Piano Triennale dell'Offerta Formativa - La Grande Quercia - AA.SS. 2022- 2023 - Roma Capitale
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Scuola dell’Infanzia Comunale La Grande Quercia Via Giuseppe Marotta 30/32 Tel.06 95950932 Piano Triennale dell’Offerta Formativa Codice Mecc.RM1A04200C AA.SS. 2022- 2023
PREMESSA: NATURA E SCOPO DEL P.T.O.F. • In base alla Legge sull’Autonomia e la Parità scolastica, l’attività di ogni singola scuola è racchiusa nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa ( P.T.O.F. ), realizzato con la collaborazione del Funzionario dei Servizi Educativi e Scolastici, il personale Docente e il personale Ausiliario, che tiene conto da un lato delle indicazioni del Modello educativo dei Nidi e delle Scuole dell’infanzia di Roma Capitale e dei traguardi per lo sviluppo delle competenze aggiornati alle più recenti Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012; dall’altro si fa carico delle esigenze locali e dei bisogni diversificati dei diversi territori. Il P.T.O.F. è quindi il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale della scuola ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa adottata dal Collegio Docenti. • Con questo piano Triennale dell’Offerta formativa (P.T.O.F.) la Scuola dell’Infanzia “La Grande Quercia” intende fornire la propria struttura operativa ed organizzativa. Il Piano prevede un’impostazione Triennale ed un’adattabilità alle variazioni in atto nella complessa attività scolastica ed in relazione all’attuazione delle priorità emerse in itinere. • In tale prospettiva le scelte e le azioni del Collegio dei Docenti si articolano verso una progettualità che, tenendo conto delle risorse interne ed esterne, risponde ai bisogni specifici dei bambini che frequentano la scuola, permettendo a tutti lo sviluppo dell’identità, delle competenze, dell’autonomia, puntando quindi verso il raggiungimento dei traguardi di sviluppo di ogni bambino e gettando le basi il successo formativo. • D.P.R. 8 marzo 1999, n°275: Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, Capo II, art. 3. 4
ANALISI DEL TERRITORIO La scuola dell’Infanzia comunale “La Grande Quercia” nasce 35 anni fa nel quartiere Laurentino 38. L’edificio, interamente ristrutturato più di dieci anni fa, è circondato da un ampio giardino, corredato di giochi da esterno situati all’ombra di grandi alberi di pino ed ulivo. Il giardino confina e comunica con il nido comunale Riccio Capriccio, mediante una recinzione corredata di un piccolo cancello. e la scuola dell’infanzia la Valletta Incantata.
Analisi dei bisogni educativi e formativi rilevati • Considerando la realtà sempre più multietnica della scuola dell’Infanzia “La Grande Quercia”, che accoglie bambini/e di differenti provenienze linguistiche, si è notato che la comunicazione verbale presenta spesso dei limiti oggettivi. Quest’anno i nuovi iscritti sono bambine e bambini di diverse realtà linguistiche, sociali e culturali; per tale motivo il Gruppo educativo, dopo un’attenta osservazione, ha riscontrato che era necessario trovare nuove forme di comunicazione per migliorare le relazioni tra pari. • Si è evidenziata dunque la necessità di proporre percorsi educativi e didattici orientati alla multiculturalità e volti a favorire lo sviluppo di diverse forme relazionali e comunicative.
Finalità della scuola dell’infanzia • La scuola dell’Infanzia “La Grande Quercia” del Comune di Roma, in coerenza con le finalità istituzionali e le indicazioni nazionali, ha la finalità di aiutare ogni bambino nella costruzione di una personalità armonica attraverso la maturazione di un’identità personale, la conquista della propria autonomia e lo sviluppo di competenze, della sicurezza, della socialità e della cittadinanza. 7
i Campi di Esperienza Nel favorire lo sviluppo delle competenze del bambino/a la Scuole dell’Infanzia “La Grande Quercia” propone percorsi educativi relativi a molteplici aree di esperienza. Le attività educative si sviluppano nei “Campi di Esperienza”. “Ogni campo di esperienza” offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, che si riferiscono a diverse aree esperienziali le quali si delineano in un continuo sfumare l’una nell’altra, il tutto in un clima sociale positivo e di ascolto, attenzione ai bisogni di ognuno e tempi distesi. I discorsi e le Il sè e l'altro parole Immagini, suoni e colori Il corpo e il La conoscenza del movimento mondo
COMPETENZE di BASE AL TERMINE DEL PERCORSO TRIENNALE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA • IL SE’ E L’ALTRO • Riconosce ed esprime le proprie emozioni • è consapevole di desideri e paure • avverte gli stati d’animo propri ed altrui • condivide esperienze e giochi • utilizza materiali e risorse comuni • affronta gradualmente i conflitti • ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici • ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali. • I DISCORSI E LE PAROLE • Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute • utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana • si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione • è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze. • IMMAGINI SUONI COLORI • Comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi. • IL CORPO E IL MOVIMENTO • Ha un positivo rapporto con la propria corporeità • ha maturato una sufficiente fiducia in sé • è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti • quando occorre sa chiedere aiuto. • LA CONOSCENZA DEL MONDO • Manifesta curiosità e voglia di sperimentare • interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le relazione e i cambiamenti • coglie diversi punti di vista • riflette e negozia significati • utilizza gli errori come fonte di conoscenza • dimostra le prime abilità di tipo logico • inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali • inizia ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie • rivela le caratteristiche principali degli eventi, oggetti, situazioni • formula ipotesi • ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana • è attento alle consegne • si appassiona, porta a termine il lavoro • diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta.
