Verso le Valli Ricerca sulle possibilità di sviluppo turistico nel territorio tra Torino e le Valli di Lanzo - Associazione Janela
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Verso le Valli Ricerca sulle possibilità di sviluppo turistico nel territorio tra Torino e le Valli di Lanzo
Giuseppe Cornelli Carlo A. Burdese Verso le Valli Ricerca sulle possibilità di sviluppo turistico del territorio tra Torino e le Valli di Lanzo A cura di: Associazione Janela Per conto di: InQubatore Qulturale della Corona Verde
Raccolta dati - Elaborazione testi: Giuseppe Cornelli Elaborazione grafica - Geoprocessing: Carlo A. Burdese Conclusioni: Carlo A. Burdese; Giuseppe Cornelli Associazione Janela C.F: 97810410015 Sede Legale: Corso Telesio 22/4, 10146, Torino Contatti: Mail: info@associazionejanela.it Facebook: Associazione Janela Web: associazionejanela.it
Indice Introduzione 1 Metodologia di ricerca 3 Uno sguardo d’insieme 7 Descrizione dei singoli Comuni 9 Conclusioni 63 Note sugli autori 67 Note tecniche 68 Associazione Janela - 2017
Introduzione Il seguente lavoro di ricerca rappresenta e s’inserisce come analisi preliminare nell’elaborazione di un progetto di sviluppo turistico nel territorio di collegamento tra la Città di Torino e le Valli di Lanzo, oltre che nelle Valli stesse. Il progetto attualmente è coordinato da “InQubatore Qulturale della Corona Verde”, ente strumentale per le finalità proprie dell’omonimo progetto regionale “Corona Verde” in questo territorio. Di conseguenza il principale obiettivo del lavoro stesso è quello di individuare, riconoscere, mappare e mostrare al lettore i principali e più rilevanti punti d’interesse culturale presenti nel territorio compreso tra la città di Torino e le Valli di Lanzo. Tale territorio comprende numerosi comuni, alcuni simili per caratteristiche, altri assai differenti tra loro: proprio questa diversità è, tuttavia, da considerarsi come un punto di forza e un volano per lo sviluppo turistico dell’area, oltre che per lo sviluppo locale in senso stretto. L’individuazione di fattori chiave per la fruizione del territorio, per l’implementazione di attività esistenti all’interno di un piano di sviluppo turistico e/o per la creazione di nuove attività connesse allo stesso, è altresì agevolata dalla varietà presente all’interno del contesto territoriale considerato. Per questa ragione il concetto di punti d’interesse culturale, e quindi di cultura sul territorio interessato dal lavoro stesso, è da intendersi in senso generale, allargato, tout-court: il concetto con cui s’intende la cultura è assimilabile agli obiettivi propri del Progetto Corona Verde. Il progetto Corona Verde integra l’idea della “corona di delitie” - proposta all'inizio del ‘600 dal Castellamonte con riferimento alla costellazione delle dimore sabaude attorno a Torino - con l’idea della “cintura verde”, largamente frequentata dall'urbanistica europea del XX secolo. Se la prima idea trova riscontro in un patrimonio storico-culturale di riconosciuta rilevanza internazionale, la seconda lo trova in un patrimonio naturale di grande pregio, che si manifesta nel sistema dei parchi metropolitani, nel sistema delle fasce fluviali convergenti sul grande arco del Po ai piedi della collina e nella rilevanza qualitativa e quantitativa delle aree rurali ancora poco alterate nell'hinterland delle città della cintura torinese (fonte: Regione Piemonte). L’idea di fondo del lavoro è di costruire una metodologia di individuazione dei possibili assi di sviluppo turistico del territorio, estendibile e riadattabile a diversi contesti territoriali. Un’analisi di contesto di questo tipo è fondamentale per le finalità di qualsivoglia iniziativa turistica, di sviluppo locale-rurale e, conseguentemente, di iniziative economicamente sostenibili e redditizie per la popolazione autoctona. Associazione Janela - 2017 1
Introduzione Fig.1 - Territorio oggetto della ricerca, visto dalle colline di Torino Fig.2 - Territorio oggetto della ricerca, evidenziato tramite geoprocessing Associazione Janela - 2017 2
Metodologia di ricerca Al fine di comprendere nel dettaglio la metodologia adottata nello svolgimento del lavoro di ricerca, vengono di seguito illustrate alcune spiegazioni preliminari sull’elaborato. Sono stati considerati 27 Comuni compresi tra la Città di Torino e le Valli di Lanzo: Balangero, Borgaro, Cafasse, Caselette, Caselle Torinese, Ciriè, Druento, Fiano, Front, Germagnano, Givoletto, La Cassa, Lanzo Torinese, Lombardore, Mathi, Nole, Rivarossa, San Carlo Canavese, San Gillio, Val della Torre, Vallo Torinese, Varisella, Venaria Reale, Villanova Canavese. La stesura dell’elaborato si è basata sull’individuazione dei principali punti d’interesse culturale utili alle finalità della ricerca stessa mediante l’analisi della principale letteratura, scientifica e divulgativa, al fine di individuare i principali elementi storico-artistici, naturali, paesaggistici. Gli elementi storico-artistici sono da intendersi come elementi prevalentemente antropici, quali edifici di particolare pregio e di particolare rilevanza storica che presentano delle unicità in termini di valore e capitale culturale. Gli elementi naturali sono stati individuati da un lato in punti di particolare valore natural-paesaggistico, che presentano cioè notevoli esternalità positive per eventuali visitatori-turisti; dall’altro in elementi naturalistici di particolare rilievo in termini di preservazione della biodiversità e degli elementi floro-faunistici che presentano tipicità proprie del territorio. Con la medesima logica, inoltre, si sono anche analizzati i principali elementi della cultura materiale (tangibile e non) presenti nell’area. A completamento di una prima parte di tipo prettamente compilativo, quindi, ne è seguita una di tipo prettamente di ricerca: sono stati individuati, cioè, alcuni stakeholders chiave presenti e operanti sul territorio di riferimento e/o nei singoli Comuni e si è proceduto ad interviste (telefoniche e personali) al fine di mantenere un approccio bottom-up, tenendo in forte considerazione il parere e il punto di vista delle persone che su questo territorio lavorano e vivono quotidianamente. Sono inoltre state eseguite ricerche sul campo, al fine di individuare e raccogliere dati su particolari punti d’interesse, spesso non ancora mappati e recanti scarne descrizioni sulla principale letteratura. Alla sostanziale raccolta ed elaborazione dei dati ha fatto seguito la parte strettamente operativa, ovvero la georeferenziazione dei punti d’interesse individuati e, al contempo, un breve elaborato per ogni singolo Comune. Associazione Janela - 2017 3
