentari Tradizionali (PAT) censiti e per identificare le produzioni che provengono dell’operatore e del consumatore. Nell’agricoltura per ciascuna coltura e indicazioni fitosanitarie tutelati dalla Regione Piemonte e riconosciuti dal essenzialmente da zone montane e, nel biologica infatti non si utilizzano, se non in vincolanti (disciplinari di produzione), comprendenti Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. caso degli alimenti trasformati, quando limitatissime situazioni, né antiparassitari né pratiche agronomiche/fitosanitarie, limitazioni trasformazione, stagionatura e maturazione concimi di sintesi chimica e l’azienda agricola nella scelta dei prodotti fitosanitari e nel numero I “prodotti tradizionali” sono quelli le cui hanno luogo in montagna. viene vista come un agro-eco-sistema, nel quale dei trattamenti. metodiche di lavorazione, conservazione e l’attività agricola ad opera dell’uomo si inserisce stagionatura risultano consolidate nel tempo e Per consultare l’elenco completo in un contesto ambientale naturale, cercando di Il Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia sono praticate sul proprio territorio in maniera dei prodotti visita conservarne il più possibile le caratteristiche. è un regime di qualità volontario riconosciuto omogenea e secondo regole tradizionali per un dallo Stato membro e aperto a tutti i periodo non inferiore ai venticinque anni. www.piemonteagri.it Il Sistema di Qualità Nazionale Produzione produttori, permette di valorizzare i prodotti Integrata consente di coltivare i prodotti agricoli primari di origine zootecnica destinati secondo tecniche rispettose dell’ambiente e della all’alimentazione umana con specificità di salute dell’uomo, per una qualità sostenibile. processo e/o di prodotto, aventi caratteristiche Il Sistema è applicabile a tutte le produzioni qualitativamente superiori rispetto alle norme di vegetali (trasformate e non) e permette commercializzazione o ai requisiti minimi stabiliti di utilizzare un marchio per identificare le dalla normativa comunitaria e nazionale nel produzioni che sono state realizzate secondo le settore zootecnico.
Il patrimonio DOCG BRACHETTO D’ACQUI Il Brachetto d’Acqui è prodotto esclusivamente con le uve del vitigno Brachetto provenienti da DOCG GAVI Questo gradevole vino viene prodotto in una ristretta zona collinare della provincia di vitivinicolo vigneti collinari situati nei territori di numerosi comuni della provincia di Asti e Alessandria. Questo vino è caratterizzato da un colore rosso rubino, tendente al granato chiaro o Alessandria. Proviene dalla vinificazione delle uve di Cortese (localmente noto come Courteis) e ha un colore paglierino più o meno tenue. Viene prodotto nelle seguenti tipologia: Gavi o Cortese rosato, un profumo muschiato, molto delicato di Gavi tranquillo; frizzante; spumante; riserva; e caratteristico e un sapore dolce, morbido e riserva spumante metodo classico. delicato. Viene prodotto nelle tipologie rosso e Il Piemonte è una Terra da Vino per eccellenza: spumante. 45.000 ettari di vigneto, tutto sito in collina e persino nelle fasce alpine e prealpine, dove DOCG DIANO D’ALBA DOCG GHEMME è preponderante il lavoro diretto e manuale Nella zona esclusivamente collinare del comune di Il vino Ghemme proviene dalle uve ottenute dai Diano d’Alba (Cuneo) si produce questo “Dolcetto” dal vitigni Nebbiolo (per almeno 85%), Vespolina dell’uomo e si perseguono basse rese per ettaro, colore rosso rubino. Due le tipologie di produzione: Il e Bonarda Novarese. Prodotto nell’omonimo proprio per esaltare le qualità. Dolcetto di Diano d’Alba e il Dolcetto di Diano d’Alba comune e in quello di Romagnano Sesia, in E poi 20.000 aziende vitivinicole e 3 milioni di Superiore. Particolare il riconoscimento nell’utilizzo provincia di Novara. Viene prodotto nelle delle menzioni geografiche che solo per questa seguenti tipologie: Ghemme e Ghemme riserva. ettolitri di vino prodotti annualmente, derivanti denominazione sono definiti “sorì” dal dialetto quasi tutti da una ventina di vitigni autoctoni e luogo assolato. Vino con odore gradevolmente caratteristico mentre il