Osteopatia e Tatuaggi - E' vero che agiscono sulla fascia ? - FNCM

Pagina creata da Claudio Lombardi
 
CONTINUA A LEGGERE
Osteopatia e Tatuaggi - E' vero che agiscono sulla fascia ? - FNCM
Osteopatia e Tatuaggi
             E’ vero che agiscono sulla fascia ?

OSTEOPATIA E TATUAGGI                              1
Osteopatia e Tatuaggi - E' vero che agiscono sulla fascia ? - FNCM
Premessa
       Nella clinica quotidiana mi capita a volte di trovare pazienti che riferiscano che
colleghi osteopati sostengono che parte dei loro problemi muscolo-scheletrici hanno causa
totale o parziale da tatuaggi presenti sulla pelle.
       Per la conoscenza acquisita, in ambito accademico e durante l’esperienza lavorativa,
ho sempre trovato queste affermazioni al quanto pittoresche, pensando anche, che questo
fatto rovinasse il nostro rapporto con la categoria medica.
       A tel proposito, con lo
spirito di sfogo e condivisione,
posto sul social l’ultimo caso
dove      un     paziente    con
discopatie multiple cervicali
riferisce appunto, che il
collega osteopata avutolo
precedentemente in cura,
sostiene di getto che la causa
primaria del suo problema
risieda nel tatuaggio di circa
tre centimetri per quattro
posizionato       al    margine
laterale del muscolo deltoide.

      Il follow di tale post mi ha stupito. Si denota una linea netta tra chi non crede
possibile che un tatuaggio porti a discopatie multiple e chi invece lo vede come una
cicatrice che può indurre delle restrizioni di mobilità della fascia e portare la persona a
disfunzioni madri della patologia in questione.
      La cosa si è fatta interessante, e sono emerse nei vari post molte facce, situazioni e
approcci al problema, fatto salvo la problematica di tossicità dell’inchiostro che però non è
in pertinenza del nostro caso. In tale contesto ed informazione ho pensato di mettere in
discussione le mie convinzioni ed andare a ripercorre la strada di un tatuaggio e il suo
impatto in ambito osteopatico.

OSTEOPATIA E TATUAGGI                                                                      2
Osteopatia e Tatuaggi - E' vero che agiscono sulla fascia ? - FNCM
Cos’è un Tatuaggio ?
      Nel nostro paese circa un milione di persone hanno almeno un tatuaggio. Il numero
di persone che decidono di ospitarlo sul loro corpo è in forte crescita, lo dimostra il
numero di tatuatori che apre l’attività.
      Nella maggior parte delle persone resta noto che la pericolosità del tatuaggio risiede
nel momento della sua posa sulla pelle, per via delle malattie infettive trasmissibili con
l’ago. Molti studi ed evidenze dimostrano però che gli inchiostri nel tempo possano non
essere cosi “inerti” ma rilasciare sostanze tendenzialmente nocive per il nostro corpo.
      Se si va a consultare il sito internet dei tatuatori italiani possiamo leggere che il
tatuaggio viene definito come una forma di modificazione del corpo, realizzato inserendo
inchiostro indelebile nella pelle per cambiare il pigmento.
      Esso viene eseguito e realizzato iniettando del pigmento bio-compatibile nello strato
meno profondo del derma, generalmente per mezzo di aghi o pressione dell’aria.
      Nonostante           il
numero crescente dei
tatuati, sembra che in
Italia non vi sia una
legislazione precisa e
definita per l’etichettatura
e la composizione degli
inchiostri usati.
      Le leggi in ambito
europeo sono mirate all’igiene e alla sterilità dei materiali più che alla composizione degli
inchiostri.
      A livello medico da una parte sono emerse una serie di controindicazioni, le più
note sono: malattie della pelle, nei o altre lesioni pigmentate nell'area da tatuare,
predisposizione ad allergie, fotosensibilità, diabete, condizioni immunosoppressive ,
gravidanza e allattamento.
      Dall’altra parte invece, e successivamente all’applicazione dell’inchiostro, sono
emerse problematiche di infezione, di reazioni allergiche ed in base alla tossicità dei
prodotti usati problematiche che possono portare fino alle neoplasie.
      Tali informazioni se fossero fornite porterebbe l’utente ad una ben ragionata e
consapevole decisione, prima di sottoporsi a questa procedura.

