PARTE B TRASPORTI FERROVIARI - Anno Accademico: 2020/21 Docente: Marino Lupi - Scuola di Ingegneria
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Scuola di Ingegneria - Università di Pisa Anno Accademico: 2020/21 Insegnamento di TECNICA DEI TRASPORTI TERRESTRI, MARITTIMI E AEREI Docente: Marino Lupi TRASPORTI FERROVIARI PARTE B
Capacità di una sezione di linea Si dice sezione di linea: una parte di una linea compresa fra due stazioni successive A e B (A e B possono essere posti di movimento: ossia non adibiti al servizio pubblico, ma atti ad effettuarvi precedenze o incroci). La sezione di linea può essere a sua volta divisa in più sezioni di blocco. A Per potenzialità (capacità) di una sezione di linea si intende il numero massimo di treni che può circolare sulla sezione di linea nel rispetto di prefissate condizioni di esercizio. B Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 2
Metodo UIC (Union Internationale des Chemins de Fer): si assimila il tratto di linea ad un sistema a coda: come viene fatto per esempio nel caso di una intersezione stradale. Nel caso di un intersezione stradale il servizio richiesto è l’accesso all’intersezione. Nel caso ferroviario, di una sezione di linea, il servizio richiesto è l’accesso alla sezione di linea. Se i tempi di servizio, per un certo periodo di tempo, sono superiori ai tempi di arrivo (fra due arrivi successivi) si forma una coda (per esempio nel caso di una biglietteria: se il tempo per fare il biglietto è maggiore del tempo fra gli arrivi di due utenti successivi). Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 3
b Tempo medio di servizio ρ= a Tempo medio fra due arrivi successivi Secondo l’UIC deve essere ρ < 0,6 affinché la probabilità del formarsi di una coda sia trascurabile. Consideriamo una linea omotachica (treni che vanno alla stessa velocità) Il tempo di servizio è dovuto al fatto che bisogna assicurare la distanza di sicurezza fra due treni successivi. l’intervallo temporale minimo fra due treni successivi è dato da: d min tmin = V Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 4
t min ρ= Dove t a è il tempo di ampliamento t min + t a Imponendo che sia ρ ≤ 0,6 si determina il valore del tempo di ampliamento: t min ≤ 0,6 t min ≤ 0,6(t min + t a ) t a ≥ 0,4 t min = 0,67t min t min + t a 0,6 Quindi il tempo medio minimo fra due arrivi successivi, affinché la probabilità del formarsi di una coda sia trascurabile, deve essere pari a: Tempo medio minimo fra due arrivi (passaggi) successivi t min + t a = 1,67tmin affinché la probabilità del formarsi della coda sia trascurabile ( ( ρ ≤ 0,6) ) Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 5
Capacità di una sezione 60 Linee omotachiche di linea 1,67 t min minuti E’ l’intervallo minimo medio fra due passaggi successivi (affinché la probabilità del formarsi della coda sia trascurabile) Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 6
La norma UIC (UCI Code 406 : Capacity) suggerisce un intervallo minimo secondo lo schema qui sotto riportato. overlap Fonte: Hansen I.A, Capacity Estimation Principles and Method , 27-11-2017, https://www.cityu.edu.hk/csie/tbrs/event/[2017-11- 17]Event%20Speakers%20Ppt/HANSEN%20pres%20Capacity%20estimation%20methods%20CityU.pdf 7
Al tempo minimo come è stato calcolato precedentemente parlando dei regimi di circolazione devono essere aggiunti: - il “time for route formation” - il “time for route realese” - il tempo per percorre lo spazio di “overlap”. Esempio: blocco elettrico automatico a circuito di binario a correnti fisse; sezioni concatenate; velocità 150 km/h Assumiamo : - “time for route formation” trf= 10 sec. - “time for route realese” trr= 10 sec - “overlap”= 100 m - Lunghezza treno di massima composizione 420 m Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 8
d min = 200 + 2 L + s0 + l + v(t rf + t rr ) = 150 200 + 2 ⋅ 1350 + 100 + 420 + (10 + 10) = 4254 m 3,6 60 potenzialità ≈ 21 passaggi/h 4,254 1,67 ( 60) 150 Consideriamo però un treno merci di “lunghezza europea” , 740m, che viaggia ad una velocità di 100 km/h. d min = 200 + 2 L + s0 + l + v (trf + trr ) = 100 200 + 2 ⋅ 1350 + 100 + 740 + (10 + 10) = 4296 m 3,6 60 potenzialità ≈ 13,9 passaggi/h 4,296 1,67 ( 60) 100 Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 9
Esempio: blocco elettrico automatico a circuito di binario a correnti codificate a 4 codici; sezioni concatenate; velocità 180 km/h Assumiamo : - “time for route formation” trf=10 sec. - il “time for route realese” trr=10 sec - “overlap”= 100m - lunghezza treno di massima composizione 420 m d min = 3L + s0 + l + v (trf + trr ) = 180 3 ⋅ 1350 + 100 + 420 + (10 + 10) = 5570 m 3,6 60 potenzialità ≈ 19 passaggi/h 5,57 1,67 60 180 Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 10
Esempio: blocco elettrico automatico a circuito di binario a correnti codificate a 9 codici; sezioni concatenate; velocità 250 km/h Assumiamo : - “time for route formation” trf=10 sec. - il time for route realese” trr=10 sec - “overlap”= 100m - lunghezza treno di massima composizione 330 m d min = 5L + s0 + l + v (trf + trr ) = 250 5 ⋅ 1350 + 100 + 330 + (10 + 10) = 8569 m 3,6 60 potenzialità ≈ 17 passaggi/h 8,569 1,67 60 250 Dagli esempi precedenti si può notare che, nel caso di sezioni concatenate, la capacità diminuisce all’aumentare della velocità ( infatti da varia più che linearmente con la velocità). 11
