OU T LOO K 202 3 LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE? - Indosuez Wealth Management

Pagina creata da Luca Schiavone
 
CONTINUA A LEGGERE
OU T LOO K 202 3 LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE? - Indosuez Wealth Management
G LO BAL
OUTLOO K
202 3
LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE?
OU T LOO K 202 3 LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE? - Indosuez Wealth Management
La fine della globalizzazione?
        Global Outlook 2023

                                 GLOBAL OUTLOOK 2023 l 7
OU T LOO K 202 3 LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE? - Indosuez Wealth Management
Sommario

01   E d i to r i a le                                                 4
     L A FINE DELL A GLOBALIZZA ZIONE?

02   Messaggi chiave                                                   6
03   Fo cu s                                                           8
     IL RI TORNO DEL L E F RONTI E R E                                 9
     REGIONALIZZA ZIONE DELLE CATENE
     DI APPROV V I GI ONAMENTO : MI TO O RE ALTÀ?                      13
     MERCATI EMERGENTI: DEGLOBALIZZA ZIONE
     DEGLI SCAMBI O SVILUPPO DEL MERCATO
     INTERNO E DEI SERV I Z I ?                                        17
     UNA RILOCALIZZA ZIONE IN VISTA PER I RISPARMI
     ED I F I NANZ I AMENT I DE G L I STATI ?                          22
     L A DEGLOBALIZZA ZIONE FA EMERGERE
     OPPORTUNITÀ PER LE A ZIONI DOMESTICHE?                            27
     RI TORNO DEL PREMI O PE R I L R I S CHI O S OV R AN O
     E DEL L E DI VERGENZ E VAL U TAR I E ?                            31

04   Macroeconomia                                                     34
     CRESCITA GLOBALE DEBOLE
     E POL I TI CH E PUBB L I CH E S E MP RE P I Ù D I VE R G E N TI   35

05   A l lo ca z i o n e : scen a r io 2 0 2 3                         40
     IMPAT TO SU L L E PRI NCI PAL I AS S E T CL AS S                  41

06   Pre sen z a i n ter n a z i o na le                               44
07   Glossario                                                         46
     Dichiarazione di esclusione di responsabilità                     48

     Documento di Marketing

                                                                       GLOBAL OUTLOOK 2023 l 3
OU T LOO K 202 3 LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE? - Indosuez Wealth Management
Editoriale

LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE?
La deglobalizzazione è oggi una tendenza main-            Tali stravolgimenti politici sono stati probabil-
stream? Come tutte le narrazioni troppo in voga,          mente decisivi per il crescente consenso alla
anche questa rischia di essere usata in modo un           deglobalizzazione da parte delle élite. Ed è tutto
po’ dogmatico, impedendoci di pensare razional-           sommato logico: se la globalizzazione degli anni
mente e spingendoci nel regno degli slogan poli-          Novanta, voluta ed intrapresa dagli Stati Uniti,
tici.                                                     non è più a vantaggio di questi ultimi, si impone un
                                                          cambio di strategia. In breve, parlare di degloba-
Ed è proprio qui che nasce questa idea program-
                                                          lizzazione a Washington o a Davos significa porsi il
matica: un progetto che ha avuto origine nei movi-
                                                          problema della perdita della leadership americana
menti alter-globalisti, che promuove la necessità
                                                          e dell’ascesa cinese.
di smantellare o riformare la globalizzazione alla
luce dei suoi effetti sulle disuguaglianze, l’am-         E se le implicazioni sociali della globalizzazione
biente o la sovranità fiscale e monetaria di un           dovessero minare i nostri sistemi politici e met-
paese.                                                    tere in discussione il potere precostituito, divente-
                                                          rebbe urgente ripensare i termini dell’ equazione.
Questa visione, inizialmente sinonimo di radica-
                                                          La posta in gioco è sia la continuazione di un
lismo, ha assunto un ruolo centrale nel dibattito
                                                          modello industriale nei paesi occidentali e la
economico e politico a partire dal 2016 ed il feno-
                                                          sopravvivenza di una democrazia liberale mode-
meno si è amplificato dopo la pandemia di COVID-19.
                                                          rata che, per oltre un secolo ed in particolare dal
La Brexit e la vittoria di Donald Trump avevano in
                                                          1945, si è basata principalmente sull’emergere di
comune una rivolta della classe media contro le
                                                          una classe media. La polarizzazione politica, la
élite tradizionali, artefici ed attori di questa globa-
                                                          perdita di influenza dei tradizionali partiti di cen-
lizzazione, colpevoli di aver accettato un dilagante
                                                          tro e la loro sostituzione con candidati sbrigati-
processo di deindustrializzazione.
                                                          vamente etichettati come “populisti” invitano, in
                                                          ultima analisi, a riflettere sui legami tra globaliz-
                                                          zazione, distribuzione della ricchezza e modello
                                                          politico.

                                                                                         GLOBAL OUTLOOK 2023 l 4
OU T LOO K 202 3 LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE? - Indosuez Wealth Management
Editoriale
                                                                                                                LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE?

Secondo Carmen Reinhart, il COVID-19 ha rappre-                                          Ora, la capacità di produrre e commerciare
sentato “l’ultimo chiodo sulla bara della globaliz-                                      dipende dal quadro politico e geopolitico. È in
zazione” (21 maggio 2020). Adesso, dinanzi ad una                                        tale ambito che il tema assume risvolti molto
pandemia che ha fatto affiorare le nostre dipen-                                         concreti: dove produrre domani? Con chi com-
denze e vulnerabilità, è giunta l’ora dell’autonomia                                     merciare? Come integrare il quadro geopolitico
strategica. La globalizzazione delle produzioni e                                        di lungo periodo nelle decisioni di localizzazione
delle catene di approvvigionamento, precedente-                                          di uno stabilimento o sulla scelta di un partner?
mente promossa dai grandi gruppi internazionali,                                         È ancora possibile investire nei paesi emergenti
si è trasformata in una trappola; da quel momento,                                       a livello globale come fatto in passato? Le inter-
infatti, la deglobalizzazione è un tema onnipre-                                         connessioni commerciali, industriali e tecnologi-
sente nei consigli di amministrazione. Sono pro-                                         che sono troppo forti per fare un passo indietro?
posti slogan e possibili soluzioni (nearshoring,                                         I paesi occidentali sono davvero così dipendenti dai
friendshoring1), con il rischio di sostituire una                                        risparmi accumulati in Asia ed in Medio Oriente?
dipendenza con un’altra.
                                                                                         Con il passare degli anni, lo slogan sembra essere
In verità, ci ha pensato lo scoppio del conflitto in                                     diventato un’affermazione a volte un po’ troppo
Ucraina a far traboccare il vaso, mettendo fine                                          rapida ed approssimativa per essere vera: siamo
all’idea di una globalizzazione felice o di una pace                                     già in una fase di deglobalizzazione. A riprova di
mondiale dopo la Guerra fredda. Il conflitto ha                                          tale tesi, si cita la minore incidenza del commer-
accentuato l’emergere di divisioni geopolitiche e,                                       cio sul PIL mondiale o la rilocalizzazione delle fasi
nel caso dell’Europa, ha determinato l’urgenza di                                        produttive. Ma come per ogni narrazione comu-
ridurre la dipendenza dalla Russia sul piano ener-                                       nemente accettata senza contraddittorio, vi è il
getico e di essere più autonoma a livello militare.                                      rischio di distorcere la realtà. Cosa si cela davvero
Paradossalmente, l’Europa dovrà acquistare nel                                           dietro questo slogan o questa crescente preoccu-
breve periodo il gas da paesi più lontani, accele-                                       pazione tra le élite?
rando al contempo la propria transizione energe-
                                                                                         Ne parleremo nel presente Global Outlook. Cer-
tica.
                                                                                         cheremo di analizzare da diversi punti di vista
Le considerazioni ambientali (in parte all’origine                                       una tendenza alla globalizzazione certamente
dei primi movimenti contro l’OMC (Organizzazione                                         non così irreversibile come si pensava, ma la
mondiale del commercio) a Seattle nel 1999) sono                                         cui riconfigurazione non costituirebbe neces-
al centro del dibattito: produrre energia rinnova-                                       sariamente una completa inversione di ten-
bile piuttosto che importare gas, riciclare piut-                                        denza. A nostro parere, le sfide economiche,
tosto che continuare ad importare prodotti usa e                                         industriali e finanziarie sono sufficientemente
getta. Questo nonostante tutti si rendano conto                                          importanti da meritare un approfondimento.
che ad una dipendenza ne subentrerebbe una
nuova e che l’elettrificazione del nostro mix ener-                                      Buona lettura.
getico si basa sull’importazione di altre materie
prime.
Il conflitto in atto e le conseguenti sanzioni sem-                                                         Vincent MANUEL
brano aver quasi invertito l’ordine delle priorità,                                                         Chief Investment Offi cer
con le ragioni politiche ora prevalenti su quelle
economiche. Per tre decenni, le relazioni diploma-
tiche dell’Occidente (soprattutto con la Cina) erano
improntate su valutazioni di natura economica (fir-
mare contratti, esportare, approfittare del boom
cinese).

