PASQUA E PRIMAVERA 2017 - MONITORAGGIO ENIT

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MONITORAGGIO ENIT
            PASQUA E PRIMAVERA 2017
Il M onitoraggio ENIT fornisce indicazioni sul turismo proveniente dai principali mercati dell’incoming
italiano e sui trend di vendita della Destinazione Italia da parte della domanda organizzata.
Lo studio, condotto per il tramite della Rete estera dell’Agenzia, si fonda sulle risultanze di interviste ai
maggiori Tour Operator stranieri unitamente ad informazioni qualitative circa la durata e tipologia dei
viaggi, i prodotti prescelti, le Regioni e le località maggiormente richieste.
Il quadro delineato dai TO è arricchito da informazioni raccolte sui mercati stranieri circa l’andamento
dei consumi turistici e dell’outgoing, le previsioni di vendita dei diretti competitor dell’Italia e le novità del
mercato che possono influire positivamente sul trend della nostra Destinazione.
Il Monitoraggio ENIT relativo alla Pasqua e alla Prim avera 2017 ha coinvolto 113 Tour Operator - 59
europei e 54 di oltreoceano - presenti in ben 20 mercati stranieri.
Gli operatori hanno indicato gli andamenti di vendita della destinazione Italia per il periodo pasquale
che mostrano una notevole crescita: circa 7 TO su 10 infatti dichiara che le vendite sono aumentate
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il 26% afferma che sono stabili mentre solo il 5,4% segnala
una diminuzione.

LE VENDITE ALL’ESTERO DELLA DESTINAZIONE ITALIA:
PASQUA E PRIMAVERA 2017

Sul fronte del turismo organizzato, l’Agenzia Nazionale del Turism o - ENIT, avvalendosi della
propria rete estera, ha condotto il consueto Monitoraggio presso i principali Tour Operator dei mercati
europei e di oltreoceano. L’indagine intende fornire il trend sulle vendite della Destinazione
Italia per il periodo pasquale e le previsioni sull’incom ing com plessivo per l’intera
stagione prim averile 2017 (aprile-maggio-giugno).
Sono in notevole crescita le prenotazioni dei viaggi organizzati verso l’Italia per il
prossim o periodo pasquale: ben il 68,6% degli operatori rilevano una crescita, il 26%
una situazione di stabilità e il 5,4% una flessione in confronto all’andam ento delle
vendite per lo stesso periodo del 2016.

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                                 Fonte: Indagine presso i tour operator, ENIT 2017

Nelle dichiarazioni sulle vendite emergono lievi differenze tra i TO contattati nelle due macro-aree di
mercato:
    - le vendite “in aum ento” riguardano il 68,4% dei TO europei e il 69% di quelli
        oltreoceano;
    - le prenotazioni “stabili” sono indicate principalm ente dai m ercati europei (30,3%
        vs 20,6% di quelli oltreoceano);
    - la quota dei TO europei che dichiara vendite in calo” è di gran lunga più bassa
        di quella dei TO oltreoceano (1,3% la prima, 10,4% la seconda).

                                 Fonte: Indagine presso i tour operator, ENIT 2017

Spiccano, fra i Paesi che segnalano i maggiori incrementi delle vendite della destinazione Italia per la
Pasqua 2017, il Brasile (tra il 20% e il 35%), gli USA (+20%), la Repubblica Ceca (+10%), la Spagna (tra il 4 e il
22%), l’Ungheria (+10%) e la Cina (+5%). Per la prossima primavera gli stessi Paesi indicano incrementi
consistenti.

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                                     Focus sui mercati esteri

                                                EU R OP A

                                            AREA TEDESCA

                 È molto positivo il trend economico-sociale della Germ ania: per il 2017 il Governo
                  tedesco prevede una crescita del PIL dell’1,4%, i consumi privati si stima aumenteranno
                 dell’1,3% e il potere d’acquisto medio dovrebbe guadagnare 360 Euro, raggiungendo
22.239 Euro pro capite. Il tasso di disoccupazione a febbraio 2017 misurava 6,3% e gli indicatori economici
sono positivi: il consumer climate index di febbraio è pari a 10,2 punti (a gennaio erano 9,9) e il business
climate index segna 111 punti (a gennaio era di 109,9). La situazione economica del Paese resta dunque
ottima e la vacanza rimane per i tedeschi un bene irrinunciabile. Nel 2016 i tedeschi hanno effettuato 68,7
milioni di viaggi di durata pari o superiore a 5 giorni e 80,5 milioni di viaggi di durata tra 2 e 4 giorni,
generando un fatturato di, rispettivamente, 67,5 e 20,4 miliardi di Euro. La spesa pro capite per i viaggi (di
durata maggiore ai 5 giorni) è stata, in media, 983 Euro, se si considerano solo i viaggi all’estero la
somma sale a 1.147 Euro. La frequenza di viaggi per turista è stata di 1,3 per i viaggi di durata superiore a 5
notti e di 2,4 negli short trip. Circa il 70% dei viaggi oltre 5 notti sono all’estero con chiara preferenza per il
bacino mediterraneo. In questo senso, il fattore sicurezza ha ovviamente influenzato la scelta della
meta, con la Turchia ancora al terzo posto tra le mete preferite, ma con un calo dei viaggi di circa il 23%
rispetto al 2015. In aumento, secondo i media del settore, il segmento crocieristico con 2 milioni di turisti
tedeschi all’anno. Vi è la tendenza generare ad utilizzare sempre di più, come mezzo di prenotazione
dei viaggi, la rete: sono in aumento le prenotazioni online effettuate sia tramite i portali dei grandi TO
che tramite i portali di booking (airlines, strutture ricettive, macchine di noleggio), coprendo una quota
complessiva del 38% del totale prenotazioni nel 2016 e si stima che nel 2020 l’online coprirà più della metà
del mercato.

                                                             Per il prossimo periodo pasquale, di cinque
                                                             Tour Operator contattati, DER Touristik,
                                                             Thomas Cook, FTI Touristik, Studiosus, TUI, tre
                                                             TO sostengono che la vendita della
                                                             destinazione Italia resterà ai livelli della
                                                             Pasqua del 2016, mentre due TO rilevano un
                                                             incremento (circa +1%).
                                                             I pacchetti venduti sono principalmente di
                                                             breve durata: dallo short break di pochi giorni
                                                             per il comparto city trip ad una settimana per
                                                             le mete lacuali e le destinazioni naturalistiche
                                                             principalmente del nord Italia, anche perché il
                                                             turista tedesco ama raggiungere il Belpaese
                                                             in auto.

Nonostante molti hotel sulla costa non siano ancora aperti, si segnalano prenotazioni nelle località
balneari di durata superiore alla settimana. Wellness, city trips/cultura, enogastronomia, vacanza attiva,
laghi e montagna sono i tipi di vacanza più richiesti. Tra i luoghi più in voga troviamo i classici Lago di
Garda, laghi del Nord-Italia, Trentino Alto Adige e Adriatico settentrionale, ma anche Sardegna, Puglia,

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Sicilia e Calabria vengono menzionate tra le mete prenotate, non tanto per la prossima primavera,
quanto per l’intero 2017. Come città più gettonate si confermano Roma, Venezia, Firenze e Milano.

Secondo la maggiore rivista di settore FVW, che ha pubblicato il ranking delle destinazioni preferite dai
tedeschi nella ricerca su Google per le vacanze di Pasqua, troviamo, al primo posto, la stessa
Germania, seguita dalla Spagna, dall’Italia, dai Paesi Bassi e dall’Austria.

