PATENT BOX Aspetti normativi e modalità operative - Agenzia delle ...

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PATENT BOX Aspetti normativi e modalità operative - Agenzia delle ...
PATENT BOX: ASPETTI NORMATIVI E MODALITA’ OPERATIVE                                        Torino, 21 marzo 2016

                      PATENT BOX
          Aspetti normativi e modalità operative

                                        Torino, 21 marzo 2016

                                                   a cura di
                                               Gaetano Scala
            La relazione è svolta a titolo personale e non impegna l’Amministrazione di appartenenza

                                                                                                                   1
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PATENT BOX: ASPETTI NORMATIVI E MODALITA’ OPERATIVE          Torino, 21 marzo 2016

                          ORIGINI ED OBIETTIVI

  Regime già presente negli ordinamenti di alcuni Stati europei (Belgio,
  Francia, Gran Bretagna, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e
  Portogallo).

  Il legislatore italiano si è allineato, in gran parte, alle recenti
  raccomandazioni OCSE prodotte nell’ambito dei lavori BEPS, al fine
  di contrastare le c.d. pratiche fiscali dannose (erosione internazionale
  delle basi imponibili).

  Obiettivo del legislatore:
      • collocazione in Italia di beni immateriali detenuti all’estero
      • mantenimento di beni immateriali in Italia
      • investimento in R&S

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                           IL PATENT BOX IN EUROPA

                    UK
                                NL
                   2013
                               2007
                                           BE
                                          2007

             FR                            LU
            2000                          2009
      PT
     2014
                                         ITA
                                        2015
                     ES
                    2008

                                                                              3
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         RIFERIMENTI NORMATIVI E PRASSI DI RIFERIMENTO

  Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Stabilità 2015)

  Decreto legge 24 gennaio 2015, n. 3 (Investment compact)

  Decreto Ministeriale del 30 luglio 2015

  Provvedimento Agenzia delle entrate del 10 novembre 2015

  Circolare n. 36/E del 1 dicembre 2015

  Provvedimento Agenzia delle entrate del 1 dicembre 2015

  Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Stabilità 2016)

                                                                              4
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                           RIFERIMENTI OCSE

  “Addressing Base Erosion and Profit Shifting” (BEPS)

  Action 5: “Countering Harmful Tax Practices More

    Effectively, Taking into Account Transparency and
    Substance”

  Action 5: “Agreement on Modified Nexus Approach for IP

    Regimes”

  Final report on Beps Action 5 (pubblicato il 5 ottobre 2015)

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                        AMBITO DI APPLICAZIONE

  Regime opzionale di tassazione agevolata per i redditi
  derivanti dall’utilizzo, diretto o indiretto, di alcune tipologie di
  beni immateriali giuridicamente tutelabili

                                                 OPZIONALE

                                              QUINQUENNALE
      PATENT BOX

                                                RINNOVABILE

                                               IRREVOCABILE

                                                                                 6
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                           CARATTERISTICHE

   Imposte oggetto di agevolazione: IRPEF, IRES ed IRAP

   Esenzione parziale nella misura del

                                                        50%
                                   40%
           30%

           2015                    2016                2017

   Decorrenza: periodo di imposta successivo a quello in corso al 31
   dicembre 2014 (per contribuenti «solari»: esercizio 2015)

                                                                              7
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                          AMBITO SOGGETTIVO
  Possono optare tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, a
  condizione che esercitino attività di ricerca e sviluppo.

                                              DITTE INDIVIDUALI
                                            SOCIETA’ DI PERSONE

     BENEFICIARI                        ENTI NON COMM. (ATT. COMM.)

                                            SOCIETA’ DI CAPITALI

                                          STABILI ORGANIZZAZIONI

                                          PROCEDURE FALLIMENTO
        ESCLUSI                        PROCEDURE LIQ. COATTA AMM.

                                        PROCEDURE AMM. STRAORD.

