OLIMPIADI DI FILOSOFIA - XXVI EDIZIONE - A.S. 2017/2018 - Philolympia
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OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXVI EDIZIONE – A.S. 2017/2018 VERBALE DELLA SELEZIONE REGIONALE: PIEMONTE RIUNIONE PRELIMINARE Il giorno 22 febbraio 2018 alle ore 15.00 presso l’aula Informatica 1 del Liceo Scientifico Copernico – Luxemburg si tiene l’incontro preliminare per l’organizzazione delle prove e delle correzioni. Facendo riferimento al Decreto 0001920.20-02-2018, la commissione è composta: 1. Pappalettera, Vincenzo, Dirigente Scolastico presso liceo Classico V. Gioberti di Torino, Presidente della commissione; 2. Cameron-Curry Leslie, ex A037, Liceo Artistico Primo di Torino, madrelingua inglese, referente per le Olimpiadi di filosofia per la sezione Torino - Vercelli della SFI, componente; 3. Rino Argena, ex A037, Liceo Scientifico Gobetti di Torino, (in possesso di certificazioni linguistiche idonee per il francese) componente; 4. Ettore Lalli, ex A037, Liceo Artistico Primo, (in possesso di certificazioni linguistiche idonee per il francese), componente; 5. Maria Pia Palombino, ex A037, Direttivo SFI sezione Torino - Vercelli, membro SFI, componente; 6. Simona La Quintana, ex A446,Istituto Tecnico Russell-Moro, docente di Lingue e culture straniere (spagnolo). Assenti giustificati: Ettore Lalli; Simona La Quintana. Calendario attività e presenze Viene stabilito il calendario delle attività: 23 febbraio dalle 14.30 alle 19.00: giorno delle prove. 28 febbraio dalle 15.00 alle 19.00: correzione del canale nazionale. 1 marzo dalle 15.00 alle 19.00: correzioni del canale internazionale. Vengono stabiliti le presenze alle diverse giornate: 23 febbraio, giorno delle prove: Morello, Laura; Pappalettera, Vincenzo, Cameron-Curry Leslie, Rino Argena, Ettore Lalli, Maria Pia Palombino. 28 febbraio, correzione del canale nazionale: Pappalettera, Vincenzo, Cameron-Curry Leslie, Rino Argena, Ettore Lalli, Maria Pia Palombino. 1 marzo correzioni del canale internazionale: Pappalettera, Vincenzo, Cameron-Curry Leslie, Rino Argena, Ettore Lalli, Maria Pia Palombino, Simona La Quintana. Svolgimento e durata della prova I candidati svolgeranno la prova al computer e verranno distribuiti nelle aule e nel laboratorio indicato di seguito: Informatica 1; 119; 122. Ogni candidato dovrà scrivere il proprio saggio su un file appositamente predisposto e salvato sul desktop di un computer nell’aula che gli verrà indicata. Il file avrà la caratteristiche indicate alla sezione “Caratteristiche del file modello”. I tecnici del Liceo Copernico – Luxemburg scollegheranno i computer da Internet per tutta la durata della prova.
Il candidato non potrà modificare le impostazioni dei font, dell’interlinea e dell’allineamento e qualsiasi variazione rispetto al modello annullerà la prova stessa. La prova dura 4 ore, calcolate a partire da quando tutti i candidati presenti sono nell’aula assegnata. I candidati possono usare dizionari bilingue, monolingue purché non siano glossari o dizionari filosofici. Caratteristiche del file modello A ogni studente sarà assegnato un computer in cui è installato un Word processor e contenente una cartella con: Il file, in formato DOC, che i candidati dovranno usare per la prova. Il file ha le seguenti caratteristiche: font: Arial, a grandezza 14; interlinea doppia; allineamento a bandiera a sinistra. Un file con le istruzioni per la consegna: scrivere alle prime righe del file l’argomento della traccia. Il nome del file al momento del salvataggio conterrà il numero dell’aula assegnata al ragazzo seguito dal numero del computer assegnato scritto in numeri arabi, per esempio aula 122 computer 23 Aula122_23.doc. Consegna e anonimato della prova Il candidato non dove apportare alcuna modifica alle impostazioni del file, pena l’esclusione dalla prova. Il candidato dovrà scrivere nell’intestazione del file l’argomento scelto, per esempio, Politica, Etica etc. Quando ha concluso la stesura del proprio elaborato, il candidato avvisa il commissario di sorveglianza nell’aula e procede a stampare mediante la stampante condivisa nell’aula della prova. Il membro della commissione fa verificare al candidato che la stampa corrisponde al proprio elaborato e lo inserisce in una busta bianca senza segni esterni. Il candidato riporta su una scheda fornita dall’Ufficio scolastico il proprio nome, la scuola di appartenenza e il canale per cui partecipa alle Olimpiadi, quindi inserisce in una bustina, anch’essa fornita dall’Ufficio scolastico, tale biglietto. Il Commissario si accerta che non ci siano segni particolari sulla bustina che infine inserisce nella busta bianca. Per facilitare la fase di lettura e di registrazione delle valutazioni degli elaborati, il commissario scrive sulla busta grande, una volta che la abbia sigillata e firmata sui lembi di chiusura, il canale di