Secondo i TO tedeschi i competitor principali dell’Italia sono la stessa Germania, l’Austria, la Spagna
(specie Mallorca), la Grecia, il Portogallo e la Croazia.
Per la prossim a prim avera, molti cataloghi di Tour Operator hanno am pliato l’offerta sia come
posti letto che come programmi e tour verso l’Italia. La rivista FVW riporta i dati del sondaggio “ADAC
Reise-Monitor 2017” che conferma la forte domanda di caravan e camping: 11 milioni di tedeschi sono
interessati a trascorrere una vacanza caravan/camping. Le destinazioni preferite sono la Germania
(33%), l’Italia (16%), la Francia (12%), la Scandinavia (8%) e l’Austria (6%). Il numero dei viaggi individuali
realizzati con la propria macchina è cresciuto e anche la domanda di appartamenti/case vacanze.
Secondo ADAC Reise-Monitor l’Italia è al secondo posto delle destinazioni preferite all’estero per la
vacanza principale e al primo posto per la vacanza secondaria e le tipologie della vacanza preferita in
Italia sono “Mare + Spiaggia”, “Trekking” e “Tour con diverse tappe” (cosidette “Rundreisen”).

In termini di collegamenti aerei, c’è da considerare che le maggiori compagnie aumentano le
frequenze dei voli e le destinazioni nell’orario estivo. In generale RYANAIR vola dal 28 marzo da Frankfurt
Hahn a Napoli, da Brema a Napoli, da Berlino, Amburgo e Norimberga a Verona. EUROWINGS ha
nuove tratte da Monaco di Baviera a Brindisi, Cagliari, Catania, Roma, Napoli, Olbia, Lamezia Terme e
Palermo. Da Stoccarda a Palermo, da Amburgo a Bologna e da Hannover a Olbia. Ci sarà anche un
aumento delle frequenze da Colonia su Cagliari, Catania e Verona, nonché da Stoccarda a Olbia.
LUFTHANSA vola da Monaco di Baviera ad Ancona. AIR BERLIN aumenta le frequenze da Düsseldorf
per Venezia, Firenze e Bologna, offrendo tre voli giornalieri, infine CONDOR introduce l’Italia nel piano
voli con ben 8 destinazioni.

                Il 2016 è stato un anno molto positivo dal punto di vista economico per l’Austria ed allo
                 stesso modo è iniziato il 2017. Secondo i dati della Wirtschaftskammer (Camera
                 dell’economia), la domanda interna continua a crescere grazie alle riforme effettuate
                dal governo ad inizio 2016 ed i consumi privati aumentano, spinti dalla maggiore
disponibilità economica delle persone, messa in atto con la riforma fiscale. Il PIL del Paese è cresciuto
dell’1,5% nel 2016 e dovrebbe rimanere costante fino al 2018. L’inflazione nel 2016 è rimasta, per il secondo
anno consecutivo, sotto l’1% (0,9% per l’esattezza), ma è previsto, per il 2017, un aumento della stessa. Ciò
è dovuto al rincaro del petrolio greggio che porterà temporaneamente a far salire l’inflazione all’1,7%,
per poi diminuire progressivamente nel prossimo triennio.
A causa dell’arrivo di manodopera a basso costo dai Paesi balcanici e non solo e della difficoltà di
ricollocamento di cinquantenni che non hanno più un lavoro, la disoccupazione nel 2016 è arrivata al 6,1%
e dovrebbe avere una crescita, seppur minima, nel 2017 e nel 2018 (6,2%).

                                          Per tutti i TO intervistati quali Columbus Reisen, Ruefa
  In aumento                              Reisen, FTI Touristik, DERTOUR Austria, TUI Austria, Eurotours,
                                          Springer Reisen, Gruber Reisen, per il prossim o periodo
Per il 100% dei TO                        pasquale, l’Italia sta facendo registrare un
                                          aum ento      delle      prenotazioni         rispetto all’anno
                                          precedente quantificabile tra il 5% e il 10%.

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Per questo periodo, si rileva un forte aumento di pacchetti turistici verso Sicilia, Campania e Sardegna.
In generale, si sta assistendo ad un vero e proprio boom delle regioni del Sud Italia che si protrarrà per
tutta la stagione. Le mete più gettonate sono le destinazioni del centro/nord Italia (es. tour città venete,
Cinqueterre & Riviera dei fiori, tour città toscane), ma anche i viaggi in pullman nel Sud Italia effettuati
con la formula fly&bus stanno avendo molto successo, come per esempio il tour della Sicilia + visita alle
Isole Eolie, Tour della Campania con focus su Napoli, Sorrento e Costa Amalfitana e tour della Puglia +
Sassi di Matera.
Molto richiesti sono anche i citybreaks nelle città d’arte italiane, tra cui spiccano, ovviamente Roma,
Firenze, Milano e Venezia e i laghi italiani, soprattutto per il Lago di Garda. Secondo quanto riferito dai
numerosi albergatori italiani, sono previsti incrementi anche per i viaggiatori individuali auto-organizzati.
Per chi decide di viaggiare con la propria auto, le destinazioni del nord Italia saranno le più visitate, con
in testa le località balneari della costa friulana, veneta e romagnola ed il Lago di Garda, che verranno
scelte come base logistica per poi fare delle escursioni in altre località, essendo ancora troppo presto
per la balneazione.

I principali competitor dell’Italia, per il periodo pasquale, saranno quei Paesi considerati “sicuri” e
dall’offerta turistica adatta a famiglie come Spagna e Croazia, a dispetto di Paesi come Turchia, Egitto
e Tunisia. Soprattutto in questo periodo la Spagna sta facendo registrare un consistente aumento delle
prenotazioni, in particolar modo per le isole Canarie e Baleari (soprattutto Mallorca). In ripresa, secondo
gli operatori, anche la Grecia specialmente per quanto riguarda la stagione estiva. Tra le mete extra
europee prenotate durante la Pasqua dai turisti austriaci troviamo, nelle prime posizioni, gli Stati Uniti, il
Messico e Dubai.

Sono rosee le stim e delle prenotazioni verso Italia per il prossim o periodo prim averile.
Si avrà, per questo periodo, una situazione analoga a quella di Pasqua per le regioni del Sud Italia,
comprese Puglia e Calabria, verso le quali i collegamenti charter inizieranno a fine aprile. Ciò
conferma il grande amore e interesse del turista austriaco verso il nostro Paese; inoltre, l’instabilità che
attualmente caratterizza il destino economico, politico e sociale del nord Africa e della Turchia, ha
contribuito a rendere l’Italia uno dei Paesi vincitori della stagione 2017, essendo considerata come meta
sicura e dall´offerta variegata. Oltre ai tour in pullman e ai citybreaks, la vacanza balneare sta facendo
registrare un enorme numero di prenotazioni. Anche i tour operator con offerta di nicchia stanno
facendo registrare un numero molto soddisfacente di prenotazioni, soprattutto per tour
enogastronomici (tra cui spiccano viaggi in Piemonte, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia) e per
viaggi musicali in uno dei tanti festival estivi sparsi su tutto il territorio italiano.

                La situazione economica della Svizzera si mostra positiva: il PIL continuerà a crescere
                 dell’1,6% nell’anno in corso e dell’1,9% nel 2018, secondo le previsioni della Segreteria di
                 Stato dell’economia svizzera. Il tasso di disoccupazione previsto è piuttosto contenuto:
                3,2% per il 2017 e 3,1% per il 2018, mentre per i consumi privati si presume, quest’anno, una
crescita dell’1,5%. Il contesto economico-sociale positivo e gli elevati livelli di reddito pro capite (circa
61.100 Euro) sono una spinta al turismo outgoing svizzero. L’88,4% della popolazione svizzera si muove per
turismo effettuando, in media, 3,1 viaggi con pernottamento all’anno. La maggior parte dei viaggi
all’estero viene effettuata durante i mesi estivi (62% tra maggio e ottobre), la motivazione principale è la
vacanza all’insegna del relax, seguita da quella per visitare parenti e amici. La forza del franco svizzero,
poi, rende i viaggi oltreconfine più convenienti: la spesa media per un viaggio all’estero è di 152 Franchi
Svizzeri al giorno pro capite, contro i 113 spesi per una vacanza nel proprio Paese.

