P.A.I. 2016-2017 IX ISTITUTO COMPRENSIVO DI PADOVA - ix istituto ...
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C.M. n. 8 prot. 561 del 6.3.2013: “Indicazioni operative sulla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 – Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica …” ” … ogni scuola è chiamata ad elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni con BES…” PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 2
P.A.I. PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ UNA SCUOLA COME SFONDO PEDAGOGICO Il nostro pensiero INCLUSIVO supera la logica della differenza a favore di una logica della diversità. … una diversità vista come RISORSA, per far emergere la specificità di ciascuno. Affinché ciò si realizzi riteniamo sia necessario che ogni battito dell’impianto scolastico, ogni relazione, vibri e si armonizzi, coinvolgendo tutti i soggetti che vi partecipano. Concepiamo la scuola come comunità educativa all’interno della quale le abilità individuali trovano il loro spazio, le diversabilità e la multiculturalità divengono un potente veicolo di un apprendimento sociale significativo di ciascun alunno. Concepiamo una scuola che si configura come ambiente, come CONTESTO rispondente ai Bisogni Educativi Speciali di tutti gli alunni nel rispetto delle difficoltà, della disabilità, delle individualità, ovvero di ciascuna peculiarità, PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 3
con l’obiettivo unico della … CENTRALITÁ DELLA PERSONA. Si potrebbe dire, esasperando il concetto, che … nel IX Istituto Comprensivo di Padova ci sono circa 700 persone con BES! Si legge nelle Indicazioni nazionali: … Attuare interventi adeguati nei riguardi della diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze. Le classi sono oggi caratterizzate da molteplici diversità, legate alle differenze nei modi e nei livelli di apprendimento, alle specifiche inclinazioni e ai personali interessi a particolari stati emotivi e affettivi. La scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi … La DIVERSITÀ è dunque davvero una risorsa del contesto di apprendimento? Si, perché è stimolo alla ricerca, alla riflessione, al confronto dei docenti. Essa apre il ventaglio delle possibilità che l’ALTERITÁ porta in sé, a partire dall’insieme dei diversi stili di apprendimento e, di conseguenza, dall’insieme dei diversi stili di insegnamento. Una classe inclusiva è voce corale di collaborazione tra gli insegnanti di team, è presa in carico dell’alunno in difficoltà da parte di tutte le figure che operano nella scuola, superando la logica della delega dell’inclusione al solo insegnante di sostegno. Pertanto la collaborazione di insegnanti di sostegno, di insegnanti di classe, di operatori socio-sanitari e di collaboratori scolastici è alla base di un’idea di scuola nella quale corresponsabilità e condivisione sono patrimonio comune in un processo di inclusione reciproca degli attori coinvolti, costruendo così un vero sfondo, un vero contesto inclusivo. PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 4
Nell’ottica dell’inclusione ci si prefigge una progettualità che tenga conto dei contesti, della struttura e delle metodologie impiegate, al fine di promuovere la PARTECIPAZIONE SOCIALE e il DIRITTO ALLE PARI OPPORTUNITÁ di tutti. In un clima di tranquillità e di riconoscimento delle responsabilità di ciascuno nei confronti della condivisione e del vivere insieme, la didattica si arricchisce e si impara meglio. Riconoscere agli alunni i propri Bisogni Speciali, permette loro di sentirsi persone integre e protagoniste del processo di apprendimento, aumentando così la motivazione e l’autostima, elementi indispensabili ad un buon rendimento scolastico. La scoperta dell’universo speciale dell’altro promuove l’educazione ad una CITTTADINANZA ATTIVA, stimola la SENSIBILIZZAZIONE alle difficoltà proprie e altrui, favorisce la CONSAPEVOLEZZA di sé e dell’altro, facilita l’accesso al PENSIERO CRITICO e al PROBLEM SOLVING, sprona gli alunni ad una continua ricerca di FORMAZIONE. PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 5
