PIANO ANTICORRUZIONE TRIENNALE 2015 2017 - (aggiornamento piano 2014 2016) Provincia di
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Provincia di Catanzaro PIANO ANTICORRUZIONE TRIENNALE 2015 – 2017 (aggiornamento piano 2014\2016) Approvato con delibera del Presidente n. 12 del 27 Gennaio 2015 1
RELAZIONE INTRODUTTIVA 2
Premesso Che la legge 6.11.2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”, in vigore dal 28/11/2012, ed in particolare l’art. 1 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione), reca un serie di disposizioni, fra le quali le più rilevanti sono le seguenti: - attribuzione alla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT) oggi ANAC del ruolo di collaborazione, consultivo e di vigilanza; - attribuzione al Dipartimento della funzione pubblica del ruolo di collaborazione e coordinamento; - attribuzione al Prefetto del ruolo di supporto tecnico e informativo agli enti locali; - attribuzione al Segretario Comunale, salva diversa e motivata determinazione, del ruolo di responsabile della prevenzione della corruzione; - attribuzione all’organo di indirizzo politico, su proposta del responsabile della prevenzione della corruzione, del compito di adozione del piano triennale di prevenzione della corruzione, che deve essere trasmesso al Dipartimento della funzione pubblica; - divieto di affidamento a soggetti estranei all'amministrazione del compito di elaborazione del piano triennale; Che la circolare n.° 1 del 25 Gennaio 2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica detta chiarimenti in merito alla Legge n.190 del 2012; Che a livello periferico, la legge 190/2012 impone all’organo di indirizzo politico l’adozione del Piano triennale di prevenzione della corruzione, su proposta del responsabile anticorruzione, ogni anno entro il 31 gennaio e che tale attività di elaborazione del piano non può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione; Che il Piano triennale anticorruzione nazionale, con il quale sono state fornite indicazioni sui contenuti e sulla procedura di adozione dei piani delle amministrazioni comunali e provinciali, è stato approvato in data 11 settembre 2013 con delibera CIVIT-ANAC; Che con atto decreto n.° 3 del 21 Gennaio 2014 il Commissario Straordinario pro tempore della Provincia di Catanzaro ha provveduto all’individuazione del responsabile della prevenzione della corruzione nella persona del Segretario Generale dell’Ente, Avv. Vincenzo Prenestini; Che tale nomina è stata notiziata alla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT) oggi ANAC; 3
Che in data 15 novembre 2013 è stato pubblicato sul portale informatico dell’Ente una manifestazione d’interesse a fornire suggerimenti per la realizzazione del Piano anticorruzione 2014\2016; Che nessun suggerimento è pervenuto nei termini di scadenza della manifestazione d’interesse; Che i Dirigenti di Settore, su precisa richiesta del Responsabile Anticorruzione, hanno fornito presentando apposite schede , indicazioni per l’attività sensibili nelle quali è possibile il rischio corruzione; Quindi in attuazione del contenuto dell’art. 1 comma 8 della legge 190/2012, con deliberazione del Commissario Straordinario n. 52 del 29.01.2014, su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione, è stato approvato dalla Provincia di Catanzaro il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione 2014-2016 e relativo piano triennale per la trasparenza e l’integrità. Il Piano, progettato in coerenza con le disposizioni contenute nella legge n. 190/2012 e nel Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), è stato redatto nell’ottica di fornire una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e stabilire interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio, nonché di creare un collegamento tra prevenzione della corruzione-trasparenza- performance per una più ampia gestione del «rischio istituzionale». Con nota del 3 Febbraio 2014 il Piano provinciale è stato trasmesso via PEC , per la dovuta conoscenza, al Dipartimento della Funzione Pubblica e alla Prefettura di Catanzaro; Con nota del 03 Febbrio 2014 è stata data comunicazione ai Dirigenti di Settore dell’avvenuta approvazione del Piano Provinciale con l’invito a prenderne visione e a trasmetterlo a tutti i dipendenti facenti parte della propria struttura; La collaborazione con i Dirigenti ha consentito la valutazione del rischio connesso ai vari processi e l’adozione di talune misure di mitigazione e contrasto dei fenomeni di corruzione. Il Piano anticorruzione è stato ed è regolarmente pubblicato sul sito internet istituzionale della Provincia; Con nota 4751 del 13.03.2014, protocollata agli atti al n.° 18037 del 14 Marzo 2014, l’ANAC - Autorità Nazionale Anticorruzione e per la Valutazione e la Trasparenza delle Amministrazioni pubbliche ha comunicato che l’Autorità , nello svolgimento dell’attività di vigilanza e controllo sul rispetto degli obblighi di trasparenza ha selezionato un campione delle province da sottoporre a verifica tra cui è risultata la Provincia di Catanzaro; Con nota prot. n.° 19551 del 31 Marzo 2014 è stata data risposta all’ANAC soddisfacendo ampiamente in tal modo l’Autorità Nazionale; Durante il periodo di riferimento è stato dato corso all’attuazione di quanto previsto dal Piano Triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza approvato con delibera Commissariale e precisamente : 4
1. Stante la specifica organizzazione della Provincia di Catanzaro, è stata data particolare attenzione , con specifico monitoraggio, alle Aree e alle attività a più elevato rischio, ciò al fine di prevenire il rischio di corruzione ed in particolare: a) Autorizzazioni e concessioni; b) Scelta del contraente per lavori, servizi e forniture; c) Concessione ed erogazione di sovvenzioni , contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici; d) Concorsi e prove selettive per assunzione di personale e progressioni di carriera di cui all’art. 150\2009; e) Tutte le attività ritenute a rischio ma non rientranti nelle aree di cui alle lettere precedenti. 2. Sono stati controllati i rapporti tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa hanno stipulato contratti o che sono stati interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche con la verifica di eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i Dirigenti e\o dipendenti dell'amministrazione coinvolti nel procedimento; 3. In esecuzione al Regolamento Provinciale dei controlli interni, ex art. 3 del D.L n.° 174\2012 convertito in Legge 7 Dicembre 2012 n.