PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L'ORIENTAMENTO (PCTO) ANNO SCOLASTICO 2020/21

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PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L'ORIENTAMENTO (PCTO) ANNO SCOLASTICO 2020/21
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Liceo Scientifico - opzione scienze applicate
Liceo delle Scienze umane – opzione economico-sociale

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    PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER
               L’ORIENTAMENTO (PCTO)

                        ANNO SCOLASTICO 2020/21

                                                                                            1
INDICE

Riferimenti normativi pag. 3

Riepilogo attività svolte nei precedenti anni scolastici pag. 7

Percorsi extracurricolari A.S. 2020/2021 pag. 8

Percorsi curricolari A.S. 2020/2021 pag. 13

Attività di controllo e supervisione pag. 13

                                                                  2
RIFERIMENTI NORMATIVI

L’evoluzione del quadro normativo nazionale
Nella Tabella che segue si descrive l’evoluzione della normativa italiana in materia di PCTO,
partendo dall’originaria introduzione del decreto legislativo 77/2005 di attuazione della legge 28
marzo 2003, n. 53, recante la delega al Governo per la definizione delle norme generali
sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione
professionale (Riforma Moratti), fino alle novità previste dalla legge di Bilancio 2019.

   PROVVEDIMENTO NORMATIVO                              SINTESI DELLE DISPOSIZIONI

 Decreto legislativo 15 aprile 2005,        Tale decreto, fissando i tratti salienti dei percorsi e le
 n. 77, “Definizione delle norme generali   figure ordinamentali di riferimento, gran parte delle
 relative all’alternanza scuola lavoro, a   quali sono a tutt’oggi ancora vigenti, affidava alla
 norma dell’articolo 4 della legge 28       richiesta di ogni singolo studente la possibilità di
 marzo 2003,                                svolgere con la predetta modalità e nei limiti delle
 n. 53”.                                    risorse assegnate alla scuola, l’intera formazione dai
                                            15 ai 18 anni o parte di essa, attraverso l’alternanza di
                                            periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilità
                                            dell’istituzione scolastica o formativa.

 Decreto legge 12 settembre 2013,           Ha ulteriormente contribuito a consolidare la
 n. 104, “Misure urgenti in materia di      metodologia dell'alternanza favorendo l'orientamento
 istruzione, università e ricerca”,         degli studenti e gettando le basi per la definizione dei
 convertito con modificazioni dalla         diritti e dei doveri degli studenti impegnati nei percorsi.
 legge 8 novembre 2013, n. 128

 Legge 13 luglio 2015, n.          107,     Con l’articolo 1, commi 33 e seguenti, ha esteso
 “Riforma del sistema nazionale di          l’attivazione delle attività di alternanza scuola lavoro
 istruzione e formazione e delega per il    durante l’ultimo triennio dei percorsi di istruzione
 riordino delle disposizioni legislative    secondaria di secondo grado, con un ammontare
 vigenti”                                   minimo di 200 ore nei licei e di 400 ore negli istituti
                                            tecnici e negli istituti professionali. Il testo normativo,
                                            facente riferimento ai percorsi di cui al citato d.lgs.
                                            77/2005, prevedeva, inoltre:
                                             l’ampliamento delle tipologie di strutture ospitanti;
                                                la possibilità di svolgimento dei percorsi durante la
                                                sospensione delle attività didattiche, con la
                                                modalità dell’impresa formativa simulata, o anche
                                                all’estero;
                                             lo stanziamento di apposite risorse da destinare
                                                alle istituzioni scolastiche per la realizzazione dei
                                                percorsi;
                                             la formazione, a cura delle scuole, degli studenti in
                                                materia di tutela della salute e della sicurezza nei
                                                luoghi di lavoro.