appartenenza. L’operazione di stampa, compilazione della schedina e suo inserimento nella bustina, e inserimento del tutto nella busta grande, la firma del commissario sul lembo di chiusura della busta e la scrittura del canale si svolgono pubblicamente e in modo che il candidato assista a ogni passaggio. La consegna degli elaborati avviene un candidato alla volta. Come da accordi fra il Referente, l’Ufficio scolastico e i tecnici del Liceo Copernico -Luxemburg. I file sono lasciati sul desktop del computer usato dalla studente e poi saranno salvati sul cloud del Liceo Copernico – Luxemburg a cura dei tecnici incaricati. I tecnici invieranno detti file al Referente regionale una volta pubblicati gli esiti della selezione regionale. Apertura delle buste e stesura della graduatoria Per identificare gli elaborati, la Commissione assegna un numero univoco per ogni busta bianca grande, che viene riportato in testa all’elaborato e sull’esterno della bustina contenente il biglietto delle proprie generalità. Per tutte le operazioni di lettura, selezione e stesura della graduatoria, gli elaborati saranno identificati solo mediane tale numero unico. L’apertura della bustina e la
conseguente identificazione degli autori degli elaborati avverranno al termine delle operazioni di ciascuna giornata di selezione e a cura del Presidente della commissione. Tabella per la valutazione degli elaborati La valutazione degli elaborati viene effettuata facendo riferimento alla tabella della Commissione didattica nazionale riportata all’allegato 1. Definizione data della sessione suppletiva I referenti di tre istituti hanno comunicato nei giorni precedenti l’insediamento della Commissione che degli studenti non possono essere presenti il giorno della prova poiché due sono impegnati nella prova d’ammissione al Politecnico e uno occupato in gravi impegni famigliari. La commissione delibera all’unanimità di ammettere tali studenti alla prova suppletiva che si terrà il 28 febbraio dalle 14.30 alle 18.30. Gli studenti ammessi alla prova suppletiva sono: Nome Cognome Istituto Città Canale Lingua Lorenzo Dutto Liceo Scientifico, Classico, Cuneo Internazionale francese Pellico Matteo Gentile Liceo Cavour Torino Internazionale inglese Tommaso Ghiglione Istituto Amaldi Novi Ligure Nazionale Definizione delle tracce Il Presidente avvia la determinazione delle tracce che sono selezionate dalle proposte dei singoli commissari. Dopo lunga e attenta discussione la commissione individua la serie di tracce A, B, per la prova del 23 febbraio e la serie per la prova suppletiva del 1 marzo. Le tracce sono rispettivamente: Tracce A, allegato 2; Tracce B, allegato 3; Tracce per prova suppletiva, allegato 4. Alle 19.00 la riunione viene conclusa. GIORNATA DELLE PROVE Alle ore 14.00 del 23 febbraio la commissione si riunisce. A partire dalle 14.00 i candidati sono raccolti nell’Auditorium dell’Istituto. Il Presidente Pappalettera accoglie i candidati e illustra la modalità di svolgimento della prova, i tempi di correzione e la possibile pubblicazione dell’esito della selezione che avverrà nella settimana del 5 marzo e comunque non oltre il 16 marzo. Estrazione delle tracce e preparazione delle fotocopie Il candidato Luca Bertaina si offre volontario per estrarre il biglietto corrispondente alla serie A oB delle tracce. Lettera estratta: A. Il Referente legge l’inizio delle tracce della busta A, estratta, e della busta B, non estratta, per mostrare la diversità delle serie. La copia della serie B è lasciata in visione. Vedere allegati 1 e 2. Appello e sostituzioni Mentre i tecnici procedono con la fotocopiatura delle tracce, la Commissione fa l’appello dei presenti e indirizza i candidati nelle aule assegnate. Di seguito è dato l’elenco dei candidati sostituiti dai successivi nella graduatoria dell’istituto di appartenenza.
Federica Benisi del Liceo Classico Alfieri di Asti, candidata per il canale internazionale, lingua inglese, è sostituita da Benedetto Baggio, lingua inglese. Emy Lussiana dell’Istituto Pascal di Giaveno, candidata per il canale internazionale, lingua inglese, è sostituita da Matteo Capello, lingua inglese. Candidati dei due canali nazionale e internazionale presenti e assenti; distribuzione nelle aule. Nome Cognome Istituto Città Canale Lingua Aula Presente Matteo Capello Istituto Pascal Giaveno Internazionale inglese 119 si Cristian Cerchia Liceo Curie- Grugliasco Internazionale inglese 119 si Dragos Vittorini Annachia Alemanno Liceo Monti Chieri Nazionale 119 si ra Matteo Allione Liceo Bodoni Saluzzo Nazionale 119 si Rebecca Amatucci Liceo Scientifico Torino Nazionale 119 si Ferraris Eleonora Anselmo Istituto Alfieri Asti Nazionale 119 si Filippo Beltramo Liceo Scientifico Fossano Nazionale 119 si Ancina Andrea Borghi Liceo Bodoni Saluzzo Nazionale 119 si Andrea Brunetti Liceo Scientifico Fossano Nazionale 119 no Ancina Pietro Caiano