° 213, è stata costante l’attività di monitoraggio a campione degli atti amministrativi emanati durante il periodo di riferimento; 4. Sono state organizzate delle giornate di formazione e di riflessione tra il Responsabile dell’Anticorruzione e i Dirigenti di Settore aventi come tema la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione; 5. E stata organizzata in data 13 Febbraio 2014, presso la sede della Provincia di Catanzaro, indetta dall’Unione Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali – Sezione Regionale della Calabria – di concerto con l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, una seduta di aggiornamento, con la presenza di esperti nazionali in materia, sul tema “ Il Piano triennale della prevenzione della corruzione e la sua connessione con gli strumenti di pianificazione dell’Ente locale”; 6. E’ stato ricordato e segnalato a tutti di dipendenti, l’obbligo, con contestuale comunicazione, di astenersi in presenza di situazioni di conflitto; 7. E’ stato ricordato e segnalato a tutti i dipendenti l’obbligo di comunicare al Dirigente di settore eventuali irregolarità e\o atti illeciti riscontrati 5
8. In tal senso, in riferimento ai precedenti punti contrassegnati dai nn. 6 e 7, non è pervenuta alcuna segnalazione in merito; 9. Che a far data 3 Febbraio 2014 , prot. n.° 6807, allo scopo di assicurare che l’attività amministrativa venga retta da criteri di economicità, efficacia ed efficienza, imparzialità , pubblicità e trasparenza, per il migliore espletamento e conseguimento dei compiti previsti, si è deciso di attivare un dialogo diretto ed immediato con i cittadini , le organizzazioni economiche e sociali , i dipendenti della provincia, al fine di ricevere eventuali segnalazioni di condotte e comportamenti sintomatici di episodi o fenomeni corruttivi imputabili a strutture e al personale della Provincia di Catanzaro, invitando tutti i soggetti interessati a segnalare tali situazioni al Responsabile del piano anticorruzione per il tramite di indirizzo di posta elettronica denominato: anticorruzione@provincia.catanzaro.it o\e posta ordinaria all’indirizzo : Segretario Generale - Responsabile della Prevenzione della corruzione e del piano di trasparenza; Cio premesso L’art. 1 comma 8 della legge 190\2012, stabilisce che l’organo di indirizzo politico, su proposta del Responsabile , adotta o\e aggiorna il Piano Triennale di prevenzione e corruzione, il cui termine per l’approvazione è fissato ordinatariamente al 31 Gennaio di ogni anno. All’interno della cornice giuridica e metodologica posta dalla normativa di Settore e dal P.N.A., il presente primo aggiornamento al piano conferma la strategia di prevenzione e contrasto della corruzione elaborata dalla Provincia di Catanzaro su proposta del Responsabile dell’anti corruzione.. Il piano triennale di prevenzione della corruzione, con allegato programma triennale della trasparenze ed integrità, è un documento programmatico che, previa individuazione delle attività dell’Ente nell’ambito delle quali è più elevato il rischio che si verifichino fenomeni corruttivi e di illegalità in genere, definisce le azioni e gli interventi organizzativi volti a prevenire detto rischio. Tale obiettivo viene perseguito mediante l’attuazione delle misure generali e obbligatorie previste dalla normativa di riferimento e di quelle ulteriori ritenute utili in tal senso, ritenendo in particolare di: a) individuare il diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione; b) prevedere le modalità di formazione per i dipendenti chiamati ad operare nei settori esposti alla corruzione; c) stabilire gli interventi organizzativi volti a prevenire tale rischio, mediante l’individuazione di specifici obblighi di trasparenza, il controllo interno degli atti, la verifica del rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti e la rotazione dei dirigenti e dei dipendenti; d) vigilare e controllare il regolare andamento dell’Amministrazione, mediante obblighi di informazione ed autocertificazioni dei dirigenti e/o dipendenti competenti ad adottare pareri, valutazioni tecniche e atti; 6
e) separare, ove possibile, il procedimento amministrativo in fasi da assegnare a differenti unità lavorative e articolare la rotazione dell’assegnazione delle medesime; f) monitorare i rapporti tra l’Amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere. In quanto documento di natura programmatoria il P.T.P.C. deve coordinarsi con gli altri strumenti di programmazione dell’Ente, in particolare con il Ciclo della Performance Pertanto, in coerenza con il PNA e con le prescrizioni di cui all’art. 1 c. 8 della legge n. 190/2012, si è provveduto alla redazione del primo aggiornamento del Piano, costruito anche per quest’anno come strumento in progress, nella consapevolezza che i processi di miglioramento di una organizzazione sono lunghi e complessi. Gli obiettivi posti per il triennio 2015-2017, alla luce dell’esperienza maturata nel decorso anno, sono realisticamente raggiungibili, tenuto conto dell’alto livello di attenzione posta da parte di tutta l’organizzazione dell’Ente, al perseguimento di strategie mirate allo sviluppo di un contesto ideale alla prevenzione dei fenomeni di corruzione. Il piano 2014-2016 è stato rivisitato tenendo conto delle modifiche apportate con legge n. 114/2014 alla legge n. 190/2012 e delle proposte di aggiornamento fatte pervenire dai Dirigenti a seguito di apposita richiesta del Responsabile del Procedimento. Inoltre , rispetto al Piano 2014\2016, sono state apportate alcune modifiche relative il Piano triennale della trasparenza ed in particolare con la riduzione significativa degli organismi\soggetti coinvolti nella realizzazione delle attività concernenti la trasparenza. Ciò comporterà sicuramente una attività più snella e razionale e certamente meno appesantita nelle sue forme. Si segnala, infine, che, per assicurare il massimo coinvolgimento di dipendenti, cittadini, associazioni, or organizzazioni, imprese, enti, è stato pubblicato sul portale informatico dell’Ente una manifestazione d’interesse tesa a fornire suggerimenti per la realizzazione del Piano anticorruzione 2015\2017 e che nessun suggerimento è pervenuto nei termini di scadenza della manifestazione d’interesse; 7
IL PIANO ANTICORRUZIONE DELLA PROVINCIA DI CATANZARO 8
