P.A.R.M. ANNO 2018 PIANO ANNUALE di - RISK MANAGEMENT - ATS Insubria
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Fonte: U.O.S. Qualità e Risk Management Oggetto: Piano Annuale di Risk Management - P.A.R.M. - 2018 Revisione: 00 Validità: 01.01.2018 – 31.12.2018 Data di emissione: 01.03.2018 P.A.R.M. ANNO 2018 PIANO ANNUALE di RISK MANAGEMENT 1
INDICE 1 Premessa 2 Linee guida Regionali e Rendicontazione attività di Risk Management anno 2017 3 Strategia A.T.S. 4 Programmazione 2018 – obiettivi e azioni di miglioramento 5 Formazione 2
1. PREMESSA Le “linee guida” relative all’attività di Risk Management per l’anno 2018, di cui alla nota regionale n. G1.2017.0038696 del 21/12/2017 a firma del Direttore Generale Welfare Fattori Produttivi, confermano la consolidata strategia già delineata con la circolare 46/SAN del 27/12/2004 e successive integrazioni. Le indicazioni assumono significato anche alla luce della L. n. 24 del 08/03/2017: “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, e in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”. Nel documento regionale sono elencate le attività già iniziate negli anni precedenti e proposti gli ambiti di interesse per i progetti aziendali da proporre per l’anno 2018.L’analisi degli eventi avversi, degli eventi sentinella, dei near miss e dell’andamento del contenzioso saranno basilari per definire le strategie, le linee d’intervento e per formulare i progetti del Piano di Risk Management 2018. Al fine della elaborazione dei Piani di miglioramento si sono tenute in considerazione anche le Raccomandazioni Ministeriali, definendo come “Target” l’implementazione di almeno l'80% delle Raccomandazioni attivabili nella propria realtà. I progetti Aziendali quest’anno si orienteranno allo sviluppo di collaborazione e azioni sinergiche tra più aziende nell’ottica della realizzazione di progetti multi-aziendali per ottimizzare le risorse. Nell’ambito del Piano di Risk Management verranno contestualizzate dunque le linee guida Regionali ,verranno analizzati i dati relativi alle attività di Risk Management del 2017 ponendo particolare attenzione ai dati desumibili dall’attività d’incident reporting aziendale per il monitoraggio di eventi avversi accaduti o evitati (near miss).Particolare attenzione sarà quindi focalizzata sull’analisi del rischio organizzativo e gestionale. In particolare si farà riferimento nell’attività a tutte le norme UNI EN ISO (9001:2015;31000:2010 e 27001:2013) che introducono contestualmente ma in modo univoco il concetto di “Gestione del Rischio” esteso a qualunque processo Aziendale. Le nuove norme 9001/2015 e la 31000/2010 introducono quindi il concetto estensivo e ampio dell’E.R.M. (Enterprise Risk management).L’ERM si occupa,infatti,di tutti i rischi che possono influenzare una organizzazione Sarà fondamentale nelle progettualità del 2018 la definizione del contesto la valutazione del Rischio e il trattamento del rischio,considerando che la valutazione del rischio deve sempre essere preceduta dalla identificazione,analisi e ponderazione dello stesso per giungere al risultato finale e unico di tutto il processo,il trattamento del rischio. Al termine dei processi esposti è fondamentale attuare un monitoraggio e un riesame di quanto emerso dall’applicazione dei concetti metodologici. Ultima considerazione riguarderà l’analisi delle attività di formazione del 2017 dalle quali risultanze verrà orientato lo sviluppo delle azioni formative del 2018. 3
2. Linee guida Regionali e Rendicontazione attività di Risk Management anno 2017. I dati e le informazioni che costituiscono elementi necessari per definire le azioni di miglioramento e i progetti operativi aziendali sono: A. Le linee Guida attività di Risk Management-Anno 2018 emanate dalla DG Welfare Fattori Produttivi; B. La rendicontazione finale “Piano annuale Risk Management” anno 2017; C. I dati desumibili dall’attività d’incident reporting aziendale per il monitoraggio di eventi avversi accaduti o evitati (near miss); il monitoraggio delle raccomandazioni Agenas; D. Gli eventi formativi 2017 e relativi risultati ottenuti; A. Linee Guida attività di Risk Management Anno 2018 emanate dalla DG Welfare Fattori Produttivi, identificazione delle aree di maggiore interesse per le A.T.S. Agenzie di Tutela della Salute Le aree di maggiore interesse identificate dalle linee guida per le A.T.S sono: 1)Infezioni e Sepsi Rischio infettivo nelle Residenze Sanitarie Assistenziali territoriali tramite la definizione di progettualità indirizzate alla prevenzione e controllo delle infezioni correlate alla cura e assistenza e all’uso appropriato degli antibiotici. 2) Rischio nell’utilizzo dei farmaci - Sviluppo del progetto Farmaceutica-Farmacovigilanza “Interazioni farmacologiche nelle politerapie”. - Implementazione della Raccomandazione Ministeriale n. 17 “Riconciliazione della Terapia farmacologica”definire con chiarezza il tipo e il numero di farmaci nel caso di accesso ospedaliero e di dimissione ospedaliera. - Gestione del farmaco nelle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali). Considerata la tipologia degli ospiti residenti in tale tipologia di struttura, anziani cronici in politerapia, è fondamentale indagare e presidiare il processo di gestione del farmaco. - Gestione del farmaco nelle postazioni di continuità assistenziale. In considerazione degli assetti territoriali stabiliti dalla L.R. 23/2015 per il 2018, si consigliano il mantenimento e l’implementazione dell’analisi del processo di gestione dei farmaci (approvvigionamento, conservazione e smaltimento). 3) La Responsabilità sanitaria e le Linee guida In particolare in relazione alla Legge n. 24/2017, che prevede, tra l’altro, la revisione e l’aggiornamento delle procedure relative ai processi sanitari a maggiore impatto anche tramite la predisposizione di corsi di formazione per diffondere i concetti e gli strumenti utili al governo clinico. 4) Migliorare la comunicazione Sviluppo di modelli di formazione e informazione del cittadino per favorirne la partecipazione ai processi di cura. 5) Ascolto e mediazione dei conflitti Organizzazione di corsi aziendali o interaziendali; diffusione della conoscenza del servizio agli operatori; implementazione di percorsi per l’intercettazione dei casi. 4
