OLIMPIADI DI FILOSOFIA - XXVII EDIZIONE A.S. 2018-2019 VERBALE DELLA SELEZIONE D'ISTITUTO
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OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXVII EDIZIONE A.S. 2018-2019 VERBALE DELLA SELEZIONE D’ISTITUTO (a cura del Referente d’Istituto)1 Il giorno2 4 febbraio presso l’IISS Liceo Polivalente "E. Pestalozzi" CODICE MECCANOGRAFICO: FGIS02900X si è svolta la Selezione d’Istituto delle Olimpiadi di Filosofia – XXVII Edizione, anno scolastico 2018-2019. LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE era composta da3: Prof.ssa Rita Russi (docente di Storia e Filosofia), referente d'Istituto. Prof.ssa Marinella Pallonetto (docente di Filosofia) Prof.ssa Daniela Galdo (docente di Lingua e Letteratura inglese) LA PROVA SCRITTA si è svolta sulle seguenti quattro tracce proposte4: Traccia n.1 I sistemi di intelligenza artificiale e di supporto alle decisioni sono sempre più presenti nelle nostre vite quotidiane: determinano chi finirà nelle heat list della polizia (una lista che identifica persone ad alto rischio di coinvolgimento in atti di violenza armata), chi sarà assunto o promosso, quali studenti saranno ammessi alle università; o addirittura cercano di prevedere fin dalla nascita chi commetterà un crimine entro i 18 anni di età. La posta in gioco, quindi, è molto alta. I pochi studi finora condotti sull’uso dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi di supporto alle decisioni in importanti ambiti sociali hanno prodotto risultati preoccupanti. Uno studio recente della Rand corporation ha dimostrato che la heat list di previsione del crimine, usata dalla polizia di Chicago, si è rivelata inefficace nel prevedere chi avrebbe commesso crimini violenti: l’unico effetto è stato un aumento dei soprusi nei confronti delle persone sulla lista. Un quadro altrettanto problematico è emerso da un’inchiesta di Pro Publica sul software usato dalla giustizia americana per la valutazione del rischio di recidiva, basato su algoritmi che producono risultati distorti da pregiudizi a sfavore degli imputati non bianchi. Per garantire l’imparzialità e il rispetto dei diritti e delle libertà di tutti, servirebbero metodi di convalida, verifica e valutazione di questi sistemi. Altrimenti si rischiano classificazioni errate, dati parziali e modelli difettosi che aggravano le ingiustizie invece di porvi rimedio. Come scriveva Alan Turing nel 1947, se una macchina deve essere infallibile, non potrà mai essere intelligente. Ciò che desta preoccupazione è la diffusione sempre più rapida di questi sistemi automatizzati fallibili all’interno del complesso sistema nervoso della società. K.Crawford, M.Whittaker, "I rischi invisibili dell'intelligenza artificiale. In Medium, trad. it. in "Internazionale", 4 ottobre 2016 Traccia n. 2 Ho provato molto piacere a sentire da quelli che vengono da costì che tu tratti i tuoi schiavi molto famigliarmente, e ciò conviene alla tua saggezza e alla tua educazione. Sono schiavi? Uomini sono. Schiavi? Sono compagni di tetto. Schiavi? Umili amici. Schiavi? Compagni di servitù, se consideri che la Fortuna ha uguale potere su di essi e su di noi... 1 Il Referente d’Istituto dopo aver compilato e firmato il presente verbale deve scannerizzare il documento e caricarlo sul portale www.philolympia.org, attraverso il menù “Accedi”, sottomenù “Referente d’Istituto”, utilizzando la password comunicata al momento dell’iscrizione online. 2 Data della selezione. 3 Nominativi e qualifica dei commissari. 4 Riportare le quattro tracce proposte.
