Pacing strategy nei 10.000 mt - come cambiare ritmo nel finale di gara - Molfetta 2 maggio 2021 - FIDAL
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Pacing strategy nei 10.000 mt. - come cambiare ritmo nel finale di gara Molfetta 2 maggio 2021 Claudio Pannozzo 1
Per gli uomini sono stati considerati solo i tempi sotto i 29’ (32 risultati). Di questi, solo il 34% non ha incrementato nell’ultimo km. rispetto alla media della gara (11 su 32). Tra questi El Otmani, comunque al PB e Marco Salami. Dei 32 atleti, 18 hanno realizzato il primato personale. Tra i primi 10 classificati troviamo la metà degli atleti (5) che non hanno incrementato nel finale (rispetto al ritmo medio della gara). Tutti però hanno realizzato il PB o il SB. 4
Il 42% delle atlete in gara non riescono ad aumentare velocità nell’ultimo Km. (20 su 48), tra queste le nostre Dossena e Mattuzzi Ciò nonostante 8 di queste atlete si sono classificate tra le prime 15 7
CONCLUSIONI Uomini: • E’ indispensabile saper correre i primi 9 km. a passo veloce (la differenza di andatura tra il 1° e il 10° classificato nei primi 9.000 è stata di circa 2”/km.) Pertanto è imprescindibile un’ottima base aerobica ma è altrettanto importante un’ottima capacità anaerobica da permettere un miglioramento della velocità nell’ultimo km. Donne: • Possedere un forte motore aerobico consente una andatura veloce per tutti i 10.000 mt. La differenza tra la prima e la 10° classificata è più marcata rispetto alla gara maschile (circa 7 “/km). • Strategie differenti a seconda delle caratteristiche: 1. La regolarità del passo per tutta la durata della gara 2. Correre forte l’ultima parte • Saper aumentare l’andatura nell’ultimo km. è comunque determinante ai fini della classifica; 8
Minime variazioni angolari Scarsi cambiamenti nella meccanica di corsa Scarsa fatica di tipo meccanico 11
Negli uomini l’aumento di velocità nell’ultimo km. viene garantito dall’aumento sia della lunghezza sia della frequenza del passo 12
Londra 2017 - finale femminile 10000 mt. 13
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A differenza degli uomini, le donne sono riuscite ad aumentare la velocità dell’ultimo chilometro e, in particolare nell’ultimo giro, quasi esclusivamente aumentando le frequenze. I motivi sono da ricercare: o Differenza nelle capacità neuromuscolari o Arti inferiori più corti (più conveniente aumentare la frequenza); o Arti inferiori più leggeri (meno fatica rispetto agli uomini ad oscillare l’arto) 15
CONFRONTO FRA LE DUE MANIFESTAZIONI Sia la gara di Coppa Europa che la finale dei 10.000 metri dei Campionati Mondiali presentano le stesse caratteristiche, e portano alla conclusione che: UOMINI: FA LA DIFFERENZA L’ULTIMO KM DONNE: FA LA DIFFERENZA LA VELOCITÀ AEROBICA SU TUTTA LA GARA 16
È POSSIBILE MIGLIORARE IL FINALE DI GARA? 17
FATTORI CHE CONSENTONO DI CAMBIARE RITMO NEL FINALE DI GARA Caratterizzazione delle fibre muscolari (GENETICA) NEUROMUSCOLARI ENZIMATICI ENDOCRINI BIOMECCANICI MOTIVAZIONALI PSICOLOGICI 18
CAPACITÀ TAMPONE DEGLI IONI H+ quali allenamenti? Elevata quantità totale di ioni H+ nella SEGNALE fibra muscolare per tempi prolungati BIOLOGICO “Le fibre devono rimanere a bagno di acido lattico per alcuni minuti” E. Arcelli Ripetizioni da 2’ al 120 % ed oltre Esempio di della S.A. (89 - 90 % del VO2max) con allenamento recupero breve per evitare che il PH si abbassi troppo. Il rapporto lavoro - recupero deve essere 2 a 1 19
