PIANO PER INCLUSIONE a.s. 2020- 2021 - IC Bellaria

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I S T I T U T O C O M P R E N S I V O B E L L A R I A
                           SCUOLE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
                         Via Nicolò Zeno, 21 C.A.P. 47814 BELLARIA IGEA MARINA (RN)
                  RNIC81000C Codice Fiscale: 91069910403 Codice Univoco Ufficio UF1W8G
       Tel. 0541-346380 Fax 0541-347531 e-mail: rnic81000c@istruzione.it pec: rnic81000c@pec.istruzione.it
                                       Sito web: http://icbellaria.edu.it

                                PIANO PER
                             INCLUSIONE
                                            a.s. 2020- 2021

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                                   I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.)

La direttiva del 27/12/2012 e la C.M. 8/2013 hanno introdotto la nozione di “ Bisogno Educativo
Speciale ” (B.E.S.) come categoria generale comprensiva di tutte le condizioni richiedenti l’impiego
calibrato, in modo permanente o temporaneo, dei cinque fondamenti dell’inclusività:
- individualizzazione, percorsi differenziati per obiettivi comuni;
- personalizzazione, percorsi e obiettivi differenziati;
- strumenti compensativi;
- misure dispensative;
- impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali.
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1) RIFERIMENTI NORMATIVI

                                            Direttiva ministeriale 27.12.1012
Tra gli aspetti innovativi della direttiva, il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES), che si basa su una visione
globale della persona con riferimento al modello ICF della classificazione internazionale del funzionamento,
disabilità e salute (International Classification of Functioning, disability and health) fondata sul profilo di
funzionamento e sull’analisi del contesto, come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2002) .
Rientrano nella più ampia definizione di BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi
evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
Norme primarie di riferimento per tutte le iniziative che la scuola ha finora intrapreso sono state la L. 104/1992,
per la disabilità, la L. 170/2010 e successive integrazioni, per gli alunni con DSA, e sul tema della personalizzazione
la L. 53/2003. Ora la nuova direttiva amplia l’area dei DSA a differenti problematiche quali, ad esempio, i deficit del
linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività, nonché il
funzionamento intellettivo al limite, e introduce il tema dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
La Direttiva sposta definitivamente l’attenzione dalle procedure di certificazione all’analisi dei bisogni di ciascuno
studente ed estende in modo definitivo a tutti gli studenti in difficoltà il diritto – e quindi il dovere per tutti i
docenti – alla personalizzazione dell’apprendimento, anche attraverso il diritto ad usufruire di misure dispensative
e strumenti compensativi, nella prospettiva di una presa in carico complessiva ed inclusiva di tutti gli alunni.

                                               C. M. n° 8 del 6 marzo 2013
“- Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al
termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno).
A tale scopo, il Gruppo (Gruppo di lavoro per l’Inclusione) procederà ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza
degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formulerà un’ipotesi globale di utilizzo
funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola
nell’anno successivo.
Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici degli UUSSRR, nonché ai
GLIP e al GLIR, per la richiesta di organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali come proposta di assegnazione
delle risorse di competenza, considerando anche gli Accordi di Programma in vigore o altre specifiche intese
sull'integrazione scolastica sottoscritte con gli Enti Locali. A seguito di ciò, gli Uffici Scolastici regionali assegnano alle
singole scuole globalmente le risorse di sostegno secondo quanto stabilito dall’ art 19 comma 11 della Legge n.
111/2011.
Nel mese di settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola – ovvero, secondo la
previsione dell’art. 50 della L.35/2012, alle reti di scuole -, il Gruppo provvederà ad un adattamento del Piano, sulla
base del quale il Dirigente scolastico procederà all’assegnazione definitiva delle risorse, sempre in termini
“funzionali”.

                                   Nota MIUR 27.06.2013, prot. n. 1551
               Piano Annuale per l'Inclusività - Direttiva 27 dicembre 2012 e C.M. n. 8/2013.
“Come noto, la C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di lavoro per l'inclusione di ciascuna istituzione
scolastica elabori una proposta di Piano Annuale per l'Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al
termine di ogni anno scolastico. A tale scopo, il Gruppo procederà ad un'analisi delle criticità e dei punti di forza degli
interventi di inclusione scolastica operati nell'anno appena trascorso [...].”

“ … scopo del Piano annuale per l'Inclusività (P.A.I.) è fornire un elemento di riflessione nella
predisposizione del POF, di cui il P.A.I. è parte integrante. Il P.A.I., infatti, non va inteso come un ulteriore
adempimento burocratico, bensì come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la
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consapevolezza dell'intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in
relazione alla qualità dei "risultati" educativi, per creare un contesto educante dove realizzare
concretamente la scuola "per tutti e per ciascuno". Esso è prima di tutto un atto interno della scuola
autonoma, finalizzato all'auto-conoscenza e alla pianificazione, da sviluppare in un processo
responsabile e attivo di crescita e partecipazione.”

                                 DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 66
Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1,
commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107 (art.8)
1. Ciascuna istituzione scolastica, nell'ambito della definizione del Piano triennale dell'offerta formativa,
predispone il Piano per l'inclusione che definisce le modalità per l'utilizzo coordinato delle risorse,
compresi il superamento delle barriere e l'individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento
nonché' per progettare e programmare gli interventi di miglioramento della qualità dell'inclusione
scolastica. 2. Il Piano per l'inclusione è attuato nei limiti delle risorse finanziarie, umane e strumentali
disponibili.

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                                        PIANO PER L’INCLUSIONE
  Ogni scuola è chiamata ad “elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni
                con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno)”.

                                              - mese di GIUGNO -

                                           Il GLI PROPONE IL PAI.

                                            - mese di GIUGNO -

                                Il COLLEGIO DOCENTI DELIBERA IL PAI.

                                             Trasmissione all’USR.

                                          - mese di SETTEMBRE -

                                              Il GLI e il DS
                                    assegnano le risorse di sostegno
                                           e PROPONGONO
                                             AL COLLEGIO
                                        OBIETTIVI ED ATTIVITÀ
                                         DA INSERIRE NEL PAI.

                                            - mese di GIUGNO -

                                Il COLLEGIO verifica i risultati raggiunti.

Legenda:
GLI= Gruppo Lavoro per l’Inclusione         DS= Dirigente Scolastico                                                 4
PAI = Piano Annuale per l’Inclusione        USR= Ufficio Scolastico Regionale
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                                              SOMMARIO

1. RIFERIMENTI NORMATIVI
2. PLANNING ALUNNI CON B.E.S.
3. LA DIVERSITA' COME RISORSA
4. DECALOGO DEI DOCENTI PER IL SOSTEGNO
5. INDIVIDUAZIONE DEGLI ALUNNI CON B.E.S. .
6. IDENTIFICAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
7. CONSUNTIVO PRESENZA DEGLI ALUNNI CON B.E.S.NELL’ISTITUTO
8. QUADRO DI SINTESI DEI PERCORSI PERSONALIZZATI.
9. QUADRO DI SINTESI DEI CRITERI OPERATIVI.
10.QUADRO DI SINTESI DELLE RISORSE.
11.QUADRO DI SINTESI E DI VALUTAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DELLE CRITICITA’.
12.OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITA’ PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO

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          2. PLANNING ALUNNI CON B.E.S. alla luce della nuova normativa e del P.I. (Piano per l’Inclusione di Istituto).