1 - Termine utilizzato dal Segretario del Tesoro statunitense Janet Yellen, che denota l’impegno a collaborare con (o delocalizzare in) paesi che «aderiscono fermamente ad
un insieme di norme e valori su come operare nell’economia globale e gestire il sistema economico mondiale».

                                                                                                                                         GLOBAL OUTLOOK 2023 l 5
OU T LOO K 202 3 LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE? - Indosuez Wealth Management
Messaggi chiave

QUADRO GEOPOLITICO                                      • La ricerca di autonomia strategica di cui si parla
                                                         in Europa è altrettanto forte in Cina, che cerca
• Un mondo più frammentato, segnato dal declino
                                                         di sostituire le importazioni con la produzione
 delle istituzioni internazionali e da un’accre-
                                                         interna.
 sciuta conflittualità, evidenziato dall’aumento del
 rischio geopolitico.
                                                        CATENE DEL VALORE
• Nuove linee di demarcazione globali, con un
                                                        • Le catene del valore sono state interrotte dal
 rischio più alto di polarizzazione tra Stati Uniti e
                                                         COVID-19 ed ora dal conflitto in Ucraina, oltre che
 Cina.
                                                         da sanzioni o vincoli alle esportazioni.
• Un nuovo quadro di riferimento per gli investitori
                                                        • Ricerca di una minore dipendenza dalle catene
 e le imprese, chiamati ad integrare in maggiore
                                                         di approvvigionamento ma non sotto forma di
 misura nelle loro decisioni il rischio paese ed il
                                                         deglobalizzazione, bensì attraverso una riconfi-
 contesto geopolitico.
                                                         gurazione regionale di tali catene.
COMMERCIO                                               • Modelli energetici in evoluzione, che possono
                                                         anche ridurre l’incidenza degli scambi attraverso
• Una comprovata tendenza verso una minore
                                                         la progressiva sostituzione dei combustibili fos-
 incidenza degli scambi sul PIL ed un incremento
                                                         sili con le energie rinnovabili.
 delle misure protezionistiche in atto da alcuni
 anni.                                                  • Tendenze che contribuiscono ad accrescere
                                                         l’inflazione strutturale e a ridurre il rendimento
• Tuttavia, i dati recenti sono anche influenzati
                                                         del capitale investito (maggiori scorte, maggiori
 dagli anni del COVID-19 e da un rallentamento
                                                         costi di produzione).
 del commercio e non riflettono necessariamente
 una deglobalizzazione, bensì l’ascesa dei servizi
 nei mercati emergenti.

                                                                                      GLOBAL OUTLOOK 2023 l 6
OU T LOO K 202 3 LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE? - Indosuez Wealth Management
Messaggi chiave

FINANZIAMENTO PUBBLICO                                       PROSPETTIVE 2023
E GLOBALIZZAZIONE DEI RISPARMI
                                                             • La crescita globale sarà influenzata sia dalle ten-
• È possibile distinguere tra gli Stati Uniti (finan-         sioni geopolitiche ed energetiche che dalle con-
  ziati da fondi pensione e paesi esportatori),               seguenze dell’inflazione e dell’aumento dei tassi
  l’Europa (rifinanziata dal modello regolamentato            di interesse sulla domanda.
  di bancassicurazione2) e l’ Asia (con Cina ed India
                                                             • Lo scenario è molto incerto: la ripresa della Cina
  finanziate da un consistente risparmio interno).
                                                              tarda ad arrivare, l’Europa in preda alla reces-
• Non vi sono prove di una tendenza verso la nazio-           sione ma con un importante sostegno fiscale e
  nalizzazione dei risparmi o di un uso più mirato            gli Stati Uniti che sembrano sfuggire ad uno sce-
  delle riserve valutarie nell’ambito della concor-           nario recessivo, ma con un indebolimento degli
  renzacon gli Stati Uniti.                                   investimenti e dei consumi.
• Tuttavia, la fine dell’easing quantitativo solleva di      • Un’inflazione più persistente sul breve periodo,
  nuovo il problema della dipendenza degli Stati dai          con la componente strutturale più elevata a
  finanziamenti. La credibilità delle politiche fiscali       causa della riconfigurazione delle catene del
  e l’autonomia di quelle monetarie restano fattori           valore edei costi associati alla transizione ener-
  centrali per la capacità di rifinanziamento inter-          getica.
  nazionale.
                                                             ASSET ALLOCATION
MERCATI DEI CAMBI
                                                             • Le interdipendenze sono sempre forti e fonti di
• La posizione dominante del dollaro è anteriore              squilibri, dal commercio al finanziamento del
  di 40 anni alla l’avvento della seconda globaliz-           debito, passando per la tecnologia e gli sviluppi
  zazione (1945,) e non è stata messa in dubbio né            energetici. In questo contesto, i temi dell’ener-
  dalla fine di Bretton Woods né dall’emergere della          gia, dell’ambiente e della robotica assumeranno
  Cina come principale potenza del XXI secolo.                un’importanza crescente.
• Tuttavia, la regionalizzazione degli scambi e l’in-        • Un quadro macro-finanziario che segna il ritorno
  cremento delle transazioni in altre valute potreb-          in auge del rendimento e delle obbligazioni, dopo
  bero tradursi in un mondo valutario diviso in               un decennio dominato dalle tematiche di cre-
  blocchi.                                                    scita e azioni.
• La perdita dello status di valuta di riserva da            • L’integrazione di un premio più elevato per il
  parte del dollaro americano sarebbe destabiliz-             rischio paese da parte dei mercati e la necessità
  zante per la sfera finanziaria e renderebbe più             di rafforzare la diversificazione geografica nelle
  costosi gli squilibri dell’economia statunitense.           allocazioni, con paesi terzi in grado di beneficiare
                                                              di questo inedito scenario energetico e geopoli-
TITOLI GLOBALI ED AZIONI DOMESTICHE                           tico.
• I settori esposti alla crescita globale dei consumi        • Verso una riconfigurazione strutturale del peso
  ed incentrati su una produzione delocalizzata               della Cina nei portafogli, inizialmente trainata da
  nei paesi emergenti hanno sofferto in maggiore              tendenze secolari, ma influenzata al contempo
  misura le interruzioni delle forniture e l’aumento          dalle sfide economiche interne e da un mutato
  dei costi di produzione e di trasporto.                     quadro politico e geopolitico.
• I titoli domestici consentono anche di posizio-
  narsi su una serie di settori che beneficiano delle
  tendenze in atto, come la transizione energetica                       Vincent MANUEL
  e la robotizzazione, senza peraltro mettere in                         Chief Investment Offi cer
  discussione la solidità dei leader tecnologici né
  la resilienza dei marchi premium globali con un
  forte pricing power.

2 - Modello di business bancario e assicurativo integrato.

                                                                                                GLOBAL OUTLOOK 2023 l 7
OU T LOO K 202 3 LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE? - Indosuez Wealth Management
03   Focus

             GLOBAL OUTLOOK 2023 l 8
OU T LOO K 202 3 LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE? - Indosuez Wealth Management
03    Focus
                      I L R I TO R N O D E L L E F R O N T I E R E

                      La globalizzazione non si limita a maggiori scambi ed investimenti internazionali ma ha
                      una forte connotazione geografica, che riflette l’unificazione globale e nella scomparsa dei
                      confini. Sebbene questo principio sia ancora alla base di un’area come l’Unione europea, è
                      indubbio che stiamo procedendo verso un ritorno delle frontiere.