Quanti di questi schiavi non hanno alla loro mercé il padrone di una volta...Va ora a disprezzare un uomo di tale fortuna, quando tu stesso potresti cadere in quello stato, nel momento stesso che lo disprezzi! Non voglio cacciarmi in un argomento troppo vasto e venire a ragionare intorno al modo come si debbano trattare gli schiavi, verso cui ci mostriamo tanto superbi, crudeli, arroganti. Tuttavia in poche parole ti dico: comportati verso gli umili come vorresti che si comportassero i grandi verso di te...Ti sbagli, se credi che io sia per respingere alcuni perché sono a più vile opera addetti, come per esempio quel mulattiere o quel bifolco: non li giudicherò in base al loro mestiere, ma dai loro costumi. I costumi ognuno se li dà da se stesso, i mestieri li distribuisce il caso...L'amico, caro Lucilio, non cercarlo solo nel foro o nel senato... Ma è uno schiavo! Che importa, forse è libera l'anima sua...Mostrami chi non sia schiavo: uno lo è della libidine, l'altro dell'avarizia, l'altro dell'ambizione, tutti della paura...Nessuna schiavitù è più spregevole di quella che si abbraccia volontariamente. Seneca, Lettere a Lucilio, 47 Traccia n.3 Il delicato problema di quali siano i criteri di discriminazione tra vero e falso che il normale cittadino può padroneggiare quando legge un giornale, si informa sui social network o chiacchiera al bar con gli amici è uno degli argomenti di ricerca più scottanti oggi in epistemologia, psicologia sociale, scienze cognitive etc etc. Si sa che la gente non controlla l’informazione che legge non perché è scema o credulona, ma per una questione di economia cognitiva: ossia “paga” di più in termini cognitivi seguire la cascata informazionale e credere a qualcosa perché ci credono tutti o seguire quel che dice un leader di cui ci fidiamo. Si sa anche che le false informazioni su Facebook, ora considerate assurdamente responsabili della vittoria di Trump (perché, altra tendenza cognitiva ben nota, bisogna pur trovare un responsabile) si diffondono rapidamente e sono smentite altrettanto rapidamente. Facebook non è responsabile della vittoria di Trump, questa è un’altra post-verità che può essere rassicurante far circolare ma che non corrisponde alle leggi (ben studiate) di come l’informazione circola. L’informazione circola per ragioni che hanno poco a che fare con la verità, ma con la pertinenza dei contenuti che sono trasmessi, ossia con il loro potenziale successo comunicativo. In questo senso è normale che un’informazione sorprendente circoli di più: è il vecchio principio che un cane che morde un uomo non fa notizia mentre un uomo che morde un cane fa notizia. La verità non è lì davanti a noi e ci possiamo inciampare dentro: la verità è il frutto di complicate procedure di legittimazione dei fatti. Credo sia vero ciò che le persone che hanno autorità per me dicono che è vero. Allora è importante che il mio modo di riconoscere le autorità sia sano, non che io sappia discriminare tra verità e falsità. In un mondo ad alta densità d’informazione paradossalmente la nostra dipendenza dagli altri per filtrare il sapere è ancora più grande. Dobbiamo imparare a capire quali sono i segnali legittimi per dare autorità a qualcuno e quali quelli illegittimi. Questo lo possiamo fare. (Ma che la politica non userà mai la verità come suo alleato, anche di questo possiamo esserne certi). Gloria Origgi, "Post.truth, siamo nell'era politica della post.verità. E qual é stata quella della verita?". In "Il fatto quotidiano", 21 novembre 2016 Traccia n.4 "L'umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe più nulla da fare al mondo. Tutto il segreto è qui, tutta la storia è qui." Fëdor Dostoevskij, I Demoni PER LA SEZIONE A IN LINGUA ITALIANA Numero di studenti partecipanti 21 Numero Maschi 10 Numero Femmine 11 La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato dai candidati secondo lo schema qui riprodotto: Liceo Linguistico: Classe IV LLD 1 Angelillis Enza, traccia 3, punteggio 6 2 Manupelli Michele, traccia 4, punteggio 6 3 Mehmetaj Alda, traccia 4, punteggio 7
4 Milone Marina, traccia 3, punteggio 7 5 Tricarico Francesca, traccia 4, punteggio 7 6 Rosa Francesca, traccia 3, punteggio 6,5 7 Trivelli Manuel, traccia 3, punteggio 6,5 8 Palmieri Miriam Pia, traccia 3, punteggio 6 9 Piombo Marco, traccia 1, punteggio 7 Classe V LLB 10 Mazzocco Michelle, traccia 2, punteggio 7 11 Petrone Laura, traccia 4, punteggio 7 Liceo Artistico Classe VAAF 12 D'Agostino Maria Chiara, traccia 4, punteggio 7 13 Furio Giovanni, traccia 4, punteggio 6 Liceo Scientifico Scienze Applicate Classe IV SAA 14 Colella Primiano, traccia 2, punteggio 6,5 15 Iadevaio Danilo, traccia 1, punteggio 7 Classe V SAA 16 Coronato Rebecca, traccia 3, punteggio 6,5 17 D'Angelo Armando, traccia 4, punteggio 7,5 18 Fania Pietro, traccia 3, punteggio 8 19 Mongella Francesco, traccia 3, punteggio 7 20 Pitta Fabiola, traccia 3, punteggio 7 21 Tota Federico, traccia 1, punteggio 7 Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti5: Cognome e Nome FANIA PIETRO Indirizzo di studio, classe, sezione LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE – CLASSE VA Cognome e Nome D’ANGELO ARMANDO Indirizzo di studio, classe, sezione LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE – CLASSE VA PER LA SEZIONE B IN LINGUA STRANIERA Numero di studenti partecipanti 2 Numero Maschi 2 Numero Femmine 0 5 Il Referente d’Istituto deve obbligatoriamente contattare il referente USR per la gara regionale e comunicare numero di telefono e email dei due vincitori.