                                                                                  8
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                                REQUISITI
  L’opzione può essere esercitata da chi ha diritto allo
  sfruttamento economico dei beni immateriali e svolge attività
  di ricerca e sviluppo (R&S)

                I.P.R.     POSSESSO DEL DIRITTO DI SFRUTTAMENTO
     1         OWNER       ECONOMICO DI BENI IMMATERIALI

     2       SUBSTANTIAL   UTILIZZO DEI BENI IMMATERIALI PER LA VENDITA
               ACTIVITY    DI PRODOTTI/PRESTAZIONE DI SERVIZI

     3         NEXUS
               RATIO
                           SVILUPPO, MANUTENZIONE E ACCRESCIMENTO

                                                                                 9
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                     DEFINIZIONE DI BENE IMMATERIALE

       L’opzione ha ad oggetto i redditi derivanti dall’utilizzo di

               i         SOFTWARE PROTETTO DA COPYRIGHT

              ii                  BREVETTI INDUSTRIALI

              iii          MARCHI (DI IMPRESA E COLLETTIVI)

              iv                    DISEGNI E MODELLI

               v     INFORMAZIONI ED ESPERIENZE (KNOW HOW)

                                       ATTENZIONE

  Per la definizione delle suddette tipologie di beni immateriali e dei requisiti per la
  loro esistenza e protezione si fa riferimento alle norme nazionali, dell’UE e
  internazionali
                                                                                             10
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                         BENI COMPLEMENTARI
  Qualora più beni, appartenenti ad un medesimo soggetto, siano
  collegati da vincoli di complementarietà e vengano utilizzati
  congiuntamente ai fini della realizzazione di un prodotto o di una
  famiglia di prodotti o di un gruppo di processi, tali beni possono
  costituire un solo bene immateriale.
                                  NOVITA’

  Il vincolo di complementarietà non è più riservato a beni della
  stessa tipologia e può riguardare anche beni di tipologia diversa
  utilizzati congiuntamente per la realizzazione di un prodotto o
  processo.
                               ATTENZIONE

  Valenza interpretativa: si può applicare anche ai regimi avviati con
  decorrenza dall’esercizio 2015, cioè alle opzioni e istanze di ruling
  presentate entro il 31 dicembre scorso.
                                                                                11
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                     TIPOLOGIE DI UTILIZZO AGEVOLABILI

                                                      CONCESSIONE IN USO
              USO DIRETTO
                                                        (USO INDIRETTO)

    Il titolare del diritto impiega l’IP per    Il titolare del diritto concede a terzi,
   produrre e commercializzare beni o             in licenza, il diritto di utilizzo dell’IP
   fornire servizi
                               REDDITO AGEVOLABILE

    Occorre determinare per ciascun             E’ costituito dai canoni derivanti
   bene immateriale il contributo                 dalla concessione in uso dei beni
   economico da esso derivante che ha             immateriali, al netto dei costi
   concorso     alla   formazione del             fiscalmente rilevanti diretti e
   reddito/perdita d’impresa                      indiretti a essi connessi

                           DETERMINAZIONE DEL VALORE

    RULING OBBLIGATORIO                         MERCATO – RULING FALCOTATIVO

                                                                                                 12
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                       CRITERI VALUTAZIONE - CENNI
  Il contributo economico derivante dall’utilizzo diretto dei beni
  immateriali va determinato sulla base degli “standard internazionali
  rilevanti elaborati dall’OCSE” con particolare riferimento alle linee guida in
  materia di prezzi di trasferimento (art. 12 d.m. 30 luglio 2015)

            LINEE GUIDA OCSE in materia di prezzi di trasferimento

  Capitolo II - paragrafi 2.1 - 2.11
  Capitolo VI - paragrafo D.2.5.
    Indicazioni e principi per la selezione del MAM (Most Appropriate Method)

                                   ATTENZIONE

  Il punto 2.9 del Capitolo II delle Guidelines consente l’applicazione di
  metodi differenti da quelli previsti nelle Linee Guida, purché i prezzi così
  determinati siano conformi al principio di arm’s length (valore normale)
  sancito in ambito OCSE e contenuto nelle Linee Guida.