                                                                                          Bisogni
                                                                                         Educativi
                                                                                          Speciali
                                                          DISTURBI
                                    D.S.A.               EVOLUTIVI                 DIAGNOSI               CULTURA                  AREA
                                Disturbi Specifici       SPECIFICI                   NON                   ALTRA                   DELLO
    DISABILITÀ                  Apprendimento              ALTRI                  RINNOVATE                                     SVANTAGGIO

  - Redazione                - Esiti specifici       Relazione docente          Documentazione               Scheda             Svantaggio
   MODELLO S                   della ricerca-               e/o                   pregressa.               iscrizione             sociale,
        e/o                    azione di Istituto.   approfondimento
                                                         diagnostico
                                                                                                                                economico,
  approfondimento            - Relazione                                        Alunni ex L.170        Documentazione
  diagnostico                                          (contatto genitore                                                        culturale.
                              docente
                                                        centralino Ausl)          o ex L.104              scolastica
  (contatto del                       e/o                                                                precedente.
  genitore                                            condiviso con la                                                         Svantaggio
                              approfondimento
  attraverso il                  diagnostico             famiglia.                                                            momentaneo:
                                                                                                         Protocollo di
  centralino Ausl)             (contatto genitore                                                                             ospedalizzazione,
                                                                                                         accoglienza
  condiviso con la              centralino Ausl)                                                                                     …
  famiglia.                  condiviso con la
                             famiglia.

                                  L. 170
                                8 ottobre                    L. 170
                                                          - Linee guida
                                                       8 ottobre    20104 agosto 2009 per l’integrazione scolastica
      L. 104                       2010
                                                      sui D.S.A.  e i pianicon disabilità.
                                                            degli alunni
                               sui D.S.A. e i
    5 febbraio                                               didattici
                                                          - L. 53 del 2003 (personalizzazione dei percorsi di apprendimento)
                                    piani
       1992                                             personalizzati
                                                         - Direttiva ministeriale 27.12.1012
                                  didattici
                               personalizzati            - C. M.guida
                                                         Linee    n° 8 del 6 marzo 2013
                                                         -allegate
                                                           nota MIUR al   prot.13588 del 21 agosto 2013
  - Certificazione              Linee guida          d. m. 12 Lgs.
                                                         - D.  luglio66/2017
                                                                       2011 (Norme per la promozione   dell'inclusione scolastica degli
                                 allegate al             studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c),
    e diagnosi               d. m. 12 luglio 2011        della legge 13 luglio 2015, n. 107.
    funzionale
    Ausl
  - Designazione                                     Relazioni Ausl:
    specialista                                        Borderline                 Redazione scheda osservazione per la rilevazione
                              Diagnosi Ausl          Cognitivi (FIL),              alunni con B.E.S. a cura
    Ausl di rif.to.
                                                     Asperger,                     del Team docenti o del Consiglio di Classe.
                                                      ADHD, Ritardo
  Insegnante di
   Sostegno e/o                                       maturativo, …
   educatore in
      classe.
- Educatore                     NO sostegno             NO sostegno               NO sostegno            NO sostegno             NO sostegno
pomeridiano.                 Risorse nel P.A.I.      Risorse nel P.A.I.         Risorse nel P.A.I.     Risorse nel P.A.I.     Risorse nel P.A.I.
-Ausili e Interventi
riabilitativi Ausl.           Condivisione del          Condivisione            Condivisione            Condivisione             Condivisione
                                 D.S.A.:               B.E.S. nel Team          B.E.S. nel Team        B.E.S. nel Team         B.E.S. nel Team
Redazione annuale                  nel Team           docenti/Consiglio di      docenti/Consiglio di   docenti/Consiglio di    docenti/Consiglio di
                              docenti/Consiglio di   Classe e con i genitori.      Classe e con i         Classe e con i          Classe e con i
                                                                                                                                                 6
    del P.E.I.                      Classe                                           genitori.              genitori.               genitori.
    Incontri istituzionali
      di monitoraggio e                                      Redazione annuale del P.D.P. firmato dal genitore.
     supporto al Piano di
            Vita.
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                                       SCUOLE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
                                     Via Nicolò Zeno, 21 C.A.P. 47814 BELLARIA IGEA MARINA (RN)
                              RNIC81000C Codice Fiscale: 91069910403 Codice Univoco Ufficio UF1W8G
               Tel. 0541-346380 Fax 0541-347531 e-mail: rnic81000c@istruzione.it pec: rnic81000c@pec.istruzione.it
                                                         Sito web: http://icbellaria.edu.it

      3. LA DIVERSITA' COME RISORSA
      Le diversità sono una risorsa di valore per tutta la classe e tutta la comunità intesa come realtà pulsante attenta ai bisogni
      ed alle necessità degli individui. In questa accezione la comunità è educante in quanto fa propria un’intesa istituzionale e
      territoriale sostenuta da principi di ascolto, attenzione, rispetto e risposta all’individuo confermando il diritto alla pluralità
      ed alla cittadinanza consapevole.
      Valori come l'amicizia, l'aiuto reciproco, la comprensione, la tolleranza, la condivisione, la disponibilità, possono
      esprimersi maturando ed arricchendo il patrimonio umano, culturale ed etico-sociale di tutti. Credere a questa
      affermazione significa contrastare la logica dell' individualismo, il rapporto utilitarismo e la partecipazione virtuale sempre
      più presenti oggi in ogni contesto di vita per promuovere l' esperienza concreta dell' incontro, riaffermare l' importanza
      dell' interdipendenza, della collaborazione e del rispetto delle persone.
      Sono tre le finalità da promuovere e perseguire attraverso la progettualità collegiale ed il valore delle competenze:
      accoglienza, inserimento, inclusione.
       1- L' ACCOGLIENZA rappresenta l’identità della scuola che si apre all’altro e sollecita l’io ad essere più sociale,
      cooperativo e disponibile alla conoscenza delle diversità e del sé senza pregiudizio o limitazione. Non caratterizza solo il
      periodo iniziale della frequenza scolastica, ma è un atteggiamento, un’atmosfera, un’organizzazione educativa
      rassicurante e stimolante che deve permeare tutto il percorso formativo.
        2- L' INSERIMENTO è il periodo in cui l'attenzione degli operatori si concentra sulle caratte-ristiche comportamentali e
      conoscitive dell' alunno e del gruppo offrendo indicazioni, punti di riferimento, abitudini e strategie da adottare per
      permettere l’ espressione più significativa delle capacità e delle risorse del singolo in condivisione con i compagni, il
      dirigente scolastico, i docenti e tutto il personale scolastico. L’idea che deve maturare gradualmente nell’alunno è quella
      del percepire sensazioni di benessere personale e collettivo, espressioni di “sto bene”, “ mi sento capito”, “ho fiducia.”, …
      3- L' INCLUSIONE è un clima di lavoro ed è l’ obiettivo unificatore dell' intervento educativo e didattico. Essa è
      riconoscimento delle potenzialità, interdipendenza fra stili di apprendimento-insegnamento, cambiamento reciproco, un
      processo aperto e correlato con il riconoscimento e la valorizzazione delle identità e delle conoscenze della persona per
      una crescita comune.
      In questo processo, l' adulto educatore deve agire come formatore attivo, autorevole e valutativo, ma anche come
      facilitatore, mediatore, osservatore critico e costruttivo, educatore impegnato e competente.
      L' inclusione riguarda non solo la classe/il plesso, ma investe l'intera sfera della persona e della personalità in un periodo
      particolare dell’età evolutiva. Per questo, va sostenuta in più direzioni e su più contesti.

