P.O.F. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA - Istituto Comprensivo Ezio Giacich
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Istituto Comprensivo “Ezio Giacich” Tel.: 0481 494 676 Fax: 0481494677 Codice Meccanografico: GOIC80300N Codice Fiscale: 81003750312 email istituzionale: goic80300n@istruzione.it PEC: goic80300n@pec.it P.O.F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA “Insieme, amici nel mondo” 1 1 Lo stemma dell’Istituto Comprensivo “Ezio Giacich” è stato ideato anni addietro dall’insegnante monfalconese di Scuola Primaria Ariella Paoletti e realizzato a sbalzo su lamina di rame. La figurazione e la relativa simbologia sono le seguenti: corona con foglie di acanto (classicità); “Parco della Rimembranza” (amore e rispetto per la natura, forza vitale della terra e dell’aria) mare (Monfalcone città di mare, acqua fonte di vita); sole (energia e sorgente di luce); giglio (trasparenza e correttezza). Il motto, ideato dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado, è il seguente: “Insieme, amici nel mondo”, in inglese “Together, friends in the world”, in tedesco “Zusammen, Freunde in der Welt” tradotto anche nelle lingue di appartenenza degli studenti non italofoni frequentanti l’Istituto. Tale motto è anche il titolo di una canzone composta dai ragazzi e musicata dall’insegnante Francesca Ceccarello. 1
PIANO DELL' OFFERTA FORMATIVA aa. ss. 2015/2018 Il P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) è la “carta d’identità” della scuola in condizione di autonomia; illustra la strategia educativa, le finalità da perseguire, gli obiettivi, i vari progetti attivati, le metodologie didattiche e le modalità di verifica dell’apprendimento. Rappresenta lo strumento giuridico-organizzativo che consente di: • evidenziare la propria specificità rispetto alle altre scuole dello stesso ordine e grado presenti sul territorio; • rendere trasparenti le finalità educative; • autovalutare il processo di insegnamento-apprendimento al fine di migliorarlo; • assicurare criteri di valutazione omogenei per tutti gli studenti; • assumere impegni nei confronti dell’utenza. 1. Contesto sociale e caratteristiche del territorio A partire dai dati dell’ultimo censimento (2001) nonché dalle rilevazioni statistiche più attuali, Monfalcone si configura come uno dei poli industriali più importanti dell’intera regione Friuli Venezia Giulia. Le attività in questo comparto portano ad un impiego di occupazione nel settore industriale (e delle costruzioni edili) che si aggira attorno al 50% del totale degli occupati, media di gran lunga superiore all’indice nazionale. Una riflessione particolare attiene ai Cantieri navali stante la dimensione produttiva e occupazionale dello Stabilimento monfalconese di Fincantieri. Nel comparto industriale infatti, esso costituisce sicuramente l’insediamento più importante per superficie occupata (è il più grande d’Italia), numero di dipendenti diretti ed indiretti, livelli di produzione, che hanno assicurato negli ultimi anni la realizzazione di un elevato numero di navi da crociera ad alto contenuto tecnologico. Anche le prospettive di medio termine confermano il ruolo di Monfalcone in questo settore della cantieristica: le recenti acquisizioni di nuove commesse garantiranno infatti lavoro nello stabilimento fino alla primavera del 2012. Il carico di lavoro della Fincantieri e l’organizzazione dello stesso hanno determinato l’utilizzo di un sistema di appalti e subappalti che aggiungono alla forza lavoro dello stabilimento di Monfalcone i dipendenti di ditte private in numero variabile dalle 1500 alle 3000 unità a seconda delle fasi della lavorazione. Questo tipo di organizzazione del lavoro ha provocato una rilevante mobilità del personale impiegato, che incide in modo sensibile sulle presenze in città, generando sia il fenomeno del “trasfertismo” (dal Mezzogiorno, particolarmente dalla Campania), sia la rilevante presenza di immigrati extracomunitari (Bengalesi in testa e poi Balcanici, cioè Bosniaci, Croati, Serbi, Albanesi, Macedoni) nonché Romeni. Tutto questo con significative ricadute sui servizi sociali e sulle scuole cittadine le cui classi sono soggette a continue variazioni, di solito con innesti successivi in corso d’anno, che portano ad aumenti anche sensibili in termini assoluti e percentuali. Conseguentemente l’Istituto si è attrezzato per realizzare un tessuto connettivo fondato su alcuni valori di riferimento in grado di favorire l’incontro e l’integrazione tra alunni provenienti da regioni geografiche aventi culture, lingue e religioni differenti, oltre ad implementare un’organizzazione strutturata per fronteggiare l’emergenza. 2