Il Piano anticorruzione della provincia di Catanzaro si articola nelle seguenti fasi: 1. La mappatura dei rischi 2. Le misure di prevenzione del rischio 1) LA MAPPATURA DEI RISCHI Vengono di seguito indicati, in relazione alle aree di rischio di cui al comma 16 dell’art. 1 della L. n. 190/2012 ed a una categoria residuale di Area di rischio, i procedimenti amministrativi e le attività nell’ambito della quali è più elevato il rischio di corruzione. A tal fine sono state raccolte le proposte dei dirigenti. Il rischio è stato classificato in quattro categorie (trascurabile, basso, medio ed alto) a seconda della probabilità e della rilevanza del medesimo, tenuto conto, tra l’altro, della attività connotate da un maggior livello di discrezionalità amministrativa. Le Aree di rischio sono quindi cinque: a) AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI; b) SCELTA DEL CONTRAENTE PER LAVORI, SERVIZI E FORNITURE; c) CONCESSIONE ED EROGAZIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI, AUSILI FINANZIARI, nonché ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI DI QUALUNQUE GENERE A PERSONE ED ENTI PUBBLICI E PRIVATI; d) CONCORSI E PROVE SELETTIVE PER ASSUNZIONE DI PERSONALE E PROGRESSIONI DI CARRIERA DI CUI ALL’ART. 24 DEL D. LGS. 150/2009; e) ALTRO: IN QUESTA CATEGORIA SONO STATE INSERITE LE ATTIVITA’ RITENUTE A RISCHIO MA NON RIENTRANTI NELLA AREE DI CUI ALLE LETTERE PRECEDENTI. A) AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI CLASSIFICAZIONE SETTORE AMBITO DI MATERIA ATTIVITA' SENSIBILE RISCHIO POTENZIALE RISCHIO 9
Autorizzazione alla apertura di accessi lungo le strade provinciali e concessione del suolo pubblico ed Rilascio concessione in contrasto con le VIABILITA' Rilascio atto concessorio BASSO autorizzazione alla posa di attraversamenti ed all'uso norme vigenti della sede stradale con concessione di suolo pubblico Valutazione dei presupposti di fatto e di Alterazione del corretto svolgimento del TUTELA AMBIENTALE Autorizzazione unica ambientale AUA MEDIO diritto per il rilascio dell'atto. procedimento Alterazione del corretto svolgimento del procedimento rilascio del provvedimento ampliativo della sfera del destinatario / Rilascio della certificazione dell'avvenuta bonifica sui Espletamento della procedura di TUTELA AMBIENTALE errato / inesatto / incompleto con ALTO siti inquinati rilascio di avvenuta bonifica procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante Valutazione dei presupposti di fatto e di Alterazione del corretto svolgimento del TUTELA AMBIENTALE Autorizzazioni alle emissioni in atmosfera MEDIO diritto per il rilascio dell'atto procedimento Valutazione dei presupposti di fatto e di Alterazione del corretto svolgimento del TUTELA AMBIENTALE Autorizzazioni in materia di energia MEDIO diritto per il rilascio dell'atto procedimento Alterazione del corretto svolgimento del Rilascio autorizzazione unica per i nuovi impianti di Espletamento della procedura di procedimento rilascio del provvedimento smaltimento e recupero dei rifiuti "procedura rilascio dell'autorizzazione alla ampliativo della sfera del destinatario / TUTELA AMBIENTALE ordinaria" e voltura autorizzazione unica Rilascio realizzazione ed alla gestione di errato / inesatto / incompleto con ALTO autorizzazioni in ipotesi particolari e Voltura impianti dedicato al trattamento dei procurato vantaggio per il soggetto autorizzazione rifiuti richiedente oppure errato diniego con procurato danno per il richiedente 10
Alterazione del corretto svolgimento del Espletamento della procedura di Operazioni di recupero rifiuti: iscrizione nel registro procedimento, iscrizione all'albo senza che rilascio dell'autorizzazione alla delle imprese che effettuano comunicazione di inizio sussistano le condizioni per errata attività TUTELA AMBIENTALE realizzazione ed alla gestione di BASSO attivita' "procedura semplificata" e Voltura certificato di controllo con procurato vantaggio per il impianti dedicato al trattamento dei iscrizione nel registro richiedente oppure errata emanazione del rifiuti diniego con procurato danno al richiedente Alterazione del corretto svolgimento del procedimento rilascio del provvedimento Rilascio (e rinnovo) dell'autorizzazione allo scarico di Espletamento della procedura di ampliativo della sfera del destinatario / TUTELA AMBIENTALE acque reflue urbane, industriali, meteoriche di rilascio dell'autorizzazione allo scarico errato / inesatto / incompleto con BASSO dilavamento e domestiche dei reflui in ambiente procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante Alterazione del corretto svolgimento del procedimento rilascio di Rilascio certificato iscrizione, SETTORE TRASPORTI autorizzazione/errato/inesatto incompleto estensioni,declassamento e variazioni albo Espletamento rilascio certificazione MEDIO CONTO TERZI con procurato vantaggio per il soggetto autotrasporti conto terzi richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. Alterazione del corretto svolgimento del procedimanto rilascio di SETTORE TRASPORTI Esami idoneità professionale per il trasporto su autorizzazione/errato/inesatto incompleto Attività Istruttoria MEDIO CONTO TERZI strada di merci con procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. 11
Alterazione del corretto svolgimento del procedimento rilascio di SETTORE TRASPORTI Esami idoneità professionale per il trasporto su autorizzazione/errato/inesatto incompleto Attività istruttoria MEDIO CONTO TERZI strada di persone con procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. Alterazione del corretto svolgimento del procedimento rilascio di SETTORE TRASPORTI Rilascio certificato iscrizione albo autotrasporti conto autorizzazione/errato/inesatto incompleto Attività istruttoria MEDIO CONTO PROPRIO proprio con procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. Alterazione del corretto svolgimento del procedimento rilascio di SETTORE TRASPORTI Agenzia di consulenza: nuova licenza,controlli e autorizzazione/errato/inesatto incompleto Attività istruttoria MEDIO CONTO PROPRIO vigilanza, variazioni con procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. Alterazione del corretto svolgimento del procedimanto rilascio di SETTORE TRASPORTI Esami idoneità professionale per agenzia di autorizzazione/errato/inesatto incompleto MEDIO CONTO PROPRIO consulenza con procurato vantaggio per il soggetto Attività Istruttoria richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. 12