                    NORMATIVA                                     DEI LINGUAGGI E DEGLI                        DELLE COMPETENZE
    (Conoscenza delle normative, loro attuazione e                STRUMENTI EDUCATIVI                     E DELLE PROFESSIONALITA'
      promozione di scelte responsabili efficaci )                 (pluralità e valore delle             (miglioramento dell'assistenza,
                                                                       diverse forme di              delle informazioni, delle metodologie e
                                                                  insegnamento funzionali             delle strategie qualificanti l'intervento
       NELL'AMBIENTE FISICO E OPERATIVO                           alle diversità degli stili di                      educativo
  (rimozione di barriere architettoniche ed offerte di               apprendimento ed ai                   e didattico individualizzato e
 sussidi in grado di consentire autonomia e ridurre il                bisogni educativi).            personalizzato nel rispetto delle singole
                       disagio).                                                                                  professionalità).

                                                                                                    DELLE POSSIBILITA', DELLE RISORSE
      NELLA CONTINUITA' FORMATIVA                                                                    (offerta di progetti e curricoli ricchi di
  (garanzia della qualità degli apprendimenti                                                                          stimoli
                     in itinere                                                                     e di offerte di crescita per far emergere i
  funzionali all’orientamento, alla continuità,             INCLUSIONE                               punti forza, sollecitare motivazioni , far
      all’autonomia ed alla propedeutica                                                            emergere personali modalità operative e
                 occupazionale).                                                                    scoperte di propri interessi, promuovere
                                                                                                        autostima e successo scolastico.

       ETICO-SOCIALE                       DEI SERVIZI
(promozione di un clima di            (presa in carico/in cura                  NEL POF                          DELLE CONOSCENZE
  interazione rispettoso e             "comune del bisogno"             (predisposizione di uno           (offerta e messa in relazione delle
     costruttivo nel quale             e sostegno condiviso                specifico Piano di               varie forme di conoscenza e di
   maturi la cooperazione,                dell' intervento                     Inclusività                 buone prassi a vantaggio dei vari
l’accettazione delle norme,          da parte delle istituzioni               sostenibile,                percorsi di studio a vantaggio delle
 e la consapevolezza delle             coinvolte coinvolte :             monitorabile, valutabile            fragilità, delle difficoltà, delle   7
    risorse della persona              AUSL, SCUOLA, ENTI                  ed adeguabile in                             eccellenze.
   inscindibile dal gruppo.             LOCALI, FAMIGLIA,                        itinere.
                                       ASSOCIAZIONI, ...).
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                           SCUOLE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
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       Tel. 0541-346380 Fax 0541-347531 e-mail: rnic81000c@istruzione.it pec: rnic81000c@pec.istruzione.it
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4. DECALOGO DEI DOCENTI DI SOSTEGNO

Buone prassi riconosciute qualificanti dai docenti dell’IC BELLARIA (insegnanti di Sostegno,
curricolari/disciplinari, potenziamento)

   1. Concorrere al curricolo
      Essere insegnanti di classe e concorrere al successo del curricolo.
      Svolgere le attività nella classe facendo conoscere, valorizzare e socializzare il programma di
      lavoro e di apprendimento in itinere degli alunni in situazione di bisogno. Rendere sensibili i
      compagni alle modalità di relazione instaurate dall’insegnante di sostegno con l’alunno perché
      anche loro le adottino in modo consapevole. Giustificare l’eventuale uscita dalla classe, secondo
      necessità, come bisogno educativo e didattico dell’alunno inerente al suo percorso di crescita ed
      al suo programma di lavoro.

   2. Professionalità ed efficacia: Formazione e aggiornamento
      Curare la formazione e l’aggiornamento in modo costante e mirato per migliorare professionalità
      ed efficacia di azione.
      Accordare in modo regolare l’attività di sostegno col docente curricolare/disciplinare giungendo a
      scuola con materiali, proposte e risorse distintive del sostegno aperte anche ad alunni non
      certificati.
      Attivare laboratori e mettere a disposizione metodologie e strategie operative qualificate,
      diversificate, innovative e tecnologiche consone ai potenziali, agli stili di apprendimento, ai gradi
      di maturazione, agli interessi senza perdere di vista gli obiettivi formativi da raggiungere.
      Proporsi per realizzare mediazioni e sostenere laboratori con la classe.

   3. Conoscenza e partecipazione alla vita scolastica
      Contribuire alla vita scolastica della classe, del plesso e dell’istituto in modo attivo e costruttivo
      offrendo propri contributi.

   4. Condivisione del piano di lavoro
      Partecipare alle programmazioni arricchendole di proposte e percorsi significanti. Essere al
      corrente degli eventi e degli argomenti delle lezioni curricolari; condividere i percorsi di sostegno
      giornalieri (individualizzato, personalizzato, semplificato, comune, …) con l’insegnante curricolare,
      col team docente, col consiglio di classe.

   5. Ambiente di apprendimento come luogo privilegiato di lavoro
      Operare per stabilire con gli alunni seguiti un costruttivo rapporto di rispetto, empatia, intesa
      educativa e didattica, fiducia riconoscendo l’ambiente classe come luogo privilegiato di identità,
      appartenenza e crescita.

   6. Cura dei Piani Educativi Individualizzati/personalizzati
      Redigere un P.E.I. realistico e rispondente ai bisogni educativo-didattici dell’alunno ed alle finalità
      del piano di vita in modo condiviso fra i docenti gli specialisti Ausl, gli educatori, gli operatori di
      riferimento ed impegnarsi ad attuarlo con competenza e responsabilità.
                                                                                                                8
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7.     Azione coordinata delle figure di supporto alla persona
     Costituire un gruppo di lavoro (team teaching) coordinato (soprattutto dove vi siano più figure di
     supporto agli alunni certificati: sostegno, curricolare, potenziamento, educatore) che agisca con
     continuità, correlazione e corresponsabilità.