                      La caduta del muro di Berlino avrebbe dovuto far                                         (intreccio di catene del valore, turismo globale
                      emergere un mondo unipolare e senza confini                                              di massa, migrazioni economiche) e, dall’altro, è
                      dominato dagli Stati Uniti, il cui potere incontra-                                      stata messa in discussione l’idea di eliminare le
                      stato lasciava presagire una pax americana dura-                                         frontiere.
                      tura. Nel decennio successivo alla Guerra fredda,
                      le istituzioni internazionali fondate nel 1945 neces-                                    UN FRENO ALLA SCOMPARSA
                      sitavano di nuova linfa. Era il momento di creare                                        DELLE FRONTIERE
                      soggetti politici transnazionali con la rimozione
                                                                                                               A volte i primi ad avere sostenuto un ritorno delle
                      totale o parziale dei confini all’interno di questi
                                                                                                               frontiere sono stati proprio quei paesi che ne ave-
                      spazi (Unione europea, NAFTA3, Mercosur4). Al
                                                                                                               vano promosso l’eliminazione, per sospendere
                      riguardo, il 1990 è stato un anno simbolico, con
                                                                                                               Schengen oppure per proporne l’adeguamento
                      la firma degli accordi di Schengen, preludio all’a-
                                                                                                               o la revoca, come la Francia durante gli attacchi
                      pertura delle frontiere avvenuta nel 1993. Gli Stati
                                                                                                               terroristici del 1995 o la Germania e l’Austria sulla
                      Uniti hanno a loro volta istituito il NAFTA con
                                                                                                               scia dell’ondata migratoria del 2015. L’intensifi-
                      Messico e Canada nel 1992.
                                                                                                               carsi della crisi dei migranti nel Mediterraneo ha
                                                                                                               chiaramente riportato la questione delle frontiere
                      UNA NUOVA DEFINIZIONE
                                                                                                               esterne ed interne dell’Unione europea (UE) alla
                      DI STATO-NAZIONE
                                                                                                               ribalta in seno al Consiglio europeo, come pure al
                      Il tema della possibile scomparsa dei confini è                                          centro del dibattito politico italiano. La penisola
                      stato ampiamente trattato negli anni Novanta, in                                         è infatti la più importante costa mediterranea
                      particolare da Bertrand Badie (La fine dei territori,                                    dell’UE.
                      1995), secondo cui il territorio, inteso come
                                                                                                               Sia l’elezione di Donald Trump che il referendum
                      espressione della sovranità nazionale, era un con-
                                                                                                               sulla Brexit nel 2016 hanno segnato un ulteriore
                      cetto desueto. Nella sua nuova versione, la sovra-
                                                                                                               passo avanti nel ritorno delle frontiere, sia che
                      nità era un concentrato di potenza commerciale,
                                                                                                               fossero meramente propagandistici (il muro con-
                      tecnologica e soft power 5 culturale, mentre il
                                                                                                               tro l’immigrazione messicana) piuttosto che reali
                      potere militare si esplicitava principalmente nella
                                                                                                               (l’uscita dall’UE). La questione dei confini e dei
                      capacità di mobilitare rapidamente un esercito
                                                                                                               migranti provenienti dall’UE è stata infatti un argo-
                      su più fronti a migliaia di chilometri di distanza.
                                                                                                               mento centrale del dibattito sul referendum. Per la
                      Al contempo, la sovranità diluita nel federalismo
                                                                                                               prima volta è stato possibile immaginare l’uscita
LA GLOBALIZ-          europeo sembrava mettere in discussione l’idea
                                                                                                               da un’unione doganale e da un mercato unico. Si
  ZAZIONE             classica di Stato-nazione. La difesa dei confini
                                                                                                               è trattato di una prova a grandezza naturale delle
degli anni Novanta:   fisici dello Stato non sembrava più una priorità e
                                                                                                               conseguenze legate alla chiusura delle frontiere,
    OLTRE             la sfida della sicurezza si giocava ormai su terreni
                                                                                                               con il ritorno dell’inflazione e la carenza di mano-
      i confini       lontani, dai campi di addestramento e dal finan-
                                                                                                               dopera. Al di là delle specificità britanniche di
e lo Stato-nazione    ziamento del terrorismo fino alla criminalità infor-
                                                                                                               questo referendum, si osservano sempre più ten-
                      matica. La guerra tradizionale, intesa come uno
                                                                                                               tativi secessionisti e regionalisti (dalla Scozia alla
                      scontro diretto per la conquista di un territorio o la
                                                                                                               Catalogna) che dimostrano come, nell’ambito di
                      difesa di un confine, era vista come superata.
                                                                                                               una globalizzazione culturale, la ricomparsa delle
                      Da allora, assistiamo ad un duplice fenomeno: da                                         frontiere sia anche una reazione ad un malessere
                      un lato, la circolazione di beni e persone in tutto                                      identitario.
                      il mondo è aumentata in misura esponenziale

                      3 - NAFTA: Accordo nordamericano per il libero scambio (North American Free Trade Agreement), ora USMCA, Accordo Stati Uniti-Messico-Canada.
                      4 - Mercosur: alleanza commerciale strategica tra molteplici paesi sudamericani: Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay.
                      5 - Il soft power (traducibile in italiano come «potere dolce» o «potere di persuasione») è un concetto utilizzato nelle relazioni internazionali.

                                                                                                                                                               GLOBAL OUTLOOK 2023 l 9
OU T LOO K 202 3 LA FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE? - Indosuez Wealth Management
Focus
                                                                              IL RITORNO DELLE FRONTIERE

Sebbene “la globalizzazione non sia responsabile”        DALLA FLUIDITÀ ALLA SICUREZZA
(Paul Krugman) di tutte le tensioni culturali, poli-
                                                         La crisi pandemica ha stravolto la nostra conce-
tiche e sociali nei paesi occidentali degli ultimi
                                                         zione degli anni novanta dei confini come linea
15 anni (l’aumento delle diseguaglianze è anche
                                                         di passaggio tra due territori, un passaggio nella
imputabile alla rivoluzione tecnologica), possiamo
                                                         maggior parte dei casi rapido e scorrevole. La
notare che l’eliminazione delle frontiere esterne
                                                         prima risposta alla pandemia ha però dimostrato
è stata accompagnata dalla (re)introduzione di
                                                         quanto siano forti i retaggi ereditati dopo il 1989,
quelle interne. Per qualificare questo fenomeno,
                                                         come pure la polarizzazione e la politicizzazione
si è assistito ad un proliferare di contrapposizioni:
                                                         delle frontiere: da un lato, l’idea che sia perico-
insider contro outsider (Londback/Snower 1985) sul
                                                         loso chiuderle per proteggere la propria popola-
mercato del lavoro, anywhere contro somewhere
                                                         zione, dall’altro, quella che i rischi vengano sempre
(David Goodhart, The road to somewhere, 2017)
                                                         dall’esterno. All’inizio della pandemia, la Francia
sulla questione diidentità e di politica, un con-
                                                         ed altri paesi dell’UE si sono rifiutati di chiudere
cetto descritto anche in “La France périphérique”
                                                         i confini. Tuttavia, si è fatta rapidamente strada
(Christophe Guilluy, 2014) ed in “L’archipel français”
                                                         l’idea che la tutela della salute giustificasse un tale
(Jérôme Fourquet, 2019). Poiché questa polariz-
                                                         atto, soprattutto alla luce delle misure attuate da
zazione interna è affiancata da una crescente
                                                         Cina, Stati Uniti e Regno Unito. È evidente che al
consapevolezza dei benefici mal distribuiti della
                                                         riguardo ci sia un prima e un dopo, e l’idea di chiu-
globalizzazione (e del progresso tecnico), la
                                                         dere le frontiere di fronte ad una minaccia esterna
necessità di tracciare nuovi confini esterni nella
                                                         potrebbe quindi ripetersi. Le implicazioni eco-
speranza di ricostruire un’unità nazionale trova
                                                         nomiche sono ovviamente significative, poiché
logicamente un’importante eco politica. E que-
                                                         generano sia interruzioni della catena di approvvi-
sto si ripercuote anche in ambito geopolitico,
                                                         gionamento che carenze di manodopera in alcuni
minando le organizzazioni politiche transnazionali,
                                                         paesi.
le logiche di multilateralismo e cooperazione inter-
nazionale o persino qualsiasi contributo congiunto
alla sicurezza collettiva.

                                                                                        GLOBAL OUTLOOK 2023 l 10
Focus
                                                                                              IL RITORNO DELLE FRONTIERE

La sicurezza informatica è ora una nuova linea di                      LA FINE DEI DIVIDENDI DELLA PACE
difesa per proteggere il territorio digitale nazio-
                                                                       Il ritorno dei conflitti nel cuore dell’Europa segna
nale, al fine di prevenire un attacco allo Stato, alle
                                                                       una nuova tappa nella ricomparsa delle frontiere
sue amministrazioni od alle imprese del paese.
                                                                       (grafico 1). Da un lato, perché lo scontro armato
L’attacco informatico dell’ottobre 2022 ad un
                                                                       alza notevolmente la posta in gioco per i paesi
ospedale francese, dopo lo scoppio della guerra
                                                                       dell’Europa orientale, chiamati a scegliere se
in Ucraina, dimostra che l’elenco dei possibili
                                                                       essere all’interno od all’esterno dei confini dell’UE
obiettivi non include solo lo Stato e le imprese.
                                                                       e della NATO. Dall’altro, perché la Russia insiste
Si tratta verosimilmente di una sfida centrale
                                                                       su una visione territoriale del potere, cercando
per le potenze occidentali: preservare uno spa-
                                                                       di riportare i propri confini o la propria zona di
zio di sovranità e sicurezza, il cui perimetro non
                                                                       influenza a quelli dell’URSS. Alcuni esperti di geo-
è limitato ai soli attori presenti sul territorio. Al
                                                                       politica si interrogano quindi sulla possibilità di
contempo, stanno emergendo ostacoli alla libera
                                                                       un nuovo ordine “westfaliano” (che consiste nel
circolazione dei dati, in particolare da parte di
                                                                       gestire l’equilibrio tra potenze rivali piuttosto che
regimi non democratici che intendono mantenere
                                                                       sognare la pace).
il controllo sociale censurando le informazioni. La
globalizzazione di Internet degli anni Novanta ha
quindi dato origine ad un panorama più frammen-
tato e controllato di quanto non sembrasse.

GRAFICO 1: NUOVE LINEE DI DEMARCAZIONE NEL MONDO CONTEMPORANEO
Le reazioni di tutti i paesi il 7 marzo 2022 all’invasione russa dell’Ucraina:
  Condanna con ritorsioni             Condanna senza ritorsioni            Nessuna condanna        Sostegno

Fonti: Geopolitical Studies Group, Indosuez Wealth Management.