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                                                          Gli operatori intervistati, STI Reisen, Spar mit!
                                                          Reisen, TUI CH, Hotelplan sono soddisfatti
                                                          dell’andam ento delle prenotazioni per la
                                                          Pasqua 2017: la maggior parte degli operatori (3
                                                          su 4) segnalano un incremento e solo un TO
                                                          rileva una situazione di stabilità rispetto all’anno
                                                          passato. Circa il 30% della popolazione svizzera
                                                          sceglie di visitare il Belpaese che è la
                                                          destinazione preferita all’estero dopo la
                                                          Germania. La maggior parte dei pacchetti
                                                          richiesti per la Pasqua sono gli short break (3-6
                                                          notti) che privilegiano l’enogastronomia, le città
                                                          d’arte come Roma, Venezia, Verona, Firenze e
                                                          Pisa, ma anche Milano e Torino e la vacanza
                                                          attiva.

Anche laghi e montagna sono tipologie di prodotto molto richieste. Le regioni più visitate sono Veneto,
Lombardia, Trentino Alto Adige, Piemonte e Liguria.
I principali paesi concorrenti dell’Italia per il periodo pasquale sono la Francia, specie l’Alsazia per la
vicinanza geografica, l’Austria con il Tirolo e la Spagna con la sua costa e le grandi città come
Barcellona. Ottimo andamento anche per Lisbona e Londra, buono il livello di interesse per Praga e
Parigi.
Da un’indagine presso i principali operatori svizzeri emerge che l’offerta italiana è in continua
espansione con nuove proposte e ampliamento del portafoglio destinazioni (Torino, Pisa, Lago d’Iseo),
anche in risposta alla crescita della domanda, per effetto di situazioni critiche in altri paesi. Per il
periodo estivo alcuni operatori segnalano sin d’ora aum enti significativi delle vendite
fino al 20%. Privilegiata la vacanza balneare in Sardegna, Toscana, Sicilia e Calabria.
Il 46% degli svizzeri prenota con oltre due mesi di anticipo, il 28% con 2 mesi di anticipo e il 15% fino a
quattro settimane prima della partenza. Il last minute non è molto amato con solo il 5% delle
prenotazioni effettuate al massimo due settimane prima della partenza. Il 66% dei turisti svizzeri prenota
via Internet (53% nel 2012) mentre un 21% rimane fedele all’agenzia di viaggio.

                Dopo diversi anni negativi, l’economia olandese si è finalmente ripresa; le attese di
                 crescita del PIL sono del 2% circa nel 2017. La disoccupazione è in calo con stima del 6%
                 per il 2016, il potere d’acquisto è in aumento ed anche gli indicatori di “consumer
                confidence” sono stabili/positivi. Si prevedono, in virtù della migliorata situazione
economica, aumenti nel numero di vacanze all’estero e nella spesa turistica. Secondo i dati elaborati
dall’Istituto per indagini di mercato NBTC-NIPO, in media l’80% degli olandesi va in vacanza, una
percentuale rimasta perlopiù stabile negli anni. Nel 2015 gli olandesi hanno intrapreso un totale di 35
milioni di viaggi, di cui 17 milioni nel proprio Paese e 18 milioni oltreconfine. È di 717 Euro la spesa pro capite
per la vacanza all’estero e di 13 giorni la durata media del soggiorno.
Le tensioni geopolitiche e la paura di attentati terroristici vanno a beneficio dell’Italia che rimane salda
tra le prime sei destinazioni estere preferite dal turista olandese anche per le vacanze del 2017.

                                           Per il periodo pasquale i tour operator contattati, tra cui
 In aumento                                Belvilla@leisure, Vacansoleil, Thomas Cook NL, riferiscono
                                           di un aum ento delle prenotazioni verso l’Italia
Per il 100% dei TO                         rispetto al 2016. La durata della vacanza può variare tra un
                                           weekend lungo e un’intera settimana.

                                                                                                         6
M ONITORAGGIO ENIT                                                       PASQUA E PRIMAVERA 2017

Le destinazioni principali sono i laghi del Nord Italia, la Toscana, il Veneto e la costa Adriatica, ma anche
la Sicilia e le più note città d’arte quali Roma, Firenze e Venezia. I pacchetti maggiormente venduti dai
TO sono riferiti ai prodotti montagna, laghi, cultura, agriturismo e turismo natura.

I maggiori competitor dell’Italia sono Germania, Francia, Spagna, Belgio, Austria che vanta un ottimo
rapporto qualità-prezzo, Regno Unito, Turchia e la regione collinare delle Ardenne per la vicinanza e i
prezzi convenienti.

I TO prevedono un buon andam ento anche per la stagione estiva, con aumenti dell’8%
circa sul 2016. Le destinazioni preferite sono le stesse del periodo pasquale.

                In un contesto internazionale ricco di incertezze, soprattutto politiche, la situazione socio-
                economica del Belgio nel 2016 ha attraversato una fase di assestamento. Il PIL durante il
                2017 dovrebbe arrivare all’1,4% e si stima raggiunga l’1,6% per il 2018. Il graduale
miglioramento della situazione socio-economica in Belgio avrà naturalmente un impatto positivo sul
turismo e, più nello specifico, sulle prospettive dell’outgoing verso l’Italia.

                                               Per le festività pasquali i due tour operator
        Stabile                                intervistati, TUI e Transeurope, rilevano una certa
                                               stabilità nelle vendite della destinazione Italia,
  Per il 100% dei TO                           rispetto a Pasqua 2016. I prodotti turistici preferiti sono il
                                               mare, i laghi e le città d’arte (Roma, Firenze e Venezia),
                                               seppure gli ultimi due prodotti citati abbiano subito un
                                               lieve calo.
Le Regioni più in voga sono la Campania, la Toscana, l’Emilia Romagna, la Puglia e la Sicilia.
Con riferimento al turismo individuale verso l’Italia in occasione della Pasqua, si segnala, anche qui, una
sostanziale stabilità rispetto all'anno scorso, così come rilevato anche attraverso le richieste di
informazioni ricevute presso l’Ufficio ENIT di Bruxelles.

Secondo un’indagine effettuata dall’ABTO (Association of Belgian Tour Operator), le prenotazioni verso
l’Italia, raccolte nel mese di febbraio e relative a soggiorni da realizzarsi nel periodo che va da fine
marzo a fine ottobre, mostrano una diminuzione del 24%. Il calo riguarda anche i nostri principali
competitor: Francia -26,6%, Austria -13,6%, Germania -16,9 %, Olanda -11,6% e Spagna -7,5%. Secondo
l’indagine, invece, risultano in aumento l’Egitto +36,2%, la Croazia +21,1%, la Grecia +18,2%, Cipro +13,1%, il
Marocco +7,3% e il Portogallo +1,5%. Sempre secondo i dati ABTO, la città di Firenze, come destinazione
city trip, regista un notevole incremento (+16,1%), subisce invece un calo Roma (-27,6%) e Venezia (-2,6%).
Con specifico riferimento alle destinazioni sciistiche, solo una parte dei turisti belgi sceglie l’Italia come
meta montana, preferendo, invece, le località sciistiche della Francia e della stessa Austria. Sono le
Canarie, la Turchia e il nord Africa i nostri principali competitor per il turismo marittimo.