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione degli alunni BES: I DATI SONO AGLI ATTI DELL’ISTITUTO B. Risorse professionali Prevalentemente utilizzate in… Sì/No specifiche Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo SI gruppo Attività laboratoriali integrate (classi SI aperte, laboratori protetti, ecc.) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo SI gruppo CTI degli Istituti di Padova Funzione Strumentale Ogni azione che caratterizza e governa il SI nostro Istituto vuole essere tesa a realizzare uno sfondo inclusivo per tutti quelli che, a vario titolo, vi partecipano. Le azioni delle Funzioni Strumentali, declinate nei progetti e nelle attività descritte nel POF, hanno come sfondo uno scopo inclusivo. F. S. per l’Inclusione alunni con BES: Consulenza e confronto sulle peculiarità 1) alunni con disabilità e BES in generale educative e didattiche delle disabilità. Donatella Gaban Coordinamento Inclusione Alunni Disabili Accoglienza, informazione/formazione agli Insegnanti di Sostegno e OSS... Stesura e coordinamento orari Insegnanti di Sostegno e OSS Referente raccordo ULSS e Coop. ANCORA. Referente CTI per il IX Istituto Referente rapporti con il CTS/centro DARI di PD Coordinamento revisione PAI e relativa compilazione. PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 6
Raccordo con le Agenzie specializzate presenti nel territorio. Consulenza per l'individuazione e l'utilizzo di ausili didattici specifici. Promozione e coordinamento delle 2) alunni DSA attività di inclusione per gli alunni B.E.S. Bertin Michela con D.S.A. accoglienza di alunni e famiglie; aggiornamento al Collegio ed ai singoli sulle tematiche e le prassi relative agli alunni con DSA/BES consulenza per modulistica e collaborazione alla predisposizione di PDP gestione dei rapporti con Istituzioni e Associazioni del territorio Promozione e coordinamento delle FF.SS. per la Continuità: attività per la continuità educativa e 1) Nido-Infanzia-Primaria didattica con i segmenti precedenti e Tuzzato Roberta successivi alla scuola dell’infanzia (aspetti curricolari, metodologici, valutativi, documentativi) Organizzazione degli incontri e supporto ai docenti per il passaggio delle informazioni e la formazione delle sezioni. 2) Primaria -Second. I° grado Promozione e coordinamento delle Moschetta Roberta attività per la continuità educativa e didattica tra la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado (aspetti curricolari, metodologici, valutativi, documentativi); supporto ai docenti per il passaggio delle informazioni e la formazione delle sezioni. scuola aperta ai genitori: visita guidata all’ interno dei laboratori, possibilità di assistere alle lezioni accoglienza classi quinte: laboratori aperti di tecnologia - arte – scienze motorie- matematica – musica – concerto CIM accoglienza classi quarte: PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 7
laboratori: storia- inglese- tecnologia arte – musica- Cim continuità con la scuola dell’Infanzia: concerto natalizio Promozione e coordinamento delle F. S. per l’Orientamento Scolastico attività per l’orientamento scolastico: Cristina Camporese gestione dei rapporti con Enti e Scuole del territorio; monitoraggio esiti scolastici dopo l’uscita. pre-orientamento nelle classi prime e seconde, sc. Secondaria di I grado incontro con genitori e allievi sul tema dell’orientamento relazione di esperti esterni sui temi dell’orientamento somministrazione di questionari sportello orientamento da dicembre a gennaio F.S. per l’attenzione alla dispersione Promozione e coordinamento delle scolastica attività di prevenzione della dispersione Masiero Michela scolastica: gestione dei rapporti con Enti ed Associazioni del territorio; supporto al lavoro dei docenti per la rilevazione dei bisogni formativi e per le modalità didattiche e organizzative più funzionali alla promozione del successo formativo. F.S. per l’Inclusione alunni stranieri Promozione e coordinamento delle Marina Agostinacchio attività di compensazione e di inclusione per gli alunni stranieri: gestione dell’accoglienza degli alunni stranieri; funzione di referente d’Istituto per la IV Rete (progetto in collaborazione con il Comune di Padova); gestione dei rapporti con Enti e Associazioni del territorio; coordinamento iniziative di didattica interculturale. Psicopedagogisti e affini esterni/interni (Documentazione agli Atti dell’Istituto) ESTERNI PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 8
