PIAZZA TRE MONUMENTI RELOADED - Un progetto in memoria di "Franco Maroni" Arch. Pirro Danilo Sergio
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In copertina: Francesco di Giorgio Martini (attr.) Schizzo di tre monumenti a Terni (1546) – Gabinetto delle Stampe degli Uffizi,inv. n.337 Lions Club – Host Terni – Premio in memoria di “Franco Maroni “ – Piazza Tre Monumenti reloaded - pag. 1
➢ Premessa Il progetto di piazza Tre Monumenti nasce dall'esigenza di riqualificare l'unica piazza nel quartiere a nord del centro della città a ridosso della stazione ferroviaria. La piazza ha origine successiva al piano regolatore della città del 1919, il cosiddetto piano Giovanni Di Vella, ingegnere capo del Comune di Terni. Il piano regolatore è sulla scia degli interventi urbanistici precedenti:in particolare lo strumento urbanistico prevedeva una serie di interventi di riqualificazione del centro cittadino per adattarlo alle nuove necessità della città di sviluppo demografico e di immagine. Figura 1 - Foto aerea del quartiere (2021) Figura 2- Planimetria del quartiere anni '30 Il toponimo fa riferimento alla leggendaria presenza in quell’area delle tombe della famiglia Tacito, così come riporta lo storico Francesco Angeloni nella sua Historia di Terni(1646): ovvero Marco Claudio Tacito Annio Floriano Tacito e il più famoso Caio Cornelio Tacito. Questi monumenti sarebbero poi stati distrutti ai tempi di S. Pio V (1566-1572), per motivi religiosi. Che si tratti di una leggenda confezionata nei secoli, lo documenta il saggio sull’argomento scritto dall’archeologo Giuseppe Sordini nel bollettino d’arte del Ministero della Pubblica Istruzione pubblicato nel 1908 dal titolo Dei sepolcri di Tacito in Terni È certo che l’area, appena fuori dal perimetro delle mura cittadine, era Figura 2 - il frontespizio dell'Historia di un’area di sepoltura sia in epoca romana e nel periodo preromano, Terni con l’effige dei "tre tacito" Lions Club – Host Terni – Premio in memoria di “Franco Maroni “ – Piazza Tre Monumenti reloaded - pag. 2
tant’è che zona adiacente dell’ex poligrafico Alterocca venne ritrovata nel 1996 una grande necropoli dell’età del ferro, i cui resti principali sono conservati museo archeologico di Terni. La sua forma appare definitiva nel piano regolatore Lattes-Staderini del 1934, con i toponimi delle vie adiacenti dedicati ai “Taciti”. È presente anche una via denominata via Caio Rustio, l’attuale via Figura 3 - Uno dei villini Liberty presenti lungo V.le della Stazione nei primi del '900 Domenico Mascio. La piazza ha una forma romboidale tipica delle piazze destinate ad un passaggio tranviario, ed è stretta fra due arterie a grande scorrimento, viale della Stazione, e viale Curio Dentato. Quest’ultima è la strada di servizio fra la stazione ferroviaria e le zone produttive nate a Terni alle fine dell’800. Lo spazio interessato dal progetto si trova in un’area urbanisticamente ibrida, in cui erano presenti grandi complessi industriali, la fonderia dell'acciaieria, la Bosco, il poligrafico Alterocca, ma anche un’area residenziale di pregio, costituita da villini in stile Liberty e palazzine plurifamiliari appartenenti alla classe media del periodo. Lo stile prevalente degli edifici era quindi quello decorativo, eclettico, dei primi del Novecento, ben rappresentato dal neoromanico della chiesa di Sant’Antonio di Cesare Bazzani. Figura 4 - Carta TCI del 1923 con la piazza appena abbozzata fuori dalla cerchia delle mura cittadine Lions Club – Host Terni – Premio in memoria di “Franco Maroni “ – Piazza Tre Monumenti reloaded - pag. 3
Figura 5 - PRG 1934 - dettaglio dell'area con i nomi dei quartieri Figura 6 - PRG del 1934 dettaglio del quartiere con le destinazioni d'uso L’unico esempio di architettura Razionalista del quartiere è costituito dalla scuola “E.De Amicis”, (ex 28 ottobre) in via Annio Floriano. Dal punto di vista volumetrico, gli edifici hanno volumetrie modeste e non superano i 4 piani con una proporzione studiata rispetto alla larghezza delle strade. Figura 7- C. Bazzani - Chiesa di S. Figura 8 - C. Bazzani progetto di piazza Tacito, 1933 c.a. (Archivio di Stato di Terni) Antonio da Padova (1936) Lions Club – Host Terni – Premio in memoria di “Franco Maroni “ – Piazza Tre Monumenti reloaded - pag. 4