Metodologia di ricerca Al fine di procedere a una rappresentazione dettagliata e ordinata dell’insieme dei punti di interesse e di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico dell’area, ci si è mossi su tre diversi fronti, in termini di rappresentazione geografica. Così, all’interno di ogni Comune considerato, sono state inserite tre diverse immagini, utili a fornire tre diversi livelli di rappresentazione del contesto territoriale e dei risultati della ricerca condotta. All’interno di queste immagini, le diverse tipologie di punti d’interesse individuati sono state rappresentate con indicatori di diverso colore. Di seguito viene fornita una legenda relativa alla paletta cromatica utilizzata per la rappresentazione delle diverse tipologie di punti d’interesse: Punti di interesse culturale (storico; artistico; architettonico; sociale) Punti di interesse paesaggistico (ambientale; naturalistico; floro-faunistico) Punti di interesse a rischio (attualmente inutilizzati; necessaria riqualificazione) Sistema di attività funzionali a uno sviluppo turistico (che sembrano attive) Sistema di attività e percorsi turistici passati (che non sembrano più attivi) Aspetti legati alla cultura materiale o alle tradizioni locali Riprendendo la descrizione della metodologia di ricerca, passiamo ora a fornire il dettaglio delle immagini inserite per dare la rappresentazione del contesto territoriale dei diversi Comuni. In una prima immagine (fig. 3) viene fornita una vista aerea - secondo il principio della “prospettiva a volo d’uccello”, ove possibile - al fine di fornire al lettore una panoramica dell’area considerata, all’interno della quale vengono già sommariamente evidenziati i diversi punti di interesse individuati. In una seconda immagine (fig. 4), si è inserita una mappa toponomastica monocromatica, utile per fornire un’idea più efficace della distribuzione dei punti d’interesse e delle attività all’interno del tessuto comunale. Questo tipo di immagine si rivelerà utile soprattutto per valutare le condizioni di prossimità tra i diversi punti individuati. Associazione Janela - 2017 4
Metodologia di ricerca Nella terza immagine (fig. 5), si è inserita una rielaborazione grafica - realizzata attraverso un sistema informativo geografico - della localizzazione dei punti di interesse all’interno della superficie comunale. La localizzazione in questo caso - volontariamente - non è precisa e puntuale al pari di quella fornita nella mappa toponomastica. Questa immagine è stata elaborata seguendo il principio dell’infografica, privilegiando quindi la semplicità di lettura rispetto alla precisione cartografica. Questa è l’immagine più interessante e più utile ai fini della rappresentazione delle risorse locali, in quanto a ogni punto d’interesse è stato assegnato un numero che ne permette l’individuazione sul retro della pagina relativa al Comune, nella quale è inserita una breve descrizione del punto stesso. Fig.3 - Vista panoramica Fig.4 - Distribuzione punti di interesse Fig.5 - Grafica dei punti di interesse E’ chiaramente opportuno - come del resto immediatamente evidente al lettore - segnalare che all’interno di questa immagine sono stati inseriti solamente i punti di interesse culturale e paesaggistico individuati, escludendo da questa immagine la localizzazione delle attività all’interno della superficie comunale. Questo per due ragioni: da un lato per fornire una grafica più ordinata, nella quale il sistema di attività non “disturbasse” visivamente l’individuazione e la lettura del territorio attraverso “l’occhio del turista”, notoriamente allenato a individuare i poli di attrazione prima delle attività circostanti; dall’altro lato perchè si ritiene che l’indicazione precisa della localizzazione delle attività nel territorio abbia un significato meno “impattante” rispetto alla necessaria e fondamentale individuazione dei punti di interesse. Questo anche grazie e in ragione del ruolo non strettamente vincolato alla localizzazione geografica della maggior parte delle attività individuate, fatta eccezione per le attività dedicate al soggiorno e alla ristorazione (es. associazioni che organizzano eventi in luoghi diversi dalla sede ufficiale). Associazione Janela - 2017 5
Giunti a questo punto, avendo fornito le necessarie premesse per un’agevole e fruttuosa lettura, si può passare alla presentazione del lavoro svolto. Il lavoro sarà presentato secondo un’approccio dal generale al particolare, partendo da uno sguardo d’insieme sul territorio considerato, per poi spostare il focus sulla descrizione delle singole realtà e del patrimonio di risorse individuato all’interno di queste. La scelta è ricaduta su tale metodologia per permettere, oltre ad uno sguardo generale sul territorio considerato, un ulteriore livello di dettaglio essendo il fine ultimo la creazione di possibili sistemi d’integrazione turistica a beneficio dello sviluppo locale. Associazione Janela - 2017 6
Uno sguardo d’insieme Per meglio comprendere il territorio analizzato, è utile introdurre una breve descrizione dell’area. Il territorio in questione è ubicato in Piemonte, in direzione Ovest, Nord-Ovest e Nord-Nord-Ovest considerando idealmente la Città di Torino come centro di riferimento cardinale. Dal punto di vista geografico, inoltre, i 27 comuni analizzati si trovano tra la stessa Torino e l’inizio delle Valli di Lanzo (fig.6), in una zona pedemontana delineata da alcune vallate minori e da alcune aree di importante pregio naturalistico. Precisamente, da Ovest a Nord in senso orario rispetto Torino, troviamo la Valle del Casternone, la Val Ceronda e la Riserva Naturale della Vauda. Scendendo ulteriormente in dettaglio, inoltre, la Valle del Casternone si divide a sua volta nel Vallone di Val della Torre e nella cosiddetta Conca di Givoletto. Questa porzione di territorio compone un’area geografica definibile in questa sede come area delle “Pre-Valli di Lanzo”; al suo interno si trova, inoltre, il Parco Regionale della Mandria. Situato a Nord rispetto alla Città di Torino vi è il comune di Lanzo Torinese, il quale funge sostanzialmente da nodo di collegamento tra il territorio metropolitano e le Valli di Lanzo propriamente dette. Queste ultime si compongono a loro volta di tre valli: la Val di Viù, la Val d’Ala e la Val Grande. All’estremità occidentale di queste si trova, conseguentemente, l’inizio della catena alpina. Ai fini della ricerca qui presentata, geograficamente è possibile considerare i 27 comuni