Piano Triennale dell'Offerta Formativa - La Grande Quercia - AA.SS. 2022- 2023 - Roma Capitale

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Piano Triennale dell'Offerta Formativa - La Grande Quercia - AA.SS. 2022- 2023 - Roma Capitale
Scuola dell’Infanzia Comunale
      La Grande Quercia
         Via Giuseppe Marotta 30/32
              Tel.06 95950932

   Piano Triennale
dell’Offerta Formativa
   Codice Mecc.RM1A04200C

      AA.SS. 2022- 2023
Piano Triennale dell'Offerta Formativa - La Grande Quercia - AA.SS. 2022- 2023 - Roma Capitale
Piano Triennale dell'Offerta Formativa - La Grande Quercia - AA.SS. 2022- 2023 - Roma Capitale
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PREMESSA: NATURA E SCOPO DEL P.T.O.F.
•   In base alla Legge sull’Autonomia e la Parità scolastica, l’attività di ogni singola scuola è racchiusa
    nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa ( P.T.O.F. ), realizzato con la collaborazione del
    Funzionario dei Servizi Educativi e Scolastici, il personale Docente e il personale Ausiliario, che
    tiene conto da un lato delle indicazioni del Modello educativo dei Nidi e delle Scuole dell’infanzia
    di Roma Capitale e dei traguardi per lo sviluppo delle competenze aggiornati alle più recenti
    Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012; dall’altro si fa carico delle esigenze locali e dei
    bisogni diversificati dei diversi territori. Il P.T.O.F. è quindi il documento fondamentale costitutivo
    dell'identità culturale e progettuale della scuola ed esplicita la progettazione curricolare,
    extracurricolare, educativa e organizzativa adottata dal Collegio Docenti.
•   Con questo piano Triennale dell’Offerta formativa (P.T.O.F.) la Scuola dell’Infanzia “La Grande
    Quercia” intende fornire la propria struttura operativa ed organizzativa. Il Piano prevede
    un’impostazione Triennale ed un’adattabilità alle variazioni in atto nella complessa attività
    scolastica ed in relazione all’attuazione delle priorità emerse in itinere.
•   In tale prospettiva le scelte e le azioni del Collegio dei Docenti si articolano verso una progettualità
    che, tenendo conto delle risorse interne ed esterne, risponde ai bisogni specifici dei bambini che
    frequentano la scuola, permettendo a tutti lo sviluppo dell’identità, delle competenze,
    dell’autonomia, puntando quindi verso il raggiungimento dei traguardi di sviluppo di ogni bambino
    e gettando le basi il successo formativo.
•   D.P.R. 8 marzo 1999, n°275: Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni
    scolastiche, Capo II, art. 3.

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ANALISI DEL TERRITORIO
La scuola dell’Infanzia comunale “La Grande Quercia”
nasce 35 anni fa nel quartiere Laurentino 38.
L’edificio, interamente ristrutturato più di dieci anni fa, è
circondato da un ampio giardino, corredato di giochi da
esterno situati all’ombra di grandi alberi di pino ed ulivo.
Il giardino confina e comunica con il nido comunale
Riccio Capriccio, mediante una recinzione corredata di un
piccolo cancello.

e la   scuola dell’infanzia la Valletta Incantata.
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Analisi dei bisogni educativi e formativi rilevati

• Considerando la realtà sempre più multietnica della scuola
  dell’Infanzia “La Grande Quercia”, che accoglie bambini/e di
  differenti provenienze linguistiche, si è notato che la
  comunicazione verbale presenta spesso dei limiti oggettivi.
  Quest’anno i nuovi iscritti sono bambine e bambini di
  diverse realtà linguistiche, sociali e culturali; per tale
  motivo il Gruppo educativo, dopo un’attenta osservazione,
  ha riscontrato che era necessario trovare nuove forme di
  comunicazione per migliorare le relazioni tra pari.
•      Si è evidenziata dunque la necessità di proporre
  percorsi educativi e didattici orientati alla multiculturalità e
  volti a favorire lo sviluppo di diverse forme relazionali e
  comunicative.
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Finalità della scuola dell’infanzia
• La scuola dell’Infanzia “La Grande Quercia” del
  Comune di Roma, in coerenza con le finalità
  istituzionali e le indicazioni nazionali, ha la finalità di
  aiutare ogni bambino nella costruzione di una
  personalità armonica attraverso la maturazione di
  un’identità personale, la conquista della propria
  autonomia e lo sviluppo di competenze, della
  sicurezza, della socialità e della cittadinanza.

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i Campi di Esperienza
Nel favorire lo sviluppo delle competenze del bambino/a la Scuole dell’Infanzia “La
Grande Quercia” propone percorsi educativi relativi a molteplici aree di esperienza. Le
attività educative si sviluppano nei “Campi di Esperienza”.
“Ogni campo di esperienza” offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi,
che si riferiscono a diverse aree esperienziali le quali si delineano in un continuo
sfumare l’una nell’altra, il tutto in un clima sociale positivo e di ascolto, attenzione ai
bisogni di ognuno e tempi distesi.