Istituto Vittorio Torino Nazionale 119 si Alfieri Giulia Cugnini Istituto Pascal Giaveno Nazionale 119 si Eleonora D’Auria Liceo Scientifico Torino Nazionale 119 si A. Volta Tobia Davico Liceo Cavour Torino Nazionale 119 si Riccardo Duri Istituto Majorana Torino Nazionale 119 si Federica Gisonno Liceo Curie- Grugliasco Nazionale 119 si Vittorini Giacomo Laurenti Liceo Scientifico, Cuneo Nazionale 119 si Classico, Pellico Simone Marcinnò Istituto Alfieri Asti Nazionale 119 si Fabio Mistrangelo Liceo Cattaneo Torino Nazionale 119 si Alessio Palmieri Liceo Cattaneo Torino Nazionale 119 si Luigi Parodi Liceo Classico Biella Nazionale 119 si Sella Stefano Parrinello Liceo Classico Torino Nazionale 119 si D’Azeglio Francesc Petruccelli Primo Liceo Torino Nazionale 119 si a Artistico Valerio Pozzato Istituto Vittorio Torino Nazionale 119 si Alfieri Vanessa Rindone Liceo Curie- Grugliasco Nazionale 119 si Vittorini Michele Vico Liceo Scientifico Torino Nazionale 119 si A. Volta Benedett Baggio Istituto Alfieri Asti Internazionale inglese 122 si o Lorenzo Bertola Liceo Scientifico Fossano Internazionale inglese 122 si
Nome Cognome Istituto Città Canale Lingua Aula Presente Ancina Ilaria Bettini Liceo Cavour Torino Internazionale inglese 122 si Valentina Bonavoglia Liceo Classico Torino Internazionale francese 122 si D’Azeglio Nicoletta Chianale Liceo Classico Torino Internazionale inglese 122 si D’Azeglio Emilia Del Grosso Istituto Vittorio Torino Internazionale spagnolo 122 si Alfieri Patrick Fasolis Liceo Monti Chieri Internazionale inglese 122 si Tommaso Francescon Istituto Majorana Torino Internazionale inglese 122 si Davide Franco Istituto Pascal Giaveno Internazionale inglese 122 si Luca Bertaina Liceo Scienze Cuneo Nazionale 122 si umane De Amicis Luca Flecchia Liceo Classico Torino Nazionale 122 si D’Azeglio Lorenzo Robbiano Istituto Amaldi Novi Ligure Nazionale 122 si Davide Romagnoli Istituto Majorana Torino Nazionale 122 si Alessand Russo Liceo Scientifico Torino Nazionale 122 si ro Ferraris Pietro Terzuolo Liceo Scientifico, Cuneo Nazionale 122 si Classico, Pellico Luca Troncarelli Liceo Cavour Torino Nazionale 122 si Andrea Turaglio Liceo Monti Chieri Nazionale 122 si Miriam Lerda Liceo Scientifico, Cuneo Internazionale inglese info 1 si Classico, Pellico Asher Levi Primo Liceo Torino Internazionale inglese info 1 si Artistico Elisa Montessoro Istituto Amaldi Novi Ligure Internazionale inglese info 1 si Angelica Musso Liceo Scientifico Fossano Internazionale inglese info 1 si Ancina Veronica Oprisan Liceo Bodoni Saluzzo Internazionale inglese info 1 si Elisa Parello Liceo Scientifico Torino Internazionale inglese info 1 si Ferraris Francesc Pici Istituto Majorana Torino Internazionale inglese info 1 si o Maurizio Raina Liceo Bodoni Saluzzo Internazionale inglese info 1 si Greta Rebora Istituto Amaldi Novi Ligure Internazionale spagnolo info 1 si Mattia Ricciardelli Primo Liceo Torino Internazionale inglese info 1 si Artistico Francesc Rosso Liceo Monti Chieri Internazionale inglese info 1 si o Abel Saavedra Liceo Cattaneo Torino Internazionale inglese info 1 si Cagliari Camilla Sepertino Istituto Alfieri Asti Internazionale inglese info 1 si Matilde Tozzi Liceo Scientifico Torino Internazionale inglese info 1 si Ferraris Lorenzo Viglino Istituto Vittorio Torino Internazionale francese info 1 si Alfieri Davide Romano Primo Liceo Torino Nazionale info 1 si Artistico
Nome Cognome Istituto Città Canale Lingua Aula Presente Elisa Zapata Istituto Pascal Giaveno Nazionale info 1 si Flor Pasturino Liceo Classico Biella Nazionale rinunc no Sella ia La prova si svolge senza interruzioni e la consegna degli elaborati avviene come programmato. Le buste delle prove di entrambe i canali sono collocate nella cassaforte, posta nella stanza dei tecnici, la cui chiave è custodita dal tecnico Mele. Alle 19.30 la commissione si ritira. CORREZIONI PRIMO GIORNO Il giorno 28 febbraio 2018 alle ore 14.30 presso l’aula Informatica 2 dell’I.I.S. Copernico – Luxemburg in Corso Caio Plinio, 2, Torino, si è svolta valutazione degli elaborati del canale nazionale della Selezione Regionale delle Olimpiadi di Filosofia – XXVI Edizione, anno scolastico 2017 – 2018. La Commissione di valutazione è composta da: 1. Pappalettera, Vincenzo; 2. Cameron-Curry Leslie; 3. Rino Argena; 4. Ettore Lalli; 5. Maria Pia Palombino. Sessione suppletiva Contestualmente alla lettura e selezione degli elaborati del canale nazionale, nell’aula Informatica 1 si tiene la sessione suppletiva per i candidati elencati sotto. Le tracce sono all’allegato 4. Nome Cognome Istituto Città Canale Lingua Presente Lorenzo Dutto Liceo Scientifico, Cuneo Internazionale francese Si Classico, Pellico Matteo Gentile Liceo Cavour Torino Internazionale inglese Si Tommaso Ghiglione Istituto Amaldi Novi Nazionale No Ligure Sezione lingua italiana Numero dei partecipanti: 32.
