NURSING e MUCOSITE Buone pratiche assistenziali: III CONGRESSO NAZIONALE AIIAO
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
III CONGRESSO NAZIONALE AIIAO Buone pratiche assistenziali: NURSING e MUCOSITE Francesca Belli Ancona 30 maggio 2014
Mucosite orale Danno della barriera mucosa del cavo orale (eritema/ulcerazione) associato al trattamento non chirurgico (CT, RT, HSCT) della patologia neoplastica Incidenza Trattamento Incidenza mucosite Grado mucosite (WHO) CT a dosi standard 35-40% 1-2 RT distretto testa-collo 70-90% 3-4 HSCT 90-100% 3-4 Belim et al. 2000; Sonis et al. 2004; Rubenstein et al. 2004
Mucosite orale: diagnosi e valutazione WHO (World Health Organization) RTOG (Radiation Therapy Oncology Group) Grado Scala WHO Scala RTOG Nessun segno o sintomo Nessun segno o sintomo 0 Irritazione +/- eritema Eritema della mucosa o 1 desquamazione secca Eritema, ulcere; può deglutire Desquamazione umida/edema 2 cibi solidi moderato Eritema esteso, ulcere; non Effettiva desquamazione on 3 può deglutire cibi solidi essudato Non può deglutire cibi solidi Necrosi o ulcerazioni profonde 4 né liquidi +/- sanguinamento
Mucosite orale: problema clinico/assistenziale rilevante E’ associata con: o Riduzione della qualità della vita (ridotta capacità linguaggio verbale/alterazione stato d’animo) o Rischio di sepsi o Dolore o Disfagia e Disgeusia (malnutrizione/disidratazione) o Ospedalizzazioni frequenti e aumento dei costi o Ritardo del trattamento e riduzione della dose terapeutica efficace Cox et al. 1992; Kwong et al. 1997; Eltin et al. 2003; Sonis et al. 2004; Armstrong et al. 2006 Prevenzione Riduzione della severità e delle complicanze
Mucosite orale: prevenzione Interventions for preventing oral mucositis for patients with cancer receiving treatment (Cochrane Review 2011): o 131 Trials o 10.514 randomised participants o 10 interventions showed some statistically significant evidence of a benefit (albeit sometimes weak) for either preventing or reducing the severity of mucositis, compared to either a placebo or no treatment 1. CRIOTERAPIA Prevenzione mucosite 2. FATTORE DI CRESCITA CHERATINOCITI 3. SUCRALFATO Riduzione severità mucosite 4. ALOE VERA 5. AMIFOSTINA 6. G-CSF 7. GLUTAMINA per via sistemica 8. MIELE 9. LASER 10. PTA (Polimixina/Tobramicina/Amfotericina) ANTIBIOTICO
Mucosite orale: prevenzione CRIOTERAPIA (ice chips) o L’applicazione di cubetti di ghiaccio all’interno della cavità orale provoca vasocostrizione locale; o 5 minuti prima di iniziare il ciclo di chemioterapia e per i successivi 30-45 minuti. Author No. patients Drug (CT) Results Sorensen et al. 2008 225 5-FU Effective Papadeas et al. 2007 76 5-FU Effective Nikoletti et al. 2005 67 5-FU Effective Gori et al. 2007 130 Methotrexate Ineffective Lilleby et al. 2006 40 Melphalan (prior to Effective HSCT) Svanberg et al. 2007 80 Melphalan (prior to Effective HSCT) BUONA PRATICA ASSISTENZIALE
Mucosite orale: prevenzione FATTORE DI CRESCITA DEI CHERATINOCITI (Palifermina/Kepivance) Prima terapia FDA-approved per la profilassi contro la mucosite orale nei pazienti ematologici che richiedono HSCT (Stiff et al. 2006) Author No. patients Type of cancer Treatment Results Meropol et al. 81 Metastatic colorectal CT Effective 2004 cancer Spielberger et al. 212 Lymphoma, leukemia or Conditioning Effective 2004 multiple myeloma (CT+RT) prior to HSCT Rosen et al. 2006 64 Solid tumors (colon ad CT Effective rectum) Vadhan-Raj et al. 48 Sarcoma CT Effective 2010 Henke et al. 2011 186 Head and neck cancer RT+CT Effective BUONA PRATICA CLINICA/ASSISTENZIALE
Mucosite orale: prevenzione Intervento Outcome No. No. Risk Ratio (95% CI) studies Participants Cryotherapy VS no treatment Mucositis (any) 5 0.74 (0.57, 0.95) Mucositis (moderate) 5 0.53 (0.31, 0.91) Mucositis (severe) 5 0.36 (0.17, 0.77) Keratinocyte GF VS placebo Mucositis (any) 2 160 0.82 (0.71, 0.94) Mucositis (moderate) 7 640 0.74 (0.62, 0.89) Mucositis (severe) 6 559 0.72 (0.58, 0.90) Sucralfate VS placebo Mucositis (any) 3 222 0.98 (0.88, 1.10) Mucositis (moderate) 4 164 0.75 (0.54, 1.04) Mucositis (severe) 7 0.67 (0.48, 0.92) Chlorhexidine VS placebo/ no treatment Mucositis (any) 4 454 0.76 (0.47, 1.24) Mucositis (moderate) 3 233 0.93 (0.72, 1.21) Mucositis (severe) 4 244 0.82 (0.54, 1.23)
Mucosite orale: prevenzione o Clorexidina: nessun effetto benefico dimostrato nella prevenzione della mucosite orale o Corretta igiene orale: sebbene non vi siano prove scientifiche che dimostrano l’efficacia di protocolli di igiene orale nella prevenzione e nel trattamento delle mucosite, la maggioranza degli autori concorda sul fatto che l’adesione alle misure di igiene orale può ridurre la durata e la gravità della mucosite orale
Mucosite orale: trattamento/gestione Interventions for treating oral mucositis for patients with cancer receiving treatment (Cochrane Review 2010): o 32 Trials o 1.505 randomised participants Intervento Outcome No. No. Risk Ratio (95% CI) studies Participants Benzydamine mouthwash VS placebo Improvement in mucositis 2 102 1.22 (0.94, 1.60) Low level laser VS sham treatment Mild to moderate mucositis 2 57 5.28 (2.30, 12.13) Sucralfate VS placebo/salt and water Mucositis eradicated 2 84 1.13 (0.66, 1.94)
Mucosite orale: trattamento/gestione DOLORE da mucosite orale NOCICETTIVO INCIDENTE, CAUSATO DAL MOVIMENTO E DOLORE BASALE DAL CONTATTO DEL CIBO CON LA MUCOSA ORALE TRATTAMENTO NUTRIZIONE ANTIDOLORIFICO PARENTERALE PARZIALE/TOTALE
Mucosite orale: trattamento/gestione The WHO 3-step ladder Dolore moderato severo (Vargass-Shaffer, 2010) Oppioidi forti: Morfina Ossicodone Fentanyl Dolore lieve-moderato Oppioidi deboli: Codeina Tramadolo Dolore lieve moderato Paracetamolo e/o FANS Step 1 Step 2 Step 3
Mucosite orale: trattamento/gestione DOLORE Patient versus Continuous controlled infusion delivery analgesia (PCA) of morphine o Non c’è differenza, in termini di punteggio medio del dolore, tra PCA e infusione continua o Nel PCA è stata utilizzata meno dose/ora di oppiacei o Nel PCA la durata del dolore è inferiore (meno 1,9 giorni) rispetto all’infusione continua
Puoi anche leggere