Attività Istruttoria Alterazione del corretto svolgimento del procedimento rilascio di SETTORE TRASPORTI Autoscuole: nuova licenza,controlli e vigilanza, autorizzazione/errato/inesatto incompleto MEDIO CONTO PROPRIO variazioni con procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. Alterazione del corretto svolgimento del procedimento rilascio di SETTORE TRASPORTI Centri di revisione: nuova licenza, controlli e Attività Istruttoria autorizzazione/errato/inesatto incompleto MEDIO CONTO PROPRIO vigilanza, variazioni con procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. Alterazione del corretto svolgimento del procedimento rilascio di SETTORE TRASPORTI Scuole nautiche: nuova licenza, controlli e vigilanza, Attività Istruttoria autorizzazione/errato/inesatto incompleto MEDIO CONTO PROPRIO variazioni con procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. PROTEZIONE CIVILE E Autorizzazioni paesaggistiche Valutazione dei presupposti di legge Errata valutazione dei presupposti di legge MEDIO GEOLOGICO PROTEZIONE CIVILE E Concessioni demaniali fluviali Valutazione dei presupposti di legge Errata valutazione dei presupposti di legge MEDIO GEOLOGICO PROTEZIONE CIVILE E concessioni derivazioni acque demanio idrico Valutazione dei presupposti di legge Errata valutazione dei presupposti di legge MEDIO GEOLOGICO 13
Alterazione del corretto svolgimento SETTORE ATTIVITA' Legge regionale n. 8/2008 Decreto Legislativo n. inesatto/incompleto con procurato PRODUTTIVE EXTRA 79/2011 come modificato dalla Sentenza della Corte SCIA vantaggio per il soggetto richiedente ovvero MEDIO AGRICOLE SERVIZIO Costituzionale n. 80/2012 errato diniego con il rischio di danno AGENZIE DI VIAGGIO all'istante SETTORE ATTIVITA' Decreto legislativo n. 79/2011 come modificato dalla Alterazione del corretto svolgimento PRODUTTIVE EXTRA sentenza della Corte Costituzionale n. 80/2012 inesatto/incompleto con procurato AGRICOLE SERVIZIO LL.RR. N. 4/95; n. 50/2009 (aggiornata con la n. Provvedimento classifica vantaggio per il soggetto richiedente ovvero MEDIO ORGANIZZAZIONE 31/10; n. 2/2003 e regolamento provinciale n. 26 del errato diniego con il rischio di danno OFFERTA TURISTICA 27/04/2012 all'istante CLASSIFICHE valutazione dell'idoneità del soggetto LAVORO E FORMAZIONE Accreditamento servizi al lavoro richiedente all'espletamento dei servizi Alterazione dei dati oggettivi ALTO PROFESSIONALE al lavoro LAVORO E FORMAZIONE Autorizzazione all'esercizio di corsi Corsi di formazione professionali Alterazione dei procedimenti MEDIO PROFESSIONALE liberi B) SCELTA DEL CONTRAENTE PER LAVORI, SERVIZI E FORNITURE 14
Sono inclusi tutti i processi ed i relativi provvedimenti/contratti volti all’acquisizione sul mercato di forniture, servizi e lavori pubblici ai sensi del D.lgs. 163/2006 e del D.P.R. 207/2010. Per tali attività svolte da tutte le strutture organizzative dell’Ente il rischio è classificato come MEDIO – ALTO. C) CONCESSIONE ED EROGAZIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI, AUSILI FINANZIARI, NONCHE’ ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI DI QUALUNQUE GENERE A PERSONE ED ENTI PUBBLICI E PRIVATI CLASSIFICAZIONE SETTORE AMBITO DI MATERIA ATTIVITA' SENSIBILE RISCHIO POTENZIALE RISCHIO Alterazione del corretto svolgimento del attività oggetto di concessione ed erogazione di procedimento inesatto/incompleto con Individuazione soggetti beneficiari e DIREZIONE GENERALE sovvenzioni, contributo ed ausilii finanziari ad procurato vantaggio per il soggetto ALTO quantificazione dei contributi associazioni ed enti pubblici o privati richiedente ovvero errato diniego con rischio di danno per l'istante Alterazione del corretto svolgimento del attività oggetto di concessione ed erogazione di procedimento inesatto/incompleto con SETTORE Individuazione soggetti beneficiari e sovvenzioni, contributo ed ausilii finanziari ad procurato vantaggio per il soggetto ALTO AMMINISTRAZIONE quantificazione dei contributi associazioni ed enti pubblici o privati richiedente ovvero errato diniego con rischio di danno per l'istante 15
Alterazione del corretto svolgimento del SETTORE ATTIVITA' procedimento inesatto/incompleto con PRODUTTIVE EXTRA Rendicontazione e Collaudo Contributi Legge Regionale n. 2/2003 procurato vantaggio per il soggetto ALTO AGRICOLE SERVIZIO B&B richiedente ovvero errato diniego con SOSTEGNO B&B rischio di danno per l'istante Alterazione del corretto svolgimento del LL.RR. N. 31/84; n. 13/85 solo titolo VIII; n. 5/98 SETTORE ATTIVITA' procedimento inesatto/incompleto con Regolamento Provinciale n. 2/3 del 12/02/2001 PRODUTTIVE EXTRA Individuazione soggetti beneficiari e procurato vantaggio per il soggetto modificato parzialmente con il n. 9/3 del 06/04/2001 ALTO AGRICOLE SERVIZIO quantificazione dei contributi richiedente ovvero errato diniego con Proloco L.R. n. 8/2008 Regolamento Provinciale n. CONTRIBUTI PROMOZIONE rischio di danno all'istante. Necessita 16 del 27/04/2010 urgente modifica del regolamento Alterazione del corretto svolgimento del procedimento rilascio di SETTORE ATTIVITA' EXTRA Contributo in Conto Capitale alle Imprese Agricole Istruttoria di ammissibilità a autorizzazione/errato/inesatto incompleto ALTO AGRICOLE Calamità per danni alle Strutture finanziamento verifica requisiti con procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. Alterazione del corretto svolgimento del procedimento rilascio di SETTORE ATTIVITA' EXTRA Contributo per Ripristino Infrastrutture a Enti Istruttoria di ammissibilità a autorizzazione/errato/inesatto incompleto ALTO AGRICOLE Calamità Pubblici : Comuni - Consorzi di Bonifica finanziamento verifica requisiti con procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. 16
SETTORE LAVORO E FORMAZIONE Finanziamenti assegnati tramite voucher Verifica requisiti Alterazioni delle valutazioni ALTO PROFESSIONALE SETTORE LAVORO E Erogazione del contributo per FORMAZIONE Erogazioni contributi per assunzioni iscritti L. 68/99 Errata valutazione ALTO autocertificazione PROFESSIONALE D) CONCORSI E PROVE SELETTIVE PER ASSUNZIONE DI PERSONALE E PROGRESSIONI DI CARRIERA DI CUI ALL’ART. 24 DEL D. LGS. 150/2009 CLASSIFICAZIONE SETTORE AMBITO DI MATERIA ATTIVITA' SENSIBILE RISCHIO POTENZIALE RISCHIO Espletamento delle procedure Alterazione dei risultati delle procedure STATO GIURIDICO DEL Reclutamento personale, attribuzione trattamenti concorsuali o di selezione, procedure di selettive e concorsuali, attribuzione di ALTO PERSONALE economici mobilità tra gli enti trattamenti economici non dovuti 17
E) ALTRO: IN QUESTA CATEGORIA SONO STATE INSERITE LE ATTIVITA’ RITENUTE A RISCHIO MA NON RIENTRANTI NELLA AREE DI CUI ALLE LETTERE PRECEDENTI. CLASSIFICAZIONE SETTORE AMBITO DI MATERIA ATTIVITA' SENSIBILE RISCHIO POTENZIALE RISCHIO Alterazione del corretto svolgimento del procedimanto rilascio di Autorizzazioni incarichi extraimpiego che possono autorizzazione/errato/inesatto DIREZIONE GENERALE Attività istruttoria MEDIO dare origine ad incompatibilità incompleto con procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. Alterazione del corretto svolgimento del procedimanto rilascio di autorizzazione/errato/inesatto DIREZIONE GENERALE Incarichi di consulenza studio e ricerca Attività istruttoria MEDIO incompleto con procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. RAGIONERIA BILANCIO Procedimenti liquidazione spesa Emissione mandati di pagamento Pagamenti non dovuti MEDIO E CONTABILITA' ENTRATE PATRIMONIO Non corretto svolgimento delle ECONOMATO E Alienazioni del patrimonio Procedure MEDIO procedure PROVVEDITORATO 18