Valutazioni del canale nazionale Argomento Busta Pertinenza Comprensione Argomentazione Coerenza Originalità Esito filosofica Epistemologia 01 6 6 9 6 6 33 Politica 02 6 6 6 6 6 30 Estetica 03 6 6 6 6 7 31 Epistemologia 04 7 6 8 9 8 38 Politica 05 7 6 7 8 6 34 Estetica 06 9 9 9 9 10 46 Politica 07 9 8 8 9 7 41 Estetica 08 10 10 10 10 9 49 Etica 09 6 6 7 7 6 32 Estetica 10 6 6 6 6 6 30 Politica 11 7 7 7 7 7 35 Politica 12 8 8 8 7 7 38 Etica 13 6 6 6 6 6 30 Politica 14 7 7 7 7 6 34 Epistemologia 15 8 8 8 8 8 40 Etica 16 6 6 6 6 6 30 Estetica 17 7 7 6 7 8 35 Estetica 20 6 6 6 7 6 31 Epistemologia 21 6 6 6 6 6 30 Epistemologia 22 8 7 9 8 8 40 Politica 23 6 6 6 6 6 30 Epistemologia 24 6 7,5 8 7 6 34,5 Epistemologia 25 9 7 7 8 9 40 Epistemologia 26 8 6,5 8 8 7,5 38 Epistemologia 27 7 7 7 7 6 34 Politica 28 7 7 7 7 6 34 Etica 29 7 7 7 7 6 34 Epistemologia 30 6 7 6 6 6 31 Estetica 31 7 7 6 7 7 34
Argomento Busta Pertinenza Comprensione Argomentazione Coerenza Originalità Esito filosofica Politica 32 6 6 6 7 7 32 Estetica 33 8 8 7 8 9 40 Estetica 34 10 10 10 10 10 50
Graduatoria del canale nazionale La commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato dai candidati. Argomento Busta Voto Estetica 34 50 Estetica 08 49 Estetica 06 46 Politica 07 41 Epistemologia 25 40 Estetica 33 40 Epistemologia 15 40 Epistemologia 22 40 Epistemologia 26 38 Epistemologia 04 38 Politica 12 38 Politica 11 35 Estetica 17 35 Epistemologia 24 34,5 Etica 29 34 Politica 28 34 Epistemologia 27 34 Politica 14 34 Politica 05 34 Estetica 31 34 Epistemologia 01 33 Politica 32 32 Etica 09 32 Epistemologia 30 31 Estetica 20 31 Estetica 03 31 Politica 02 30 Politica 23 30 Estetica 10 30 Epistemologia 21 30 Etica 13 30 Etica 16 30 Identificazione dei candidati Una volta conclusa l’operazione di stesura della graduatoria il Presidente della commissione apre le buste dei nomi dei candidati e quindi associa il numero unico della busta al nome del candidato giungendo così alla graduatoria definitiva. Nome Cognome Istituto Argomento Busta Voto Giulia Cugnini Istituto Pascal Estetica 34 50 Stefano Parrinello Liceo Classico D’Azeglio Estetica 08 49 Eleonora Anselmo Istituto Alfieri Estetica 06 46 Luigi Parodi Liceo Classico Sella Politica 07 41 Matteo Allione Liceo Bodoni Epistemologia 25 40 Andrea Borghi Liceo Bodoni Estetica 33 40
Nome Cognome Istituto Argomento Busta Voto Lorenzo Robbiano Istituto Amaldi Epistemologia 15 40 Luca Troncarelli Liceo Cavour Epistemologia 22 40 Rebecca Amatucci Liceo Scientifico Ferraris Epistemologia 26 38 Tobia Davico Liceo Cavour Epistemologia 04 38 Alessandro Russo Liceo Scientifico Ferraris Politica 12 38 Luca Flecchia Liceo Classico D’Azeglio Politica 11 35 Davide Romano Primo Liceo Artistico Estetica 17 35 Valerio Pozzato Istituto Vittorio Alfieri Epistemologia 24 34,5 Eleonora D’Auria Liceo Scientifico A. Volta Etica 29 34 Riccardo Duri Istituto Majorana Politica 28 34 Giacomo Laurenti Liceo Scientifico, Epistemologia 27 34 Classico, Pellico Pietro Terzuolo Liceo Scientifico, Politica 14 34 Classico, Pellico Andrea Turaglio Liceo Monti Politica 05 34 Michele Vico Liceo Scientifico A. Volta Estetica 31 34 Pietro Caiano Istituto Vittorio Alfieri Epistemologia 01 33 Simone Marcinnò Istituto Alfieri Politica 32 32 Vanessa Rindone Liceo Curie-Vittorini Etica 09 32 Luca Bertaina Liceo Scienze umane De Epistemologia 30 31 Amicis Alessio Palmieri Liceo Cattaneo Estetica 20 31 Francesca Petruccelli Primo Liceo Artistico Estetica 03 31 Annachiara Alemanno Liceo Monti Politica 02 30 Filippo Beltramo Liceo Scientifico Ancina Politica 23 30 Federica Gisonno Liceo Curie-Vittorini Estetica 10 30 Fabio Mistrangelo Liceo Cattaneo Epistemologia 21 30 Davide Romagnoli Istituto Majorana Etica 13 30 Elisa Zapata Istituto Pascal Etica 16 30 Alla Gara Nazionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti: Cognome e nome: Cugnini, Giulia Indirizzo di studio, classe e sezione: Istituto Pascal, Giaveno, Liceo scientifico, 4A Cognome e nome: Parrinello, Stefano Indirizzo di studio, classe e sezione: Liceo Classico D’Azeglio, 3A (quinto anno). Alle ore 20,00, concluse le operazioni relative al canale nazionale, la seduta è tolta. CORREZIONI SECONDO GIORNO Il giorno 1 marzo 2018 alle ore 15.00 presso l’aula Informatica 2 dell’I.I.S. Copernico – Luxemburg in Corso Caio Plinio, 2, Torino, si è svolta la valutazione degli elaborati del canale internazionale della Selezione Regionale delle Olimpiadi di Filosofia – XXVI Edizione, anno scolastico 2017 – 2018. La Commissione di valutazione era composta da: 1. Pappalettera, Vincenzo; 2. Cameron-Curry Leslie; 3. Rino Argena;
4. Ettore Lalli; 5. Maria Pia Palombino; 6. Simona La Quintana. La prova scritta si è svolta sulle medesime quattro tracce proposte per il canale nazionale. Numero dei partecipanti: 28
Valutazioni del canale internazionale Argomento Busta Pertinenza Comprensione Argomentazione Coerenza Originalità Voto filosofica Politica 01 6 6 9 6 6 33 Epistemologia 02 6 6 7 6 6 31 Epistemologia 03 6 6 6 6 6 30 Etica 04 7 6 7 7 7 34 Epistemologia 05 7 6 8 7 6 34 Politica 06 8 8 8 8 8 40 Politica 07 6 6 6 6 6 30 Estetica 20 7 8 9 8 8 40 Politica 21 8 7 6 6 7 34 Politica 22 9 9 9 9 9 45 Estetica 23 10 10 10 10 10 50 Estetica 24 7 8 9 8 8 40 Epistemologia 25 7 6 8 7 7 35 Politica 26 9 9 10 9 9 46 Epistemologia 27 7 6 6 7 6 32 Estetica 28 7 7 7 7 7 35
Aggiornamento delle operazioni relative al canale internazionale Alle ore 19.30 avendo la commissione valutato solo le prove dal numero 1 al numero 7 e dal numero 20 al numero 28, si aggiorna al 2 marzo alle ore 16.30 per completare le operazioni di valutazione degli elaborati e di individuazione dei vincitori del canale internazionale. CORREZIONI TERZO GIORNO Il giorno 2 marzo 2018 alle ore 16.30 presso l’aula Informatica 2 dell’I.I.S. Copernico – Luxemburg in Corso Caio Plinio, 2, Torino, è proseguita la valutazione degli elaborati del canale internazionale della Selezione Regionale delle Olimpiadi di Filosofia – XXVI Edizione, anno scolastico 2017 – 2018. La Commissione di valutazione era composta da: 1. Pappalettera, Vincenzo; 2. Cameron-Curry Leslie; 3. Rino Argena; 4. Ettore Lalli; 5. Maria Pia Palombino.
