Opportunità di intervento disponibili per le PMI - Livio De Chicchis, FIRE DEESME basic training 27/05/2022

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Opportunità di intervento disponibili per le PMI - Livio De Chicchis, FIRE DEESME basic training 27/05/2022
Opportunità di intervento
disponibili per le PMI

Livio De Chicchis, FIRE

DEESME basic training
27/05/2022
Opportunità di intervento disponibili per le PMI - Livio De Chicchis, FIRE DEESME basic training 27/05/2022
FIRE: energy management a 360 gradi

                                                       DAL   1987

       https://fire-italia.org/cosa-facciamo-per-te/

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Opportunità di intervento disponibili per le PMI - Livio De Chicchis, FIRE DEESME basic training 27/05/2022
Il progetto DEESME

                     Obiettivi:

                     •  stimolare le imprese ad affrontare la
                      transizione energetica seguendo un
                      approccio multi-benefici;

                     •  supportare         lo    sviluppo
                      l’implementazione di policy per l’efficienza
                                                                  e

                      energetica nell’ambito dell’Art.8 della EED

                     • stimolare l’adozione dell’approccio
                      DEESME da parte delle autorità nazionali
                      attraverso azioni di istituzionalizzazione

                                                                      33
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Progetti europei

        M-Benefits strumenti per la quantificazione dei benefici multipli
        dell’efficienza energetica nelle imprese.

        ESI Europe promuove interventi di uso razionale dell’energia nella PMI
        tramite un approccio basato su un contratto tipo con garanzia dei risultati e
        la predisposizione di un prodotto assicurativo standardizzato a copertura
        della garanzia.

        ENSMOV supporto per l’implementazione di politiche efficaci per l’efficienza
        energetica e la diffusione di buone pratiche di misura e verifica dei risultati.

        ICCEE promozione dello sviluppo della catena del freddo in un’ottica di uso
        razionale dell’energia.

        DEESME supporto alle autorità nazionali per lo sviluppo di politiche sulle
        diagnosi mirate alle PMI. Sviluppo con le PMI di approcci semplificati alle
        diagnosi e ai sistemi di gestione dell’energia.
                                                                                           4
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Gestiamo bene le nostre
       imprese?

  Come può aiutarci la
 gestione dell’energia?
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Costi, rischi ed energia

Nel 2021 era attesa una crescita sia dei prezzi delle quote CO2 ETS, sia
di combustibili fossili ed elettricità, questi ultimi amplificati da mercati più
che in passato.
Eppure pochi hanno approfittato dei bassi costi per investire in efficienza
energetica e generazione rinnovabile.

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Costi, rischi e cambiamento climatico

I costi causati dagli eventi climatici avversi crescono sempre più
rapidamente. Decarbonizzare costa, ma le valutazioni di impatto UE
prevedono un costo del non intervento circa quattro volte superiore a
quello dell’intervento.

                                                                        7
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L’energia ci serve, ma…
 contribuisce all’effetto
 serra
 non è detto che sia a
 buon mercato
 né che sia disponibile

Conviene usarla meglio.
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Usare meglio l’energia:

 riduzione della domanda

 efficienza nella trasformazione

 gestione delle fonti
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Usare meglio l’energia

                1. Evitare sprechi e usi inefficienti
                    Utilizzi impropri o inutili, stand-by, regolazione non
                    appropriata

                  2. Usare tecnologie efficienti
                     Oltre alla sostituzione dell’esistente con soluzioni più
                     performanti, elettrificazione e cogenerazione

                  3. Ricorso alle fonti rinnovabili
                     Impianti propri, comunità energetiche, PPA

                4. Riduzione della domanda
                    Attraverso la revisione dei comportamenti, degli stili di vita,
                    dei modelli di business
            5. (Ri)pensare prodotti e servizi in ottica sostenibile
               È ora di mettere mano alle proposte di valore dei nostri prodotti e
               servizi
                                                                                      10
L’energy management cambia

                                                                       1.
   L’energy management assume                                         Contratti multipli. Comunità
   nuovi contorni e maggiore                                          energia. PPA per contratti di
                                                                      lungo periodo FER. Demand
   complessità.                                                       response. Filiere sostenibili.
                                                                                                         ENERGY
                                                                                                       MANAGEMENT

                                                                                                                Fonte: FIRE.