ENTRATE PATRIMONIO Non corretto svolgimento delle ECONOMATO E Locazioni attive Procedure MEDIO procedure PROVVEDITORATO ENTRATE PATRIMONIO Acquisti non seguendo le direttive ECONOMATO E Provveditorato economato Procedure MEDIO CONSIP PROVVEDITORATO Contestazioni e verbali violazioni di POLIZIA PROVINCIALE Abbandono rifiuti ambientali procedimenti non conformi MEDIO legge POLIZIA PROVINCIALE Sanzioni codice della strada Emissione sanzioni procedimenti non conformi MEDIO Alterazione del corretto svolgimento SETTORE del procedimanto rilascio di AGRICOLTURA autorizzazione/errato/inesatto Programmazione Riconoscimento qualifica I.A.P. ALTO incompleto con procurato vantaggio Rappresentata con Altri per il soggetto richiedente oppure Organismi errato diniego con danno per l'istante. Alterazione del corretto svolgimento del procedimanto rilascio di SETTORE Assegnazione Carburante Agricolo a tasso autorizzazione/errato/inesatto ALTO AGRICOLTURA UMA Agevolato incompleto con procurato vantaggio per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. 19
Alterazione del corretto svolgimento del procedimanto rilascio di SETTORE Rilascio certificati d'iscrizione all'elenco Istruttoria certificati d'iscrizione. autorizzazione/errato/inesatto AGRICOLTURA Provinciale dei soggetti abilitati Aziede MEDIO Verifica dei requisiti incompleto con procurato vantaggio Agriturismo Agrituristiche per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. Alterazione del corretto svolgimento del procedimanto rilascio di SETTORE Rilascio nulla-osta per l'iscrizione all'elenco Istruttoria rilascio nullaosta. autorizzazione/errato/inesatto AGRICOLTURA Regionale dei soggetti abilitati all'esercizio delle MEDIO Verifica requisiti incompleto con procurato vantaggio Agriturismo Fattorie Sociali per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. Alterazione del corretto svolgimento del procedimanto rilascio di SETTORE Rilascio nulla-osta per l'iscrizione all'elenco Istruttoria rilascio nullaosta. autorizzazione/errato/inesatto AGRICOLTURA Regionale dei soggetti abilitati all'esercizio delle MEDIO Verifica requisiti incompleto con procurato vantaggio Agriturismo Fattorie Didattiche per il soggetto richiedente oppure errato diniego con danno per l'istante. SETTORE LAVORO E Valutazione di idoneità del soggetto FORMAZIONE Selezione avviamento personale L. 68/99 Alterazione delle certificazioni MEDIO ad un determinato inserimento PROFESSIONALE 20
SETTORE LAVORO E Certificazioni di ottemperanza agli Controllo non adeguato sulle FORMAZIONE verifica rispetto obblighi ex art. 17 L. n. 68/99 obblighi per partecipazione a MEDIO autocertificazioni PROFESSIONALE procedure e evidenza pubblica SETTORE LAVORO E Corsi di formazione finanziati da regione U.E. Ispezione Verifica rendicontazione FORMAZIONE Alterazione delle fasi procedimentali ALTO Ministero Lavoro e liquidazione dei contributi PROFESSIONALE 2) LE MISURE DI PREVENZIONE DEL RISCHIO. La seconda parte del Piano anticorruzione contiene le misure di prevenzione dei rischi contenuti nella relativa mappatura. Gli strumenti attraverso i quali le misure di prevenzione trovano attuazione possono essere classificati come segue: Le Direttive (tese a favorire comportamenti conformi alle leggi ed ai principi di buona amministrazione) Il sistema di controllo a campione sugli atti dirigenziali (il sistema prevede una standardizzazione degli atti amministrativi attraverso schede che contengono i requisiti minimi, utili per la predisposizione da parte dei dirigenti degli atti stessi e con funzione di ceck-list per il controllo successivo a campione) Il monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti I meccanismi di sostituzione in caso di inerzia e ritardi sui tempi di conclusione dei procedimenti Gli obblighi di trasparenza e di pubblicità La formazione del personale Il codice comportamentale L’assegnazione di specifici obiettivi di PEG/PDO per l’attuazione delle previsioni del Piano anticorruzione La segnalazione di irregolarità all’indirizzo anticorruzione@provincia.catanzaro.it Per ciascuna delle cinque aree di rischio descritte sopra sono state individuate specifiche misure di prevenzione. In alcuni casi, tuttavia, stante la presenza di rischi comuni a più aree, si è ritenuto opportuno precedere la stessa misura in più aree di rischio. Ai sensi dell’art. 1, comma 14, della L. n. 190/2012 “la violazione da parte dei dipendenti dell’amministrazione, delle misure di prevenzione previste nel Piano costituisce disciplinare illecito”. 21
E’ facoltà del responsabile del Piano Anticorruzione emanare circolari esplicative dei contenuti del Piano e delle relative misure per una pronta attuazione delle previsioni del Piano stesso da parte di tutto il personale della Provincia. 2.1 Misure concernenti le autorizzazioni e le concessioni DIRETTIVA DESTINATARI TEMPISTICA Preferibilmente distinzione tra responsabile del procedimento (istruttore) e responsabile dell'atto (dirigente sottoscrittore) Dirigenti Immediata Attestazione nel corpo del provvedimento autorizzatorio o concessorio da parte del responsabile del procedimento e del Dirigenti Immediata dirigente responsabile circa l'assenza di conflitto d'interessi ex art. 6 bis della L. 241/1990 come introdotto dalla L. 190/2010 Attivazione della disciplina ex art. 2 e 2 bis della L. 241/1990 in materia di sostituzione in caso d'inerzia Giunta Immediata Dopo l'avvenuta attivazione della Attivazione della disciplina ex art. 2 e 2 bis della L. 241/1990 in materia di sostituzione in caso d'inerzia ed obbligo di Dirigenti relativa disciplina da parte della segnalazione per l'avvio del procedimento disciplinare Giunta Rotazione periodica del responsabile del procedimento da parte del dirigente, con l'accortezza di mantenere continuità e Dirigenti Ogni 3 anni coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle strutture Rotazione dei dirigenti con l'accortezza di mantenere continuità e coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle Presidente Ogni 3 anni strutture Tutto il personale e tutti gli Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico ed attività gestionale Immediata amministratori Rispetto delle azioni in materia di pubblicità e trasparenza di cui al presente piano Dirigenti Come da piano della trasparenza 22