2. VISION E MISSION DELL’ISTITUTO Vision: • Divenire risorsa formativa di riferimento per il sistema territoriale; • formare persone consapevoli , dotate di conoscenze, competenze e abilità, in grado di scegliere e controllare i processi in cui agiscono; • ricomporre sapere e saper fare. Mission • realizzare una didattica aggiornata e flessibile, fondata sulla collegialità degli operatori • contrastare la dispersione scolastica; • promuovere l’inclusione, sia degli alunni diversamente abili, sia di quelli non italofoni; • valorizzare i meriti e le eccellenze. Tutto questo attraverso un progetto sistematico di miglioramento continuo e con il coinvolgimento delle componenti coinvolte nel processo educativo (famiglie, personale docente e non docente). In effetti la scuola si popone come “laboratorio” in cui praticare, con le forze vive del territorio ed in collaborazione con le Istituzioni, percorsi formativi volti a promuovere il senso di appartenenza, identità aperte, solidali e plurali, nell’ottica della cittadinanza attiva e democratica. 3. PERCORSI EDUCATIVO-DIDATTICI I percorsi e/o progetti individuati come fondanti sono: • la conoscenza e l’approfondimento della lingua inglese unitamente allo studio del tedesco come seconda lingua comunitaria; • l’integrazione degli alunni non italofoni; • l’inclusione degli allievi diversamente abili; • l’educazione alla cittadinanza attiva; • la prevenzione dei disturbi dell’ apprendimento e l’attivazione degli strumenti dispensativi e/o compensativi necessari; • il successo formativo per contrastare la dispersione scolastica; • l’educazione al pensiero scientifico , alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile; • la comunicazione attraverso una molteplicità di linguaggi, atti a favorire la relazione con gli altri in un clima sociale positivo; • l' utilizzazione ad un livello sempre più complesso di strumenti e mezzi informatici e multimediali. 3
4. I PLESSI DEL COMPRENSIVO L’Istituto Comprensivo “E. Giacich” è composto dai seguenti plessi: Scuola dell’Infanzia “ Lo Scarabocchio” Scuola dell’Infanzia “Il Germoglio” Scuola dell’Infanzia “Tenente Cassinis” Scuola Primaria “Duca D'Aosta” Scuola Primaria “Nazario Sauro” Scuola Primaria “EnricoToti” Scuola Secondaria “Ezio Giacich” 4.1 Scuola dell’Infanzia La continua evoluzione che caratterizza l’attuale contesto storico, sociale e culturale, rende necessaria un’azione coerente tra scuola e famiglia, che garantisca di affrontare in modo critico la complessità degli eventi. La diversa storia personale di ciascuno, frutto di un contesto, di relazioni e di esperienze differenti, richiede una risposta educativa caratterizzata da flessibilità e attenzione alle differenze individuali. La scuola dell’infanzia è un luogo di apprendimento che, tenendo conto delle conoscenze e delle competenze dei bambini e delle bambine, predispone degli itinerari educativi in un ambiente di vita accogliente, motivante e ricco di opportunità, coerente con la plasticità e il dinamismo dello sviluppo infantile. La scuola dell’infanzia si rivolge cioè ad un bambino attivo, impegnato in un processo continuo di costruzione dell’immagine di sé e di interpretazione della realtà, attraverso l’interazione tra i pari, gli adulti, l’ambiente, la cultura. In una scuola così intesa, l’insegnante ha lo scopo principale di organizzare un ambiente educativo di apprendimento in grado di sollecitare sinergicamente tutte le potenzialità, i linguaggi e le forme di intelligenza, assumendo nei vari contesti il ruolo di regista e di responsabile in pieno dei processi educativi che vengono realizzati nel plesso di appartenenza. 