oggetto d’analisi come collocati sul territorio in quattro aree omogenee: una prima parte di essi è idealmente collocata sull’asse delineato dalla Val Ceronda; un secondo gruppo è, invece, collocato sull’asse delineato dalla Val Casternone; una terza parte è rappresentata dai comuni situati all’interno o sul confine del Parco Regionale della Mandria, e lungo il percorso dello Stura di Lanzo; infine, l’ultima parte è rappresentata dai comuni orbitanti attorno alla Riserva Naturale Orientata della Vauda. È infatti opportuno a fini geografici e di contesto, inoltre, puntualizzare che quest’area ospita contestualmente tre grandi aree di notevole interesse naturalistico: il Parco Regionale della Mandria, la Riserva Naturale della Vauda e la Riserva Naturale della Madonna della Neve sul Monte Lera, sito di interesse comunitario istituito per la protezione dell’Euphorbia x Gibelliana. L’area è infine modellata dalla presenza di tre principali fiumi, quali il Ceronda, il Casternone e lo Stura di Lanzo, che giunge sino alla Città di Torino per immettersi nel fiume Po all’altezza del Parco della Colletta. Associazione Janela - 2017 7
Uno sguardo d’insieme Dopo aver fornito una panoramica molto generale del territorio considerato, si ritiene ora opportuno procedere - come già sottolineato nella “Metodologia di ricerca” - a una rappresentazione dettagliata dei diversi contesti territoriali presenti in relazione ai diversi Comuni considerati nell’ambito di questa ricerca. Il ricongiungimento di questa visione particolare con la panoramica qui sopra fornita aiuterà a trarre le conclusioni utili riguardo le possibilità di sviluppo turistico del territorio considerato. Fig.6 - Posizione del territorio della ricerca (granata), in relazione alle Valli di Lanzo (verde) e alla Città di Torino Associazione Janela - 2017 8
Balangero Il Comune di Balangero è un piccolo comune di 3.190 abitanti situato a nord-ovest rispetto alla Città di Torino. Dal punto di vista geografico Balangero confina con i comuni di Cafasse, Coassolo Torinese, Corio, Lanzo Torinese e Mathi. Nonostante le ridotte dimensioni in termini di superficie (13,01 km2), il territorio presenta un ambiente assolutamente florido in termini di attività culturali e punti di interesse storico- artistico, nonché ambientale. In epoca medievale, infatti, sorgeva il castello balangerese appena fuori dall’attuale perimetro cittadino: oggi, pur troppo, se ne possono ammirare solamente pochi ruderi. Di particolare pregio, poi, sono i cosiddetti “Sim”: così venivano, e sono tuttora, chiamati i cortili interni delle basse villette a schiera presenti ancor’oggi nel centro urbano. A testimonianza, inoltre, di un passato di cittadina operosa e lavoratrice vi è l’”amiantifera”, la quale non è stata solo la più grande cava d'amianto dell'Occidente, ma anche un'immensa fonte di lavoro e di ricchezza per la comunità balangerese e i paesi limitrofi fino ai primi anni '90. La collina ove è ubicato il sito è anche sede della Cappella di San Vittore, utilizzata per eventi culturali sia dalla popolazione balangerese sia dalla popolazione del comune di Corio. Da un punto di vista architettonico si segnalano le numerose chiese e cappelle presenti sul territorio, tra le quali di particolare interesse storico-artistico è la Chiesa Parrocchiale di San Giacomo. Associazione Janela - 2017 9
Balangero - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Cappella di San Vittore: situata sulla cima del Bric Forcola, al confine con il comune di Corio 2 Santuario Madonna dei Martiri: costruito agli inizi del 1700 3 Chiesa di San Biagio: probabilmente risalente al 1594, di forma sferica 4 I “Sim”: parola balangerese che indica le grandi e articolate corti interne, tipiche delle case coloniche del centro storico 5 Chiesa di San Giacomo: il simbolo del paese, la cui costruzione venne iniziata nel 1771, in stile barocco piemontese, e ultimata nel 1811 6 Castello di Balangero: situato sulla vetta del Truc, appena dietro la chiesa parrocchiale, oggi ne rimangono solo dei ruderi 7 Cappella di Sant'Anna: l’altare all’interno presenta una pregevole effige di Sant’Anna Punti di interesse paesaggistico 8 Paesaggi sullo Stura Punti di interesse a rischio 9 Lago dell’amiantifera: ove vi era la cava omonima, oggi vi è uno specchio d’acqua di pregio naturalistico 10 Cava dell’amiantifera: La più grande cava d'amianto dell'Occidente fino agli anni '90 Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Circolo di promozione culturale "La Pianca”: costituita allo scopo di contribuire a valorizzazione, sviluppo e promozione del patrimonio sociale, culturale e artistico del paese Associazione Artistica “Super-Arte": nata negli anni ’90 dalla volontà di un gruppo di pittori di Balangero Aspetti legati alla cultura materiale Ricette tipiche di Balangero: Salam'd turgia; Lo Stoforn; La Sieta; Le ofele; Torta di San Giacomo Associazione Janela - 2017 10
Borgaro Il Comune di Borgaro Torinese è un comune di 11.723 abitanti situato a nord rispetto alla Città di Torino. Dal punto di vista geografico Borgaro Torinese confina con i comuni di Caselle Torinese, Mappano, Settimo Torinese, Venaria Reale e Torino. Dal punto di vista culturale, numerosi sono i punti d’interesse presenti sul territorio comunale. Oltre alle due piazze del paese, Piazza Europa e Piazza della Repubblica, di rilievo dal punto di vista culturale è la cosiddetta Cascina Nuova, risalente all’Ottocento ed edificata per mano della ricca famiglia Raby; oggi è di proprietà comunale e rappresenta il principale polo culturale comunale. Il Castello di Santa Cristina, risalente al XVII secolo, fu edificato per mano del nobile François Havard de Sènantes, al servizio della corte sabauda. Oggi è sede di un’azienda agricola privata. La Chiesa dei santi Cosma e Damiano, infine, è un edificio di recente costruzione il cui punto focale è rappresentato dalle vetrate, opera dell’artista piemontese Ugo Nespolo. Di particolare dinamicità è l’associazionismo, data la forte e numerosa presenza di soggetti operanti sul territorio. Infatti, oltre ad associazioni culturali propriamente dette, sono presenti anche degli orti urbani, un’agenzia di sviluppo territoriale e l’iniziativa denominata “Progetto LaBo”, nato con l’interesse di rendere migliore la vita sul territorio cittadino. Associazione Janela - 2017 11