I flussi verso l’Italia, per il 2017, saranno positivamente influenzati dalla situazione di crisi che stanno
attraversando i nostri storici competitor dell’area mediterranea (Tunisia, Turchia). L’Italia è considerata
come una meta sicura e questo favorirà il turismo in entrata. Tra i fattori che potranno incrementare i
flussi belgi verso l’Italia, si citano alcune novità sui vettori aerei: la compagnia aerea Ryanair, ad
esempio, lancerà il 4 giugno prossimo una nuova rotta Charleroi-Napoli.

                                                                                                      7
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                                   REGNO UNITO E FRANCIA

                 Secondo i dati pubblicati dall’Office for National Statistics, nel 2016 il Regno Unito ha
                  registrato una crescita del PIL dell’1,8% mentre il tasso di inflazione a febbraio 2017 è stato
                  del 2,3%. L’andamento economico generale appare stabile e l’opinione pubblica è in
                fermento per l’attivazione dell’articolo 50 del 29 marzo 2017, relativo alle negoziazioni per
l‘uscita dall’Unione Europea. Nel periodo gennaio-settembre 2016 i viaggi all’estero dei britannici sono
saliti del 7% ed i consumi turistici del 10,2%. I viaggi per vacanza sono cresciuti del 6,1% e tra questi prevale
il turismo indipendente che sale del 10,7%, mentre cala quello organizzato dello 0,9%. Nello stesso
periodo si sono avuti segni positivi del turismo verso l’Italia con un incremento delle visite pari al 16,2% e
della spesa del 14%.

                                                          Per quanto riguarda il periodo pasquale,
                                                          l’indagine presso i TO evidenzia un
                                                          andam ento m ediam ente stabile delle
                                                          vendite per l’Italia.
                                                          Sullo stesso livello della Pasqua 2016 le vendite per
                                                          Vintage Travel, Tuscan Tennis, RWH Travel e To
                                                          Tuscany, in crescita per Classic Collection e
                                                          Typically Italian e in lieve calo per Inntravel. I
                                                          prodotti offerti sono variegati e comprendono city
                                                          breaks, vacanze sportive e attive con un target
                                                          misto composto da viaggi individuali, coppie,
                                                          gruppi e famiglie. Le destinazioni più popolari
                                                          risultano le grandi città d’arte come Venezia,
                                                          Firenze, Roma e Siena ma anche Sorrento. Tra le
                                                          regioni più richieste si segnalano la Toscana, la
                                                          Sicilia (per Easyjet Catania è una delle mete
                                                          preferite per il periodo pasquale) e la Campania.
Prevale il viaggio auto-organizzato grazie alla vasta presenza di voli diretti tra il Regno Unito e l’Italia
nonché alla possibilità di poter prenotare i servizi turistici online tramite i portali più conosciuti.

Le destinazioni concorrenti sono principalmente Spagna (incluse le isole), Francia, Portogallo, Croazia
e Grecia. La Turchia, le destinazioni del Nord Africa e l’Egitto, al momento, non costituiscono un ostacolo
a livello concorrenziale per l’Italia: problemi legati all’immigrazione, all’instabilità politica ed ai potenziali
attacchi terroristici, potrebbero tendenzialmente dirottare una buona parte dei turisti britannici nel
Belpaese che, al contrario, offre sicurezza e turismo di qualità. Tra le città competitor sono
maggiormente richieste quelle con clima caldo e a buon mercato come Lisbona e Barcellona.

Secondo i tour operator anche per l’intero periodo prim averile i flussi verso l’Italia
rim arranno stabili. Tra le destinazioni indicate primeggiano Umbria, Lazio, Sardegna ed i laghi in
generale. La sterlina, debole nei confronti dell’euro, provoca una riduzione della capacità di spesa dei
britannici nei luoghi di vacanza delle aree Europee.

                                                                                                        8
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                 In Francia, si sta lentamente ristabilendo il clima di fiducia sia per le imprese che per le
                  famiglie e l’economia francese sta pian piano riprendendo quota. L’Insee (Institut
                  National des Statistiques et des Études Économiques), ha rivisto al rialzo le previsioni di
                 crescita per il 2017-2018, fissando un incremento del PIL a +1,5% - 1,6%. Per la fine del 2017, si
prevede un tasso d'inflazione pari allo 0,2% e si stima che il tasso di disoccupazione si attesterà intorno al
+9,7%.
Per il Seto (Syndicat des entreprises du Tour Operating) saranno buone le prospettive di outgoing dei
francesi per la prossima estate: +0,9% rispetto allo stesso periodo del 2016. In vista delle prossime elezioni
presidenziali francesi molti operatori del settore turistico evidenziano una sensibile diminuzione delle
prenotazioni nel periodo delle vacanze pasquali e dei vari ponti del mese di maggio, confidando,
peraltro, nella tanto auspicata ripresa delle vendite per l’estate (+6,9%), per destinazioni quali Grecia
(+10%), Italia (+4%) e Spagna (+2%).

                                                          Dall’analisi del trend turistico ed in base alle
                                                          valutazioni di una selezione rappresentativa
                                                          degli operatori del settore (Explorator-Ikhar,
                                                          Intermèdes, Orsud), si            registra     un
                                                          andam ento m ediam ente stabile delle
                                                          prenotazioni verso l’Italia per Pasqua
                                                          2017 rispetto al 2016. In particolare, il TO
                                                          Explorator-Ikhar proporrà viaggi su misura e
                                                          week-end nelle grandi città d’arte come
                                                          Venezia e Firenze, Intermèdes punterà ai
                                                          soggiorni a forfait, week end voli + albergo nelle
                                                          città di Roma, Firenze, Venezia e Napoli cui
                                                          seguono Torino e Genova e Orsud offrirà un
                                                          solo auto tour in Sicilia. Secondo il TO Key
                                                          Tourisme, le prenotazioni verso l’Italia sono in
                                                          aumento del 5% grazie a prodotti quali le
                                                          grandi città d’arte, il Mice, le terme e
                                                          l’enogastronomia.
Le regioni più richieste sono l’Emilia Romagna, il Piemonte e il Lazio.

Si segnalano, come nostri principali competitors, il Portogallo, la Spagna (Baleari in particolare) e la
Germania, ma anche la Grecia, le Canarie, Creta, il Marocco, la Tunisia e l’Iran.

Per la prim avera e l’estate 2017, tra le novità sul mercato, si segnalano l’inaugurazione di nuovi
alberghi tra Napoli e Roma, il giro della Sicilia, l’organizzazione di auto tour e il lancio di una nuova
brochure di 72 pagine sull’Italia da parte del TO Voyageurs Internationaux. Il TO Travel Europe ha
inserito circa 30 programmi nuovi sull’Italia (gruppi, circuiti, auto tour su Roma, Napoli e il golf in pensione
completa, audioguide e visite comprese). Da aprile, Top of Travel presenta un nuovo programma
dedicato alla Campania, con soggiorni in alberghi di 3 e 5 stelle, circuiti e auto tour e per l’estate 2017 il TO
rinnova l’offerta sud con 5 circuiti auto tour tra Roma e la Campania, nuovi alberghi e club all-inclusive.
Sul versante dei collegamenti aerei Francia-Italia, Vueling aprirà una nuova rotta Rennes-Roma e
VOLOTEA inaugurerà Tolosa-Cagliari, Tolosa-Napoli e Nantes Cagliari.

