Paolo De Sanctis, una morte che si poteva evitare? La Procura Generale di Roma riapre il caso e indaga per omicidio colposo

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Paolo De Sanctis, una morte che si poteva evitare? La Procura Generale di Roma riapre il caso e indaga per omicidio colposo
Paolo De Sanctis, una morte
che si poteva evitare? La
Procura Generale di Roma
riapre il caso e indaga per
omicidio colposo

Sono trascorsi due anni e mezzo dalla morte di Paolo De
Sanctis il ragazzo di Nemi deceduto a seguito della caduta dal
ponte monumentale di Ariccia dopo un volo di oltre 60 metri.

Una morte per cui il Procuratore Generale presso la Corte
d’Appello di Roma ha avocato a se le indagini preliminari
togliendole di fatto alla Procura di Velletri che dopo aver
archiviato una prima volta il caso come suicidio ha richiesto
una seconda archiviazione, a seguito della denuncia querela
fatta dai famigliari di Paolo attraverso il loro legale, nei
confronti dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di
Albano Laziale.
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Officina Stampa del 16/07/2020 – Il video servizio sul caso
della morte di Paolo De Sanctis
Una denuncia querela dove si evidenziano nel dettaglio quelle
che secondo i famigliari di Paolo sono precise responsabilità
da parte dei sanitari del Pronto Soccorso che nonostante
abbiano accertato un trauma cranico minore e un tasso
alcoolemico di 1,563 grammi/litro lo hanno dimesso dopo appena
un’ora.
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Officina Stampa del 16/07/2020 – Il papà di Paolo Gino De
Sanctis insieme all’Avvocato Alessandro Zottola ospiti in
trasmissione per parlare degli ultimi sviluppi giuridici sul
caso
Occorre ricordare che Paolo, qualche ora prima di cadere dal
ponte monumentale di Ariccia, era stato trasportato al Pronto
Soccorso di Albano Laziale dai sanitari del 118 dopo essere
rimasto coinvolto in un incidente stradale mentre era alla
guida di una Fiat Panda.

Tanti gli interrogativi posti dai famigliari, nella denuncia
querela per la quale la Procura di Velletri ha richiesto
l’archiviazione, che non credono nella tesi che Paolo, dopo
essere stato dimesso, lo ripetiamo dopo appena un’ora, dal
pronto soccorso con un trauma cranico in corso e un tasso
alcoolemico importante, abbia avuto realmente l’intenzione di
suicidarsi.

Dunque, la Procura di Velletri non ha effettuato nuove
indagini ritenendo che nel primo procedimento poi archiviato
erano già stati svolti gli accertamenti medico-legali e
tossicologici necessari richiedendo quindi una seconda
archiviazione del caso. E qui è intervenuta la Procura
Generale di Roma che ha revocato la richiesta di archiviazione
e disposto l’avocazione del caso riaprendo di fatto le
indagini preliminari per omicidio colposo.

Ora sarà quindi Roma a indagare su eventuali responsabilità da
parte dei sanitari del pronto soccorso di Albano Laziale.
Hanno fatto tutto ciò che dovevano? O hanno lasciato che Paolo
terminasse la sua vita giù dal ponte di Ariccia?
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Europa     Verde     Albano:
l’educazione alimentare e
all’ambiente parte dai banchi
di scuola

L’importanza dell’educazione alimentare nella scuola di oggi
ha acquisito un peso maggiore soprattutto in relazione al
fenomeno che assiste, ormai da diverso tempo, ai casi di
obesità infantile. Stili di vita e abitudini alimentari errate
che generano spesso rischi sanitari e rappresentano sempre più
una minaccia per bambini ed adolescenti.

Per questo è essenziale che i ragazzi imparino sin dai banchi
di scuola l’importanza di una nutrizione corretta, recuperando
i valori della tradizione mediterranea e apprendendo quelle
che sono le buone pratiche alimentari dentro e fuori le mura
di casa.
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Officina Stampa del 16/07/2020 – L’intervista a Elisabetta
Rossi e Giorgio Simonetti (Europa Verde Albano)
E le attività di educazione alimentare nelle scuole vengono
svolte in gran parte dagli insegnanti di area linguistico-
umanistica che secondo la ricerca effettuata dalla Fondazione
Italiana per l’Educazione Alimentare rappresentano il 26
percento, seguono poi quelli di area logico-matematica (23%),
scientifico-tecnologica (18%), educazione fisica (5%) e nello
specifico i docenti di scienza e cultura dell’alimentazione il
cinque percento.