Esempio: nuove linee ad alta velocità; velocità 300 km/h; percorse da ETR 500. Assumiamo : - “time for route formation” trf=5 sec. - il time for route realese” trr=5 sec - “overlap”= 100m - lunghezza ETR 500 ≈ 330 m (2 locomotive+ 11 carozze) Le nuove linee ad alta velocità hanno generalmente sezioni di blocco di lunghezza 1800m. ETR 500 a 300 km/h: d a ≈ 9000 m V 300 d min = L + 5 L + s0 + l + (5 + 5) = 6 ⋅1800 + 100 + 330 + 10 = 12064m 3,6 3,6 da 60 potenzialità ≈ 14,9 treni/h 12,064 1,67 60 300 12
Esempio: blocco elettrico automatico conta assi; sezione di 5 km; velocità 140 km/h. Ammettiamo che la sezione di linea sia costituita da un'unica sezione di blocco di lunghezza di 5 km. Ammettiamo che il blocco elettrico sia del tipo conta assi. Supponendo: V=140km/h e 1350m per la distanza di arresto (a cui è posto il segnale di avviso) avremo: d min = 200 + d a + L + so + l + v (t rf + t rr ) = 140 = 200 + 1350 + 5000 + 100 + 420 + (10 + 10) = 7848 m 3,6 60 potenzialità ≈ 10.7 treni/h 7,848 1,67 60 140 Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 13
Consideriamo però un treno merci di “lunghezza europea” , 740m, che viaggia ad una velocità di 100 km/h. d min = 200 + d a + L + so + l + v (t rf + t rr ) = 100 = 200 + 1350 + 5000 + 100 + 740 + (10 + 10) = 7766 m 3,6 60 potenzialità ≈ 7,7 passaggi/h 7,766 1,67 60 100 Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 14
• Circolazione omotachica – linea percorsa da treni con identica velocità di impostazione – utilizzo ottimale dell’infrastruttura • La presenza di un treno con prestazioni diverse comporta una riduzione della potenzialità Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 15
Linee eterotachiche Immaginiamo di avere due classi di treni (nell’intervallo orario di cui si vuole determinare la capacità): - Classe “veloce” che va ad una velocità VV - Classe “lenta” che va ad una velocità VL Consideriamo, per esempio, di avere un regime di circolazione a blocco automatico a correnti fisse, il distanziamento minimo sarà per le due classi : V d min = 200 + 2 L + so + l + (10 + 10) 3,6 Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 16
dm Li L i − dm i dm dm dm VV VV VL VL VV VV L i − dm tvv tvv tll tlv VV L i VL Coppia “veloce - dm Coppia “lento - t = d m t vv = lento” ll VL veloce” Vv Coppia dm Coppia L L −d i i m “veloce- tvl = = tvv “lento- tlv = i − i Vv VL VV lento” veloce” Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 17
intervallo temporale minimo t = tvv pvv + tvl pvl + tll pll + tlv plv ' m “assoluto” per linee eterotachiche Probabilità di avere le diverse coppie 60 Tempo medio minimo fra due Potenzialità arrivi (passaggi) successivi per linee 1,67 t m' linee eterotachiche (metodo eterotachiche minuti UIC). nvv nvl nll nlv p vv = p vl = pll = plv = ntot ntot ntot ntot (Stimo la probabilità con la frequenza relativa) Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 18
Esempio di diagramma orario: linee eterotachiche VV VL 19 tempo
Esempio di diagramma orario: linee eterotachiche Si deve “studiare” dove conviene fare le precedenze tempo Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 20
Spesso in campo ferroviario tenuto conto: - dell’utilizzo giornaliero delle linee - dell’esperienza acquisita definendo i diagrammi orari, in cui in particolare devono essere organizzate le precedenze (e gli incroci per le linee a binario unico) - della pratica dell’esercizio Si esprima la potenzialità di una linea ferroviaria in termini di treni giorno: Dei valori indicativi sono: 250 ÷ 300 treni/giorno per linee a doppo binario 80 ÷ 90 treni/giorno per linee a binario unico ( Comunque, nella pratica dell’esercizio, sono stati osservati anche valori superiori a quelli su riportati) Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 21
RFI nel Prospetto Informativo Rete 2018 (fonte: http://www.rfi.it/cms- file/allegati/rfi_2014/PIR_2018.pdf), definisce dei valori soglia di capacità oraria e giornaliera, per classi di linea. Questa capacità: è funzione delle caratteristiche tipo dell’infrastruttura , dei livelli medi di eterotachia attribuiti alla specifica classe , tiene conto del numero medio di ore di circolazione giornaliera Fonte: http://www.rfi.it/cms-file/allegati/rfi_2014/PIR_2018.pdf, pag.86 Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 22
RFI nel Prospetto Informativo Rete 2022 (fonte: https://www.rfi.it/content/dam/rfi/offerta/offertaaccessorete/prospetto-informativo-della- rete/2022-pir/PIR%202022_dicembre%202020.pdf), dà dei valori un po’ differenti. 23
Capacità (potenzialità) di una linea in passeggeri o tonnellate Cpasseggeri o tonnellate = Ctreno Cn. max treni [passeggeri]/[ora o giorno] [passeggeri]/[treno] [treni]/[ora o giorno] [treni]/[giorno] [tonnellate]/[giorno] [tonnellate]/[treno] Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 24