PRINCIPI PEDAGOGICI Bisogni e diritti delle bambine e dei bambini L’intervento educativo e didattico delle scuole dell’infanzia è orientato costantemente a rilevare e rispondere in maniera efficace e qualificata ai “bisogni irrinunciabili dei bambini”, che possono essere identificati come: 1.il bisogno di costanti relazioni di cura; 2. Il bisogno di protezione e di sicurezza; 3. il bisogno di essere accolti nella propria differenza individuale; 4. il bisogno di esperienze adeguate al proprio grado di sviluppo; 5. il bisogno di limiti, di struttura e di guida; 6. il bisogno di comunità stabili, di supporto e di appartenenza culturale (Brazelton e Greenspan, 2000). Una scuola inclusiva: differenze individuali, disabilità e altri BES (Bisogni Educativi Speciali), educazione interculturale L’inclusione di tutte le differenze da parte delle scuole dell’infanzia si fonda sull’adozione di alcuni criteri pedagogici generali, Personalizzazione: l’offerta formativa è finalizzata a rispondere ai bisogni e alle risorse di tutti i bambini che vi sono accolti, attraverso proposte e atteggiamenti il più possibile individualizzati, nel rispetto dei ritmi individuali di sviluppo e delle diverse modalità di conoscere la realtà e di stabilire relazioni con gli altri. Il progetto educativo delle scuole è infatti coerente con il principio che esistono diversi modi, tutti ugualmente legittimi e significativi, di “essere intelligenti” (Gardner, 1987) e che ogni bambino possiede delle caratteristiche costituzionali di temperamento (Chess, Thomas, 2002) e dei talenti originali che vanno valorizzati e potenziati, facilitando l’acquisizione di altre abilità e competenze. Globalità: un bambino può evolvere integralmente e “diventare quello che è” se le varie dimensioni della sua crescita (fisica, cognitiva, emotiva e sociale) vengono considerate di pari importanza nell’organizzazione degli spazi, dei tempi e delle attività. Le proposte educative pongono così attenzione a sollecitare tutti i canali sensoriali con cui i bambini costruiscono il loro “sapere”, “saper fare” e “saper essere”, attraverso la predisposizione di esperienze nell’area espressiva del dire e del dirsi (il linguaggio verbale, grafico- pittorico, manipolativo, musicale, teatrale etc.), nell’area cognitiva del pensare (i concetti spaziali, temporali, logico-matematici,. causali, di problem solving), nell’area psicomotoria del muoversi e dell’esplorare e nell’area affettiva e sociale dello stare bene con sé e con gli altri. Nell’area dell’inclusione rientrano gli interventi a favore dei bambini con disabilità e altri BES e gli atteggiamenti e le attività per l’educazione interculturale.
Orari di ingresso e di uscita • la scuola funziona normalmente dal lunedì al venerdì con i seguenti orari che tengono conto della necessità di contingentare gli ingressi all’interno della struttura. • ENTRATA: dalle ore 8.00 alle ore 9.00; • PRIMA USCITA: dalle ore 13.30 alle ore 14.30; • SECONDA USCITA dalle ore 16.00 alle ore 1700 La fascia oraria di uscita scelta è vincolante per tutto l’anno scolastico ( fermo restando le emergenze occasionali ).
Le Sezioni La Scuola dell’Infanzia La Grande Quercia è costituita da: 3 sezioni a tempo pieno, ognuna delle quali composta da 25 bambini e dalle seguenti insegnanti: ⚫Sez.A: Baldin Sabrina, Podda Laura, Sagace Iolanda ⚫Sez.B: Di Mauro Giuseppa, Squitieri Giuseppina, Monaco Rosaria, Stellino Silvia ⚫Sez.C: Vitale Adriana, Giordano Maria Teresa, Colangeli Barbara, Emanuela Ciucci Le sezioni sono eterogenee per fasce d’età; Il sistema eterogeneo ha il vantaggio di rispettare il ritmo di apprendimento di ogni bambino e di ogni bambina, in un contesto più naturale che può essere paragonato a quello che si vive in famiglia. La presenza di bambini/e piccoli/e favorisce nei/nelle più grandi lo sviluppo di capacità sociali, cognitive e comunicative, mentre i bambini e le bambine più piccoli/e traggono beneficio dall’osservazione e dall’imitazione dei/delle più grandi, che hanno acquisito maggiori competenze.