Borgaro - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Chiesa dei santi Cosma e Damiano: la costruzione è stata completata nel 2008, le vetrate sono opera dell’artista Ugo Nespolo 2 Piazza della Repubblica 3 Piazza Europa 4 Castello di Santa Cristina: realizzato nel XVII secolo, sede di un'azienda agricola privata Punti di interesse paesaggistico 5 Parco Unione Europea 6 Parco Chico Mendez Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Associazione Culturale e di Promozione Sociale Le Stelle Associazione Culturale Franco-Provenzale “Lo Cumpagnùn de Faite” Associazione Culturale “Oltre il velo” Associazione Culturale Pugliesi presso Cascina Nuova Banca del Tempo di Borgaro Torinese c/o Scuola Defassi Circolo Culturale Ricreativo “E. Berlinguer” Lago “Isola del pescatore” Orti Urbani di Borgaro Torinese Progetto LABo: il principale obiettivo è quello di rendere migliore la vita sul territorio cittadino SINAPSI Agenzia di Sviluppo Territoriale Associazione Janela - 2017 12
Cafasse Il Comune di Cafasse è un piccolo comune di 3.191 abitanti situato a nord-ovest rispetto alla Città di Torino. Dal punto di vista geografico Cafasse confina con i comuni di Balangero, Fiano, Germagnano, Lanzo Torinese, Mathi, Vallo Torinese, Villanova Canavese. Con un’estensione territoriale di 10,23 km2, e s s o p re s e n t a u n a f o r t e v o c a z i o n e all’associazionismo e all’iniziativa culturale spontanea. Si segnalano infatti alcune associazioni culturali molto attive sul territorio e, inoltre, si pone l’attenzione su una particolare iniziativa che ha in Cafasse uno dei principali Comuni coinvolti: l’itinerario “StouRing: in bici o a piedi tra acque, natura e cultura”, che si propone di valorizzare le valenze culturali, ambientali e paesaggistiche del bacino del fiume Stura a partire dagli ambienti fluviali che storicamente costituiscono il punto di partenza dello sviluppo del territorio. Dal punto di vista storico-artistico, di particolare pregio si segnala la Chiesa Parrocchiale di San Grato; in una piccola frazione del comune stesso, Monasterolo, si segnala inoltre la Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine Assunta, con l’annessa Torre Campanaria. Associazione Janela - 2017 13
Cafasse - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico o sociale 1 Vecchia parrocchiale di San Grato: l'attuale chiesa parrocchiale di Cafasse 2 Palazzo municipale: eretto nel 1900 per ospitare una scuola elementare fino al 1931 3 Torre campanaria di Monasterolo Torinese: di origine settecentesca, è ubicata al centro del paese 4 Parrocchiale B.V. Assunta di Monasterolo Torinese: risalente al 1682 5 Chiesa Vecchia: rappresenta la principale parrocchia del comune, riaslente al 1768 6 Bosco Polisportivo: un’offerta integrata di servizi per il tempo libero all’aperto 7 Cappella di S. Antonio: risalente al primo Settecento 8 Cappella di San Rocco: risalente alla seconda metà del ‘600 Punti di interesse paesaggistico 9 Monte Corno 10 Paesaggi e sentieri del Monte Corno Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Associazione culturale Il Tempo Ritrovato Villa Remmert: si occupa di organizzazione venti culturali e iniziative formative Centro Culturale "Giacinto Giachetti": centro culturale per organizzazione eventi Centro Incontri Polivalente "La Nostra Agorà": centro culturale per organizzazione eventi Itinerario "StouRing: si propone di valorizzare le valenze culturali, ambientali e paesaggistiche del bacino a partire dagli ambienti fluviali del territorio. Aspetti legati alla cultura materiale Arc-en-ciel: produzioni agroalimentari di alta qualità da coltivazioni biologiche Piatti tipici: Agnolotti verdi con fonduta di Castelmagno; Frittelle di sambuco; Torta di cardi Associazione Janela - 2017 14
Caselette Il Comune di Caselette è un piccolo comune di 2.881 abitanti situato ad ovest rispetto alla Città di Torino. Dal punto di vista geografico Caselette confina con i comuni di Almese, Alpignano, Avigliana, Buttigliera Alta, Rivoli, Rosta e Val della Torre. Nonostante sia annoverabile tra i comuni di interesse culturale delle Valli di Lanzo, esso formalmente fa parte della Comunità Montana della Valle di Susa e della Val Sangone. Dal punto di vista storico-artistico, di particolare pregio si segnalano diversi punti d’interesse: per primo il Castello dei conti Cays, situato in posizione appena sopraelevata rispetto al centro urbano di Caselette; la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio, di origini longobarde e, dal punto di vista naturalistico, il vicino Monte Musinè (1150 m.s.l.m.). Per quanto concerne gli itinerari preesistenti si segnala la pista ciclo-turistica “Tagliafuoco”, collegamento tra il comune stesso ed i comuni di Almese e Rivera. Sono inoltre presenti alcune associazioni culturali che operano sul territorio cittadino e c i rc o s t a n t e , t r a l e q u a l i s i r i c o rd a l’associazione “Pittura Fresca”, nell’ambito della pittura e dell’arte urbana. Associazione Janela - 2017 15
Caselette - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Santuario di Sant’Abaco: situato sul monte Musiné, a 470 m s.l.m 2 Il Castello dei conti Cays: ubicato in posizione sopraelevata rispetto al comune, anticamente proprietà dei Savoia 3 San Giorgio Martire: di origini longobarde, a subito numerosi interventi nella seconda metà dell'Ottocento Punti di interesse paesaggistico 4 Inizio della Val di Susa 5 Laghi di Caselette: rappresentano una delle ultime tracce di ritiro del ghiacciaio della Valle di Susa 6 Musiné 7 Pista tagliafuoco: consente di raggiungere i comuni della bassa Val di Susa (es.Almese) 8 Pian Domini: vasta radura dalla quale parte la Pista Tagliafuoco Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Associazione artistica Pittura Fresca: associazione culturale con organizzazione di attività connesse al mondo dell’arte Associazione Vicinea: associazione culturale che si impegna a far conoscere Caselette e a far crescere la coscienza civica, l’interesse e la passione per il paese. Compagnia teatrale “Comitato Gemellaggio”: compagnia teatrale comunale B&B Castello del Camerletto B&B Musiné di Giorgio Baltera Campeggio Mill Park Associazione Janela - 2017 16
