Paolo De Sanctis, una morte che si poteva evitare? La Procura Generale di Roma riapre il caso e indaga per omicidio colposo
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Paolo De Sanctis, una morte che si poteva evitare? La Procura Generale di Roma riapre il caso e indaga per omicidio colposo Sono trascorsi due anni e mezzo dalla morte di Paolo De Sanctis il ragazzo di Nemi deceduto a seguito della caduta dal ponte monumentale di Ariccia dopo un volo di oltre 60 metri. Una morte per cui il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Roma ha avocato a se le indagini preliminari togliendole di fatto alla Procura di Velletri che dopo aver archiviato una prima volta il caso come suicidio ha richiesto una seconda archiviazione, a seguito della denuncia querela fatta dai famigliari di Paolo attraverso il loro legale, nei confronti dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Albano Laziale.
Officina Stampa del 16/07/2020 – Il video servizio sul caso della morte di Paolo De Sanctis Una denuncia querela dove si evidenziano nel dettaglio quelle che secondo i famigliari di Paolo sono precise responsabilità da parte dei sanitari del Pronto Soccorso che nonostante abbiano accertato un trauma cranico minore e un tasso alcoolemico di 1,563 grammi/litro lo hanno dimesso dopo appena un’ora.
Officina Stampa del 16/07/2020 – Il papà di Paolo Gino De Sanctis insieme all’Avvocato Alessandro Zottola ospiti in trasmissione per parlare degli ultimi sviluppi giuridici sul caso Occorre ricordare che Paolo, qualche ora prima di cadere dal ponte monumentale di Ariccia, era stato trasportato al Pronto Soccorso di Albano Laziale dai sanitari del 118 dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale mentre era alla guida di una Fiat Panda. Tanti gli interrogativi posti dai famigliari, nella denuncia querela per la quale la Procura di Velletri ha richiesto l’archiviazione, che non credono nella tesi che Paolo, dopo essere stato dimesso, lo ripetiamo dopo appena un’ora, dal pronto soccorso con un trauma cranico in corso e un tasso alcoolemico importante, abbia avuto realmente l’intenzione di suicidarsi. Dunque, la Procura di Velletri non ha effettuato nuove indagini ritenendo che nel primo procedimento poi archiviato erano già stati svolti gli accertamenti medico-legali e tossicologici necessari richiedendo quindi una seconda archiviazione del caso. E qui è intervenuta la Procura Generale di Roma che ha revocato la richiesta di archiviazione e disposto l’avocazione del caso riaprendo di fatto le indagini preliminari per omicidio colposo. Ora sarà quindi Roma a indagare su eventuali responsabilità da parte dei sanitari del pronto soccorso di Albano Laziale. Hanno fatto tutto ciò che dovevano? O hanno lasciato che Paolo terminasse la sua vita giù dal ponte di Ariccia?
Europa Verde Albano: l’educazione alimentare e all’ambiente parte dai banchi di scuola L’importanza dell’educazione alimentare nella scuola di oggi ha acquisito un peso maggiore soprattutto in relazione al fenomeno che assiste, ormai da diverso tempo, ai casi di obesità infantile. Stili di vita e abitudini alimentari errate che generano spesso rischi sanitari e rappresentano sempre più una minaccia per bambini ed adolescenti. Per questo è essenziale che i ragazzi imparino sin dai banchi di scuola l’importanza di una nutrizione corretta, recuperando i valori della tradizione mediterranea e apprendendo quelle che sono le buone pratiche alimentari dentro e fuori le mura di casa.
Officina Stampa del 16/07/2020 – L’intervista a Elisabetta Rossi e Giorgio Simonetti (Europa Verde Albano) E le attività di educazione alimentare nelle scuole vengono svolte in gran parte dagli insegnanti di area linguistico- umanistica che secondo la ricerca effettuata dalla Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare rappresentano il 26 percento, seguono poi quelli di area logico-matematica (23%), scientifico-tecnologica (18%), educazione fisica (5%) e nello specifico i docenti di scienza e cultura dell’alimentazione il cinque percento. La ricerca ha messo in evidenza il fatto che il momento della ristorazione scolastica è una occasione educativa importante ma allo stesso tempo, però, la ristorazione a scuola è spesso indicata dai docenti come un momento problematico, che si evidenzia quando si tentano di mettere in pratica le nozioni di educazione alimentare trasmesse agli studenti durante le lezioni.