Nell’ambito del Piano di Risk Management 2018 saranno implementate le aree relativa alle infezione e sepsi quelle relative al rischio nell’utilizzo dei farmaci e le tematiche relative all’aggiornamento di procedure e istruzioni operative. B. Rendicontazione finale Piano annuale Risk Management anno 2017 Lo sviluppo dell’attività aziendale di gestione del rischio nell’A.T.S. dell’Insubria è proseguito nel corso del 2017 con l’attuazione delle attività previste dal “Piano Annuale di Risk Management”. Nell’ambito delle aree di priorità indicate dalle Linee Guida regionali, il Gruppo di Coordinamento per l’attività di Gestione del Rischio (GCR), istituito con deliberazione n. 107 dello 08/03/2016 (e successivo aggiornamento con deliberazione n. 185 del 14/04/2016), ha individuato, per il 2017, i seguenti ambiti progettuali: 1) Sicurezza degli operatori 2) Farmacovigilanza 3) La riconciliazione della terapia farmacologica Nell’ambito della Sicurezza degli operatori si è ampliamente superato l’obiettivo individuato di effettuare almeno sei audit presso le sedi di continuità assistenziale e si è esteso il controllo a tutte le sedi di continuità assistenziale del territorio di A.T.S. Insubria. Nell’ambito della seconda annualità del progetto AIFA “Vigifarmaco” si è proceduto ad una seconda fase informativa tramite media di recall dell’attività, al monitoraggio e valutazione delle segnalazioni pervenute con particolare attenzione a quelle provenienti dalle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali).Relativamente alla riconciliazione della terapia farmacologica si è provveduto ad attuare tavoli tecnici con il Dipartimento di cure primarie per redigere una procedura aziendale relativa alla Riconciliazione della terapia farmacologica e al successivo invio ai MAP e ai PDF. I tre progetti annuali previsti nel Piano di A.T.S. sono stati tutti regolarmente condotti. In particolare: Progetto n. 1: “La Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori nell’ambito della continuità assistenziale” Il progetto era finalizzato a rilevare i principali elementi di rischio strutturale e gestionale che potessero incidere sulla sicurezza degli operatori delle sedi di Continuità Assistenziale del territorio. Sono stati effettuati tre tavoli tecnici con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, con il Direttore del Dipartimento di Cure Primarie e con il Risk Manager dell’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria (nel dettaglio in data 20/04/2017;19/10/2017;14/11/2017).Nel corso delle riunioni si è discusso delle criticità evidenziate nelle varie sedi e delle possibili soluzioni relative alla sicurezza degli operatori.L’attività di audit presso le sedi operative di Continuità Assistenziale (sono state sottoposte a controllo e audit tutte le 22 sedi e non le solo 6 previste nel progetto), è stata condotta in applicazione dei criteri evidenziati nella Raccomandazione Ministeriale n. 8 con lo scopo di realizzare iniziative di protezione e prevenzione dopo valutazione dei requisiti strutturali e organizzativo-gestionali. È stata redatta una relazione conclusiva, su tutte le sedi auditate, comprensiva di valutazione strutturale e organizzativa (relazione finale disponibile agli atti)E’ stata incrementata la procedura PRO-SIC-32, già in essere presso l’azienda, codificata nell’ambito della verifica di qualità del 6-7-8 Novembre 2017, revisionata nell’ottica della nuova certificazione ottenuta in data 8/11/2017 con validazione ISO 9001:2015. L’analisi proattiva è risultata determinate per le successive valutazioni finali. 5
Per ogni sede di Continuità assistenziale è stato redatto uno specifico file in Excel, dove sono indicati le seguenti aree di applicazione risolutive delle problematiche esposte identificate in una matrice di responsabilità (disponibile agli atti) comprendente i seguenti campi di applicazione : • Proposta d’intervento • Assegnazione dell’intervento • Classe di rischio • Costi • Priorità • Interventi programmato nel 2017/2018 • Assegnatario dell’intervento • Data conclusione dell’intervento Progetto n.2 (progetto biennale 2016-17) “Promozione delle segnalazioni ADR attraverso il sistema AIFA "VIGIFARMACO" in pazienti anziani istituzionalizzati”. Il progetto, iniziato nel 2016, finalizzato a migliorare il sistema di segnalazione attraverso il sistema AIFA “Vigifarmaco”di reazioni avverse A.D.R. in pazienti anziani istituzionalizzati presso RSA (con nuclei dedicati a Stati vegetativi e Nuclei Alzheimer), si è concluso nei tempi previsti dal crono programma. L’utilizzo dello strumento dell’AIFA VIGIFARMACO, disponibile on-line, permette l’utilizzo da parte di chiunque, cittadino o operatore sanitario, evitando l'uso di strumenti cartacei. Gli indicatori di risultato previsti per il secondo anno erano: • seconda fase di comunicazione istituzionale al cittadino e pubblicazione sui media di recall della notizia (tra social network, carta stampata e media locali) diversi