BLOCCO TELEFONICO Regime del giunto L’arrivo di ciascun treno viene comunicato da ciascuna stazione, a quella precedente, a mezzo dispaccio telefonico registrato che viene trasmesso subito dopo il ricevimento o il transito del treno e previo accertamento della sua integrità mediante il controllo del segnale di coda. I segnali di protezione della tratta sono immediatamente posti a via libera: linea normalmente libera. Regime del consenso La stazione posta a monte chiede alla stazione posta a valle esplicito consenso telefonico specificando il numero di treno. I segnali di protezione della tratta sono posti normalmente a via impedita, vengono aperti, dopo ottenuto il consenso, per il tempo strettamente necessario a permettere il transito del treno interessato: linea normalmente bloccata. Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 25
REGIME DEL GIUNTO La stazione A dichiara alla stazione B l’arrivo o transito del treno 2. Il treno 4 può essere immesso sulla tratta dalla stazione B. A B REGIME DEL CONSENSO La stazione B chiede alla stazione A di poter immettere sulla tratta il treno 4. La stazione A esprime il consenso una volta verificato che il treno 2 è arrivato o transitato. Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 26
BLOCCO ELETTRICO MANUALE istrumenti di blocco Dispositivi di occupazione/liberazione A P A Si tratta di una evoluzione del blocco telefonico con il regime del consenso La stazione posta a monte chiede alla stazione posta a valle esplicito consenso mediante apparecchiatura elettrica. I segnali di protezione della tratta sono posti normalmente a via impedita e possono essere aperti, dalla stazione di monte, ossia l’apparecchiatura permette l’apertura, solo dopo avere ottenuto il consenso da quella di valle. Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 27
Il treno, una volta ricevuto il segnale di via libera, impegna la tratta che non potrà essere impegnata da altri treni in quanto il segnale , di I categoria, di protezione della sezione di blocco, si chiude automaticamente al passaggio del treno sul dispositivo di campagna (pedale, circuito di binario) detto di occupazione. Il posto a valle non può concedere un nuovo consenso se non dopo che il treno, precedentemente inviato, abbia liberato la sezione di blocco agendo su un altro dispositivo di campagna (pedale, circuito di binario) detto di liberazione. Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 28
Istrumento di blocco Pulsante di richiesta consenso Pulsante di concessione consenso Maniglia di richiesta consenso Maniglia di concessione consenso Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020- 29 21
Stazione PBI PBI Stazione DM GB GB DM A A DM Dirigente Movimento Sezioni di blocco GB Guardia Blocco Aumento del traffico inserimento di Posti di Blocco Intermedio per aumentare la capacità della linea Linee ad intensa circolazione Aumento del numero di sezioni di blocco presenziamento di numerose sezioni di blocco elevati costi di personale perditempi per la richiesta e la concessione dei consensi Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020- 30 21
A B Regime di circolazione a C SPOLA (o a NAVETTA) D E Quando su una linea fosse in esercizio un solo mezzo di trazione , per cui sulla linea non si effettuano incroci o precedenze, si determina un regime di circolazione detto a spola (o a navetta). Lupi M., "Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020- 31 21
IL SEGNALAMENTO EUROPEO ERTMS/ETCS All’inizio degli anni 90, la Commissione Europea, nel quadro del rilancio del trasporto ferroviario, rispetto in particolare a quello stradale (che ha forti problemi di impatto ambientale), mise in evidenza che la mancanza dell’interoperabilità ,fra le varie ferrovie europee, era una delle principali ragioni che ostacolava questo rilancio. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 32
IL SEGNALAMENTO EUROPEO ERTMS/ETCS Nel 1994 la commissione europea decise lo sviluppo di un sistema di controllo del traffico ferroviario della rete principale europea. Questa è costituita da tutte le linee ad alta velocità e dalle principali linee per il trasporto delle merci (per esempio quella che serve il cosiddetto corridoio dei due mari Genova- Rotterdam che ora ha preso il nome di corridoio Reno-Alpi). Tale iniziativa, è stata portata avanti con il supporto dell’industria ferroviaria, rappresentata dalle Associazioni Ferroviarie Europee che hanno sottoscritto, con la Commissione Europea, Protocolli di Intesa, finalizzati a promuovere uno sviluppo coordinato del sistema ERTMS sulla rete ferroviaria principale europea. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 33
https://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=07825 Fonte: Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 34
Il progetto ERTMS/ETCS è finalizzato a: • realizzare un sistema standard di segnalamento; • realizzare un set standard di normative di esercizio; • stabilire target comuni di sicurezza; • definire regole comuni per la validazione e l’omologazione dei singoli componenti. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 35
Fonte: Ferrovie dello Stato italiane- Piano Industriale 2014-2017 (http://www.fsitaliane.it/cms- file/allegati/fsitaliane/25_03_2014_Piano_industriale.pdf ) 36
European high speed rail network in 2013 (International Union of Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 37 Railways (UIC))
Cartina più recente (sempre UIC) Fonte: https://uic.org/passenger/highspeed/article/high-speed-database-maps (accesso febbraio 2020) 38
An updated map of the European high speed rail Questa network cartina mette in evidenza ,con più precisione, la velocità massima di esercizio delle diverse linee ad alta velocità Fonte: https://www.reddit.com/r/europe/comments/bpedue/an_updated_map_of_the_european_high_speed_rail/ 39