sapore è asciutto, da cui hanno origine vini DOCG e DOC famosi in gradevolmente mandorlato e di buon corpo. tutto il mondo, simbolo del Made in Piemonte e del Made in Italy. DOCG DOGLIANI DOCG NIZZA Vino di particolare struttura e corposità che Il Nizza è un vino rosso di riconosciuta tradizione lo portano a essere un prodotto d’eccellenza, e fama prodotto in un area che comprende 18 fiore all’occhiello della produzione dei dolcetti comuni della Provincia di Asti, limitrofi al comune DOCG DOC piemontesi. Ha colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, profumo intenso di fiori e di Nizza. Zona tradizionale e di elezione per la coltivazione del vitigno Barbera è strutturata in frutti freschi come la mora e la ciliegia selvatica, un sistema collinare, compreso tra i 150 e i 400 sapore secco e armonico, con un piacevole metri di altitudine, con esposizioni e condizioni retrogusto finemente di mandorla e fragrante; climatiche ottimali, che permettono di ottenere l’acidità moderata regala un tocco di singolare vini ricchi di estratto e di profumi, adatti anche al vivacità. lungo affinamento. DOCG ALTA LANGA DOCG BARBERA D’ASTI DOCG DOLCETTO DI OVADA DOCG ROERO Questa denominazione di origine è riservata ai Il Barbera d’Asti viene prodotto in un’ampia area SUPERIORE O OVADA Il vino Roero viene prodotto nella zona omonima, vini spumanti, bianco rosso e rosato, ottenuti collinosa nelle province di Asti e Alessandria con Le uve, esclusivamente Dolcetto, vengono in provincia di Cuneo, sulle assolate colline che con la sola rifermentazione in bottiglia. Viene uve Barbera al 90% e il restante 10% di vitigni a prodotte in alcuni comuni dell’Ovadese, in guardano il Tanaro. La denominazione “Roero” prodotta nelle provincie di Alessandria, Asti e bacca rossa non aromatici idonei alla coltivazione provincia di Alessandria. Quattro sono le è riservata ai vini bianchi e rossi rispondenti alle Cuneo con uve provenienti da vigneti aventi sul territorio regionale. tipologie: Dolcetto di Ovada superiore o Ovada; condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare come composizione ampelografica: Pinot nero “riserva”; “vigna”; “vigna” “riserva”. di produzione. Il vino rosso in etichetta viene e/o Chardonnay dal 90 al 100%. denominato esclusivamente con la menzione Roero, mentre per il bianco alla denominazione viene aggiunta l’indicazione Arneis. Il Roero arnesi viene prodotto anche come tipologia spumante. DOCG ASTI DOCG BARBERA DEL MONFERRATO DOCG ERBALUCE DI CALUSO DOCG RUCHÈ DI CASTAGNOLE Questo tipico vino piemontese si produceva nel SUPERIORE È prodotto con uve del vitigno Erbaluce, coltivate in una MONFERRATO Monferrato e nelle Langhe già nel 1200. La produzione Il Barbera Monferrato Superiore ha ottenuto il ristretta zona viticola in provincia di Torino, di cui il comune I territori di produzione di questo vino sono quelli avviene nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo riconoscimento come DOCG nel giugno 2008. di Caluso è l’epicentro e che si estende, scavalcando la di 7 Comuni della Provincia di Asti tra i quali esclusivamente con le uve di Moscato bianco. Un giusto riconoscimento che sottolinea come Serra di Ivrea fino alle province di Biella e Vercelli. Viene Castagnole Monferrato da cui prende il nome. Si La denominazione Asti, senza altra indicazione i prodotti ottenuti dal vitigno Barbera possano prodotto nelle seguenti tipologie: Erbaluce di Caluso o produce con l’uva Ruchè, e l’eventuale aggiunta o accompagnata dalla specificazione spumante puntare in alto nella scala delle denominazioni di Caluso; “spumante”; “passito”; “passito riserva”. La tipologia di Barbera e/o di Brachetto. Il Ruchè è un uva (“Asti” o “Asti Spumante”), è riservata alla tipologia origine. Prodotto nella provincia di Alessandria e in spumante viene prodotta esclusivamente con metodo di cui non si hanno notizie storiche certe della di vino spumante, mentre la stessa denominazione parte in quella di Asti si fregia della DOCG dopo un tradizionale/classico. La tipologia passito è prodotta con le sua coltivazione, ma solo notizie derivate dalla preceduta dalla specificazione