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        Il sè e l'altro                                                  parole

                                     Immagini, suoni e
                                         colori

        Il corpo e il                                              La conoscenza del
        movimento                                                       mondo
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COMPETENZE di BASE AL TERMINE DEL PERCORSO                   TRIENNALE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

•    IL SE’ E L’ALTRO • Riconosce ed esprime le proprie emozioni • è consapevole di desideri e paure •
     avverte gli stati d’animo propri ed altrui • condivide esperienze e giochi • utilizza materiali e risorse
     comuni • affronta gradualmente i conflitti • ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento
     nei contesti privati e pubblici • ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su
     questioni etiche e morali.
•    I DISCORSI E LE PAROLE • Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute •
     utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana • si esprime in modo personale, con
     creatività e partecipazione • è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.
•    IMMAGINI SUONI COLORI • Comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi.
•    IL CORPO E IL MOVIMENTO • Ha un positivo rapporto con la propria corporeità • ha maturato una
     sufficiente fiducia in sé • è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti •
     quando occorre sa chiedere aiuto.
•    LA CONOSCENZA DEL MONDO • Manifesta curiosità e voglia di sperimentare • interagisce con le
     cose, l’ambiente e le persone, percependone le relazione e i cambiamenti • coglie diversi punti di
     vista • riflette e negozia significati • utilizza gli errori come fonte di conoscenza • dimostra le prime
     abilità di tipo logico • inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali • inizia ad orientarsi nel
     mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie • rivela le caratteristiche
     principali degli eventi, oggetti, situazioni • formula ipotesi • ricerca soluzioni a situazioni
     problematiche di vita quotidiana • è attento alle consegne • si appassiona, porta a termine il lavoro
     • diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta.
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PRINCIPI PEDAGOGICI
Bisogni e diritti delle bambine e dei bambini
L’intervento educativo e didattico delle scuole dell’infanzia è orientato costantemente a rilevare e rispondere in maniera
efficace e qualificata ai “bisogni irrinunciabili dei bambini”, che possono essere identificati come:
1.il bisogno di costanti relazioni di cura; 2. Il bisogno di protezione e di sicurezza; 3. il bisogno di essere accolti nella
propria differenza individuale; 4. il bisogno di esperienze adeguate al proprio grado di sviluppo; 5. il bisogno di limiti, di
struttura e di guida; 6. il bisogno di comunità stabili, di supporto e di appartenenza culturale (Brazelton e Greenspan,
2000).

Una scuola inclusiva: differenze individuali, disabilità e altri BES (Bisogni Educativi Speciali), educazione interculturale
L’inclusione di tutte le differenze da parte delle scuole dell’infanzia si fonda sull’adozione di alcuni criteri pedagogici
generali,
    Personalizzazione: l’offerta formativa è finalizzata a rispondere ai bisogni e alle risorse di tutti i bambini che vi sono accolti, attraverso
proposte e atteggiamenti il più possibile individualizzati, nel rispetto dei ritmi individuali di sviluppo e delle diverse modalità di conoscere la
realtà e di stabilire relazioni con gli altri. Il progetto educativo delle scuole è infatti coerente con il principio che esistono diversi modi, tutti
ugualmente legittimi e significativi, di “essere intelligenti” (Gardner, 1987) e che ogni bambino possiede delle caratteristiche costituzionali di
temperamento (Chess, Thomas, 2002) e dei talenti originali che vanno valorizzati e potenziati, facilitando l’acquisizione di altre abilità e
competenze.
  Globalità: un bambino può evolvere integralmente e “diventare quello che è” se le varie dimensioni della sua crescita (fisica, cognitiva,
emotiva e sociale) vengono considerate di pari importanza nell’organizzazione degli spazi, dei tempi e delle attività.
Le proposte educative pongono così attenzione a sollecitare tutti i canali sensoriali con cui i bambini costruiscono il loro “sapere”, “saper fare”
e “saper essere”, attraverso la predisposizione di esperienze nell’area espressiva del dire e del dirsi (il linguaggio verbale, grafico- pittorico,
manipolativo, musicale, teatrale etc.), nell’area cognitiva del pensare (i concetti spaziali, temporali, logico-matematici,. causali, di problem
solving), nell’area psicomotoria del muoversi e dell’esplorare e nell’area affettiva e sociale dello stare bene con sé e con gli altri.
Nell’area dell’inclusione rientrano gli interventi a favore dei bambini con disabilità e altri BES e gli atteggiamenti e le
attività per l’educazione interculturale.
Orari di ingresso e di uscita

• la scuola funziona normalmente dal lunedì al venerdì con i
  seguenti orari che tengono conto della necessità di
  contingentare gli ingressi all’interno della struttura.