                                                                                                      GLOBAL OUTLOOK 2023 l 11
Focus
                                                                                                    IL RITORNO DELLE FRONTIERE

                  Quest’epoca è anche caratterizzata da un aumento            Questa rivalità contribuisce anche all’avvento di
                  delle spese militari dopo vari decenni in cui sono          frontiere capitalistiche (quotazione delle società
                  diminuite; il ritorno delle frontiere altera quindi l’al-   cinesi sul mercato azionario statunitense) o tec-
                  locazione delle risorse all’interno di molti paesi. È       nologiche (semiconduttori). La rivalità tra Cina e
                  la fine dei dividendi della pace; se i principali paesi     Stati Uniti rimarrà lo scenario geopolitico di fondo
                  al mondo devono spendere il 3% o più del PIL per            nel nuovo secolo, ma non si limiterà a questo pre-
                  la difesa o gli aiuti all’Ucraina, questi fondi sono        sunto bipolarismo, che oltretutto non comprende
                  sottratti agli investimenti nell’innovazione o nell’        il mondo intero.
                  istruzione, con un probabile impatto sulla crescita
                                                                              L’ultimo fattore in ordine cronologico che sostiene
                  potenziale futura.
                                                                              il ritorno delle frontiere è la lotta al cambiamento
                                                                              climatico, che mette in dubbio il perdurare delle
                  L’EMERGERE DI INEDITE                                       delocalizzazioni, più costose e percepite come
                  “PLACCHE TETTONICHE”                                        dannose per l’ambiente. Dopo vari decenni di
                  Questo periodo segna anche la comparsa di nuove             programmi di libero scambio, l’Europa cambia
NUOVE DIVISIONI   linee di demarcazione a livello globale. Tra gli Stati      registro e l’idea di una carbon tax alle frontiere, a
 GEOPOLITICHE     che si sono rifiutati di imporre sanzioni contro la         prescindere dalla sua reale efficacia, rappresenta
 ACCENTUATE       Russia ne figurano alcuni che si ispirano ad una            un punto di svolta.
    nel 2022      tradizione di non allineamento (come l’India) ed
                                                                              In conclusione, il mondo odierno si distingue per
                  altri felici di poter continuare a commerciare con
                                                                              un ampio ventaglio di nuove frontiere, che pos-
                  Mosca e di acquistare il petrolio che l’Occidente
                                                                              sono sovrapporsi e che tendono a moltiplicarsi:
                  non compra più. La questione mediorientale, piut-
                                                                              energetiche, commerciali, capitalistiche, tecno-
                  tosto equidistante dall’Occidente e dalla Cina, è
                                                                              logiche e geopolitiche. Ne consegue un contesto
                  oggi molto dibattuta e fonte di aspre polemiche,
                                                                              più frammentato, meno prevedibile e meno fluido,
                  tra gli Stati Uniti e l’Europa da un lato, che cercano
                                                                              con movimenti “tettonici” difficili da anticipare e
                  di ravvivare legami ormai logori, e la Cina dall’altro,
                                                                              potenzialmente con gravi conseguenze. Questa
                  un partner importante della regione.
                                                                              nuova mappa del mondo sarà decisiva per l’ap-
                  È più probabile che la Cina, come il Medio Oriente,         proccio agli investimenti internazionali nei pros-
                  cerchi di tenersi alla stessa distanza da Stati Uniti       simi anni e segna il ritorno del rischio paese. Nella
                  e Russia, astenendosi dal compiere un passo deci-           pratica, i tentativi di rilocalizzare le catene del
                  sivo ed entrare nel conflitto. Ha aumentato note-           valore al di fuori della Cina devono tenere conto
                  volmente gli acquisti di energia dalla Russia, ma           dell’evoluzione di alcuni paesi (considerati alter-
                  per il momento esclude qualsiasi cooperazione               nativi alla Cina) e del loro futuro posizionamento
                  militare. L’Occidente prova quindi ad imporre una           geopolitico.
                  linea invalicabile, una sorta di confine virtuale tra
                  Mosca e Pechino. In questo contesto inedito, la
                  Cina cerca di convincere il mondo a rinunciare a
                                                                                          Vincent MANUEL
                  toni da nuova Guerra fredda, provando ad attribu-                       Chief Investment Offi cer
                  ire le colpe agli Stati Uniti e rivendicando al con-
                  tempo un ruolo di potenza regionale dominante.

                                                                                                                GLOBAL OUTLOOK 2023 l 12
03   Focus                                                                                                      Focus
                                                                                              LE RETOUR DES FRONTIÈRES
     R E G I O N A L I Z Z A Z I O N E D E L L E C AT E N E
     D I A P P R O V V I G I O N A M E N T O : M I T O O R E A LTÀ ?

     Le turbolenze risultanti dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina hanno minato gli scam-
     bi commerciali delle imprese multinazionali e riacceso il dibattito sulle catene globali del
     valore (CGV) e sui rischi della delocalizzazione. Finora i dati non indicano una maggiore
     localizzazione ma, alla luce di una tendenza a decarbonizzare le economie, la necessità di
     promuovere un’impronta più regionale delle industrie è destinata ad aumentare, non solo in
     settori strategici ma anche a livello generale.

     IL REGIONALE È IL NUOVO GLOBALE?                                   • L’aumento dei costi logistici, soprattutto con l’in-
                                                                         troduzione dei criteri di sostenibilità e l’esigenza
     L’OCSE definisce la regionalizzazione o near-
                                                                         di considerare migliori condizioni di lavoro ed
     shoring come la decisione di trasferire attività in
                                                                         impronte di carbonio più contenute.
     passato delocalizzate, non necessariamente nel
     paese di origine dell’impresa ma piuttosto in uno                  • Lo sviluppo di nuove tecnologie, con una cre-
     Stato vicino. Dopo anni di delocalizzazione su larga                scente robotizzazione che sostituisce la mano-
     scala, nel tentativo di contenere i costi e miglio-                 dopera a basso costo/poco qualificata ed
     rare l’efficienza produttiva, le imprese cercano con                accresce l’interesse per le catene regionali del
     sempre maggiore insistenza strategie di approvvi-                   valore. La società di consulenza McKinsey stima
     gionamento più diversificate e valutano un mag-                     che l’automazione, l’intelligenza artificiale e la
     gior numero di opzioni per strutturare i propri                     produzione addittiva potrebbero ridurre il com-
     processi produttivi. I responsabili della catena di                 mercio globale di merci fino al 10% entro il 2030.
     approvvigionamento tengono infatti conto di come
                                                                        • I costi orari del lavoro manifatturiero sono saliti di
     evolve il contesto:
                                                                         circa il 30% in Cina, Messico e Vietnam (grafico 2).
     • Gravi limitazioni alle forniture patite dai produt-               Tuttavia, restano inferiori del 75% rispetto a
      tori durante la pandemia e la guerra in Ucraina,                   quelli nel medesimo settore degli Stati Uniti.
      che rendono necessarie catene di approvvigiona-
                                                                        • Infine, le questioni di sicurezza nazionale cor-
      mento maggiormente affidabili.
                                                                         relate alla fornitura di beni strategici, siano essi
     • Cambiamenti strutturali, con i consumatori sem-                   tecnologici o sanitari.
      pre più al centro della catena manifatturiera del
      valore e che richiedono prodotti personalizzati;
      questo impone una maggiore vicinanza e flessi-
      bilità della produzione.

     GRAFICO 2: COSTO ORARIO DELL A MANODOPERA NEL SETTORE INDUSTRIALE, USD
          2016 (sinistra)          2020 (sinistra)    Evoluzione, % (destra)

     7                                                                                                                      35%

     6                                                                                                                      30%

     5                                                                                                                      25%

     4                                                                                                                      20%

     3                                                                                                                      15%

     2                                                                                                                      10%

      1                                                                                                                     5%

     0                                                                                                                      0%
                            Cina                              Messico                            Vietnam
     Fonti: Statistica, Indosuez Wealth Management.

                                                                                                        GLOBAL OUTLOOK 2023 l 13
Focus
                                                           REGIONALIZZAZIONE DELLE CATENE DI APPROVVIGIONAMENTO: MITO O REALTÀ?