Fonte:www.rfi.it.( ultimo aggiornamento: marzo 2013) IL SISTEMA AV / AC (marzo 2013) 40
Fonte: Ferrovie dello Stato italiane- Piano Industriale 2014-2017 (http://www.fsitaliane.it/cms- file/allegati/fsitaliane/25_03_2014_Piano_industriale.pdf ) 41
Costo linee ad alta velocità italiane 2002-2009 1997-2008 1996-2008 1994-2005 Torino-Milano: 125 km, 61,6 mil EUR/Km Milano – Bologna: 182 km, 37,9 mil EUR/Km Bologna-Firenze: 78,5 km, 75,2 mil EUR/Km Roma-Napoli: 204,6 km, 27,8 mil EUR/Km In media (590km): ≈ 44 mil EUR/km Comunque, più correttamente, i costi, previsti e finali, andrebbero riportati specificando a quale anno si riferiscono (miliardi lire anno? Miliardi di euro anno ?). 42
●Torino-Milano, 2002 -2009 , 125 km, 7,7 miliardi di euro Ammettiamo che siano euro 2006; 1 euro 2006 =1,19 euro 2020 7,7 miliardi di euro 2006 = 9,16 miliardi 2020; 73,3 milioni euro 2020/ km ● Milano – Bologna, 1997-2008, 185 km, 6,9 miliardi di euro Ammettiamo che siano euro 2003; 1 euro 2003 = 1,26 euro 2020 6,9 miliardi di euro 2003 = 8,69 miliardi 2020; 47 milioni di euro 2020/km ● Bologna-Firenze, 1996-2008, 78,5 km, 5,9 miliardi di euro Ammettiamo che siano euro 2002; 1 euro 2003 =1,26 euro 2020 5,9 miliardi di euro 2000 = 7,4 miliardi 2020; 94,7 milioni di euro 2020/km ● Roma-Napoli, 1994-2005, 204,6 km, 5,7 miliardi di euro Ammettiamo che siano euro 2000; 1 euro 2000 =1,37 euro 2020 5,7 miliardi di euro 2000 = 7,81 miliardi 2020; 38,2 milioni di euro 2020/km ●● 33,06 miliardi 2020 per 593,1 Km : 55,74 milioni di euro 2020 / km
● Autostrada del Sole, 1958-1964, 759,6 km , 300 miliardi di lire. Ammettiamo che siano lire 1961 1 lira 1961 = 18,61 lire 1999 300 miliardi di lire 1961 = 5583 miliardi di lire 1999 = 5583/1936,27=2,883 miliardi di euro 1999 . 1 euro 1999 =1,40 euro 2020 2,883 miliardi di euro 1999 = 4,04 miliardi di euro 2020 ●● 4,04 miliardi 2020 per 759,6 Km : 5,3 milioni di euro 2020 per km Naturalmente le “epoche” in cui sono stati svolti i due lavori sono completamente diverse: per i costi della mano d’opera; per la considerazione dell’impatto ambientale nella progettazione e nella costruzione di una grande opera. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 44
European Rail Traffic Management System (ERTMS). Si compone di due parti: - “European Train Control System” (ETCS): è il sistema di segnalamento vero e proprio, ha come scopo principale quello di monitorare la velocità del treno ed, in particolare, imporre la frenatura automatica quando la velocità è superiore a quella ammissibile. - “Global System for Mobile Communications- Railways” (GSM-R): è un GSM dedicato al trasporto ferroviario (“Railways”). E’ utilizzato: sia per comunicazioni a voce, sia per trasmettere dati. Il GSM-R è necessario per un ERTMS di livello 2, o superiore. La sigla identifica un sofisticato sistema di trasmissione sulla banda di frequenze nella gamma dei 900 MHz, dedicata in Europa alle attività ferroviarie. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 45
GSM-Railway Dal 2004, le Ferrovie dello Stato si sono dotate di una propria rete di telefonia mobile GSM-R che oggi (al 31/12/2019) copre di 11.633 Fonte:www.rfi.it . chilometri di linee nazionali tradizionali ed alta velocità. II GSM-R consente: ● Comunicazioni di tipo tradizionale . ● Scambio di informazioni tra i più avanzati sistemi tecnologici di segnalamento e controllo della circolazione, sia in situazioni normali che in quelle di emergenza. ● Il collegamento costante dei cellulari dei viaggiatori, anche in galleria (copertura della restante rete ferroviaria tramite accordi di roaming con due operatori nazionali di telefonia mobile). Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 46
Risultati attesi dall’ERTMS: rendere i treni interoperabili sulle linee principali della rete ferroviaria europea (senza dovere cambiare alle frontiere il personale di macchina o il materiale motore o contemplare a bordo della macchina numerosi diversi sistemi di protezione della marcia ); migliorare il livello di servizio offerto per il traffico: sia merci, sia passeggeri; incrementare la sicurezza del trasporto ferroviario; aprire il mercato della produzione ferroviaria ad una competizione estesa a livello europeo (in realtà la competizione è stata estesa a livello mondiale). Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 47
Fonte:ertms-facts-sheet-7-ertms-deployment-outside-europe,UNIFE,The European Rail Indusry, 2012. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 48
Anche dati più recenti dimostrano che il sistema ERTMS sta sempre più diventando lo standard di riferimento internazionale Fonte:ertms-facts-sheet-7-ertms-deployment-outside-europe,UNIFE,The European Rail Indusry, 2016. 49
ERTMS come standard di sistema di segnalamento ferroviario a livello mondiale ? Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 50
Nell’ambito dell’ ERTMS si distinguono tre possibili livelli operativi per permettere ad ogni ente ferroviario nazionale di stabilire il livello maggiormente appropriato: alle proprie infrastrutture, alle prestazioni volute e alle proprie strategie di investimento anche se l’orientamento è quello di individuare uno standard comune che al momento sembra essere costituito dall’ERTMS di livello 2. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 51
