NOTA CONGIUNTURALE 2019 - Agenzia ICE
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Kuala Lumpur NOTA CONGIUNTURALE 2019 ITA – Trade Promotion Office to the Italian Embassy Office Suite 19-14-1 & 3A, Level 14, UOA Centre, 19, Jalan Pinang, 50450 Kuala Lumpur, Malaysia T +603 2164 9931 / F +603 2164 9989 E-mail: kualalumpur@ice.it www.ice.it
1. LA SITUAZIONE MACROECONOMICA STRUTTURALE E CONGIUNTURALE DELLA MALESIA La Malesia ricopre una posizione strategica nel cuore del sud-est asiatico, ed è un Paese in grado di offrire numerose opportunità commerciali. Tra i vari punti di forza dell’economia malese, si evidenziano i bassi costi operativi, la dotazione di infrastrutture ben sviluppate, l’uso diffuso della lingua inglese, la stabilità politica, i numerosi incentivi fiscali offerti (in particolare ad aziende operanti nel settore digitale) ed una giovane e valida forza lavoro. Tali vantaggi rendono la Malesia un Paese molto attraente per gli investitori esteri che intendono istituire operazioni off-shore per la produzione di beni tecnologicamente avanzati e rivolti ai mercati regionali e internazionali. In Malesia non esistono restrizioni nel rimpatrio degli utili da parte delle società estere ed è in corso un processo (iniziato nel 2009) di liberalizzazione di vari settori nell’area dei servizi che sta incoraggiando l’ingresso di investitori stranieri. Non sorprende quindi riscontrare il riconoscimento circa la capacità dell’economia malese di attrarre capitali esteri, confermata da sempre maggiori presenze nei ranking internazionali, tra cui: “Ease of Doing Business, 2019”, rapporto redatto dalla Banca Mondiale con 190 paesi considerati: la Malesia si colloca alla 15ª posizione, preceduta nell’area asiatica solo da Singapore (2ª posizione), Corea del Sud (5ª), Hong Kong (4ª) e Taiwan (13ª), superando Thailandia (27ª posizione), Giappone (39ª), Vietnam (69ª), Indonesia (73ª) e Cina (46ª). “Global Competitiveness Report 2018” redatto dal World Economic Forum con 140 principali economie considerate; la Malesia si classifica al 25⁰ posto, confermando il primato fra le economie emergenti della regione. “World Competitiveness Yearbook (WCY)” 2019, redatto dal IMD - Institute for Management Development che considera le 63 principali economie mondiali; la Malesia si classifica al 22⁰ posto. L’economia malese è fortemente legata alla componente degli scambi con l’estero e, proprio in base a tale considerazione, il Paese ha intrapreso negli anni recenti un cammino verso la diversificazione della propria economia, cercando di ridurre la dipendenza dall’export delle sue commodity, fattore che espone ancora oggi il Paese a subire il ritmo economico dettato da prezzi e domanda, difficilmente influenzabili. Per far fronte a tale rischio, gli sforzi dei Governi si sono concentrati negli ultimi anni a posizionare il Paese come il centro logistico e operativo del Sud-est Asiatico, attraendo investimenti da parte di multinazionali per costituire le loro sedi regionali in Malesia, grazie all’offerta di incentivi e sgravi fiscali.