OSTEOPATIA E TATUAGGI                                                                      3
Osteopatia e Tatuaggi - E' vero che agiscono sulla fascia ? - FNCM
Qual è la controindicazione secondo alcuni Osteopati ?
       Per rispondere a questa domanda dobbiamo andare a richiamare le fasce.
       Nell’ambito dell' Osteopatia, nel nostro corpo le fasce rappresentano un tessuto
importantissimo, per le loro caratteristiche funzionali, fisiologiche, meccanico-strutturali e
neurologiche.
       Un buon Osteopata nell’aiutare i propri pazienti non puo’ non fare i conti con la
fascia.
       Le fasce rappresentano l’insieme di strutture di origine connettiva che sono
distribuite in tutto il corpo.
       Aspecificatamente, si può
dire che le fasce sono tessuti di
origine connettiva che avvolgono
i muscoli, gli organi interni ed i
visceri, sostenendoli e mettendoli
in relazione tra loro.
       Hanno importanza funzione
per noi osteopati, perchè a fronte
di una restrizione di mobilità o
lesione osteopatica, si ha tensione
fasciale alterata. Tale situazione
diventa specchio o a sua volta causa della disfunzionalità, anche a distanza.
       Le fasce esplicano anche un ruolo chiave nelle problematiche muscolo-scheletriche
agendo da connettivo funzionale e propriocetivo di compenso.
       La fascia che interessa il nostro quesito è la fascia superficiale, si trova al di sotto
della cute nella maggior parte delle regioni del corpo, miscelata allo strato reticolare del
derma ed endoderma.
       Lo strato reticolare o profondo è formato da fibre di collagene e di elastina che si
incrociano parallelamente alla superficie cutanea. È in questo livello che si trovano le
ghiandole sebacee, le ghiandole sudoripare eccrine e apocrine e i follicoli piliferi. Questo
strato inoltre è ben vascolarizzato e ben innervato. (condizione anatomo-fisiologica che di
per sè giustifica l’importanza propriocettivo-funzionale).
       Quindi la fascia superficiale è collegata alla parte profonda del derma, e da qui nasce
la visione osteopatica di alcuni colleghi. Essi sostengo che il tatuaggio è o può comportarsi
come una cicatrice unica formata da micro-cicatrici prodotte dalla penetrazione dell’ago
da tatuaggio.
       Tale cicatrice altera le caratteristiche del connettivo, creando una lesione Osteopatica
della fascia che inevitabilmente si ripercuoterà sul corpo umano e sul suo sistema muscolo
scheletrico. (e non solo).

OSTEOPATIA E TATUAGGI                                                                        4
Osteopatia e Tatuaggi - E' vero che agiscono sulla fascia ? - FNCM
Osservazioni
      Il ragionamento espresso, ha una sua logica ed una sua sostenibilità, il problema o
l’obiezione trae vigore da due osservazioni.
      La prima osservazione, può essere posta con la domande: un alterazione fasciale
superficiale può di per sé, in un trentenne o in un quarantenne, essere cosi aggressivo da
indurre una discopatia multipla ?
                                 Per come funziona il corpo umano e per la sua adattabilità
                           credo che sia estremamente poco probabile. Ne devono
                           succedere di coincidenze e di situazioni atipiche per
                           giustificarlo, dato che il corpo è in grado di compensare.
                                 La seconda, più di natura fisiologica, nasce dal fatto che

l’ago tendenzialmente arriva fino agli strati superficiali del
derma, lasciando libera la parte reticolata profonda ed
endodermatica, dove risiede la fascia superficiale. In questo
caso non si giustifica una situazione di alterazione fibro-
connettivo-strutturale della come in una classica citriche.

Test
      La curiosità quindi ed il mettere in gioco le proprie conoscenze e convinzioni, mi
hanno portato ad approfondimento d’obbligo: è possibile oggettualizzare un interferenza
della fascia con un tatuaggio?
      Di prima intenzione i test osteopatici sulla fascia non hanno portato evidenti
risultati, palpatori, respiratori e in dinamica. Questi test pero’ sono tendenzialmente
“operatore dipendente” perché pescano dalla sensibilità ed esperienza del terapista.
      Altro aspetto che potrebbe essere fallace deriva dall’errore nell' intenzione, il
pregiudizio personale sulla quesitone che può influenzare negativamente.
      Sulle fasce inoltre ci sono molteplici test, con peculiarità ed evidenze diverse.
      Per sopperire al problema di una affidabilità oggettiva provo a ricorrere
all’immaging, tramite la tecnica ecografica, che permette si di osservare la struttura
macroscopicamente ma permette di osservarla anche in dinamica. Il movimento e
l’eventuale restrizione è un obiettivo ricercato.

OSTEOPATIA E TATUAGGI                                                                    5
Qui di seguito si può osservare una sezione ecografia con sonda lineare della parte
con il tatuaggio.

     Qui a seguito si può osservare una sezione adiacente priva di tatuaggio.

OSTEOPATIA E TATUAGGI                                                                  6
Poniamole a confronto ingrandendo la parte più superficiale per esaltare gli strati
della pelle.

       A livello macroscopico non si denota una differenza sostanziale, ne una alterazione
dell’ ecostruttura la dove gli aghi hanno lavorato.
       Anche i test successivamente fatti in dinamica hanno mostrato una sostanziale
eguaglianza di mobilita della fascia, anche in paragone alla controlaterale.

Conclusioni
      Ringraziando le persone che hanno dato con i loro interventi sui social, opportunità
e spinta ad un umile approfondimento su questa questione, che divide taluni Osteopati,
speranzoso di aver dato un piccolo contributo; posso personalmente concludere che in
termini funzionali muscolo-scheletrici ed in maniera generale ed aspecifica, il tatuaggio
non sembra porre basi solide per le restrizioni di mobilità fasciali.
      La clinica, la ricerca ed i mezzi sono sempre in evoluzione, come l’osteopatia stessa,
questo potrà portare a novità e comprensione in ogni direzione sulla materia.
     cit: A.T. Still “Osteopathy is to be Discovered…”

                                                                   Alessandro Quarti D.O.

OSTEOPATIA E TATUAGGI                                                                     7
Puoi anche leggere