Officina Stampa del 16/07/2020 – Il video servizio su Alimentazione e ambiente La principale ragione è che quasi sempre l’occasione quotidiana di convivialità, per mettere in pratica quanto appreso in classe sull’alimentazione sana e sostenibile, offerta dal momento del pasto collettivo non è adeguatamente valorizzata. E in relazione agli appalti delle aziende di ristorazione, molti docenti hanno fatto notare che spesso i cibi proposti non sono sempre in linea con i principi trasmessi in classe e in alcuni casi, addirittura, sembrano contro corrente. Come emerso, agli insegnanti e alle scuole spesso risulta molto difficile intervenire nella scelta operate dalle società appaltatrici del servizio di ristorazione scolastica, poiché in questi casi il loro potere d’intervento è molto limitato. L’attenzione al tema della salute resta la motivazione principale che spinge i docenti a realizzare queste attività, seguita dall’attenzione al tema ambientale, all’economia circolare e allo spreco e ai corretti stili di vita.
Resta il fatto che la Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’Unesco nel 2010 quale perfetto stile di vita, mette insieme salute, sostenibilità ambientale, prodotti e ricette locali, gusto e convivialità. Oggi più che mai dobbiamo quindi educare le nuove generazioni a tutto questo per ridurre i rischi di danni alla salute e all’ambiente. Anguillara, Stefoni (commissario Lega Anguillara): “Chi ha parlato a nome della Lega non ha titolo”
Dopo la nota diffusa da Daniele De Vito, arriva il comunicato ufficiale di Fabio Stefoni -commissario comunale per la Lega Salvini Premier -Anguillara Sabazia che sotanzialmente chiarisce il fatto che l’ex coordinatore della Lega ad Anguillara è stato rimosso dal suo incarico a febbraio scorso e quindi non ha titolo a parlare a nome del partito che invece sta dialogando su un progetto unitario di centrodestra con le altre forze politiche. Ecco la nota di Fabio Stefoni: “Apprendo solo ora di un comunicato diffuso ieri da alcuni organi di stampa da parte di uno pseudo referente della Lega per il comune di Anguillara Sabazia, il quale si è imprudentemente lanciato in dichiarazioni inerenti alla scelta del candidato Sindaco senza averne nessun titolo e nessuna condivisione con il partito a tutti i livelli. È bene ricordare che dal 18 Febbraio 2020 il coordinatore della lega ad Anguillara è stato rimosso dalla carica di responsabile e contestualmente è stato azzerato ogni direttivo passando di
fatto ad una gestione commissariale del partito della Lega sul territorio di Anguillara. Da allora è in costruzione un progetto dell’unità del centrodestra e che , a tutt’oggi, stiamo lavorando alla condivisione di un candidato di sintesi che possa governare il comune dì Anguillara con competenza ed autorevolezza. Sono già diversi mesi che, con fatica, determinazione e con ottimi risultati, l’intero centrodestra ha strutturato un tavolo sia a livello locale che provinciale, da cui sta nascendo un nuovo ed importante progetto politico. Sono sicuro che gli “alleati” del centrodestra , non abbiano interpretato queste “esuberanti iniziative epistolari” di soggetti di Pirandelliana memoria, come una chiusura politica da parte della Lega ma era giusto da parte mia precisare il “non ruolo”dell’autore della nota d’azzardo. Invito dunque gli amici del centrodestra a proseguire alacremente con la condivisione dei punti programmatici politici che sono le solide fondamenta per portare il centrodestra unito alle prossime Elezioni Amministrative dopo un devastante periodo di immobilismo causato da un’amministrazione evidentemente incapace ad amministrare una città come Anguillara. Infine “Diffidiamo le testate a pubblicare dichiarazioni a nome e per conto della Lega-Salvini che provengono da personaggi in cerca di autore che non hanno né titolo ne tantomeno alcuna carica istituzionale”. Con alta considerazione Fabio Stefoni -commisario comunale per la Lega Salvini Premier -Anguillara Sabazia