                                                                                                         9
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                                       PENISOLA IBERICA

                 Lo scenario economico-sociale della Spagna prosegue nel registrare miglioramenti
                  importanti rispetto agli anni passati. L’andamento del PIL ha continuato a crescere nel
                  2016 (+3,2% rispetto al 2015) ed anche i consumi privati sono aumentati (+1,2% sul 2015). Le
                 previsioni per il 2017 confermano il trend positivo: si stima un incremento del PIL e dei
consumi privati rispettivamente del 2,5% e 1,8% e una diminuzione del tasso di disoccupazione. Anche la
domanda turistica è in crescita: nel 2016, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’INE (Instituto Nacional
Estadística), i viaggi all’estero degli spagnoli sono cresciuti del 3,9%, i pernottamenti del 3,1% e la spesa
turistica del 10,9% rispetto al 2015.

                                          Per la Pasqua 2017, tutti i TO intervistati, Politours, Special
                                          Tours, Travelplan, Tourmundial-Viajes, El Corte Ingles, Carta
  In aumento                              Italia, Proyecto Europa, Logitravel, Tui Spain, hanno
                                          dichiarato un aum ento considerevole delle vendite
Per il 100% dei TO                        della destinazione Italia, con incrementi dal 4% al 22% rispetto
                                          allo stesso periodo del 2016.

I pacchetti venduti sono incentrati sul turismo culturale e religioso nelle grandi città d’arte come Roma,
Firenze e Venezia. Tra le regioni più richieste si confermano Toscana, Sicilia, Puglia, Liguria con le
Cinque Terre e la Campania con Napoli, la Costiera amalfitana e le isole del Golfo. Si tratta di
pacchetti che in genere includono volo+soggiorno e, in misura minore, i circuiti. La durata media del
soggiorno è di 3-4 giorni nelle città d’arte e di 7-10 giorni nelle regioni.

Secondo quanto dichiarato dai TO contattati e dalle associazioni di agenzie di viaggio Acave e Ceav,
le mete competitor all’Italia preferite dagli spagnoli continuano ad essere le grandi Capitali europee,
anche se quest’anno il pericolo attentati ha modificato il flusso turistico a favore del Belpaese. Altre
destinazioni richieste sono Praga, Dubrovnik, Marrakech e la consolidata New York.

Per la prossim a stagione prim averile si stim a un increm ento del m ercato turistico
spagnolo verso l´Italia di circa il 13-15% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Tra le novità che potrebbero favorire i viaggi degli spagnoli nel Belpaese si segnalano gli eventi
organizzati nell’ambito di “Pistoia, Capitale Italiana della Cultura 2017” e di “Lombardia Orientale,
Regione Europea della Gastronomia”. Potrebbero incentivare i flussi anche i nuovi collegamenti aerei
Madrid-Cagliari, offerti dal vettore Iberia Express e l’aumento dei voli Madrid-Napoli con le nuove tratte
Girona-Trapani e Madrid-Palermo di Ryanair.

                                                                                                    10
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                                        EUROPA DELL’EST

                Dopo il “miracolo economico” degli anni 2000-2013, l’economia della Russia ha
                ricevuto una battuta d’arresto nel biennio 2014-2015. Nel 2016 la situazione è divenuta più
                tranquilla e, secondo quanto reso noto dal Servizio Statistico del Paese, per il 2017 è
               previsto un aumento del PIL pari al 2%, incremento più alto di quello previsto dal
Ministero dello Sviluppo Economico al termine dell’anno scorso (+0,6%). Questa fase di
miglioramento si è avuta dopo l’approvazione di una strategia finalizzata a diminuire la dipendenza
della Russia dai redditi provenienti dall’industria del petrolio e del gas. Tuttavia, resta il forte gap di
competitività del sistema industriale e produttivo del Paese che non potrà essere colmato, nel breve
periodo, dalla recente politica governativa orientata all'import substitution, a causa delle deficienze
di carattere strutturale dello stesso sistema. La Banca Centrale russa punta comunque a bloccare
l’inflazione al 4% entro l’anno in corso. Il miglioramento dei cambi valutari, in seguito al rapido
rafforzamento del rublo, ha prodotto, nei primi nove mesi del 2016 e per la prima volta dal 2014, un
aumento del numero di turisti russi che si sono recati all’estero.

                                                           La Pasqua cattolica, anche se quest’anno
                                                           coincide con quella ortodossa, non
                                                           costituisce motivo di partenze verso l’Italia.
                                                           Le festività russe del mese di maggio (29
                                                           aprile-9 maggio), invece, sono il periodo in
                                                           cui i cittadini russi viaggiano di più, sia entro
                                                           i confini nazionali che verso l’estero.
                                                           I TO interpellati, AC Group, TEZ Tour, TrisT,
                                                           Intourist, Karlson Tourism, Biblio Globus,
                                                           riferiscono di un consistente aum ento
                                                           delle vendite per la destinazione
                                                           Italia sia rispetto alla Pasqua 2016
                                                           che in confronto all’intera stagione
                                                           prim averile dello scorso anno .

I pacchetti venduti sono perlopiù tour classici nelle maggiori città d’arte, anche se negli ultimi anni è
aumentata la domanda per i centri cosiddetti “minori” e per i prodotti di nicchia, come il termale, i
laghi, il turismo enogastronomico, le feste e rievocazioni storiche e gli eventi sportivi. Le regioni più
richieste sono Toscana, Veneto, Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna.

Sul fronte competitor dell’Italia, per il periodo primaverile, le mete straniere prescelte sono Turchia,
Cipro, Grecia, Repubblica Ceca, Thailandia, Vietnam e Paesi dal clima caldo e prezzi convenienti
che non necessitano di visto come Repubblica Domenicana, India (Goa, Sri Lanka), Georgia,
Indonesia ed Israele. Gli Emirati Arabi Uniti, che da febbraio di quest’anno hanno abolito l’obbligo di
visto per i cittadini russi, registrano un incremento di viaggiatori provenienti dalla Russia.

Tra le novità che potrebbero favorire i flussi verso l’Italia si segnalano i nuovi collegamenti della
compagnia S7 con i voli di linea Mosca-Torino, Mosca-Milano, Mosca-Catania e Mosca-Pisa (in
programma da aprile 2017), e i voli low-cost Mosca-Pisa del vettore Pobeda.

                                                                                                        11
M ONITORAGGIO ENIT                                                         PASQUA E PRIMAVERA 2017

                  Grazie allo sviluppo economico in atto nella Repubblica Ceca, con una crescita del
                   PIL pari al 2,6%, si percepisce una rinnovata voglia di viaggiare da parte della
                  popolazione ceca. La tendenza al rialzo del comparto turistico, sembra allinearsi al trend
particolarmente positivo dell’interscambio commerciale Italia – Repubblica Ceca degli ultimi due anni,
che consente al nostro Paese di scavalcare Francia ed Austria, diventando il quinto partner
commerciale della Repubblica Ceca dietro Germania, Cina, Polonia e Slovacchia, come conferma
l’ufficio di statistica ceco.

                                                Da sondaggio effettuato presso gli operatori locali, Fischer,
  In aumento                                    Cedok, Firo Tour, Azzurro, Ludor, Fede, è emerso che il
                                                periodo pasquale 2017 sta facendo registrare un
Per il 100% dei TO                              andam ento m olto positivo delle prenotazioni verso
                                                l’Italia. La situazione politica di altri Paesi, l’ampliamento
                                                dell’offerta sui cataloghi, il buon rapporto qualità/prezzo delle
                                                strutture ricettive e la vicinanza
(facilmente raggiungibile in auto o con poche ore di aereo), sono gli elementi che contribuiscono ad
incrementare i flussi turistici verso l’Italia, da sempre una delle mete preferite dal turista ceco.