In seguito alle elezioni avvenute il 9 maggio 2018, le quali hanno visto la vittoria di Pakatan Harapan, coalizione politica guidata dal novantatreenne Tun Dr Mahatir, a scapito del Barisan Nasional, la coalizione politica alla guida del Governo dal 1957, la Malesia si è trovata per la prima volte in oltre 60 anni a dover gestire un passaggio di potere. Anche se molte delle iniziative del nuovo Governo hanno visto un cambio di direzione netto rispetto a quello stabilito dal precedente, come ad esempio l’abolizione della GST (Good and Services Tax), l’inasprimento della lotta contro la corruzione che ha determinato un rallentamento degli investimenti pubblici e una sospensione dei progetti sull'alta velocità, la riduzione della dipendenza della Malesia dagli investimenti cinesi in infrastrutture, il Primo Ministro ha già ribadito più volte che il Paese resterà “business friendly” e che gli investimenti stranieri saranno sempre i benvenuti. MALESIA - Alcuni principali indicatori 2018 2017 Tasso di Crescita Popolazione (mil) 32.4 32 1.25% Disoccupazione (% della forza lavoro) 3,3 3,4 -1.74% PRODOTTO NAZIONALE PIL Reale ai prezzi del 2010 (Miliardi di 304,5 261,3 14,19% USD)* PIL Reale (crescita %) 4,7% 5,9% PIL Nominale (Miliardi di USD) 354.3 314,7 Reddito Pro Capite (USD) 10.628 11.521 TASSO DI INFLAZIONE AL CONSUMO 1% 3,8% Fonte: EIU, Ministry of Finance Malaysia, Statista Nel corso del 2018, il PIL reale (ai prezzi costanti del 2010) ha registrato un tasso di crescita su base annua del 4,7%, in diminuzione rispetto al 5,9% del 2017, raggiungendo i 304,5 miliardi di USD rispetto ai 261,3 miliardi di USD dell’anno precedente. In particolare nel 2018 ha influito positivamente sul PIL la ripresa dei prezzi del petrolio, che rimane tuttora una delle industrie più rilevanti del Paese. Sempre nel 2018, il PIL nominale pro capite ha raggiunto invece un controvalore di 10.628 USD, in aumento rispetto agli 11.521 USD del 2017. Secondo le simulazioni della Banca Mondiale la Malesia dovrebbe raggiungere lo status di Paese Sviluppato tra il 2020 e il 2024. Il tasso di inflazione nel 2018 è crollato all'1% circa rispetto al 3,8% del 2017 mentre il tasso di disoccupazione nello stesso anno è stato del 3,3%, pressoché uguale all'anno precedente. Secondo Bank Negara (la Banca Centrale) nel 2018 la maggior parte dei nuovi posti di lavoro creati si sono concentrati nel segmento altamente qualificato (ruoli manageriali e professionali), proseguendo il trend iniziato nel 2014; tuttavia, rimane preoccupante la disoccupazione giovanile, praticamente invariata, specie tra quelli con istruzione superiore con circa il 10,8% della popolazione.
Nell’intento di mantenere i buoni giudizi conseguiti dalle agenzie di rating e, con l’obiettivo di andare al pareggio di bilancio nel 2020, il Governo malese ha provveduto ad attuare negli anni recenti una politica di riduzione della spesa pubblica e dei sussidi pubblici, diminuendo così il rapporto deficit pubblico/PIL dal -4,7% del 2017 al -3.6% del 2018. Per il 2019 è atteso un aumento del deficit pubblico a causa della decisione del nuovo Governo malese di reintrodurre i sussidi sui carburanti e di eliminare la GST (Goods & Services Tax). ________________________________ 1 Fonte: EIU 2 Fonte: EIU 3 Fonte: Statista 4 Fonte: World Bank 5 Fonte: Ministry of Finance Malaysia 6 Fonte: ICE 7 Fonte: EIU Il Dipartimento del Tesoro stima che l’indebitamento del Governo Federale al 2019 abbia raggiunto il 51,8% del PIL, per un valore di circa 183.53 miliardi di Dollari. Questo dato evidenzia l’ulteriore necessità di differire gli obiettivi concordati con il FMI di riduzione dell'indebitamento pubblico al 40% del PIL entro il 2020. Il debito esterno totale malese nel 2018, invece, ammonta, secondo i dati dell’Economist Intelligence Unit, a 219.2 miliardi di USD (nel 2017 era di 217 miliardi di USD), a fronte di riserve internazionali pari a 101,4 miliardi di USD, contro i 102,5 miliardi di USD del 2017. Da un’analisi più dettagliata delle componenti di spesa del PIL, si osserva inoltre che il PIL Malese è cresciuto nel 2018 grazie principalmente all’incremento della spesa nel settore privato. In particolare, i consumi nel settore privato sono cresciuto dell'8,1%, mentre quelli nel settore pubblico del 3,3%. I consumi privati rimangono la componente più importante del PIL, con un peso del 72,8% sul totale e con una contribuzione alla crescita del 5,1%. 