Anguillara Sabazia, scippa una donna e la strattona facendola cadere per terra: arrestato 48enne ANGUILLARA SABAZIA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Anguillara hanno arrestato un cittadino albanese di 48 anni con l’accusa di rapina impropria e lesioni personali. Nel pomeriggio di ieri, nel parcheggio di un supermercato, l’uomo si è avvicinato ad una donna che si trovava a bordo della propria autovettura e, approfittando di un momento di distrazione, le ha rubato la borsa che era sul sedile del passeggero. Il ladro, inseguito dalla vittima, l’ha
strattonata facendola cadere a terra ed ha tentato di fuggire a bordo di uno scooter, risultato, successivamente, provento di furto messo a segno a Cesano. Il 48enne è stato bloccato dai Carabinieri, intervenuti sul posto grazie ad una segnalazione giunta al “112”. La vittima è stata accompagnata al pronto soccorso, dove è stata medicata e dimessa con alcuni giorni di prognosi, mentre l’arrestato è stato portato nel carcere di Civitavecchia. La refurtiva è stata interamente recuperata e riconsegnata alla donna. Magistratura, politica, la grande stampa, il vaso di Pandora e Babbo Natale Conte
Il vaso di Pandora nella mitologia greca rappresenta il contenitore di tutti i mali che si riversano nel mondo dopo la sua apertura mentre nella storia della malagiustizia nazionale, rappresenta invece il male cronico della penisola. C’è una strana e misteriosa intesa che scorre silente e scava impietosa, infilandosi nei gangli della vita sociale senza farsi notare. Scorre come un fiume carsico modellando nel profondo l’assetto del paese. La magistratura propone, la politica dispone e la grande stampa esalta Il patto scellerato già emergeva nel 1983 in quella notte all’Hotel Plaza di Roma durante l’arresto osceno ad orologeria di Enzo Tortora. Al riguardo ancora oggi echeggia nell’aria l’impudenza del procuratore Diego Marmo quando rivolgendosi a Tortora lo apostrofava come “un cinico mercante di morte”. Nella prima metà degli anni novanta ci fu poi quella definita dalla magistratura l’operazione di “mani pulite” e per la grande stampa “tangentopoli”. Anche in questo caso, nel 1996
l’allora pubblico ministro Antonio Di Pietro ebbe la sfrontatezza di rassicurare i colleghi, nel tribunale di Brescia, dicendo: “ci vado io e quello lo sfascio”. “Quello”, allora, era Berlusconi, già presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Di Pietro, allora voleva amministrare la giustizia sfasciando il convocato. Tanto nel primo caso quanto nel secondo, la grande stampa annuì e “legava l’asino dove voleva il padrone”. Sono passati quasi 40 anni da quei vergognosi episodi di malagiustizia, dell’abdicazione della politica e del servizio “a piacere e compiacere” della grande stampa. Nulla è cambiato. Oggi è come ieri e domani sarà come sempre La politica è ormai diventata il “serbatoio di travaso” cioè il sistematico passaggio in politica di magistrati, pubblici ministri e a volte, di qualche procuratore. Con questo sistema si è certi che tutto ciò che la magistratura propone, potrebbe trovare in sedi appropriate la giusta applicazione. Casi che all’inverso, cioè dalla grande stampa oppure dalla politica alla magistratura, è difficile trovare. Come mai? Non ci vuole tanto per intuire. Oggi è come ieri e più di ieri. Lo scandalo CSM, il caso Occhionero e la confusione dell’ANM hanno aperto il vaso di Pandora della Giustizia Partendo dal senso mitologico greco non sarebbe surreale pensare. che il vaso scoperto dal caso Palamara non potrebbe essere altro che il contenitore di tante crisi passate e presenti. Un paese che non riesce ad amministrare la “giustizia” è un paese destinato al declino. Quante tragiche storie di mala giustizia si possono raccontare! Secondo la AIVM – Associazione Italiana Vittime di Malagiustizia, ogni anno in Italia si verificano centinaia di casi di