moscato, “Moscato invecchiamento di 14 mesi di cui 6 in botti di legno. uve sottoposte a un periodo di appassimento che dura fino tradizione orale, legata al consumo dei prodotti. d’Asti” è riservata al vino bianco non spumante. al 1 febbraio dell’anno successivo alla vendemmia. DOCG BARBARESCO DOCG BAROLO DOCG GATTINARA DOCG TERRE ALFIERI Questo vino ha origini antiche, Tito Livio lo citava Il Barolo è un vino dalla lunga storia le cui Il Gattinara è un vino storico del territorio Questa denominazione riunisce i territori posti infatti nella “Storia Romana”, deriva dal vitigno caratteristiche erano apprezzate anche da piemontese. Si riscontrano tracce della sua nella zona della Comunità collinare Colline Alfieri Nebbiolo coltivato sulle colline che dominano Camillo Benso di Cavour. Si produce con uve produzione a partire dal 1800. La zona di e quelli dell’Unione dei Comuni Roero tra Tanaro e il Tanaro, nei comuni di Barbaresco Treiso Nebbiolo, il vino ottenuto viene invecchiato per produzione è limitata al solo Comune di Castelli. La zona di produzione ha una particolare e Neive e la parte della frazione “San Rocco almeno 3 anni, mentre per poter utilizzare in Gattinara in provincia di Vercelli. Viene prodotto morfologia e caratteristiche territoriali che danno Senodelvio” già parte del comune di Barbaresco e etichetta la specificazione aggiuntiva riserva, ne con uve Nebbiolo ed è invecchiato in botti di origine a vini con elementi distintivi particolari che attualmente aggregata al comune di Alba. sono necessari almeno 5. legno per due anni minimo. li differenziano da quelli prodotti nei vicini territori viticoli che la circondano. La denominazione prevede la produzione di due tipologie “Terre Alfieri” Nebbiolo e “Terre Alfieri” Arneis.
COLLI TORTONESI LESSONA DOC CORTESE ALTO LOAZZOLO MONFERRATO MALVASIA DI CASORZO ALBA COSTE DELLA SESIA D’ASTI O CASORZO ALBUGNANO DOLCETTO D’ACQUI MALVASIA BARBERA D’ALBA DI CASTELNUOVO DOLCETTO D’ALBA DON BOSCO BARBERA DEL MONFERRATO DOLCETTO D’ASTI MONFERRATO BOCA DOLCETTO DI OVADA NEBBIOLO D’ALBA BRAMATERRA FARA PIEMONTESE CALOSSO FREISA D’ASTI PINEROLESE CANAVESE FREISA DI CHIERI RUBINO DI CANTAVENNA CAREMA GABIANO SIZZANO CISTERNA GRIGNOLINO D’ASTI STREVI COLLINE NOVARESI GRIGNOLINO DEL MONFERRATO VALLI OSSOLANE COLLINE SALUZZESI CASALESE VAL SUSA COLLINA TORINESI LANGHE VERDUNO PELAVERGA IG BEVANDE SPIRITOSE Le bevande spiritose IG, originarie di un particolare territorio e caratterizzate da metodi La nostra di produzione tradizionali unici, sono bevande alcoliche con caratteristiche organolettiche particolari e un titolo alcolometrico minimo di 15% vol. Vengono prodotte sia direttamente mediante distillazione, macerazione o aggiunta di aromi, sia mediante miscelazione di una bevanda cucina spiritosa con un’altra bevanda, con alcool etilico di origine agricola o con taluni distillati. Possono contenere zucchero aggiunto in quantità variabile I piatti tipici del territorio sono eredità di un passato immemorabile, a seconda dei casi. di tradizioni tramandate nel tempo, caratterizzati da forti elementi di identità culturale. Spesso rappresentano delle raffinate, talvolta geniali, GENEPÌ DEL PIEMONTE combinazioni nate dall’estro di cuoche e cuochi che, dettati dalla necessità, GENEPI’ DELLE ALPI O GENEPI’ DES ALPES hanno trasformato ingredienti ‘poveri’ in piatti gustosi e affascinanti. GRAPPA Nelle pagine seguenti, si propone una selezione di quattro portate GRAPPA DEL PIEMONTE (antipasto, primo, secondo, dolce) della tradizione piemontese, estratte dalle 76 ricette della ricerca storica dell’Università di Scienze GRAPPA DI BAROLO Gastronomiche di Pollenzo, una per ogni ambito territoriale piemontese come definito dal Piano paesaggistico del Piemonte. VINI AROMATIZZATI Per consultare tutte le ricette storiche, visita I prodotti vitivinicoli aromatizzati IG sono originari di un particolare territorio e caratterizzati da www.piemonteagri.it metodi di produzione tradizionali unici. Sono bevande alcoliche derivanti dai prodotti vitivinicoli che hanno subìto un’aromatizzazione. Il prodotto più famoso è il Vermut di Torino o Vermouth di Torino.