Docenti Tutor/Mentori Collaborazione con l’Università di PD per SI attività di Tutoring e Mentoring. Altro: - Insegnanti con specifica formazione SI Informatica - Insegnanti Tutor per l’Autismo C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso … Sì/ No Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLHI e al GLIP SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a prevalente SI tematica inclusiva Altro: Partecipazione a corsi di formazione SI per la creazione di classi inclusive. Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLHI e GLIP SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico - educativi a SI prevalente tematica inclusiva Altro: Ins.ti con specifica formazione SI sull’utilizzo di software e sussidi informatici per la disabilità D. Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili: SI nelle scuole, in particolare in quelle con presenza di alunni disabili, laddove necessario i Collaboratori Scolastici con specifica formazione coadiuvano le Ins.ti nella gestione delle autonomie personali degli alunni. Progetti di inclusione / laboratori integrati NO Altro: PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 9
E. Coinvolgimento famiglie Informazione /formazione su genitorialità e SI psicopedagogia dell’età evolutiva: collaborazione con l’Università di PD, facoltà di psicologia/neuroscienze _ Dr. A. Facoetti e collaboratori per progetti di ricerca e per attività di aggiornamento a Ins.ti e Genitori sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento Coinvolgimento in progetti di inclusione SI Coinvolgimento in attività di promozione SI della comunità educante: I genitori del Comitato Genitori Scuole Guizza sono attivi nelle scuole anche con i progetti di Legambiente NONTISCORDARDIME _ Operazione scuole pulite Altro: F. Rapporti con servizi sociosanitari Accordi di programma / protocolli di intesa SI territoriali e istituzioni deputate alla formalizzati sulla disabilità sicurezza. Accordi di programma / protocolli di intesa SI formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla SI disabilità Procedure condivise di intervento su SI disagio e simili Progetti territoriali integrati SI Progetti integrati a livello di singola scuola SI Rapporti con CTS / CTI Rapporti con CTS / CTI: collaborazione con SI il CTS_ Centro DARI di PD - partecipazione al CTI 5 di PD Altro: G. Rapporti con privato sociale e Progetti territoriali integrati: collaborazione SI volontariato con Associazioni attive nel quartiere Guizza: Janadaia, la Bricola, La Scuola della Pace, Train de Vie. Progetti integrati a livello di singola scuola: SI PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 10
Progetti a livello di reti di scuole: SI partecipazione alle attività del GLI DI QUARTIERE NORD-EST N. 4 DI PADOVA H. Formazione docenti Strategie e metodologie educativo- SI didattiche / gestione della classe: partecipazione a corsi di aggiornamento/ formazione sulla gestione di classi difficili: FORMAZIONE OTTOBRE 2016 PROMOSSA DEL CTI 5 DI PD. Didattica speciale e progetti educativo-didattici SI a prevalente tematica inclusiva: _partecipazione ai corsi promossi dall’UAT di PD e RO e dal CTS di PD e dal CTS /corsi proposti da altri soggetti statali e privati. _marzo 2016: Formazione di Docenti Coordinatori di Inclusione (Nota MIUR 19.11.2015, prot. n. 37900) Psicologia e psicopatologia dell’età SI evolutiva (compresi DSA, ADHD, …): _partecipazione a corsi promossi dall’UAT di PD e RO/ CTS di PD e dal CTI 5 _febbraio 2016: Formazione per Referenti DSA dell’USVR - AID veneto: “I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA), UNA DIDATTICA PER TUTTA LA CLASSE”. Progetti di formazione su specifiche SI disabilità (autismo, ADHD, Disab. Intellettive, sensoriali, autismo …) _dicembre 2015: partecipazione al Corso di formazione sui Disturbi dello Spettro Autistico promosso dal CTS di PD PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 11