su cui pubblicare la notizia del progetto; • Recall degli operatori formati sull’attività svolta; • Monitoraggio farmacovigilanza e valutazione segnalazioni pervenute con almeno una segnalazione da RSA Residenze Socio sanitarie Assistenziali. Per quanto riguarda la pubblicazione sui media, sono stati utilizzati i seguenti mezzi informativi: • Facebook, con 12 post pubblicati da Gennaio 2017 in poi, a cadenza circa mensile; • Twitter, con 6 Tweet da Febbraio; • 1 comunicato stampa spedito il 14/03/2017 ai contatti media di Varese e Como; • 1 news sul sito aziendale, di recall del progetto, nel mese di Febbraio 03/02/2017; • Recall alle R.S.A. (Residenze Socio Sanitarie Assistenziali) e ai Direttori Sanitari che hanno partecipato al corso nel 2016 inviata da parte della U.O.S. Appropriatezza e Controllo Socio Sanitario in data 25/05/2017; E’ stato inoltre effettuato, dalla U.O.C. Accreditamento e Controllo sociosanitario, un recall delle notizie durante il corso di formazione in data 25/05/2017 ai 21 Direttori Sanitari rappresentanti le 24 R.S.A. che avevano frequentato il corso di formazione sull’utilizzo dello strumento “VIGIFARMACO” nell’anno 2016. Sei Direzioni hanno risposto evidenziando, in tre casi, l’assenza di ADR e, come sotto evidenziato, in altri due casi evidenziando particolari reazioni avverse tramite l‘utilizzo di Vigifarmaco. Relativamente al monitoraggio di farmacovigilanza e alle segnalazione pervenute a oggi il numero delle ADRs pervenute, è pari a 332 di cui: 6
- N° 210 da parte delle Farmacie; - N° 42 da parte delle Strutture Ospedaliere; - N° 37 da parte delle Ditte Farmaceutiche; - N° 22 da parte dei cittadini; - N° 12 da parte dei MAP; - N° 6 da parte dei PdF; - N° 2 da parte delle RSA; - N° 1 da parte di un Medico distrettuale. Per quanto riguarda le due segnalazioni da parte delle RSA si comunica quanto segue: • Nome Struttura: RSA Giovanni XXIII di Merone (CO); Farmaco: Seroquel 30 cpr riv 25 mg; ADRs: assopimento marcato dopo assunzione quetiapina 25 mg per os. • Nome Struttura: Istituto Menotti (VA) ; Farmaco: Mirtazapina cpr 15 mg; ADRs: importanti mialgie arti inferiori. Sono stati rispettati gli indicatori di risultato che indicavano almeno una reazione avversa segnalata da RSA (2 segnalazioni pervenute) e almeno il 10% del totale delle segnalazioni pervenute nell’anno 2017 rendicontate su vigifarmaco a oggi 80%. Progetto n. 3: “La Riconciliazione Farmacologica nell’ambito dei Medici di Assistenza Primaria e dei Pediatri di Libera Scelta”. Il terzo Progetto di Risk Management messo in atto dall’Agenzia nel corso del 2017 riguardava l’implementazione della raccomandazione n. 17 “La Riconciliazione della terapia farmacologica” tramite la redazione di procedura da condividere sul territorio con M.M.G. e P.D.F. Obiettivo dell’Agenzia della Tutela della Salute dell’Insubria per il 2017 comprendeva la diffusione d’informazioni tramite procedure e istruzioni operative della Raccomandazione n. 17 nell’ambito dei Medici di Assistenza Primaria e dei Pediatri di Libera Scelta per diffondere lo strumento della comunicazione tra operatori sanitari e tra questi e il paziente nell’ambito della transizione dello stesso tra i vari di regimi di cura.Come da crono programma sono stati svolti in collaborazione con il Dipartimento di Cure Primarie tre tavoli tecnici (invece dei due previsti) e specificatamente in data 20/04/2017; 08/06/2017; 19/10/2017; durante i quali si sono identificati e analizzati i contenuti e le maggiori criticità inerenti l’argomento in essere della Raccomandazione in considerazione del territorio dell’Agenzia della tutela della salute dell’Insubria e della riorganizzazione della rete territoriale. E’ stata predisposta una procedura operativa specifica in ottemperanza alla raccomandazione Ministeriale n. 17, contenente tutte le aree di specificità relative all’attività nell’ambito dei MAP e dei PDF. La procedura condivisa con il Dipartimento delle cure primarie è stata illustrata durante il comitato aziendale del 20 settembre 2017 ed è stata anticipata nei contenuti nella comunicazione inviata a tutti i medici nella giornata del 19/09/2017. È stato richiesto di individuare i componenti del tavolo tecnico che è partito da Dicembre 2017 per definire gruppi di lavoro specifici su diverse argomentazioni condivisi dunque con i medici di assistenza primaria e i pediatri di libera scelta per definire nel dettaglio l’argomento in oggetto e predisporre una scheda cartacea di riconciliazione della terapia farmacologica concreta nei contenuti e di facile utilizzo. Vista la rilevanza dell’argomento e la necessità di condivisione del percorso anche con le strutture sanitarie di riferimento sul territorio, si è ritenuto opportuno che ciascuna sigla sindacale individui un rappresentante per il territorio di Como e uno per il 7
territorio di Varese (ad eccezione di Intesa Sindacale che presenta iscritti solo sul territorio di Como).I nominativi sono stati tutti inviati entro il 15/12/2017. Si precisa che nel frattempo, sono stati contattati tutti colleghi dell’ambito della medicina di assistenza primaria fornendo maggiori indicazioni sulla raccomandazione, e ricordando che la finalità della diffusione del documento è di far conoscere la procedura e che qualunque azione richiesta al medico di medicina generale dovrà essere condivisa dai tavoli tecnici.Si è dunque trasmessa la procedura definita da ATS Insubria il 5/12/2017 sulla “Ricomposizione/riconciliazione Farmacologica” il cui contenuto richiama quello della “Raccomandazione Ministeriale n. 17” relativa alle prevenzione del Rischio Clinico.Tale procedura, estremamente importante per evitare errori nell’assunzione di Farmaci nelle fasi di passaggio tra Ospedale/Territorio/ Strutture Socio Assistenziali, ha oggi, nei confronti dei Medici di Assistenza Primaria e Pediatri di Famiglia della ATS Insubria, una finalità informativa e operativa da definire nei dettagli durante i tavoli tecnici congiunti effettuati nel 2017 e da proseguire nell’2018 con la presenza di rappresentanze dei MAP e PDF, infatti per il secondo anno del Progetto continueranno gli incontri con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.Nel 2018 si attueranno corsi rivolti ai MAP e ai PDF e ai medici di continuità assistenziale relativamente alla raccomandazione Ministeriale n. 17”Riconciliazione della terapia farmacologica” 8