Nuove (….non troppo!!!!) strade da percorrere ANAEROBIC SPEED RESERVE gamma di velocità che un atleta possiede dalla velocità a VO2max fino alla sua velocità massima di sprint (MSS) Spiega l'interrelazione tra capacità metaboliche, meccaniche e neuromuscolari dell’atleta e dove si trovano tali punti di forza rispetto alla velocità di chiusura o di una particolare frazione di gara. (Ref. Buchheit, M., & Laursen, P. B. (2013b). High-intensity interval training, solutions to the programming puzzle: Part I: Cardiopulmonary emphasis. Sports Medicine, 43(5) 20
800 mt. “PURO”, VELOCE O RESISTENTE????? Sandford et al. - 2019 21
Sandford et al. - 2019 ASR contribuisce ad identificare la tipologia di atleti ed indirizzare al meglio la metodologia di allenamento 22
ASR è altamente correlata con le prestazioni degli 800 mt. a livello di eccellenza ma ha anche forti implicazioni nell’ultimo giro delle gare dai 1500 mt. ai 10000 mt. 23
ANAEROBIC SPEED RESERVE Uno strumento utile per identificare e costruire il moderno corridore di mezzofondo, oltre che essere grande utilità per personalizzare l’intensità dell’esercizio di HIT Sandford et al. - 2018 24
2021 ANDAMENTO TATTICO DELLA GARA DEL 1° E DEL 6° CLASSIFICATO Campionati Mondiali – Londra 2017 Mercier –Aftation – Hanley 2021 25
La gara di Moh Farah • Forte accelerazione iniziale • Accelerazione strategica tra i 4000 e i 6000 mt. • Velocissimo ultimo giro Capacità aerobiche simili per gli atleti delle prime posizioni, ma la differenza della capacità anaerobica decide le posizioni finali 26 Mercier –Aftation – Hanley 2021
Gara simulata con riduzione del 5% dell’impiego di energia anaerobica Ridotta capacità di velocità nel finale di gara Gli atleti che hanno una ridotta capacità anaerobica necessariamente devono evitare picchi di alta velocità nelle prime fasi della gara 27 Mercier –Aftation – Hanley 2021
CONCLUSIONI ü Gli atleti dotati di di un minor costo energetico e una migliore capacità anaerobica possono permettersi accelerazioni di ritmo durante la gare senza che ciò inibisca lo sprint finale. ü Di contro, gli atleti dotati di una minora economia di corsa o una minore riserva anaerobica, sono costretti a compensare il maggior costo energetico con energia anaerobica per mantenere un ritmo veloce, perdendo la capacità di accelerare nel finale. ü Gli atleti con una migliore economia di corsa hanno la possibilità di variare maggiormente la propria velocità tra curve e rettilinei migliorando il tempo a giro. 28
AMBITI SU CUI LAVORARE ORGANICO • Sviluppare al massimo le qualità aerobiche ed anaerobiche • Forza Massima NEUROMUSCOLARE • Forza Rapida • Forza reattivo-resistente • Capacità di riuscire ad incrementare sia l’ampiezza che la frequenza del passo nel finale TECNICO • Capacità di mantenere stessa meccanica di corsa all’aumentare della fatica (poche variazioni angolari) arrivare ai giri finali con segnali minimi di fatica da un punto di vista meccanico 29
Alcune varianti da affiancare agli allenamenti “classici” Varianti del “Medio” • (2 km. a ritmo medio + 1 km. con variazioni 30” + 30” + 500 mt. più tranquilli + 500 mt. forti) x 3 - 4 blocchi – Tot. 12 - 16 km. • 2000 veloci + rec. 3’ corsetta + 10 km a ritmo medio + rec. 3’ + 2x500 molto forti rec. 2’30” • (3 km. a ritmo medio + 1 km. a ritmo veloce + 1 km. 10” più lento del medio *) x 2 - 3 blocchi • Per maratoneti: 5-6x 3000 mt. a ritmo medio incrementando la velocità ogni 1000 mt. rec. 1000 mt 20” più lenti della media della prova veloce * Nel corso del tempo la durata di questo tratto andrà via via diminuendo fino a scomparire 30