• ENTRATA:       dalle ore 8.00 alle ore 9.00;
• PRIMA USCITA:  dalle ore 13.30 alle ore 14.30;
• SECONDA USCITA dalle ore 16.00 alle ore 1700

La fascia oraria di uscita scelta è vincolante per tutto l’anno scolastico ( fermo restando le
emergenze occasionali ).
Le Sezioni
La Scuola dell’Infanzia La Grande Quercia è costituita da: 3 sezioni a tempo pieno,
ognuna delle quali composta da 25 bambini e dalle seguenti insegnanti:

⚫Sez.A: Baldin Sabrina, Podda Laura, Sagace Iolanda
⚫Sez.B: Di Mauro Giuseppa, Squitieri Giuseppina, Monaco Rosaria, Stellino Silvia
⚫Sez.C: Vitale Adriana, Giordano Maria Teresa, Colangeli Barbara, Emanuela Ciucci

 Le sezioni sono eterogenee per fasce d’età;
 Il sistema eterogeneo ha il vantaggio di rispettare il ritmo di apprendimento di ogni
bambino e di ogni bambina, in un contesto più naturale che può essere paragonato a
quello che si vive in famiglia. La presenza di bambini/e piccoli/e favorisce nei/nelle più
grandi lo sviluppo di capacità sociali, cognitive e comunicative, mentre i bambini e le
bambine più piccoli/e traggono beneficio dall’osservazione e dall’imitazione dei/delle
più grandi, che hanno acquisito maggiori competenze.
Modello Organizzativo

• Il modello organizzativo dell'anno scolastico 2022-
  2023, come gli anni precedenti, prevede la flessibilità
  oraria delle insegnanti. La settimana viene articolata
  in 5 giorni di 6 ore. La compresenza è prevista dalle
  10:30 per avere una massima compresenza di
  personale nelle ore centrali della giornata per
  svolgere le attività didattiche, nei grandi e nei piccoli
  gruppi, in sezione e nei laboratori.
SPAZI PROPRI DELLA SCUOLA e RISORSE MATERIALI

•   Lo spazio della scuola è così articolato:

A. SPAZIO INTERNO:
• 1 segreteria;
• 3 aule-sezione con servizi igienici interni; ogni aula è organizzata conangoli
    strutturati per attività varie;
• 1 ampio atrio suddiviso in angoli attrezzati per lo svolgimento della
    psicomotricità e di attività comuni;
• 1 sala pranzo con cucina annessa;
• 1 bagno per diversamente abili attrezzato di fasciatoio per eventuali emergenze;

    B. SPAZIO ESTERNO:

•   La scuola è provvista di un ampio giardino, accessibile direttamente dalle aule ed
    attrezzato con zone d’ombra e giochi in legno.
Spazio
          interno

spazio
esterno
Strutturazione del tempo scuola
Nello svolgersi della giornata, ci sono momenti
specifici e costanti che determinano la «Routine
quotidiana».
   Tali momenti sono ricchi di significato per il bambino
   che ritrova sicurezza e chiarezza nella scansione
   temporale di precise azioni di vita quotidiana.
La routine consente al bambino di affrontare in modo
più sereno il tempo scuola. Il tempo e il ritmo della
giornata, devono salvaguardare il benessere psico-fisico
e consentire di sviluppare significative esperienze di
apprendimento.
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA

 Presso la Scuola dell’Infanzia La Grande Quercia la giornata è così strutturata:
 •   Ore 8.00-9.00 entrata dei bambini e accoglienza con gioco libero negli angoli
     strutturati delle aule (per favorire un inserimento calmo, sereno e operativo );
 •   Ore 09.30-10.00: igiene personale e spuntino;
 •   Ore 10.00-11.30: attività secondo progettazione;
 •   Ore 11.30-12.00: attività ludiche varie
 •   Ore 12.00-12.15: igiene personale;
 •   Ore 12.15-13.15: pranzo;
 •   Ore 13.15-14.30: attività di relax e igiene personale;
 •   Ore 13.30-14.30: prima uscita;
 •   Ore 14.30-15.30 attività secondo progettazione;
 •   Ore 15.30-1600: merenda e riordino della sezione
 •   Ore 16.00-17.00: gioco libero/uscita.
PERSONALE EDUCATIVO, NON EDUCATIVO E DIRETTIVO
                      DELLA SCUOLA