Gruppo di coordinamento per l’attività di gestione del rischio e Comitato Valutazione Sinistri Si sono regolarmente tenute periodiche riunioni di entrambi gli organismi. Il Gruppo di Coordinamento per attività di gestione del rischio (GCR) si è riunito tre volte nelle seguenti date: 06/02/2017 –14/09/2017- 04/12/2017. Il Comitato Valutazione Sinistri (CVS) si è riunito quattro volte nelle seguenti date:01/03/2017 -21/03/2017- 20/09/2017- 14/11/2016.Sia dal GCR sia dal CVS emergono prevalentemente segnalazioni di eventi avversi riguardanti aggressioni verbali ad operatori di continuità assistenziale, erronee valutazioni diagnostiche di MAP e PDF. Dunque l’area della prevenzione e della formazione nell’area della continuità assistenziale e dei medici territoriali, è quella che maggiormente esposta e in carico all’ATS anche considerando il recente sviluppo dell’applicazione della legge Gelli-Bianco . Ascolto e mediazione dei conflitti E’ attivo in ATS il Team di Ascolto e Mediazione che opera secondo la procedura deliberata con deliberazione del Direttore Generale n. 444 del 25/07/2012, recepita e resa operativa, come previsto dalla circolare regionale 46/SAN/2004 e dal D.Lgs. 28/2010. Nel corso del 2017 non si sono verificati eventi/sinistri con le caratteristiche previste in procedura per l’attivazione del processo di Ascolto e Mediazione. Non sono, di fatto, pervenute segnalazioni al risk manager. C. Dati desumibili dall’attività d’incident reporting aziendale per il monitoraggio di eventi avversi accaduti o evitati (near miss); monitoraggio delle raccomandazioni Agenas. Monitoraggio Eventi Sentinella in SIMES, Aggiornamento DB regionale Sinistri I flussi informativi relativi ai monitoraggi sono stati garantiti nel rispetto delle modalità e delle scadenze prefissate. Non si sono verificati eventi sentinella. Monitoraggio eventi avversi – Incident reporting Nell’ articolazione organizzativa di A.T.S. Insubria sono presenti sistemi di rilevazione di eventi avversi.(schede di segnalazione;reclami;N.C riferite al Sistema Qualità). Nella tabella sottostante, i dati relativi alle segnalazioni di eventi avversi pervenuti dalle articolazioni aziendali al Risk Manager negli ultimi cinque anni. 9
2017 2016 2015 2014 2013 accessibilità 0 1 aggressione operatore 3 4 12 12 2 altro 0 2 1 3 caduta accidentale ambulatorio 0 2 1 1 caduta accidentale da presidio a domicilio 0 4 1 errata somministrazione vaccino 0 1 1 errore diagnostico 3 1 1 evento accidentale 0 2 furto 0 1 infortunio/caduta operatore 1 2 1 4 malfunzionamento dispositivo medico 0 2 2 2 qualità del servizio/prestazione 0 1 qualità delle cure 0 1 scambio farmaci (fornitura a domicilio) 0 1 1 sospetta reazione avversa 0 Continuità assistenziale 1 sospetta reazione avversa vaccino 0 1 3 4 4 TOTALE 7 12 22 27 21 Analizzando i dati disponibili nel 2017 si possono fare alcune considerazioni: Sono in diminuzione gli eventi avversi nel loro contesto generale. • Le aggressioni ad operatori, come prevedibile in seguito alle nuove funzioni di ATS, sono in diminuzione e sono state segnalate solo a carattere verbale, nell’ambito del contesto dei MAP e delle sedi di continuità assistenziale. • Sono stati segnalati tre presunti errori diagnostici di MAP e PDF nel 2017. Per quanto concerne i dati inseriti nei database regionali e nazionali relativi a eventi sentinella (SIMES), sinistri RCT/O, eventi avversi ed infortuni, l’analisi è la seguente. Riguardo ai sinistri, nell’ambito dei rischi per responsabilità civile nei confronti di terzi e dei propri operatori derivanti dall’espletamento delle proprie attività, sia nella Sede Territoriale di Como sia in quella di Varese si conferma un profilo di rischiosità e sinistrosità decisamente contenuto. 10
Negli ultimi quattro anni il numero degli infortuni occorsi ai lavoratori e denunciati all’INAIL è il seguente: Numero d’infortuni A.T.S. Insubria. Sede Territoriale di Varese 2014 2015 2016 2017 Infortunio da traffico 4 8 3 2 Infortunio da movimentazione 0 0 0 1 carichi Infortunio da scivolamenti e 5 5 1 3 inciampi Infortunio da aggressione 1 0 1 0 Infortunio da punture d'ago 1 1 0 0 Infortunio da altre cause 3 2 3 2 Numero totale infortuni per 14 16 8 8 anno Sede Territoriale di Como 2014 2015 2016 2017 Infortunio da traffico 5 7 3 2 Infortunio da movimentazione 0 0 0 0 carichi Infortunio da scivolamenti e 4 8 4 2 inciampi Infortunio da aggressione 0 0 2 1 Infortunio da punture d'ago 0 0 2 0 Infortunio da altre cause 1 1 2 0 Numero totale infortuni per 10 16 13 5 anno Si osserva un trend inalterato degli infortuni nella sede territoriale di Varese e una netta diminuzione con inversione di tendenza anche nella sede territoriale di Como. Relativamente dunque ad ATS Insubria si evidenzia una netta diminuzione degli infortuni da ventuno a tredici. Raccomandazioni Ministeriali in materia di rischio clinico