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) La responsabilità va condivisa tra tutte le figure professionali dell’Istituto: D. S./personale di segreteria/ figure strumentali / insegnanti/collaboratori scolastici/ OSS, ognuno con il proprio ruolo e funzione specifica. La FS per l’Inclusione informa il Collegio del materiale specifico (compresi i moduli da compilare per il rilevamento e la segnalazione degli alunni con BES) e della sua ubicazione nelle varie scuole. [sito web dell’Istituto http://www.nonoicpadova.it/ ] [2015/2016: desktop computer insegnanti] *Le cartelle saranno aggiornate a settembre 2016 con la nuova modulistica e le nuove indicazioni. PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 12
Parte II – Obiettivi di incremento dell’Inclusività proposti per il prossimo anno I CONSIGLI DI CLASSE O I TEAMS-DOCENTI promuovono azioni affinché: • La scuola conosca e si avvalga delle risorse presenti nel territorio di appartenenza: spazi e servizi come biblioteche, auditorium, impianti sportivi, teatro ... • tra gli alunni, le famiglie, lo staff, i membri del Consiglio di Istituto e quelli della comunità nascano forme di collaborazione e un senso di appartenenza alla scuola. • gli alunni sviluppino un sentimento di appartenenza alla loro classe. • Si attui un programma di accoglienza per tutti i nuovi alunni. Il programma di accoglienza tenga conto delle caratteristiche personali, delle differenze culturali e delle differenze linguistiche degli alunni. [allegato n. 2 _ VADEMECUM e iniziative del PTOF] IL GLI (DS e Funzioni Strumentali): - promuove e sostiene progetti che accrescano la capacità della scuola di rispondere ai bisogni della diversità e siano orientati all’interesse esclusivo degli alunni. - Favorisce politiche di supporto dirette a prevenire gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione degli alunni. - Promuove una politica generale di attenzione al disagio condivisa da tutti i membri della scuola. - Segnala la ricchezza delle risorse presenti nel territorio: associazioni, centri ricreativi, centri d'ascolto … altro. IL GLHI indirizza, informa e verifica che: - l’operato dei GLHO si svolga in modo corretto, efficace e coerente - tutte le iniziative siano coordinate in modo da inserirsi nei programmi di classe, di plesso e di Istituto in un’ottica inclusiva. - gli operatori socio sanitari _ OSS _ coordinino il loro intervento con quello degli Insegnanti in relazione ai PEI e alle iniziative scolastiche programmate. La F.S. per l’Inclusione, che coordina il GLHI, dota il Gruppo di Lavoro di un VADEMECUM che informa e orienta gli Ins.ti di sostegno e gli OSS nello svolgimento delle attività, sull’utilizzo della modulistica e sulle prassi da seguire durante l’anno scolastico [allegato 3] e di una cartella digitale contenente la modulistica e i documenti necessari all’espletamento del lavoro degli Ins.ti di sostegno e degli OSS. Il GLHI propone l’istituzione di uno spazio di incontro per gli Ins.ti di sostegno (aperto anche gli OSS dell’Istituto), a cadenza mensile, allo scopo di poter condividere: - programmazioni, azioni, strategie, criticità - expertise da mettere a disposizione del Gruppo di Lavoro e dell’Istituto, anche come auto- aggiornamento ed auto-formazione - produzione di materiali didattici, redazione di facili compendi relativi alle disabilità/ai disturbi, definizione e stesura di VADEMECUM di buone prassi educative relative alle varie tipologie di disabilità, di facile accessibilità, da mettere a disposizione dell’Istituto. Al Collegio Docenti di settembre 2016 verranno proposte le soluzioni orarie individuate per gli incontri mensili. PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 13