      Il Funzionario Direttivo della scuola è rappresentato dalla figura del Coordinatore Educativo,
responsabile dell’attuazione del Progetto Educativo.
      Il Coordinatore Educativo, tra le diverse funzioni, ha quindi anche quella di:
• collaborare con il Collegio Docenti alla programmazione, realizzazione e verifica delle attività
didattiche;
•     pianificare le risorse necessarie al buon funzionamento della scuola;
•     contribuire alla promozione di attività inerenti alla cultura dell’infanzia in generale.
      Il Personale Docente della scuola comprende 6 insegnanti di sezione e di insegnanti di
integrazione, del cui supporto ci si avvale in presenza di bambini con diverse abilità .Le insegnanti
di sezione e di sostegno sono congiuntamente responsabili dell’attuazione dei percorsi di
integrazione dei bambini diversamente abili e hanno la responsabilità educativa di tutti i bambini
della classe.
      Nella scuola sono inoltre presenti 2 collaboratori scolastici, che a turno garantiscono il
servizio con compiti di
•     sorveglianza durante l’orario di entrata e di uscita;
•      aiuto ai bambini nell’igiene personale e nell’acquisizione di una graduale autonomia;
•      cooperazione con le insegnanti nell’organizzazione e realizzazione delle attività all’interno
della scuola..
Formazione in servizio del personale
•   Un aspetto che rientra fra le priorità delle scuole dell’Infanzia del Comune di Roma riguarda la
    formazione in servizio del personale docente che per l’anno scolastico 2021/2022, nel rispetto
    delle norme anti -covid avverrà online o in presenza, ha lo scopo di promuovere e sostenere la
    riflessione pedagogica, sviluppare le capacità didattiche, relazionali e comunicative, indispensabili
    per operare in maniera competente in una società che è in continuo “movimento”
•   Le docenti della Scuola dell’Infanzia “La Grande Quercia” ha aderito alle seguenti proposte di
    formazione: Ri-cominciamo dai bambini…un passo in più
•   Educazione emotiva, affetti e relazioni nei gruppi educativi
•   Gestione dei gruppi, piccolo gruppo: una scelta educativa per la costruzione del pensiero
                         educativo.
•   Valorizzazione dei contesti di apprendimento e loro documentazione, bambini e adulti:
                                                                        protagonisti e sostegno
•   Outdoor education, tra dentro e fuori: connettere i tanti contesti di apprendimento.
•   .Inclusione e nuovo PEI piano educativo individualizzato.
•   La scuola aderisce al progetto «LA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA» per l’attuazione del
    protocollo d’intesa con il Ministero Infrastrutture e Trasporti
    Le ore di formazione previste sono 20.
Il fare…L’agire…Il sapere
• I bambini sono attivi, amano giocare, costruire, comunicare e
  fin dalla nascita intraprendono una ricerca di senso che li
  sollecita ad indagare la realtà. In questa fascia d’età (3-6),
  incontrano e sperimentano diversi linguaggi, scoprono
  attraverso il dialogo ed il confronto con gli altri bambini:
  L’esistenza di diversi punti di vista.
• Il percorso educativo scelto, vuole essere un valido strumento
  per favorire il benessere e la crescita dei bambini. La scuola
  nel “SUO AMBIENTE EDUCATIVO” vuole concorrere alla
  crescita degli stessi favorendo il benessere integrale. Per
  l’ampliamento dell’Offerta formativa, il CURRICOLO verrà
  integrato da un progetto biennale dal titolo: «La scuola in
  giardino»
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Cosa facciamo a scuola
• Progetto “La scuola in giardino”
• Progetto “Racconto le stagioni”
• Attività psicomotoria: “Con il corpo posso fare, giocare,pensare e
  comunicare”
• Ins.Religione Cattolica
• Attività alternativa alla R.C
• Il progetto “Continuità educativa”
  Uscite e occasioni didattiche
• progetto con le associazioni culturali esterne come integrazione al
  progetto scuola
• Collaborazione con gli operatori dell’associazione culturale «La
  Bottega Fantastica»
Progetto biennale: LA SCUOLA IN GIARDINO
FINALITA’ DEL PROGETTO
 Il progetto basato sull’outdoor education vuole suscitare curiosità e interesse verso la natura, favorendo un rinnovato rapporto con gli spazi
verdi, promuovendo l’esplorazione e la conoscenza del giardino che circonda la scuola; responsabilizzare i bambini nel rispetto della natura,
stimolare alla conoscenza attraverso l’impiego del metodo scientifico.

      OBIETTIVI GENERALI
 l’outdoor education si propone come un approccio flessibile ed intenzionale con cui le insegnanti si propongono di dare qualità al processo
educativo rivolto ai bambini e alle bambine. Organizzare quindi percorsi di outdoor education, potenziare le competenze emotivo-affettive,
espressive e senso-motorie dei bambini, elaborare un nuovo approccio con l’ambiente naturale come contesto intenzionalmente educativo
e saper condividere l’approccio con le famiglie.

     Insegnanti coinvolte: tutte le insegnanti della Scuola, e altre figure educative
     A chi è rivolto: A tutti i bambini e le bambine della scuola.

     Attività previste:.
     •    Catalogazione delle piante presenti in giardino
     •     raccolta delle pigne, frutti, foglie ,rami, cortecce
     •    percorso sensoriale
     •    osservazione dei cambiamenti delle stagioni
     •     interviste ai bambini e verbalizzazioni
     •      elaborati grafici- pittorici
     •     osservazione della fauna presente in giardino
     •     conoscenza dei bruchi e la loro metamorfosi (il ciclo della vita)
     •     lettura di storie e racconti inerenti al progetto

Spazi : aula e giardino
 Tempi: gennaio – maggio 2023
Osservazione – verifica – valutazione: i progressi degli alunni si verificano in itinere, dal punto di vista cognitivo e relazionale.
Durata del Progetto «La scuola in giardino»