4.1.1 Il ruolo della scuola dell’infanzia La scuola dell’infanzia è formativa e rappresenta una tappa fondamentale nella costruzione del rapporto io-mondo. Essa considera l’esperienza del bambino globalmente unitaria, dà solidità affettiva e deve costituire una risposta formativa forte e qualificata, adeguata alle reali caratteristiche dell’utenza. 4.1.2 Il bambino, la scuola, la famiglia Il periodo storico in cui viviamo, caratterizzato dalla velocità dei cambiamenti che investono tutti gli ambiti della vita sociale, richiede agli individui un’elevata capacità di adattamento. La scuola dell’infanzia si impegna a concordare, insieme alle famiglie, degli interventi educativi coerenti, per garantire ai bambini sicurezza e stabilità affettiva, elementi indispensabili per affrontare l’incertezza e la provvisorietà. 4
4.1.3 Organizzazione • La giornata scolastica nella Scuola dell’Infanzia A scuola il bambino sperimenta il “tempo” nello scorrere della giornata: un “tempo” dato dalla successione di momenti, ognuno dei quali collegato all’altro; ogni giornata tende a ripetere con metodicità gli stesso momenti, così da creare punti stabili di riferimento. L’accoglienza, il momento del cerchio, la cura di sé, il pranzo, il gioco (spontaneo o strutturato), le diverse proposte didattiche dell’adulto sono tutti momenti formativi. In questa dimensione tutto acquista significato e ciascun bambino sperimenta la sicurezza di sapere dov’è, con chi è e che cosa può fare. • Sezioni aperte L’organizzazione delle scuole per sezioni aperte garantisce, durante la giornata scolastica, di variare le modalità di aggregazione dei bambini. I gruppi possono, a seconda del tipo di attività, essere omogenei o eterogenei per età e sono finalizzati a promuovere dinamiche cooperative; gli spazi hanno connotazione e funzioni diverse e rappresentano dei contesti di apprendimento. Il bambino ha l’opportunità di usufruire di spazi e metodologie diverse. La continuità nella pianificazione delle esperienze è garantita dal lavoro collegiale degli insegnanti. • Inserimento Per favorire un approccio consapevole e sereno alla scuola, vengono organizzati degli incontri preliminari con le famiglie, secondo le modalità individuate dai singoli plessi. Si prevede che nel primo periodo di scuola i bambini possano frequentare secondo un orario flessibile concordato con gli insegnanti conseguendo l’orario completo mattina e pomeriggio, nel momento in cui raggiungono una certa maturità di relazione. • Tempo scuola Tutte le scuole dell’ Infanzia funzionano dal lunedì al venerdì dalle ore 7.50 alle ore 15.50. E’ attivo un servizio di pre -accoglienza dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 7.50, che prevede un minimo contributo economico da parte delle famiglie che ne usufruiscono. Il servizio mensa è fornito da una ditta privata ed è a carico delle Famiglie. Di norma il pagamento avviene attraverso una tessera pre-pagata. L'iscrizione alla mensa viene effettuata attraverso la segreteria della Scuola. Le Famiglie hanno facoltà di chiedere agevolazioni presso il Servizio Comunale (in base al reddito); maggiori informazioni in merito si possono ottenere presso gli Uffici Comunali. 4.1.4 Finalità formative ed elementi curricolari comuni a tutti i plessi di scuola dell’infanzia • Il quaderno dell’identità e delle esperienze Costituisce una forma di “memoria storica personale” che consente al bambino stesso di rievocare i passaggi più significativi per se stesso e per il gruppo, acquisendo consapevolezza dei propri cambiamenti, valutando i possibili progressi compiuti; • L’accoglienza La scuola dell’infanzia presta particolare attenzione all’accoglienza nei confronti degli alunni e delle famiglie e la considera una dimensione fondamentale nella realizzazione di un clima scolastico positivo. • Il curricolo Il curricolo nella scuola dell’infanzia è volto a favorire lo sviluppo dell’auto consapevolezza personale e di specifiche competenze. I bambini hanno già un loro mondo, hanno cioè già cumulato esperienze e cominciato a confrontarsi con la realtà. La scuola favorisce questo processo allargando l’esperienza e stimolando processi più 5