I tre livelli operativi del sistema ERTMS Occupazione del Canale di binario Distanziamento Comunicazione Integrità treno Livello 1 DISCONTINUO (Eurobalise) DISPOSITIVI TRADIZIONALI DI TERRA SEZIONI DI BLOCCO FISSE c.d.b. e conta assi Livello 2 CONTINUO (Euroradio) SISTEMI DI SEZIONI DI BORDO BLOCCO Livello 3 (integrità del MOBILI treno) Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 52
ERTMS di livello 1 La “Line Encoding Unit” (LEU) elabora Fonte:www.rfi.it . le informazioni provenienti dal segnale e le trasmette, in “linguaggio ETCS standard”, alla La boa commutabile trasmette a sua boa volta l’informazione al computer di bordo commutabile . del treno che calcola la curva di frenatura. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 53
E’ un sistema di segnalamento discontinuo: in quanto utilizza per la trasmissione a bordo del treno delle “boe”(dette “Eurobalise”), ossia punti di informazione discreti situati sul binario. Le boe trasmettono un messaggio, detto “telegramma”. Il “telegramma” può essere “fisso”, per esempio perché relativo alla pendenza di un tratto di linea o alla massima velocità che il treno può tenere sulla linea per vincoli di tracciato planimetrico o per condizioni del binario: si parla allora di boa “fissa”. Il “telegramma” può essere “variabile”, per esempio nel caso di un “telegramma” relativo allo stato di un segnale: si parla allora di boa “commutabile”. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 54
Principali caratteristiche di un ERTMS di livello 1. Sovrapposizione ai sistemi di segnalamento esistenti (per esempio, nel caso italiano, blocco elettrico automatico a correnti codificate, con segnalamento laterale ancora presente). “Movement Authority” , ossia velocità massima ammessa (visualizzata sul “cruscotto” (DMI, Driver Machine Interface), in cabina di guida, al personale di condotta) attraverso “Eurobalise”. Verifica dell’integrità del treno attraverso circuiti di binario. (“Integrità del treno” nel senso che, per esempio, potrebbe staccarsi un vagone). I circuiti di binario inoltre permettono di rilevare, automaticamente, l’occupazione delle sezioni di blocco. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 55
PROFILO STATICO E DINAMICO Problema dell’”infill” Velocità max della linea Velocità max del veicolo VL EOA 56
ERTMS di livello 2 Collegamento radio fra il treno ed il “Radio Block Centre” (RBC) (che centralizza Fonte:www.rfi.it . le informazioni dell’intera linea). Il “Radio Block Centre” acquisisce lo stato della linea (sezioni libere/occupate, itinerari impostati), esso è collegato con gli Apparati Centrali Computerizzati (ACC) che gestiscono gli enti in linea e nei piazzali (deviatoi, circuiti di binario).Tutti questi dati costituiscono una fonte di informazione in base alla quale sono trasmesse le “Movement Authority” ai treni. 57
ERTMS di livello 2 Si realizza il cosiddetto blocco radio: non si parla più di blocco elettrico, ma di blocco radio per il sistema di distanziamento treni ossia per il regime di circolazione. E’ un sistema di segnalamento continuo in quanto c’è un continuo collegamento fra il treno e il “Radio Block Centre”. Scompare il segnalamento laterale. La curva di frenatura (profilo di velocità massima ammessa) viene calcolata dal computer di bordo sulla base della posizione del treno e delle “Movement Authority” ricevute dal “Radio Block Centre”. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 58
Principali caratteristiche di un ERTMS di livello 2. Non c’è più il segnalamento laterale: il macchinista percepisce lo stato dei segnali solo dalla cabina. “Movement authority” attraverso GSM- R La linea continua ad essere divisa in sezioni di blocco. La verifica dell’integrità del treno è ottenuta attraverso i circuiti di binario. Il rilevamento della posizione del treno è ottenuta dalla strumentazione di bordo (odometro). Le boe, che sono solo di tipo fisso, servono per rifasare, continuamente, l’odometro che fornisce quindi una posizione affidabile (le boe funzionano come “pietre chilometriche elettroniche”); inoltre i circuiti di binario forniscono, con alta affidabilità, le parti di linea - sezioni di blocco - occupate e quindi forniscono una conferma della posizione del treno. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 59
L’ERTMS di livello 2 mantiene alcune caratteristiche dei regimi di circolazione di tipo “tradizionale”: • Esistono ancora le sezioni di blocco (generalmente di 1800m sulle nuove linee ad alta velocità italiane). • Rimangono i circuiti di binario: la verifica dell’integrità del treno avviene attraverso i circuiti di binario. “Radio Block Centre” individua la posizione del treno attraverso il segnale proveniente dal computer di bordo che è collegato all’odometro che è continuamente “rifasato” dalle boe di tipo fisso; ma “Radio Block Centre” conosce l’occupazione delle sezioni di blocco attraverso i circuiti di binario. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 60