Caselle Torinese Il Comune di Caselle Torinese è un comune di 13.389 abitanti situato a nord rispetto alla Città di Torino. Dal punto di vista geografico Caselle Torinese confina con i comuni di Borgaro Torinese, Leinì, Mappano, San Maurizio Canavese, Settimo Torinese e Venaria Reale. Pur essendo soprattutto noto ai più per la presenza dell’aeroporto internazionale “Sandro Pertini”, il comune è anche ricco di punti d’interesse culturali. Dal punto di vista storico-artistico, infatti, si distingue il Castello dei Savoia-Carignano, risalente al 1200 di proprietà dei signori l o c a l i , o g g i r i a d a t t a t o p e r o s p i t a re associazioni e attività culturali; di notevole pregio, poi, vi è la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Evangelista, la più antica del comune. Al suo interno vi è ubicata una statua raffigurante la Vergine Addolorata. Nella Chiesa dei Battuti sono conservate tele artistiche di assoluto rilievo; inoltre, di pregevole manifattura è l’organo, in funzione dal 1743. La Cappella di Sant’Anna nacque dal mecenatismo del barone Carlo Giacinto di Barbania, al suo interno è presente un pregevole altare. Di particolare rilievo riguardo a questa piccola chiesetta è il fatto che nel 1860 Don Michele Rua, primo successore di Don Bosco, ricevette l’ordinazione sacerdotale. Associazione Janela - 2017 17
Caselle - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Castello Savoia-Carignano risalente al 1200, attualmente sede di una Scuola Materna privata e di alcune Associazioni 2 Chiesa di San Giovanni Evangelista: risale all’anno 1174 3 Palazzo Mosca, sede del Consiglio Comunale: al suo interno è conservata la pala d’altare denominata “Madonna del Popolo” opera dell’inizio del XVI secolo di Defendente Ferrari 4 Municipio di Caselle T.se: risalente al XVI secolo, nacque come convento dei Padri Servi di Maria 5 Cappella della Madonnina: risalente al 1658, all’interno vi è un quadro del 1708 a ricordo del passaggio delle truppe francesi 6 Chiesa dei Battuti: edificata all’inizio del XVIII secolo e terminata nel 1721 7 Chiesa di Santa Maria Assunta: risalente al 1252, lo stile romanico originario subì varie modifiche ed ampliamenti fino ai giorni nostri 8 Cappella di Sant’Anna: risalente al 1843; venne restaurata ed abbellita nel 1980 e nel 1998 Punti di interesse paesaggistico 9 Paesaggi sullo Stura 10 Paesaggi agricoli metropolitani Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Sistema della mobilità: Aeroporto Internazionale di Torino-Caselle Non Solo Improvvisando: associazione culturale dedita all’organizzazione di attività teatrali Gruppo pittori dello scalo - Via Don Bosco 25 It.Art - Via Cravero 70 Associazione Janela - 2017 18
Ciriè Il Comune di Ciriè è un comune di 18.943 abitanti situato a nord-ovest rispetto alla Città di Torino e rappresenta il comune più popoloso tra quelli considerati in questo elaborato. Dal punto di vista geografico Ciriè confina con i comuni di Nole, San Carlo Canavese, San Maurizio Canavese e Robassomero; è situato in prossimità della Riserva Naturale della Vauda ai piedi delle Valli di Lanzo. I punti di maggiore interesse culturale sono stati individuati nell’ex “Opificio Remmert”, di proprità della medesima famiglia, che dal settembre 2006 ospita un centro culturale polivalente ricavato all'interno della struttura chiamato “Ciriè 2000”, dopo una notevole operazione di riuso adattivo della vecchia fabbrica; il simbolo della città, comunque, rimane Piazza D'Oria con l’annesso monumento ai Caduti. Si segnala inoltre, tra le varie presenti sul territorio cittadino, l’associazione culturale “I Credendari del Cerro”, costituita con lo scopo di mantenere, valorizzare e promuovere le arti e gli antichi mestieri che in questo comune in particolare, e nelle Valli di Lanzo in generale, si svolgevano in epoca medievale. Con cadenza annuale, infine, si svolge il concorso musicale nazionale “Senza Etichetta”, rivolto a gruppi musicali, cantautori e solisti nato nel 1998. Associazione Janela - 2017 19
Ciriè - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Torre di San Rocco: ciò che rimane delle fortificazioni medievali della città e del suo famoso castello 2 San Martino di Liramo: un'importante testimonianza dell'architettura romanica nel Canavese 3 Piazza Castello 4 Chiesa di San Giuseppe: ospita arredi interni sono di particolare pregio artistico 5 Via Vittorio Emanuele II 6 Duomo di San Giovanni Battista: duomo cittadino, in stile gotico piemontese 7 Ex Opificio Remmert e Villa Remmert: nel settembre 2006 viene inaugurato un centro culturale polivalente ricavato dal comune all'interno della struttura dell'antica fabbrica Remmert chiamato Ciriè 2000; la villa era stata progettata alla fine del XIX secolo ed era di proprietà della famiglia D’Oria 8 Piazza D’Oria: simbolo della città di Cirié con il suo monumento ai Caduti 9 Palazzo dei Marchesi D'Oria: l’edificio storico più importante in città, realizzato nel Cinquecento 10 Cappella di Robaronzino: inserita in un’antica cascina nella periferia di Ciriè, eretta nel XVII secolo Punti di interesse paesaggistico 11 Paesaggi sullo Stura a Ciriè Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Associazione Deves!: dedita alla valorizzazione del territorio e delle sue frazioni Associazione Dimensione Musica: organizzazione di attività musicali a livello locale Associazione Eufone’: si dedica allo studio della musica corale, dal 1200 a oggi Associazione, femminile politico-culturale "Frida Malan" - gruppo Cirie' Circolo Culturale Ars et Labor: si occupa di attivita' culturali soprattutto in Cirie' I Credendari del Cerro: opera per il mantenimento e la divulgazione di arti, antichi mestieri e sport antichi dell'italia del XIV sec. Associazione Janela - 2017 20
Druento Il Comune di Druento è un comune di 8.513 abitanti situato a nord-ovest rispetto alla Città di Torino e rappresenta uno dei comuni di maggiore estensione territoriale tra quelli considerati (27,54 km2). Dal punto di vista geografico Druento confina con i comuni di Collegno, Fiano, La Cassa, Pianezza, San Gillio e Venaria Reale; inoltre è un comune che confina direttamente con il Parco della Mandria. Dal punto di vista storico-artistico si segnalano la Chiesa di San Michele, che presenta sulla facciata un mosaico ovale con l'Arcangelo San Michele, e la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria, che conserva la statua della Madonna col Bambino, opera del 1705 del maestro Carlo Giuseppe Plura. Vi sono numerosi altri punti di interesse culturale nel comune considerato, in particolare situati all’interno del Parco della Mandria, tra i quali: il Castello dei Laghi e la “Bizzarria”, una curiosa costruzione derivante da un mix di stili architettonici che coesistono in un’unica struttura. Oggi l’edificio è in stato di sostanziale abbandono, nonostante la forte e curiosa valenza culturale e architettonica. A coronamento della forte vocazione culturale in stretto legame con il parco stesso vi è il sistema delle cascine all’interno del parco, costituito da cinque in particolare: Romitaggio, Vittoria, Comba, Oslera e I Merli. Associazione Janela - 2017 21