8. Laboratorialità, socialità e apprendimento
   Educare l’alunno all’incontro con i compagni ed alla socialità. Abituare gli alunni certificati (nel
   rispetto delle loro fragilità e dei piani di lavoro) ad operare in vicinanza ed in gruppo con i
   compagni (a coppia, in piccolo e grande gruppo, …) promuovendo in questi attenzione, ascolto,
   coinvolgimento e tutoring. Quando i contenuti di lavoro degli alunni in stato di bisogno sono
   comuni o correlati al curricolo di classe creare appositi gruppi di lavoro con i compagni.

9. Inclusione e comunità educante
   Promuovere contesti inclusivi di valore a favore dell’alunno/degli alunni seguiti e della classe
   intera educando alla comunità educante.
   Essere consapevoli della propria identità professionale e del proprio ruolo che deve proporsi
   armonizzato nella classe, connotarsi in modo complementare e significativo fra i docenti,
   rassicurante e capace nelle relazioni con i genitori.

10. Valorizzazione della persona: Gradualità e maturazione di autonomie per la vita
   Esercitare la propria azione valorizzando la persona, favorendo positivi indici di convivenza col
   deficit, rimuovendo o limitando lo svantaggio, stimolando maturazioni ed apprendimenti,
   rafforzando abilità così da far sviluppare autostima, fiducia in sé, accettazione, considerazione e
   desiderio di crescere.
   Perseguire obiettivi graduati, mirati, congruenti, rispettosi delle zone marginali di sviluppo e
   percorsi formativi sostenibili che possano generare conoscenze, capacità e competenze (non solo
   cognitive) che permettano propedeutica occupazionale ed una qualità di vita il più autonoma e
   serena possibile.

                                                                                                           9
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                         Via Nicolò Zeno, 21 C.A.P. 47814 BELLARIA IGEA MARINA (RN)
                  RNIC81000C Codice Fiscale: 91069910403 Codice Univoco Ufficio UF1W8G
       Tel. 0541-346380 Fax 0541-347531 e-mail: rnic81000c@istruzione.it pec: rnic81000c@pec.istruzione.it
                                       Sito web: http://icbellaria.edu.it

5. INDIVIDUAZIONE DEGLI ALUNNI CON B.E.S. : fragilità, disabilità, D.S.A. .

     AREA DELLA FRAGILITÀ GENERALE – Nell’eventualità siano individuate significative fragilità negli
      alunni i docenti potranno confrontarsi con i genitori per condividerne aspetti e concordare la
      possibilità di richiedere approfondimenti ai servizi socio-sanitari.
                             La richiesta verrà compiuta dai genitori contattando il
                                      centralino Ausl al n° 0541 707794.

      AREA DELLA DISABILITÀ – Si fa riferimento alle specifiche comunicazioni Ausl prot. 2029/02996/9
       del 27.08.2019 con oggetto “Certificazioni scolastiche a. s. 2020-2021 e prot. 2019/0303335P del
       26.11.2019 con oggetto “Certificazioni a. s. 2020-2021-Precisazioni” che puntualizzano le seguenti
       modalità:
a) il modello S non sarà più accettato e riconosciuto istituzionalmente;
b) il genitore dovrà contattare
                                     il centralino Ausl al n° 0541 707794
                          inoltrando la sua richiesta di valutazione e prima visita.
In caso di esito positivo, lo specialista Ausl di rif.to rilascerà una specifica certificazione con relativa
diagnosi funzionale che permetterà all’alunno di avere delle risorse specialistiche ed educative
(insegnante di sostegno, educatore in tempo scolastico e/o pomeridiano, specialisti Ausl di supporto),
materiali (ausili, strumenti didattici inclusivi), incontri istituzionali di progettazione didattico-educativa e
di      monitoraggio     con     docenti-specialisti       Ausl.-genitori      ed     un    Piano     Educativo
Individualizzato/Personalizzato a supporto del piano di vita.

 c) AREA DEI D.S.A. – Valorizzando il progetto comunale 0-6, il progetto di continuità infanzia-primaria, il
progetto ricerca-azione di istituto “PREVENZIONE E INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI
APPRENDIMENTO E SUPPORTO AGLI ALUNNI CON DSA.” (vedi P.T.O.F.) e l’attuazione del RINNOVO DEL
PROTOCOLLO DI INTESA FRA ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE DELLA REGIONE EMILIA-
ROMAGNA E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA-ROMAGNA PER LE ATTIVITÀ DI
INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA (DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO) di
cui all’art. 7, c.1, della Legge 8 ottobre 2010, n. 170 i docenti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria
supportano una specifica ricerca-azione che coinvolge gli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia
(statale e comunale) e gli alunni del primo e del secondo anno di scuola primaria per i quali il consenso
dei genitori è del 100%.
La ricerca-azione è validata da uno psicologo esperto che restituisce gli esiti ai docenti ed ai genitori in
appositi colloqui.
Gli alunni individuati in situazione di bisogno sono seguiti in attenzione dai docenti con modalità di
potenziamento diffuso ed una didattica inclusiva, consapevoli del valore e dell’utilità dell’intervento
precoce messo in atto, entro una finestra temporale che consente benefici e miglioramenti.
A fine classe seconda i docenti, come da protocollo, per gli alunni risultati con particolari fragilità, (alla
luce degli esiti del monitoraggio dall’ultimo anno di scuola dell’infanzia alla seconda classe primaria)
inviano all’Ausl, in modo condiviso con i genitori, il modello previsto dal M.I.U.R. (comunicazione del
02.05.2017 con oggetto “Percorso DSA scuola-famiglia”), col quale si richiede formalmente un
approfondimento diagnostico specifico per i Disturbi Specifici di Apprendimento.

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                  RNIC81000C Codice Fiscale: 91069910403 Codice Univoco Ufficio UF1W8G
       Tel. 0541-346380 Fax 0541-347531 e-mail: rnic81000c@istruzione.it pec: rnic81000c@pec.istruzione.it
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Il percorso di attenzione e l’individuazione precoce degli alunni con D.S.A., in collaborazione con i
genitori, consente una maggiore serenità di relazioni, un mantenimento dell’autostima dell’alunno, il
successo formativo e diagnosi rilasciate in tempi utili.
Nella scuola primaria e sec. di primo grado la condivisione dei P.D.P. con i genitori consente patti
educativi importanti e promuove una continuità didattica inclusiva nel benessere scolastico.
Nei tre ordini di scuola si mettono in atto precise modalità, relazioni, strategie dedicate per supportare il
bisogno educativo e l’accesso ai saperi.
Nell’istituto e nei plessi sono presenti postazioni informatiche e software specifici di aiuto e si attuano
progetti mirati per favorire il successo formativo.