formalizzati di simbolizzazione. Fondamentale è che tutto ciò avvenga in un clima di relazioni adatto a suscitare atteggiamenti solidali e cooperativi, in cui diventa normale imparare dagli “altri” (coetanei,grandi, adulti, …). Non ha programmi prescrittivi, ma è pronta a cogliere tutte le opportunità perché il naturale processo di crescita porti allo sviluppo di tutti i linguaggi (verbale, corporeo, espressivo, …) e alla progressiva padronanza della realtà. Il gioco rappresenta, per il bambino, lo strumento privilegiato di apprendimento in grado di attivare lo sviluppo della motricità, dell’affettività e dei processi cognitivi. La scuola si configura quindi come ambiente di cultura dove i bambini e le bambine mettono a punto strumenti per capire e ragionare; bambini e bambine che entrano in rapporto con un sapere semplice, ma non semplificato, per conoscere fare e vivere insieme. 4.1.5. I Progetti Macro area Titolo Progetto/ Ambito Azioni Progettuale di riferimento A. B. C. Genitorialità Promuovere il “benessere” del bambino Cittadinanza attraverso l’accoglienza e la partecipazione attiva dei genitori alla vita della scuola (laboratori, feste , ecc.); attivare strategie di ascolto, attenzione e disponibilità reciproche (scuola-famiglia); avviare il confronto e la condivisione di stili educativi , nel rispetto dei diversi ruoli. INTERCULTURA Predisporre l’accoglienza degli alunni non Accoglienza, italofoni e delle loro famiglie costruendo senso Educazione di appartenenza; favorire la conoscenza e il interculturale dialogo tra genitori Integrazione scolastica ED. STRADALE Interventi della Polizia Municipale al fianco delle insegnanti: attraverso giochi e uscite nel rione i bambini imparano a conoscere la strada (pericoli, segnaletica di base, comportamento delle persone, ecc.). L’obiettivo è quello di orientare i bambini a divenire utenti consapevoli e responsabili nell’ottica dell’autonomia e della convivenza civile. PROGETTO LEGO LAB Sviluppo della creatività, della motricità fine , delle capacità logiche, delle abilità aritmetiche di base; implementazione della percezione spaziale e geometrica; sviluppo di concetti matematici, geometrici e tecnologici; potenziamento della capacità di previsione e della mentalità progettuale Educazione alla salute, Le attività ruotano attorno ad una tematica alimentare e ambientale precisa: l’orto scolastico (realizzo e gestione) e l’ed. sensoriale; l’educazione alimentare e ambientale; la cultura del cibo e la conoscenza del territorio (l’azione è trasversale a tutti gli ambiti di apprendimento) 6
Si intende favorire uno sviluppo armonico della personalità sotto i profili affettivo, emotivo, psicologico e fisico; promuovere l’assunzione di uno stile alimentare il più possibile corretto. Educazione alla Far crescere nei bambini, gradualmente, il cittadinanza concetto di legalità, libertà, pari dignità; promuovere la sensibilità nei confronti della diversità e delle differenze. Macro area Titolo Progetto/ Ambito Azioni Progettuale di riferimento COMPETENZE LINGUE Apprendimento precoce della lingua straniera COMUNITARIE attraverso un approccio ludico con insegnante madrelingua in un’ottica di continuità in verticale. ACQUATICITÀ Offrire al bambino la possibilità di vivere nuove Motricità- Ed. alla salute esperienze, esplorare nuove situazioni, favorendo l’interazione con i compagni, permettendogli così di misurarsi in termini di fiducia e di iniziativa nei confronti di sé e degli altri MUSICOTERAPIA Educazione musicale, pratica con diversi Linguaggio musicale strumenti. Indagini conoscitive semplificate. PREVENZIONE Identificazione precoce delle difficoltà di DISTURBI apprendimento nei bambini frequentanti l’ultimo APPRENDIMENTO anno della scuola dell’infanzia e predisposizione Continuità scuola di percorsi didattici di potenziamento rispetto le Primaria aree carenti. PROGETTO Favorire il passaggio “morbido” degli alunni da CONTINUITÀ un ordine di scuola all’altro, facilitare il INFANZIA-PRIMARIA passaggio delle competenze e/o criticità relative agli alunni della scuola dell’infanzia, migliorare l’inserimento degli alunni diversamente abili nella scuola primaria 7