LE COMMISSIONI dei Docenti per la FORMAZIONE-CLASSI operano affinché: La formazione delle classi sia eterogenea nella loro composizione. Il GLHI invita il Collegio ad individuare all’inizio del prossimo anno scolastico un momento di riflessione dedicato alla generazione di nuovi e più efficaci criteri per la formazione delle classi prime, affinché si formino classi più armoniose e con maggiori possibilità inclusive. La Referente per gli alunni DSA _ altri BES proporrà all’attenzione del Collegio di settembre 2016 (o in altro momenti concordato con il Collegio Docenti) una lettura ragionata del” Quaderno Operativo DSA del febbraio 2015_II edizione USVR” e della nuova modulistica, al fine di addivenire ad una maggiore conoscenza e condivisione, tra tutti gli Insegnanti, delle prassi per: una più efficace rilevazione di situazioni con BES, per una migliore trasmissione delle informazioni tra gli ordini di scuola, per una adeguata segnalazione di alunni con BES ai Servizi Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti LE Funzioni Strumentali e IL COLLEGIO DOCENTI promuovono corsi di aggiornamento che rispondano agli attuali bisogni formativi degli Insegnanti: aggiornamento all’utilizzo delle nuove tecnologie per l’apprendimento, anche a seguito del questionario interno all’Istituto sui Bisogni formativi di Informatica. formazione sulle abilità sociali, sulla comunicazione, sulle difficoltà di apprendimenti specifici, approfondimenti su test di valutazione ... In arrivo per settembre/ottobre 2016 un Corso di formazione organizzato dal CTI5, condotto dalla Dr.ssa Mogentale sulla “Conduzione di classi difficili”. Saranno disponibili 7 adesioni per Istituto. Auto-aggiornamento/auto-formazione per promuovere l’utilizzo di strategie didattiche inclusive. - 4 giorni ad inizio settembre 2016: utilizzo di expertises professionali presenti nell’Istituto sia per l’area della disabilità sia per l’area altri BES. 1. Maria Luisa Banzato, insegnante di ambito linguistico, presenterà una metodologia per l’apprendimento della letto-scrittura, da lei stessa da anni utilizzata e sperimentata, efficace con tutti i bambini, ma che risulta particolarmente facilitante per quegli alunni che incontrano difficoltà in questo percorso (DSA e altro). La presentazione avrà la durata di 6 ore. 2. Anna Carla De Vito, insegnante di sostegno, presenterà alcune strategie educative e l’utilizzo di sussidi specifici per l’insegnamento agli alunni non vedenti. Tale presentazione sarà particolarmente dedicata agli Insegnanti che il prossimo anno accoglieranno un alunno non vedente/ipovedente nella propria classe. La presentazione avrà la durata di 4 ore. 3. Silvia Calore, insegnante di sostegno, presenterà una declinazione del modello ABA in termini di strategie e prassi scolastiche inclusive. Particolarmente dedicata agli Ins.ti con alunni dello Spettro Autistico e/o con disabilità rilevante. La presentazione avrà la durata di 4 ore. 4. … Altri. Questo punto può essere aggiornato e integrato a settembre 2016 o in altro momento dell’anno scolastico. PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 14
Organizzazione Interventi e piani di Emergenza • Stesura e aggiornamento di un PIANO DI EMERGENZA per gli alunni con grave disabilità e alunni in situazioni particolari (alunni che necessitano di farmaci salvavita). [vedasi piani di emergenza agli atti di ogni scuola] • Ogni scuola dell’Istituto deve essere dotata di un PIANO DI INTERVENTO condiviso, nel caso di assenza di un insegnante, in particolare: piano di intervento in caso di assenza (senza supplenza) di un Insegnante di Sostegno o di personale OSS per gli alunni con grave disabilità: - Il piano di Intervento tenga conto, non solo della disponibilità e/o utilizzabilità di alcuni Ins.ti di Sostegno (leggasi: Ins.ti di sostegno in servizio su alunni con disabilità non rilevante), ma utilizzi anche eventuali contemporaneità degli Ins.ti curricolari, particolarmente laddove la relazione con persone estranee metta in grave difficoltà l’alunno. Tale modalità deve essere prevista e praticata anche nel caso di supplenti di Ins.ti di sostegno ed