    AREA DEI DISTURBI SPECIFICI ALTRI E DELLO SVANTAGGIO SOCIALE, ECONOMICO, CULTURALE
     E LINGUISTICO E DI DIVERSA CULTURA.
    Anche in quest’area sono possibili identificazioni di alunni con B.E.S.
    attraverso una diagnosi Ausl.
     La normativa prevede comunque che i docenti, riuniti in Team (scuola primaria, infanzia) o in
     Consiglio di Classe (scuola sec. primo grado), possano riconoscere in autonomia l’alunno in
     Bisogno Educativo Speciale redigendo una specifica documentazione.

6) IDENTIFICAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
        I docenti, individuati segnali di Bisogno Educativo Speciale dell’alunno, a seconda dell’ordine di
        scuola, redigono la documentazione allegata (che può essere modificata ed arricchita a seconda
        delle necessità) al fine di
        -condividere con i genitori aspetti contestuali di osservazione;
        -inoltrare all’AUSL una richiesta di approfondimento motivata;
      -concordare, come team/consiglio di classe, una eventuale identificazione di
       B.E.S. .

Alla registrazione delle osservazioni ed alla compilazione del modulo (mirate al riconoscimento di uno
specifico Bisogno) dei quali il Dirigente Scolastico è informato in itinere, i docenti accompagnano incontri
di informazione, confronto e condivisione con i genitori dell’alunno.

Seguono le seguenti iniziative:
a) Alla luce della documentazione condivisa, segue una richiesta di approfondimento all’Ausl (tel.
Centralino 0541-698740) inoltrata dai genitori così da poter avere a disposizione dei docenti una
diagnosi con le relative indicazioni sul caso, suggerimenti di attività, strumenti compensativi e
dispensativi o una relazione con gli esiti rilevati;
b) incontro fra docenti, genitori e Dirigente Scolastico per riconoscere formalmente l’alunno con Bisogno
Educativo Speciale al fine di mettere a disposizione dell’alunno un P.D.P. dedicato ed un percorso
scolastico adeguato (decisione degli obiettivi minimi da raggiungere, …).

*** Nell’eventualità i genitori non riconoscano il Bisogno Educativo Speciale i docenti devono comunque
attivare un percorso in attenzione per il figlio facendo di tutto per attuare il suo Diritto alla Studio.

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7. CONSUNTIVO PRESENZA DEGLI ALUNNI CON B.E.S. NELL’ ISTITUTO ED ORGANICO DI
SOSTEGNO

L’organico dei docenti di sostegno per l’anno scolastico 2019-2020 è il seguente:

                                organico di diritto +potenziamento+ deroghe

INFANZIA                                               4 posti

PRIMARIA                                            10 posti

SEC. DI PRIMO GRADO                                    6 posti

Preso atto delle gravità delle certificazioni, la distribuzione delle ore agli alunni viene proposta da
un’apposita commissione di docenti e condivisa col dirigente scolastico.
L’organico di sostegno è integrato dalle ore degli educatori (per gli alunni che ne hanno diritto) designate
nell’apposito Tavolo Tecnico grazie al supporto economico del comune.
Si ribadisce l’importanza degli educatori che si rivelano una risorsa complementare indispensabile per
l’attuazione dei piani di lavoro e la promozione delle autonomie e delle relazioni.
Nell’anno scolastico 2019-2020 gli educatori aderiscono alla cooperativa “Il Millepiedi”.
Per l’anno scolastico 2019-2020, in continuità con gli anni scolastici precedenti, a supporto di necessità
educativo-didattiche dei casi della scuola primaria, sono stati utilizzati, in parte, i docenti di
potenziamento.
Un punto fermo dei docenti dell’IC di Bellaria è quello di offrire agli alunni certificati, in relazione alle
diagnosi, ma anche alle reali necessità, risorse significative per promuovere al meglio un vissuto
scolastico sostenibile e mirato alla crescita nella classe (si veda decalogo al punto 4).

                       C:        D.S.A:          BES                BES             BES           Totale
    ISTITUTO       Certificati- diagnosi        ALTRI              ALTRI           ALTRI         B.E.S. per
                     L.104      D.S.A.-L.    diagnosi Ausl       Consiglio di   da specialisti   ordine di
                                170/201                            classe          privati        scuola
                                   0
INFANZIA               7           /               /                 /
                                                                                      /              7
PRIMARIA               19         11                                 5
                                                                                     1              36
SEC. PRIMO             13         33               7                 7
GRADO
                                                                                                    60
TOTALE                 39         44               7                 12              1
PER
TIPOLOGIA
                                                             103
                                                                                                              12
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 B.E.S. totali
                              Presenza degli alunni con BES nell’I. C.
                        N°           N°                 %                                        %
                                                                          N°         N°        DI BES
                     TOTALE        TOTALE        DI BES GENERALE                   ALUNNI        SU
                     ALUNNI        ALUNNI                               ALUNNI
                                    B.E.S.                              TOTALI     TOTALI    POPOLAZI
                                                 SU POPOLAZIONE                     B.E.S.      ONE
                        per
                                  per ORDINE                                                 SCOLASTIC
                                  DI SCUOLA        SCOLASTICA                                     A
                    ORDINE DI
                     SCUOLA
                                                   per ordine di

                                                      scuola
   N° ALUNNI          154             7                5%                 956       103         11%
   INFANZIA

   N° ALUNNI          437            36                8%
   PRIMARIA

  N° ALUNNI           365            60                16%
  SEC. PRIMO
    GRADO

8. QUADRO DI SINTESI DEI PERCORSI PERSONALIZZATI

      TABELLA DI ISTITUTO PER LA RILEVAZIONE QUANTITATIVA PER TIPOLOGIE SPECIFICHE.

   A. Rilevazione dei BES presenti:

   DISABILITÀ CERTIFICATE (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)               n° 39

      autismo e disturbi evolutivi misti

      Disturbo oppositivo provocatorio (D.O.P.), da deficit dell’attenzione/concentrazione,
       iperattività

      minorati udito

      Disturbo del linguaggio associato ad altre problematiche

      Ritardo cognitivo , difficoltà generalizzate

                                                                                                             13
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   DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (L.170/2010):           n° 44

      DSA

      Sintomatologie rituali e compulsive

      Difficoltà di attenzione e di apprendimento

SVANTAGGIO (indicare il disagio prevalente) n° 20

      Socio-economico

      Linguistico-culturale

      Disagio comportamentale/relazionale

      Difficoltà scolastiche

I PEI sono redatti e monitorati in itinere dal team docente/consiglio di
classe/genitori e sono condivisi nei GLHO.