Il progetto intrapreso dalla nostra scuola per l’anno scolastico
2021/2023 dal titolo “La scuola in giardino” avrà una durata di
due anni. L’intenzione del Collegio Docenti è quella di condurre i
bambini e le bambine della scuola dell’infanzia e le loro famiglie
ad amare e rispettare la natura, offrire loro l’opportunità di
incontro costante e reale con gli spazi esterni( dimensione
immersiva in natura), perché gli apprendimenti in natura sono in
connessione e in relazione con gli apprendimenti che si
sviluppano e costruiscono negli spazi interni.
“Racconto le stagioni”
• Finalità generali: cogliere il mutamento dell’ambiente attraverso
    l’osservazione di elementi naturali posti nel giardino della scuola,
    analizzando le loro caratteristiche naturali con il passare delle
    stagioni.
• Obiettivi specifici: sviluppare l’attenzione e lo spirito critico,educare al
   rispetto della natura e dell’ambiente circostante,stimolare
   l’acquisizione di orientamento spazio-temporale.
 • Insegnanti coinvolte/i: tutte le insegnanti della Scuola
 • A chi è rivolto: a tutti i bambini e le bambine della scuola.
 • Attività previste: attività grafico - pittoriche e manipolative, giochi
     motori, danze.
• Spazi: giardino e sezioni della scuola.
• Tempi: da novembre a giugno.
• Modalità di Verifica: osservazioni sistematiche, verbalizzazioni,
     elaboratori grafici. sistematiche,
CONTINUITA’EDUCATIVA

• La scuola realizza il progetto “Continuità”, con la scuola primaria Antonio
  Gramsci, per favorire il passaggio degli alunni e facilitarne l’accoglienza, nel
  rispetto delle diverse personalità e competenze acquisite.
• Le insegnanti della scuola dell’infanzia ed elementare durante le riunioni,
  curano in modo particolare la raccolta delle informazioni, al fine di
  assicurare la conoscenza delle potenzialità e delle particolarità di ogni
  singolo alunno. Vengono organizzati incontri con i bambini della scuola
  primaria in occasione di attività particolari (ad es. spettacoli, feste, ecc)
  per favorire la conoscenza di ambienti, bambini ed adulti.
• IL PROGETTO “CONTINUITA’ ”prosegue anche con il nido Riccio Capriccio
• Attiguo alla struttura. Le insegnanti e le educatrici lavorano in sinergia per
  permettere il passaggio dei bambini dal nido alla scuola dell’infanzia nella
  maniera più serena possibile organizzando incontri giocosi.
Uscite e occasioni educativo -didattiche

Le uscite e le occasioni educativo - didattiche rivestono un ruolo importante nella
formazione dei bambini e costituiscono un valido strumento del nostro “FARE
EDUCATIVO”.
Sul piano educativo :consentono un positivo sviluppo delle dinamiche socio – affettive
del gruppo classe e sollecitano la curiosità a conoscere.
Dal Consiglio Scuola sono state approvate le uscite didattiche e sarà cura di tutto il
Collegio Docenti organizzare visite educative.
Ins. Religione Cattolica o
            attività alternativa alla R.C
• L’insegnamento della Religione Cattolica, viene svolto da un
  insegnante curricolare specifico ( formato/a presso il Vicariato
  di Roma), che è parte integrante del Collegio Docenti, ed è
  coinvolto nelle diverse attività della scuola.

• Per i bambini che non si avvalgono di tale insegnamento sono
  previste attività alternative; in caso di elevato numero di alunni
  non aderenti all’insegnamento della religione cattolica verrà
  predisposto un progetto specifico elaborato dal Collegio
  Docenti e approvato dal Funzionario Educativo della scuola.
Ampliamento dell’Offerta Formativa
la Scuola dell’Infanzia La Grande Quercia si avvale anche del
supporto di personale educativo “esterno” qualificato (come da
circolare n°50432 del 17/12/’97, Dipartimento XI ), per integrare
ulteriormente il progetto educativo e la programmazione didattica. Il
servizio è a carico dei genitori.
• Per integrare ed arricchire il progetto educativo, le insegnanti
   hanno scelto di avvalersi dell’ausilio del percorso «A scuola di
   supereroi: missione salviamo la natura» a cura dell’associazione
   esterna « La Bottega Fantastica».
• Il percorso scelto intende sollecitare i bambini a riconoscere quali
   superpoteri possiedono e quali sono necessari per salvaguardare
   il pianeta e trasformarsi in supereroi possono fare la differenza,
   soprattutto lavorando insieme.
• Si intende far passare un messaggio: la terra è una e va protetta a
   qualsiasi costo.
• Il consiglio di scuola ha approvato all’unanimità in data 1 giugno
   2022 l’attività scelta dal collegio docenti.
Progetto: « a scuola di supereroi: missione salviamo la terra»

                                                                Versione indoor e outdoor

I supereroi sono presenti nella vita dei bambini come compagni di viaggio ed avventura. I bambini conoscono a memoria le loro storie,
narrate o di animazione e giocano con i loro personaggi preferiti imitandoli nei movimenti, nelle andature, nelle pose e nella gesta
utilizzando il travestimento per essere ancora più simili al loro beniamino. I supereroi rappresentano per i bambini non solo un veicolo di
divertimento e svago, ma rivestono un ruolo quasi di protezione. In ogni storia i buoni e i cattivi sono definiti nettamente e i bambini
riescono a trovare in questa chiara distinzione una sicurezza, non ci sono incertezze o sfumature, il bene e il male vengono riconosciuti
immediatamente ed è semplice schierarsi dalla parte giusta. Le storie dei supereroi offrono un contenitore sicuro, ben diverso dalla realtà,
dove i bambini possono sperimentare sentimenti di ambivalenza nei confronti dei compagni e degli adulti, nei confronti delle proprie
emozioni e sensazioni, ambivalenza che dovranno imparare a gestire. I supereroi infondono coraggio, imitarli, prendere la loro parte e le
loro sembianze consentono al bambino di sentirsi più forte, invincibile, di indossare una corazza con cui affrontare le piccole sfide
quotidiane e un modo per confrontarsi con il mondo dei grandi, visti come onnipotenti. Nella maggior parte dei casi il travestimento del
supereroe e del bambino che lo imita, consente ai più piccoli di distinguere la realtà dalla fantasia, il costume rappresenta una porta per il
mondo del supereroe, un mondo che cessa di esistere una volta tolto il costume.