malagiustizia. Questo vuol dire tante famiglie ridotte sul lastrico, imprese fallite, carriere distrutte e reputazioni sporcate. Tutto questo per le vittime poiché i responsabili dell’ingiustizie commesse non rispondono, non pagano ma al contrario, tanti di loro si vedono promuovere a ranghi superiori. Poi tutti, chi più chi meno, ha seguito il travaglio del Csm e le faide all’ANM Certezza della pena è solo un sogno. Processi celeri da scordare. Carceri sovraffollati e senza alcuna speranza. Criminali liberati per scadenza dei termini. Cittadini innocenti riconosciuti tali dopo anni e anni di processi. Questa malagiustizia oltre che incidere sul benessere, sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini, è pure responsabile dell’allontanamento di molti investitori stranieri da un paese siffatto. Soffre l’economia, l’industria e il commercio. Un paese tutto da ricostruire. Si parla tanto di “decreto rilancio”. Come si può costruire su un terreno marcio, debole, franoso? Non si costruisce o si rilancia un paese distribuendo “mancette”. Dice un vecchio saggio: Dai un pesce ad un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita. Arriverà il giorno infausto quando dal sacco di “babbo natale Giuseppe Conte” non rimarrà altro da distribuire che carbone. L’ultima notizia dello scorso 14 luglio conferma che è iniziato il conto alla rovescia per la generosa distribuzione delle mancette. Dice la notizia che già sono terminate le risorse per il bonus baby sitter, quelle per i sanitari e persino quelle per la polizia. Altri regalini nel sacco natalizio “DL. Rilancio” non pervenuti. Migliaia di cittadini sognano un reddito di lavoro piuttosto che redditi di emergenza.
Il lavoro non cade giù dagli alberi ma bisogna produrlo. Ogni regione ha la sua peculiarità e la peculiarità è una forma di esclusiva, una diversità che altri non possono imitare e che sarebbe la chiave per il “rilancio Italia.” Certamente il lavoro non disturba il sonno del governo La pappa c’è e la poltrona pure. Tutto sta nel rinnovare la scadenza dello stato di emergenza, prolungarla il più possibile. Il 21 luglio ci sarà il processo disciplinare a carico dell’ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Luca Palamara. Quest’ultimo ha chiesto che insieme a lui, ad aprire il vaso di Pandora “malagiustizia” ci siano 133 testimoni, nomi scelti che faranno storia. Palamara promette di chiarire l’accaduto mentre la grande stampa ha già chiarito tutto per conto proprio. I fatti faranno storia ma la storia già è fra di noi e la crisi pure. C’è ben poco da chiarire, così è se vi pare! “Domani è un altro giorno”, disse Rossella O’Hara, però non ci sperare tanto fino a che si rimane in emergenza. Anguillara Sabazia, Lega: De Vito scrive a Durigon per dire no a candidatura Pizzigallo (padre o figlio)
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Daniele De Vito (Lega Anguillara) scrive al responsabile provinciale della Lega, Claudio Durigon, per evidenziare la netta contrarietà alla candidatura a sindaco per la compagine del centrodestra, dell’ex sindaco Antonio Pizzigallo o del figlio Angelo. Un atto, quello di De Vito, che sembra in contrasto con la figura del commissario della Lega Fabio Stefoni, che era stato nominato proprio per gestire la prossima tornata elettorale per l’elezione della nuova consiliatura che dovrà insediarsi alla guida di Anguillara Sabazia.