Le tipologie di vacanza maggiormente prenotate sono i citybreak, soprattutto in città come Roma,
Firenze, Milano e Venezia e i viaggi in pullman verso le regioni del Nord Italia. Molto apprezzate anche
le destinazioni balneari, specie dell’Adriatico settentrionale, ancora di più quest’anno in cui la Pasqua
cade a primavera inoltrata.
C’è anche da considerare che uno dei motivi che incentiva i flussi turistici verso l’Italia è senza dubbio
l’attuale crollo di prenotazioni verso Turchia, Egitto, Tunisia e altri Paesi a rischio terrorismo.
La Croazia, in assoluto il Paese più visitato dai cechi, sta facendo registrare un aumento delle
prenotazioni quantificabile intorno al 10%, analogamente a quanto sta accadendo per il nostro Paese.
Molto richiesti i citybreak nelle più famose Capitali e città europee: Parigi, Londra, Berlino, Madrid,
Barcellona, Vienna e Amsterdam le più gettonate.

Le indicazioni ricevute dagli operatori lasciano intravedere un’ottim a stagione estiva
per l’Italia, soprattutto per il periodo maggio-giugno. Sempre molto richieste le destinazioni del Nord
Italia (Adriatico, lago di Garda) sia per le prenotazioni del solo soggiorno tramite operatore che per i
viaggi individuali. Anche i tour in pullman nelle maggiori città d’arte stanno riscuotendo un notevole
successo.
Gli operatori che organizzano voli charter per le regioni del Sud Italia (Catania, Napoli e Bari) come
FIRO, FEDE e LUDOR hanno già registrato un discreto num ero di prenotazioni per il periodo
prim averile. Tutti prevedono un aumento dei flussi tra l’8 e il 10% rispetto al 2016.

Grazie al potenziamento di tratte verso il Belpaese da parte di alcune compagnie aeree, soprattutto tra
maggio e settembre, sono facilmente raggiungibili, oltre alle mete già consolidate di Roma, Milano,
Bologna, anche le destinazioni del sud-Italia tra le quali numerose località in Sardegna, Sicilia,
Campania e Calabria. Inoltre, l’intensificarsi dei voli agevola sia i tour operator che, comprando posti
sulle diverse rotte possono confezionare pacchetti turistici specifici, sia chi prenota autonomamente voli
e hotel online. La compagnia di bandiera Czech Airlines, proprio a partire da quest’anno, ha aggiunto
voli per Verona.

                                                                                                       12
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                L’economia ungherese continua ad essere florida: per il 2017 è previsto un ulteriore
                aumento del PIL del 3,5%. La vulnerabilità finanziaria è diminuita grazie alla conversione
                dei mutui in valuta estera, alla diminuzione del debito pubblico e della quota di debito
posseduta da soggetti stranieri. Al fine di stabilizzare l’economia, il Governo ha lanciato il piano IRINY
che prevede il potenziamento di alcuni settori economici quali il farmaceutico, l’IT e l’elettromobilità. Il
mercato del lavoro si presenta dinamico con una flessione costante del tasso di disoccupazione giunto
al 4,9% nel 2016. Questo quadro edificante ha permesso, negli ultimi anni, uno slancio anche al comparto
turistico, con un numero sempre maggiore di viaggi all’estero e soprattutto verso l’Italia come
confermano i dati ISTAT.

                                           Per la Pasqua 2017 l’indagine svolta presso i
                                           m aggiori TO ungheresi TdM Travel, Vista, Car Tour,
                                           Studio Italia, Maremonti, Ciao Travel, rileva un increm ento
  In aumento                               nel num ero di prenotazioni per l’Italia , quantificabile
                                           intorno al 10%. Le richieste ricadono soprattutto sui citybreaks
Per il 100% dei TO                         nelle maggiori città d’arte italiane, agevolate anche dai
                                           numerosi voli low cost della compagnia ungherese WIZZAIR
                                           (Roma FCO, Milano MXP, Bologna, Bari, Lamezia Terme,
                                           Catania, Napoli e Alghero) e della RYANAIR (Bergamo, Pisa,
                                           Roma CIA e Treviso).
Molto diffusi anche i tour Fly & Drive soprattutto nelle regioni del Sud Italia come Sicilia, Puglia, Sardegna
e Campania dove, negli ultimi anni, giunge un numero sempre più elevato di turisti ungheresi.
Oltre all’aereo, si registrano molte prenotazioni per i bus operators che effettuano tour culturali e
coprono diverse destinazioni e regioni. In aumento anche le richieste per le località balneari del Veneto,
Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, sempre molto apprezzate dai turisti ungheresi nei mesi più
caldi. Visto che la Pasqua quest’anno cade ad aprile inoltrato, risultano in calo solo le prenotazioni per
le destinazioni montane.

A causa dei ripetuti problemi nei Paesi islamici del Mediterraneo, anche i maggiori competitors
dell’Italia, Croazia, Spagna e Grecia, stanno registrando un incremento delle prenotazioni per il periodo
pasquale. Per la Croazia, grazie alla sua vicinanza con l’Ungheria e ai collegamenti che permettono di
raggiungerla facilmente, si sta rilevando, come per l’Italia, un aumento delle richieste pari al 10% rispetto
all’anno scorso.

Per la diffusa diffidenza nel prenotare una vacanza in alcuni Paesi a rischio terrorismo, risultano in
aum ento le richieste degli ungheresi per l’Italia , considerata sicura, anche per tutto il
periodo prim averile. A ricevere la maggior parte dei consensi, con incrementi nelle prenotazioni
che vanno dal 5% al 10% rispetto all’anno passato, troviamo destinazioni come l’Adriatico settentrionale,
l’Emilia Romagna e il Lago di Garda. I tour in pullman, concentrati tra aprile e maggio, stanno
registrando un aumento del 10% circa. Gli operatori contattati sono ottimisti anche per l’intera stagione
estiva.

Tra le novità che potrebbero favorire i flussi ungheresi verso l’Italia, c’è da segnalare l’ottava rotta
Budapest-Lamezia Terme aggiunta dalla compagnia aerea Wizzair alla sua fitta rete di collegamenti
per il Belpaese. Inoltre, uno dei motivi che potrebbe favorire i flussi verso l’Italia è, senza dubbio, l’attuale
crollo di prenotazioni verso Turchia, Egitto, Tunisia ed altri Paesi a rischio terrorismo.

                                                                                                       13
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                                        OLTR EOCEANO

                                     NORD E SUD AMERICA

                   L’economia degli USA, contrariamente a quanto previsto inizialmente dagli analisti, ha
                   chiuso il 2016 con un modesto incremento del PIL pari all’1,6%, contro il 2,6% del 2015. Il
                   tasso di disoccupazione nel quarto trimestre del 2016 si è abbassato al 4,9% (ogni mese
                  sono stati creati, in media, 172.000 nuovi posti di lavoro). Recentemente la FED ha alzato i
tassi di interesse e prevede altri aumenti entro la fine del 2017. Nel 2016 i redditi personali sono aumentati
dello 0,6%, mentre le spese personali reali (PCE), motore principale della crescita americana, sono
cresciute dello 0,3%, un trend previsto in ascesa anche nel 2017. Tra le spese personali, emergono
quelle per i viaggi: secondo quanto affermato dalla “Global Data Tourism Survey” i consumatori sono
ottimisti, hanno una maggiore disponibilità economica e quindi una più alta propensione a viaggiare,
incentivati anche dai prezzi contenuti delle offerte e dal cambio pressoché paritario all’euro.
Conferme sull’andamento positivo del turismo outgoing arrivano anche dal Dipartimento del
Commercio USA, che, alla voce “spese per viaggi internazionali degli americani” riporta un importo
pari a 169 miliardi di dollari. Tra le destinazioni internazionali, l’Europa detiene una quota di mercato del
17,3% e l’Italia continua a mantenere una posizione di rilievo.
                                                                  Per      il   periodo      pasquale, la
                                                                  maggioranza dei TO interpellati, Central
                                                                  Holiday, Papavero Rentals, AlkaTravel,
                                                                  WorldGroupTVL, Frosh, Viva Siena,
                                                                  Wilderness Travel, Sunset, CycleItalia,
                                                                  prevede un increm ento delle vendite
                                                                  per l’Italia del 5% rispetto allo stesso
                                                                  periodo dell’anno scorso. I turisti
                                                                  statunitensi privilegiano le mete culturali
                                                                  tradizionali rappresentate dalle grandi
                                                                  città d’arte, in primis Roma, Firenze e
                                                                  Venezia, anche se risulta in aumento
                                                                  l’interesse per i centri culturali minori e i
                                                                  borghi storici. I prodotti più venduti, oltre
                                                                  alle città d’arte, sono il turismo
                                                                  enogastronomico, religioso e il wellness.