                 5.

                Prodotto con ridotta impronta energetica e
                                                                        2. PRODUZIONE E
                possibili servizi legati all’offerta e gestione
                dell’energia.                                          Produzione di energia CAR e
                                                                       FER. Stoccaggio.

6. LOGISTICA
                                                           m a r t
                                                       e S
Ve i c o l i a b a s s o c o n s u m o .
Utilizzo di biocombustibili derivati                 Th One          4. BIG DATA E
                                                                                                       3. EFFICIENZA

                                                                                                       Efficientamento processo.
da scarti di processo o idrogeno.
Filiera sostenibile e                                                                                  Gestione attiva dei carichi.
                                                                     Gestione ottimale
intermodalità.
                                                                     dell’energia.
                                                                                                                               11
Fare efficienza nelle PMI è complesso…

L’attuazione degli interventi di efficienza energetica risulta spesso difficoltosa.

Analizzando nel tempo le principali barriere all’efficienza energetica nel mercato italiano
è emerso come le principali siano:

•   Bassa priorità/comprensione dei benefici;

•   Percezione di scarsi indicatori economici per investimenti in efficienza;

•   Scarsa fiducia nei risultati di diagnosi/studi di fattibilità (a volte sovrastimati);

•  Ventaglio di fattori (progettazione, implementazione, gestione, etc.) che possono
 influenzare i risultati dell’intervento;

•   Maggiore facilità di valutare i costi piuttosto che i benefici dell’efficienza

•   Difficoltà di valutare i risparmi;

                                                                                            12
Strumenti per l’efficienza energetica

      Energy manager                         Diagnosi energetica

                                                    Monitoraggio e Verifica
Sistema di Gestione dell’Energia ISO 50001
                                                                              13
Strumenti: l’energy manager

                                      L’energy manager gioca un ruolo
                                      essenziale per la transizione
                                      energetica.
                                      In Italia deve essere nominato da tutti
                                      i soggetti che superano una certa
                                      soglia di consumo*.
                                      Può essere certificato esperto in
                                      gestione dell’energia (EGE).

                                      Le soglie di legge sono pari a 10.000
                                      tep/anno per l’industria e 1.000 tep/

E’ prevista la possibilità di nominare un energy manager in maniera
volontaria. Questi può può risultare fondamentale anche per imprese
non soggette ad obbligo.
                                                                                14
L’energy manager per la legge 10/91

                                     La legge 10/1991 all’art. 19 obbliga le
                                     aziende del comparto industriale con
                                     consumi annui superiori ai 10.000 tep e
                                     quelle degli altri settori oltre i 1.000 tep alla
                                     nomina annuale del tecnico responsabile
                                     per la conservazione e l’uso razionale
                                     dell’energia (energy manager).
                                     Funzioni del responsabile secondo la legge:

                                     •   individuare azioni, interventi, procedure
                                       e quant'altro necessario per promuovere
                                       l'uso razionale dell'energia;
  La circolare 18 dicembre 2014
 definisce le regole per la nomina
                                     •   assicurare la predisposizione di bilanci
                                       energetici in funzione anche dei
dell’energy manager, confermando       parametri economici e degli usi energetici
  FIRE come soggetto attuatore.
                                       finali;

  http://em.fire-italia.org
                                     •   predisporre i dati energetici di verifica
                                       degli interventi effettuati con contributo
                                       dello Stato.
                                                                                  15
Incentivi per l’efficienza energetica

        CAR/TLR                                 Efficienza energetica                                    FER termiche

                                                  Conto termico P.A.                          Conto termico P.A. e privato
                                                     GSE - ENEA, ARERA                                 GSE - ENEA, ARERA

Detrazioni micro-CAR 65%                     Detrazioni 50-65% (normale) 70-75% (condom.) 80-85% (sisma), 110%
  ENEA, Agenzia delle Entrate                                            ENEA, Agenzia delle Entrate

          TEE CAR                                                                    TEE
          GSE, GME                                                    GSE, GME - MiTE, ENEA, RSE, ARERA

                 Fondo nazionale efficienza energetica (garanzia e interesse agevolato)
                                                          Invitalia
                                                                                                                 Fonte: FIRE.