                     La regionalizzazione è una soluzione intermedia                                           Distanza commerciale
                     tra la globalizzazione e la delocalizzazione, che
                                                                                                               Stando all’indice DHL Global Connectedness, dal
                     consente ai produttori di ridurre i maggiori rischi
                                                                                                               2004 i flussi commerciali coprono distanze mag-
                     associati alla globalizzazione, mantenendo un
                                                                                                               giori, con tuttavia una pausa tra il 2012 ed il 2018
                     certo grado di diversificazione nelle loro catene
                                                                                                               (grafico 3).
                     del valore ed avvicinandosi ai clienti finali.
                                                                                                               Ad eccezione dell’Asia, nell’ultimo decennio
                     REGIONALIZZAZIONE:                                                                        il commercio interregionale non è aumentato
                     FATTI E CIFRE                                                                             in misura significativa
                     Quando si tratta di misurare i progressi della regio-                                     I dati commerciali forniscono una panoramica
                     nalizzazione, soprattutto a livello subnazionale, i                                       sull’espansione degli scambi regionali nelle quattro
                     dati scarseggiano. Nel complesso, malgrado un                                             grandi aree geografiche del mondo. A tale propo-
                     interesse in forte aumento, le prove di una mag-                                          sito, si osserva (grafico 4, pagina 15):
                     giore regionalizzazione sono finora limitate.
                                                                                                               • La maggiore integrazione regionale dei beni si
                     Le importazioni manifatturiere hanno mostrato                                              registra negli Stati membri dell’Area Euro e nei
                     pochi segni di rallentamento negli Stati Uniti                                             paesi aderenti all’accordo USMCA6, anche se dai
                                                                                                                primi anni 2000 entrambe le aree esibiscono una
                     Nonostante le molteplici iniziative politiche intra-                                       tendenza al ribasso, con solo una lieve ripresa
                     prese dalle amministrazioni Obama e Trump per                                              dopo la crisi finanziaria globale.
  Un commercio       rafforzare l’industria manifatturiera nazionale,
     regionale       negli Stati Uniti i fatti dimostrano il contrario. Le                                     • La crescita del commercio regionale è stata
 più intenso nella   importazioni di prodotti manifatturieri come per-                                          più solida nella regione Asia-Pacifico ed era già
                                                                                                                in aumento prima del 2019, anno in cui è stato
  REGIONE            centuale della produzione industriale totale sono
                     passate dal 37% nei primi anni 2000 al 54% nel                                             siglato il trattato commerciale RCEP7. Inoltre, gli
ASIA-PACIFICO                                                                                                   scambi si sono intensificati di pari passo con lo
                     periodo precedente la pandemia.
                                                                                                                sviluppo di queste economie e con la riduzione
                                                                                                                della loro dipendenza dalla domanda dei paesi
                                                                                                                più ricchi.
                                                                                                               • Infine, la regionalizzazione non sembra aver
                                                                                                                avuto successo nel Mercosur.

                     GRAFICO 3: DISTANZA MEDIA PERCORSA NEGLI SCAMBI DI BENI, CHILOMETRI
                     5.100

                     5.000

                     4.900

                     4.800

                     4.700

                     4.600

                     4.500
                               2001

                                                                                                                                                                  2017
                                       2002

                                               2003

                                                       2004

                                                                2005

                                                                        2006

                                                                                2007

                                                                                        2008

                                                                                                2009

                                                                                                                                         2014

                                                                                                                                                 2015

                                                                                                                                                         2016
                                                                                                        2010

                                                                                                                 2011

                                                                                                                         2012

                                                                                                                                 2013

                                                                                                                                                                          2018

                                                                                                                                                                                          2020
                                                                                                                                                                                  2019

                     Fonti: Indice DHL Global Connectedness, Indosuez Wealth Management.
                     6 - USMCA, Accordo Stati Uniti-Messico-Canada.
                     7 - RCEP: Regional Comprehensive Economic Partnership, Partenariato economico globale regionale, un accordo di libero scambio tra quindici paesi dell’oceano Pacifico:
                     Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia, Vietnam, Australia, Cina, Giappone, Corea, Nuova Zelanda.

                                                                                                                                                            GLOBAL OUTLOOK 2023 l 14
Focus
                                          REGIONALIZZAZIONE DELLE CATENE DI APPROVVIGIONAMENTO: MITO O REALTÀ?

Tuttavia, in queste regioni gli scambi di merci                                                     • La globalizzazione degli scambi, che promuove
sono sensibilmente aumentati, ma l’espansione                                                            la specializzazione e le economie di scala nel
del commercio interregionale si è rivelata inferiore                                                     settore manifatturiero e ha permesso ad alcune
rispetto a quella del commercio totale. Dal 2000 al                                                      imprese asiatiche di incrementare le esporta-
2021 il commercio interregionale dell’Area Euro è                                                        zioni durante la pandemia. La riconfigurazione
cresciuto del 137% rispetto al 163% del commer-                                                          delle catene di approvvigionamento richiede
cio totale, nei paesi aderenti all’USMCA del 112%                                                        tempo per essere attuata. Secondo il FMI, a metà
rispetto al 137%, tra i membri del RCEP del 347%                                                         del 2020 le fabbriche asiatiche hanno conqui-
rispetto al 430% e, infine, nel perimetro del                                                            stato rapidamente importanti quote di mercato
Mercosur del 115% rispetto al 296%. Al contempo,                                                         rispetto ai dati storici, ma tale dinamica sembra
il commercio con la Cina è decuplicato negli Stati                                                       anche invertirsi in modo altrettanto celere.
Uniti ed in Germania (sebbene sia in calo dal 2018).
                                                                                                    • L’aumento delle scorte di beni è una soluzione
In conclusione, è importante sottolineare che
                                                                                                         più semplice nel breve periodo. Le imprese pre-
queste tendenze sono legate esclusivamente all’a-
                                                                                                         feriscono detenere maggiori scorte e ricorrere
pertura del commercio di beni; quello di servizi,
                                                                                                         al doppio approvvigionamento di materie prime
come quota del PIL, è salito molto di più. Secondo
                                                                                                         anziché regionalizzare le supply chain e deloca-
un rapporto pubblicato da McKinsey nel 2020,
                                                                                                         lizzare la fase produttiva. Secondo un’analisi di
i prodotti automobilistici, chimici, alimentari e le
                                                                                                         Goldman Sachs sul settore manifatturiero (2022),
bevande vengono comunemente importati da par-
                                                                                                         le imprese puntano a rapporti scorte/vendite in
tner regionali. Al contrario, è maggiormente pro-
                                                                                                         media superiori del 5% circa a quelli precedenti
babile che i beni aerospaziali, le apparecchiature
                                                                                                         la pandemia.
mediche ed i prodotti farmaceutici siano acqui-
stati da venditori più lontani.                                                                     • Molte conseguenze della guerra in Ucraina
                                                                                                         hanno favorito il commercio a lunga distanza.
LA PANDEMIA NON HA PER ORA                                                                               Ad esempio, l’Europa aumenta le importazioni
STIMOLATO COME PREVISTO                                                                                  di energia da paesi più lontani per ridurre la sua
LA REGIONALIZZAZIONE                                                                                     dipendenza dalla Russia. Allo stesso tempo, la
                                                                                                         Russia commercia di più con l’Asia anziché con
Secondo la Harvard Business review8, la pandemia
                                                                                                         l’Europa, nonostante la distanza maggiore.
ha di fatto rafforzato il commercio a lunga distanza
poiché, per soddisfare la domanda, sono cresciute
le esportazioni asiatiche. Inoltre, il Fondo moneta-
rio internazionale (FMI) ha osservato un aumento
della quota di mercato delle fabbriche asiatiche in
Europa e negli Stati Uniti. Secondo i ricercatori,
tale fenomeno può essere ascrivibile a:

GRAFICO 4: EVOLUZIONE DEL COMMERCIO INTERREGIONALE DI MERCI,
% DEL COMMERCIO TOTALE
   Area Euro                  Mercosur                    RCEP                  USMCA

30%

 25%

20%

 15%

 10%

  5%

  0%
       1995

              1996

                     1997

                            1998

                                   1999

                                          2000

                                                 2001

                                                        2002

                                                               2003

                                                                      2004

                                                                             2005

                                                                                    2006

                                                                                           2007

                                                                                                  2008

                                                                                                          2009

                                                                                                                                      2013

                                                                                                                                             2014

                                                                                                                                                    2015

                                                                                                                                                           2016

                                                                                                                                                                  2017

                                                                                                                                                                                              2021
                                                                                                                                                                                       2020
                                                                                                                 2010

                                                                                                                        2011

                                                                                                                               2012

                                                                                                                                                                         2018

                                                                                                                                                                                2019

Fonti: COMTRADE, Indosuez Wealth Management.

8 - Harvard Business review (Maggio 2022), Trade Regionalization: More Hype Than Reality?

                                                                                                                                                           GLOBAL OUTLOOK 2023 l 15
Focus
                        REGIONALIZZAZIONE DELLE CATENE DI APPROVVIGIONAMENTO: MITO O REALTÀ?

QUESTA VOLTA L’ESITO SARÀ DIVERSO?                    Infine, la decarbonizzazione avrà un’influenza
                                                      graduale, ma inesorabile, sulla tendenza a regio-
L’importanza della regionalizzazione varia da
                                                      nalizzare/deglobalizzare. Graduale perché gli inve-
un settore all’altro; è molto probabile che alcuni
                                                      stimenti nelle energie rinnovabili si iscrivono in
prodotti a basso costo e determinate catene del
                                                      un’ottica di lungo periodo (tanto più nel caso del
valore a lungo raggio permarranno, soprattutto
                                                      nucleare), ma in futuro permetteranno di sostituire
alla luce della maggiore specializzazione. Inoltre,
                                                      le importazioni di combustibili fossili con una pro-
come ha sottolineato l’OCSE, la regionalizzazione
                                                      duzione nazionale. La decarbonizzazione solleva
non è un gioco a somma zero e, in questo contesto
                                                      inoltre un grave problema di coordinamento glo-
agile, il nearshoring e l’offshoring possono essere
                                                      bale. Si rivelerà probabilmente necessario un mec-
compatibili e necessari. Un aspetto appare però
                                                      canismo di aggiustamento tariffario alle frontiere
evidente dopo la pandemia: la sola produzione
                                                      per evitare la la rilocalizzazione delle emissioni di
nazionale non assicurerà catene di approvvigio-
                                                      carbonio verso regimi di produzione meno regola-
namento affidabili. Tuttavia, in merito ai prodotti
                                                      mentati; questo potrebbe fungere da motore per
farmaceutici ed ai semiconduttori, il cambiamento
                                                      una maggiore regionalizzazione europea, anche se
sarà inevitabile per ragioni strategiche.
                                                      la sua applicazione resterà complessa.