Le tipologie di viaggio preferite sono perlopiù individuali/FIT su misura e viaggi di gruppo. Tra le
regioni maggiormente richieste risultano Veneto, Campania, Liguria, Toscana, Lazio, Piemonte e
Sicilia. Molto apprezzate località come la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre, la zona dei Grandi
Laghi del nord, Como in particolare e San Giovanni Rotondo. La permanenza media è di 7-10 giorni.

I maggiori competitors dell’Italia sono Cuba in prima posizione che, a seguito della recente apertura
agli americani, sta diventando una destinazione molto richiesta. Seguono i Paesi caraibici dalle
caratteristiche climatiche estive, raggiungibili in poche ore di volo.

Anche per la primavera/estate 2017, gli operatori interpellati si mostrano ottimisti stim ando una
crescita dell’outgoing statunitense verso l’Italia del 5% e oltre.

                                                                                                       14
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Tra le novità che potrebbero incrementare le presenze americane in Italia, si segnala il volo diretto
stagionale che collegherà New York con Napoli e Palermo ad opera di Meridiana. Sempre più
richieste le crociere nel Mediterraneo, con particolare riferimento a quelle che fanno tappa nei porti
italiani. L’immagine dell’Italia appare sempre più forte anche per il turismo del lusso e dello shopping,
incentivato dal rafforzamento del cambio dollaro ormai in parità con l’euro e dai prezzi competitivi dei
capi d’abbigliamento e delle grandi firme.

                 La Bank of Canada prevede, per il Canada, una crescita economica del PIL su base
                 annua del +2% nel 2017 e +2,1% nel 2018. Un aumento comunque inferiore ai vicini Stati Uniti,
                 dovuto anche alla recente crisi della produzione petrolifera. Il Canada rimane
                comunque uno dei paesi del G8 con grandi possibilità di espansione economica. Il
mercato turistico canadese è caratterizzato da una domanda matura ed esigente, con una notevole
propensione ai viaggi internazionali ed una spiccata attenzione al rapporto “qualità/prezzo” che
diventa un fattore prioritario nella scelta della destinazione. Potenzialmente, i turisti canadesi non
pensano di rinunciare alle vacanze in Europa ed in Italia, ma sono molto attenti alla competitività delle
offerte del mercato turistico, anche in rapporto alla sostanziale debolezza del dollaro canadese nei
confronti dell'Euro. Gli ultimi dati positivi della Banca d'Italia sui flussi turistici canadesi verso l’Italia fanno
ben sperare per un 2017 in salita. Per l’anno 2016 (dati provvisori) sono stati 881 mila gli arrivi alle frontiere
(+1,5%), 7.801.000 il numero dei pernottamenti generati (+1,3%) e 1.038 milioni di euro la spesa dei turisti
canadesi in Italia (+5,1%).

                                                             Per il periodo pasquale sono stati
                                                             interpellati 7 tour operator canadesi: Ciao
                                                             Tours, CIT Tours, Kompas Express, Royal
                                                             Scenic Tours, Savour Italy Travel, Vacances
                                                             Summa Tours, Vacanza Destinations, di
                                                             questi 3 TO hanno rilevato un
                                                             increm ento delle vendite della
                                                             destinazione Italia con percentuali
                                                             che vanno dal 5% al 15%, 2 TO una
                                                             situazione di stabilità, m entre i
                                                             restanti un calo del 2% e 6% rispetto
                                                             allo stesso periodo dello scorso
                                                             anno. La durata media di una vacanza in
                                                             Italia è di 8-12 giorni e le tipologie di viaggi più
                                                             richieste sono: tour individuali/F.I.T, viaggi su
                                                             misura, vacanze di gruppo, pacchetto con
                                                             volo.
Città d’arte (sia le classiche che le cosiddette “minori”), tour enogastronomici e vacanze attive sono i
prodotti preferiti dai turisti canadesi che scelgono l’Italia come meta delle proprie vacanze. Toscana,
Lazio, Veneto, Campania, Liguria e Sicilia sono le regioni preferite con Roma, Firenze, Venezia, Costa
Amalfitana e Cinque Terre, come località più ambite.

I nostri maggiori competitor per il periodo pasquale, che corrisponde in Canada con il popolare March
Break (con chiusura delle scuole per una settimana), sono i vicini Stati Uniti (Florida e Hawaii) insieme a
Messico, Cuba, Repubblica Domenicana e Caraibi. I motivi principali sono: la vicinanza, i prezzi
competitivi e l’ampia scelta di proposte. Per i viaggi in Europa viene privilegiato comunque il periodo
estivo e autunnale.

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Per il periodo prim averile, l’outgoing verso l’Italia dovrebbe crescere del 2% in m edia,
con punte anche superiori per alcune provincie di provenienza, come il Quebec e l’Ontario, grazie
all'avvio dei voli diretti (stagionali) da parte di Air Canada e Air Transat. Confermati i voli stagionali con
decorrenza maggio/ottobre di Air Transat (Roma, Venezia e Lamezia Terme), Air Canada (Roma) e
Air Canada Rouge (Venezia, Roma).