4.2 La Scuola Primaria La Scuola Primaria, in quanto tappa intermedia tra la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di primo grado, si trova a raccordare il passaggio da una scuola incentrata prevalentemente sulle relazioni con il mondo esterno (costruzione dell’io – sociale) ad una centrata sulla formazione della coscienza di appartenenza al mondo esterno-sociale (relazione io-mondo). In tal senso essa ha come finalità il passaggio graduale e “morbido” dal mondo dell’esperienza personale, in cui tutto ruota attorno all’io del bambino, al mondo esterno delle esperienze decentrate, inteso come insieme di convenzioni, conoscenze e strumenti, per interagire consapevolmente con l’altro da sé. La scuola primaria conduce gli alunni alla scoperta dei diversi modi in base ai quali possono essere ordinate le conoscenze, partendo dai prerequisiti disciplinari e avvicinandosi allo studio delle discipline che la scuola secondaria porterà a compimento. L’Istituto fa parte di una rete provinciale per la costruzione del curricolo verticale di Istituto. E’ attualmente in sperimentazione il curricolo verticale provinciale relativamente alle “Misure di accompagnamento alle Nuove Indicazioni Nazionali“ predisposte dal Miur. 4.2.1 Ambito relazionale La dimensione educativa, volta alla gestione coerente del clima di classe, è la base da cui parte il lavoro formativo della scuola primaria. Occorre innanzitutto che i bambini si rendano conto di far parte di un gruppo, all’interno del quale si sentano valorizzati e di cui siano disponibili a cogliere gli aspetti positivi. Tenendo conto dei frequenti inserimenti di alunni – anche non italofoni – in corso d’anno, il clima di classe deve poter favorire una disponibilità costante all’accoglienza e all’integrazione dei nuovi arrivati. A questo scopo, nelle tre sedi, fin dalla classe prima, gli alunni vengono stimolati al lavoro di coppia – con cambiamento sistematico del partner – e a trasformare i problemi di relazione e di gestione della classe in altrettanti “incarichi”, di cui chiedano a rotazione di essere responsabili. Ciò mira a favorire quel clima “caldo” indispensabile perché gli alunni siano disponibili a investire risorse nello sforzo che richiede l’apprendimento, sia nei suoi aspetti sociali che in quelli cognitivi. A mano a mano che gli alunni maturano il senso dell’appartenenza, vengono guidati a discutere in cerchio tutto ciò che ha rilievo per la vita della classe e a individuare incarichi di secondo livello per la gestione globale del clima di scuola. 4.2.2 Ambito cognitivo Superata, mediante una gestione educativa coerente, l’ansia da prestazione, che è uno dei motivi più frequenti di disagio nella scuola primaria, è possibile sviluppare in maniera armonica il curricolo nei suoi aspetti prettamente cognitivi, stimolando la naturale curiosità dei bambini e guidandoli ad apprendere attraverso le tracce dei propri errori. La scuola propone diverse esperienze (visite guidate di vari ambienti – il quartiere, la città, luoghi di lavoro, musei, biblioteche, l’ambiente naturale, partecipazione a spettacoli, ecc.) attraverso le quali favorire un’opera di compensazione culturale e il passaggio da conoscenze spontanee e frammentate a conoscenze organizzate secondo percorsi disciplinari. In tal modo gli alunni imparano che le “materie” scolastiche non sono altro che strumenti per “leggere” e capire la realtà, per comunicare meglio le proprie esperienze e entrare in relazione con gli altri. I contenuti dei percorsi disciplinari 8