Ecco il testo della lettera di Daniele De Vito: “Al di là delle normali schermaglie politiche, c’è un punto che rappresenta un vulnus insuperabile per i nostri sostenitori: la candidatura dell’ex sindaco Antonio Pizzigallo, ora di nuovo esponente di Forza Italia dopo una trasmigrazione da un gruppo politico ad un altro. Né può essere accettabile, come alternativa proposta, la candidatura del figlio Angelo. Ad Anguillara non è in vigore la legge salica che prevede il passaggio del trono del Re ai primogeniti maschi da noi esiste la regola democratica che impone di ascoltare gli elettori. E quest’ultimi non ne possono più di vecchi esponenti che non si rassegnano al trascorrere del tempo e del giudizio negativo delle urne, pena il mancato sostegno elettorale. Per noi, caro Claudio è impossibile stringere un accordo in tal senso con Forza Italia. Al contrario, abbiamo buone probabilità di giungere ad un accordo soddisfacente con gli esponenti di FdI e della rappresentanza civica AnguillaraSvolta. Sicuri che saprai farti interprete di questi sentimenti e certi che anche per te il giudizio dei nostri sostenitori è sempre preminente rispetto a qualsiasi decisione contiamo sul tuo sostegno al fine di arrivare ad un accordo che tenga conto di quanto sopra”. Palestrina (calcio, Eccellenza), capitan Giovanni Cristofari: “Sta nascendo una
squadra brillante” Palestrina (Rm) – Sarà un Palestrina rinnovato e ringiovanito quello del primo campionato post-Covid. Ma a guidare il gruppo, tornando a indossare la fascia di capitano, ci sarà l’esperienza di Giovanni Cristofari: “Sta nascendo una squadra decisamente più giovane, ma sicuramente valida e brillante. Tutte le avversarie faranno fatica a conquistare i punti contro di noi. Un aumento di responsabilità a livello personale? Non ho mai avuto problemi a prendermi le mie, la cosa che la società chiederà a tutti i ragazzi quest’anno sarà la professionalità e il rispetto delle regole per far nascere un gruppo forte. Il periodo di stop forzato causa Covid mi ha permesso di smaltire totalmente un brutto infortunio muscolare che mi ha fermato per diverso tempo nella passata stagione e quindi non vedo l’ora di poter tornare in campo”. Il cambio di filosofia del Palestrina è stato inevitabile, considerando anche le problematiche economiche che attanagliano l’Italia intera in questi mesi molto delicati: “Ma ringiovanire non
vuol dire affatto ridimensionare – dice “Gio” Cristofari – Abbiamo “over” sicuramente giovani, ma con alle spalle esperienze anche in categorie superiori. Penso ad esempio al neo arrivato Collacchi o agli ultimi confermati Cristini e Renzi. Abbiamo fortemente voluto un direttore sportivo giovane come Enrico Pagliaroli che sa lavorare benissimo sui ragazzi, un tecnico come Umberto Fatello che sarà alla prima esperienza in un campionato di Eccellenza. Devo ringraziare pubblicamente loro e anche i nostri “vecchi” ragazzi che hanno accettato un “calmieramento” dei rimborsi, comprendendo il periodo e soprattutto sposando in pieno la causa del Palestrina: questa per la società è la vittoria più grande. Sappiamo che dovremo lavorare tantissimo e che inevitabilmente commettere qualche errore, ma l’impegno sarà totale”. Il Palestrina ha già fissato la data dell’inizio della preparazione che scatterà il prossimo 24 agosto: in casa arancioverde si scaldano i motori…
Polisportiva Borghesiana volley, Criscuolo presenta lo staff tecnico della prossima stagione Roma – Il settore volley della Polisportiva Borghesiana ha ricaricato le batterie in vista della nuova stagione. La società capitolina è reduce da un mese di “attività all’aperto” subito dopo la fine del lockdown: “E’ stato un modo per permettere ai nostri ragazzi di tornare a socializzare e a muoversi – spiega Stefano Criscuolo che guida il settore volley assieme a Giuliana Montaldi, Massimo Iacono
e Marco Perugini – Abbiamo voluto far vedere ai tesserati del nostro club che la Polisportiva Borghesiana volley c’è sempre, anche se pure nel periodo della quarantena sono state diverse le iniziative organizzate tra lezioni con la psicoterapeuta, altre di ginnastica online e di attività culinarie o esperienze simili”. Criscuolo e la Polisportiva Borghesiana volley guardano avanti e tracciano il quadro dello staff tecnico della prossima stagione: “Non ci saranno grandi cambiamenti. Nel settore femminile la Prima divisione e l’Under 18 saranno gestite da coach Marco Aquili, mentre le due Under 17 saranno guidate da Giuseppe Scipioni ed Emiliano Dattilo. L’Under 15 e l’Under 14 le seguirò direttamente, mentre la Under 13 sarà affidata a Cinzia Colucci che continuerà a fare il lavoro di mental coach per le categorie minori. Nel settore maschile Calogero Bennardelli allenerà la Seconda divisione e Giuliana Montaldi l’Under 17 e 15, mentre ovviamente il settore minivolley sarà curato come sempre da Massimo Iacono. Un’importante novità riguarda Federica Zoffranieri che supporterà Marco Perugini in ambito amministrativo. Non ci sarà, invece, Giampiero Scatigna che ringraziamo per l’impegno profuso in questi anni con noi”. La Polisportiva Borghesiana volley spera di continuare a fare socialità e a lanciare talenti nel mondo della pallavolo “che conta”: “Recentemente abbiamo siglato il passaggio definitivo di Armando Di Vito alla Roma volley con cui giocherà in serie A3: non è detto che col club capitolino possa essere avviata una collaborazione ancor più stretta. A livello di prime squadre, invece, l’obiettivo è di riuscire a raggiungere una categoria regionale nel giro di due o tre stagioni”. La chiusura di Criscuolo riguarda altre due tematiche molto importanti: “A settembre siamo pronti a riproporre il camp per le nostre selezioni giovanile: a breve cercheremo di sondare la disponibilità dei ragazzi e delle loro famiglie. Infine, siamo in attesa di disposizioni sull’utilizzo delle tre palestre scolastiche (quelle della “Pertini” e del “Marco Polo”, ndr) che sono fondamentali per la nostra programmazione”.