Alcune varianti da affiancare agli allenamenti “classici” Prove ripetute • 5x2000 alternando 400 mt. veloci a 400 mt. più lenti • 6x1200 (400 forti + 400 medi + 400 forti) • 6x1200 (800 + 400) • 12x400 (200 forti + 100 medi + 100 molto forti) • 12x400 con due cambi di ritmo (ai 200 mt. + ultimo 80 mt.) • 5x1600 con due cambi di ritmo (ultimo giro e ultimi 200 mt.) • 6x800 con tre cambi di ritmo (ultimo giro – ultimi 200 e ultimi 80) Con frazioni di recupero gradualmente ridotte nel tempo 31
UN’ESPERIENZA PERSONALE Atleta: La Rosa Stefano Da cadetto 1° anno 2.50 sui 1000 mt. Stefano La Rosa da Cadetto: Molto resistente, capace di sostenere a lungo ritmi medio – veloci Scarsa velocità di base, destinato a soccombere in gare condotte a ritmo lento, Tallone d’Achille: finale di gara poco efficace Stefano La Rosa da Senior: Molto resistente, capace di sostenere a lungo ritmi medio – veloci Arma vincente: FINALE DI GARA 32
METODOLOGIA DI ALLENAMENTO DEDICATA ASPETTO ASPETTO ASPETTO TECNICO NEUROMUSCOLARE ATTITUDINALE Cura del gesto tecnico a Allenamento a carattere Abitudine a eseguire varie velocità, con pliometrico indirizzato al l’ultima parte particolare attenzione a miglioramento della forza dell’allenamento a velocità quella di gara esplosiva (spesso crescente combinato con allenamenti di resistenza) 33
ALCUNI ESEMPI ASPETTO TECNICO Controllo della tecnica a velocità gara: ✓ Prove frazionate corse a ritmo gara con particolare controllo della tecnica (durante un allenamento di ritmi gara fare ritmica di corsa nella prova alternando frequenza ad ampiezza: ad esempio la curva corsa in frequenza ed il rettilineo in ampiezza) Controllo della tecnica a velocità maggiore del ritmo gara: ✓ L’intermittente, con particolare riguardo all’aspetto tecnico durante la frazione veloce. Controllo della tecnica a velocità minore del ritmo gara: ✓ Fondi corsi con particolare attenzione ad un efficace utilizzo del piede ed a ridurre la sua naturale rigidità della parte superiore del tronco 34
ALCUNI ESEMPI ASPETTO NEUROMUSCOLARE ✓ Balzi fra ostacoli (cm. 50), anche a distanza crescente ✓ Balzi alternati e successivi ✓ Andature tra over ✓ Cadute da plinti dell’altezza di cm. 30 ✓ Funicella Ma anche: ✓ Esercitazioni con il bilanciere eseguite in forma dinamica 35
ALCUNI ESEMPI ASPETTO ATTITUDINALE Contrastare la fatica di Acquisire la consapevolezza tipo mentale di riuscire sempre a cambiare ritmo Ritengo che, in questa direzione, non sia importante tanto finire gli allenamenti di prove frazionate con un ultima prova FORTE, ma BREVE, quanto finire con una prova medio-lunga in cui la seconda parte viene corsa molto più forte ed in progressione 36
ALCUNI ESEMPI ASPETTO ATTITUDINALE 6x1200 con incremento di ritmo ogni 400 mt. rec. 3’ (Es. 1.10-1.08.1.06) La sua evoluzione 3 x 2 x 1200 mt. con il secondo più veloce del primo e progressione di ritmo per ogni frazione di 400 mt., con poco recupero tra le due prove e più ampio recupero tra le coppie (Es. 1.09-1.07-1.05 / 1.07-1.05.1.03 rec. 1’30” / 6’) Per 3 volte 37
ALCUNI ESEMPI ASPETTO ATTITUDINALE ✓ 15 km. in progressione di ritmo con ultimo km. decisamente sostenuto in cui gli ultimi 400 mt. vengono corsi in pista simulando il finale di gara. (Sempre con molta attenzione al gesto tecnico) ✓ Prove frazionate con 1-2, fino a 3 cambi di ritmo (Esempio: partendo da 4 per arrivare a 8x800 mt. con con cambio ultimi 400 mt. – 200 mt. – 80 mt. rec. 3’) 38
“As to methods there may be a million and then some, but principles are few. The man who grasps principles can successfully select his own methods. The man who tries methods, ignoring principles, is sure to have trouble.” ― Harrington Emerson –– claudio.pannozzo60@gmail.com 39
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