I PDP sono redatti dai consigli di classe e monitorati in itinere dai docenti, dai
genitori e dagli specialisti, dove presenti.

                                                                                                             14
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9. QUADRO DI SINTESI DEI CRITERI OPERATIVI

a) Criteri condivisi per la stesura dei percorsi personalizzati (P.E.I.-P.D.P.)
(In questo settore andranno indicate le modalità di stesura sia dei Piani Educativi Individualizzati degli
alunni disabili, sia i Piani Didattici Personalizzati degli alunni con DSA, sia dei percorsi personalizzati per gli
alunni che ne hanno necessità. E’ bene che le strutture siano condivise e predisposte in formato
elettronico, in modo da poter essere elaborate come testo condiviso dai docenti e allegate al presente
documento nonché ai registri digitali.)
     La compilazione dei P.E.I. e dei PDP degli alunni in stato di bisogno è condivisa in itinere fra i
        docenti di sostegno, curricolari, potenziamento ed educatori nel rispetto e nella
        complementarietà delle loro funzioni e professionalità.
     Nel P.E.I., una parte preliminare ritenuta fondamentale alla sua stesura, è il P.D.F. (Profilo
        Dinamico Funzionale) che è redatto sulla base della certificazione e della diagnosi funzionale
        stilate dagli specialisti Ausl e dall’osservazione diretta e indiretta (colloqui con i genitori e con i
        docenti precedenti, consulto di relazioni, …) dell’alunno.
        Il P.D.F. (o una relazione equivalente) deve guidare alla conoscenza reale del bambino/ragazzo ed
        essere una risorsa utile di analisi della situazione di partenza e premessa per l’elaborazione di una
        programmazione educativa e didattica mirata.
         Il P.D.F. aggiornato a fine anno scolastico diventa un documento informativo sugli sviluppi
        dell’alunno/a e sul percorso scolastico svolto. Risulta importante per le valutazioni, le competenze
        ed i bisogni, la trasmissione di conoscenze e le richieste utili alla continuità (passaggio di classe,
        cambio di insegnanti o di ordine di scuola).
        Il P.E.I., quando nella diagnosi funzionale è contemplata l’opzione di personale assistenziale, è
        condiviso con l’educatore ed arricchito col suo contributo.

        La documentazione inerente agli alunni con B.E.S. è trasmessa in itinere al Dirigente Scolastico
        per conoscenza, confronto, analisi di contesti, azioni e percorsi secondo necessità.
        La documentazione viene condivisa con la famiglia e gli specialisti per rinforzare la circolarità delle
        conoscenze, il confronto ed il patto educativo.

      È buona prassi degli insegnanti, una volta individuato un alunno con fragilità, tenere un diario di
       osservazioni o un quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia per monitorare il contesto,
       comunicare informazioni, giustificare e valorizzare interventi.
     I modelli del P.E.I. e dei P.D.P., deliberati nel Collegio Docenti, sono elaborati in modo funzionale
       al bisogno educativo e tengono in considerazione le indicazioni degli esperti Ausl o privati e/o di
       indicazioni e modalità disposte dai docenti (soprattutto quando il bisogno educativo è stato
       rilevato dal team docenti/consiglio di classe).
      Parte fondamentale dei P.D.P. è la parte dedicata al Patto Educativo condiviso
      docenti-genitori.
     I P.E.I. ed i P.D.P. sono formulati anche in modalità digitale così da favorire facilità di redazione ed
       una trasmissione immediata, permettere una pratica socializzazione per eventuali modifiche ed
       adeguamenti a seconda degli sviluppi e della tipologia del bisogno educativo.
     La seduta del G.L.I. (Gruppo Lavoro Inclusione di Istituto), svolta durante l’ anno scolastico
       permette ai membri di confrontarsi sul contesto di bisogno dell’istituto condividendo progetti ed
                                                                                                                15
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                           SCUOLE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
                         Via Nicolò Zeno, 21 C.A.P. 47814 BELLARIA IGEA MARINA (RN)
                  RNIC81000C Codice Fiscale: 91069910403 Codice Univoco Ufficio UF1W8G
       Tel. 0541-346380 Fax 0541-347531 e-mail: rnic81000c@istruzione.it pec: rnic81000c@pec.istruzione.it
                                       Sito web: http://icbellaria.edu.it

       iniziative svolte anche col contributo di risorse del territorio, finalizzate al miglioramento
       dell’offerta formativa affinché l’istituto possa essere ambiente di crescita e di apprendimento per
       tutti.
       La Direttiva 27-12-2012 ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica,
       basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità
       all’intera comunità educante.

                     P.E.I. (PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO-PERSONALIZZATO)
                                    per alunni diversamente abili (DVA).

Il P.E.I (Piano Educativo Individualizzato) è il documento in cui vengono descritti gli interventi educativo-
didattici predisposti in corso d’anno per ogni alunno certificato (L.104/92).
Ogni ordine di scuola ha elaborato un proprio P.E.I. così da essere maggiormente rispondente alle
caratteristiche ed alle necessità degli alunni della fascia d’età dell’ordine di scuola di rif.to.
E’ compilato e condiviso nella sua accezione di individualizzazione/personalizzazione sottolineando come
l’attività di sostegno svolta in collaborazione con i docenti di team/di consiglio di classe deve perseguire
obiettivi di maturazione globale dell’alunno e di integrazione/inclusione curricolare-sociale concorrendo
in modo efficace alla realizzazione del progetto di vita.
Durante il presente anno scolastico, i docenti di sostegno hanno redatto, in un apposito gruppo di lavoro-
autoformazione anche un P.E.I. con profilo I.C.F. .

 Il ref.te Inclusione avrà cura di programmare la seguente serie di azioni, monitorare l’andamento dei
                                 percorsi scolastici, supportare l’inclusione.
                                FASI                                              TEMPI
              Aggiornamento dei dati degli alunni.                          Entro settembre ed in corso
                                                                            dell’anno scolastico, secondo
                                                                                      necessità.
    Acquisizione del P.E.I. dell’a. s. precedente (se alunno già
 frequentante nell’Istituto), della certificazione e della diagnosi
     funzionale (se alunno di nuova certificazione), del P.E.I.       Entro settembre, prima dell’inizio
  scolastico di altra scuola (in caso di trasferimento di alunno a                delle lezioni.
questa istituzione scolastica) da parte dell’ins.te di sostegno (e
  dell’educatore se ne ha l’opzione nella diagnosi) assegnato al
                                 caso.
      Incontri di continuità docenti e docenti-genitori per la      A giugno, dopo la fine della classe
  conoscenza dell’alunno particolarmente importanti in caso di dell’ultimo ordine di scuola ed a
                    passaggio di ordine di scuola.                  settembre, prima delle lezioni ed
                                                                    anche successivamente, secondo
                                                                    necessità.
Incontri di una commissione di docenti per ordine di scuola per Entro settembre, prima dell’inizio
 di prendere atto delle certificazioni, delle gravità e di contesti delle lezioni.
    specifici al fine di concordare l’assegnazione delle risorse