                                                                                          13
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           DEFINIZIONE DI ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO

              Rientrano nelle attività di ricerca e sviluppo

             i               RICERCA FONDAMENTALE

             ii                 RICERCA APPLICATA

             iii                     DESIGN

             iv    IDEAZIONE E REALIZZAZIONE SOFTW. COPYRIGHT

             v     RICERCHE PREVENTIVE, TEST E RIC. DI MERCATO

            vi     PRESENTAZIONE, COMUNICAZIONE, PROMOZIONE

                                                                                  14
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     DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI REDDITO AGEVOLABILE

  La quota di reddito agevolabile risulta dal prodotto fra

                                         REDDITO                 QUOTA
         NEXUS RATIO                                            REDDITO
                                          DA IP
                                                              AGEVOLABILE

  Qualifying expenditures incurred
         to develop IP asset                                     Income
                                         Overall income
                                     X                    =   receiving tax
                                          from IP asset
  Overall expenditures incurred to                              benefits
          develop IP asset

                                                                                       15
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     DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI REDDITO AGEVOLABILE

  La quota di reddito agevolabile è determinata, per ciascun IP,
  sulla base del rapporto

              COSTI
            QUALIFICATI

                                        NEXUS RATIO    0 < valore > 1

             COSTI
           COMPLESSIVI

  Il Nexus rappresenta il nesso necessario tra reddito agevolabile e spesa
  «qualificata» in attività di ricerca
  N.B.: numeratore e denominatore non differiscono per la natura dei costi
                                                                                  16
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     DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI REDDITO AGEVOLABILE

           COSTI QUALIFICATI                                        COSTI COMPLESSIVI

   A:     costi di R&S sostenuti
                                                           C: costi per attività di R&S
   direttamente dal contribuente;
                                                           appaltate a società del gruppo
   B:   costi per attività            di    R&S
                                                           D: costi di acquisizione di beni
   appaltate a soggetti terzi;
                                                           immateriali
   E: [(A + B + C + D) – (A + B)]
     E ≤ 30% (A + B) [Up-lift]

                    RAPPORTI TRA COSTI QUALIFICATI E COMPLESSIVI

                                        A             B             E

                                       A              B            C             D

    Ai fini del rapporto non rilevano: interessi passivi, spese relative ad immobili, costi non direttamente
    correlati a specifici beni immateriali
                                                                                                               17
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     DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI REDDITO AGEVOLABILE

  La quota di reddito agevolabile non concorre a formare il
  reddito d’impresa (variazione in diminuzione)

                                   REDDITO               QUOTA
        NEXUS RATIO                                     REDDITO
                                    DA IP
                                                      AGEVOLABILE

                                  30% - 2015
           QUOTA                                        VARIAZIONE
          REDDITO                 40% - 2016          IRPEF, IRES ED
        AGEVOLABILE               50% - 2017               IRAP

                                                                                18
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     DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI REDDITO AGEVOLABILE
  Regole di calcolo del NEXUS RATIO per i primi tre esercizi (2015 - 2017)

                                   ATTENZIONE
  •I costi di ricerca e sviluppo sono assunti CUMULATIVAMENTE per tutti gli IP
  utilizzati e non distintamente
  •I costi di ricerca e sviluppo sono quelli COMPLESSIVI dell’esercizio e dei TRE
  esercizi precedenti

      2012        2013        2014        2015
               COSTI COMPLESSIVI

                   2013        2014       2015        2016

                            COSTI COMPLESSIVI

                               2014        2015        2016          2017

                                         COSTI COMPLESSIVI
                                                                                       19
PATENT BOX: ASPETTI NORMATIVI E MODALITA’ OPERATIVE                 Torino, 21 marzo 2016

     DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI REDDITO AGEVOLABILE
  Regole di calcolo del NEXUS RATIO dal 2018

                                   ATTENZIONE

  • I costi di ricerca e sviluppo sono assunti DISTINTAMENTE per CIASCUN IP
    utilizzato;
  • I costi di ricerca e sviluppo sono quelli SOSTENUTI nei periodi di imposta di
    applicazione del Patent box.

              2015          2016        2017        2018
                                                                  TRACCIABILITA’
              CALCOLO DISTINTO COSTI SOSTENUTI                   SPESE E REDDITI

              2015          2016         2017        2018         2019

                     CALCOLO DISTINTO COSTI SOSTENUTI

                                                                                            20
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              TRACCIABILITA’ DELLE SPESE E DEI REDDITI
  Il diretto collegamento delle attività di R&S, beni immateriali e
  reddito agevolabile deve risultare da un adeguato sistema di
  rilevazione contabile o extraconabile

                   IDENTIFICAZIONE DELLE SPESE AGEVOLABILI E DEI
                             RICAVI PER OGNI SINGOLO IP

  Il contribuente dovrà essere in grado di fornire evidenza del «nesso» tra i
  costi di ricerca e sviluppo e i beni immateriali nonché tra questi ultimi ed il
  relativo reddito agevolabile (OECD: Tracking project-by-project basis)

                                CONTABILITA’ ADEGUATA

  Adeguato sistema di rilevazione contabile ed extracontabile che consenta
  di isolare i componenti positivi e negativi di reddito relativi all’intangible.