Modello Organizzativo • Il modello organizzativo dell'anno scolastico 2022- 2023, come gli anni precedenti, prevede la flessibilità oraria delle insegnanti. La settimana viene articolata in 5 giorni di 6 ore. La compresenza è prevista dalle 10:30 per avere una massima compresenza di personale nelle ore centrali della giornata per svolgere le attività didattiche, nei grandi e nei piccoli gruppi, in sezione e nei laboratori.
SPAZI PROPRI DELLA SCUOLA e RISORSE MATERIALI • Lo spazio della scuola è così articolato: A. SPAZIO INTERNO: • 1 segreteria; • 3 aule-sezione con servizi igienici interni; ogni aula è organizzata conangoli strutturati per attività varie; • 1 ampio atrio suddiviso in angoli attrezzati per lo svolgimento della psicomotricità e di attività comuni; • 1 sala pranzo con cucina annessa; • 1 bagno per diversamente abili attrezzato di fasciatoio per eventuali emergenze; B. SPAZIO ESTERNO: • La scuola è provvista di un ampio giardino, accessibile direttamente dalle aule ed attrezzato con zone d’ombra e giochi in legno.
Spazio interno spazio esterno
Strutturazione del tempo scuola Nello svolgersi della giornata, ci sono momenti specifici e costanti che determinano la «Routine quotidiana». Tali momenti sono ricchi di significato per il bambino che ritrova sicurezza e chiarezza nella scansione temporale di precise azioni di vita quotidiana. La routine consente al bambino di affrontare in modo più sereno il tempo scuola. Il tempo e il ritmo della giornata, devono salvaguardare il benessere psico-fisico e consentire di sviluppare significative esperienze di apprendimento.
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA Presso la Scuola dell’Infanzia La Grande Quercia la giornata è così strutturata: • Ore 8.00-9.00 entrata dei bambini e accoglienza con gioco libero negli angoli strutturati delle aule (per favorire un inserimento calmo, sereno e operativo ); • Ore 09.30-10.00: igiene personale e spuntino; • Ore 10.00-11.30: attività secondo progettazione; • Ore 11.30-12.00: attività ludiche varie • Ore 12.00-12.15: igiene personale; • Ore 12.15-13.15: pranzo; • Ore 13.15-14.30: attività di relax e igiene personale; • Ore 13.30-14.30: prima uscita; • Ore 14.30-15.30 attività secondo progettazione; • Ore 15.30-1600: merenda e riordino della sezione • Ore 16.00-17.00: gioco libero/uscita.
PERSONALE EDUCATIVO, NON EDUCATIVO E DIRETTIVO DELLA SCUOLA Il Funzionario Direttivo della scuola è rappresentato dalla figura del Coordinatore Educativo, responsabile dell’attuazione del Progetto Educativo. Il Coordinatore Educativo, tra le diverse funzioni, ha quindi anche quella di: • collaborare con il Collegio Docenti alla programmazione, realizzazione e verifica delle attività didattiche; • pianificare le risorse necessarie al buon funzionamento della scuola; • contribuire alla promozione di attività inerenti alla cultura dell’infanzia in generale. Il Personale Docente della scuola comprende 6 insegnanti di sezione e di insegnanti di integrazione, del cui supporto ci si avvale in presenza di bambini con diverse abilità .Le insegnanti di sezione e di sostegno sono congiuntamente responsabili dell’attuazione dei percorsi di integrazione dei bambini diversamente abili e hanno la responsabilità educativa di tutti i bambini della classe. Nella scuola sono inoltre presenti 2 collaboratori scolastici, che a turno garantiscono il servizio con compiti di • sorveglianza durante l’orario di entrata e di uscita; • aiuto ai bambini nell’igiene personale e nell’acquisizione di una graduale autonomia; • cooperazione con le insegnanti nell’organizzazione e realizzazione delle attività all’interno della scuola..