                                                                                                             16
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                           SCUOLE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
                         Via Nicolò Zeno, 21 C.A.P. 47814 BELLARIA IGEA MARINA (RN)
                  RNIC81000C Codice Fiscale: 91069910403 Codice Univoco Ufficio UF1W8G
      Tel. 0541-346380 Fax 0541-347531 e-mail: rnic81000c@istruzione.it pec: rnic81000c@pec.istruzione.it
                                       Sito web: http://icbellaria.edu.it

   inerenti all’organico di Sostegno da proporre al Dirigente
                            Scolastico.
  Incontri gruppo di lavoro fra figura strumentale Inclusione,        Entro settembre-ottobre.
 ref.ti inclusione dei tre ordini di scuola, docenti di sostegno,     A fine primo quadrimestre ed a fine
      docenti curricolari, potenziamento ed educatori per             anno scolastico o quando ritenuto
socializzare la modulistica del P.E.I. e condividere/arricchire le    necessario.
 linee guida dell’inclusione, le opportunità, l’organizzazione, i
    materiali, gli strumenti, i progetti e le modalità di lavoro.
                                                                      Entro novembre
        Redazione del PEI e del P.D.F. cartacei e digitali.           o con flessibilità in relazione alla
    Sua condivisione con i genitori e consegna in segreteria.         tipologia della certificazione ed al
                                                                      contesto dell’alunno.
Seduta del G.L.I. (Gruppo di Lavoro Inclusione di Istituto) per       Durante l’anno scolastico.
formalizzare l’assegnazione delle risorse, socializzare il P.A.I.,
concordare progetti scolastici e territoriali, iniziative di
inclusione e di formazione.

Condivisione del P.E.I. e delle condizioni dell’inclusione col
ref.te Ausl nell’incontro istituzionale (G.L.H.O.) di inizio anno
scolastico: necessità assistenziali e sanitarie, esigenze di
facilitazione alla comunicazione e alla autonomia personale,          Generalmente entro ottobre-
utilizzo delle risorse di personale (docente di sostegno e/o          febbraio.
educatore) e strumentali, attivazione di particolari modalità
organizzative e di flessibilità, presenza di barriere
architettoniche, acquisto di materiali ed attrezzature, richieste
di ausili.
Documentazione didattico-educativa del P.E.I.: percorsi di
insegnamento-apprendimento, redazione delle                           In itinere nell’anno scolastico.
programmazioni mensili, delle osservazioni sistematiche in
itinere, delle verifiche e delle valutazioni, dei progetti, …
Riunioni aggiuntive con i genitori o con i ref.ti Ausl secondo        In itinere nell’anno scolastico.
necessità per precisare l’andamento scolastico, adeguare il
P.E.I., …
Compilazione del documento di valutazione
cartaceo/ informatizzato con allegata, per gli alunni più gravi o     Alla fine del primo e del secondo
come concordato fra i docenti ed i genitori, una specifica            quadrimestre.
relazione sulle competenze acquisite per materie/ambiti a
supporto della valutazione numerica.
Consegna del documento di valutazione intermedio e finale ai
genitori con incontro dedicato.
Colloqui individuali docenti-genitori per il monitoraggio/la
verifica del P.E.I. e delle risorse inclusione impiegate, per la      Alla fine dell’anno scolastico, entro
socializzazione del documento di valutazione finale, per la           maggio-inizio di giugno.
condivisione di attività inerenti alle vacanze estive ed alla
                                                                                                              17
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                         Via Nicolò Zeno, 21 C.A.P. 47814 BELLARIA IGEA MARINA (RN)
                  RNIC81000C Codice Fiscale: 91069910403 Codice Univoco Ufficio UF1W8G
       Tel. 0541-346380 Fax 0541-347531 e-mail: rnic81000c@istruzione.it pec: rnic81000c@pec.istruzione.it
                                       Sito web: http://icbellaria.edu.it

continuità.

Incontro finale fra i docenti di sostegno per la verifica delle        Entro giugno.
attività e formulare proposte per l’anno scolastico successivo.
Incontri di passaggio di informazioni e condivisone dei P.E.I..        Entro giugno.
fra i docenti interessati per gli alunni che cambiano ordine di
scuola.

                                 P.D.P. (PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO)
                                               per alunni con B.E.S.
Il modulo di P.D.P. adottato per D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento), riconfermato negli anni dai
docenti e dai genitori, appare adatto anche per gli alunni certificati dagli specialisti Ausl che rientrano in
questa area come borderline.
Per P.D.P. riferiti ad altre aree di Bisogno, perché questi siano funzionali alle diagnosi di B.E.S. individuati
dagli specialisti Ausl o privati o alle relazioni dei docenti (B.E.S individuato dal team docente/dal Consiglio
di Classe) il ref.te inclusione, in collaborazione con i docenti interessati, adottano o predispongono, in un
apposito gruppo di lavoro in collaborazione con i genitori o gli specialisti di rif.to., tipologie specifiche di
P.D.P. mirate ai bisogni educativi individuati negli alunni.

 Il ref.te Inclusione avrà cura di programmare la seguente serie di azioni, monitorare l’andamento ed
                                    intervenire a supporto del percorso.
                                FASI                                              TEMPI
              Aggiornamento dei dati degli alunni.                          Entro settembre ed in corso
                                                                            dell’anno scolastico, secondo
                                                                                      necessità.
    Acquisizione del P.D.P. dell’a. s. precedente (se alunno già
  frequentante nell’Istituto), della diagnosi (se alunno di nuova       Entro settembre, prima dell’inizio
 individuazione), del P.E.P. scolastico di altra scuola (in caso di                delle lezioni.
    trasferimento di alunno a questa istituzione scolastica) da
           parte del team docente e del Consiglio di Classe.
     Incontro con i docenti per passaggio di informazioni sugli         Entro settembre, prima dell’inizio
      alunni con B.E.S e condivisione delle linee guida e delle          delle lezioni e successivamente,
                     risorse di aiuto ed intervento.                            secondo necessità.
Consegna al docente prevalente/al coordinatore di classe della
comunicazione scritta riportante                                        Entro settembre, prima dell’inizio
- i nominativi e la tipologia degli alunni con B.E.S. iscritti nella               delle lezioni.
propria classe;
- il ritiro in segreteria dei moduli dei P.D.P. in relazione ai
propri alunni con B.E.S.;
- riscontro di firma per ritiro della modulistica.
   Colloqui, secondo necessità, con i genitori per la conoscenza
dell’alunno, la condivisione/conferma di un percorso educativo               Entro novembre e quando
                                                                                                             18
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                         Via Nicolò Zeno, 21 C.A.P. 47814 BELLARIA IGEA MARINA (RN)
                  RNIC81000C Codice Fiscale: 91069910403 Codice Univoco Ufficio UF1W8G
       Tel. 0541-346380 Fax 0541-347531 e-mail: rnic81000c@istruzione.it pec: rnic81000c@pec.istruzione.it
                                       Sito web: http://icbellaria.edu.it

    e didattico dedicato, la precisazione del patto educativo.              necessario in corso d’anno
                                                                                   scolastico.
 Incontri e contatti, secondo necessità con gli specialisti Ausl o          Entro novembre e quando
   privati, per confronti finalizzati alla condivisione di P.D.P. e         necessario in corso d’anno
                    sull’andamento scoalstico.                                     scolastico.