I danni bellici del secondo conflitto mondiale hanno completamente stravolto il quartiere, che ha perso la sua omogeneità stilistica, riuscendo però negli anni a raggiungere una uniformità funzionale, diventando un distretto prevalentemente residenziale. Piazza Tre monumenti non è rimasta indenne da questa trasformazione. In particolare negli ultimi anni, si sono affacciate sul quadrilatero nuovi edifici che per volumetria e stile hanno alterato la fisionomia originaria dello spazio. L’utilizzo dello spazio, come percorso trasversale, per la comunicazione automobilistica fra via Curio dentato e viale della stazione rende la piazza di fatto inutilizzabile da parte dei pedoni, rendendola inadatta per ogni attività sociale. Figura 9 – Foto aerea del quartiere nel primo dopoguerra Figura 10 – Foto della piazza nel primo dopoguerra Lions Club – Host Terni – Premio in memoria di “Franco Maroni “ – Piazza Tre Monumenti reloaded - pag. 5
Figura 4 - G. De Chirico, L'enigma dell'arrivo (1912) Figura 3 - M. Fagiolo, M. Ridolfi, progetto di piazza Tacito, 1933 ➢ Il progetto L'intervento proposto si basa principalmente sulla volontà di rendere questo luogo vivibile ed energeticamente sostenibile: una nuova piazza centralità del quartiere che riacquisti le funzioni storiche tradizionali delle piazze italiane. Per ottenere questo obiettivo, si è in puntato sulla pedonalizzazione dell’ intero spazio, poi ci è focalizzati su un'opera di rinnovamento dell’immagine del luogo che faccia da motore d'attrazione per i residenti e non solo. La piazza si ispira alle atmosfere metafisiche, dei quadri di De Chirico; ed entrare in questo spazio deve equivalere all'ingresso in un'opera d'arte. La suggestione giunge dalla non lontana piazza Tacito, dove le arcate bazzaniane del palazzo della provincia, rimandano alla tradizione classica dell'architettura italiana, rendendo la piazza la Figura 13 - C. Bazzani, Palazzo della Provincia di Terni (1936) – (AST) rappresentazione di uno spazio senza tempo. L’intervento progettuale vuole valorizzare il corridoio visivo storico, fra la piazza e colle dell’Oro; un corridoio che un tempo era un vero percorso che raccordava la città con la zona collinare. Lions Club – Host Terni – Premio in memoria di “Franco Maroni “ – Piazza Tre Monumenti reloaded - pag. 6
Al centro della piazza è posta una fontana con una sfera di cristallo, anche essa espressione di un'arte che nella perfezione di questa forma geometrica riconosce i propri valori primordiali. Contorna la fontana un pavimento a scacchiera, tipico delle atmosfere del “realismo magico”, dei pittori del Novecento, sul quale viene collocata una colonna, a memoria dei “tre monumenti”: Genius loci. Lo stesso pavimento con un “raddoppio” degli elementi bicromatici segna l’asse “privilegiato” diretto verso la collina di colle dell’Oro. Il quadrilatero della piazza è contornato da una quinta di lecci a forma cubica, in maniera analoga a piazza Tacito; con lo scopo di uniformare la visione prospettica dello spazio che è, ad oggi, alterato dalla discontinuità di altezza dei fabbricati che lo delimitano. Al di là della volontà di trasformare uno spazio in “un'opera d'arte”, ogni elemento nella piazza ha una funzione. Figura 5 - Pianta di Terni di fine '800 con il percorso zona Tre Monumenti - Colle dell'Oro Lions Club – Host Terni – Premio in memoria di “Franco Maroni “ – Piazza Tre Monumenti reloaded - pag. 7