                                                                                                  3
Decreto legislativo 25 novembre           Nell’ambito della riorganizzazione delle funzioni che le
 2016, n. 219, “Attuazione della delega    Camere di Commercio - che ha previsto il
 di cui all'arti- colo 10 della legge 7    coinvolgimento del sistema camerale nella tematica
 agosto 2015, n. 124, per il riordino delledell’orientamento al lavoro e alle professioni, anche
 funzioni e del finanziamento delle        mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e
 camere di commercio, industria,           privati competenti - ha previsto l’istituzione del
 artigianato e agricoltura”                Registro Nazionale per l’alternanza scuola lavoro
                                           con la collabora- zione di UNIONCAMERE ed il
                                           contributo delle Camere di commercio del territorio
                                           italiano.
Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. In attuazione delle deleghe contenute nei commi 180 e
62, “Norme in materia di valutazione e    181 dell’articolo 1 della legge 107/2015, reca le norme
certificazione delle competenze nel primo in materia di valutazione e certificazione delle
ciclo ed esami di Stato, a norma          competenze nel primo ciclo e degli esami di Stato ed in
dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera particolare, per quel che qui interessa, degli esami di
i), della legge 13                        Stato del secondo ciclo di istruzione. In tale norma
luglio 2015, n. 107”.                     viene stabilito che:
                                           l’ammissione all’esame di Stato è disposta, in sede
                                              di scrutinio finale, dal Consiglio di classe, che
                                              ammette il candidato interno in possesso, tra gli
                                              altri, del requisito dello svolgimento dell’attività di
                                              alternanza scuola lavoro secondo quanto previsto
                                              dall’indirizzo di studio (licei, istituti tecnici o
                                              professionali) nel secondo biennio e nell’ultimo
                                              anno di corso (art. 13, comma 2, lettera c), d.lgs.
                                              62/2017). Tale previsione rimane, tuttavia,
                                              disapplicata limitatamente all’anno scolastico
                                              2018/2019 per effetto del decreto legge 25 luglio
                                              2018, n. 91 (ved. infra), convertito con
                                              modificazioni dalla legge 21 settembre 2018, n.
                                              108;
                                           per i candidati esterni l’ammissione all’esame di
                                              Stato è subordinata allo svolgimento di attività
                                              assimilabili all’alternanza scuola lavoro (art. 14
                                              comma 3, d.lgs. 62/2017). Anche tale previsione
                                              risulta     disapplicata    limitatamente      all’anno
                                              scolastico 2018/2019 per effetto del decreto legge
                                              25 luglio 2018, n. 91 (ved. infra), convertito con
                                              modificazioni dalla legge 21 settembre 2018, n.
                                              108;
                                           nell’ambito del colloquio il candidato espone,
                                              mediante una breve relazione e/o un elaborato
                                              multimediale, l’esperienza di alternanza svolta nel
                                              percorso di studi (articolo 17, comma 9, d.lgs.
                                              62/2017);

                                                                                                4
Decreto 3 novembre 2017, n. 195,            Il decreto definisce la Carta dei diritti e dei doveri degli
 “Regolamento recante la Carta dei           studenti coinvolti nei percorsi di cui al d.lgs. 77/2005 e
 diritti e dei doveri degli studenti in      le modalità di applicazione delle disposizioni in materia
 alternanza scuola lavoro e le modalità      di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di
 di applicazione della normativa per la      lavoro di cui al d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, e successive
 tutela della salute e della sicurezza nei   modificazioni.
 luoghi di lavoro agli studenti
in regime di alternanza scuola lavoro”.