Football Club Frascati, Bernardini neo tecnico dell’Under 15: “Il gruppo è in formazione”
Frascati (Rm) – Il Football Club Frascati “coprirà” tutte le categorie dell’agonistica nella prima stagione post-Covid. Tra quelle “mancanti” nell’annata 2019-20 c’era la “vecchia” Under 14 che diventerà Under 15 e che sarà guidata da Manolo Bernardini. Ex tecnico dell’Under 19 dell’Atletico Monteporzio, l’allenatore è stato il vice di Manuel Ricci (neo ds del settore giovanile agonistico tuscolano) al Casilina e lo scorso anno da dicembre a Frascati. “Il rapporto con Manuel sarà lo stesso perché ci conosciamo e portiamo rispetto da oltre quindici anni – spiega Bernardini – In passato c’è stato confronto costante tra noi e continueremo a farlo anche nella nuova stagione e sotto le nuove vesti. Sono felice
dell’opportunità che mi ha concesso il Football Club Frascati: qui ho trovato un ambiente fantastico, tra l’altro ho cominciato a giocare a pallone nella vecchia e questa piazza ce l’ho nel cuore”. L’allenatore spiega come procede la costruzione della nuova Under 15: “Siamo partiti quasi da zero e insieme a Lorenzo Marcelli, Manuel Ricci, Gianfranco Di Carlo e tutta la società stiamo cercando di formare una squadra senza grandi pretese, ma che possa ben figurare quest’anno e in particolare l’anno successivo. Oggi alle ore 18 e poi sabato mattina alle ore 9 allo stadio “Otto Settembre” ci saranno altri due raduni prima di rivederci a settembre. L’obiettivo principale è quello del divertimento e della crescita dei ragazzi: non sono abituato a fare proclami, inizieremo a tirare le prime somme a gennaio o febbraio”. Bernardini si dice fiducioso sulle qualità del suo gruppo: “Sono abbastanza soddisfatto di quello che ho visto in questi raduni: i ragazzi già tesserati con noi (e aggregati al vecchio gruppo dei 2005, ndr) sono preparatissimi, ma anche dai nuovi ho avuto buone sensazioni. Mancano ancora alcuni tasselli in determinati reparti, ma c’è un costante contatto con la società e sono convinto che verrà costruito un gruppo all’altezza. Il tecnico dell’Under 14 Massimiliano Graziani? Ci sarà massima collaborazione con lui e con tutti gli allenatori del Football Club Frascati, cercherò di carpire qualche segreto da loro”. Anche il direttore sportivo del settore giovanile Manuel Ricci spiega i motivi che hanno portato la società frascatana ad affidare a Bernardini la nuova Under 15: “Conosco Manolo da diversi anni: è una persona di un’umiltà unica, molto rigoroso nel rispetto delle regole. E’ sempre disponibile ed è bravo nel lavorare coi ragazzi, sa farsi apprezzare e meritava da parte nostra piena fiducia. Questa categoria mancava lo scorso anno, ma ci tenevamo tantissimo a farla anche per quei ragazzi che con spirito di sacrificio si erano aggregati ai 2005 nella passata stagione”.
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