E’ stato aggiornato sul portale AGENAS lo stato di attuazione delle raccomandazioni ministeriali in materia di rischio clinico nell’ATS nel mese di Giugno 2017, in relazione a specifico format inviato in Regione con e-mail del 10/04/17, ove s’identificavano le aree d’implementazione delle Raccomandazioni Ministeriali attualmente applicabili. S’impone una fase di riflessione sulla reale diminuzione del rischio clinico in ATS. Sostanzialmente rimangono aeree di controllo e di monitoraggio l’attività dei MAP e dei PDF e della continuità assistenziale e dei laboratori di analisi chimica e medica e le strutture socio sanitarie esistenti sul territorio contrattualizzate con ATS. Rilevante a livello operativo il ruolo di Risk Management e il ruolo d’internal audit che dovrebbero essere complementari e in alcuni casi sovrapponibili in una realtà 11
lavorativa dove il risk dovrebbe orientarsi oltre al rischio clinico anche al rischio gestionale e organizzativo. D. Eventi formativi 2017: risultati ottenuti Sono stati realizzati i seguenti eventi formativi a livello aziendale: Le nuove norme sui sistemi per la gestione Qualità e Risk (UNI EN ISO 9001:2015 e 3100) Progetto: Formazione Residenziale 29 partecipanti - ID evento: 2013 Obiettivo della formazione: necessità di implementare le conoscenze relativamente alle nuove norme sui sistemi di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001:2015; e UNI ISO 31000 per formare il personale sui nuovi concetti espressi dalle norme ISO in particolar modo in relazione al Risk based Thinking e al PDCA (Plan-Do-Check-Act).L’introduzione delle nuove norme UNI EN ISO 9001/2015 che hanno rivoluzionato il concetto di qualità introducendo come cardine del pensiero l’analisi pro attiva del rischio.L’ottica è quella di permettere all’organizzazione di assicurare che i propri processi siano adeguatamente dotati di risorse e gestiti e che le opportunità di miglioramento siano determinate e si agisca consequenzialmente. Fondamentale insegnare a tutti gli operatori la capacità di determinare i fattori che potrebbero fare deviare i suoi processi dai risultati pianificati. Ventinove i partecipanti tra Medici, tecnici, amministrativi; nel dettaglio tredici medici; tre farmacisti; un veterinario; un fisico; un tecnico della prevenzione; dieci prof. non sanitario (amministrativi). L’evento si è svolto l‘08/06/2017 in formazione residenziale dalle ore 9.00 alle ore 13.00 Revisione sistema qualità laboratorio medico e chimico relativamente alle norme pro attive sul rischio esecutivo (UNI EN ISO 9001:2015 e 3100) Progetto: Formazione sul campo - ID evento: 2025 Obiettivo della formazione: elaborazione di un unico Manuale del sistema di gestione per la qualità del Laboratorio di Prevenzione, nell’ottica della creazione di un laboratorio ATS multi sito in linea con le norme ISO 2015 nell’ottica della prevenzione dell’errore di metodo nel processo analitico , di taratura delle attrezzature e di qualità . Diciannove partecipanti tra biologi tecnici e operatori del comparto suddivisi in tre Gruppi: 1) Gruppo qualità (Nove tavoli tecnici) 2) Gruppo apparecchiature (Nove tavoli tecnici) 3) Gruppo metodi di Lavoro (Nove tavoli tecnici) Ad esclusione del tavolo iniziale dei lavori (11/04/2017) e di quello finale in plenaria (11/12/2017) si sono tenuti ulteriori ventidue tavoli tecnici suddivisi per le varie aree, qualità e rischio apparecchiature e metodi. 12
Sempre in tema di formazione è’ stata inoltre assicurata la partecipazione ai quattro Network Regionali (23/03/2017; 16/06/2017; 16/10/2016; 11/12/2016), a cui hanno partecipato sia il Risk Manager/RSGQ sia il Coordinatore del CVS o suo delegato. Nel 2018 si è costituito il Tavolo tecnico dei Risk Manager delle A.T.S.di Regione Lombardia a cui si è garantita la partecipazione attiva nei primi tre mesi dell’anno. 13
3. STRATEGIA A.T.S. La strategia Aziendale continuerà ad insistere sul nuovo modello organizzativo per la gestione del rischio coordinato dalla Direzione Strategica tramite l’istituzione della U.O.C. Controlli Interni. (Controllo di gestione;Qualità e Risk Management; Internal audit e trasparenza e anticorruzione) La piramide dei controlli interni prevede l’attuazione di un sistema di controllo di processo e di rischio ad esso associato tramite l’intervento di più attori e U.O.S. L’attività di Internal Audit dovrà effettuare controlli di 3° livello sul sistema di gestione di qualità Aziendale e dunque anche sulle procedure e le istruzioni operative in essere disponibili presso la UOS qualità e risk Management, che a sua volta dovrà effettuare audit analitici di 2° livello sulle linee certificate per verificare la corrispondenza e l’attualità delle procedure in essere effettuando costanti aggiornamenti sull’analisi dei rischi. L’obiettivo è la totale integrazione di tali attività nell’ottica del risparmio di risorse e di tempo aumentando sia l’efficacia sia l’efficienza del sistema dei controlli. La ripercussione di tale attività di misura e stima dei rischi deve portare a una condizione di Risk assesstment e di Risk treatment durevole e con ripercussioni positive nell’attività esterna di governance di ATS.Si intende dunque proseguire nel processo avviato negli scorsi anni finalizzato a prevenire e gestire il rischio in un’organizzazione gestionale ad alta complessità con una efficace introduzione nel contesto operativo delle norme UNI EN ISO 9001:2015 e delle UNI EN ISO 31000:2010 e 27001.Il Risk Management continua dunque ad identificarsi come un processo integrato tramite il quale sono stimati e misurati i rischi Aziendali legati alle attività svolte per sviluppare conseguentemente azioni per governarli e attuare di Piani di miglioramento delle attività identificate più a rischio.Le aree in cui si intendono sviluppare i progetti Aziendali nel 2018, ritenute prioritarie e strategiche, sempre in relazione alle “linee guida” relative all’attività di Risk Management per l’anno 2018, di cui alla nota regionale n. G1.2017.0038696 del 21/12/2017 e alla valutazione dell’analisi del Monitoraggio eventi avversi – Incident reporting sono le seguenti: 14