                                                                                         21
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     REINVESTIMENTO DEL CORRISPETTIVO DA CESSIONE DI IP
  Sono escluse dal reddito d’impresa le plusvalenze derivanti
  dalla cessione degli IP.

                                 CONDIZIONE
  Reimpiego, entro il secondo esercizio successivo alla cessione, di
  almeno il 90% del corrispettivo nella manutenzione o nello sviluppo di
  altri beni immateriali “agevolabili” (art. 6 del d.m. del 30 luglio 2015).

  Esercizi:          1                2                3

                 Cessione          Periodo di reinvestimento

                                  ATTENZIONE

  In caso di plusvalenza realizzata nell’ambito del gruppo: ruling facoltativo
                                                                                       22
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           CIRCOLARE 36/E 2015 - PERDITE DA PATENT BOX
  Nel caso di perdita, l’impresa rinvierà gli effetti positivi
  dell’opzione agli esercizi in cui lo stesso bene sarà produttivo
  di reddito.

  I componenti positivi e negativi ascrivibili al bene immateriale
  concorrono in modo ordinario alla determinazione del reddito
  d’impresa di periodo anche quando non venga operata alcuna variazione
  in diminuzione per fruire dell’agevolazione.

                           MECCANISMO DI RECAPTURE

  Tali perdite saranno, quindi, computate a riduzione del reddito lordo
  agevolabile (pari all’eccedenza dei ricavi rispetto ai costi riferibili al
  singolo bene immateriale), fino al loro completo esaurimento.

                                                                                     23
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                   CIRCOLARE 36/E 2015 - IP COMPANY
  Le operazioni straordinarie (fusione, scissione e conferimento), neutrali ai
  fini fiscali, in un’ottica organizzativa potrebbero consentire una più facile
  gestione della disposizione agevolativa e, allo stesso tempo, rendere più
  efficiente la gestione dell’attività di ricerca e sviluppo.

                                  ATTENZIONE

  Le operazioni straordinarie non sono considerate abusive solamente ai
  fini del ruling obbligatorio

                     NON CI SONO VANTAGGI DI NATURA FISCALE

  Resta fermo il potere dell’Amministrazione finanziaria di sindacare, con i
  canoni dell’antieconomicità, la congruità dei corrispettivi pattuiti in sede di
  concessione in uso del diritto all’utilizzo dei beni immateriali tra società
  appartenenti allo stesso gruppo.

                                                                                         24
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                LA PROCEDURA – OPZIONE E ISTANZA

                                     ENTRO LA CHIUSURA DEL PRIMO
          OPZIONE
                                     ESERCIZIO DI DECORRENZA
         TELEMATICA                  DELL’OPZIONE

          ISTANZA DI                 IN CARTA LIBERA ENTRO LO STESSO
            RULING                   TERMINE

           RULING
                                     PER I BENI UTILIZZATI DIRETTAMENTE
        OBBLIGATORIO

          RULING                     LICENZA D’USO E PLUSVALENZE DA
        FACOLTATIVO                  CESSIONE A SOCIETA’ DEL GRUPPO

                                                                                   25
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               ACCESSO ALLA PROCEDURA DI RULING
 Presentazione da parte del contribuente di un’istanza scritta in carta libera
 consegnabile brevi manu o da inoltrarsi a mezzo raccomandata con
 avviso di ricevimento all’Ufficio Accordi preventivi e controversie
 internazionali dell’Agenzia delle entrate – Direzione Centrale
 Accertamento – Settore Internazionale.

 Copia dell’istanza e della relativa documentazione sono prodotti su
 supporto elettronico.