Formazione in servizio del personale • Un aspetto che rientra fra le priorità delle scuole dell’Infanzia del Comune di Roma riguarda la formazione in servizio del personale docente che per l’anno scolastico 2021/2022, nel rispetto delle norme anti -covid avverrà online o in presenza, ha lo scopo di promuovere e sostenere la riflessione pedagogica, sviluppare le capacità didattiche, relazionali e comunicative, indispensabili per operare in maniera competente in una società che è in continuo “movimento” • Le docenti della Scuola dell’Infanzia “La Grande Quercia” ha aderito alle seguenti proposte di formazione: Ri-cominciamo dai bambini…un passo in più • Educazione emotiva, affetti e relazioni nei gruppi educativi • Gestione dei gruppi, piccolo gruppo: una scelta educativa per la costruzione del pensiero educativo. • Valorizzazione dei contesti di apprendimento e loro documentazione, bambini e adulti: protagonisti e sostegno • Outdoor education, tra dentro e fuori: connettere i tanti contesti di apprendimento. • .Inclusione e nuovo PEI piano educativo individualizzato. • La scuola aderisce al progetto «LA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA» per l’attuazione del protocollo d’intesa con il Ministero Infrastrutture e Trasporti Le ore di formazione previste sono 20.
Il fare…L’agire…Il sapere • I bambini sono attivi, amano giocare, costruire, comunicare e fin dalla nascita intraprendono una ricerca di senso che li sollecita ad indagare la realtà. In questa fascia d’età (3-6), incontrano e sperimentano diversi linguaggi, scoprono attraverso il dialogo ed il confronto con gli altri bambini: L’esistenza di diversi punti di vista. • Il percorso educativo scelto, vuole essere un valido strumento per favorire il benessere e la crescita dei bambini. La scuola nel “SUO AMBIENTE EDUCATIVO” vuole concorrere alla crescita degli stessi favorendo il benessere integrale. Per l’ampliamento dell’Offerta formativa, il CURRICOLO verrà integrato da un progetto biennale dal titolo: «La scuola in giardino» 2 3
Cosa facciamo a scuola • Progetto “La scuola in giardino” • Progetto “Racconto le stagioni” • Attività psicomotoria: “Con il corpo posso fare, giocare,pensare e comunicare” • Ins.Religione Cattolica • Attività alternativa alla R.C • Il progetto “Continuità educativa” Uscite e occasioni didattiche • progetto con le associazioni culturali esterne come integrazione al progetto scuola • Collaborazione con gli operatori dell’associazione culturale «La Bottega Fantastica»
Progetto biennale: LA SCUOLA IN GIARDINO FINALITA’ DEL PROGETTO Il progetto basato sull’outdoor education vuole suscitare curiosità e interesse verso la natura, favorendo un rinnovato rapporto con gli spazi verdi, promuovendo l’esplorazione e la conoscenza del giardino che circonda la scuola; responsabilizzare i bambini nel rispetto della natura, stimolare alla conoscenza attraverso l’impiego del metodo scientifico. OBIETTIVI GENERALI l’outdoor education si propone come un approccio flessibile ed intenzionale con cui le insegnanti si propongono di dare qualità al processo educativo rivolto ai bambini e alle bambine. Organizzare quindi percorsi di outdoor education, potenziare le competenze emotivo-affettive, espressive e senso-motorie dei bambini, elaborare un nuovo approccio con l’ambiente naturale come contesto intenzionalmente educativo e saper condividere l’approccio con le famiglie. Insegnanti coinvolte: tutte le insegnanti della Scuola, e altre figure educative A chi è rivolto: A tutti i bambini e le bambine della scuola. Attività previste:. • Catalogazione delle piante presenti in giardino • raccolta delle pigne, frutti, foglie ,rami, cortecce • percorso sensoriale • osservazione dei cambiamenti delle stagioni • interviste ai bambini e verbalizzazioni • elaborati grafici- pittorici • osservazione della fauna presente in giardino • conoscenza dei bruchi e la loro metamorfosi (il ciclo della vita) • lettura di storie e racconti inerenti al progetto Spazi : aula e giardino Tempi: gennaio – maggio 2023 Osservazione – verifica – valutazione: i progressi degli alunni si verificano in itinere, dal punto di vista cognitivo e relazionale.
Durata del Progetto «La scuola in giardino» Il progetto intrapreso dalla nostra scuola per l’anno scolastico 2021/2023 dal titolo “La scuola in giardino” avrà una durata di due anni. L’intenzione del Collegio Docenti è quella di condurre i bambini e le bambine della scuola dell’infanzia e le loro famiglie ad amare e rispettare la natura, offrire loro l’opportunità di incontro costante e reale con gli spazi esterni( dimensione immersiva in natura), perché gli apprendimenti in natura sono in connessione e in relazione con gli apprendimenti che si sviluppano e costruiscono negli spazi interni.
