Associazione FA.T.A. Onlus
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Associazione FA.T.A. Onlus FA.T.A. FAmiglie Temporanea Accoglienza (www.fataonlus.org) ospita e sostiene bambini e adolescenti che il Tribunale dei Minori allontana dalla famiglia per disagio. L’Associazione nasce nel 1999, da famiglie affidatarie che hanno fatto della loro diretta esperienza in tema di affido familiare una specializzazione da mettere al servizio di bambini, adolescenti e giovani adulti. Attualmente FA.T.A. gestisce Comunità Residenziali EOS comunità residenziale educativa per 10 minori da 0 a 14 anni FATADO comunità residenziale educativa per 5 adolescenti da 14 a 18 anni FATAVOLANDO comunità di accompagnamento all’autonomia per 3 ragazze 18-21 anni Oltre a IL RIFUGIO semiconvitto per 10 minori. Famiglia e specializzazione sono due parole chiave nell’operato di FA.T.A.. Famiglia perche’ l’obiettivo di FA.T.A. e’ quello di accogliere i suoi ospiti in un ambiente sereno e sicuro che riproduca le dinamiche di una grande famiglia, dove tutti i membri hanno le proprie esigenze, i propri doveri ed il proprio spazio. Le strutture di FA.T.A. si trovano in contesti residenziali dove abitano tante altre famiglie. Gli ospiti vivono il territorio tramite scuole, oratorio, centri sportivi e attivita’ legate al tempo libero. Specializzazione perche’ FA.T.A. si avvale del lavoro di personale altamente qualificato, in grado di farsi carico del vissuto dei suoi ospiti e di sostenerli nel rielaborare il dolore subito e nel ricostruire i rapporti affettivi e di fiducia verso gli adulti. Per FA.T.A. lavorano equipe educative specializzate (20 educatori), 2 psicologi e 2 mediatori familiari. Oltre al personale di cui sopra, con FA.T.A. collaborano circa 40 volontari che offrono il loro tempo e le loro risorse per accompagnare i bambini ed i ragazzi nelle loro diverse attivita’ quotidiane. Quotidianamente FA.T.A. cerca di farsi tutore di resilienza . I bambini ed i ragazzi arrivano con un grande carico sulle spalle; insieme agli adulti di riferimento che trovano in FA.T.A., cercano di liberarsi di questo enorme peso per tornare a volare nel mondo. Alle attivita’ principali FA.T.A. affianca servizi specializzati e qualificati di - Spazio neutro - Assistenza alla famiglia e supporto alla genitorialità per giovani mamme - Psicologia per minori e famiglie - Assistenza domiciliare ai minori e alle loro famiglie - Corsi di formazione, gruppi di mutuo aiuto e supporto individuale e per famiglie affidatarie - Laboratori di teatro, arte terapia, educazione alla sessualità e affettività FA.T.A., ove possibile, affianca le famiglie di origine nella ricostruzione del rapporto con i figli. Questo lavoro si basa sulla costruzione di un legame di fiducia con il genitore, connotato dall’assenza di giudizio in modo che durante il percorso comunitario ed in seguito, nel progetto di affido, il genitore possa mantenere un atteggiamento adeguato nei confronti del figlio e possa acquisire gli strumenti per recuperare le proprie lacune educative. cfr. Resilienza – Il Pozzo dei Desideri scritto da Gabriella Ferraro Bologna, edito dalla biblioteca di VIVARIUM
I NOSTRI OSPITI FA.T.A. accoglie minori che si trovano in una situazione pregiudizievole per il loro sviluppo psico-fisico, allontanati dalle famiglie di origine con provvedimento del Tribunale per i Minori. Le comunità educative ed il semiconvitto ospitano minori di nazionalità italiana e straniera residenti in Lombardia e nelle regioni limitrofe. Negli 11 anni di attività sono stati ospitati 75 minori. In Lombardia le comunità residenziali ospitano circa 2300 bambini, pari al 3 per mille dei minori residenti. Dopo un iniziale periodo di osservazione nel quale il minore può sperimentare un contesto altro rispetto a quanto vissuto in famiglia, gli operatori elaborano un progetto educativo individualizzato, condiviso con il Servizio Sociale titolare del caso. Il progetto educativo generalmente prevede il recupero della stima personale, l’acquisizione di strumenti che possano essere utili nella rielaborazione del proprio vissuto e che permettano il raggiungimento dell’autonomia. Dopo una valutazione dei risultati raggiunti, il Servizio Sociale propone, con l’autorizzazione del Tribunale per i Minori, un progetto diverso dalla comunità educativa. Il percorso comunitario finisce nei seguenti casi: Rientro a casa, poiché i genitori hanno risolto le criticità che avevano portato il minore ad essere collocato in comunità ed hanno ristabilito presso la propria dimora un clima sereno ed adeguato a riaccogliere il minore. Affido etero familiare: provvedimento temporaneo, mediante il quale il minore viene accolto presso una famiglia o un singolo, nel caso in cui la famiglia di origine sia in temporanea difficoltà o non riesca a soddisfare in modo adeguato le esigenze dei minori Adozione: istituto giuridico che garantisce l’inserimento del minore in un nucleo familiare recidendo ogni legame con il nucleo di origine poiché ritenuto dal Tribunale per i Minori totalmente inadeguato e dannoso per la salute psico-fisica del minore. Prosieguo amministrativo: il ragazzo, divenuto maggiorenne, usufruisce ancora di un aiuto educativo ed economico. Il progetto prevede il trasferimento del ragazzo in un appartamento nel quale un operatore, quotidianamente, fornisce un supporto educativo volto all’autonomia. I bambini e i ragazzi allontanati dalle famiglie di origine, con decreto del Tribunale dei Minorenni, vengono affidati ai Servizi Sociali che individuano strutture specializzate nell’accoglienza e nella capacità di gestire traumi profondi. L’obiettivo è quello di prepararli all’eventuale affido e adozione. Le gravi condizioni psico-emotive dei minori non consentono un collocamento diretto in una famiglia affidataria o adottiva. Risultati - Il metodo educativo proposto da FA.T.A. porta l’Associazione a ricevere continue richieste di inserimento e riconoscimenti rispetto all’operato. - I minori dimessi dalle strutture, individuano nell’Associazione un significativo punto di riferimento dove trovare conforto e condividere i fatti critici o sereni della vita fuori dal contesto comunitario. - FA.T.A. si occupa di diversi progetti di affido eterofamiliare. Seleziona, forma e sostiene le famiglie affidatarie durante tutto il progetto mettendo a disposizione dei nuclei disposti all’accoglienza, un’equipe qualificata.