Legge 30 dicembre 2018, n. 145,              La disposizione prevede:
“Bilancio di previsione dello Stato per
l'anno finanziario 2019 e bilancio              la ridenominazione dei percorsi di alternanza scuola
pluriennale per il triennio 2019-2021”           lavoro in “percorsi per le competenze trasversali
(Legge di Bilancio per il 2019), articolo        e per l’orientamento” (denominati per semplicità
1, commi 784 e seguenti.                         con l’acronimo PCTO) con una rimodulazione della
                                                 durata dei percorsi i quali, con effetti dall’esercizio
                                                 finanziario 2019, sono attuati per una durata
                                                 complessiva minima:
                                                  non inferiore a 210 ore nel triennio terminale
                                                     del percorso di studi degli istituti professionali;
                                                  non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e
                                                     nell’ultimo anno del percorso di studi degli
                                                     istituti tecnici;
                                                  non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e
                                                     nel quinto anno dei licei.
                                                la rimodulazione delle risorse finanziarie assegnate
                                                 a ciascuna istituzione scolastica, in misura
                                                 proporzionale alla revisione delle ore minime dei
                                                 percorsi.

                                             Quale principale portata innovativa, si evidenzia la forte
                                             rilevanza delle finalità orientative dei percorsi e
                                             l’obiettivo di far acquisire ai giovani in via prioritaria le
                                             competenze trasversali utili alla loro futura
                                             occupabilità, in qualsiasi campo di inserimento
                                             lavorativo, nella prospettiva dell’apprendimento
                                             permanente quale garanzia di permanenza sul mercato
                                             anche in ipotesi di riconsiderazione delle scelte
                                             effettuate.

                                             A fronte di tali elementi di forte innovazione,
                                             rimangono immutati alcuni punti chiave finalizzati a
                                             instaurare e rafforzare il collegamento tra scuola e
                                             mondo del lavoro, in quanto:
                                              la Legge di Bilancio 2019, pur ridenominando i
                                                percorsi di alternanza in “percorsi per le competenze
                                                trasversali e per l’orientamento”, fa riferimento ai
                                                principi del d.lgs. 77/2005, confermando, quindi,
                                                quanto statuito dalla norma in relazione alle
                                                finalità di tali percorsi, intesi come metodologia
                                                                                                     5
didattica che si innesta nel curricolo scolastico e
    diventa componente strutturale della formazione “al
    fine di incrementare le opportunità di lavoro e le
    capacità di orienta- mento degli studenti29”; le
    modalità realizzative e organizzative dei percorsi
    (es.: convenzioni, percorsi formativi personalizzati,
    criteri di gradualità e progressività ecc.); la funzione
    tutoriale; i principi in tema di valutazione e
    certificazione;
   è confermata la possibilità, da parte delle istituzioni
    scolasti- che, di adottare le modalità realizzative dei
    percorsi introdotte dalla legge 107/2015, da attuarsi
    anche durante il periodo di sospensione dell’attività
    didattica, in impresa formativa simulata e all’estero;
   la nuova durata complessiva dei percorsi è da
    intendersi sempre come limite minimo, restando
    immutata la possibilità, da parte dell’istituzione
    scolastica, di adottare un numero di ore superiore a
    detti limiti in ragione della programmazione attuata
    nell’ambito della propria autonomia;
   rimangono in vigore la “Carta dei diritti e dei doveri
    degli studenti” e il Registro Nazionale previsti dalla
    legge 107/2015, compresi i meccanismi di
    individuazione delle strutture ospitanti da parte dei
    dirigenti scolastici;
   rimane ferma l’inclusione, tra le modalità
    realizzative dei percorsi, delle esperienze di
    apprendistato       di    1°     livello,     finalizzato
    all’acquisizione di un diploma di istruzione
    secondaria superiore, in base alla disciplina
    introdotta dal decreto legislativo 15 giugno 2015, n.
    81, attuativo della legge 10 dicembre 2014, n. 183.