OSS, qualora si ravvisi per l’a. lo stesso grado di disagio, es.: l’Ins.te supplente lavora con la classe e l’Ins.te di classe si affianca all’a. disabile. • Gli Insegnanti di sostegno compilino la Scheda Descrittiva dell’Alunno per gli alunni con disabilità rilevante. La scheda sia posta all’interno della classe in luogo riservato, ma facilmente reperibile dal personale supplente. [allegato 1] Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive • I Criteri di valutazione siano condivisi e generati da una riflessione inclusiva di tutti gli alunni. [vedasi PTOF alla voce VALUTAZIONE] • Il Consiglio di classe concorda i criteri di valutazione, in particolare modo per gli alunni con BES rilevati dai Teams e descritti nelle relazioni di classe e/o nei PDP non formalizzati. Nei casi di alunni con certificazione di DSA e di alunni con Relazione di BES si fa riferimento ai criteri descritti nei PDP. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi. L’insegnamento sia progettato tenendo presenti i funzionamenti, le capacità di apprendimento e gli stili cognitivi di tutti gli alunni (progetti, laboratori, classi aperte, apprendimento cooperativo …). Gli Insegnanti si avvalgano della documentazione e dei materiali specifici in dotazione all’Istituto [c/o: sito web dell’Istituto, cartelle poste nei desktop dei computer delle aule Insegnati, biblioteche Insegnanti] per la formulazione di programmazioni e attività inclusive. PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 15
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno e all’esterno della scuola. IL GLHI verifica che: - tutti gli interventi e i progetti di sostegno siano coordinati in una strategia mirata ad attuare il Progetto Educativo degli alunni - I membri del personale scolastico siano a conoscenza di tutti i servizi disponibili atti a promuovere l’apprendimento e la partecipazione alle attività della scuola. Valorizzazione delle risorse esistenti. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione. Le Funzioni Strumentali stendano un elenco aggiornato delle risorse dell’Istituto e del territorio che sostengono l’insegnamento e l’apprendimento. Il GLI opera affinché: - La distribuzione delle risorse nella scuola sia equa e trasparente. - Il personale scolastico sia a conoscenza delle risorse a disposizione della scuola per il sostegno agli alunni con Bisogni Educativi Speciali. - Le risorse per il sostegno siano dirette a prevenire gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione alla vita scolastica. - Il personale scolastico operi una regolare revisione delle risorse materiali ed umane aggiuntive affinché possano essere utilizzate in modo flessibile per rispondere a cambiamenti in relazione alle necessità degli alunni. Continuità fra Ordini di Scuola Il GLHI chiede che sia posta la dovuta attenzione alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso degli alunni nel sistema scolastico, promuovendo la continuità fra i diversi ordini di scuola: redazione di un protocollo comune relativo ai passaggi di grado e di ordine di scuole. [allegato 2] Il GLHI propone che, laddove sia necessario e possibile, gli insegnanti di sostegno possano accompagnare i propri alunni nelle prime fasi di avvio dell’anno scolastico nelle nuove scuole di afferenza. Revisione a cura del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione il 4 maggio 2016 Approvato dal Collegio dei Docenti il 25 maggio 2016 PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 16
APPENDICE 1 QUESTIONARIO PROPOSTO AL IX ISTITUTO COMPRENSIVO PER LA RILEVAZIONE DELL’INDICE DI INCLUSITA’ DELL’ISTITUTO_ FEBBRAIO 2016 * 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4: moltissimo indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 17
APPENDICE 2 1Tabulazione del questionario sull'Inclusività IX Istituto Comprensivo di Padova - 2015/2016 QUESTIONARI RITORNATI: 61 9 L'Aquilone, 7 Ricci, 28 Cornaro, 17 Marsilio 0 - per niente 1 - poco 2 - abbastanza 3 - molto 4 - moltissimo PAI: A.S. 2016 - 2017 Pagina 18
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