           Altre opzioni (Impresa 4.0, Elena, Jessica, EEEF, fondi strutturali, fondi locali, etc.)
                                     MiSE, BEI, CdP, Deutsche Bank, Regioni e EELL, etc.

                                                                                                                           16
        CAR: cogenerazione alto rendimento                            FER: fonti rinnovabili
        TLR: teleriscaldamento                                        EEEF: European energy efficiency fund
Fondo nazionale efficienza energetica

Il Fondo rotativo, previsto dal D.Lgs. 102/2014, è stato definito dal D.M. 22 dicembre 2017 e
avviato nel 2019 in seguito all’emanazione del decreto interministeriale 5 aprile 2019.
Il Fondo è partito con una dotazione di 310 milioni di euro, incrementati attraverso altre fonti
(ETS, sanzioni relative ai mancato obblighi del D.Lgs 102/14, etc.)…
Il Fondo, costituito da una parte di garanzia e una in conto interessi, è previsto abbia una leva di
5,5, ossia per ogni euro erogato porti a 5,5 euro di investimenti.

                              14% 9%
                                                            Garanzia imprese TLR
                                       21%                  Garanzia imprese altro
                                                            Conto interessi imprese
                                                            Conto interessi P.A.
                              56%

I destinatari della misura sono imprese, P.A. e ESCO (anche in forma aggregata) e gli interventi
riguardano l’efficientamento energetico di edifici e impianti e le reti di teleriscaldamento e
teleraffrescamento.
Invitalia è stata incaricata di gestire il Fondo.

                                                                                                       17
D.M. 10 febbraio 2022

     disponibili 428 milioni                              disponibili 250 milioni
per PMI del Mezzogiorno e isole                          per PMI del Centro-Nord

Chi può partecipare: PMI manifatturiere

Obiettivo: sostenere investimenti di micro, piccole e medie imprese nella realizzazione
di progetti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico

Come fare: a partire dal 18 maggio, nell’apposita sezione del sito di Invitalia
“Investimenti sostenibili 4.0”: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-
imprese/investimenti-sostenibili-40

Limiti: importo massimo 3 milioni di euro, o comunque 80% dell’ultimo bilancio
depositato

                                                                                      18
Credito d’imposta per le imprese al Sud

Il decreto legge n.17/2022 “Bollette ed energia” ha introdotto alcune misure
strutturali e di semplificazione in materia energetica.

Credito d’imposta per l’efficienza energetica nelle regioni del sud
• Costi ammissibili = costi degli investimenti supplementari necessari per
  conseguire un livello più elevato di efficienza energetica e per l’auto produzione
  di energia da fonti rinnovabili nell’ambito delle strutture produttive

• Decreto dei ministeri competenti per stabilire criteri e modalità di attuazione delle
 disposizioni

Rispetto dei limiti previsti dal Regolamento UE N.651/2014. L’intensità dell’aiuto è
pari a:
• 45% per le piccole imprese
• 35% per le medie imprese
• 25% per le grandi imprese                                                               19
Strumenti: finanziamento tramite terzi

                     Il finanziamento tramite terzi dell’efficienza
                     energetica è stato storicamente limitato
                     ma andrà aumentando.
                     La dimensione tipica dei progetti non aiuta
                     ad attivare il finanziamento di progetto.
                     Raggruppamento di progetti e
                     standardizzazione sono pratiche in
                     crescita.
                     Strumenti alternativi come green bond,
                     minibond e crowd financing si stanno
                     diffondendo.
                     Il merito creditizio rimane un parametro
                     fondamentale.

                                                                20
Green bond

                                               Il mercato delle obbligazioni verdi è
                                               in rapido sviluppo, in particolare nel
                                               comparto degli edifici a basso
                                               consumo e dell’efficienza
                                               energetica.

                                               Complessivamente sono stati
                                               emessi bond fino a fine 2020 per
                                               oltre 1.000 miliardi di dollari (circa
                                               19 miliardi di dollari nel nostro
                                               Paese).