L’ERTMS di livello 2 è il sistema utilizzato sulle nuove line ad alta velocità italiana: Roma-Napoli, Torino-Milano, Milano- Bologna, Bologna-Firenze. Vedere il filmato: http://www.youtube.com/watch?v=xCS9D1C7DXo La tratta Firenze – Roma (direttissima), come è stato detto, è stata la prima linea ad Alta Velocità italiana, ma presenta ancora il blocco automatico a correnti codificate a 9 codici che permette velocità fino a 250 km/h. È comunque in corso l’adeguamento della direttissima Firenze-Roma a standard AV/AC: recentemente è stato attivato sul tratto Rovezzano-Arezzo Sud il nuovo sistema di distanziamento treni ERTMS di livello 2 . Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 61
Principali flussi di comunicazione tra componenti del sistema ERTMS/ETCS livello 2 Sistema di Comando e Controllo Base Transceiver Station Nucleo Vitale Periferico NVP Posto Periferico Fisso (PPF) 62
Fonte: Senesi F., Marzilli E., European Train Ccontrol System, CIFI, 2007. Architettura dei flussi funzionali principali del sistema ERTMS/ETCS livello 2 Attuatore: dispositivo elettronico che traduce il comando ricevuto dall’Apparato Centrale Statico (Computerizzato) nell’opportuno impulso elettrico da inviare all’ente, a cui fa riferimento, per fare eseguire all’Ente il comando. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 63
Principali componenti di un sistema ERTMS: Eurobalise Funzione: trasmettere dati al treno Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 64
Principali componenti di un sistema ERTMS: Radio Block Centre (Roma Termini - tratta AV/AC RM-NA) Funzione: • Acquisire lo stato della linea (sezioni libere/occupate, itinerari impostati) • Calcolare il distanziamento dei treni • Inviare le MA al treno tramite rete GSM-R • Impostare rallentamenti • Invio emergenze 65
Principali componenti di un sistema ERTMS: BTS (Base Transceiver Station) Funzione: comunicazione dati: treno - RBC Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 66
Nucleo Vitale Periferico (NVP) NVP, sigla di Apparato centrale Computerizzato (ACC o ACS) per linee AV/AC Funzione: gestire gli enti in linea e nel piazzale (deviatoi, circuiti di binario) per un estesa , generalmente, di circa 12 km di linea. Comanda e Controlla gli itinerari nei PPF (Posti Periferici Fissi: posto movimento, posto comunicazione, posto interconnessione). Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 67
Driver Machine Interface ETCS Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 68
Utilizzo dei colori per le visualizzazioni (cosiddetta “filosofia dei colori”) Fonte: Senesi F., Marzilli E., European Train Ccontrol System, CIFI, 2007. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 69
Fonte: Senesi F., Marzilli E., European Train Ccontrol System, CIFI, Tachimetro della DMI 2007. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 70
Intervento curva di frenatura ERTMS/ETCS livello 2 Static Speed Profile) (Apparato centrale) Fonte: Senesi F., Marzilli E., European Train Ccontrol System, CIFI, 2007. 71
Frenatura di emergenza: superamento velocità massima ammissibile Fonte: Senesi F., Marzilli E., European Train Ccontrol System, CIFI, 2007. 72
ERTMS di livello 3 E’ stato anche definito un livello ERTMS 3, peraltro ancora oggi esso non è stato realizzato (esistono dei tratti sperimentali). Si tratta di un sistema di controllo della marcia del treno “rivoluzionario” rispetto al passato. Non prevede Fonte:www.ertms.com . l’utilizzo di dispositivi tradizionali, circuiti di binario, per la determinazione dell’ integrità del treno. Prevede il cosiddetto blocco mobile: per il quale scompare il concetto di sezione di blocco e i treni sono alla distanza minima di sicurezza date le loro rispettive velocità. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 73
Ho il blocco radio (sistema continuo), scompare il segnalamento tradizionale laterale e i segnali sono solo in cabina (come peraltro già nel livello II). Scompare il concetto di sezione di blocco su cui è stato fondato, fino ad ora, il sistema di circolazione ferroviaria. Ho il blocco mobile secondo il quale i due treni successivi dovrebbe stare alla distanza minima di frenatura (in generale di sicurezza). In questo modo aumenta la capacità delle linea, inoltre ho un vantaggio economico per la scomparsa degli impianti fissi sulla linea che condizionano anche l’evoluzione del sistema e la sua interoperabilità. Un problema che non sembra di facile soluzione è quello della verifica (che ovviamente deve essere molto affidabile) della integrità del treno con un sistema di bordo. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 74
Principali caratteristiche di un ERTMS di livello 3. ”Autorità al movimento” attraverso GSM- R. Verifica dell’integrità del treno attraverso una apparecchiatura posta a bordo del treno. Rilevamento della posizione del treno attraverso sistema di bordo. Le boe, che sono solo di tipo fisso, servono per rifasare, continuamente, la strumentazione di bordo. Il treno trasmette la posizione al “radio block center” che “centralizza” la posizione di tutti i treni ed invia le “autorità al movimento” ai treni. Presenza di blocco mobile. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 75
SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno) E’ un sistema pensato per controllare la marcia del treno, la sicurezza della marcia, su tutta la rete non ad alta velocità. E’ un sistema nazionale. Il fine principale è quello di proteggere la marcia del treno, ossia non fargli superare la velocità massima consentita rimanendo trasparente all’operato del macchinista (“trasparente”: il macchinista può continuare a guidare il treno come faceva prima). Per le linee, non ad alta velocità (linee convenzionali), per cui è prevista l’interoperabilità, è previsto che lo SCMT evolverà verso un ERTMS/ETCS di livello 1 ( ma in realtà negli ultimi anni si sta pensando prevalentemente ad un evoluzione del segnalamento sulle linee “storiche” verso livelli di ERTMS/ETCS di tipo 2 e 3). Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 76
Poiché sul “cruscotto”, in cabina di guida, non viene visualizzata la velocità massima ammessa, si dice che lo SCMT è semplicemente un sistema di protezione della marcia ossia un Automatic Train Protection (ATP). L’ERTMS/ETCS, oltre a garantire la protezione della marcia del treno, ossia il non superamento della velocità massima ammissibile, mostra al personale di condotta, istante per istante, la velocità massima ammessa, si dice, pertanto, che è un Automatic Train Control (ATC). Lo fase successiva, a cui si punta, sarà un sistema “Driverless Automatic Train Operation” (DATO); ossia senza macchinista. Comunque abbiamo visto a proposito delle metropolitane leggere (prima), ma ora anche di quelle pesanti, che sono già da tempo diffusi sistemi “Driverless” . Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 77
Velocità massima ammissibile: per la linea, date le caratteristiche altimetriche, planimetriche (tenendo conto del rango, A, B, C, P, del treno), le condizioni del binario nel determinato tratto e dati, eventuali, lavori in corso; per i rotabili, di cui è composto il treno, tenendo conto in particolare del peso frenato del treno; per la curva di frenatura (protezione, rallentamento) in caso di restrizione di velocità, per esempio dovuta alla presenza di un segnale a via impedita. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 78
In caso di superamento della velocità massima ammissibile il sistema comanda la frenatura automatica (in particolare nel caso di superamento di un segnale a via impedita viene comandata la frenatura di emergenza). Il sistema in ogni caso permette la protezione della marcia del treno in numerosi altri casi, rispetto a quelli citati, segnale a via impedita, superamento della velocità massima prevista in piena linea su un determinato tratto, come per esempio: rallentamenti per itinerario deviato; rallentamenti per riduzione lungo il tracciato della velocità massima della linea; riduzione di velocità per rallentamenti provvisori (per esempio per lavori in corso). Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 79
Il sistema SCMT si compone di un “sottosistema di terra” e di un “sottosistema di bordo”. Sottosistema di terra Il “sottosistema di terra” si compone, a sua volta, di boe di tipo fisso, che emettono informazioni (“telegrammi”) di tipo fisso, e di boe commutabili, che emettono informazioni (“telegrammi”) di tipo variabile. Un “Encoder” elabora le informazioni provenienti dal segnale e le trasmette alla boa commutabile . Inoltre il sistema delle boe è basato su una logica detta ad “appuntamento” secondo la quale una boa comunica al sistema di bordo la distanza dalla boa successiva . Questa logica permette di rilevare la non presenza, per guasto, di un punto informativo. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 80
Sottosistema di bordo Il computer di bordo è in grado di verificare, istante per istante, se la velocità è al disotto di quella massima ammissibile: dati i parametri (pendenza, curvatura, condizione del binario) della linea; data la tipologia dei rotabili; data la, eventuale, curva di frenatura imposta, per esempio, da un segnale a via impedita. E’ un sistema discontinuo, per il quale è stata prevista una possibile evoluzione verso un ERTMS/ETCS di livello 1 nel caso di linee interoperabili: le boe sono, per esempio, le stesse dell’ETCS di livello 1. Comunque in realtà, attualmente, si sta pensando ad un utilizzo dell’ERTMS/ETCS anche di livello 2 e di livello 3 sulle linee cosiddette “storiche”. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 81
SCHEMA DI SCMT Registratore di eventi (DIS) MMI ALA Antenna Freno Captatore B.A.C.C. BALISE Sensori tachimetrici ALA =Apparato Logica ATP (“Automatic Train Protection”) Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 82
SCMT DMI Lampada blu Lampada rossa Tachimetro Altoparlante Attivazione sistemi SCMT G 15:45 N manovra Dati Ripetizione Segnali Continua ↑ 130 SV MMI ↑ 100 150 VM AC RV Man Machine Interface Supero Rosso OK Codici BAcc 120** 270** 120* 180* 270* AC 75 120 180 270 83
Esempio 1: protezione della marcia del treno rispetto ad un segnale disposto a via impedita. SST = Sottosistema di Terra SSB = Sottosistema di Bordo SSB SST Fonte:www.rfi.it Se viene superata la Velocità di massima velocità rilascio ammessa: segnale acustico, taglio trazione G R e frenatura elettrica, poi frenatura di emergenza. In ogni caso se viene superato il segnale a via impedita il sistema applica la cosiddetta funzione di “Train Trip” attivando la frenatura di emergenza. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 84