La ricerca ha messo in evidenza il fatto che il momento della
ristorazione scolastica è una occasione educativa importante
ma allo stesso tempo, però, la ristorazione a scuola è spesso
indicata dai docenti come un momento problematico, che si
evidenzia quando si tentano di mettere in pratica le nozioni
di educazione alimentare trasmesse agli studenti durante le
lezioni.
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Officina Stampa del 16/07/2020 – Il video servizio su
Alimentazione e ambiente
La principale ragione è che quasi sempre l’occasione
quotidiana di convivialità, per mettere in pratica quanto
appreso in classe sull’alimentazione sana e sostenibile,
offerta dal momento del pasto collettivo non è adeguatamente
valorizzata. E in relazione agli appalti delle aziende di
ristorazione, molti docenti hanno fatto notare che spesso i
cibi proposti non sono sempre in linea con i principi
trasmessi in classe e in alcuni casi, addirittura, sembrano
contro corrente. Come emerso, agli insegnanti e alle scuole
spesso risulta molto difficile intervenire nella scelta
operate dalle società appaltatrici del servizio di
ristorazione scolastica, poiché in questi casi il loro potere
d’intervento è molto limitato.

L’attenzione al tema della salute resta la motivazione
principale che spinge i docenti a realizzare queste attività,
seguita dall’attenzione al tema ambientale, all’economia
circolare e allo spreco e ai corretti stili di vita.
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Resta il fatto che la Dieta Mediterranea, riconosciuta
dall’Unesco nel 2010 quale perfetto stile di vita, mette
insieme salute, sostenibilità ambientale, prodotti e ricette
locali, gusto e convivialità. Oggi più che mai dobbiamo quindi
educare le nuove generazioni a tutto questo per ridurre i
rischi di danni alla salute e all’ambiente.

Anguillara,          Stefoni
(commissario            Lega
Anguillara): “Chi ha parlato
a nome della Lega non ha
titolo”
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Dopo la nota diffusa da Daniele De Vito, arriva il comunicato
ufficiale di Fabio Stefoni -commissario comunale per la Lega
Salvini Premier -Anguillara Sabazia che sotanzialmente
chiarisce il fatto che l’ex coordinatore della Lega ad
Anguillara è stato rimosso dal suo incarico a febbraio scorso
e quindi non ha titolo a parlare a nome del partito che invece
sta dialogando su un progetto unitario di centrodestra con le
altre forze politiche. Ecco la nota di Fabio Stefoni:

“Apprendo solo ora di un comunicato diffuso ieri da alcuni
organi di stampa da parte di uno pseudo referente della Lega
per il comune di Anguillara Sabazia, il quale si è
imprudentemente lanciato in dichiarazioni inerenti alla scelta
del candidato Sindaco senza averne nessun titolo e nessuna
condivisione con il partito a tutti i livelli. È bene
ricordare che dal 18 Febbraio 2020 il coordinatore della lega
ad Anguillara è stato rimosso dalla carica di responsabile e
contestualmente è stato azzerato ogni direttivo passando di
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fatto ad una gestione commissariale del partito della Lega sul
territorio di Anguillara.
Da allora è in costruzione un progetto dell’unità del
centrodestra e che , a tutt’oggi, stiamo lavorando alla
condivisione di un candidato di sintesi che possa governare il
comune dì Anguillara con competenza ed autorevolezza.
Sono già diversi mesi che, con fatica, determinazione e con
ottimi risultati, l’intero centrodestra ha strutturato un
tavolo sia a livello locale che provinciale, da cui sta
nascendo un nuovo ed importante progetto politico.
Sono sicuro che gli “alleati” del centrodestra , non abbiano
interpretato queste “esuberanti iniziative epistolari” di
soggetti di Pirandelliana memoria, come una chiusura politica
da parte della Lega ma era giusto da parte mia precisare il
“non ruolo”dell’autore della nota d’azzardo.
Invito dunque gli amici del centrodestra a proseguire
alacremente con la condivisione dei punti programmatici
politici che sono le solide fondamenta per portare il
centrodestra unito alle prossime Elezioni Amministrative dopo
un devastante periodo di immobilismo causato da
un’amministrazione evidentemente incapace ad amministrare una
città come Anguillara.
Infine “Diffidiamo le testate a pubblicare dichiarazioni a
nome e per conto della Lega-Salvini che provengono da
personaggi in cerca di autore che non hanno né titolo ne
tantomeno alcuna carica istituzionale”.
Con alta considerazione
Fabio Stefoni -commisario comunale per la Lega Salvini Premier
-Anguillara Sabazia
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Anguillara Sabazia, scippa
una donna e la strattona
facendola cadere per terra:
arrestato 48enne

ANGUILLARA SABAZIA        (RM) – I       Carabinieri della
Stazione di Anguillara hanno arrestato un cittadino albanese
di 48   anni con l’accusa di rapina impropria e     lesioni
personali.