                                                                  Bénédicte KUKLA
                                                                  Senior Investment Offi cer

                                                                                        GLOBAL OUTLOOK 2023 l 16
03      Focus
                         M E R C AT I E M E R G E N T I : D E G L O B A L I Z Z A Z I O N E
                         D E G L I S C A M B I O S V I L U P P O D E L M E R C AT O
                         INTERNO E DEI SERVIZI?

                         L’iperglobalizzazione successiva alla Guerra fredda ha rappresentato un importante fattore
                         di crescita per i paesi emergenti, alla luce del loro ruolo nella catena del valore. Per quan-
                         to la pandemia abbia riportato in primo piano la loro sensibilità al commercio mondiale,
                         l’indebolimento degli scambi e le critiche mosse alla globalizzazione da alcuni operatori
                         impongono ai paesi emergenti di ripensare una parte consistente della propria economia.

                         UN RALLENTAMENTO DEL COMMERCIO                                                               Al contrario, dal 2008 la quota del commercio nella
                         MONDIALE IN ATTO DAL 2008                                                                    produzione globale sembra essersi ridotta. I paesi
                                                                                                                      a medio reddito, tra cui la Cina, sono quelli per cui
                         Tra il 1970 ed il 2007 la quota del commercio nel PIL

     37%
                                                                                                                      l’incidenza del commercio nel PIL è maggiormente
                         mondiale è più che raddoppiata, passando dal 20%
                                                                                                                      diminuita (dal 62% del 2007 al 37% del PIL nel solo
                         all’inizio del periodo al 60% alla vigilia della grande
quota del commercio                                                                                                   caso cinese, grafico 5), anche se il loro peso nella
                         crisi finanziaria. Questa accelerazione è stata in
cinese rispetto al PIL                                                                                                produzione globale è aumentato (la Cina rappre-
                         particolare favorita dallo sviluppo delle infrastrut-
                                                                                                                      senta oggi il 18,5% del PIL mondiale rispetto all’11%
    (DAL 67%             ture di trasporto e dalla modifica alle condizioni di
                                                                                                                      del 2007).
    DEL 2007)            negoziazione tra i paesi dopo l’Uruguay Round, con
                         la nascita dell’Organizzazione mondiale del com-                                             Diversi elementi possono spiegare questa ten-
                         mercio (OMC). Questo nuovo quadro ha posto le                                                denza. In primo luogo, nel caso della Cina, l’au-
                         basi per un ciclo di riduzioni dei dazi doganali (pas-                                       mento del tenore di vita si è riflesso nello sviluppo
                         sati da una media dell’8,5% nei primi anni Novanta                                           del mercato interno e dei servizi.
                         al 2,5% nel 20179), tra le cui conseguenze figura un
                         impulso al commercio internazionale.

                         GRAFICO 5: DIMUNUZIONE DEL RAPPORTO TRA COMMERCIO E PIL, %
                            Mondo                 Stati Uniti                    Cina             Paesi a reddito medio
                         60%

                         50%

                         40%

                         30%

                         20%

                         10%

                          0%
                                1960

                                                                                                           1987
                                         1963

                                                 1966

                                                         1969

                                                                 1972

                                                                          1975

                                                                                    1978

                                                                                           1981

                                                                                                   1984

                                                                                                                   1990

                                                                                                                           1993

                                                                                                                                  1996

                                                                                                                                         1999

                                                                                                                                                2002

                                                                                                                                                       2005

                                                                                                                                                              2008

                                                                                                                                                                     2011

                                                                                                                                                                            2014

                                                                                                                                                                                   2017

                                                                                                                                                                                          2020

                         Fonti: Banca mondiale, OCSE, Indosuez Wealth Management.

                         9 - Banca d’Inghilterra (novembre 2019), In focus - Trade protectionism and the global outlook.

                                                                                                                                                                 GLOBAL OUTLOOK 2023 l 17
Focus
                                                                             MERCATI EMERGENTI: DEGLOBALIZZAZIONE DEGLI SCAMBI
                                                                                  O SVILUPPO DEL MERCATO INTERNO E DEI SERVIZI?

In secondo, nell’ultimo decennio si è passati da                                            Le importazioni di prodotti cinesi negli Stati Uniti
un mondo in cui la produzione era frammentata,                                              sono infatti diminuite di quasi il 25% tra la metà
con un numero crescente di componenti impor-                                                del 2018, quando sono stati introdotti nuovi dazi,
tate nelle economie emergenti, soprattutto in                                               e la metà del 2019 (va però segnalato che parte
Asia, per essere assemblate e poi riesportate, ad                                           del calo è riconducibile alla minore domanda in
un nuovo sistema con una maggiore integrazione                                              seguito all’inasprimento delle condizioni finan-
verticale, nel quale alcuni prodotti precedente-                                            ziarie negli Stati Uniti del 2018), mentre quelle di
mente importati vengono realizzati a livello locale.                                        altre economie asiatiche hanno subito flessioni
In Cina, ad esempio, è diminuita la percentuale di                                          più contenute.
componenti importate (Shafaeddin, 2014), il che
ha ridotto il divario tra la quota di valore aggiunto                                       TROVARE UN MOTORE
nelle importazioni e quella delle esportazioni (Kee                                         DI CRESCITA NEI SERVIZI
e Tang, 2014). Questa trasformazione ha rallentato
                                                                                            Le politiche economiche pubbliche dei paesi
l’espansione delle catene di approvvigionamento,
                                                                                            emergenti sono state a lungo incentrate sull’aper-
alterando la relazione tra crescita e commercio,
                                                                                            tura commerciale (introduzione di zone economi-
un fenomeno ampiamente discusso in un rapporto
                                                                                            che speciali, sussidi per le industrie manifatturiere
della Banca mondiale10 che mostra come l’elasti-
                                                                                            esportatrici) e sullo sviluppo del settore manifat-
cità a lungo termine del commercio rispetto alla
                                                                                            turiero.
crescita sia calata dall’1,5 tra il 2001 ed il 2007 a
meno di 1 nel successivo quinquennio.                                                       Tuttavia, questo nuovo contesto costringe alcuni
                                                                                            Stati a riequilibrare il loro mix di crescita. La rivolu-
In terzo luogo, i costi meno competitivi, l’anda-
                                                                                            zione tecnologica, tra le cui conseguenze figurano
mento degli stipendi nei paesi emergenti e l’in-
                                                                                            la robotizzazione e la riduzione del fabbisogno di
debolimento della quota di investimenti (ad alta
                                                                                            manodopera a basso costo, cambia le carte in
intensità commerciale) nel PIL dopo il 2008 rap-
                                                                                            tavola. I paesi emergenti non potranno più contare
presentano altri elementi sfavorevoli per il com-
                                                                                            unicamente sul commercio internazionale per
mercio globale. Recentemente, il ritorno della
                                                                                            colmare ulteriormente il distacco dalle economie
preferenza nazionale, legata alla necessità di
                                                                                            sviluppate.
autonomia in settori strategici, ha portato ad un
aumento dei dazi doganali e del numero di misure
protezionistiche (grafico 6), che ridefiniscono l’e-
quilibrio tra importazioni da un lato e produzione
nazionale dall’altro, generalmente a favore di
quest’ultima.

GRAFICO 6: AUMENTO DELLE MISURE PROTEZIONISTICHE
   Misure protezionistiche                         Misure di liberalizzazione

2.000

 1.500

1.000

  500

      0
               2009

                                                                                                         2016

                                                                                                                  2017

                                                                                                                                              2020
                             2010

                                           2011

                                                         2012

                                                                      2013

                                                                                    2014

                                                                                                  2015

                                                                                                                           2018

                                                                                                                                     2019

Fonti: Global Trade Alert, IISD, Indosuez Wealth Management.

10 - C. Constantinescu, A. Mattoo, M. Ruta (2015), The Global Trade Slowdown: Cyclical or Structural.

                                                                                                                            GLOBAL OUTLOOK 2023 l 18
Focus
                                                                                                         MERCATI EMERGENTI: DEGLOBALIZZAZIONE DEGLI SCAMBI
                                                                                                              O SVILUPPO DEL MERCATO INTERNO E DEI SERVIZI?