                  I dati della contabilità nazionale del Brasile (fonte: IBGE - Instituto Brasileiro de Geografia
                  e Estatística) mostrano un’economia ancora in evidente difficoltà: nel 2016 il PIL brasiliano
                   è calato del 3,6% (-3,8% nel 2015), i consumi delle famiglie continuano a ridursi (-4,3% nel
                 2016, -3,9% nel 2015) e gli investimenti proseguono la fase di debolezza che dura ormai dal
2014 (-10,3% nel 2016, -13,9% nel 2014). Il Brasile sta attraversando la più profonda crisi economica della storia
del Paese e gli unici segni di ripresa riguardano il settore agricolo e la domanda estera il cui contributo
positivo è l’effetto della lieve espansione delle esportazioni (+1,6). Nonostante il quadro economico
negativo, gli analisti del settore privato prevedono che la congiuntura economica dovrebbe migliorare
già nel primo semestre di quest’anno. I dati dei primi mesi del 2017 confermerebbero alcuni timidi segnali
di ripresa soprattutto nel settore della produzione industriale. Gli indici di fiducia di imprese e di
consumatori sono tornati a salire e il Governo ha annunciato un ampliamento del programma di
investimenti infrastrutturali. Si prevede, per il 2017, una crescita del PIL dello 0,5%.
Complessivamente anche il settore turistico ha subito gli effetti della profonda crisi che sta
attraversando il Paese: nel 2016 i voli nazionali hanno avuto un calo del 5,5% rispetto al 2015 e, in valori
assoluti, il 2016 ha registrato il più basso livello di offerta dal 2010 e del numero di passeggeri dal 2012. Per
quanto riguarda i voli internazionali, l’offerta è diminuita del 3,1%, anche se il volume di viaggi ha avuto un
incremento del 2,5% (per un totale di 7,5 milioni di imbarchi). L’andamento del comparto viaggi nei primi
mesi del 2017 fa pensare ad una ripresa: le spese dei turisti brasiliani all’estero nel mese di febbraio 2017
ammontano US$1,36 miliardi (dati Banca Centrale Brasiliana), corrispondenti ad una crescita del 61,7% in
confronto allo stesso periodo del 2016; si tratta dell’aumento più consistente degli ultimi 2 anni.
Il più importante tour operator brasiliano, gruppo CVC, ha registrato, a febbraio, un incremento del 10,3%
rispetto allo stesso periodo del 2016 e le vendite internazionali si sono incrementate del 53% nell’ultimo
trimestre del 2016.
                                                 Tutti i tour operator interpellati, Polvani Tours, Travel
                                                 Connection, Grupo BRT, Trade Tours, CTC Tour e Raidho
  In aumento                                     Turismo, segnalano una crescita delle vendite della
                                                 destinazione Italia per il prossim o periodo
Per il 100% dei TO                               pasquale, con percentuali che variano dal 20% al 35%. I
                                                 pacchetti turistici più venduti sono i “city packages”, della
                                                 durata di 4-7 notti e le escursioni della durata di 7-16 notti. Si
                                                 segnala uno spiccato interesse per i tour enogastronomici e
                                                 gli itinerari culturali nostrani.
Le regioni più richieste sono il Lazio, il Veneto, la Toscana, la Campania, la Puglia e la Sicilia. Non
dimentichiamo che l’Italia è la destinazione preferita dai turisti brasiliani in viaggio oltreconfine, insieme
con Francia, Spagna e Portogallo. Risulta inoltre in crescita l’interesse per il Marocco grazie alla recente
offerta di voli diretti.

Positive anche le previsioni per il periodo prim averile: i tour operator rilevano un incremento
dal 20% al 35% per i mesi di aprile e maggio, principalmente a causa del clima primaverile, preferito dai
turisti brasiliani e alle promozioni per la biglietteria aerea. Grande richiesta per le crociere sul
Mediterraneo, con partenza e arrivo in Italia (Civitavecchia e Venezia), cui si aggiunge l’offerta si servizi

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locali: alberghi, ristoranti, transfers, ecc. Le destinazioni più in voga sono la Costiera Amalfitana e le città
                 d’arte di Sicilia e Liguria.
                 Ad un anno dall’insediamento del Presidente Macri, il panorama economico
                 dell’Argentina mostra apparenti sintomi di un graduale miglioramento: secondo i dati
                 dell’INDEC (Instituto Nacional de Estadística y Censos), infatti, la caduta dell’attività
                economica è rallentata negli ultimi mesi dell’anno e nel 2017 la crescita del PIL dovrebbe
attestarsi intorno al 2,5% (fonte EIU). Tuttavia il 2016 si è chiuso con cifre al di sotto delle aspettative per
quanto riguarda i consumi, l’industria e il settore delle costruzioni, mentre gli investimenti privati, sebbene
annunciati, non si sono ancora trasformati in realtà. A tutto ciò si aggiunge la recessione brasiliana che
ha portato ad una forte caduta delle esportazioni di manufatti industriali argentini verso il Paese
confinante (dopo una diminuzione del 32% nel 2015, tra gennaio e ottobre di quest’anno si è registrata
un’ulteriore caduta del 27%). L’effetto congiunto di un’alta inflazione (superiore al 40%, anche se per il 2017
il Governo stima un 17%), della caduta del salario reale (5% circa) e del taglio dei sussidi ha colpito
severamente i consumi interni. Tutti questi elementi hanno contribuito ad una caduta del PIL nel 2016 che
viene stimata attorno al 2,2%-2,3%.
Il deficit fiscale nel 2016 dovrebbe attestarsi attorno al 4,6%-4,7% del PIL; tale risultato potrebbe essere
riconducibile, soprattutto, al rientro dei capitali a seguito del cosiddetto “blanqueo” - scudo fiscale - che
ha portato entrate addizionali al fisco per oltre 106 miliardi di pesos; l’obiettivo del Governo per il 2017 è
quello di abbassare tale deficit al 4,2%.I più importanti settori economici non hanno mostrato, nel 2016, gli
attesi segni di recupero, anche se le previsioni per il 2017 sono moderatamente positive.

                                                              Secondo la m età dei TO argentini
                                                              intercettati (Corima Tours e ACT Viages)
                                                              l’andam ento delle vendite dell’Italia
                                                              per il prossim o periodo pasquale
                                                              risulta in aum ento (30% circa) rispetto
                                                              allo stesso periodo del 2016. Il TO Carnival
                                                              rileva una situazione di stabilità, infine Eurotur,
                                                              contrariamente a quanto comunicato nel
                                                              primo      semestre     2016,     segnala       un
                                                              rallentamento delle prenotazioni sia verso
                                                              l’Italia che, in generale, verso il Continente
                                                              Europeo. Con riferimento al Belpaese
                                                              crescono i pacchetti turistici con una durata
                                                              minima di venti giorni. Fra le destinazioni più
                                                              vendute, si segnalano la Costiera
                                                              Amalfitana, la Sicilia, la riviera ligure, la
                                                              Lombardia e le città d’arte sia le classiche
                                                              Venezia, Firenze, Roma che quelle
                                                              cosiddette “minori”.

Si stima, per il 2017, una crescita dei viaggi su misura, all’insegna del lusso. La tendenza degli operatori,
visibile già dai primi mesi dell’anno in corso, è quella di vendere le destinazioni europee con largo
anticipo.
In Argentina, il periodo di Pasqua è dedicato soprattutto alle vacanze in famiglia, con spostamenti brevi
da 4-5 giorni, sia all’interno del Paese che verso destinazioni confinanti (il Cile, ad esempio, è diventato
una nota meta per fare shopping). Tuttavia, sono numerose le offerte di pacchetti verso l’estero con
soggiorni più lunghi (in primis nei Caraibi e in Brasile), che includono anche il periodo di Pasqua.

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In generale, l’interesse degli argentini per l’Europa è sempre vivo. Oltre all’Italia, gli argentini amano
trascorrere le proprie vacanze in Spagna, Francia e negli ultimi anni anche in Grecia, in Croazia e nei
Paesi scandinavi.

Per il periodo prim averile è prevista una crescita dei flussi verso l’Italia , a dimostrazione
del grande fascino che gli argentini provano per il Belpaese. In tal senso contribuiscono positivamente il
cambio favorevole del pesos in valuta straniera, che diffonde maggiore certezza fra i potenziali turisti e
l’eliminazione dell’imposta sul turismo internazionale.

Le compagnie aeree quale Turkish, Emirates, Qatar, Iberia, Air Europa, hanno incrementato i
collegamenti fra le destinazioni dell’America Latina (offrendo uno stop con soggiorno di 1 o 2 notti) per
poi proseguire con voli verso le destinazioni italiane. È da sottolineare che, di recente, il Governo
argentino ha annunciato l’arrivo di diverse compagnie aeree low cost sia a livello nazionale che
internazionale per favorire il mercato turistico. La modalità denominata Low Cost Long Range (LCLR)
ha da poco pubblicato una tariffa promozionale per 99 Euro (150 Dollari) per ogni tratta Buenos Aires –
Barcellona.

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