Nel pomeriggio di ieri, nel parcheggio di un supermercato,
l’uomo si è avvicinato ad una donna che si trovava a bordo
della propria autovettura e, approfittando di un momento di
distrazione, le ha rubato la borsa che era sul sedile del
passeggero. Il ladro,      inseguito dalla vittima, l’ha
strattonata facendola cadere a terra ed ha tentato di fuggire
a bordo di uno scooter, risultato, successivamente, provento
di furto messo a segno a Cesano.

Il 48enne è stato bloccato dai Carabinieri, intervenuti sul
posto   grazie   ad una   segnalazione giunta al “112”. La
vittima è stata accompagnata al pronto soccorso, dove è
stata medicata e dimessa con alcuni giorni di prognosi,
mentre l’arrestato è stato portato nel carcere di
Civitavecchia. La refurtiva è stata interamente recuperata e
riconsegnata alla donna.

Magistratura, politica, la
grande stampa, il vaso di
Pandora e Babbo Natale Conte
Il vaso di Pandora nella mitologia greca rappresenta il
contenitore di tutti i mali che si riversano nel mondo dopo la
sua apertura mentre nella storia della malagiustizia
nazionale, rappresenta invece il male cronico della penisola.

C’è una strana e misteriosa intesa che scorre silente e scava
impietosa, infilandosi nei gangli della vita sociale senza
farsi notare. Scorre come un fiume carsico modellando nel
profondo l’assetto del paese.

La magistratura propone, la politica
dispone e la grande stampa esalta
Il patto scellerato già emergeva nel 1983 in quella notte
all’Hotel Plaza di Roma durante l’arresto osceno ad orologeria
di Enzo Tortora. Al riguardo ancora oggi echeggia nell’aria
l’impudenza del procuratore Diego Marmo quando rivolgendosi a
Tortora lo apostrofava come “un cinico mercante di morte”.
Nella prima metà degli anni novanta ci fu poi quella definita
dalla magistratura l’operazione di “mani pulite” e per la
grande stampa “tangentopoli”. Anche in questo caso, nel 1996
l’allora pubblico ministro Antonio Di Pietro ebbe la
sfrontatezza di rassicurare i colleghi, nel tribunale di
Brescia, dicendo: “ci vado io e quello lo sfascio”.

“Quello”, allora, era Berlusconi, già presidente del Consiglio
dei ministri della Repubblica Italiana. Di Pietro, allora
voleva amministrare la giustizia sfasciando il convocato.
Tanto nel primo caso quanto nel secondo, la grande stampa
annuì e “legava l’asino dove voleva il padrone”. Sono passati
quasi 40 anni da quei vergognosi episodi di malagiustizia,
dell’abdicazione della politica e del servizio “a piacere e
compiacere” della grande stampa.

Nulla è cambiato. Oggi è come ieri e
domani sarà come sempre
La politica è ormai diventata il “serbatoio di travaso” cioè
il sistematico passaggio in politica di magistrati, pubblici
ministri e a volte, di qualche procuratore. Con questo sistema
si è certi che tutto ciò che la magistratura propone, potrebbe
trovare in sedi appropriate la giusta applicazione. Casi che
all’inverso, cioè dalla grande stampa oppure dalla politica
alla magistratura, è difficile trovare. Come mai? Non ci vuole
tanto per intuire. Oggi è come ieri e più di ieri.

Lo scandalo CSM, il caso Occhionero e la
confusione dell’ANM hanno aperto il vaso
di Pandora della Giustizia
Partendo dal senso mitologico greco non sarebbe surreale
pensare. che il vaso scoperto dal caso Palamara non potrebbe
essere altro che il contenitore di tante crisi passate e
presenti. Un paese che non riesce ad amministrare la
“giustizia” è un paese destinato al declino. Quante tragiche
storie di mala giustizia si possono raccontare! Secondo la
AIVM – Associazione Italiana Vittime di Malagiustizia, ogni
anno in Italia si verificano centinaia di casi di
malagiustizia. Questo vuol dire tante famiglie ridotte sul
lastrico, imprese fallite, carriere distrutte e reputazioni
sporcate. Tutto questo per le vittime poiché i responsabili
dell’ingiustizie commesse non rispondono, non pagano ma al
contrario, tanti di loro si vedono promuovere a ranghi
superiori.