“Racconto le stagioni” • Finalità generali: cogliere il mutamento dell’ambiente attraverso l’osservazione di elementi naturali posti nel giardino della scuola, analizzando le loro caratteristiche naturali con il passare delle stagioni. • Obiettivi specifici: sviluppare l’attenzione e lo spirito critico,educare al rispetto della natura e dell’ambiente circostante,stimolare l’acquisizione di orientamento spazio-temporale. • Insegnanti coinvolte/i: tutte le insegnanti della Scuola • A chi è rivolto: a tutti i bambini e le bambine della scuola. • Attività previste: attività grafico - pittoriche e manipolative, giochi motori, danze. • Spazi: giardino e sezioni della scuola. • Tempi: da novembre a giugno. • Modalità di Verifica: osservazioni sistematiche, verbalizzazioni, elaboratori grafici. sistematiche,
CONTINUITA’EDUCATIVA • La scuola realizza il progetto “Continuità”, con la scuola primaria Antonio Gramsci, per favorire il passaggio degli alunni e facilitarne l’accoglienza, nel rispetto delle diverse personalità e competenze acquisite. • Le insegnanti della scuola dell’infanzia ed elementare durante le riunioni, curano in modo particolare la raccolta delle informazioni, al fine di assicurare la conoscenza delle potenzialità e delle particolarità di ogni singolo alunno. Vengono organizzati incontri con i bambini della scuola primaria in occasione di attività particolari (ad es. spettacoli, feste, ecc) per favorire la conoscenza di ambienti, bambini ed adulti. • IL PROGETTO “CONTINUITA’ ”prosegue anche con il nido Riccio Capriccio • Attiguo alla struttura. Le insegnanti e le educatrici lavorano in sinergia per permettere il passaggio dei bambini dal nido alla scuola dell’infanzia nella maniera più serena possibile organizzando incontri giocosi.
Uscite e occasioni educativo -didattiche Le uscite e le occasioni educativo - didattiche rivestono un ruolo importante nella formazione dei bambini e costituiscono un valido strumento del nostro “FARE EDUCATIVO”. Sul piano educativo :consentono un positivo sviluppo delle dinamiche socio – affettive del gruppo classe e sollecitano la curiosità a conoscere. Dal Consiglio Scuola sono state approvate le uscite didattiche e sarà cura di tutto il Collegio Docenti organizzare visite educative.
Ins. Religione Cattolica o attività alternativa alla R.C • L’insegnamento della Religione Cattolica, viene svolto da un insegnante curricolare specifico ( formato/a presso il Vicariato di Roma), che è parte integrante del Collegio Docenti, ed è coinvolto nelle diverse attività della scuola. • Per i bambini che non si avvalgono di tale insegnamento sono previste attività alternative; in caso di elevato numero di alunni non aderenti all’insegnamento della religione cattolica verrà predisposto un progetto specifico elaborato dal Collegio Docenti e approvato dal Funzionario Educativo della scuola.
Ampliamento dell’Offerta Formativa la Scuola dell’Infanzia La Grande Quercia si avvale anche del supporto di personale educativo “esterno” qualificato (come da circolare n°50432 del 17/12/’97, Dipartimento XI ), per integrare ulteriormente il progetto educativo e la programmazione didattica. Il servizio è a carico dei genitori. • Per integrare ed arricchire il progetto educativo, le insegnanti hanno scelto di avvalersi dell’ausilio del percorso «A scuola di supereroi: missione salviamo la natura» a cura dell’associazione esterna « La Bottega Fantastica». • Il percorso scelto intende sollecitare i bambini a riconoscere quali superpoteri possiedono e quali sono necessari per salvaguardare il pianeta e trasformarsi in supereroi possono fare la differenza, soprattutto lavorando insieme. • Si intende far passare un messaggio: la terra è una e va protetta a qualsiasi costo. • Il consiglio di scuola ha approvato all’unanimità in data 1 giugno 2022 l’attività scelta dal collegio docenti.