Valutazioni del canale internazionale, secondo giorno Argomento Busta Pertinenza Comprensione Argomentazione Coerenza Originalità Voto filosofica Epistemologia 08 8 8 10 9 9 44 Estetica 09 6 6 6 6 6 30 Politica 10 6 6 6 6 6 30 Politica 11 6 6 6 6 6 30 Estetica 12 10 10 8 10 10 48 Epistemologia 13 6 6 6 6 6 30 Politica 14 6 6 6 6 6 30 Epistemologia 15 7 8 7 7 7 36 Epistemologia 16 6 6 6 6 6 30 Politica 17 10 10 10 10 10 50 Politica 18 8 7 8 8 7 38 Epistemologia 19 7 6 7 7 6 33
Graduatoria del canale internazionale La commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato dai candidati. argomento busta Voto Politica 17 50 Estetica 23 50 Estetica 12 48 Politica 26 46 Politica 22 45 Epistemologia 08 44 Politica 06 40 Estetica 20 40 Estetica 24 40 Politica 18 38 Epistemologia 15 36 Epistemologia 25 35 Estetica 28 35 Etica 04 34 Epistemologia 05 34 Politica 21 34 Politica 01 33 Epistemologia 19 33 Epistemologia 27 32 Epistemologia 02 31 Epistemologia 03 30 Politica 07 30 Estetica 09 30 Politica 10 30 Politica 11 30 Epistemologia 13 30 Politica 14 30 Epistemologia 16 30 Identificazione dei candidati Una volta conclusa l’operazione di stesura della graduatoria il Presidente della commissione apre le buste dei nomi dei candidati e quindi associa il numero unico della busta al nome del candidato giungendo così alla graduatoria definitiva. Nome Cognome Istituto Lingua Argomento Busta Voto Davide Franco Istituto Pascal inglese Estetica 23 50 Maurizio Raina Liceo Bodoni inglese Politica 17 50 Matilde Tozzi Liceo Scientifico Ferraris inglese Estetica 12 48 Ilaria Bettini Liceo Cavour inglese Politica 26 46 Nicoletta Chianale Liceo Classico D’Azeglio inglese Politica 22 45 Valentina Bonavoglia Liceo Classico D’Azeglio francese Epistemologia 08 44 Benedetto Baggio Istituto Alfieri inglese Estetica 20 40 Matteo Capello Istituto Pascal inglese Estetica 24 40 Francesco Rosso Liceo Monti inglese Politica 06 40
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ALLEGATI Allegato 1: tabella della commissione regionale per la valutazione degli elaborati OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXVI EDIZIONE – A.S. 2017-2018 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE NUMERO IDENTIFICATIVO DELL’ELABORATO …………………… CRITERI NON SUFFICIENTE BUONO OTTIMO ECCELLENTE TOTALE DI VALUTAZIONE SUFFICIENTE 5,00- 5,50 6,00-6,50 7,00-8,00 8,50-9,50 10 Relevance to the topic Pertinenza alla traccia Philosophical understanding of the topic Comprensione filosofica della traccia Persuasive power of argomentation Capacità argomentativa Coherence Coerenza Originality Originalità Eventuale commento
Allegato 2: tracce busta A Politica 1. La democrazia non può compiutamente caratterizzarsi solo come governo della maggioranza, benché l'istituzione delle elezioni generali sia della massima importanza. Infatti una maggioranza può governare in maniera tirannica. (La maggioranza di coloro che hanno una statura inferiore a 6 piedi può decidere che sia la minoranza di coloro che hanno statura superiore a 6 piedi a pagare tutte le tasse). In una democrazia, i poteri dei governanti devono essere limitati, e il criterio di una democrazia è questo: in una democrazia i governanti – cioè il governo – possono essere licenziati dai governati senza spargimenti di sangue. Quindi se gli uomini al potere non salvaguardano quelle istituzioni che assicurano alla minoranza la possibilità di lavorare per un cambiamento pacifico, il loro governo è una tirannia. 2. Dobbiamo distinguere soltanto fra due forme di governo, cioè quello che possiede istituzioni di questo genere e tutti gli altri; vale a dire fra democrazia e tirannide. (…) 7. La democrazia offre un prezioso campo di battaglia per qualsiasi riforma ragionevole dato che essa permette l'attuazione di riforme senza violenza. Ma se la prevenzione della democrazia non diventa la preoccupazione preminente di ogni battaglia particolare condotta su questo campo di battaglia; le tendenze antidemocratiche latenti che sono sempre presenti (e che fanno appello a coloro che soffrono sotto l'effetto stressante della società), possono provocare il crollo della democrazia. Se la comprensione di questi principi non è ancora sufficientemente sviluppata, bisogna promuoverla. La linea politica opposta può riuscire fatale; essa può comportare la perdita della battaglia piú importante, che è la battaglia per la stessa democrazia. K. R. Popper, The Open Society and its Enemies, vol. II; trad. it. La società aperta e i suoi nemici, vol. II, a cura di D. Antiseri, Armando, Roma, 1981, pagg. 210-211. Epistemologia La scienza non riguarda la certezza. La scienza riguarda la ricerca del modo di pensare più affidabile secondo il presente stato della conoscenza. La scienza è estremamente affidabile, ma non è certa. In effetti, non soltanto non è certa, ma è la mancanza di certezza che la sostiene. Le idee scientifiche sono credibili non perché sfuggano a ogni dubbio, ma perché sono quelle che hanno superato tutte le possibili critiche del passato e sono le più credibili perché sono sae esposte alla critica di ognuno. La stessa espressione “scientificamente provato” è una contraddizione di termini. Non c’è nulla che sia scientificamente provato. Al cuore