Poi tutti, chi più chi meno, ha seguito
il travaglio del Csm e le faide all’ANM
Certezza della pena è solo un sogno. Processi celeri da
scordare. Carceri sovraffollati e senza alcuna speranza.
Criminali liberati per scadenza dei termini. Cittadini
innocenti riconosciuti tali dopo anni e anni di processi.
Questa malagiustizia oltre che incidere sul benessere, sulla
salute e sulla sicurezza dei cittadini, è pure responsabile
dell’allontanamento di molti investitori stranieri da un paese
siffatto. Soffre l’economia, l’industria e il commercio.

Un paese tutto da ricostruire. Si parla tanto di “decreto
rilancio”. Come si può costruire su un terreno marcio, debole,
franoso? Non si costruisce o si rilancia un paese distribuendo
“mancette”.
Dice un vecchio saggio: Dai un pesce ad un uomo e lo nutrirai
per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la
vita. Arriverà il giorno infausto quando dal sacco di “babbo
natale Giuseppe Conte” non rimarrà altro da distribuire che
carbone.

L’ultima notizia dello scorso 14 luglio conferma che è
iniziato il conto alla rovescia per la generosa distribuzione
delle mancette. Dice la notizia che già sono terminate le
risorse per il bonus baby sitter, quelle per i sanitari e
persino quelle per la polizia. Altri regalini nel sacco
natalizio “DL. Rilancio” non pervenuti.

Migliaia di cittadini sognano un reddito di lavoro piuttosto
che redditi di emergenza.
Il lavoro non cade giù dagli alberi ma bisogna produrlo. Ogni
regione ha la sua peculiarità e la peculiarità è una forma di
esclusiva, una diversità che altri non possono imitare e che
sarebbe la chiave per il “rilancio Italia.”

Certamente il lavoro non disturba il
sonno del governo
La pappa c’è e la poltrona pure. Tutto sta nel rinnovare la
scadenza dello stato di emergenza, prolungarla il più
possibile. Il 21 luglio ci sarà il processo disciplinare a
carico dell’ex presidente dell’Associazione Nazionale
Magistrati Luca Palamara. Quest’ultimo ha chiesto che insieme
a lui, ad aprire il vaso di Pandora “malagiustizia” ci siano
133 testimoni, nomi scelti che faranno storia.
Palamara promette di chiarire l’accaduto mentre la grande
stampa ha già chiarito tutto per conto proprio.

I fatti faranno storia ma la storia già è fra di noi e la
crisi pure. C’è ben poco da chiarire, così è se vi pare!
“Domani è un altro giorno”, disse Rossella O’Hara, però non ci
sperare tanto fino a che si rimane in emergenza.

Anguillara Sabazia, Lega: De
Vito scrive a Durigon per
dire   no   a    candidatura
Pizzigallo (padre o figlio)
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Daniele De Vito (Lega Anguillara)
scrive al responsabile provinciale della Lega, Claudio
Durigon, per evidenziare la netta contrarietà alla candidatura
a sindaco per la compagine del centrodestra, dell’ex sindaco
Antonio Pizzigallo o del figlio Angelo.

Un atto, quello di De Vito, che sembra in contrasto con la
figura del commissario della Lega Fabio Stefoni, che era stato
nominato proprio per gestire la prossima tornata elettorale
per l’elezione della nuova consiliatura che dovrà insediarsi
alla guida di Anguillara Sabazia.
Ecco il testo della lettera di Daniele De Vito:

“Al di là delle normali schermaglie politiche, c’è un punto
che rappresenta un vulnus insuperabile per i nostri
sostenitori: la candidatura dell’ex sindaco Antonio
Pizzigallo, ora di nuovo esponente di Forza Italia dopo una
trasmigrazione da un gruppo politico ad un altro. Né può
essere accettabile, come alternativa proposta, la candidatura
del figlio Angelo. Ad Anguillara non è in vigore la legge
salica che prevede il passaggio del trono del Re ai
primogeniti maschi da noi esiste la regola democratica che
impone di ascoltare gli elettori. E quest’ultimi non ne
possono più di vecchi esponenti che non si rassegnano al
trascorrere del tempo e del giudizio negativo delle urne, pena
il mancato sostegno elettorale. Per noi, caro Claudio è
impossibile stringere un accordo in tal senso con Forza
Italia. Al contrario, abbiamo buone probabilità di giungere ad
un accordo soddisfacente con gli esponenti di FdI e della
rappresentanza civica AnguillaraSvolta. Sicuri che saprai
farti interprete di questi sentimenti e certi che anche per te
il giudizio dei nostri sostenitori è sempre preminente
rispetto a qualsiasi decisione contiamo sul tuo sostegno al
fine di arrivare ad un accordo che tenga conto di quanto
sopra”.