                                                        6
RIEPILOGO ATTIVITÀ SVOLTE NEI PRECEDENTI ANNI SCOLASTICI

                                   Anno Scolastico 2018/2019

                     CLASSI TERZE (attuali classi quinte) di tutti gli indirizzi

Attività extracurricolari
N. 25 (5 ore di orientamento + 20 ore fasi 1-2-3) Progetto Hub-Cultura giovani:

Fase 1 Orientamento: Analisi e mappatura delle proprie conoscenze e competenze
d’ingresso. Competenze trasversali: apertura, ascolto, assertività, riconoscimento delle
opportunità ed assunzione del rischio, problem solving, public speaking.
Fase 2 La business idea
La business idea: descrizione e redazione L’impresa da realizzare: logo, nome, scelta della
società, adempimenti burocratici. La sicurezza negli ambienti lavoro. Analisi del Mercato
obiettivo; Marketing strategico ed operativo: il mercato di sbocco, analisi della domanda e
dell’offerta, individuazione e sviluppo del target di riferimento, le quattro leve del marketing
Fase 3: Web Design
Studio grafico e web design - Incontri di formazione con tutor esperti grafici - Ideazione
contenuti e realizzazione grafica

Attività curricolari
N. 30 ore in attività distribuite per assi disciplinari.

                                   Anno Scolastico 2019/2020

                     CLASSI TERZE (attuali classi quarte) di tutti gli indirizzi

Attività extracurricolari

N. 8-12 ore (non completate causa emergenza sanitaria Covid-19) per Progetto Hub- Cultura
giovani
Fase 1 Orientamento: Analisi e mappatura delle proprie conoscenze e competenze
d’ingresso. Competenze trasversali: apertura, ascolto, assertività, riconoscimento delle
opportunità ed assunzione del rischio, problem solving, public speaking. (5ore)
Fase 2 La business idea
La business idea: descrizione di un’impresa. La sicurezza negli ambienti lavoro (5ore)

Attività curricolari
Non svolte a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19
                    Classi QUARTE (attuali classi quinte) di tutti gli indirizzi

Non sono state programmate attività

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PERCORSI EXTRACURRICOLARI A.S. 2020/2021

         INDIRIZZO                  CLASSE                              PERCORSO
 Liceo Classico                 3A-4A–5A                   Centro Interdipartimentale di
                                                           Ricerca dal Tardo Antico al Moderno
                                                           (CIRTAM)

 Liceo Scientifico              3A–4A–5A                   Centro Interdipartimentale di
                                                           Ricerca dal Tardo Antico al Moderno
                                                           (CIRTAM)

                                3B–4B–5B                   Centro interdipartimentale di
                                                           ricerca Laboratorio di Urbanistica e