•   obiettivi generali:

Sostenere il gioco simbolico -Sostenere i comportamenti prosociali attraverso il gioco -Sostenere le capacità narrtive e di anali dei bambini -
Sollecitare la creatività dei bambini - Sottolineare gli aspetti positivi dei supereroi

    obiettivi specifici

Incrementare le occasioni di gioco simbolico e le occasioni di lavoro cooperativo –aumentare le occasioni di utilizzo del circle time – apprendere gli
elementi chiave di un eroe – migliorare il riconoscimento delle proprie ed altrui emozioni – aumentare le occasioni di espressione emotiva
attraverso la drammatizzazione – migliorare la capacità espressiva attraverso attività grafico pittoriche e artistiche.

A chi è rivolto: a tutti i bambini e le bambine della scuola

Soggetti coinvolti: tutte le insegnanti della scuola e le altre figure educative come supporto

Attività previste:il laboratorio prevede momenti improntati al dialogo e alla narrazione, al gioco simbolico drammatico, alla creazione di storie e
alla produzione artistica.

spazi: ampio atrio ma e giardino

•   Tempi: ottobre2022 – maggio 2023 60m a settimana per ogni sezione.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA, ACCOGLIENZA E INSERIMENTO

L’ingresso del bambino nella scuola dell’infanzia è una tappa fondamentale per la sua crescita: a volte, soprattutto se il
bambino non ha frequentato l’asilo nido, questo momento costituisce il primo incontro con il “mondo esterno”, con le
sue regole e le sue richieste; ed è una tappa importante anche per le famiglie, che si confrontano con l’esperienza del
“diventare grande” del proprio figlio - rappresentata dalla crescita delle esigenze di relazione e comunicazione del
bambino.
L’accoglienza rappresenta quindi un momento qualificante del progetto educativo: un buon rapporto avviato in questa
fase è fondamentale per aiutare il bambino e la sua famiglia a superare eventuali difficoltà, e serve all’insegnante per
acquisire validi strumenti di conoscenza indispensabili allo svolgimento del suo lavoro.
In questa prospettiva, presso la Scuola dell’Infanzia La Grande Quercia si effettua l’inserimento graduale dei bambini:
la scuola è visitabile nel mese di gennaio nell’ambito di Open Day, per conoscere l’ambiente e il personale educativo;
nel mese di settembre, poi, sono previsti dei colloqui individuali con i genitori dei nuovi iscritti ,è un orario graduale di
permanenza ( programmato dal Collegio Docenti ed approvato dal Consiglio di Scuola ) in base alle necessità dei
bambini e alla valutazione delle insegnanti, in accordo con le famiglie.
A metà Ottobre si svolge la prima assemblea di sezione, durante la quale le insegnanti incontrano il gruppo dei
genitori. In questa occasione, i docenti presentano metodologia e organizzazione della sezione, confrontandosi
sull’andamento del primo periodo di frequenza; i genitori, dal canto loro, individuano ed eleggono 2 rappresentanti,
con compiti di raccordo fra la scuola e l’utenza.
Nel corso dell’anno scolastico sono comunque previsti colloqui individuali , laboratori a tema, lezioni aperte con i
genitori: tali incontri sono fondamentali per favorire la conoscenza reciproca, lo scambio e la condivisione delle
esperienze del bambino nei due diversi ambienti ( scolastico e familiare ).
Calendario incontri