della scienza c’è la profonda consapevolezza che noi abbiamo idee sbagliate e pregiudizi. I pregiudizi si sono radicati in noi. Nella struttura concettuale con cui comprendiamo la realtà potrebbe esserci qualcosa di inappropriato, che potremmo dover riconsiderare per comprendere meglio. Dunque, in ogni momento noi abbiamo una visione della realtà efficace, buona, la migliore che abbiamo trovato finora: essa è la più credibile che abbiamo trovato fino a questo momento ed è per lo più corretta. Ma, allo stesso tempo, questa visione non è presa per certa e ogni suo elemento è considerato a priori come suscettibile di revisione. Carlo Rovelli, “Fisica e filosofia oggi” da Il libro della natura. Vol. II Scienza e filosofia da Einsein alle neuroscienze contemporanee, a cura di Paolo Pecere, Carocci, Roma, 2015. Estetica In linea di principio l’opera d’arte è sempre stata riproducibile. Una cosa fatta dagli uomini ha sempre potuto essere rifatta da uomini. Simili riproduzioni venivano realizzate dagli allievi per esercitarsi nell’arte, dai maestri per diffondere le opere , infine da terzi semplicemente avidi di guadagni. La riproduzione tecnica dell’opera d’arte è invece qualcosa di nuovo. (..) Anche nel caso di una riproduzione altamente perfezionata, manca un elemento: l’hic et nunc dell’opera d’arte: la sua esistenza unica ed irripetibile nel luogo in cui si trova. Ma proprio su questa esistenza, e in null’altro, si è attuata la storia a cui essa è stata sottoposta nel corso del suo durare. (..) L’hic et nuncdell’originale costituisce il concetto della sua autenticità. (..) L’intero ambito dell’autenticità si
sottrae alla riproducibilità tecnica, e non di quella tecnica soltanto. Ma mentre l’autentico mantiene la sua piena autorità di fronte alla riproduzione manuale, che di regola viene da esso bollata come un falso, ciò non accade nel caso della riproduzione tecnica. Essa può, per esempio, mediante la fotografia, rilevare aspetti dell’originale che sono accessibili soltanto all’obbiettivo, che è spostabile e in grado di scegliere a piacimento il suo punto di vista, ma non all’occhio umano, oppure, con l’aiuto di certi procedimenti come l’ingrandimento o la ripresa al rallentatore, può cogliere immagini che si sottraggono interamente all’ottica naturale.(..) Le circostanze in mezzo alle quali il prodotto della riproduzione tecnica può venirsi a trovare possono lasciare intatta la consistenza intrinseca dell’opera d’arte, ma in ogni modo determinano la svalutazione del suo hic et nunc. (..) Ciò che viene meno è insomma quanto può essere riassunto con la nozione di aura; e si può dire: ciò che viene meno nell’epoca della riproducibilità tecnica è l’aura dell’opera d’arte”. W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica,1955. Etica L’etica del discorso (..) verrà qui discussa nella versione di una sua giustificazione pragmatico- trascendentale. In tal modo vengono avanzate (..) determinate pretese a riguardo della soluzione dei problemi con cui deve confrontarsi un’etica che intenda risultare rilevante per l’oggi. Queste le pretese avanzate. 1. Va prodotta una fondazione ultima razionale della moralità e del suo contenuto normativo, fornendo così una risposta incontestabile e incondizionatamente valida alle domande “perché mai essere morali?” e “ che cosa significa essere morali?”. 2. In ciò è inclusa la fondazione della validità universale di un principio di giustizia, di solidarietà e di co-responsabilità. 3. Il principio della co-responsabilità non riguarda soltanto, come nelle classiche etiche deontologiche dei principi, le conseguenze – pur esse eticamente rilevanti – delle azioni in genere, ma anche la responsabilità in relazione alla storia, la responsabilità connessa con la stessa applicabilità dell’etica del discorso. Non supponiamo cioè, come fa solitamente l’astratta etica dei principi, l’esistenza di una situazione –zero, ovvero la possibilità di un nuovo inizio razionale, per considerare invece il presente stato del mondo, in cui le condizioni sufficienti, di applicazione dell’etica del discorso non sono (ancora) realizzate o lo sono in misura molto diversa. L’etica del discorso, fondata in chiave pragmatico-trascendentale, intende essere così un’”etica della responsabilità” in senso forte (..) e non una pura “etica dell’intenzione”, sebbene, in quanto etica deontologica (..), resti distinta da ogni etica utilitaristica, come pure da ogni etica teleologica dei valori o della vita buona”. Karl-Otto Apel, Etica della comunicazione, 1992