                         ROMA – VIA CRISTOFORO COLOMBO 426 C/D
             SEDI
                                  MILANO – VIA MANIN 25

                                                                                      26
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         LA PROCEDURA – DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA

              INTEGRAZIONE
                                                ENTRO 120 GIORNI
                 ISTANZA

          a                  INDIVIDUAZIONE DEI BENI

          b       ILLUSTRAZIONE VINCOLI DI COMPLEMENTARIETA’

          c          DESCRIZIONE ANALITICA ATTIVITA’ DI R&S

          d      METODI ADOTTATI PER DETERMINARE IL REDDITO

                                                                                      27
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               AMMISSIBILITA’ / RIGETTO DELL’ISTANZA

                         TERMINE ORDINARIO A REGIME

  Entro i 30 giorni successivi al ricevimento dell’istanza, l’Ufficio
  competente dell’Agenzia delle entrate comunica il rigetto
  dell’istanza quando la stessa è carente degli elementi essenziali.
          TERMINE PER LE ISTANZE PRESENTATE ENTRO IL 30 GIUGNO 2016

  Il termine per il rigetto è di 180 giorni.
                               ATTENZIONE

  Il rigetto è comunicato dall’Ufficio con provvedimento motivato a
  mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
  Nel caso in cui sia possibile desumere mediante ulteriore attività
  istruttoria i predetti elementi, il termine utile per il rigetto rimane
  sospeso per il periodo necessario al completamento della stessa.
                                                                                   28
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                    SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURA

                                                   ACCESSI (EVENTUALI)
               INCONTRI
                                                      CONCORDATI

   Al fine di verificare la completezza      Allo scopo di prendere diretta
   delle    informazioni    fornite,  di     cognizione di elementi informativi utili
   formulare eventuale richiesta di          ai fini istruttori.
   ulteriore documentazione ritenuta
   necessaria e di definire i termini di
   svolgimento del procedimento in
   contraddittorio.

                          SVOLTI IN CONTRADDITTORIO

                    Viene redatto un processo verbale di cui una
                        copia viene rilasciata al contribuente

                                                                                           29
PATENT BOX: ASPETTI NORMATIVI E MODALITA’ OPERATIVE      Torino, 21 marzo 2016

                  SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURA
  L’attività istruttoria può richiedere l’attivazione di strumenti di
  cooperazione internazionale tra amministrazioni fiscali di diversi
  paesi

          ATTIVAZIONE DI STRUMENTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

  In tal caso, la procedura viene sospesa per il periodo di tempo
  necessario per l’ottenimento delle informazioni richieste
  all’amministrazione fiscale del paese di cui si è chiesta la
  collaborazione

                                                                                 30
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                       LA PROCEDURA – ACCORDO

                   ACCORDO TRA CONTRIBUENTE ED UFFICIO

  La procedura si perfeziona con la sottoscrizione dell’accordo in cui sono
  definiti i metodi ed i criteri di calcolo del reddito del bene immateriale per
  gli esercizi 2015 - 2019.

                                 ATTENZIONE

  Se il ruling si conclude dopo la presentazione del modello Unico, le
  deduzioni si effettuano cumulativamente nella dichiarazione relativa
  all’anno di sottoscrizione dell’accordo

                  MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELL’ACCORDO

  La constatazione viene effettuata mediante processo verbale.

                                                                                        31
PATENT BOX: ASPETTI NORMATIVI E MODALITA’ OPERATIVE          Torino, 21 marzo 2016

             LA PROCEDURA – RINNOVO DELL’ ACCORDO
    L’impresa può presentare istanza di rinnovo dei termini dell’accordo
    almeno novanta giorni prima della scadenza dell’accordo preventivo.

                                ATTENZIONE

    Istanza di rinnovo va inoltrata a mezzo raccomandata con avviso di
    ricevimento ovvero direttamente all’ufficio, che rilascia attestazione di
    avvenuta ricezione.

    Almeno quindici giorni prima della scadenza dell’accordo medesimo,
    l’ufficio comunica a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, il
    proprio assenso, ovvero rigetta la richiesta con provvedimento motivato.

                                                                                     32
PATENT BOX: ASPETTI NORMATIVI E MODALITA’ OPERATIVE   Torino, 21 marzo 2016

                   GRAZIE PER L’ATTENZIONE

                                                                              33
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