Figura 6 - La sfera fotovoltaica Rawlemon ➢ Estetica e “etica green” La sfera della fontana è un collettore fotovoltaico di nuova generazione che permette alimentazione di una rete wi-fi locale e di un sistema di ricarica per bici e monopattini elettrici. Il sistema di fotovoltaico "sferico" è stato brevettato da una società Rawlemon Ed oltre ad avere un migliore efficienza energetica rispetto ai sistemi tradizionali ha anche indubbi pregi estetici. Figura 7 - Schema di funzionamento della sfera FV Lions Club – Host Terni – Premio in memoria di “Franco Maroni “ – Piazza Tre Monumenti reloaded - pag. 8
Figura 8 - P.zza Tre monumenti - cono visivo verso Colle dell'Oro La piazza diventa "smart", e "green" a zero CO2, riprende la sua funzione sociale, da non luogo, diventa ora luogo di ritrovo, un nuovo centro in un quartiere che rischia di essere marginalizzato dalla città. Non solo diventa anche riferimento di buone pratiche ambientali, con uno sguardo agli obiettivi dell’Agenda 2030. La piazza sociale è tecnologica, anche il suo progetto è stato realizzato con metodologie (BIM) Building Information Modelling, sistema che permette una completa gestione dell’opera dal cantiere alla sua manutenzione futura. Si propone una stima dei costi della riqualificazione dell’area che non tiene conto delle economie che possono generarsi dalla produzione di energia fotovoltaica. La pavimentazione sarà realizzata in pietra naturale (porfido), stessa cosa per parte bicromatica realizzata in travertino e basalto e accoglierà un percorso tattile per i diversamente abili che li guiderà all’interno dello spazio della piazza. Il progetto è stato redatto in base alla documentazione del sito TERNIGEO del Comune di Terni, ed attualmente è mancante, per la sua recente realizzazione, l’edificio della ditta Ponteggia realizzato nella zona Ovest della piazza. Lions Club – Host Terni – Premio in memoria di “Franco Maroni “ – Piazza Tre Monumenti reloaded - pag. 9
➢ Il Budget (BAC) La scheda qui di seguito elabora una stima dei lavori che raggiungono un importo di circa 1 milione di euro i tempi di esecuzione delle opere sono di n. 12 mesi. Figura 9 - prospettiva della piazza Tabella 1 - Stima dei costi di realizzazione OPERE PREVISTE prezzo DAL PROGETTO u.m quantità u. totale Opere di urbanizzazione primaria, pavimentazioni, piantumazioni alberi, illuminazione, arredo urbano mq 3297 300 989.100,00 € Realizzazione stazione di ricarica per a bici, monopattini elettrici corpo 1 15.000,00 € Realizzazione sfera a fotovoltaica corpo 1 12.000,00 € Realizzazione vasca a fontana corpo 1 40.000,00 € Totale lavori 1.056.100,00 € Lions Club – Host Terni – Premio in memoria di “Franco Maroni “ – Piazza Tre Monumenti reloaded - pag. 10
➢ Conclusioni Il progetto della piazza può rappresentare una possibilità di recupero urbano e sociale di uno spazio che rischia di diventare marginale rispetto alla città. Un recupero che oltre a recuperare l’idea sociale della piazza come luogo d’incontro, diventa anche uno spazio di creatività, di rinnovata classicità rivolta al futuro. Non ultima è la volontà di riannodare il rapporto storico fra la città , il suo territorio e il suo paesaggio. La piazza può diventare il punto di partenza per un percorso diretto alla collina di colle dell’Oro, recuperando una relazione fra uomo e natura interrotta dal Figura 10 - Enrico Lattes progetto della scalinata di Colle dell'Oro (1934) modello di città industriale del XX secolo. Tale visione è stata anche dell’architetto Enrico Lattes, che nel 1934 progettò, una salita verso il convento di Colle dell’Oro, intuendo la necessità di far “riabbracciare” la città dalla bellissima natura che la circondava. Lions Club – Host Terni – Premio in memoria di “Franco Maroni “ – Piazza Tre Monumenti reloaded - pag. 11
➢ Appendice – Elenco degli elaborati di progetto • TAV.A101 – PLANIMETRIA E SEZIONI ANTE-OPERAM • TAV.A102 – PLANIMETRIA E SEZIONI POST-OPERAM • TAV.A103 – SEZIONI/PROSPETTO PRINCIPALI • TAV.A104 – VISTE FOTOREALISTICHE WORD CLOUD DI PROGETTO Lions Club – Host Terni – Premio in memoria di “Franco Maroni “ – Piazza Tre Monumenti reloaded - pag. 12
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