Le nazioni che si concentrano sul potenziamento                                                                               Dal punto di vista degli investitori, questa rifoca-
delle infrastrutture fisiche per adottare più rapi-                                                                           lizzazione sui servizi altera indirettamente il mix
damente le tecnologie di quinta generazione, l’in-                                                                            settoriale degli indici azionari dei paesi emergenti.
telligenza artificiale e la robotica, saranno meglio                                                                          Nel 2009 energia e materiali rappresentavano
posizionate in futuro. In questa chiave va letto il                                                                           insieme un terzo dell’indice MSCI EM, ma da allora
percorso intrapreso dalla Cina nel suo 14° piano                                                                              tale peso è notevolmente diminuito a favore dei
quinquennale, volto ad accelerare gli investimenti                                                                            beni di consumo discrezionali e della tecnologia,
in questi settori che sono caratterizzati da incre-                                                                           la cui quota congiunta è raddoppiata (ora al 33%).
menti più elevati di produttività11.
I governi devono inoltre considerare il migliora-                                                                             VERSO NUOVE PARTNERSHIP
mento delle condizioni di vita nei paesi emergenti:
                                                                                                                              ECONOMICHE
la società di consulenza McKinsey aveva già evi-                                                                              Sono in gioco cambiamenti anche nella strut-
denziato nel 2005 la relazione pressoché lineare                                                                              tura stessa del commercio internazionale. Questi
tra la quota dei servizi nel reddito globale di un                                                                            mutamenti, che si iscrivono nel più ampio pro-
paese ed il PIL pro capite (a parità di potere d’ac-                                                                          cesso volto a ripensare la globalizzazione, sono
quisto).                                                                                                                      stati accelerati dalla pandemia e sono imputabili a:
La riduzione della povertà, l’ascesa dei servizi ban-                                                                         • L’assenza di volontà politica, come il fallimento
cari e l’accesso più ampio ad Internet, unitamente                                                                               del Doha Round, che mirava ad agevolare l’inte-
ai trasferimenti tecnologici di cui hanno potuto                                                                                 grazione dei paesi meno sviluppati nel commer-
beneficiare i paesi emergenti, hanno aperto nuove                                                                                cio mondiale.
opportunità nei servizi (grafico 7). Tale universo
                                                                                                                              • La politica commerciale degli Stati Uniti sotto la
potrebbe rappresentare il punto di partenza per
                                                                                                                                 presidenza Trump (“America First”), che ha ridotto
una crescita economica più sostenibile, anche
                                                                                                                                 il potere dell’OMC e trasformato gli accordi mul-
se la demografia dei mercati emergenti diventerà
                                                                                                                                 tilaterali (ad esempio il NAFTA è diventato
con il tempo meno favorevole. Di conseguenza, la
                                                                                                                                 l’USMCA), con accuse di dumping e furto di pro-
crescita dovrà basarsi sempre di più sugli aumenti
                                                                                                                                 prietà intellettuale rivolte contro la Cina.
della produttività. Va notato che nell’ambito dei
servizi i sotto-settori con il maggior numero di                                                                              • La ricerca di un’autonomia economica per evitare
opportunità non sono quelli che creano più posti di                                                                              la comparsa di strozzature (ricadute della COVID-19
lavoro, per cui è necessaria una politica pubblica                                                                               e guerra russo-ucraina).
più ampia (istruzione, servizi sociali, ridistribu-
zione, ecc.), che includa tutti i cittadini nella tra-
sformazione dell’economia nazionale.

GRAFICO 7: ACCELERAZIONE DEGLI ANNUNCI DI ACCORDI COMMERCIALI
INTERREGIONALI, SOPRATTUTTO NEI SERVIZI
   Settore dei servizi                                    Settore industriale

600

500
                                                                                                                                                                                                                                              188
400

300

200
                                                                                                                                                                                                                                              363

100

   0
       1990
              1991
                     1992

                                                                                                                                                                 2012
                                                                                                                                                                        2013
                                                                                                                                                                               2014
                                                                                                                                                                                      2015
                                                                                                                                                                                             2016
                                                                                                                                                                                                    2017
                            1993

                                                                                                                                                                                                                         2020
                                                                                                                                                                                                                                2021
                                                                                                                                                                                                                                       2022
                                   1994
                                          1995
                                                 1996
                                                        1997
                                                               1998
                                                                      1999
                                                                             2000
                                                                                    2001
                                                                                           2002
                                                                                                  2003
                                                                                                         2004
                                                                                                                2005
                                                                                                                       2006
                                                                                                                              2007
                                                                                                                                     2008
                                                                                                                                            2009

                                                                                                                                                                                                           2018
                                                                                                                                                   2010
                                                                                                                                                          2011

                                                                                                                                                                                                                  2019

Fonti: OMC, RTA-IS, Indosuez Wealth Management.

11 - Banca mondiale (2021), At Your Service? The Promise of Services-Led Development.

                                                                                                                                                                                                    GLOBAL OUTLOOK 2023 l 19
Focus
                                                                   MERCATI EMERGENTI: DEGLOBALIZZAZIONE DEGLI SCAMBI
                                                                        O SVILUPPO DEL MERCATO INTERNO E DEI SERVIZI?

                   In risposta a questa organizzazione del commer-         Queste iniziative mirano a ridurre la dipendenza
                   cio molto incentrata sull’Occidente, le economie        dalle tecnologie avanzate per trasformare il paese
                   emergenti avevano già formato nuovi blocchi             in una potenza economica incentrata sulla pro-
                   di libero scambio (il Mercosur lanciato nel 1991,       duzione ad elevato valore aggiunto, rilanciare la
                   la Comunità di sviluppo dell’Africa meridionale         crescita interna e contribuire alla definizione di
                   (SADC) fondata nel 1992). Da allora, questo pro-        norme internazionali per le tecnologie di nuova
  IL RCEP          cesso ha accelerato con la creazione nel 2018           generazione. Sono ispirate a quanto fatto in pas-
 rappresenta il    dell’African Continental Free Trade Area e l’entrata    sato da Giappone, Corea e Taiwan. Le autorità

 30%
                   in vigore nel 2022 del Partenariato economico           cinesi intendono raggiungere il 40% della produ-
                   globale regionale (RCEP), che riunisce il 30% del       zione di componenti elettronici entro il 2020 ed il
del PIL mondiale   prodotto interno lordo mondiale e 2,3 miliardi di       70% entro il 2025, diventando leader mondiale in
                   abitanti (grafico 8, pagina 21).                        10 settori chiave che spaziano dalle attrezzature
                                                                           agricole a quelle high-tech ed ai veicoli elettrici.
                   Quest’ultimo accordo mira ad abbattere il 90%
                   dei dazi doganali tra gli Stati membri e a snellire
                   le catene di approvvigionamento. Copre inoltre          CONCLUSIONE: UNA NUOVA
                   i settori dei servizi e delle telecomunicazioni, gli    ORGANIZZAZIONE DEL COMMERCIO
                   investimenti ed i diritti di proprietà intellettuale.   Non possiamo quindi parlare di deglobalizzazione
                   Da questo punto di vista, la tendenza è quindi più      degli scambi (in termini nominali, il commercio
                   verso una riorganizzazione degli scambi commer-         di merci tra paesi continua infatti ad aumentare),
                   ciali (con una quota crescente di quelli Sud-Sud)       bensì di: i) un nuovo ruolo della Cina nel commercio
                   piuttosto che una semplice interruzione delle rela-     internazionale, e ii) una ridefinizione dei termini di
                   zioni commerciali tra i paesi.                          scambio (legata, ad esempio, all’aumento del pro-
                                                                           tezionismo) con una conseguente riorganizzazione
                   QUALI SONO GLI IMPATTI?                                 del commercio che poggia su una base regionale
                                                                           orientata al consumo interno e sulla prossimità
                   Le ultime crisi hanno spinto i paesi emergenti a
                                                                           delle economie emergenti.
                   ripiegarsi su se stessi e proteggere i propri inte-
                   ressi nazionali (minori esportazioni indiane di         La transizione climatica sarà cruciale per deter-
                   grano nel 2022, riorientamento delle esportazioni       minare la futura dinamica del commercio: il
                   di materie prime russe verso l’Asia per sfuggire alle   necessario incremento degli investimenti, fonte
                   sanzioni occidentali). La globalizzazione si è quindi   di maggiori scambi tra paesi, dovrebbe rivelarsi
                   tramutata in una regionalizzazione degli interessi      un fattore di sostegno, mentre l’emergere di nuovi
                   economici, politici e sociali. Assistiamo pertanto      vincoli (carbon pricing, aumento del costo delle
                   alla formazione di tre grandi blocchi commerciali,      esternalità negative correlate alla deregolamenta-
                   Stati Uniti, Europa e Cina-Asia, ciascuno con           zione climatica, sicurezza dell’approvvigionamento
                   l’obiettivo di rilocalizzare le industrie strategiche   di metalli per la transizione ecologica) sarà al cen-
                   (tecnologie, sanità, armi) ed una preferenza per il     tro della ridistribuzione dei flussi esistenti verso
                   commercio transfrontaliero, accentuata dall’im-         nuovi attori commerciali (come Africa ed America
                   pennata dei costi di materie prime e trasporti.         Latina).
                   Un fenomeno che mette anche fine alla disinfla-
                   zione importata. Come detto in precedenza, dopo
                   essere state la fabbrica del mondo, le economie                     Thierry MARTINEZ
                   emergenti stanno gradualmente optando per la                        Asset Allocation Portfolio Manager

                   produzione di beni a più elevato valore aggiunto.
                   I piani “Made in China 2025” e “China Standards
                   2035” sono due esempi calzanti di tale svolta eco-
                   nomica.                                                             Adrien ROURE
                                                                                       Investment Strategy Analyst

                                                                                                            GLOBAL OUTLOOK 2023 l 20
Focus
                                                        MERCATI EMERGENTI: DEGLOBALIZZAZIONE DEGLI SCAMBI
                                                             O SVILUPPO DEL MERCATO INTERNO E DEI SERVIZI?