                                                           di Pianificazione Territoriale
                                                           "Raffaele d'Ambrosio" (L.U.P.T.)

 Liceo Scientifico - opzione    3C–4C–5C                   Centro Interdipartimentale di
 scienze applicate              3D–4D–5D                   Ricerca dal Tardo Antico al Moderno
                                3E–5E                      (CIRTAM)
                                3F

 Liceo delle Scienze umane TRIENNO CORSO                   Progetto ECOLE
 – opzione economico-      A–B–C-D
 sociale

1) Centro Interdipartimentale di Ricerca dal Tardo Antico al Moderno (CIRTAM)
Il C.I.R.T.A.M. ha sede presso il Dipartimento di Giurisprudenza sito in via Porta di Massa 32,
Napoli e ha come membri proponenti il Dipartimento di Giurisprudenza e il Dipartimento di
Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II; ha anche adesioni non federiciane di
altre Università italiane e straniere.
Ha inoltre i seguenti membri partner:
Associazione Di Studi Tardoantichi
Il settore di studi che abbraccia grosso modo il periodo che va dal II all' VIII secolo d.C., e che
suole designarsi come quello di «tardoantico», ha assunto da tempo una fisionomia unitaria e
una sua autonomia metodologica. Relativamente a questo periodo un gruppo di studiosi ha
fondato, nel 1975, l'Associazione di Studi Tardoantichi, la quale si propone di continuare
anche fuori delle mura accademiche i discorsi sui temi culturali del tardoantico, di
promuoverne nei modi più diversi la conoscenza, di costituire un punto di incontro, senza
preconcetti e preclusioni
CEC - Lisboa Portugal, Centro di Estudos Classicos , Lisboa,
Centre d'étude des normes juridiques « Yan Thomas »
ED LUPT
I Centri Europe Direct sono delle vere e proprie antenne territoriali della Commissione
europea e dipendono dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia.
Il centro Europe Direct LUPT è ospitato dal centro interdipartimentale di ricerca “LUPT”
dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
ERIAC - Université De Rouen
                                                                                                  8
L’ERIAC (« Équipe de Recherche Interdisciplinaire sur les Aires Culturelles », E.A.
4705)
Institutum Utriusque Iuris - Pontificia Università Lateranense
L’istituto si caratterizza per lo studio approfondito del diritto romano quale radice comune
del diritto della Chiesa e dei sistemi giuridici secolari, in base alla convinzione che lo studio
delle leggi positive della Chiesa e degli Stati non possa prescindere da un’idea di giustizia
universale con al centro una visione della persona concorde con il Vangelo.
Institut de Recherche et d'Histoire des Textes
L’Institut de recherche et d’histoire des textes se consacre à la recherche fondamentale
sur les manuscrits médiévaux et les imprimés anciens.
ISTITUTO ITALIANO PER LA STORIA ANTICA