4 persone 40 min. 4 persone 1 ora + TINCHE IN CARPIONE asciugatura + GNOCCHI AL RASCHERA marinatura INGREDIENTI INGREDIENTI • 8 Tinche Gobbe dorate del Pianalto di Poirino • 1 ciuffo di prezzemolo • 150 gr. di farina di frumento • 1 piccolo uovo di circa 80 gr. l’una • 1 rametto di rosmarino • 4 cucchiai di latte • 1,5 etti di Raschera di Alpeggio • 0,5 L. aceto di vino bianco • Olio extravergine di oliva • 4 cucchiai di panna liquida fresca di media stagionatura • 1 spiccho di aglio • Qualche foglia di salvia • 600 gr. patate • Sale • 1 carota • Pepe • 1 cipolla • Sale PREPARAZIONE PREPARAZIONE Pulite le tinche eliminando completamente le il composto sino a che il volume iniziale sarà Lessate le patate in acqua salata, poi schiacciatele e farina; l’uovo serve a dare più consistenza viscere. Lavatele e sgocciolatele bene per poi ridotto a un quarto. con il passaverdura e lasciate raffreddare. all’impasto. A distinguerli da consimili avvolgerle in un canovaccio pulito. Lasciatele Versate il composto caldissimo sulle tinche e Lavorate la purea ottenuta con la farina e l’uovo, preparazioni è il formaggio, che nelle vallate asciugare in frigorifero per almeno 24-36 ore: fatele insaporire per cinque giorni in frigorifero. amalgamando bene fino a formare un impasto monregalesi si chiama raschera, prodotto la cui questa operazione permetterà di friggerle senza Scolatele e servitele come antipasto. morbido e consistente. Staccatene dei tocchetti eccellenza è stata riconosciuta anche dall’Unione infarinarle. e con le mani confezionate gli gnocchi. Cuoceteli Europea con la denominazione di origine La frittura, in abbondante olio bollente, richiederà La tinca dalla forma gibbosa e dalla livrea dorata in acqua bollente salata e scolateli non appena protetta. Tipico cacio dei margari, semigrasso, a una decina di minuti. Prelevate poi le tinche dalla è allevata da secoli negli stagni dell’area tra le vengano a galla. pasta compatta, è modellato tradizionalmente in padella con una schiumarola, poggiatele su un province di Torino, Cuneo e Asti, dove già nel Nel frattempo avrete fatto sciogliere il raschera conche parallelepipede: la forma quadrangolare foglio di carta assorbente perché perdano l’unto Medioevo esisteva una fitta rete di laghetti con la crema di latte (o panna) e poco latte, era la più comoda per il trasporto a valle a dorso in eccesso e adagiatele affiancate in una terrina. artificiali. Morbida e saporita, è protagonista sufficiente per rendere cremosa la salsa. Saltate il di mulo. La menzione “di alpeggio” è riservata al Affettate la cipolla e l’aglio e tagliate a rondelle la della cucina locale (fritta, spesso - come in tutto in padella e servite subito. raschera prodotto e stagionato sopra i 900 metri carota. Fate soffriggere queste verdure, assieme questa ricetta - marinata in carpione) e la sua di altitudine. agli altri aromi, in due cucchiai di olio. Regolate produzione, in crisi per l’abbandono delle attività Gli gnocchi di questa ricetta, registrata in Val di sale e pepe, versate l’aceto e mezzo litro agro-zootecniche tradizionali, è stata rilanciata da Corsaglia (tra Frabosa Soprana e Montaldo di d’acqua e portate a bollore. Lasciate sobbollire un Presidio Slow Food ed è tutelata dalla Dop. Mondovì), sono fatti classicamente con patate