Utilizzo dei risultati del rapporto sui controlli interni di cui al regolamento approvato con D.C. n. 2 del 10 gennaio 2013 per Dirigenti Immediata il miglioramento continuo dell'azione amministrativa Rispetto delle previsioni del codice di comportamento approvato con D.G. n. 312 del 30 dicembre 2013 Tutto il personale Immediata Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del personale della Provincia Tutto il personale Immediata Rispetto delle previsioni normative in tema di proroghe e rinnovi Dirigenti Immediata Rispetto normativa in materia di incarichi extra ufficio Tutto il personale Immediata Immediata i Dirigenti dovranno Divieto di riscossione in contanti di canoni e corrispettivi: utilizzo di forme di pagamento elettronico e/o con bonifico sul c/c Tutto il personale attivarsi per assicurare le previste della Provincia modalità di pagamento Divieto di accettare regali come da codice di comportamento Tutto il personale Immediata Obbligo di riscossione tempestiva dei canoni e di recupero coattivo delle morosità Dirigenti Immediata Immediata i dirigenti dovranno Esposizione del cartellino identificativo e di targhe nelle postazioni di lavori per i dipendenti "che svolgono attività a contatto Dirigenti individuare il personale a contatto con il pubblico" con il pubblico Puntuale utilizzo delle ceck-list del sistema di controllo interno per la predisposizione degli atti amministrativi Tutto il personale Immediata 23
Attivazione di analisi customer-satisfaction Dirigenti Entro il 31/12/2014 Attività di controllo: Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento e responsabile dell’atto (mediante controllo sugli atti scelti a mezzo campionamento) conciliabile con quanto previsto nell’ambito del controllo di regolarità. Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d’interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione sugli atti amministrativi. Monitoraggio sul rispetto dei tempi del procedimento (mediante autodichiarazione e controllo su atti a mezzo campionamento) ciò rappresenta altro compito espressamente previsto dalla L. n. 190/2012, anch’esso conciliabile con quanto previsto nell’ambito del controllo di regolarità. Relazione periodica (quadrimestrale) del dirigente rispetto all’avvenuta attuazione delle previsioni del piano. Acquisizione periodica dalla Ragioneria dell’elenco dei crediti in sofferenza. Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni di cui al Regolamento approvato con D.C.P. n. 2 del 10 gennaio 2013. Analisi dei risultati delle analisi di customer-satisfaction. Utilizzo delle segnalazioni pervenute all’indirizzo: anticorruzione@provincia.catanzaro.it 2.2 Misure concernenti la scelta del contraente DIRETTIVA DESTINATARI TEMPISTICA Preferibilmente distizione tra responsabile del procedimento (istruttore) e responsabile dell'atto (dirigente sottoscrittore) Dirigenti Immediata Per affidamenti sottosoglia < 40.000 euro: attenersi a quanto previsto dagli appositi regolamenti provinciali Dirigenti Immediata Divieto di frazionamento del valore dell'appalto Dirigenti Immediata 24
Preferibilmente ricorso a Consip ed al MEPA per forniture e servizi per acquisizioni sottosoglia comunitaria Dirigenti Immediata Preferibilmente Costituzione degli Albi dei fornitori quale strumento per assicurare il principio di rotazione dei contraenti Dirigenti Immediata Attestazione del corpo del provvedimento di affidamento, da parte del responsabile del procedimento e del dirigente Dirigenti e responsabili del responsabile circa l'assenza di conflitto d'interessi ex art. 6 bis della Legge n. 241/1990 come introdotto dalla Legge n. Immediata procedimento 190/2012 Attivazione della disciplina ex art 2 e 2 bis della L. n. 241/1990 in materia di sostituzione in caso di inerzia Presidente Immediata Attivazione della disciplina ex art 2 e 2 bis della L. n. 241/1990 in materia di sostituzione in caso di inerzia e obbligo di Dopo l'avvenuta attivazione della Dirigenti segnalazione per l'avvio del procedimento disciplinare relativa disciplina Rotazione dei dirigenti, con l'accortezza di mantenere continuità e coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle Dirigenti Ogni 3 anni strutture Rotazione periodica del responsabile del procedimento da parte dei dirigenti, con l'accortezza di mantenere continuità e Dirigenti Ogni 3 anni coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle strutture Tutto il personale e gli Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e attività gestionale Immediata amministratori Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli internidi cui al regolamento del 10 gennaio 2013 per il miglioramento continui Dirigenti Immediata o dell'azione amministrativa Rispetto delle previsioni del codice di comportamento approvato con Delibera del Commissario Straordinario n. 312 del 30 Tutto il personale Immediata dicembre 2013 Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del personale della Provincia Tutto il personale Immediata 25
Rispetto delle previsioni normative in tema di proroghe e rinnovi Dirigenti Immediata Rispetto della normativa in tema di incarichi extraufficio Tutto il personale Immediata Immediata i dirigenti dovranno Divieto di riscossione in contanti di canoni e corrispettivi: utilizzo di forme di pagamento e/o con bonifico sul c/c della Tutto il personale attivarsi per assicurare le previste Provincia modalità di pagamento Divieto di accettare regali come da codice di comportamento Tutto il personale Immediata Immediata i dirigenti dovranno Esposizione cartellino identificativo o di targhe nelle postazioni di lavoro per i dipendenti che svolgono attività a contatto Dirigenti individuare il personale a contatto con il pubblico con il pubblico Puntuale utilizzo delle ceck-list del sistema di controllo interno per la predisposizione degli atti amministrativi Tutto il personale Immediata Attivazione analisi del customer-satisfaction Dirigenti Entro il 31/12/2015 Attività di controllo: Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento e responsabile dell’atto (mediante controllo sugli atti scelti a mezzo campionamento) conciliabile con quanto previsto nell’ambito del controllo di regolarità. Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d’interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione. Monitoraggio circa il rispetto del principio della rotazione dei contraenti. Relazione periodica del dirigente rispetto all’avvenuta attuazione delle previsioni del piano. Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni di cui al Regolamento approvato con D.C. n. 2 del 10 gennaio 2013. Analisi dei risultati delle analisi di customer-satisfaction. Utilizzo delle segnalazioni pervenute all’indirizzo: anticorruzione@provincia.catanzaro.it 26