L'Istituto italiano per la storia antica svolge numerose ricerche connesse con iniziative
particolari quali seminari, dibattiti, gruppi di studio. A queste attività si aggiungono veri e
propri progetti di ricerca di ampio respiro e pluriennali.
Jean Moulin - Lyon III University France
LUPT, Laboratorio di Urbanistica e Pianificazione Territoriale
Il L.U.P.T., nato nel 1976 dal Laboratorio sperimentale afferente alla Cattedra Urbanistica della
Facoltà di Architettura diretta dal Prof. Raffaele d'Ambrosio, è un Centro Interdipartimentale
di Ricerca istituito ai sensi dell'art. 89 del DPR 11.07.1980 dall'Università degli Studi di Napoli
"Federico II" con D.R. n. 8592 del 22.02.1985
UFR Humanités - Lille France
UMCE - Santiago De Chile
Centro de Estudios Clásicos

Il CIRTAM promuove e realizza ricerche interdisciplinari e multidisciplinari di rilevante
interesse scientifico sulla tarda antichità, età di cerniera tra il mondo antico e il medio evo.
Nello studio delle tematiche del tardoantico, l'attività di ricerca scientifica si muoverà sia in
una dimensione orizzontale, privilegiando il dialogo con tutti gli esperti di quest'epoca storica,
sia in senso verticale, collegando problematiche di fondamentale importanza sotto il profilo
culturale, sociale e giuridico, che affondano le proprie radici in questo periodo storico, ai
grandi temi della modernità e del nostro tempo.
Il Centro promuove e realizza ricerche funzionali ai progetti culturali propri dei Dipartimenti
che partecipano alla costituzione del Centro nonché nei campi dei settori scientifico
disciplinari dei professori e ricercatori che partecipano a titolo individuale.
Ha le seguenti aree tematiche:
Persistenza dell'antico
Innovazione rispetto all'antico
Tardoantico strumento per la trasmissione dell'antico
Tardoantico ponte di passaggio al medioevo e al moderno
Interpretazioni moderne del tardoantico
Mutazioni territoriali
Presenza dell'esperienza cristiana
Studio di un latino preromanzo
Letture del tardoantico
Cittadinanza e multiculturalismo
Stato confessionale ed intolleranza religiosa
Legge e giurisprudenza
La codificazione
L'organizzazione amministrativa
Il processo penale e la funzione della pena
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Il pensiero filosofico
I rapporti di lavoro
Diritto pubblico e diritto privato
Migrazione e fenomeni ad essa connessi
Diversità e Alterità
Come si evince un centro interdisciplinare che abbraccia molte discipline e che offre
possibilità di realizzare progetti con diversi indirizzi liceali. Il C.I.R.T.A.M. Unina, Centro
Interdipartimentale di Ricerca dal Tardo Antico al Moderno con i suoi tanti ambiti di ricerca
che vanno dal campo giuridico, storico, filosofico, letterario e linguistico ma anche economico,
potrà fornire agli studenti non solo un percorso utile per la loro formazione ma anche far
acquisire agli studenti delle capacità e delle competenze trasversali utili ad orientarli in itinere
per una maggiore consapevolezza delle proprie scelte future.
Dal momento che il percorso di PCTO è articolato sul secondo biennio e sull’ultimo anno di
liceo e che sarà rivolto a tre indirizzi del liceo statale Gandhi, uno classico, un secondo
scientifico tradizionale e l’altro indirizzo scientifico opzione scienze applicate, saranno
richieste al CIRTAM delle lezioni da parte di studiosi di carattere generale sul diritto, la storia
e la filosofia del diritto con particolare attenzione per l’indirizzo classico al diritto romano.
Per quanto riguarda gli studenti del terzo e del quarto anno le lezioni rappresenteranno
soprattutto il momento della formazione anche se a conclusione dell’anno scolastico si
potrebbe pensare ad una relazione da parte degli studenti che oltre a riassumere i contenuti
contenga anche delle considerazioni di tipo argomentativo su quanto appreso; per gli studenti
invece dell’ultimo anno sarà previsto un lavoro conclusivo da presentare in sede d’esame di
maturità così come previsto dalla normativa.
Per il liceo classico è possibile ipotizzare un lavoro sulle fonti di latino di diritto antico
cimentandosi gli studenti anche sulla traduzione di brevi passi tratti da fonti antiche con
l’aiuto di tutor interni e di tutor esterni mentre gli studenti dell’indirizzo scientifico saranno
orientati maggiormente su un lavoro di taglio storico-filosofico del diritto dal momento che il
Centro abbraccia un periodo storico ampio giungendo fino alla modernità; infine per il Liceo
scientifico opzione scienze applicate gli alunni oltre a occuparsi di tematiche storiche possono
curare la parte informatica con la realizzazione di un sito web.
Inoltre nell’ottica dell’internalizzazione del CIRTAM e del percorso proposto in generale
sarebbe opportuno una traduzione in lingua straniera dei suddetti lavori conclusivi delle
classi quinte.
Se la situazione epidemiologica lo consentirà sarà possibile recarsi a piccoli gruppi nella sede
del Cirtam dove è presente anche una biblioteca.

2) Centro interdipartimentale di ricerca Laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione
   Territoriale "Raffaele d'Ambrosio" (L.U.P.T.)