Infezione e Sepsi: -Prevenzione e controllo delle infezioni correlate alle pratiche assistenziali nelle RSA. Come precedentemente esposto, la numerosità e la tipologia di Unità di offerta rappresentata dalle R.S.A. (Residenze Sanitarie Assistenziali), impone una riflessione sulla diffusione della cultura del rischio in questo contesto. In generale tutte le strutture accreditate e a contratto nell’ambito socio sanitario con ATS rivestono una condizione di notevole importanza nella rete assistenziale collocandosi tra ospedale e territorio come snodi fondamentali di assistenza. Progetto condiviso da tutte le ATS di Regione Lombardia (Multiaziendale). Mappatura dei processi organizzativi gestionali dell’Agenzia: -Mappatura dei processi Aziendali e analisi del rischio di processo interno Si intende proseguire nell’azione di mappatura dei processi organizzativi/gestionali tramite il costante aggiornamento delle procedure in essere .Saranno predisposti corsi di formazione per diffondere i concetti e gli strumenti utili al governo clinico. Rischio nell’utilizzo dei farmaci: -Implementazione della Raccomandazione Ministeriale 17 ”Riconciliazione della Terapia Farmacologica”. Si vuole, in questo contesto, continuare gli incontri con i MAP/PDF iniziati nel 2017 per sviluppare la discussione sull’importanza della conoscenza e applicazione della raccomandazione Ministeriale n. 17, attraverso tavoli di confronto ed eventi formativi rivolti ai MAP/PDL e medici di continuità assistenziale. Nell’ottica del Ciclo PDCA si vuole dare continuità e implementare i lavori di gruppo per migliorare le procedure e le istruzioni operative in essere. Il perfezionamento di una scheda di riconciliazione farmacologica condivisa e applicabile nella realtà Territoriale sarà obiettivo fondamentale da portare a termine nel 2018. 15
4. PROGRAMMAZIONE 2018 OBIETTIVI - AZIONI DI MIGLIORAMENTO . Organizzare Costruire Analizzare Pianificare Fare Comunicare Audit Coinvolgere le Ottenere i Mappare i Contenere i Introdurre Informare Mantenere il persone giuste dati giusti tuoi rischi tuoi rischi strumenti e clienti interni programma processi ed esterni vivo e giusti pertinente Nell’incontro del Gruppo di Coordinamento per l’attività di gestione del rischio (GCR) del 13/02/2018 sono state presentate le Linee Guida regionali per l’anno 2018 e si è condiviso il percorso di individuazione dei nuovi progetti sulla base delle linee strategiche aziendali, degli elementi in ingresso esposti nel presente Piano e dell’attuale contesto delineato in seguito alla costituzione della Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria ulteriormente riesaminate nel Comitato Valutazione Sinistri del 13/02/2018 tenutosi in continuità con il GGR. Il GGR ha individuato, per il 2018, i seguenti progetti: Progetto n. 1: Prevenzione e controllo delle infezioni correlato alle pratiche assistenziali nelle RSA. (Progettualità comune a tutte le ATS di Regione Lombardia) Le infezioni rappresentano la principale causa di morbilità e di ospedalizzazione per gli ospiti delle strutture residenziali (RSA), in particolare da patogeni cosiddetti “difficili” e multiresistenti. A ciò si aggiunge che gli ospiti delle RSA si caratterizzano per l’estrema fragilità, e, nel contempo per la presenza di patologie croniche e comorbosità con compromissione delle difese immunitarie e della necessità di conseguenti trattamenti politerapici specifici. Nelle RSA la gestione delle infezioni può risultare particolarmente complessa, sia per problemi clinici specifici a livello di diagnosi e di terapia, sia per problemi organizzativi. L'insorgenza di una complicanza infettiva in un paziente ospedalizzato proveniente da una RSA, comporta costi sia in termini di salute che economici tanto per il paziente quanto che per il sistema socio sanitario. Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono, almeno in parte, prevenibili, adottando pratiche assistenziali validate, per questo motivo le ICA rappresentano un indicatore della qualità delle cure erogate. L’entità e la diffusione del problema infezioni possono essere ben governate dalle ATS, sia in ragione del proprio ruolo o (programmazione, acquisto, accreditamento e controllo delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie), ma anche in virtù del fatto che dispongono di fonti informative privilegiate in grado di consentire la mappatura del rischio nel territorio di competenza. Il progetto avrà durata triennale. Vedrà il coinvolgimento dei principali attori del sistema socio sanitario Lombardo e si articolerà nelle seguenti fasi: 1) Costituzione gruppo di coordinamento multidisciplinare interaziendale con la regia delle ATS. 16