                                               Nel 2021 l’Italia ha emesso i primi
                                               BTP verdi (8,5 miliardi di euro
                                               emessi a fronte di una domanda
                                               dieci volte superiore).

                                               L’emissione di green bond sovrani è
                                               arrivata nel 2020 a oltre 80 miliardi
                                               di dollari (fonte S&P global Ratings).

     Fonte figure: Climate bonds initiative.                                     21
Strumenti: monitoraggio e automazione

                                             EnPI e
                                           benchmark
                                                                            Un buon sistema di
                                                                            monitoraggio associato a
       M&V e
                                                            Conoscenza      sistemi di automazione
     contratti EPC
                                                              processi      può consentire risparmi
     con o senza
                                                            (non energy)
         FTT                                                                consistenti (15%-25% per
                                                                            la climatizzazione degli
                                                                            edifici, ad esempio).
                                                                            Sebbene siano pochi i
                                                                            sistemi avanzati sul
       Strategie,                                             Building      mercato, l’analisi dei big
     pianificazione                                         automation e    data e l’intelligenza
      e statistiche                                         industria 4.0
                                                                            artificiale cominciano a
                                                                            fare vedere il potenziale.
                                           Accesso agli
EnPI (o IPE): indicatore di prestazione   incentivi (TEE)
energetica
M&V: misura e verifica dei risparmi
EPC: energy performance contract
FTT: finanziamento tramite trzi
                                                                                                  22
La diagnosi energetica

La diagnosi energetica serve a conoscere come l’energia viene utilizzata all’interno di
un’azienda o di un edificio in un determinato periodo di tempo e a individuare gli
interventi utili per ottimizzare i consumi energetici.

La diagnosi si compone di:
•    un’analisi dei dati storici di consumo;
•    una raccolta di dati strumentali;
•    un’analisi dei comportamenti degli occupanti correlati all’uso dell’energia;
•    uno studio tecnico-economico-finanziario dei possibili interventi.

                                                                                    23
Perché un sistema di gestione dell’energia?

Un sistema di gestione dell'energia permette di:

•   avere un approccio sistemico nella definizione di obiettivi energetici e individuare
 gli strumenti e le procedure adeguati per il soddisfacimento dei target;

•   identificare le opportunità di miglioramento nell’uso dell’energia;

•   garantire il rispetto di tutti i requisiti di legge e regolamentari;

•   ridurre i costi legati al consumo di energia.

                                          Se correttamente applicato, nel tempo
                                          produce benefici a livello di collegamento
                                          fra il core business e l’uso delle risorse.

                                                                                        24
Mettere insieme energia e core business

                    L’analisi energetica può essere collegata
                    a quella delle attività primarie
                    dell’impresa.

                    Ciò consente di identificare e
                    quantificare le ricadute non energetiche
                    che impattano sulla proposta di valore e
                    sui costi e rischi sostenuti per produrla.

    www.mbenefits

                                                           25
Benefici multipli in un edificio commerciale

                       Fonte: EEFIG working group on multiple benefits
La FIRE è parte dell’Energy Efficiency Financial Institutions Group (EEFIG) gruppo di lavoro istituito nel 2013
dalla Commissione Europea e dall’UNEP Finance Initiative per creare un dialogo tra le istituzioni finanziarie
pubbliche e private, i rappresentanti dell’industria e gli esperti del settore. Al suo interno la Federazione
prende parte attivamente alle attività in corso e ne promuove la diffusione.
                                                                                                           26
Quantificare e monetizzare i NEB

                    Miglioramenti percentuali ottenibili nella produttività negli uffici (confronto tra un edificio con un
Beneficio
                    IEQ elevato e un edificio standard)
multiplo
                    (Fonte: BPIE, 2018)

                          Si stima che in Europa la riduzione media del surriscaldamento sia di 6°C durante il periodo estivo
Miglioramento             che, a seconda della località, varia da quattro a sette mesi all'anno. In media su un anno, questo
della               7-12% equivale a 2-3°C. Sulla base dei test effettuati, ogni miglioramento di grado Celsius è associato a
temperatura               un aumento delle prestazioni del 3,6%, quindi l'aumento delle prestazioni complessive è del
                          7-12%.