26 giugno 2022:      accoglienza/incontro con i genitori nuovi iscritti
10 settembre: colloqui individuali dalle 8.00 alle 14.00 e consegna scheda di conoscenza
11 settembre: colloqui individuali dalle 8.00 alle 14.00 e consegna scheda di conoscenza
04 ottobre:     incontro con le famiglie per la presentazione del progetto educativo e del progetto
Delle attività integrate. Restituzione dell’ambientamento.
03 novembre: colloqui individuali con i genitori.
13 dicembre:      incontro con le famiglie – canti e poesie di Natale
14 dicembre :     incontro con le famiglie – canti e poesie di Natale
15 dicembre: : incontro con le famiglie – canti e poesie di Natale
16 marzo 2023: colloqui individuali con i genitori
29 maggio:        lezione aperta con i genitori – attività integrata sez. A
30 maggio:        lezione aperta con i genitori – attività integrata sez. B
31 maggio:        lezione aperta con i genitori – attività integrata sez. C
21 giugno:        accoglienza/incontro con i genitori nuovi iscritti
INCONTRI CON LE FAMIGLIE
                                         perché – come – quando
I bambini, le famiglie, la scuola dell’infanzia non sono contesti esistenziali ed istituzionali separati, ma protagonisti che
insieme interagiscono influenzandosi reciprocamente e determinando una reciproca e arricchente conoscenza .Da qui
nasce l’esigenza di proporre alcune esperienze di collaborazione tra scuola e famiglia dove «il fare insieme» coinvolge
insegnanti e genitori tenendo conto che ciò costituisce un formidabile modello educativo da proporre ai bambini.
La scuola propone dei laboratori con i genitori con l’intento di:
• Coinvolgere i genitori in esperienze educative –didattiche
• Creare un clima di collaborazione tra genitori ed insegnanti
• Favorire situazioni relazionali tra genitori
• Condividere con i propri figli piccole esperienze.
• A tal proposito sono stati organizzati incontri dal mese di Settembre con i genitori dei nuovi piccoli utenti ai quali è
stato consegnato un questionario informativo per acquisire più informazioni possibile sulle famiglie.
• Ad Ottobre sono stati invitati tutti i genitori, degli alunni frequentanti la scuola, per esporre il progetto educativo.
• A Dicembre i genitori parteciperanno ai canti dei loro bambini; a Gennaio e Marzo saranno presenti ai laboratori per
esperienze tematiche riferite al progetto educativo. A Giugno saranno impegnati in una lezione aperta con gli
operatori de « La Bottega Fantastica» che si occupa dell’attività integrata.
Di seguito sono elencate le date e gli orari degli incontri.
10/11 settembre: incontri individuali con la nuova utenza
04 ottobre: assemblea generale con presentazione del progetto educativo e del progetto de «La Bottega Fantastica»
03 novembre: colloqui individuali
16 marzo: colloqui individuali
Disabilità e altri BES (Bisogni Educativi Speciali)
Il concetto di "integrazione" scolastica, ( riportato nella L. 517/1977 e nella L. 104/1992 che hanno introdotto importanti innovazioni
nell’ambito della disabilità certificata), è stato progressivamente sostituito da quello di "inclusione", in particolare nella Direttiva del
27/12/2012 e nella C.M. n. 8 del 6/3/2013, che contengono indicazioni per l’intervento a favore dei bambini con BES (Bisogni Educativi
Speciali). L’inclusione è intesa infatti come un processo attraverso cui la scuola nella sua globalità si organizza, per rispondere ai bisogni
di tutti i bambini e in particolare dei bambini con “bisogni speciali”. Con la definizione di “Bisogni Educativi Speciali” si intende un
deficit/disabilità certificata o una difficoltà anche transitoria nel funzionamento cognitivo, emotivo o sociale, rilevata dalla scuola o
segnalata dalla famiglia, che richiede la programmazione, l’attuazione e la valutazione di un intervento personalizzato all’interno del
gruppo di bambini.
A questo scopo, le scuole dell’infanzia mettono in atto delle “buone prassi”:
      a) tempi e spazi progettati in maniera flessibile, per permettere ad ogni bambino di esplorare, osservare, capire, sperimentare e
      comunicare in base ai propri bisogni e alle proprie capacità;
      b) sezioni eterogenee per età e la metodologia laboratoriale con gruppi omogenei per età, perché i bambini possano imparare
      secondo modalità cooperative e attraverso l’esperienza diretta;
      c) la programmazione congiunta dell’attività didattica per il gruppo e del percorso personalizzato a favore del bambino con BES, in
      modo da promuovere la sua massima appartenenza e partecipazione;
      d) la costituzione di un gruppo di lavoro interno alla scuola che è responsabile dell’inclusione del bambino con BES, composto
      dalla coordinatrice del servizio, dall’insegnante di sostegno, se previsto dalla certificazione, dagli insegnanti di sezione e da
      eventuali altre figure che si prendono cura del bambino all’interno della scuola come l’Assistente Educativo Culturale (AeC), per
      programmare e attuare in forma coerente e collegiale il progetto individualizzato;
      e) il coinvolgimento della famiglia nella co-costruzione e valutazione del PEI (Piano Educativo Individualizzato) nelle situazioni di
      disabilità certificata attraverso incontri periodici: “Le famiglie dei bambini con disabilità trovano nella scuola un adeguato supporto
      capace di promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento delle differenze”.
      f) la collaborazione con i professionisti dei servizi per la riabilitazione che eventualmente seguono il bambino, attraverso degli
      incontri periodici per la condivisione del progetto individualizzato;
      g) In ogni Municipio è istituito un gruppo operativo di tecnici, composto da professionisti della scuola, della ASL e del Municipio,
      denominato Gruppo Integrato Disabilità – (GID) che, sentito il GID di scuola e di ambito, propone il piano di inserimento del
      bambino, per armonizzare le offerte della scuola con le esigenze del bambino stesso e monitorare le esperienze didattiche.

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Metodologia: L a r i c e r c a - a z i o n e
La ricerca – azione è una metodologia che ha lo scopo di individuare e migliorare una
situazione problematica attraverso il coinvolgimento di ogni singolo attore.
Le procedure della ricerca-azione furono teorizzate da Lewin (1946) secondo il noto
paradigma: PIANIFICARE – AGIRE – OSSERVARE per poi RIPIANIFICARE - AGIRE –
OSSERVARE, quindi riflettere di nuovo. Operativamente queste fasi richiedono un
momento di VALUTAZIONE dopo ciascuna di esse per decidere se si può passare alla fase
successiva.
In quanto processo organico, complesso, più circolare che lineare, sempre dinamico e
aperto: nella ricerca – azione, teoria e prassi educativa sono momenti inscindibili.

