Piccoli dislessici crescono: l'evoluzione dei DSA in adolescenza Auditorium di Lallio (Bg) - Associazione Italiana Dislessia

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Piccoli dislessici crescono: l'evoluzione dei DSA in adolescenza Auditorium di Lallio (Bg) - Associazione Italiana Dislessia
Auditorium di Lallio (Bg)
                        14 maggio 2018

Piccoli dislessici crescono:
 l’evoluzione dei DSA in adolescenza
                    Dott.ssa Elena Trussardi
             Neuropsicologa e Mediatrice Feuerstein

                  Con le testimonianze di:
   Rossana                    e                   Federico
Piccoli dislessici crescono: l'evoluzione dei DSA in adolescenza Auditorium di Lallio (Bg) - Associazione Italiana Dislessia
PREMESSA
Piccoli dislessici crescono: l'evoluzione dei DSA in adolescenza Auditorium di Lallio (Bg) - Associazione Italiana Dislessia
TROPPE DIAGNOSI?

   Aumento delle diagnosi nelle Scuole Secondarie

   Stime basate sui lavori scientifici: 3,5 – 5 %

   Stime MIUR: 0,7% (2010) - 2.1% (2016)

                 Circa 70.000 (2010) – circa 185.000 (2016)

   Ma siamo ancora al di sotto del dato epidemiologico reale: almeno 300.000

   Differenze tra nord-ovest (3.4%) e mezzogiorno (0.9%)

                       Dati presentati dal Prof. Ghidoni, settembre 2017
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PERCHE’?

   Effetto della Legge 170 (2010), maggiore formazione dei docenti e maggiore
    attenzione da parte delle famiglie

   Ritardi nella prima certificazione e biografia personale e familiare

   Allungamento dei percorsi scolastici e riduzione della dispersione

   Nonostante il DM 27/12/2017 e la CM 8 del 6/3/2013 sui BES, la scuola chiede
    la certificazione per stendere il PDP

   Maggior tutela degli studenti
                                                    EQUIPE E
                                             CONSENSUS CONFERENCE!
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EVOLUZIONE DELLA LETTURA

   Le abilità di lettura sono soggette a progressivo miglioramento sia nei
    normolettori che nei dislessici, questo miglioramento, inizialmente rapido e
    consistente, continua fino a tutto l’arco della scolarità per poi stabilizzarsi

   L’evoluzione del miglioramento si manifesta sia in termini di velocità che
    accuratezza (quest’ultima in maniera particolare per le lingue a ortografie
    regolari)
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TUTTAVIA…
Dati di Stella, Scorzi e Molini, 2009
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COSA CAMBIA?

   Scuola Primaria                Scuola Secondaria
    Lettura stentata                Lettura più fluente
    Inaccurata                      Meno errori
    Difficoltà di scrittura         Ortografia più corretta, ma difficoltà di produzione
    Problemi espressivi             Maggiore capacità di esprimersi verbalmente, ma
                                    permangono le difficoltà di accesso lessicale
    Difficoltà con il calcolo       Difficoltà in matematica
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COSA NON CAMBIA?

   Lentezza sia a leggere sia a scrivere

   Deficit fonologico (caduta nelle non parole e nella denominazione rapida)

   Persistere di difficoltà nello spelling e nell’espressione scritta (breve e poco
    articolata)

   La correttezza sembra invece migliorare con la scolarità, anche se permane la
    presenza di autocorrezioni, esitazioni, sostituzioni ed errate anticipazioni su
    base fonologica o semantica
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COSA NON CAMBIA?

   La lettura resta un processo che richiede un notevole investimento di risorse,
    anche quando appare fluente

                         Affaticamento!!!
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EFFETTI DELL’AFFATICAMENTO

   Aumento degli errori

   Abbandono dell'attività o evitamento del compito

   Cefalea

   Disattenzione

   Tempi dilatati

   Si studia a memoria e non serve a niente

   Ansia
COSA NON CAMBIA?

   Difficoltà nelle funzioni esecutive, in particolare memoria di lavoro,
    pianificazione, organizzazione e velocità di elaborazione

   Difficoltà di accesso lessicale ed espressive (NB lingue straniere!)

   Difficoltà di comprensione del testo

   Difficoltà in ambito matematico (soprattutto calcolo, recupero dei fatti
    aritmetici, procedure e risoluzione di problemi)
   Difficoltà nello studio (maggiore complessità e quantità)
ATTENZIONE AI DOPPI COMPITI!

   Gli studenti con DSA non sempre differiscono dai controlli nei compiti singoli

   Differiscono sempre nel doppio compito
TIPI DI DISLESSIA IN ADOLESCENZA

   Dislessia compensata:

La lettura di materiale significativo (testi e parole) è abbastanza fluente (> 3
sill/sec), mentre la lettura di non-parole è significativamente lenta e inaccurata
(NB lessico specifico!)