Palestrina          (calcio,
Eccellenza), capitan Giovanni
Cristofari: “Sta nascendo una
squadra brillante”

Palestrina (Rm) – Sarà un Palestrina rinnovato e ringiovanito
quello del primo campionato post-Covid. Ma a guidare il
gruppo, tornando a indossare la fascia di capitano, ci sarà
l’esperienza di Giovanni Cristofari: “Sta nascendo una squadra
decisamente più giovane, ma sicuramente valida e brillante.
Tutte le avversarie faranno fatica a conquistare i punti
contro di noi. Un aumento di responsabilità a livello
personale? Non ho mai avuto problemi a prendermi le mie, la
cosa che la società chiederà a tutti i ragazzi quest’anno sarà
la professionalità e il rispetto delle regole per far nascere
un gruppo forte. Il periodo di stop forzato causa Covid mi ha
permesso di smaltire totalmente un brutto infortunio muscolare
che mi ha fermato per diverso tempo nella passata stagione e
quindi non vedo l’ora di poter tornare in campo”. Il cambio di
filosofia del Palestrina è stato inevitabile, considerando
anche le problematiche economiche che attanagliano l’Italia
intera in questi mesi molto delicati: “Ma ringiovanire non
vuol dire affatto ridimensionare – dice “Gio” Cristofari –
Abbiamo “over” sicuramente giovani, ma con alle spalle
esperienze anche in categorie superiori. Penso ad esempio al
neo arrivato Collacchi o agli ultimi confermati Cristini e
Renzi. Abbiamo fortemente voluto un direttore sportivo giovane
come Enrico Pagliaroli che sa lavorare benissimo sui ragazzi,
un tecnico come Umberto Fatello che sarà alla prima esperienza
in un campionato di Eccellenza. Devo ringraziare pubblicamente
loro e anche i nostri “vecchi” ragazzi che hanno accettato un
“calmieramento” dei rimborsi, comprendendo il periodo e
soprattutto sposando in pieno la causa del Palestrina: questa
per la società è la vittoria più grande. Sappiamo che dovremo
lavorare tantissimo e che inevitabilmente commettere qualche
errore, ma l’impegno sarà totale”. Il Palestrina ha già
fissato la data dell’inizio della preparazione che scatterà il
prossimo 24 agosto: in casa arancioverde si scaldano i motori…
Polisportiva     Borghesiana
volley, Criscuolo presenta lo
staff tecnico della prossima
stagione