(per i quali si rimanda al curricolo verticale di Istituto e alle programmazioni annuali di plesso) sono scelti in ragione della loro significatività e in modo tale da evitare inutili ripetizioni tra i diversi ordini di scuola. 4.2.3 Organizzazione Nei tre plessi dell’Istituto, ferma restando l’impostazione unitaria di fondo, è prevista una diversa organizzazione oraria. plesso inizio termine giornate lezioni lezioni Duca D'Aosta 08:00 13:00 da lunedì a venerdì * tempo Normale Duca D'Aosta 08:00 16:00 da lunedì a venerdì, con servizio mensa tempo Pieno Enrico Toti 08:10 12:50** da lunedì a sabato Nazario Sauro 08:10 13:10 da lunedì a venerdì *** * con 1 rientro pomeridiano ** il sabato *** con un rientro pomeridiano: lezioni con servizio di mensa alle ore 11.50 fino alle 15:10 nella giornata di lunedì si cercherà di organizzare un servizio di pre-accoglienza e post-accoglienza compatibilmente alle risorse finanziarie ma il servizio non è assicurato. Tali servizi comunque prevedono un minimo contributo economico da parte delle famiglie che ne usufruiscono. Il servizio mensa è fornito da una ditta privata ed è a carico delle Famiglie. Di norma il pagamento avviene attraverso una tessera pre-pagata. L'iscrizione alla mensa viene effettuata attraverso la segreteria della Scuola. Le Famiglie hanno facoltà di chiedere agevolazioni presso il Servizio Comunale (in base al reddito); maggiori informazioni in merito si possono ottenere presso gli Uffici Comunali. 4.2.4 I Progetti Macro area Titolo Progetto/ Ambito Azioni Progettuale di riferimento A.B.C. INTERCULTURA in rete Percorsi di educazione interculturale; Cittadinanza con gli altri ordini di scuola mediazione linguistico culturale; laboratori di dell’Istituto Italiano L2, Il quaderno dell’integrazione. Accoglienza Integrazione alunni stranieri EDUCAZIONE Orto scolastico (realizzo e gestione); ed. ALIMENTARE E sensoriale; educazione alimentare e ambientale; AMBIENTALE cultura del cibo e conoscenza del territorio. Lo studio delle scienze come veicolo per dare PROGETTO l’opportunità a tutti gli alunni di coltivare i propri "Sperimentando interessi e di migliorare ulteriormente la propria s'impara" preparazione integrandola con l’acquisizione di un corretto metodo di ricerca scientifica EDUCAZIONE ALLA Promozione di stile di vita attivo e attenzione SALUTE all’alimentazione corretta 9
PROGETTO LEGO Sviluppo della creatività, della motricità fine e del pensiero logico-matematico. PROGETTO Laboratorio funzionale allo sviluppo di GIOCOMETRIA competenze legate allo studio della geometria e della misura attraverso l’ uso di materiale strutturato ED. STRADALE Interventi della Polizia Municipale al fianco delle Ed. alla cittadinanza insegnanti: attraverso giochi e uscite nel rione i bambini imparano a conoscere la strada (pericoli, segnaletica di base, comportamento delle persone, ecc.). L’obiettivo è quello di orientare i bambini a divenire utenti consapevoli e responsabili nell’ottica dell’autonomia e della convivenza civile. COMPETENZE LINGUE in continuità con Conversazione in lingua comunitaria ; la scuola secondaria di preparazione agli esami di certificazione primo grado MERLETTI A TOMBOLO Sviluppo manualità MUSICOTERAPIA Educazione musicale. Pratica con diversi strumenti ed indagini conoscitive semplificate. PROGETTO DI MUSICA: Avvicinamento alla pratica musicale tramite UN, DUE, TRE modalità gratificanti e di stimolo alla fantasia SUONIAMO corrispondendo alle naturali propensioni e al vissuto di ognuno PROGETTO Favorire il passaggio “morbido” degli alunni da CONTINUITÀ un ordine di scuola all’altro; facilitare la comunicazione delle competenze e/o criticità; migliorare l’inserimento degli alunni diversamente abili nella scuola primaria. EDUCAZIONE MOTORIA Promuovere lo sport non agonistico quale scienze motorie veicolo di aggregazione, di miglioramento delle relazioni sociali, di superamento delle problematiche della fascia d’età tra i 6 e i 10 anni, individuando capacità ed attitudini specifiche orientando le scelte in merito ad un’eventuale futura attività sportiva. Rispettare le regole dei giochi organizzati; favorire lo sviluppo degli schemi motori di base, delle capacità senso-percettive e posturali, l’apprendimento disabilità motorie generali e specifiche e lo sviluppo delle capacità coordinative e condizionali “TOTIBAND” Lezioni facoltative di musica (teoria e pratica) in Ed. musicale orario pomeridiano per gli alunni della scuola promosse dalla Banda Civica “Città di Monfalcone”. 10