2.3 Misure concernenti le concessioni/erogazioni di liberalità DIRETTIVA DESTINATARI TEMPISTICA Preferibilmente distizione tra responsabile del procedimento (istruttore) e responsabile dell'atto (dirigente sottoscrittore) Dirigenti Immediata Attestazione nel corpo del provvedimento concessorio da parte del responsabile del procedimento e del dirigente Dirigenti Immediata responsabile circa l'assenza di conflitto d'interessi ex art. 6 bis della L. 241/1990 come introdotto dalla L. 190/2010 Rotazione periodica del responsabile del procedimento da parte del dirigente, con l'accortezza di mantenere continuità e Dirigenti Ogni 3 anni coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle strutture Rotazione periodica dei dirigenti con l'accortezza di mantenere continuità e coerenza degli indirizzi e le necessarie Presidente Ogni 3 anni competenze delle strutture Tutto il personale e tutti gli Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico ed attività gestionale Immediata amministratori Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza di cui al presente piano Dirigenti Come da piano della trasparenza Utilizzo dei risultati del rapporto sui controlli interni di cui al regolamento approvato con D.C. n. 2 del 10 gennaio 2013 per Dirigenti Immediata il miglioramento continuo dell'azione amministrativa Rispetto delle azioni in materia di pubblicità e trasparenza di cui al presente piano Dirigenti Come da piano della trasparenza Utilizzo dei risultati del rapporto sui controlli interni di cui al regolamento approvato con D.C. n. 2 del 10 gennaio 2013 per Dirigenti Immediata il miglioramento continuo dell'azione amministrativa 27
Attivazione della disciplina ex art. 2 e 2 bis della L. 241/1990 in materia di sostituzione in caso d'inerzia Presidente Immediata Attivazione della disciplina ex art. 2 e 2 bis della L. 241/1990 in materia di sostituzione in caso d'inerzia ed obbligo di Dopo l'avvenuta attivazione della Dirigenti segnalazione per l'avvio del procedimento disciplinare relativa disciplina Rispetto delle previsioni del codice di comportamento approvato con Delibera del Commissario Straordinario n. 312 del 30 Tutto il personale Immediata dicembre 2013 Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del personale della Provincia Tutto il personale Immediata Rispetto della normativa in tema di incarichi extraufficio Tutto il personale Immediata Divieto di accettare regali come da codice di comportamento Tutto il personale Immediata Puntuale utilizzo delle ceck-list del sistema di controllo interno per la predisposizione degli atti amministrativi Tutto il personale Immediata Immediata i dirigenti dovranno Esposizione del cartellino identificativo e di targhe nelle postazioni di lavori per i dipendenti "che svolgono attività a contatto Dirigenti individuare il personale a contatto con con il pubblico" il pubblico Attivazione di analisi customer-satisfaction Dirigenti Entro il 31/12/2015 Attività di controllo: Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento e responsabile dell’atto (mediante controllo sugli atti scelti a mezzo campionamento) conciliabile con quanto previsto nell’ambito del controllo di regolarità. Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d’interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione. Relazione periodica del dirigente rispetto all’avvenuta attuazione delle previsioni del piano. Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni di cui al Regolamento approvato con D.C. P. n. 2 del 10 gennaio 2013. Analisi dei risultati delle analisi di customer-satisfaction. 28
Utilizzo delle segnalazioni pervenute all’indirizzo: anticorruzione@provincia.catanzaro.it 2.4 Misure concernenti concorsi e procedure selettive DIRETTIVA DESTINATARI TEMPISTICA Preferibilmente distizione tra responsabile del procedimento (istruttore) e responsabile dell'atto (dirigente sottoscrittore) Dirigenti Immediata Attestazione nel corpo del provvedimento di approvazione della graduatoria ed in quella di assunzione, da parte del Dirigenti, responsabili del responsabile del procedimento, dei componenti della commissione di concorsi e del dirigente responsabile circa l'assenza di Immediata procedimento e commissari conflitto d'interessi ex art. 6 bis della L. n. 241/19900 come introdotto dalla Legge n. 190/2010 Rotazione periodica del responsabile del procedimento da parte del dirigente, con l'accortezza di mantenere continuità e Dirigenti Ogni 3 anni coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle strutture Rotazione dei dirigenti con l'accortezza di mantenere continuità e coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle Presidente Ogni 3 anni strutture Tutto il personale e tutti gli Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico ed attività gestionale Immediata amministratori Rispetto delle azioni in materia di pubblicità e trasparenza di cui al presente piano Dirigenti Come da piano della trasparenza Utilizzo dei risultati del rapporto sui controlli interni di cui al regolamento approvato con D.C. n. 2 del 10 gennaio 2013 per Dirigenti Immediata il miglioramento continuo dell'azione amministrativa Rispetto delle previsioni del codice di comportamento approvato con D.G. n. 312 del 30 dicembre 2013 Tutto il personale Immediata Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del personale della Provincia Tutto il personale Immediata 29
Rispetto normativa in materia di incarichi extra ufficio Tutto il personale Immediata Divieto di accettare regali come da codice di comportamento Tutto il personale Immediata Puntuale utilizzo delle ceck-list del sistema di controllo interno per la predisposizione degli atti amministrativi Tutto il personale Immediata Ricorso a procedure di evidenza pubblica per ogni tipologia di assunzione Dirigenti Immediata Rispetto delle previsioni normative e regolamentari in tema di conferimento di incarichi di collaborazione esterna Dirigenti Immediata Attività di controllo: Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento e responsabile dell’atto (mediante controllo sugli atti scelti a mezzo campionamento) conciliabile con quanto previsto nell’ambito del controllo di regolarità. Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d’interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione. Relazione periodica del dirigente rispetto all’avvenuta attuazione delle previsioni del piano. Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni di cui al Regolamento approvato con D.C. n. 2 del 10 gennaio 2013. Analisi dei risultati delle analisi di customer-satisfaction. Utilizzo delle segnalazioni pervenute all’indirizzo: anticorruzione@provincia.catanzaro.it 2.5 Misure concernenti le altre tipologie di attività soggette a rischio DIRETTIVA DESTINATARI TEMPISTICA Preferibilmente distizione tra responsabile del procedimento (istruttore) e responsabile dell'atto (dirigente sottoscrittore) Dirigenti Immediata 30