Esempio 2: Protezione della marcia del treno rispetto ad un itinerario deviato. Vril 30 Il sistema impone S07d al treno una curva di rallentamento Fonte:www.rfi.it . S01 che viene V d trasmessa dalle 30 Km/h boe collegate al segnale (che è a S “via libera per un percorso deviato”). La velocità ridotta deve essere mantenuta, come tetto massimo, per tutto l’itinerario a valle del segnale. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 85
Esempio 3: Protezione della marcia del treno rispetto alla alla variazione della velocità massima di linea. Punto di Variazione ---- 110 ---- 110 ---- 110 Parametri di Linea ---- ---- ---- Fonte:www.rfi.it . PVPL 200 mt 200 mt > 800 mt 150 Km/h 110 Km/h Il sistema impone al treno una curva di rallentamento che è trasmessa al treno da boe, di tipo fisso, poste in precedenza del punto in cui varia la velocità. Tale curva di rallentamento dipende, in generale, dal tipo di treno (come abbiamo visto i treni sono divisi in ranghi: A, B, C, P, a seconda della massima velocità che possono tenere in una curva di determinato raggio). Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 86
Linee attrezzate con SCMT (giugno 2018) Fonte:www.rfi.it . (cartina aggiornta giugno 2018) Al 31 dicembre 2020 sono 12.653 km le linee attrezzate con lo SCMT (di cui 77 con doppio attrezzaggio SCMT-SSC). 87
Sistema di Supporto alla condotta (SSC) Anche il SSC è composto da due sottosistemi: il sottosistema di bordo e il sottosistema di terra. Il sottosistema di terra è costituito da transponder (collegati o meno ad encoder) (un transponder è una apparecchiatura che trasmette un determinato segnale in risposta ad un determinato segnale ricevuto) Fonte: www.rfi.it . 88
I transponder hanno il compito di trasferire sulla locomotiva l’aspetto del segnale (oppure la velocità massima della linea, o la velocità massima per rallentamenti). Il sottosistema di bordo è costituito da: - un elaboratore che ha il compito di elaborare i dati ricevuti dal transponder - una DMI (driver machine interface) simile a quella SCMT, ma semplificata: in particolare non è prevista la sovrapposizione rispetto al blocco elettrico automatico a correnti codificate). Fonte:Guido Magenta , CIFI Milano, ”Corso di Cultura Ferroviaria – Il segnalamento Ferroviario , Genova 7 novembre 2014 89
Il funzionamento è simile a quello dello SCMT. Il sistema è “trasparente” all’operato del macchinista: ossia il macchinista deve operare come faceva prima. Il sottosistema di bordo, in caso di segnale restrittivo, calcola, una curva di frenatura . Il macchinista deve premere, in caso di segnale restrittivo, un pulsante di riconoscimento della restrizione (deve “fare vedere”al SSB di essersi accorto del segnale restrittivo), altrimenti parte la frenatura di emergenza. Inoltre deve stare sotto la curva di frenatura (che però non gli viene in qualche modo “mostrata”). SSC è adatto a linee con velocità ≤ 150 km/h. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 90
Linee attrezzate con SSC : 3.2561 km al 31/12/2020 (di cui 77 km con doppio attrezzaggio SSC e SCMT). Fonte:www.rfi.it . (cartina aggiornta 31 dicembre 2008) SSC SCMT BACC 91
Con l’introduzione dei sistemi SCMT e SSC è stata ulteriormente aumentata la sicurezza del trasporto ferroviario rispetto a quello stradale. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 92
Incidente al Posto di Movimento della Bolognina (7 gennaio 2005) Fonte:”La tecnica Professionale n.1 , gennaio 2005.. Linea Bologna- Verona (parte a doppio, parte ad unico binario; ora tutta a doppio binario). Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 93
Incidente al Posto di Movimento della Bolognina (7 gennaio 2005) Predisposizione degli itinerari (eventi attesi) Situazione di fatto (eventi accaduti) Fonte:”La tecnica Professionale n.1 , gennaio 2005 Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 94
Linee ferroviarie interoperabili al 2026 (Linee AV/AC + corridoi interoperabili+ altre linee) Circa 7. 500 Km di rete interoperabile [ 45% di tutta la rete RFI (16.850 Km) ] (100% HS/HC net (1.115 Km)) + 40% (6.385 Km / 15.750 Km) CR (core railway) net: corridors A,B,D + other lines) Fonte:Foschi U. Iomazzo C., ”RFI - Migration Strategy”, La Tecnica Professionale n.12 , dicembre 2007.. 95
- 38 km su binario unico Linea pilota Livello 1 + Radio Infill - linea elettrificata - DCO, apparati ACEI - blocco conta-assi (~19km) - blocco a correnti fisse (~19km) - automotrici diesel - 2 fornitori sia per SST che SSB - velocità massima = 130 km Fonte: Bonafé G., Senesi F.,Applicazioni ERTMS/ETCS su linee convenzionali RFI, Bologna 28 ottobre 2013. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 96
ERTMS/ETCS Livello 2 Treviglio – Brescia nuova linea AV (parte della Milano – Venezia) Fonte: Bonafé G., Senesi F.,Applicazioni ERTMS/ETCS su linee convenzionali RFI, Bologna 28 ottobre 2013. Lupi M.,"Tecnica dei Trasporti Terrestri, Marittimi e Aerei", Scuola di Ingegneria, Università di Pisa, A.A. 2020-21 97
Sistema di individuazione della posizione del treno basato su satelliti, alternativo a quello normalmente usato su ERTMS/ETCS, basato sulle eurobalise. Sono in corso anche sperimentazioni per utilizzare su linee convenzionali (non ad alta velocità) anche l’ERTMS/ETCS di livello 3 , a blocco mobile. Fonte: Bonafé G., Senesi F.,Applicazioni ERTMS/ETCS su linee convenzionali RFI, Bologna 28 ottobre 2013. 98
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