                         Si stima che il miglioramento medio della qualità dell'aria interna in Europa sia un aumento del
                         tasso di ventilazione di 4-7 litri al secondo a persona durante tutto l'anno. Sulla base dei test
Miglioramento
                         effettuati, ogni 1 l/s/p è associato a un aumento delle prestazioni dello 0,8%, quindi l'aumento
della qualità       3-6%
                         delle prestazioni complessive è del 3-6%, a seconda della località in Europa, con i valori più
dell’aria interna
                         elevati applicabili agli edifici con livelli elevati di inquinanti, come quelli in prossimità di strade
                         trafficate o industrie pesanti, o con significative fonti interne di inquinamento.

                        Si stima che in Europa il miglioramento medio della luce sia compreso tra 800 e 1200 lux durante i
                        mesi invernali, quando la luce del giorno è insufficiente durante la normale giornata lavorativa. In
                        media in tutta Europa, ciò equivale a cinque mesi all'anno. Il leggero miglioramento, in media su
Miglioramento
                   3-6% un anno, è quindi di 333-800 lux. Sulla base dei test effettuati, ogni miglioramento di 100 lux è
dell’illuminazione
                        associato a un aumento dello 0,8% delle prestazioni, quindi l'aumento complessivo delle
                        prestazioni è del 3-6%, a seconda della località in Europa, con i valori più elevati applicabili alle
                        parti settentrionali dell'Europa con inverni più lunghi e meno afflusso solare.

                           Si stima che in Europa l'attenuazione del rumore media sia di 5-10 dB per gli uffici durante tutto
Riduzione del              l'anno. Sulla base di un singolo test effettuato, ogni miglioramento di decibel è associato a un
                    1.7-3%
rumore                     aumento delle prestazioni dello 0,3%, quindi l'aumento delle prestazioni complessive è
                           dell'1,7-3%.                                                                                       27
Ripensare prodotti e servizi

                                                                                        CUSTOMER
                              KEY ACTIVITIES               VALUE PROPOSITION
                                                                                        RELATIONSHIPS
                              Quali attività               Quali problemi/desideri
KEY PARTNERS                                                                            Come possiamo                 CUSTOMER
                              fondamentali sono            dei nostri clienti stiamo
                                                                                        raggiungere, tenere e far     SEGMENTS
Quali sono i nostri           necessarie (manifattura,     risolvendo?
                                                                                        crescere i nostri clienti?
partner e fornitori           software, distribuzione,                                                                Quali sono i nostri clienti
                                                           Quali sono le esigenze
chiave?                       manutenzione, etc.)?                                      Come possiamo                 più importanti?
                                                           dei nostri clienti che
                                                                                        coltivare con i clienti i
Cosa otteniamo e diamo        Resource efficiency.         stiamo soddisfacendo?                                      Quali sono i loro modelli
                                                                                        valori della sostenibilità?
loro?                                                                                                                 primari?
                                                           Quali sono le
Selezionare partner con                                    caratteristiche chiave dei                                 Cosa vogliono che
                              KEY RESOURCES
certificazioni di                                          nostri prodotti e servizi    CHANNELS                      facciamo per loro?
sostenibilità e bilanci       Quali risorse chiave         che rispondono ai
                                                                                        Come vogliono essere          Quali sono le esigenze
sociali convincenti.          sono necessarie              problemi e alle esigenze
                                                                                        raggiunti i nostri clienti?   dei clienti collegate
                              (finanziarie, fisiche,       dei nostri clienti?
Selezionare partner                                                                                                   all’efficienza delle risorse
                              umane, brevetti, etc.)?                                   Utilizzo di canali di
attenti alla sostenibilità.                                Come possiamo rendere                                      e alla sostenibilità?
                                                           la sostenibilità un valore   distribuzione e
                              Servizi energetici.
                                                           per i clienti?               comunicazione a basso
                              Individuare risorse più                                   impatto.
                              sostenibili.
COST STRUCTURE                                                           REVENUE STREAMS
Quali sono i costi collegati al nostro business model? Sono costi        Come si generano i ricavi? Quali sono i flussi economici positivi
fissi o variabili?                                                       collegati alla nostra attività? Quali sono le variabili che influenzano
                                                                         i ricavi e quali le strategie di prezzo?
Qual è l’impatto della sostenibilità sulla riduzione dei costi e dei
rischi?                                                                  Come tradurre la sostenibilità in maggiori margini?