GRAFICO 8: CRESCITA DEL COMMERCIO INTERREGIONALE
IN ASIA ED AFRICA, %

           NORD AMERICA                                      EUROPA                              ASIA
40%                                              80%                             60%                    59%
             36%                                 75%                             58%
36%
                                                 70%      68%         68%        56%
32%                      30%
                                                 65%                             54%      53%
28%
                                                 60%                             52%
24%                                              55%                             50%
20%                                              50%                             48%
             1995       2019                              1995        2019                1995          2019

         AMERICA LATINA
            E CARAIBI                                             AFRICA                    OCEANIA
 25%                                             20%                             15%
                                                                                          13%
            20%                                                            16%
20%
                                                  15%
                          15%                              12%                   10%
 15%
                                                 10%                                                    7%
 10%
                                                                                  5%
  5%                                              5%

  0%                                              0%                              0%
           1995          2019                              1995         2019              1995          2019

Fonti: UNCTADSTAT, Indosuez Wealth Management.

                                                                                        GLOBAL OUTLOOK 2023 l 21
03   Focus
                     U N A R I L O C A L I Z Z A Z I O N E I N V I S TA P E R I R I S P A R M I
                     E D I F I N A N Z I A M E N T I D E G L I S TAT I ?

                     Le maggiori tensioni politiche e la crescente regionalizzazione degli scambi sollevano dubbi
                     sulla sostenibilità della globalizzazione per i flussi di risparmio e di finanziamento. La fidu-
                     cia degli investitori internazionali nei titoli di stato americani e/o nei prodotti di risparmio
                     in dollari potrebbe non essere così duratura come si pensava. Tuttavia, la nazionalizzazione
                     dei bilanci implica anche rischi che alcuni debitori (anche molto liquidi), come gli Stati Uniti,
                     potrebbero non essere disposti a correre.

                     FINANZIAMENTO DEGLI STATI:                                             I paesi asiatici detengono ingenti quantità di
                     L’IMPATTO DI BILANCE COMMERCIALI                                       debito pubblico statunitense (grafico 9). Questo
                     E RISERVE VALUTARIE                                                    è il risultato sia dei consistenti avanzi commer-
                                                                                            ciali realizzati con gli Stati Uniti sia della volontà
                     Il predominio del dollaro nei flussi internazionali di
                                                                                            di stabilizzare la propria valuta rispetto al dollaro.
                     risparmio riguarda direttamente gli investitori isti-
                                                                                            Da soli, Giappone e Cina detengono quasi 2.200
                     tuzionali (banche centrali, fondi sovrani).
                                                                                            miliardi di dollari su un totale in circolazione di
                     A seconda del paese, un avanzo commerciale, se                         31.000 miliardi (fonti: Dipartimento del Tesoro,
                     realizzato su beni e servizi denominati in dollari,                    Federal Reserve Board). Alcuni paesi hanno anche
                     contribuisce alla crescita delle riserve nell’attivo                   tratto insegnamenti dalla crisi asiatica del 1997,
 L’INCIDENZA         della banca centrale. Questi avanzi possono essere                     accumulando maggiori riserve valutarie.
                     scambiati in valute diverse dal dollaro; tuttavia, la
DEL DOLLARO                                                                                 Tuttavia, l’incidenza del dollaro nei bilanci delle
sul bilancio delle   possibilità di investire nell’universo americano, e
                                                                                            banche centrali non ha nulla di permanente né di
                     più precisamente nel segmento obbligazionario,
  BANCHE             consente di sfruttare i vantaggi del mercato più
                                                                                            obbligatorio. Ad esempio, la Russia aveva ceduto
 CENTRALI            liquido al mondo e tra i migliori a livello qualitativo,
                                                                                            tutti i suoi titoli (circa 100 milioni di dollari) già nel
   non è più                                                                                2018, ben prima delle sanzioni internazionali che
                     anche se dal 2011 il paese ha perso il celebre rating
  permanente                                                                                hanno limitato la capacità del paese di utilizzare il
                     AAA.
                                                                                            biglietto verde come moneta di scambio.

                     GRAFICO 9: OBBLIGAZIONI STATUNITENSI DETENUTE
                     DALLE BANCHE CENTRALI ESTERE, TITOLI DEL TESORO IN MILIARDI DI DOLL ARI
                       Giappone           Cina           Regno Unito

                     1.400

                     1.200

                     1.000

                      800

                      600

                      400

                      200

                        0
                             31.12.2000

                                          27.09.2003

                                                          23.06.2006

                                                                          19.03.2009

                                                                                       14.12.2011

                                                                                                        09.09.2014

                                                                                                                       05.06.2017

                                                                                                                                           01.03.2020

                                                                                                                                                         26.11.2022

                     Fonti: Federal Reserve Board, Indosuez Wealth Management.

                                                                                                                                    GLOBAL OUTLOOK 2023 l 22
Focus
                                 UNA RILOCALIZZAZIONE IN VISTA PER I RISPARMI ED I FINANZIAMENTI DEGLI STATI?

È lecito chiedersi se la riduzione degli avanzi                                             Nel corso degli anni, la creazione monetaria viene
commerciali e la regionalizzazione degli scambi                                             trasferita dalla banca centrale agli Stati. Que-
potrebbero portare ad un calo delle riserve valu-                                           sta transizione è chiaramente visibile negli Stati
tarie accumulate (e quindi delle interdipendenze                                            Uniti, dove il Dipartimento del Tesoro controlla le
finanziarie). Infatti, nel 2022 le riserve valutarie                                        liquidità in circolazione attraverso il proprio conto
delle banche centrali sono diminuite del 7%, una                                            presso la Fed.
flessione che però sembra imputabile principal-
                                                                                            Dal loro canto, e paradossalmente, i regolatori
mente al loro utilizzo da parte di molti paesi per
                                                                                            europei desideravano anche armonizzare e “dena-
stabilizzare la propria valuta.
                                                                                            zionalizzare” sempre di più il bilancio delle ban-
Tuttavia, questi recenti sviluppi potrebbero prean-                                         che commerciali della regione (affinché gli istituti
nunciare diversi cambiamenti:                                                               dell’Area Euro non detenessero solo il debito del
                                                                                            proprio paese) al fine di ridurre il rischio di tra-
• Il rischio di sanzioni sulle riserve valutarie (come
                                                                                            smissione sistemica. Questa regionalizzazione
  nel caso della Russia) potrebbe determinare
                                                                                            comporta di fatto l’emissione di euro bond. Ciò sol-
  una minore allocazione in dollari delle riserve di
                                                                                            leva di nuovo la questione del coordinamento tra
  alcune banche centrali.
                                                                                            politica fiscale e monetaria.
• La crescente volontà di alcuni paesi di commer-
  ciare in monete diverse dal dollaro (ad esempio                                           SOSTENIBILITÀ FISCALE
  in renminbi) potrebbe portare ad una maggiore                                             E DIPENDENZA INTERNAZIONALE
  regionalizzazione delle riserve valutarie e quindi
                                                                                            La sostenibilità del debito può diventare in breve
  dei circuiti di finanziamento.
                                                                                            tempo un problema per i mercati, come dimostra
                                                                                            l’amara esperienza britannica a settembre 2022.
LE NORMATIVE PRUDENZIALI:
                                                                                            Ad esempio, l’annuncio di un piano volto a tagliare
UN FATTORE DI LOCALIZZAZIONE
                                                                                            le imposte, non finanziato da una riduzione delle
DEL RISPARMIO?
                                                                                            spese, ha immediatamente causato un calo della
Dopo la crisi finanziaria del 2008, è stato coniato                                         valuta ed un rialzo dei tassi.
il termine “Grande repressione finanziaria” per
                                                                                            Simile è stato il comportamento dei paesi emer-
descrivere l’ondata di normative che si è abbattuta
                                                                                            genti, che dipendono dai flussi di capitali esteri
su banche, compagnie assicurative o fondi pen-
                                                                                            per bilanciare le loro partite correnti. In questo
sione al fine di aumentare i loro indici di solvibilità
                                                                                            caso specifico, è importante precisare che gli
e di scongiurare sul nascere eventuali nuovi falli-
                                                                                            attivi dei fondi pensione britannici ammontano a
menti sistemici.
                                                                                            6.100 miliardi di sterline (fonte: Office for National
Queste normative (in particolare Basilea IV e                                               Statistics), rispetto ad un debito pubblico di 2.069
Solvency II), emanate da organismi vicini ai governi                                        miliardi di sterline, ossia il 94,5% del PIL.
oppure estensioni degli stessi, incoraggiano ad
indirizzare parte dei propri investimenti verso il
debito pubblico tramite una minore ponderazione
nel calcolo del rischio. Ad esempio, la riforma dei
fondi monetari negli Stati Uniti, attuata dalla SEC12
nel 2016, impone la detenzione nel portafoglio di
attivi altamente liquidi. Gli attivi più liquidi sono
ovviamente i T-bills, titoli emessi dal Tesoro statu-
nitense.

12 - Organismo federale americano di regolamentazione e vigilanza sui mercati finanziari.

                                                                                                                          GLOBAL OUTLOOK 2023 l 23
Puoi anche leggere