8 3 ore 1 ora persone 30 min. BOLLITO MISTO CON SALSE PASTE DI MELIGA INGREDIENTI INGREDIENTI • 500 gr. di lingua di manzo • 300 gr. di cotechino • 2 etti di burro • 3 uova • 500 gr. di muscolo • Mezza gallina pulita e fiammeggiata • 6 etti di farina di frumento • 5 gr. vaniglia in bacche (facoltativo) (fesone di spalla, reale, tenerone) • Brodo vegetale • 3 etti di farina di mais ottofile macinate a pietra • 2 etti di zucchero • 500 gr. di scaramella (bianco costato) • Cognà • 0.5 etto di lievito • 500 gr. di testina • Bagnet Ross • 500 gr. di coda • Bagnet Verd PREPARAZIONE PREPARAZIONE Procuratevi tre pentole, di cui una più grande un’ora. Riassumendo: nella pentola grande sono Fate fondere il burro a temperatura ambiente, secondo tradizione, con farina di frumento e di che riempirete con 10 litri d’acqua. Portatela a state lessate cinque carni diverse, compresa aggiungete lo zucchero e iniziate a impastare. mais integrale macinate a pietra, zucchero, burro ebollizione con tutti gli ingredienti per il brodo di la gallina, in sette litri di brodo; nella seconda Ottenuto un primo amalgama, aggiungete le uova e uova fresche, escludendo margarina, aromi cottura. Travasate quindi tre litri di questo brodo pentola, in tre litri di brodo, abbiamo portato a (volendo si possono utilizzare quattro tuorli e due artificiali e conservanti. nella seconda pentola e mettetela sul fuoco. cottura la testina; nella terza pentola abbiamo albumi) e impastate nuovamente. È stata inoltre ricostruita una filiera all’insegna Nel primo pentolone in ebollizione ponete, cotto il cotechino. È importante seguire questa Unite poi le farine, il lievito e, se volete, la vaniglia dell’alta qualità: alcuni contadini hanno a fuoco molto alto, scaramella, coda, lingua, procedura che a prima vista appare complessa, polverizzata. reintrodotto l’antico mais ottofile ed è stato muscolo e gallina; dopo una decina di minuti perché è indispensabile conservare, di ognuno Modellate le paste (la dose è per 50-55 biscotti) riattivato un mulino a pietra per la sua abbassate il fuoco e continuate la cottura per due degli ingredienti, la singolarità del gusto. A cottura in forma rotonda o bislunga, ad anello o a lavorazione. ore e mezza a coperchio abbassato. Ma la gallina terminata togliete dalle pentole i pezzi di bollito, mezzaluna, usando una siringa da pasticciere con Le paste di meliga del Presidi sono gialle, è già cotta in un’ora e 15 minuti: ricordatevi sgocciolateli e serviteli caldissimi, affettandoli e l’imboccatura grande. Sistematele in una teglia e croccanti, solubili in bocca, non untuose né di toglierla dalla pentola e di tenerla in caldo. accompagnandoli con le salse. cuocetele per 30-35 minuti in forno preriscaldato dolciastre: la grana della farina di mais deve Ponete, sempre a fuoco molto alto, la testina a 180°C. essere avvertibile durante la masticazione. nella seconda pentola già contenente i tre litri Alla Fiera del Bue Grasso che si celebra a Carrù di brodo bollente; dopo 10 minuti abbassate il il secondo giovedì antecedente il Natale, il gran Un Presidio Slow Food è stato istituito per fuoco e continuate la cottura per tre ore circa. bollito alla piemontese è protagonista. Poiché il tutelare le paste di meliga del Monregalese: Con una forchetta bucherellate il cotechino e cappone si consuma solo a Natale, nella ricetta il disciplinare prevede che siano preparate, mettetelo nella terza pentola, in acqua fredda che presentiamo è sostituito con la gallina che è non salata; portate a ebollizione e cuocete per disponibile tutto l’anno.
Scopri tutte le eccellenze enogastronomiche, territoriali e culturali del Piemonte sui siti www.piemonteagri.it www.visitpiemonte.com SCARICA LA BROCHURE Crediti fotografici: ATL Biella Valsesia Vercelli, Confartigianato Cuneo, Depositphotos, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, GettyImages, Regione Piemonte, VisitPiemonte. Foto di: Davide Dutto, Sabrina Gazzola, Franco Murgia, Giorgio Perottino.
Puoi anche leggere