La scientificità della ricerca – azione dipende dai risultati ottenuti che devono basarsi su:
     coinvolgimento dell’intero gruppo di docenti che condivide la progettualità;
     completezza di analisi della realtà scolastica coinvolta;
     legame dei risultati educativi al contesto;
     migliore consapevolezza metodologica e didattica dei docenti;
     miglioramento del servizio educativo ai bambini.
Essa richiede il pieno coinvolgimento di tutti gli “attori”, quindi ciascun insegnante assume
il ruolo di attore-ricercatore all’interno del processo che lo vede pienamente coinvolto
Processi Educativo – Didattici “Scuola dell’Infanzia La Grande Quercia”
                                        BAMBINO
                        Nella sua unicità e interezza, secondo la cultura
                                         di provenienza

                                         FAMIGLIA
                         Ascolto – Dialogo – scambio di informazioni
                        Influenza Culturale Ambientale di provenienza

                                       TERRITORIO
                       Confronto – Continuità Orizzontale/ Verticale
                                                                              AMBIENTE DI VITA
     CURA                          SPASPAIOSPAZIO                                 CHE OFFRE:
                                       SPAZIO
   RELAZIONE                   Ambienti di
                               Ambienti  di apprendimento
                                            apprendimento                        ACCOGLIENZA
APPRENDIMENTO              Immaginati, pensati ,studiati, ordinati,
                                                                                SICUREZZA CURA
                                  Organizzati ,vissuti
                                           TEMPO
                        Tempi dei bambini, routines, cura di sé e delle
                                            cose.
                                (Curriculum implicito/esplicito)

                       OSSERVAZIONE/ DOCUMENTAZIONE
                       Per il bambino, per la famiglia, per le insegnanti ,
                           per le insegnanti di sezione, per il gruppo
                                           educativo

                                 COLLEGIO DOCENTI
                        Condivisione, collaborazione, confronto idee,
                        formazione, aggiornamento, autoformazione                         41
43
CONSOLIDARE
e SVILUPPARE
   ABILITA’
Contribuire alla formazione di un cittadino
                                responsabile

                                 Essere consapevoli
Rispetto dell’altro              di avere dei diritti e
  uguaglianza –                       dei doveri            Superare i conflitti
    diversità

                                   Condivisione di un
                                      progetto di
                                     cooperazione

      Il Tutto attraverso il Fare : I Campi d’esperienza:
 Il sé e l’altro – I discorsi e le parole – i Corpo e il
 movimento – Immagini suoni e colori – La conoscenza
 del Mondo
Verifica – Valutazione
dalle INDICAZIONI NAZIONALI per IL CURRICOLO della SCUOLA DELL’INFANZIA 2012:
Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari , assume una funzione formativa, di
accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
L’attività di valutazione nella Scuola dell’infanzia La Grande Quercia risponde ad una funzione di
carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di
classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo
sviluppo di tutte le loro potenzialità, accertando così i livelli di autonomia – conoscenza – abilità -
competenza raggiunti dai bambini in ordine alla programmazione per ciascuna sezione e alla
individualizzazione del processo di insegnamento per i bambini di 3 ,4 e 5 anni.

Per valutare in modo oggettivo e “autentico” è necessario utilizzare una molteplicità di strumenti:
• OSSERVAZIONI: sistematiche, occasionali, griglie d’osservazione,
• ELABORATI GRAFICO-PITTORICI: disegni liberi, pitture, percorsi grafici,-
• COMUNICAZIONI VERBALE: formulazione di domande, esposizioni orali:, risposta a domande
    precise, narrazione di fiabe
• ESERCITAZIONI PRATICHE .- composizioni con materiale strutturato e non, organizzazione
    autonoma di materiali e immagini conosciute per realizzare diverse forme artistiche, elaborati
    realizzati con tecniche e/o materiali vari, abilità in attività quali: scollare, incollare, strappare,
    tagliare, colorare, infilare..
L’importanza della documentazione
“…la pratica della documentazione va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli
adulti e nei bambini, rendendo visibili modalità e percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i
progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo” (Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012)
.
• Per i bambini : la documentazione contiene le loro tracce, i loro passi, le loro azioni. I bambini possono
rivedersi, riconoscersi, interrogarsi sulla propria identità.

• Per le famiglie : i genitori diventano consapevoli delle scelte didattiche effettuate, la documentazione è un
ponte forte tra scuola e famiglia.

• Per gli insegnanti: serve al processo di autochiarificazione e di confronto, serve a mettere a fuoco anche i
problemi, e punto di partenza per il lavoro futuro.

La documentazione testimonia che l’azione educativa e didattica è un’attività “pensata” insieme
all’osservazione, rappresenta il presupposto teorico per un atteggiamento di ricerca.

Per l’anno 2022/2023, il collegio docenti decide di documentare le attività didattiche in formato digitale , così’
da poterle condividere con le famiglie per renderle partecipi dei progressi dei bambini.
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