Druento - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Castello dei Laghi nel parco de La Mandria: edificato intorno al 1860, è posto al centro di tre laghi artificiali 2 La Bizzarrìa: fatta costruire tra il 1849 e il 186, come luogo di sosta e di riposo durante le battute di caccia 3 Castellaccio: Risalente al XIII secolo, nato come presidio militare, oggi ne rimangono solo alcuni ruderi 4 Centro del Cavallo: scuola di equitazione e per passeggiate a cavallo ed in carrozza 5 Chiesetta di San Giuliano: Realizzata nel XII secolo, la chiesa ha subito diverse ristrutturazioni a partire dalla metà del XIII secolo 6 Chiesa SS. Trinità: campanile della città 7 Chiesa di San Michele: la più grande e solenne di Druento e si trova in cima alla collina che sovrasta il paese 8 Cappella di S. Rocco: risalnete al Seicento 9 Chiesa di San Sebastiano: Sorta nel 1557, conserva diverse opere d'arte, tra le quali la statua lignea di San Sebastiano 10 Santa Maria della Stella: conserva la statua della Madonna col Bambino, opera del 1705 di Carlo Giuseppe Plura Punti di interesse paesaggistico 11 Confluenza Ceronda e Casternone 12 Lago della Verna 13 Paesaggi rurali della Mandria 14 Ingresso della Mandria di Druento: sistema di cascine all’interno del Parco La Mandria Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Cascina Grangetta: centro integrato di turismo e agricoltura sociale Area sosta camper all'ingresso della Mandria Piscina Blue Park all'ingresso della Mandria Viale dei Sapori: azienda agricola con servizi di ristorazione, all'ingresso della Mandria La Falchetta: azienda agricola La Mandria Golf Club: dentro e fuori La Mandria Cascina Oslera: Cascina Romitaggio Cascina Vittoria Cascina Comba Cascina I Merli Associazione Janela - 2017 22
Fiano Il Comune di Fiano è un comune di 2.683 abitanti situato a nord-ovest rispetto alla Città di Torino, su una delle estremità del Parco della Mandria. Dal punto di vista geografico Fiano confina con i comuni di Cafasse, Druento, La Cassa, Nole, Robassomero, Vallo Torinese, Varisella, Villanova Canavese e Viù. Dal punto di vista storico-artistico si segnala il Castello di Fiano, composto da tre corpi e che risale al XIV secolo, compromesso dal punto di vista della caratterizzazione storica e contraddistinto da numerosi degradi, sintomo di una carenza manutentiva importante. Dal punto di vista associazionistico si segnalano, a parte alcune compagnie teatrali, il “Gruppo Astrofili Hubble”, uno dei pochissimi trovati in questi comuni sul tema. Infine, tra le attività di tipo privato, si segnala la “Ikhos Progetti s.a.s.” che realizza calchi di reperti archeologici su ordinazione. Associazione Janela - 2017 23
Fiano - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 S. Desiderio Martire: campanile del comune Punti di interesse paesaggistico 2 Confluenza Rio Tronta e Ceronda 3 Paesaggi Val Ceronda 4 Perimetro della Mandria 5 Paesaggi boschivi Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Azienda Agricola Merlo Silla Azienda Agricola Montebasso S.r.l Fantolino Franco - Allevamento Avicolo Gruppo Astrofili Hubble Compagnia teatrale Compagni di viaggio Compagnia Teatrale "Tre di Picche" B&B Penny's Garden Salone Polivalente Comunale Royal Park Golf & Country Club S.r.l Ikhos Progetti s.a.s. - Calchi Archeologici Associazione Janela - 2017 24
Front Canavese Il Comune di Front è un comune di 1.753 abitanti situato a nord-ovest rispetto alla Città di Torino, su una delle estremità del Parco della Mandria. Dal punto di vista geografico Front confina con i comuni di Busano, Favria, Oglianico, Rivarossa, San Francesco al Campo e Vauda Canavese. Dal punto di vista storico-artistico si segnalano la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maddalena, nel comune stesso, e la Cappella di San Domenico situata nella frazione Ceretti. Inoltre degni assolutamente di nota sono due punti d’interesse culturale: la Chiesa di San Solutore, situata appena fuori il perimetro cittadino, si presenta oggi solo come un insieme di vecchi ruderi; fino al 1985 vi era la Chiesa di Santa Marta quando fu abbattuta per fare spazio ai lavori di ampliamento di Piazza IV Novembre. Oltre ad alcune associazioni culturali e a gruppi teatrali che si occupano della valorizzazione e del mantenimento della cultura tipica del luogo, di rilievo è il laboratorio di scultura di Front. Associazione Janela - 2017 25
Front - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Cappella di San Domenico in Frazione Ceretti 2 Santa Maria Maddalena: risalente al 1190 3 Castello di Front Punti di interesse paesaggistico 4 Paesaggi della Vauda 5 Paesaggi dei torrenti della Vauda 6 Paesaggi rurali del basso Canavese Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Associazione Il trifoglio: dedita all’organizzazione di eventi e attività culturali La Rèis - Associassion Frontèisa: dedita alla valorizzazione delle tradizioni e dei saperi locali J’articioch - Gruppo Teatrale Frontese Laboratorio di scultura di Front Agriturismo Il Noceto Associazione Janela - 2017 26
Germagnano Il Comune di Germagnano è un comune di 1.193 abitanti situato a nord-ovest rispetto alla Città di Torino, su una delle estremità del Parco della Mandria che affianca il fiume Stura. Dal punto di vista geografico Germagnano confina con i comuni di Cafasse, Fiano, Lanzo Torinese, Pessinetto, Traves, Vallo Torinese e Viù. Dal punto di vista architettonico si pone l’attenzione sulla Chiesa dei Santi Grato e Rocco, del XIV secolo, che al suo interno conserva le pregevoli pale settecentesche dell'altare maggiore e diversi elementi di pregio artistico A testimonianza di un passato in cui l’industria ferroviaria ha plasmato i paesaggi circostanti, vi si possono trovare alcune vecchie stazioni in stile liberty (chalet svizzero) sorte sulla linea Torino-Ceres: la stazione Ger magnano e la stazione Funghera sono infatti strutture testimonianti tale periodo. La prima nacque grazie all’opera dell’ing. Scotti che nel 1915 la progettò, la seconda venne costruita successivamente basandosi sui medesimi progetti. In conclusione è presente anche un Museo del Vino, il cui scopo principale è quello di ripercorrere, attraverso la testimonianza offerta dagli antichi strumenti per la produzione vinicola della zona, la storia della popolazione locale nel secolo scorso con particolare attenzione alle attività svolte per la sopravvivenza in periodo di guerra. Associazione Janela - 2017 27