Allegato 3: tracce busta B Politica Se l’idea della “società aperta” in origine stava ad indicare l’autodeterminazione di una società libera che aveva a cuore la sua apertura, adesso ai più fa venire in mente la terrificante esperienza di una popolazione eteronoma, sventurata e vulnerabile, messa di fronte a (..) forze che non controlla né capisce a fondo; una popolazione atterrita dalla propria incapacità di difendersi e ossessionata dalla tenuta delle sue frontiere e dalla sicurezza degli individui che vivono al loro interno, mentre sono proprio questa impermeabilità dei confini e questa sicurezza che le sfuggono di mano e sembrano destinate a restare sfuggenti finché il pianeta sarà soggetto esclusivamente alla globalizzazione negativa. In un pianeta globalizzato negativamente è impossibile ottenere la sicurezza, e tanto meno garantirla, all’interno di un solo paese o di un gruppo scelto di paesi: non con i loro mezzi soltanto, e non a prescindere da quanto accade nel resto del mondo. E neanche la giustizia, condizione preliminare di una pace duratura, può essere raggiunta, né tanto meno garantita, all’interno di un solo paese. L’”apertura” perversa delle società imposta dalla globalizzazione negativa è essa stessa causa prima di ingiustizia e quindi, per vie traverse, di conflitti e di violenza. (..) “Mercati senza frontiera” è la ricetta per l’ingiustizia e per il nuovo disordine mondiale (..) condannando la politica a diventare la continuazione della guerra con altri mezzi. La deregulation, che sfocia nell’illegalità planetaria, e la violenza armata si alimentano a vicenda, si rafforzano reciprocamente e traggono vigore l’una dall’altra; come avverte un altro adagio di antica saggezza, inter armas silent leges(quando parlano le armi le leggi tacciono). (..) Come si poteva prevedere, la sensazione di insicurezza non è stata l’unica vittima collaterale della guerra. Le libertà personali e la democrazia hanno seguito ben presto la stessa sorte”. Zygmunt Bauman, Modus vivendi- Inferno e utopia del mondo liquido, 2006. Epistemologia “L’ingenuo realismo della massa, valorizzando la ridondanza, non è stato cancellato in modo definitivo dal progresso della scienza, perché le fantasie realistiche persistono davanti alla costruzione delle nostre idee scientifiche” (Bachelard, La filosofia del “non”), “le fantasticherie ripropongono incessantemente tematiche primitive [...] nonostante il successo di un pensiero elaborato, contro l’insegnamento stesso degli esperimenti scientifici” Bachelard, La psicanalisi del fuoco. Estetica L’essenza dell’arte, in cui risiedono contemporaneamente opera d’arte e artista, è il porsi in opera della verità. Dall’essenza poetica dell’arte deriva lo spalancarsi, nel mezzo dell’ente, di un luogo aperto, nella cui apertura ogni cosa è diversa dall’abituale.(..) L’efficienza dell’opera non consiste nel produrre effetti. Essa consiste invece in quel mutamento del non-essere nascosto dell’ente che è connesso all’opera: cioè in un mutamento dell’essere. (..) Ciò che la Poesia, come progetto illuminante, dispiega nel non-esser-nascosto e progetta nel tratto della figura, è l’Aperto che essa fa sì che si storicizzi, e precisamente in modo tale che l’Aperto, nel senso dell’ente, porti l’ente stesso a risplendere e a risuonare. (..) Se ogni arte è, nella sua essenza, Poesia, l’architettura, la scultura e la musica dovranno poter essere ricondotte alla poesia. Ma non si tratterà di un arbitrio? Sì, certo, se concepissimo le arti suddette come sottospecie dell’arte della parola, se è lecito designare la poesia con questa espressione facilmente equivocabile. Ma la poesia è soltanto un modo della progettazione illuminante della verità, cioè del Poetare (Dichten) nel senso più ampio. (..) Il linguaggio non si limita a trasmettere in parole e frasi ciò che è già rivelato o nascosto, ma, per prima cosa, porta nell’Aperto l’ente in quanto ente”. M. Heidegger, Sentieri interrotti, 1950. Etica L’autentico dialogo e quindi ogni reale compimento della relazione interumana significa accettazione dell’alterità. Se due uomini si comunicano reciprocamente le loro opinioni totalmente
diverse su un oggetto, ciascuno nell’intento di convincere il proprio partner dell’esattezza del proprio modo di vedere, nel senso dell’essere uomo si tratta di vedere se ciascuno intende l’altro qual egli è quindi, con ogni volontà d’influsso, lo accoglie e lo attesta nel suo “questo-essere- uomo”, nel suo “essere-cosí-costituito”. Il rigore e la profondità dell’individuazione umana, l’elementare alterità dell’altro è presa poi non semplicemente come necessario punto di partenza per la conoscenza, ma accettato da soggetto a soggetto. Volontà d’influsso poi non significa volontà o aspirazione di cambiare l’altro, di inculcargli la mia propria “esattezza”, ma aspirazione a lasciar sorgere e sviluppare ciò che è conosciuto come esatto, come giusto, come vero che proprio perciò deve essere installato anche nell’altro e ciò proprio attraverso il mio influsso conformemente alla forma dell’individuazione. A questa volontà è contrapposta la brama di utilizzazione da cui è posseduto “colui che propaganda” e “che suggerisce” nel suo rapporto con l’uomo come persiste nel suo rapporto alle cose e invero a cose con le quali egli non entrerà mai in relazione, anzi è zelante nel privarle del loro essere distanti e della loro autonomia. L’umanità e il genere umano divengono in incontri autentici. Qui l’uomo si apprende non semplicemente limitato dagli uomini, rimandato alla propria finitezza, parzialità, bisogno di integrazione, ma viene esaudito il proprio rapporto alla verità attraverso quello distinto, secondo l’individuazione, dell’altro, distinto per far sorgere e sviluppare un rapporto determinato alla stessa verità. Agli uomini è necessario e a essi concesso di attestarsi reciprocamente in autentici incontri nel loro essere individuale. M. Buber, Urdistanz und Beziehung, (Separazione e relazione) L. Schneider, Heidelberg, 1978, trad. it. di E. Baccarini