 Incontri di supporto alla compilazione dei P.D.P. fra docenti e Entro novembre e in corso d’anno
                funzione strumentale inclusione.                 scolastico utilizzando lo Sportello
                                                                 Inclusione.
  Incontri di conoscenza per docenti e genitori sui materiali e Secondo necessità in corso d’anno
 sugli strumenti (compensativi, dispensativi, di semplificazione scolastico rivolgendosi allo Sportello
  e mediazione) tradizionali e multimediali a disposizione per Inclusione.
           l’insegnamento-apprendimento e lo studio.
    Compilazione del P.D.P. , sua condivisone con i genitori
  (particolarmente importante il patto educativo concordato)                 Entro novembre.
                        con le relative firme.
                 Consegna dei P.D.P. in segreteria.
       Adeguamenti condivisi dei P.D.P. seguiti da incontri.       Secondo necessità in corso d’anno
                                                                                scolastico.
               Verifica del P.D.P. insieme ai genitori.           Entro la fine di maggio/inizio giugno.

b) Criteri condivisi per la valutazione dei percorsi personalizzati
(In questo settore vanno individuate le modalità di valutazione sia continua sia finale per tutte le
diverse categorie di alunni con percorsi personalizzati, sia in relazione alle norme vigenti: Legge 104/92;
Legge 170/2010; Regolamento sul sistema di valutazione; Ordinanze sugli Esami di Stato; disposizioni
INVALSI per lo svolgimento delle relative prove, ….
Al fine di assicurare coerenza nell’azione dei singoli consigli di classe nei confronti degli allievi e coerenza
nell’azione valutativa dei singoli insegnanti.
Si ricorda che valutare un alunno in difficoltà comporta l’assunzione di responsabilità diretta di ciascun
docente singolarmente inteso e dei docenti come collegialità, nell’individuazione del difficile equilibrio tra
il non concedere aiuti non indispensabili e il pretendere risposte impossibili alle condizioni attuali
dell’allievo).

                                                 ALUNNI DISABILI
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.
Assume funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo di
miglioramento continuo (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione, DM 254/2012, Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari, 2018).
La L. 104/92 ricorda che nella scuola dell'obbligo “… sono predisposte, sulla base degli elementi conoscitivi
prove d'esame corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a valutare il progresso dell'allievo in
rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.”

                                                                                                             19
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                           SCUOLE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
                         Via Nicolò Zeno, 21 C.A.P. 47814 BELLARIA IGEA MARINA (RN)
                  RNIC81000C Codice Fiscale: 91069910403 Codice Univoco Ufficio UF1W8G
       Tel. 0541-346380 Fax 0541-347531 e-mail: rnic81000c@istruzione.it pec: rnic81000c@pec.istruzione.it
                                       Sito web: http://icbellaria.edu.it

La partecipazione all’esame di questi alunni con prove scritte ed orali personalizzate, monografie
cartacee e digitali dedicate, elaborati e sussidi personali che raccontino, originalità, socialità, competenze
e conoscenze apprese è una esperienza inclusiva di fondamentale importanza per i docenti ed i familiari
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ (D. Lgs. 62/2017): La valutazione degli alunni con disabilità
è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del PEI ed è espressa con voto
in decimi.
L’esame conclusivo del primo ciclo si svolge con prove differenziate, comprensive della prova nazionale ,
corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue
potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al
piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione.
Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e
del conseguimento del diploma di licenza.

Gli alunni con disabilità, in relazione ai loro processi evolutivi, alle potenzialità ed ai gradi di difficoltà
inerenti alle loro diagnosi, seguono un Piano Educativo Individualizzato-Personalizzato sostenibile e
mirato alla persona, condiviso dai docenti di classe, dai genitori e dal ref.te Ausl.
Il profilo di ogni alunno è descritto nell’ analisi della situazione iniziale o nel Profilo Dinamico Funzionale
di inizio e di fine anno scolastico.
Il programma scolastico degli alunni con certificazione, considerata la loro diagnosi ed il loro grado di
gravità, è nella maggioranza dei casi diversificato rispetto a quello della classe, ma rapportato alle loro
potenzialità ed ai loro punti di forza come concordato con gli specialisti Ausl di riferimento.
Il contesto dell’apprendimento e dell’inclusione viene monitorato costantemente dai ref.ti per
l’inclusione dei tre ordini di scuola, dai docenti e dai genitori così da sostenere un contesto di vita
scolastica efficace, intervenire prontamente in relazione a necessità o per provvedere ad adeguamenti.
Gli incontri del Gruppo di Lavoro scuola-famiglia-Ausl (G.L.H.O.) di inizio anno scolastico hanno i seguenti
scopi: validare il piano di lavoro ed il contesto di tutela e di partecipazione scolastica dell’alunno in
relazione alle risorse assegnate (umane e materiali), monitorare i processi, verificare l’efficacia del piano
di lavoro, modificarlo in senso costruttivo avendo presente il benessere della persona ed obiettivi di
autonomia e partecipazione sostenibili.
Incontri aggiuntivi di G.L.H.O. in corso d’anno scolastico sono concordati secondo necessità.
Incontri fra docenti e genitori sono costanti per rafforzare il patto educativo e la socializzazione del
percorso scolastico.
Le valutazioni degli apprendimenti previsti e declinati nel piano di lavoro annuale avviene in itinere in
relazione ai contenuti trattati.
È buona norma dei docenti coinvolgere a seconda degli eventi e dei contenuti di lavoro, gli alunni
diversamente abili in attività di piccolo/grande gruppo al fine di far sentire loro la classe come luogo di
identità, di appartenenza e di incontro, accettazione ed inclusione.
In classe sono organizzati laboratori, è diffuso l’insegnamento cooperativo e valorizzato il tutoring.
Sono messi a disposizione a favore dei processi evolutivi di maturazione e del successo scolastico
strumenti di semplificazione, metodologie, strumentazioni cartacee e multimediali, ausili specifici
finalizzati al percorso ed al successo scolastico.
In particolare, al fine di sensibilizzare i compagni alla diversità di relazione ed alla consapevolezza di stili
diversi di insegnamento-apprendimento gli alunni certificati intervengono nelle loro classi con tempi,

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