Roma – Il settore volley della Polisportiva Borghesiana ha
ricaricato le batterie in vista della nuova stagione. La
società capitolina è reduce da un mese di “attività
all’aperto” subito dopo la fine del lockdown: “E’ stato un
modo per permettere ai nostri ragazzi di tornare a
socializzare e a muoversi – spiega Stefano Criscuolo che guida
il settore volley assieme a Giuliana Montaldi, Massimo Iacono
e Marco Perugini – Abbiamo voluto far vedere ai tesserati del
nostro club che la Polisportiva Borghesiana volley c’è sempre,
anche se pure nel periodo della quarantena sono state diverse
le iniziative organizzate tra lezioni con la psicoterapeuta,
altre di ginnastica online e di attività culinarie o
esperienze simili”. Criscuolo e la Polisportiva Borghesiana
volley guardano avanti e tracciano il quadro dello staff
tecnico della prossima stagione: “Non ci saranno grandi
cambiamenti. Nel settore femminile la Prima divisione e
l’Under 18 saranno gestite da coach Marco Aquili, mentre le
due Under 17 saranno guidate da Giuseppe Scipioni ed Emiliano
Dattilo. L’Under 15 e l’Under 14 le seguirò direttamente,
mentre la Under 13 sarà affidata a Cinzia Colucci che
continuerà a fare il lavoro di mental coach per le categorie
minori. Nel settore maschile Calogero Bennardelli allenerà la
Seconda divisione e Giuliana Montaldi l’Under 17 e 15, mentre
ovviamente il settore minivolley sarà curato come sempre da
Massimo Iacono. Un’importante novità riguarda Federica
Zoffranieri che supporterà Marco Perugini in ambito
amministrativo. Non ci sarà, invece, Giampiero Scatigna che
ringraziamo per l’impegno profuso in questi anni con noi”. La
Polisportiva Borghesiana volley spera di continuare a fare
socialità e a lanciare talenti nel mondo della pallavolo “che
conta”: “Recentemente abbiamo siglato il passaggio definitivo
di Armando Di Vito alla Roma volley con cui giocherà in serie
A3: non è detto che col club capitolino possa essere avviata
una collaborazione ancor più stretta. A livello di prime
squadre, invece, l’obiettivo è di riuscire a raggiungere una
categoria regionale nel giro di due o tre stagioni”. La
chiusura di Criscuolo riguarda altre due tematiche molto
importanti: “A settembre siamo pronti a riproporre il camp per
le nostre selezioni giovanile: a breve cercheremo di sondare
la disponibilità dei ragazzi e delle loro famiglie. Infine,
siamo in attesa di disposizioni sull’utilizzo delle tre
palestre scolastiche (quelle della “Pertini” e del “Marco
Polo”, ndr) che sono fondamentali per la nostra
programmazione”.
Football   Club   Frascati,
Bernardini    neo   tecnico
dell’Under 15: “Il gruppo è
in formazione”
Frascati (Rm) – Il Football Club Frascati “coprirà” tutte le
categorie dell’agonistica nella prima stagione post-Covid. Tra
quelle “mancanti” nell’annata 2019-20 c’era la “vecchia” Under
14 che diventerà Under 15 e che sarà guidata da Manolo
Bernardini. Ex tecnico dell’Under 19 dell’Atletico
Monteporzio, l’allenatore è stato il vice di Manuel Ricci (neo
ds del settore giovanile agonistico tuscolano) al Casilina e
lo scorso anno da dicembre a Frascati. “Il rapporto con Manuel
sarà lo stesso perché ci conosciamo e portiamo rispetto da
oltre quindici anni – spiega Bernardini – In passato c’è stato
confronto costante tra noi e continueremo a farlo anche nella
nuova stagione e sotto le nuove vesti. Sono felice
dell’opportunità che mi ha concesso il Football Club Frascati:
qui ho trovato un ambiente fantastico, tra l’altro ho
cominciato a giocare a pallone nella vecchia e questa piazza
ce l’ho nel cuore”. L’allenatore spiega come procede la
costruzione della nuova Under 15: “Siamo partiti quasi da zero
e insieme a Lorenzo Marcelli, Manuel Ricci, Gianfranco Di
Carlo e tutta la società stiamo cercando di formare una
squadra senza grandi pretese, ma che possa ben figurare
quest’anno e in particolare l’anno successivo. Oggi alle ore
18 e poi sabato mattina alle ore 9 allo stadio “Otto
Settembre” ci saranno altri due raduni prima di rivederci a
settembre. L’obiettivo principale è quello del divertimento e
della crescita dei ragazzi: non sono abituato a fare proclami,
inizieremo a tirare le prime somme a gennaio o febbraio”.
Bernardini si dice fiducioso sulle qualità del suo gruppo:
“Sono abbastanza soddisfatto di quello che ho visto in questi
raduni: i ragazzi già tesserati con noi (e aggregati al
vecchio gruppo dei 2005, ndr) sono preparatissimi, ma anche
dai nuovi ho avuto buone sensazioni. Mancano ancora alcuni
tasselli in determinati reparti, ma c’è un costante contatto
con la società e sono convinto che verrà costruito un gruppo
all’altezza. Il tecnico dell’Under 14 Massimiliano Graziani?
Ci sarà massima collaborazione con lui e con tutti gli
allenatori del Football Club Frascati, cercherò di carpire
qualche segreto da loro”.
Anche il direttore sportivo del settore giovanile Manuel Ricci
spiega i motivi che hanno portato la società frascatana ad
affidare a Bernardini la nuova Under 15: “Conosco Manolo da
diversi anni: è una persona di un’umiltà unica, molto rigoroso
nel rispetto delle regole. E’ sempre disponibile ed è bravo
nel lavorare coi ragazzi, sa farsi apprezzare e meritava da
parte nostra piena fiducia. Questa categoria mancava lo scorso
anno, ma ci tenevamo tantissimo a farla anche per quei ragazzi
che con spirito di sacrificio si erano aggregati ai 2005 nella
passata stagione”.
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