LA PROVA SCRITTA si è svolta sulle seguenti quattro tracce proposte6: Traccia n.1 AI and decision-support systems are reaching into everyday life: determining who will be on a predictive policing ‘heat list’, who will be hired or promoted, which students will be recruited to universities, or seeking to predict at birth who will become a criminal by the age of 18. So the stakes are high. For example, the few studies that have been done into the use of AI and algorithmic decision-support systems in core social domains have produced troubling results. A recent RAND study showed that Chicago’s predictive policing ‘heat list’ — a list of people determined to be at high-risk of involvement with gun violence — was ineffective at predicting who will be involved in violent crime. However, it did lead to the increased harassment of those on the list. Similarly, a ProPublica exposé showed criminal risk-assessment software produced results that were biased against black defendants. To ensure people’s rights and liberties are upheld, we will need validation, auditing, and assessment of these systems to ensure basic fairness. Without it, we risk incorrect classifications, biased data, and faulty models amplifying injustice rather than redressing it. Turing said in 1947 that if a machine is expected to be infallible, it cannot also be intelligent. What concerns us is that these fallible automated systems are being rapidly rolled out into the complex nervous system of society. Artificial intelligence is hard to see. Why we urgently need to measure AI’s societal impacts By Kate Crawford and Meredith Whittaker Traccia n.2 I am glad to learn, through those who come from you, that you live on friendly terms with your slaves. This befits a sensible and well-educated man like yourself. "They are slaves," people declare." Nay, rather they are men. "Slaves!" No, comrades. "Slaves!" No, they are unpretentious friends. "Slaves!" No, they are our fellow-slaves, if one reflects that, Fortune has equal rights over slaves and free men alike. How many masters of the past are at the mercy of these slaves...Despise, then, if you dare, those to whose estate you may at any time descend, even when you are despising them. I do not wish to involve myself in too large a question, and to discuss the treatment of slaves, towards whom we Romans are excessively haughty, cruel, and insulting. But this is the kernel of my advice: Treat your inferiors as you would be treated by your betters. And as often as you reflect how much power you have over a slave, remember that your master has just as much power over you. You are mistaken if you think that I would bar from my table certain slaves whose duties are more humble, as, for example, yonder muleteer or yonder herdsman; I propose to value them according to their character, and not according to their duties. Each man acquires his character for himself, but accident assigns his duties. You need not, my dear Lucillus, hunt for friends only in the forum or in the Senate-house.. "He is a slave." His soul, however, may be that of a freeman. "He is a slave." But shall that stand in his way? Show me a man who is not a slave; one is a slave to lust, another to greed, another to ambition, and all men are slaves to fear... No servitude is more disgraceful than that which is self-imposed. Seneca, Moral letters to Lucilius, 47 Traccia n.3 The extremely sensitive problem about the discrimination criteria between truth and falsehood which the ordinary citizen can use when reading a newspaper, seeking information on social networks or chatting in a café with his friends, is one of the hottest question in epistemology, social psychology ,cognitive science etc. It is well known that people don’t verify information they read not because they are stupid or credulous, but for a cognitive economy question: that is, it is profitable in cognitive terms to follow the flow of information and to believe in something because everyone believes in it or to follow the statements of a leader we trust. It is also known that false information on Facebook, now absurdly considered responsible for Trump’s victory (because we need to find a culprit, this is another well-known cognitive trend) spreads rapidly and is denied rapidly. Facebook is not responsible for Trump’s victory, this is another post-truth whose circulation can be reassuring but which does not correspond with the (well-studied) laws about circulation of information. Information circulates for reasons which have little to do with truth, but more with the relevance of the communicated contents, that is, with their potential communicative success. In this sense, it is normal that amazing news spreads: it is the old notion that a dog biting a man is less newsworthy than a man biting a dog. Truth is not in front of us and we can’t stumble in it: truth is the result of complex processes of facts validation. I believe it is true what people, who are authoritative for me, say it is true. Therefore it is important that my way of identifying authorities is sane, not that I can discern between truth and falsehood. Our dependence on other people in order to filter knowledge is paradoxically greater in a world with a high density of information. We need to understand 6 Riportare le quattro tracce proposte.
what signs are right and what are wrong to give authority to someone. We can do this. (But we can be also certain that politicians will never have truth as an ally) Gloria Origgi, "Post.truth, siamo nell'era politica della post.verità. E qual é stata quella della verita?". In "Il fatto quotidiano", 21 novembre 2016 Traccia n.4 The humanity can live without the science, can live without bread, and it only cannot live without beauty, for then there would be nothing at all to do in the world. The whole secret is here, the whole of history is here. F. Dostoevsky, “Demons” La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato dai candidati secondo lo schema di tabella qui riprodotto: Numero Punteggio Cognome Nome Indirizzo di Classe Sezione Traccia Lingua studio straniera 1 8,5 Matarante Federico Sc.S. Appl IV A 1 Inglese 2 7,5 Morelli Francesco Sc.S.Appl. IV A 4 Inglese Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti7: Cognome e Nome: Matarante Federico Indirizzo di studio, classe, sezione: Liceo Scientifico Scienze applicate IV A Lingua straniera: Inglese Cognome e Nome: Morelli Francesco Indirizzo di studio, classe, sezione: Liceo Scientifico Scienze applicate IV A Lingua straniera: Inglese Il presente verbale in forma elettronica dovrà essere caricato subito dopo la stesura sul sito www.philolympia.org (vedere nota 1). Data 09/02/2019 Firma del Referente d’Istituto Prof.ssa Rita Russi 7 Il Referente d’Istituto deve obbligatoriamente contattare il referente USR per la gara regionale e comunicare numero di telefono e email dei due vincitori.
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