Il Progetto Politiche territoriali, ideato come Percorso di Competenze Trasversali e di
Orientamento, in co-progettazione con il Centro Interdipartimentale di Ricerca Laboratorio e
di Pianificazione Territoriale - Università degli Studi di Napoli Federico II, è destinato agli
alunni del triennio B del Liceo Scientifico Gandhi. Ideato nella formula dell’Impresa Formativa
Simulata si avvarrà di attività formative attraverso la cooperazione del nostro Istituto ed il
Centro ricerca LUPT. Le attività curricolari ed extracurricolari saranno implementate
attraverso una programmazione congiunta tra i soggetti formatori (esperti esterni e docenti
dei Consigli di Classe individuati), compatibilmente con le esigenze organizzative e secondo
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un modello di apprendimento centrato sui principi di gestione attraverso il fare (action-
oriented learning).
La finalità del progetto mira ad elevare i livelli di cittadinanza attiva, di cittadinanza globale e
digitale, di coesione e protezione sociale, favorendo la partecipazione, l'inclusione e il pieno
sviluppo della persona, nell’ambito del proprio contesto territoriale. Sul piano formativo,
diventa fondamentale la valorizzazione del potenziale di crescita e di occupazione lavorativa
degli studenti nell’ambito del loro territorio, attraverso lo sviluppo di competenze che gli
studenti acquisiranno in base alle loro attitudini e ai loro stili cognitivi. Il modello IFS
consente di sviluppare una stretta collaborazione tra l’istituzione scolastica, le istituzioni e la
realtà del territorio, in cui si opera, attraverso lo sviluppo di un sistema di apprendimento
nuovo, centrato sul learning by doing, “imparare facendo”, dove coesistono il sapere e il saper
fare, superando così la dicotomia fra insegnamento teorico e pratico. I contenuti prescelti
vanno nella direzione del significato di “città sostenibili” e quindi della qualità dello sviluppo
urbano o della riqualificazione delle zone urbane, nell’ottica della sfida di uno sviluppo
sostenibile e della conseguente crescita reale del territorio, in linea con la sua vocazione. La
proposta progettuale si articola, per la classe terza B, nella costruzione della Business Idea, in
cui gli studenti saranno guidati attraverso attività di orientamento e di formazione all’analisi
ed alla mappatura della conformazione urbanistica del proprio territorio, con un focus
centrato sui progetti integrati di riqualificazione, mediante la ricostruzione della storia
amministrativa anche attraverso Opendata, secondo il principio di opengovernment, e le
tecniche di ricerca utilizzati dalla P.A. (dati primari, dati secondari, dati aperti e statistici). Tali
attività, strutturate attraverso un percorso di ricerca-azione, andranno nella direzione dello
sviluppo di competenze trasversali, quali: apertura, ascolto, assertività, riconoscimento delle
opportunità ed assunzione del rischio, problem solving, public speaking. La classe quarta B
sarà indirizzata ad un percorso di pianificazione operativa attraverso il tracciamento e
l’elaborazione dei dati, la ricostruzione della catena delle informazioni e degli elementi di
pianificazione del territorio, la lettura di carte topografiche e di documenti urbanistici (PUC),
l’analisi dello stato patrimoniale. La produzione finale consisterà in un report delle decisioni
prese, della descrizione dei dati e delle informazioni reperite per la ricostruzione della storia
del progetto scelto. La classe quinta B sarà impegnata nella realizzazione e redazione del
business plan attraverso l’indicizzazione della documentazione (storia del progetto,
documenti, informazioni sul contesto, dati), a partire dal programma operativo (analisi del
contesto, strategie, priorità di intervento), dalla costruzione di una swot analysis, ai soggetti
coinvolti nel piano di recupero, alla comprensione, all’arricchimento e alla divisione dei dati
(indici ed indicatori), ai metodi di raccolta dati. La produzione finale sarà documentata
attraverso un dossier di ricerca, organizzato in un opuscolo informativo digitale da
pubblicare, eventualmente, anche sul sito web del Liceo Gandhi.
La metodologia si strutturerà attraverso un lavoro di osservazione e di ricerca, focus group,
diari o registri, Content analysis, diario di bordo (cosa mi aspetto, di cosa ho bisogno…),
identificazione dei risultati attesi.