Progetto: « a scuola di supereroi: missione salviamo la terra» Versione indoor e outdoor I supereroi sono presenti nella vita dei bambini come compagni di viaggio ed avventura. I bambini conoscono a memoria le loro storie, narrate o di animazione e giocano con i loro personaggi preferiti imitandoli nei movimenti, nelle andature, nelle pose e nella gesta utilizzando il travestimento per essere ancora più simili al loro beniamino. I supereroi rappresentano per i bambini non solo un veicolo di divertimento e svago, ma rivestono un ruolo quasi di protezione. In ogni storia i buoni e i cattivi sono definiti nettamente e i bambini riescono a trovare in questa chiara distinzione una sicurezza, non ci sono incertezze o sfumature, il bene e il male vengono riconosciuti immediatamente ed è semplice schierarsi dalla parte giusta. Le storie dei supereroi offrono un contenitore sicuro, ben diverso dalla realtà, dove i bambini possono sperimentare sentimenti di ambivalenza nei confronti dei compagni e degli adulti, nei confronti delle proprie emozioni e sensazioni, ambivalenza che dovranno imparare a gestire. I supereroi infondono coraggio, imitarli, prendere la loro parte e le loro sembianze consentono al bambino di sentirsi più forte, invincibile, di indossare una corazza con cui affrontare le piccole sfide quotidiane e un modo per confrontarsi con il mondo dei grandi, visti come onnipotenti. Nella maggior parte dei casi il travestimento del supereroe e del bambino che lo imita, consente ai più piccoli di distinguere la realtà dalla fantasia, il costume rappresenta una porta per il mondo del supereroe, un mondo che cessa di esistere una volta tolto il costume. • obiettivi generali: Sostenere il gioco simbolico -Sostenere i comportamenti prosociali attraverso il gioco -Sostenere le capacità narrtive e di anali dei bambini - Sollecitare la creatività dei bambini - Sottolineare gli aspetti positivi dei supereroi obiettivi specifici Incrementare le occasioni di gioco simbolico e le occasioni di lavoro cooperativo –aumentare le occasioni di utilizzo del circle time – apprendere gli elementi chiave di un eroe – migliorare il riconoscimento delle proprie ed altrui emozioni – aumentare le occasioni di espressione emotiva attraverso la drammatizzazione – migliorare la capacità espressiva attraverso attività grafico pittoriche e artistiche. A chi è rivolto: a tutti i bambini e le bambine della scuola Soggetti coinvolti: tutte le insegnanti della scuola e le altre figure educative come supporto Attività previste:il laboratorio prevede momenti improntati al dialogo e alla narrazione, al gioco simbolico drammatico, alla creazione di storie e alla produzione artistica. spazi: ampio atrio ma e giardino • Tempi: ottobre2022 – maggio 2023 60m a settimana per ogni sezione.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA, ACCOGLIENZA E INSERIMENTO L’ingresso del bambino nella scuola dell’infanzia è una tappa fondamentale per la sua crescita: a volte, soprattutto se il bambino non ha frequentato l’asilo nido, questo momento costituisce il primo incontro con il “mondo esterno”, con le sue regole e le sue richieste; ed è una tappa importante anche per le famiglie, che si confrontano con l’esperienza del “diventare grande” del proprio figlio - rappresentata dalla crescita delle esigenze di relazione e comunicazione del bambino. L’accoglienza rappresenta quindi un momento qualificante del progetto educativo: un buon rapporto avviato in questa fase è fondamentale per aiutare il bambino e la sua famiglia a superare eventuali difficoltà, e serve all’insegnante per acquisire validi strumenti di conoscenza indispensabili allo svolgimento del suo lavoro. In questa prospettiva, presso la Scuola dell’Infanzia La Grande Quercia si effettua l’inserimento graduale dei bambini: la scuola è visitabile nel mese di gennaio nell’ambito di Open Day, per conoscere l’ambiente e il personale educativo; nel mese di settembre, poi, sono previsti dei colloqui individuali con i genitori dei nuovi iscritti ,è un orario graduale di permanenza ( programmato dal Collegio Docenti ed approvato dal Consiglio di Scuola ) in base alle necessità dei bambini e alla valutazione delle insegnanti, in accordo con le famiglie. A metà Ottobre si svolge la prima assemblea di sezione, durante la quale le insegnanti incontrano il gruppo dei genitori. In questa occasione, i docenti presentano metodologia e organizzazione della sezione, confrontandosi sull’andamento del primo periodo di frequenza; i genitori, dal canto loro, individuano ed eleggono 2 rappresentanti, con compiti di raccordo fra la scuola e l’utenza. Nel corso dell’anno scolastico sono comunque previsti colloqui individuali , laboratori a tema, lezioni aperte con i genitori: tali incontri sono fondamentali per favorire la conoscenza reciproca, lo scambio e la condivisione delle esperienze del bambino nei due diversi ambienti ( scolastico e familiare ).