Allegato 4: tracce sessione suppletiva Politica Dai fondamenti dello Stato, quali sopra li abbiamo esposti, segue in modo assai evidente che il suo ultimo fine non è di dominare gli uomini né costringerli col timore e sottometterli al diritto altrui; ma, al contrario, di liberare ciascuno dal timore, affinché possa vivere, per quanto è possibile, in sicurezza, e cioè affinché possa godere nel miglior modo del proprio naturale diritto di vivere e di agire senza danno né suo né degli altri. Lo scopo dello Stato, dico, non è di convertire in bestie gli uomini dotati di ragione o di farne degli automi, ma al contrario di far sì che la loro mente e il loro corpo possano con sicurezza esercitare le loro funzioni, ed essi possano servirsi della libera ragione e non lottino l’uno contro l’altro con odio, ira o inganno, né si facciano trascinare da sentimenti iniqui. Il vero fine dello stato è, dunque, la libertà. B. Spinoza, Tractatus Theologico Politicus, cap. XX. Epistemologia Una delle manifestazioni essenziali del Mondo Moderno è la scienza moderna. Una manifestazione di egual peso è la tecnica meccanica. Non si cada però nell’errore di intendere quest’ultima come la semplice applicazione alla prassi della moderna scienza matematica della natura. La tecnica meccanica è essa stessa una trasformazione autonoma della prassi, tale da importare prima di tutto l’impiego della scienza matematica della natura. La tecnica meccanica è il primo frutto dell’essenza della tecnica moderna, che fa tutt’uno con l’essenza della metafisica moderna.(..) L’essenza di ciò che oggi si chiama scienza è la ricerca. In che consiste l’essenza della ricerca? Nel fatto che il conoscere si installa, sotto forma di investigazione, in un dominio dell’ente, la natura o la storia. Investigazione non significa qui semplicemente metodo, procedimento. Infatti ogni Investigazione richiede già l’apertura di una regione in cui possa muoversi.(..) La scienza si costituisce a ricerca in virtù del progetto e attraverso l’assicurazione del medesimo nel rigore dell’investigazione. Rigore e progetto divengono però ciò che sono soltanto nel procedimento. M. Heidegger,Sentieri interrotti, 1950 Estetica Una volta crollato il rassicurante ordine dell’universo tolemaico centrato sulla terra e sull’uomo, il sistema copernicano appare come una minaccia, che spinge l’uomo (..)all’esilio o alla prigione in un carcere buio, posto nella più profonda sentina dell’universo. La realtà incute terrore: si avverte la sproporzione tra la piccolezza e debolezza dell’uomo e i poteri del Tutto. La sfida al cosmo non assume più il carattere di una orgogliosa esaltazione che sminuisce il valore del mondo di fronte alla sconfinata grandezza del nostro pensare e sentire. Subentra la paura, la percezione dell’incommensurabile inadeguatezza dell’uomo rispetto ad un ordine che, nella meccanica celeste e terrena, si comprende ormai secondo perfette leggi universali, ma di cui non si afferra invece il senso che eventualmente ha per noi. La ferita narcisistica subita dalla specie umana quando viene relegata alla periferia del creato è risarcita solo in parte dalla maggiore attenzione a questo mondo promossa dalle arti, dalla nascente riflessione estetica(..). La dignità (..)del pensiero e la nobiltà d’animo non è altro che la dignità del sublime: di fronte alla dimensioni e alle forze oscure del mondo, sono consapevole della mia nullità (..), del rischio di venire schiacciato e annientato dalla loro potenza, di essere una canna piegata da tutti i venti, ma una canna che pensa. Ed è proprio questo scatto di orgoglio, questo moderno revanscismo del pensiero e dell’umanità contro la natura tutta, che suscita il sentimento del sublime. (..) Mi accorgo di essere fuori posto, disarmonico e comunque non integrato nel cosmo: vivo così la mia sproporzione immaginando una disperata rivincita. (..) La nascita del sublime moderno è così legata alla coscienza dei destini, insieme intrecciati e separati, della natura e dell’uomo..(..)”. R. Bodei, Le forme del bello
Etica Con buona pace di coloro che definiscono l’epoca attuale come l’epoca dell’empatia, uno sguardo anche superficiale sul mondo contemporaneo di dice che l’empatia (la sua mancanza) è il nome della sua malattia, della sua profonda crisi. L’empatia rileva a livello globale essenzialmente in negativo, come cartina di tornasole dell’odio, della stigmatizzazione del diverso, dell’esclusione, della paura dell’altro, della fatica che oggi le relazioni richiedono. In altri termini, l’umanità ci presenta, simultaneamente, la capacità di non restare indifferenti alla sofferenza altrui, di condividere esperienze e saperi, di connetterci a livelli sempre più elevati, e la capacità di umiliare e disumanizzare. La globalizzazione, è inutile negarlo, non si realizza solo nei santuari della finanza mondiale e nel crogiolo di umanità delle metropoli, ma anche negli slums e sui barconi, musei viventi della segregazione e delle vite di scarto. Laura Boella, “La sfida dell’empatia globale”, da AA.VV. Un mondo condiviso, Laterza, Roma - Bari, 2016.
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