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3) Progetto ECOLE
Il progetto ECOLE – Economic Literacy for Empowerment è una iniziativa destinata agli
studenti delle scuole secondarie di 2° grado, rivolta all’alfabetizzazione economico-sociale e
allo sviluppo delle competenze trasversali, basata sulla formazione e la certificazione delle
competenze acquisite.
- L’Ente gestore di ECOLE è RepubLit s.r.l., società che effettua attività di ricerca e sviluppo
nel campo delle scienze sociali, istituita come spin-off dell’Università del Piemonte Orientale
“A. Avogadro”.
-    Il progetto ECOLE è articolato in tre moduli formativi:
    a) Cittadinanza economica illustra le dinamiche che stanno alla base della nostra
       società globalizzata, e introduce alcune nozioni basilari di educazione finanziaria,
       incluse tematiche come la valutazione del profilo di rischio associato ai vari tipi di
       investimento. È pensato per trasmettere le competenze necessarie per esercitare una
       piena e autentica cittadinanza democratica nella società contemporanea.
    b) Focus lavoro è centrato sull'educazione alla cultura del lavoro: saper “leggere”
       l’impresa è essenziale per preparare i giovani a trovare la propria futura collocazione
       nel mondo lavorativo. Il modulo trasmette le competenze necessarie per comprendere
       il funzionamento delle realtà produttive nel più ampio contesto economico, sociale e
       ambientale.
    c) Laboratorio Soft Skills trasmette agli allievi le competenze trasversali di base,
       sempre più richieste sia dall'Università sia dal mondo produttivo, e indispensabili per
       svolgere proficuamente gli stages presso le realtà del territorio. I temi trattati
       includono: orientarsi nelle scelte professionali, comunicare efficacemente, interagire
       criticamente col web, lavorare in gruppo, acquisire flessibilità e resilienza, pianificare
       e gestire i propri impegni.
       Ciascun modulo corrisponde a 15 ore di impegno da parte degli studenti.
- I contenuti didattici sono stati appositamente progettati da RepubLit e comprendono e-
book, videolezioni, slide e strumenti di verifica dell’apprendimento. I corsi sono tenuti da
formatori qualificati, psicologi e docenti universitari. Il corso viene erogato in modalità e-
learning tramite una piattaforma online dedicata, accessibile dal sito web
http://www.ecole.info. -         Al termine del percorso didattico, per ciascun modulo viene
emesso un attestato, previo superamento di un test finale. L’attestato è rilasciato sotto forma
di Open Badge, il nuovo standard internazionale per la documentazione delle competenze
acquisite tramite canali formali (istruzione) e informali (lavoro o altre esperienze formative).
Il formato digitale facilita la condivisione e agevola la diffusione in rete, rafforzando così il
curriculum vitae degli studenti.

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PERCORSI CURRICOLARI A.S. 2020/2021
I Percorsi extracurricolari sono integrati ed accompagnati da un percorso curricolare
interdisciplinare definito all’interno di ciascun Consiglio delle classi terze, quarte e quinte.
Poiché l’impegno orario dei percorsi extracurricolari è differente per i diversi indirizzi del
Liceo Gandhi, il percorso curricolare progettato dai Consigli di Classe prevede un monte ore
che consenta a ciascuno studente di raggiungere un totale di:
       30 ore di PCTO (curricolari ed extracurricolari) nelle classi TERZE
       60 ore di PCTO (curricolari ed extracurricolari) nelle classi QUARTE
       90 ore di PCTO (curricolari ed extracurricolari) nelle classi QUINTE
   Per le classi QUARTE e QUINTE, nel computo delle ore di PCTO da svolgere in orario
   curricolare ed extracurricolare, vengono considerate, ovviamente, anche le ore già svolte
   nei precedenti anni scolastici.
Il Percorso curricolare interdisciplinare redatto dai Consigli di Classe:
       verte su un argomento che integra il percorso extracurricolare svolto dalla classe
       coinvolge più discipline (l’individuazione delle discipline e la suddivisione delle ore
        dell’intero percorso è deliberato dal Consiglio di Classe)
       punta al potenziamento delle competenze trasversali (la competenza personale,
        sociale e capacità di imparare a imparare; la competenza in materia di cittadinanza; la
        competenza imprenditoriale; la competenza in materia di consapevolezza ed
        espressione culturale)
       prevede una “prova di competenza” finale.
Le attività svolte dalle discipline coinvolte, sono puntualmente annotate sul registro di Classe
e monitorate dal coordinatore di classe.

                     ATTIVITÀ DI CONTROLLO E SUPERVISIONE

I coordinatori delle classi del triennio:
    1) redigono un resoconto delle ore di PCTO svolte da ciascuno studente
    2) stilano il percorso curricolare interdisciplinare in collaborazione con l’intero Consiglio
       di classe
    3) svolgono funzione di supervisore del percorso curricolare interdisciplinare
    4) svolgono funzione di raccordo delle attività svolte tra il Consiglio di Classe e il
       Referente per il PCTO del Liceo Gandhi.

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