TEATRO INTEGRATO Partendo dall’analisi di punti, linee e segni nel Ed. all’immagine e loro corpo, gli alunni sperimentano esercizi di all’affettività ascolto, ritmo, produzione grafica, anche in relazione ad alcune opere d’arte, fino a giungere ad una drammatizzazione finale. PROGETTO Percorsi disciplinari attraverso l’impiego di varie “TUTTI IN SCENA” forme espressive a sfondo teatrale (in Collaborazione con L’Ente Regionale Teatrale) PREVENZIONE Identificazione precoce delle difficoltà di DISTURBI apprendimento nei bambini frequentanti l’ultimo APPRENDIMENTO anno della scuola dell’infanzia e predisposizione Continuità scuola di percorsi didattici di potenziamento rispetto le Primaria aree carenti. PROGETTO Favorire il passaggio “morbido” degli alunni da CONTINUITÀ Primaria - un ordine di scuola all’altro, facilitare il Secondaria passaggio delle competenze e/o criticità relative agli alunni della scuola primaria;migliorare l’inserimento degli alunni diversamente abili. “Dentro la scena” Incontri propedeutici alla visione dello Educazione al teatro e alla spettacolo; incontri con gli attori, eventuale visita musica dello spazio teatrale Progetto "Laboratori La sperimentazione di percorsi artistici come manipolativi" occasione di sviluppo di un linguaggio comune a Progetto tutti, all’insegna della creatività "Artisticamente" Progetto "Generazione Percorsi disciplinari attraverso il linguaggio Touch Screen" multimediale con l’impiego di "tablet" computer Progetto : "La scuola e lavagne interattive informatica" 4.3 Scuola Secondaria di primo grado La scuola secondaria di primo grado è la tappa conclusiva della scuola di base; mira, da un lato, a consolidare gli apprendimenti strumentali all’ integrazione nel tessuto sociale, scolastico e lavorativo, dall’altro a promuovere una formazione centrata su: la salvaguardia dei principi di pluralismo, il rispetto delle diversità, il pensiero critico e il senso civico. 4.3.1 Ambito relazionale Si punta a creare un clima di lavoro cooperativo e partecipativo stimolando nei ragazzi la partecipazione attiva e l’assunzione di responsabilità. Attraverso l’organizzazione e la gestione di incarichi viene a configurarsi “uno spazio sociale” che favorisce la creazione di legami di solidarietà fondamentali per contrastare eventuali forme di prevaricazione, nell’ottica della cittadinanza democratica. 4.3.2 Ambito cognitivo Spetta alla scuola il compito fondamentale di filtrare e selezione le informazioni, di mediare i contenuti e di orientare criticamente gli allievi. Le modalità attivate sono le 11
seguenti: • recupero, consolidamento e sviluppo delle abilità strumentali fondamentali; • potenziamento delle lingue comunitarie; • riorganizzazione dei curricoli disciplinari attorno ad argomenti trasversali comuni a tutte le classi (quelli specifici ai singoli consigli di classe sono presentati nelle programmazioni annuali) così sintetizzabili: - Classi prime: tematiche ecologiche; conoscenza del territorio - Classi seconde: tematiche legate alla solidarietà e alla dimensione europea (formazione dell’Europa moderna attraverso le tappe fondamentali del Rinascimento e del Barocco; la formazione degli stati moderni, le rivoluzioni, ecc.); - Classi terze: tematiche di educazione alla salute; approfondimento della Shoah e dei problemi inerenti la globalizzazione. In tutte le classi si promuove la realizzazione di esperienze approfondite di conoscenza del patrimonio storico-artistico per la costruzione di un’identità culturale consapevole. Viene promossa un’attitudine a cogliere nei diversi aspetti della realtà la stratificazione storica; per ogni classe viene organizzata almeno una visita di integrazione culturale che consenta l’approfondimento di momenti storici fondanti. Vengono analizzati i grandi classici della letteratura mondiale (Odissea, Divina Commedia, classici del Novecento); nelle classi terze un’attenzione particolare è data alle tematiche relative all’orientamento scolastico - professionale. 4.3.3 Organizzazione inizio lezioni termine lezioni giornate 07.45 13.30 da lunedì a venerdì Il completamento del monte ore annuale da parte degli allievi avviene attraverso un pacchetto orario articolato su progetti (con rientri pomeridiani e/o di sabato). Il recupero delle frazioni orarie da parte dei singoli docenti avviene attraverso l’organizzazione di interventi mirati di recupero e/o potenziamento da svolgersi in orario pomeridiano e/o antimeridiano e l’attivazione di laboratori (Studio della lingua latina, Coro, ecc.). Per lo schema orario si rimanda alla programmazione di classe e ai possibili adattamenti nel piano di studi personalizzato. 4.3.4 I Progetti Macro area Titolo Progetto/ Azioni Progettuale Ambito di riferimento INTERCULTURA Accoglienza, Percorsi di educazione interculturale; - in rete con gli altri Integrazione alunni mediazione linguistico culturale; laboratori di ordini di scuola stranieri Italiano L2 dell’Istituto 12