IL PROGETTO “LA CASA DI FA.T.A.” Attualmente FA.T.A. opera sul territorio di Cesano Boscone in due diversi appartamenti di piccola dimensione e senza spazi esterni. Le domande di inserimento sono in continuo aumento. Il progetto presuppone la ristrutturazione di un edificio (ottenuto da privati in comodato gratuito per 21 anni) di 4 piani più un ampio spazio all’aperto, per permettere - Il raddoppio del numero degli ospiti e precisamente o Il trasferimento dell’attuale comunità bambini EOS o L’apertura di una nuova comunità per bambini (che passeranno quindi da 10 a 20) o L’incremento da 3 a 7 delle ragazze di 18-21 anni ospitate per l’autonomia (FATAVOLANDO) o Il raddoppio da 9 a 18/20 dei ragazzi ospitati in semiconvitto IL RIFUGIO o L’utilizzo di uno spazio più consono al benessere dei bambini - Il raddoppio dell’attuale comunità adolescenti FATADO da 5 a 9 ospiti che verrà situata in un condominio a poche centinaia di metri. La palazzina, pur essendo perfettamente abitabile, non ha la struttura adeguata e quindi deve essere completamente ristrutturata per ospitare - Al piano terreno: semiconvitto, zona studio e laboratori - Al primo piano: una comunità per 10 bambini da 0 a 11 anni - Al secondo piano: una comunità per 10 bambini da 10 a 14 anni - Al terzo un appartamento per l’autonomia di ragazze maggiorenni - All’aperto sono previsti l’orto, la zona fiorita, un campetto sportivo, una zona giochi all’aperto e al coperto, un forno. La ristrutturazione prevede il totale rifacimento degli interni e dell’esterno con aree e materiali adatti per ospitare comunità per minori. Il budget di spesa del progetto è di complessivi 900.000 € - 650.000€ per la ristrutturazione di circa 650 mq coperti e 920 mq di terreno all’aperto - 150.000 € per l’arredamento dell’intera palazzina e del giardino esterno. - 100.000 € per coprire le perdite gestionali del primo anno di lancio di una nuova comunità bambini e la graduale saturazione della comunità adolescenti e del semiconvitto Prevediamo di raccogliere questo tramite donazioni in quanto la gestione, pur in buon pareggio, non permette nuovi investimenti, in particolare di questo ammontare.
SOSTENIBILITA’ E ORGANIZZAZIONE A valle del progetto, la gestione FA.T.A. sarà sostenibile senza sostegno di terzi. Il piano prevede: di ricevere in comodato gratuito l’immobile e attraverso donazioni la ristrutturazione, l’arredamento e la copertura delle perdite di inizio attività di raggiungere a regime il pareggio gestionale. Non pagando affitto e con la casa totalmente nuova, i ricavi delle rette coprono le spese ordinarie e straordinarie. Il 100% delle cifre donate andrà, tramite un conto corrente apposito, a coprire ristrutturazione, arredamento, copertura perdite di inizio attività. Tutte le spese di gestione del progetto saranno auto finanziate da FA.T.A. Le donazioni possono essere effettuate sul c/c numero 000101505861 della Banca Unicredit IBAN IT98S0200832900000101505861 Essendo FA.T.A. una Onlus esse possono essere dedotte fiscalmente dai redditi ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 460/97 delle Onlus Sono previsti riconoscimenti e opportunità di comunicazione per donazioni di particolare rilevanza da parte di società o privati. Per informazioni e maggiori dettagli sull’attività di FA.T.A. e sul progetto LA CASA DI FA.T.A. contattare: o Paolo Colonna tel. 02.76004740 cell. 335 6966653 email paolo.colonna@permira.com o Caterina Gullo cell. 331 1989458 email caterinagullo@yahoo.it
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