2) Studio contesto per ogni ATS, attraverso l’analisi dei flussi di dati a disposizione. 3) Redazione check list logistico - organizzativa per accertare e valutare la presenza e l’applicazione in RSA di determinati protocolli atti a prevenire la diffusione di ICA (lavaggio delle mani, gestione CVC, Gestione CV, gestione decubiti, gestione PEG). 4) Somministrazione check-list alle strutture residenziali aderenti al progetto, da restituirsi alle ATS di competenza. 5) Analisi dati raccolti mediante la check-list con individuazione delle aree a maggior rischio nell’arco di due mesi a cura del gruppo di lavoro. 6) Promozione momenti formativi per la restituzione risultati e rappresentare le evidenze aderenti alle raccomandazioni riconosciute dal mondo scientifico con la finalità di proporre e stimolare strategie di miglioramento (Formazione residenziale a cura di ATS e ASST e Formazione sul campo a cura delle RSA). 7) Richiesta alle RSA di implementare un piano di miglioramento che contempli l’elaborazione /revisione e distribuzione controllata di procedure, buone prassi, istruzioni operative correlate alla prevenzione del rischio di infezione/sepsi. 8) Attuazione programma di verifica con rivalutazione mediante AUDIT ed utilizzo di indicatori (con riferimento all’allegato 2 alla DGR 1765 dell’8 maggio 2014) di processo (es. aderenza a protocolli assistenziali/procedure, attività formative svolte, ecc.) e di esito (riduzione dell’incidenza delle infezioni correlate all’assistenza e loro complicanze, soddisfazione utenti/familiari nei confronti della qualità dell’assistenza percepita, ecc.). 9) Rivalutazione contesto per ogni ATS lombarda, attraverso l’analisi dei flussi di dati a disposizione (BDA, SOSIA, Denuncia di Malattie Infettive, Verbali PS e SDO). 17
Nel 2018 si prevede di mettere in atto le fasi 1-5. Nella tabella sottostante si riportano le Unità di offerta Socio Sanitarie in essere sul territorio di ATS Insubria: TIPOLOGIA UDO ABILITATE UDO ACCREDITATE UDO A CONTRATTO UDO TOT TOT TOT TOT TOT TOT TOT TOT TOT VARESE COMO ATS VARESE COMO ATS VARESE COMO ATS RSA 60 46 106 60 45 105 58 44 102 CDI 18 13 31 18 13 31 15 13 28 RSD 7 7 14 7 7 14 7 7 14 CDD 21 13 34 21 13 34 21 13 34 CSS 18 8 26 18 8 26 16 8 24 HOSPICE 3 2 5 3 2 5 3 2 5 ENTI 13 6 19 13 6 19 12 6 18 AUSILIARI CTD Bassa 0 2 2 0 2 2 0 2 2 Intensità SERT 7 3 10 7 3 10 7 3 10 CONSULTORI FAMIGLIARI 7 4 11 6 4 10 6 4 10 PRIVATI CONSULTORI FAMILIARI 6*** 7 13 6*** 7 13 6 7 13 PUBBLICI CURE 3 1 4 3 1 4 3 1 4 INTERMEDIE RIABILITAZION E AMBULATORIA 6* 3** 9 6* 3** 9 6 3 9 LE E DOMICILIARE ADI 27 9 36 27 9 36 27 9 36 ADI EXTRA ATS 9 5 14 9 5 14 9 5 14 TOTALE 205 129 334 204 128 332 196 127 323 Progetto n. 2: Mappatura dei processi Aziendali e analisi del rischio organizzativo con relativa redazione di procedure e istruzioni operative. Il progetto intende, in continuità con l’attività aziendale già in essere, approfondire e analizzare, tramite l’utilizzo di interviste strutturate e l’applicazione della scala di rischio HFMEA i processi dell’Agenzia alimentando in modo dinamico e continuativo un database aziendale del rischio organizzativo e gestionale per successivamente intervenire nelle aree più sensibili tramite l’attuazione di Piani di Miglioramento Aziendali e di buone prassi. Partendo dunque dall’analisi già iniziata nel 2017 si intende ampliare a tutte le attività aziendali definite nel POAS una attenta mappatura con analisi del rischio dei processi. Nei contesti dove sarà identificato un rischio organizzativo e gestionale elevato si procederà alla formalizzazione di Procedure e Istruzioni operative da condividere con le Linee di attività identificate. 18
Si continuerà nell’analisi di processo utilizzando la metodologia del P.D.C.A. (Plan- Do- Check- Act) e del R.B.T. (Risk Based Thinking) utilizzando, come metodo di rilevazione, la scheda di seguito esposta: MAPPATURA DI PROCESSO Agenzia di Tutela della Salute PS- acronimo UOS/UOC Direzione: acronimo processo. Dipartimento: UOC: es: PS-ACSS-appr-rev 01 UOS: (L’acronimo UOS riporta le iniziali delle parole che definiscono la U.O) Pag. 19 di Nome del Processo/ debiti informativi: Data Emissione: 1 Processo: Fasi del Responsabilità Indicatori di Criticità/Rischio/Opportunita’ processo monitoraggio/tempi (Relativi alla norma cogente o a (input-fasi- di esecuzione (t°-t1) fattori interni o esterni) steep di verifica- ouput) Quantificazione rischio di processo HFMEA Il Report Aziendale di analisi dei rischi sarà perfezionato con la modalità riportate nello schema di Risk Management Process,sotto riportato,in relazione alle UNI EN ISO 9001/2015; 31000/2010 e 27001/2013. Risk Management Process: Establishing the context Risk Assessment Communication / consultation Monitoring & Review Risk Identification Risk Analysis Risk Evaluation Risk Treatment 19
Progetto n. 3: Implementazione della Raccomandazione Ministeriale 17”Riconciliazione della Terapia Farmacologica”. Le azioni di miglioramento avranno come obiettivo la revisione e implementazione di procedure e istruzioni operative revisionate nel quadro dello scenario legislativo in fase di definizione, non trascurando corsi di formazione inerenti l’analisi pro attiva del rischio rivolti ai medici di continuità assistenziale, MAP, PDL, richiamando le aree di maggior sensibilità : Corso Residenziale inerente la Raccomandazione 17 “La Riconciliazione Farmacologica”rivolti ai MAP e ai PDF e Continuità assistenziale; Corso Residenziale inerente “Strumenti per la misurazione, la valutazione ed il monitoraggio dei rischi” rivolto ai medici di Continuità Assistenziale con particolare riferimento alla gestione dei farmaci; Il progetto in continuità con i risultati ottenuti nel 2017 ,stesura di procedura condivisa con i MAP/PDF, vuole perseguire nell’ambito del miglioramento continuo altri risultati, di seguito elencati: 1)La stesura di una bozza definitiva di scheda di terapia farmacologica da diffondere sul territorio. 