LINGUE Lingue comunitarie Conversazione in lingua inglese e tedesca Preparazione agli esami di certificazione SUCCESSO Dispersione Azioni individualizzate e/o a piccolo gruppi; formativo scolastica Interventi del COR di Gorizia Orientamento Orientamento agli studi nelle scuole Secondarie di secondo grado Progetti di accompagnamento all’esame di licenza Latino Competenze base Sportello d’ascolto Supporto e sostegno all’adolescenza psicologico (compatibilmente con le risorse finanziarie) A.B.C. Educazione alla Approfondimento tematiche quali la Cittadinanza salute e alla donazione di organi, gli incidenti stradali, ecc. convivenza civile Prevenzione dell’alcolismo e delle tossicodipendenze Internet Sicuro – Navigazione sicura in rete e prevenzione del Cyberbullismo bullismo cibernetico Educazione Stradale Educazione stradale (progetto Icaro), cittadinanza e mobilità sostenibile Progetto Acqua Sensibilizzazione all’uso consapevole dell’acqua in un contesto educativo e scientifico. laboratorio di Sviluppo della creatività, della motricità fine, giocometria delle capacità logiche, delle abilità aritmetiche di base; implementazione della percezione spaziale e geometrica; sviluppo di concetti matematici, geometrici e tecnologici; potenziamento della capacità di previsione e della progettualità. COMPETENZE OPEN LABS Introduzione alla programmazione e approfondimenti informatici in rete con le scuole della provincia di Gorizia Centri Sportivi Prevede corsi di Educazione motoria , Scolastici / Motoria avviamento a vari sport , partecipazione ai Giochi della Gioventù Sport Integrato Attività ludiche per l’acquisizione di abilità motorie di base; potenziamento dell’autonomia personale, relazionale e sociale per il miglioramento dell’autostima. Sensibilizzazione delle famiglie, insegnanti ed alunni sul tema dei diversamente abili e sulle loro potenzialità. Disturbi Specifici Identificazione degli strumenti dispensativi e dell’ Apprendimento compensativi; declinazione dei Piani Didattici 13
Personalizzati; didattica personalizzata con forme flessibili di lavoro scolastico. MUSICOTERAPIA Educazione musicale. Pratica con diversi strumenti ed indagini conoscitive semplificate. PROGETTO Favorire il passaggio “morbido” degli alunni CONTINUITÀ da un ordine di scuola all’altro; facilitare la comunicazione delle competenze e/o criticità; migliorare l’inserimento degli alunni diversamente abili nella scuola secondari. “DENTRO LA SCENA” Prevede alcuni incontri propedeutici alla Educazione al teatro e visione dello spettacolo. Incontro con gli alla musica attori, eventuale visita dello spazio teatrale Le attività progettuali inserite nel POF si svolgeranno compatibilmente con eventuali limitazioni nelle risorse economiche di carattere non continuativo. Allegati: 1. Carta dei servizi 2. Dati e organizzazione 3. I plessi 4. Le Materie 5. Intercultura 6. Materiali valutazione 7. Regolamento di Istituto 8. Piano Annuale delle Attività 9. Piano annuale delle visite e viaggi di integrazione culturale 10. Integrazione scolastica 11. Piano Didattico Personalizzato per allievi con D.S.A. 12. Note storiche 13. Patto Educativo di Corresponsabilità - secondaria 14. Patto Educativo di Corresponsabilità - primaria 15. Patto Educativo di Corresponsabilità - infanzia 16. I progetti di Istituto 17. Rapporto di Autovalutazione Monfalcone, 17 novembre 2016 Il Dirigente scolastico Dott.ssa Susanna TESSARO (firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell'art.3, co 2, D.Lgs. 39/1993) 14
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