Lettura di stimoli significativi senza commettere errori

Compensazione lessicale

Permane deficit di automatizzazione (prontezza nella risposta)
TIPI DI DISLESSIA IN ADOLESCENZA

   Dislessia persistente

Tutti i parametri di lettura in tutti i tipi di stimoli (testo, parole e non-parole)
sono significativamente sotto-soglia per rapidità e accuratezza

Lettura molto stentata, lenta (< 3 sill/sec)

Lettura inaccurata (< 5° centile)
DIAGNOSI

   DSM 5:

“ Una anamnesi documentata delle difficoltà di apprendimento invalidanti può
sostituire l’inquadramento clinico standardizzato ”

Possibilità di utilizzare soglie di normalità flessibili (da -1 a -2 DS) in base al
giudizio clinico
SERVIZIO
      VISITA NEUROLOGICA, Q.I. + TEST                                           PUBBLICO???

   WISC IV (fino ai 16 anni) o WAIS IV (dai 16 anni)

   Batterie cliniche per la Scuola Secondaria di Secondo Grado con prove più
    ecologiche
TEST

   Per valutare la lettura: prove di decodifica di parole, non parole e brano (i
    test più sensibili per la diagnosi di dislessia sono la lettura di brano per la
    dislessia in comorbilità, la lettura di non parole per la dislessia isolata),prove
    di comprensione del testo (narrativo e informativo nel biennio, di
    divulgazione scientifica e di cronaca nel triennio)

   Per valutare la scrittura: dettato di parole, non parole e brano, produzione
    spontanea, numeri in lettere e «le» (biennio), dettato di parole in condizione
    normale e in soppressione articolatoria, dettato di frasi, numeri in lettere in
    condizione normale e in soppressione articolatoria (triennio)
TEST

   Per valutare le abilità matematiche:

Prove di calcolo a mente (rapidità e correttezza), di recupero dei fatti aritmetici
entro 3 secondi, di competenza numerica, di aritmetica (quinquennio)

Taratura BDE 1° Secondaria di Secondo Grado

Batteria interna dell’Ospedale «San Paolo di Milano»
UNA NUOVA NARRAZIONE DI SÉ…
DOPO LA DIAGNOSI?
VIP:
Very Important Pdp!!!
MISURE ANCHE PER…
PROGNOSI

   Influenzata da diversi fattori:

la gravità iniziale del DSA

la tempestività ed adeguatezza degli interventi

il livello cognitivo e metacognitivo del soggetto

l'estensione delle compromissioni neuropsicologiche

l’associazione di difficoltà nelle tre aree (lettura, scrittura, calcolo)

la presenza di comorbilità psicopatologica (NB: ADHD)
PROGNOSI

   “Effetto Matteo” (Vangelo di Matteo 25-29: “ a chi non ha sarà tolto anche
    quello che ha”): col tempo effetti negativi su diverse attività cognitive e
    abbassamento del QI (ma non sempre!)

   Fattori protettivi sono: un QI elevato, uno stato socio-economico di livello
    medio-superiore e un continuo supporto durante il percorso scolastico

   Questi fattori consentono a volte ai ragazzi di passare «inosservati» alla
    Scuola Primaria ed essere certificati alla Scuola Secondaria
RISVOLTI PSICO-SOCIALI
RISVOLTI PSICO-SOCIALI

   Bassa autostima,                                Disturbi psichici internalizzanti:

scarso senso di autoefficacia,                      ansia, depressione, ritiro sociale

impotenza appresa                                   Disturbi psichici esternalizzanti:

                                                    DC e DOP

                                        Demotivazione

                 Opzioni di orientamento limitate e abbandono scolastico

                                Difficoltà relazionali con i pari
COMPENSARE

   I dislessici sono più abili dei normolettori nello scoprire nuovi utilizzi di
    oggetti quotidiani, nel costruire nuovi oggetti da forme semplici,
    nell’adottare punti di vista non convenzionali abbandonando un setting
    precedente; ovvero hanno uno stile cognitivo più innovativo

   I dislessici hanno la capacità di processare le informazioni visuo-spaziali in
    forma globale piuttosto che in maniera analitica e locale

   Fra gli studenti universitari delle facoltà artistiche si riscontra un maggior
    numero di dislessici
LE QUATTRO VIE:
                                   McNulty, 2003

   Compensazione per tentativi

   Compensazione semplice

   Compensazione alternativa

   Ipercompensazione da talento
COMPENSARE

   In età adulta il dislessico – riconosciuto o no – sviluppa
    strategie di adattamento e compensazione più o meno
    efficaci e di successo che gli permettono una vita
    professionale e personale più o meno soddisfacente, talora
    eccellente.

   A volte, tuttavia, le fatiche si fanno ancora sentire con
    stanchezza, errori, necessità di ricontrollare il lavoro più
    volte o chiedere a colleghi e familiari di farlo, impossibilità
    di fare carriera per il titolo di studio… E spesso si preferisce
    non dichiarare il proprio DSA per evitare lo stigma sociale
ED ORA LA PAROLA AI
VERI PROTAGONISTI!!!
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