Germagnano - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Museo oggetti di uso quotidiano 2 Stazione Funghera: costruita secondo il progetto della stazione Germagnano 3 Chiesa Parrocchiale dei Santi Grato e Rocco: Sorge su una precedente chiesa, già esistente nel XIV secolo, divenne parrocchia nel 1765 4 Museo del Vino e di antichi strumenti per la produzione vinicola 5 Stazione Germagnano: costruita in stile liberty nel 1915 sul modello dello chalet svizzero Punti di interesse paesaggistico 6 Paesaggi della Val di Viù 7 Confluenza Stura di Viù e Stura di Lanzo 8 Ponte e paesaggio sullo Stura Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Albergo Delle Valli Sistema della mobilità: ferrovia di collegamento con Torino Associazione Janela - 2017 28
Givoletto Il Comune di Givoletto è un comune di 3.921 abitanti situato a nord-ovest rispetto alla Città di Torino, su una delle estremità del Parco della Mandria. Dal punto di vista geografico Givoletto confina con i comuni di La Cassa, San Gillio, Val della Torre e Varisella: più precisamente il comune di Givoletto sorge in una conca appena all’inizio della catena alpina, formata dal Monte Baron (818 m.s.l.m.), il Monte Rosselli (1205 m.s.l.m.), il Monte Lera (1368 m.s.l.m.), Punta Fuornà (1131 m.s.l.m.) e il Monte Castello (572 m.s.l.m.). Dal punto di vista naturalistico, oltre che itinerari sentieristici di notevole rilevanza, vi è la riserva integrale naturale della Madonna della Neve, sito di interesse comunitario istituito per proteggere la “Euphorbia gibelliana”, pianta che cresce esclusivamente in questa zona. Dal punto di vista architettonico si notano alcuni punti di interesse notevoli, come la Chiesa di Maria Ausiliatrice, in cima al Monte Castello, dalla quale si può godere un panorama pregevole su tutta la Città di Torino e sulla pianura circostante e la Cappella della Madonna della Neve, in cima al Monte Lera. Vi sono poi alcune associazioni operanti sul territorio, tra le quali degne di nota sono l’associazione culturale “Rue Veje e Vej Ricord” e la compagnia teatrale comunale. Associazione Janela - 2017 29
Givoletto - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Cappella della Madonna della Neve sul Monte Lera 2 Chiesa di Maria Ausiliatrice: situata in cima al Monte Castello 3 Chiesa di S.Secondo e campanile del Comune: risalente all’anno 1000 Punti di interesse paesaggistico 4 Punta Fuornà 5 Riserva integrale naturale della Madonna della Neve: sito di interesse comunitario, istituito per proteggere la "Euphorbia gibelliana", pianta che cresce esclusivamente in 3 comuni del Piemonte 6 Monte Lera 7 Monte Rosselli 8 Paesaggi del Rio di Givoletto 9 Monte Baron 10 Conca di Givoletto: formata da Monte Baron (Givoletto), Monte Rosselli (Val della Torre), Monte Lera (Givoletto) e Punta Fuornà (Varisella) 11 Paesaggi boschivi del pre-parco La Mandria 12 Monte Castello Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Associazione Rue Veje e Vej RIcord: dedita alla valorizzazione dei saperi tradizionali locali Compagnia teatrale “Area Teatrale” Agriturismo "La Coccinella a primavera" Sede comunità montana Val Ceronda e Casternone Associazione Janela - 2017 30
Grosso Il Comune di Grosso è un comune di 1.055 abitanti situato a nord rispetto alla Città di Torino. Dal punto di vista geografico Grosso confina con i comuni di Corio, Mathi, Nole e Villanova Canavese. Nonostante un sistema di associazioni poco presente sul territorio, sono stati individuati alcuni punti d’interesse storico-artistico pregevole dal punto di vista culturale. Il più importante è sicuramente il Castello di Grosso, una struttura in pieno stile barocco piemontese del Seicento. Altro punto di particolare valenza culturale è la chiesa romanica intitolata a San Ferreolo, collocata in mezzo ai campi agricoli al di fuori dell’agglomerato urbano principale, il cui inter no è affrescato con dipinti recentemente restaurati dall’artista Cesare Perfetti. Infine, si noti che Grosso è stato uno dei principali comuni promotori e partecipanti al progetto di instaurazione di un parco culturale intitolato e fortemente basato su Margherita di Savoia, denominato appunto “Le terre di Margherita di Savoia”: un ambizioso progetto che aveva lo scopo di unire idealmente diversi Comuni all’interno di un percorso turistico a tematica culturale. Associazione Janela - 2017 31
Grosso - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Chiesa Romanica di San Ferreolo: testimonianza dell'architettura romanica nel Canavese, si erge isolata rispetto al centro abitato 2 Castello di Grosso: situato sulla piazza principale del paese, è un monumento notevolissimo dell'architettura barocca piemontese del Seicento Punti di interesse paesaggistico 3 Paesaggi rurali della Vauda 4 Paesaggi della cultura rurale Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Parco culturale “Le terre di Margherita di Savoia” Associazione Janela - 2017 32
La Cassa Il Comune di La Cassa è un comune di 1.813 abitanti situato a nord-ovest rispetto alla Città di Torino, sul confine tracciato dal Parco della Mandria. Dal punto di vista geografico La Cassa confina con i comuni di Druento, Fiano, Givoletto, San Gillio e Varisella. Da un punto di vista strettamente naturalistico vi è in questa zona la presenza del Monte Bernard (1079 m.s.l.m.), con gli annessi percorsi sentieristici della Costa Bella alle sue pendici. È presente inoltre una importante “Area Umida” all’interno del territorio comunale: queste zone hanno un’estrema importanza sull’ambiente per diversi motivi. In primis perché assorbono l'acqua durante le piene, rallentandone il deflusso; rappresentano inoltre una delle tipologie di habitat più importanti per la conservazione della biodiversità; ancora, costituiscono un luogo per eccellenza destinato all'osservazione dell'avifauna, dell’ittiofauna e di numerose specie animali e vegetali. Dal punto di vista artistico-culturale la struttura di maggior rilievo è il vecchio castello della signoria locale, oggi riadattato a campanile comunale. Associazione Janela - 2017 33
La Cassa - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Campanile del Castello: campanile comunale, derivato dal vecchio castello della signoria locale Punti di interesse paesaggistico 2 3 Paesaggi agricoli 4 Lago della Verna 5 Area Umida: una delle tipologie di habitat più importanti per la conservazione della biodiversità 6 Sentieri della Costa Bella Monte Bernard Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Scuola di Mountain Bike Villaggio Naturista Associazione “Amici dell’ecomuseo e della Val Ceronda” Associazione Janela - 2017 34