2)Creazione di Tavoli tecnici di lavoro permanenti con i MAP/PDF. 3)Eventi formativi congressuali (almeno 2) relativi alla Raccomandazione n17 e agli strumenti relativi al monitoraggio dei rischi rivolto ai medici di continuità assistenziale relativamente alla gestione del rischio clinico. 4)Miglioramento continuo nella stesura di procedure /istruzioni operative nell’ottica del ciclo P.D.C.A.(Plan Do Check Act) e del R.B.T. (Risk Based Thinking) Azioni di consolidamento e miglioramento delle attività di monitoraggio e gestione del rischio Per quanto riguarda le attività proprie del Risk Management, si evidenziano alcune aree in cui ci si impegna a continuare nel processo di miglioramento in atto ormai da alcuni anni. Monitoraggi, reportistica, analisi dei dati: anche a supporto di quanto precedentemente esposto, assume sempre maggior rilevanza strategica poter disporre, anche a livello locale, di un sistema informativo sufficientemente completo e facilmente fruibile. 20
Sarà quindi necessario proseguire nelle attività di sensibilizzazione degli operatori a segnalare, anche attraverso la rete dei facilitatori (risk management) e della rete prevenzionistica aziendale (ex D.Lgs. 81/2008) eventi avversi e soprattutto near miss che consentano di mirare meglio le azioni preventive. In tale ottica, nel 2018 si continuerà a diffondere in modo capillare la scheda di rilevazione comune su eventi avversi e near miss (approvata con delibera del Direttore Generale n°542 del 23/12/2015) sia riferiti ad utenti che ad operatori, al fine di disporre di uno strumento di rilevazione informatizzato unico per la A.T.S. Insubria. L’A.T.S. Insubria continua a garantire il proprio costante contributo ai sistemi di monitoraggio regionale e nazionale, nelle modalità e nelle tempistiche previste dalla norma. Durante le attività di audit sarà ribadita l’importanza e la necessità di segnalare con tempestività eventi avversi e cadute anche al fine di consentire l’alimentazione dei relativi data base. Comitato Valutazione Sinistri (CVS) e Gruppo di Coordinamento per l’attività di gestione del rischio(GGR): Entrambi gli organismi, si riuniscono periodicamente e, comunque, ogni qualvolta se ne presenti la necessità, per problematiche emergenti o per la valutazione di sinistri. All’interno dell’A.T.S. Insubria esiste una procedura di gestione dei sinistri, atta a favorirne il monitoraggio e controllo. Inoltre, anche in relazione ai profondi cambiamenti del mercato assicurativo (Legge Gelli Bianco), l’andamento della sinistrosità è monitorata con attenzione prendendo in considerazione anche segnalazioni preventive provenienti da avvocati e/o da utenti anche se non corredate da richieste di risarcimento. Lo scambio di informazioni all’interno del GCR e del CVS hanno assicurato un clima partecipativo molto soddisfacente, aumentando la collaborazione da parte di tutti i settori coinvolti: nel 2018 sarà assicurata continuità alle attività di rispettiva pertinenza nell’ambito di A.T.S.Insubria. Ascolto e Mediazione Trasformativa Anche per l’anno 2018 l’attività di ascolto e mediazione ha riscontrato poche occasione operative. Viste le potenzialità dei gruppi nell’anno 2018 ci si propone di promuovere, come previsto anche dalle Linee Guida Regionali per l’attività di Risk Management dell’anno 2018, attività di scambio interaziendale anche al fine di coinvolgere le nuove figure di mediatore regionale formate nel 2015. I team di ascolto e mediazione trasformativa contengono delle potenzialità e delle risorse che possono costituire un elemento di rilievo nell’ambito dei conflitti tra utenza e istituzione, e nella fase di riorganizzazione dell’A.T.S. confronteranno, rivedranno e uniformeranno le procedure per un loro maggiore coinvolgimento. 21
5 FORMAZIONE Nell’approccio alla gestione del rischio, l’A.T.S., continuerà a rivolgere un’attenzione particolare alle azioni formative mirate a sviluppare la sensibilizzazione in materia di prevenzione del rischio nelle aree individuate come prioritarie nell’ambito della programmazione 2018. In considerazione di quanto esposto le aree individuate, suscettibili di modifiche ed integrazioni nel corso dell’anno, anche in relazione a spunti offerti dai Network e dagli eventi formativi regionali, a cui l’A.T.S. Insubria assicura la propria partecipazione, sono le seguenti: • Corso Residenziale sulla Raccomandazione 17 “La Riconciliazione Farmacologica”rivolti ai MAP e ai PDF e Continuità assistenziale contribuendo alla formazione continua sull’analisi del rischio di processo. • L’analisi di rischio dei processi Aziendali-gruppo referenti qualità. • Corso Residenziale “Strumenti per la misurazione, la valutazione ed il monitoraggio dei rischi” rivolto ai medici di Continuità Assistenziale con particolare riferimento alla gestione dei farmaci”. Si valorizzerà e continuerà per il 2018 la collaborazione con il Servizio Prevenzione e Protezione per diffondere la cultura della gestione del rischio e tutte le azioni di prevenzione del rischio del lavoratore e prevenzione del rischio utente in A.T.S. dove il rischio strutturale è causa di danni ad entrambe le categorie (cadute, traumi, danni a cose, etc.) Varese, 01/03/2018 RISK MANAGER Dott. Marco Abbiati (documento firmato digitalmente) Allegati: 1) Scheda Progetto: Prevenzione e controllo delle infezioni correlato alle pratiche assistenziali nelle RSA. 2) Scheda Progetto: Mappatura dei processi Aziendali e analisi del rischio organizzativo/gestionale di processo e relativa redazione di procedure e istruzioni operative. 3) Scheda Progetto: Implementazione della Raccomandazione Ministeriale n.17- ”Riconciliazione della Terapia Farmacologica”. 22
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