Modello di Business Model Canvas elaborato da FIRE e basato su Osterwalder (Business Model Generation).

                                                                                                                                              28
Per decarbonizzare occorre innovare

                            L’approccio tradizionale, che
                            procede per affinamenti, non ci
                            porta dove dobbiamo andare.

                            Occorre individuare soluzioni
                            alternative per i processi, i
                            servizi e gli impianti.

                            Per farlo occorrono menti
                            aperte…

                            Fonte figura: “Unlocking Industrial Resource
                            Productivity: 5 core beliefs to increase profits through
                            energy, material, and water efficiency”, Hammer e
                            Somers, McKinsey & Company.

                                                                               29
Ripensare i prodotti

Il prodotto al centro
dell’attenzione, pensando
all’utilizzo delle risorse in fase
di uso.

Fonte figure: Dyson.

                                     30
Ripensare processi e packaging

Le opportunità per migliorare i
processi, i servizi e la filiera degli   Nuovo VS vecchio imballo:
approvvigionamenti e della                Peso → -87%
                                          Carta riciclata x2
distribuzione in un’ottica di             Pezzi per bancale x5
sostenibilità ed economia circolare
sono numerose.

Esempi: FCA, Amazon, Vimar.                                          31
Ripensare le relazioni col territorio

                       Fonte: FIRE.

                                           Le interazioni col territorio possono
                                           offrire numerose opportunità di
                                           miglioramento dell’uso delle
                                           risorse.

     Comunità energetiche

                                                         Teleriscaldamento Riva del Garda

                    Celle ipogee Melinda                                                    32
Energy management 2.0

                                                                                          I leader di mercato
                                                                    Approccio             stanno rivedendo i
                                                 Cambio             olistico             prodotti e i processi
                                                 comportamenti Risorse come                riducendo l’uso di
                                Sviluppo
                                attitudine       Integrazione con   leva innovativa su          risorse.
                Acquisizione                                        tutta la filiera
                                ISO 50001        il core business
Sviluppo        conoscenza
                Diagnosi        LEAN
sensibilità
                energetiche e   manufacturing
Campagne
informative     monitoraggio

                                  Fonte: FIRE.
    Nessuna                                                             Fattore
     priorità                                                          strategico
                    Attenzione del management

Ripensare i prodotti in modo che usino meno risorse (materia,
acqua, energia, rifiuti), siano prodotti in modo efficiente,
abbiamo una bassa impronta ecologica.
                                                                                                           33
Cosa possono fare le PMI:
 raccogliere i dati energetici di base
 (bollette, contatori, etc.);
 fare effettuare una diagnosi
 energetica per individuare i primi
 interventi da realizzare;
 adottare un sistema di gestione
 dell’energia (basi per PMI ISO
 50005, aziendale ISO 50001,
 distrettuale o di filiera ISO 50009);
 ragionare su come l’uso efficiente
 dell’energia possa portare a nuovi
 prodotti e servizi.
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                                I numeri della FIRE:
                                 circa 300 soci
                                 oltre 2.300 energy manager
                                 oltre 1.400 partecipanti annui ai convegni in presenza
                                 circa 2.000 partecipanti annui ai webinar
                                 oltre 800 partecipanti annui ai corsi di formazione
                                 emessi oltre 400 certificati EGE SECEM
                                 oltre 400 risposte via mail a quesiti di soci ed energy
                                 manager ogni anno
                                 circa 600 contributi pubblicati sui propri media e
                                 social e su quelli di terzi ogni anno
                                 oltre 50 indagini realizzate e 50 rapporti e guide
                                 pubblicati negli ultimi dieci anni
                                 oltre 70 commesse realizzate negli ultimi dieci anni
                                 per studi, ricerche, formazione e consulenze
                                 16 progetti europei completati negli ultimi dieci anni
https://fire-italia.org/cosa-    3-5 documenti di posizionamento e osservazioni
     facciamo-per-te/            prodotte ogni anno
                                                                                       35
Grazie!

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