Calendario incontri 26 giugno 2022: accoglienza/incontro con i genitori nuovi iscritti 10 settembre: colloqui individuali dalle 8.00 alle 14.00 e consegna scheda di conoscenza 11 settembre: colloqui individuali dalle 8.00 alle 14.00 e consegna scheda di conoscenza 04 ottobre: incontro con le famiglie per la presentazione del progetto educativo e del progetto Delle attività integrate. Restituzione dell’ambientamento. 03 novembre: colloqui individuali con i genitori. 13 dicembre: incontro con le famiglie – canti e poesie di Natale 14 dicembre : incontro con le famiglie – canti e poesie di Natale 15 dicembre: : incontro con le famiglie – canti e poesie di Natale 16 marzo 2023: colloqui individuali con i genitori 29 maggio: lezione aperta con i genitori – attività integrata sez. A 30 maggio: lezione aperta con i genitori – attività integrata sez. B 31 maggio: lezione aperta con i genitori – attività integrata sez. C 21 giugno: accoglienza/incontro con i genitori nuovi iscritti
INCONTRI CON LE FAMIGLIE perché – come – quando I bambini, le famiglie, la scuola dell’infanzia non sono contesti esistenziali ed istituzionali separati, ma protagonisti che insieme interagiscono influenzandosi reciprocamente e determinando una reciproca e arricchente conoscenza .Da qui nasce l’esigenza di proporre alcune esperienze di collaborazione tra scuola e famiglia dove «il fare insieme» coinvolge insegnanti e genitori tenendo conto che ciò costituisce un formidabile modello educativo da proporre ai bambini. La scuola propone dei laboratori con i genitori con l’intento di: • Coinvolgere i genitori in esperienze educative –didattiche • Creare un clima di collaborazione tra genitori ed insegnanti • Favorire situazioni relazionali tra genitori • Condividere con i propri figli piccole esperienze. • A tal proposito sono stati organizzati incontri dal mese di Settembre con i genitori dei nuovi piccoli utenti ai quali è stato consegnato un questionario informativo per acquisire più informazioni possibile sulle famiglie. • Ad Ottobre sono stati invitati tutti i genitori, degli alunni frequentanti la scuola, per esporre il progetto educativo. • A Dicembre i genitori parteciperanno ai canti dei loro bambini; a Gennaio e Marzo saranno presenti ai laboratori per esperienze tematiche riferite al progetto educativo. A Giugno saranno impegnati in una lezione aperta con gli operatori de « La Bottega Fantastica» che si occupa dell’attività integrata. Di seguito sono elencate le date e gli orari degli incontri. 10/11 settembre: incontri individuali con la nuova utenza 04 ottobre: assemblea generale con presentazione del progetto educativo e del progetto de «La Bottega Fantastica» 03 novembre: colloqui individuali 16 marzo: colloqui individuali
Disabilità e altri BES (Bisogni Educativi Speciali) Il concetto di "integrazione" scolastica, ( riportato nella L. 517/1977 e nella L. 104/1992 che hanno introdotto importanti innovazioni nell’ambito della disabilità certificata), è stato progressivamente sostituito da quello di "inclusione", in particolare nella Direttiva del 27/12/2012 e nella C.M. n. 8 del 6/3/2013, che contengono indicazioni per l’intervento a favore dei bambini con BES (Bisogni Educativi Speciali). L’inclusione è intesa infatti come un processo attraverso cui la scuola nella sua globalità si organizza, per rispondere ai bisogni di tutti i bambini e in particolare dei bambini con “bisogni speciali”. Con la definizione di “Bisogni Educativi Speciali” si intende un deficit/disabilità certificata o una difficoltà anche transitoria nel funzionamento cognitivo, emotivo o sociale, rilevata dalla scuola o segnalata dalla famiglia, che richiede la programmazione, l’attuazione e la valutazione di un intervento personalizzato all’interno del gruppo di bambini. A questo scopo, le scuole dell’infanzia mettono in atto delle “buone prassi”: a) tempi e spazi progettati in maniera flessibile, per permettere ad ogni bambino di esplorare, osservare, capire, sperimentare e comunicare in base ai propri bisogni e alle proprie capacità; b) sezioni eterogenee per età e la metodologia laboratoriale con gruppi omogenei per età, perché i bambini possano imparare secondo modalità cooperative e attraverso l’esperienza diretta; c) la programmazione congiunta dell’attività didattica per il gruppo e del percorso personalizzato a favore del bambino con BES, in modo da promuovere la sua massima appartenenza e partecipazione; d) la costituzione di un gruppo di lavoro interno alla scuola che è responsabile dell’inclusione del bambino con BES, composto dalla coordinatrice del servizio, dall’insegnante di sostegno, se previsto dalla certificazione, dagli insegnanti di sezione e da eventuali altre figure che si prendono cura del bambino all’interno della scuola come l’Assistente Educativo Culturale (AeC), per programmare e attuare in forma coerente e collegiale il progetto individualizzato; e) il coinvolgimento della famiglia nella co-costruzione e valutazione del PEI (Piano Educativo Individualizzato) nelle situazioni di disabilità certificata attraverso incontri periodici: “Le famiglie dei bambini con disabilità trovano nella scuola un adeguato supporto capace di promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento delle differenze”. f) la collaborazione con i professionisti dei servizi per la riabilitazione che eventualmente seguono il bambino, attraverso degli incontri periodici per la condivisione del progetto individualizzato; g) In ogni Municipio è istituito un gruppo operativo di tecnici, composto da professionisti della scuola, della ASL e del Municipio, denominato Gruppo Integrato Disabilità – (GID) che, sentito il GID di scuola e di ambito, propone il piano di inserimento del bambino, per armonizzare le offerte della scuola con le esigenze del bambino stesso e monitorare le esperienze didattiche. 39