Attestazione nel corpo del provvedimento da parte del responsabile del procedimento e del dirigente responsabile circa Dirigenti e responsabile del Immediata l'assenza di conflitto d'interessi ex art. 6 bis della L. 241/1990 come introdotto dalla L. 190/2010 procedimento Attivazione della disciplina ex art. 2 e 2 bis della L. 241/1990 in materia di sostituzione in caso d'inerzia Presidente Immediata Attivazione della disciplina ex art. 2 e 2 bis della L. 241/1990 in materia di sostituzione in caso d'inerzia ed obbligo di Dopo l'avvenuta attivazione della Dirigenti segnalazione per l'avvio del procedimento disciplinare relativa disciplina Rotazione periodica del responsabile del procedimento da parte del dirigente, con l'accortezza di mantenere continuità e Dirigenti Ogni 3 anni coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle strutture Rotazione dei dirigenti con l'accortezza di mantenere continuità e coerenza degli indirizzi e le necessarie competenze delle Presidente Ogni 3 anni strutture Tutto il personale e tutti gli Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico ed attività gestionale Immediata amministratori Rispetto delle azioni in materia di pubblicità e trasparenza di cui al presente piano Dirigenti Come da piano della trasparenza Utilizzo dei risultati del rapporto sui controlli interni di cui al regolamento approvato con D.C. n. 2 del 10 gennaio 2013 per Dirigenti Immediata il miglioramento continuo dell'azione amministrativa Rispetto delle previsioni del codice di comportamento approvato con D.G. n. 312 del 30 dicembre 2013 Tutto il personale Immediata Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del personaledella Provincia Tutto il personale Immediata Rispetto normativa in materia di incarichi extra ufficio Tutto il personale Immediata Puntuale utilizzo delle ceck-list del sistema di controllo interno per la predisposizione degli atti amministrativi Tutto il personale Immediata 31
Immediata i Dirigenti dovranno Divieto di riscossione in contanti di canoni e corrispettivi: utilizzo di forme di pagamento elettronico e/o con bonifico sul c/c Tutto il personale attivarsi per assicurare le previste della Provincia modalità di pagamento Divieto di accettare regali come da codice di comportamento Tutto il personale Immediata Immediata i dirigenti dovranno Esposizione del cartellino identificativo e di targhe nelle postazioni di lavori per i dipendenti "che svolgono attività a contatto Dirigenti individuare il personale a contatto con il pubblico" con il pubblico Attività di controllo: Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento e responsabile dell’atto (mediante controllo sugli atti scelti a mezzo campionamento) conciliabile con quanto previsto nell’ambito del controllo di regolarità. Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d’interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione sugli atti amministrativi. Monitoraggio sul rispetto dei tempi del procedimento (mediante autodichiarazione e controllo su atti a mezzo campionamento) ciò rappresenta altro compito espressamente previsto dalla L. n. 190/2012, anch’esso conciliabile con quanto previsto nell’ambito del controllo di regolarità. Relazione periodica del dirigente rispetto all’avvenuta attuazione delle previsioni del piano. Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni di cui al Regolamento approvato con D.C. n. 2 del 10 gennaio 2013. Utilizzo delle segnalazioni pervenute all’indirizzo: anticorruzione@provincia.catanzaro.it 2.6 Il sistema di controllo a campione sui provvedimenti amministrativi. Il sistema di controllo interno successivo di regolarità amministrativa che l’ente si è dato è un sistema strutturato che, oltre alla precipua finalità del controllo, unisce anche quella di contribuire a rendere omogenei i comportamenti spesso difformi tra le diverse strutture dell’ente nella redazione degli atti ed a migliorarne le qualità, assumendo in questo senso anche un aspetto “collaborativo”. Il predetto controllo è disciplinato dal regolamento sul sistema dei controlli interni approvato dal Consiglio Provinciale con delibera n. “ del 10 gennaio 2013. 32
Il controllo successivo di regolarità amministrativa – posto sotto la direzione del Segretario generale – è volto a verificare ex post la correttezza e la regolarità dell’azione amministrativa. Tale controllo si esplica attraverso o il confronto degli atti già emanati rispetto a schemi predefiniti di atto amministrativo tipo e di ceck- list di controllo sugli aspetti di maggiore criticità, seppur potenziale, al fine di rilevarne eventuali scostamenti. E’ un controllo di carattere collaborativo teso a migliorare le qualità degli atti amministrativi dell’ente. Sono sottoposti al controllo successivo di regolarità amministrativa gli atti amministrativi specificati nell’apposito regolamento provinciale. Gli atti sottoposti al controllo successivo sono scelti secondo una selezione casuale effettuata con motivate tecniche di campionamento. Il controllo ha cadenza semestrale per come indicato nell’apposito regolamento provinciale. 2.7 Il monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi Il monitoraggio sulla conclusione dei tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi è effettuato: Sulla base delle risultanze del controllo di gestione; Nell’ambito dell’attività del controllo di regolarità amministrativa; Attivando forme di controllo a campione. 2.8 Misure per le società controllate ed in House providing Le società controllate dall’ amministrazione provinciale applicano le disposizioni in materia di trasparenza contenute nell’art. 1 commi da 15 a 33 della L. n. 190/2012: le società in house providing sono inoltre tenute ad applicare in termini di principio le prescrizioni e gli indirizzi previsti dal piano de quo mediante adeguamento dei propri regolamenti e procedure. 2.9 Misure in tema di pubblicità, trasparenza ed integrità Si rinvia al piano triennale della trasparenza e dell’integrità 2015 – 2017 quale sezione del presente piano anticorruzione. 33
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