Lanzo Torinese Il Comune di Lanzo Torinese è un comune di 5.133 abitanti situato a nord rispetto alla Città di Torino, sul fiume Stura. Dal punto di vista geografico Lanzo Torinese confina con i comuni di Balangero, Cafasse, Coassolo Torinese, Germagnano, Monastero di Lanzo e Pessinetto. Il comune presenta numerosissimi punti d’interesse culturale. La stazione della linea ferroviaria Torino-Ceres rappresenta il primo di questi, in quanto costruita in pieno stile liberty, secondo il modello dello chalet svizzero: l’intento di questo modo di concepire le stazioni era quello di creare un’immagine coordinata simbolica dei luoghi di villeggiatura montana. Il famoso “Ponte del Diavolo”, poi, è una delle principali attrazioni del comune: esso fu edificato nel 1378 allo scopo di collegare Lanzo e le sue Valli con Torino superando la Stura. La torre di Aymone di Challant, nome del suo costruttore, è un altro di questi punti d’interesse ed oggi ospita sulla sommità la campana del comune. L’offerta storico-artistica del patrimonio culturale Lanzese è completata da vari punti di interesse, tra i quali spicca il Santuario di S.Ignazio. L’offerta museale è decisamente ricca e fa di Lanzo uno dei comuni con la più alta offerta culturale tra quelli considerati, al pari di Venaria Reale. Infine una curiosità sul comune di Lanzo Torinese: è il luogo in cui hanno avuto origine i grissini. Associazione Janela - 2017 35
Lanzo Torinese - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Santuario della Madonna di Loreto: eretto nel 1618 2 S.Sebastiano e S.Lorenzo 3 S.Grato: chiesa risalente alla prima decade del Settecento 4 Strada per S.Ignazio 5 Santuario di S.Ignazio sorge a m. 931 s.l.m. in Val di Lanzo 6 Museo utensileria Silmax: museo aziendale 7 S.Anna e S.Gioachino 8 Torre di Aymone di Challant: uno dei simboli della città di Lanzo 9 Piazza Gallenga: una delle piazze principali del Comune di Lanzo 10 Centro di documentazione Nicola Grosa 11 Museo mineralogico della Valli di Lanzo 12 Museo arte tessile lanzese 13 Santa Croce: chiesa risalente al 1200 14 Stazione Torino-Ceres: liberty, in stile chalet svizzero 15 Ecomuseo della storia dell'alpinismo nelle Valli di Lanzo 16 San Pietro in Vincoli: chiesa risalente all’XI secolo 17 S.Giovanni Battista 18 Ponte del diavolo edificato nel 1378 con lo scopo di collegare Lanzo e le sue valli con Torino 19 S.Maria del Borgo: in funzione come chiesa parrocchiale dalla metà del Cinquecento Punti di interesse paesaggistico 20 Parco Ponte del diavolo 21 Marmitte dei Giganti: fenomeni geologici dovuti all'azione vorticosa dell'acqua sulle rocce 22 Confluenza Tesso e Stura di Lanzo 23 Confluenza Tesso e Tessuolo 24 Paesaggi boschivi del Rio Uppia Punti di interesse a rischio 25 Eremo dei Camaldolesi: edificio di grande pregio, più volte riconvertito e attualmente in disuso Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Attività per il soggiorno: Albergo Del Mercato; Hotel Ristorante Piemonte; Albergo Ristorante Sangri-Là; Albergo Ristorante Bar Torino; Campeggio "Luigi Bergera" Ass. Culturale “Il fiocco di Lanzo”: organizzazione eventi e promozione cultura locale lanzese Comitato Ponte del Diavolo Ufficio del Turismo di Lanzo Torinese Sale pubbliche per eventi: Sala Polivalente ATL; Sala polivalente LanzoIncontra Aspetti legati alla cultura materiale Prodotti tipici: Torcetti di Lanzo; Salame di turgia; Luogo di origine dei grissini Associazione Janela - 2017 36
Lombardore Il Comune di Lombardore è un comune di 1.712 abitanti situato a nord-ovest rispetto alla Città di Torino, accanto al Torrente Malone. Dal punto di vista geografico Lombardore confina con i comuni di Bosconero, Leinì, Rivarolo Canavese, Rivarossa, San Benigno Canavese, San Francesco al Campo e Volpiano. Dal punto di vista storico-culturale il principale punto d’interesse è stato individuato nella Parrocchia di Sant’Agapito Martire, situata nell’omonima piazza del comune. La chiesa, edificata nel Settecento, risulta di notevole pregio artistico: in seguito a diversi interventi di ampliamento, è stata recentemente sottoposta a lavori di manutenzione e consolidamento della struttura. Caratterizzata da un’unica, porta d’ingresso, il punto focale è la rappresentazione della Beata Vergine al suo interno; di rilievo è altresì l’annesso campanile. Poco distante dal principale conglomerato urbano comunale, precisamente in Località Valle Fisca, è poi situato il noto Autodromo automobilistico costruito nel 1990 e di importanza regionale. Associazione Janela - 2017 37
Lombardore - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico o sociale 1 Madonna della Vauda: parrocchia risalente al 1849 2 S. Agapito: risalente alla metà del Settecento Punti di interesse paesaggistico 3 Paesaggi della Vauda Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Autodromo di Lombardore: costruito nel 1990, di rilievo a livello regionale Agriturismo Campo Felice Trattoria Antico Monferrato Associazione Janela - 2017 38
Mathi Il Comune di Mathi è un comune di 4.074 abitanti situato a nord rispetto alla Città di Torino, sul fiume Stura di Lanzo. Dal punto di vista geografico Mathi confina con i comuni di Balangero, Cafasse, Corio, Grosso, Villanova Canavese. Dal punto di vista dei siti d’interesse storico- artistico, i principali sono stati individuati nelle chiese e nelle parrocchie presenti nel comune e nei suoi dintorni. La Chiesa della Confraternita dei Santi Rocco e Sebastiano, eretta nel XVI secolo, risulta il principale di questi punti d’interesse. Degne di nota sono, inoltre, la Chiesa Parrocchiale di San Mauro, con il torrione ad essa annesso; la Cappella di Santa Lucia e quella di San Grato, ubicata nella frazione Borgata Grangia. Il comune di Mathi, tuttavia, è famoso soprattutto per ospitare la Sagra della Castagna e dei Prodotti d’Autunno, organizzata annualmente nel comune nella prima decade di ottobre. Associazione Janela - 2017 39
Mathi - nel dettaglio Punti di interesse culturale, storico, artistico 1 Chiesa Parrocchiale di San Mauro Abate e Torrione: di costruzione risalente al XII secolo 2 Chiesa della Confraternita dei Santi Rocco e Sebastiano: risalente al XVI secolo Punti di interesse paesaggistico 3 Paesaggi sullo Stura 4 Paesaggi rurali della Vauda Sistema di attività integrabili in un progetto di sviluppo turistico Az. Agricola Merlo Silla Comitato TAM - Tutela Ambiente Mathi Gruppo Astrofili "E. E. Barnard" Aspetti legati alla cultura materiale Eventi di rilievo: Sagra della castagna e dei prodotti d’autunno; organizzata annualmente nel comune a inizio Ottobre Associazione Janela - 2017 40
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