Metodologia: L a r i c e r c a - a z i o n e La ricerca – azione è una metodologia che ha lo scopo di individuare e migliorare una situazione problematica attraverso il coinvolgimento di ogni singolo attore. Le procedure della ricerca-azione furono teorizzate da Lewin (1946) secondo il noto paradigma: PIANIFICARE – AGIRE – OSSERVARE per poi RIPIANIFICARE - AGIRE – OSSERVARE, quindi riflettere di nuovo. Operativamente queste fasi richiedono un momento di VALUTAZIONE dopo ciascuna di esse per decidere se si può passare alla fase successiva. In quanto processo organico, complesso, più circolare che lineare, sempre dinamico e aperto: nella ricerca – azione, teoria e prassi educativa sono momenti inscindibili. La scientificità della ricerca – azione dipende dai risultati ottenuti che devono basarsi su: coinvolgimento dell’intero gruppo di docenti che condivide la progettualità; completezza di analisi della realtà scolastica coinvolta; legame dei risultati educativi al contesto; migliore consapevolezza metodologica e didattica dei docenti; miglioramento del servizio educativo ai bambini. Essa richiede il pieno coinvolgimento di tutti gli “attori”, quindi ciascun insegnante assume il ruolo di attore-ricercatore all’interno del processo che lo vede pienamente coinvolto
Processi Educativo – Didattici “Scuola dell’Infanzia La Grande Quercia” BAMBINO Nella sua unicità e interezza, secondo la cultura di provenienza FAMIGLIA Ascolto – Dialogo – scambio di informazioni Influenza Culturale Ambientale di provenienza TERRITORIO Confronto – Continuità Orizzontale/ Verticale AMBIENTE DI VITA CURA SPASPAIOSPAZIO CHE OFFRE: SPAZIO RELAZIONE Ambienti di Ambienti di apprendimento apprendimento ACCOGLIENZA APPRENDIMENTO Immaginati, pensati ,studiati, ordinati, SICUREZZA CURA Organizzati ,vissuti TEMPO Tempi dei bambini, routines, cura di sé e delle cose. (Curriculum implicito/esplicito) OSSERVAZIONE/ DOCUMENTAZIONE Per il bambino, per la famiglia, per le insegnanti , per le insegnanti di sezione, per il gruppo educativo COLLEGIO DOCENTI Condivisione, collaborazione, confronto idee, formazione, aggiornamento, autoformazione 41
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CONSOLIDARE e SVILUPPARE ABILITA’
Contribuire alla formazione di un cittadino responsabile Essere consapevoli Rispetto dell’altro di avere dei diritti e uguaglianza – dei doveri Superare i conflitti diversità Condivisione di un progetto di cooperazione Il Tutto attraverso il Fare : I Campi d’esperienza: Il sé e l’altro – I discorsi e le parole – i Corpo e il movimento – Immagini suoni e colori – La conoscenza del Mondo
Verifica – Valutazione dalle INDICAZIONI NAZIONALI per IL CURRICOLO della SCUOLA DELL’INFANZIA 2012: Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari , assume una funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. L’attività di valutazione nella Scuola dell’infanzia La Grande Quercia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità, accertando così i livelli di autonomia – conoscenza – abilità - competenza raggiunti dai bambini in ordine alla programmazione per ciascuna sezione e alla individualizzazione del processo di insegnamento per i bambini di 3 ,4 e 5 anni. Per valutare in modo oggettivo e “autentico” è necessario utilizzare una molteplicità di strumenti: • OSSERVAZIONI: sistematiche, occasionali, griglie d’osservazione, • ELABORATI GRAFICO-PITTORICI: disegni liberi, pitture, percorsi grafici,- • COMUNICAZIONI VERBALE: formulazione di domande, esposizioni orali:, risposta a domande precise, narrazione di fiabe • ESERCITAZIONI PRATICHE .- composizioni con materiale strutturato e non, organizzazione autonoma di materiali e immagini conosciute per realizzare diverse forme artistiche, elaborati realizzati con tecniche e/o materiali vari, abilità in attività quali: scollare, incollare, strappare, tagliare, colorare, infilare..
L’importanza della documentazione “…la pratica della documentazione va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili modalità e percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo” (Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012) . • Per i bambini : la documentazione contiene le loro tracce, i loro passi, le loro azioni. I bambini possono rivedersi, riconoscersi, interrogarsi sulla propria identità. • Per le famiglie : i genitori diventano consapevoli delle scelte didattiche effettuate, la documentazione è un ponte forte tra scuola e famiglia. • Per gli insegnanti: serve al processo di autochiarificazione e di confronto, serve a mettere a fuoco anche i problemi, e punto di partenza per il lavoro futuro. La documentazione testimonia che l’azione educativa e didattica è un’attività “pensata” insieme all’osservazione, rappresenta il presupposto teorico per un atteggiamento di ricerca. Per l’anno 2022/2023, il collegio docenti decide di documentare le attività didattiche in formato digitale , così’ da poterle condividere con le famiglie per renderle partecipi dei progressi dei bambini.
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