2018 2017 2018 2017 2018 COMPONENTI DI SPESA DEL PIL REALE (2010 = 100) Variazione Annuale Punti di contribuzione % del PIL (%) al Tasso di Crescita Domanda Domestica* 92,9 6,6 5,6 6,2 5,2 Consumi nel Settore Privato 72,8 7 8,1 3,9 5,1 Consumi nel Settore Pubblico 20,1 5,4 3,3 0,7 0,0 Formazione Lorda di Capitale Fisso 24,6 6,2 1,4 1,6 0,4 Variazioni di Stock -1,3 -1,5 Esportazioni Nette di Prodotti e Servizi 8,4 -2,5 13,4 -0,4 1,0 Esportazioni 70,6 9,4 1,5 7,1 1,1 Importazioni 62,2 10,9 0,1 7,6 0,1 Prodotto Interno Lordo reale ^ 100 5,9 4,7 5,9 4,7 *: esclusi gli stock ^ le cifre potrebbero non combaciare a causa di arrotondamenti Fonte: Bank Negara; Department of Statistics Malaysia, EIU
Il Commercio estero della Malesia nel 2018 è rimasto stabile, registrando un incremento dell'1,5% delle esportazione a fronte di importazioni allo stesso livello del 2017. In aumento anche gli investimenti in capitale fisso, con un +5,2% rispetto al 2017. A livello di contributi settoriali al PIL nel 2018, il settore manifatturiero ha registrato un calo del 5% contribuendo al 23% del PIL totale. Tuttavia il settore dei servizi continua ad essere la principale componente, con una quota parte del 55,5%, in crescita 6,8% rispetto al 2017, supportato dall’espansione di tutti i sub-settori, inclusi finanza e assicurazione, commercio al dettaglio, cibo e bevande, strutture ricettive e trasporto e stoccaggio. PIL SUDDIVISO PER ATTIVITÀ 2018 2017 2018 2017 2018 ECONOMICHE % del (2010 = 100) Variazione Annuale (%) Punti di contribuzione al Tasso di Crescita PIL Servizi 55,5 6,2 6,8 3,4 3,7 Manifattura 23 6 5 1,4 1,2 Attività estrattive e minerarie 7,9 1 -1,5 0,1 -0,1 Agricoltura 7,8 7,2 -0,4 0,6 0,0 Costruzioni 4,5 6,7 4,2 0,3 0,2 Prodotto Interno Lordo (PIL) reale * 100 5,9 4,7 5,9 4,7 *: le cifre non combaciano a causa di arrotondamenti e dell’esclusione della componente dei dazi di importazione Fonte : Bank Negara, Department of Statistics Malaysia l sub-settore finanza e assicurazioni ha registrato un incremento anche grazie ai maggiori margini di interesse e alla performance positiva del segmento delle assicurazioni vita. I sub-settori del commercio al dettaglio, di cibo e bevande e delle strutture ricettive sono cresciute nel 2018 ad un tasso maggiore grazie all’aumento dell’occupazione e degli stipendi medi e ad una ripresa degli ar rivi turistici. Il sub-settore del trasporto e stoccaggio ha invece beneficiato delle intense attività legate al commercio, e di un maggiore traffico aereo di passeggeri. Il settore dei servizi è anche quello che ha contribuito in maniera maggiore all’aumento dell’impiego nel 2018, in particolare attraverso i sub settori commercio all’ingrosso e al dettaglio, strutture ricettive, cibo e bevande ed educazione.
MALAYSIA - PREVISIONI ECONOMICHE PER IL PERIODO 2018-2022 2018 2019b 2020b 2021b 2022b 2023b PIL Nominale (Miliardi di USD) 354,3 361,2 383,4 ND ND ND PIL Reale (variazione %) 4,7 4,5 4,4 5,0 5,5 5,6 Inflazione al consumo (media annuale) 1,0 0,8 1,5 2,0 2,4 2,9 Disoccupazione (% della forza lavoro) 3,3 3,2 3,3 3,2 3,0 3,0 Componenti di spesa del PIL reale (variazione %) Consumi Privati 8,1 6,0 5,6 6,0 6,8 7,0 Consumi Pubblici 3,3 2,0 4,0 4,2 5,3 5,3 Investimenti Fissi Lordi 1,4 2,5 3,0 4,5 4,8 5,9 Esportazioni di Prodotti e Servizi 1,5 1,5 1,3 3,5 5,8 8,0 Importazioni di Prodotti e Servizi 0,1 2,4 1,9 4,6 6,8 9,7 Origine del PIL reale (variazione %) Agricoltura -0,4 2,0 2,5 3,0 3,0 3,2 Industria 3,0 3,5 4,0 4,8 5,0 5,1 Servizi 6,9 5,5 5,0 5,4 6,2 6,2 Reddito PIL Procapite (US$ a PPA) 31.016 32.534 34.252 ND ND ND Bilancio Statale Bilancio Statale (% del PIL) -3,6 -3,4 -3,3 -3,3 -3,0 -2,9 b: Previsioni dell’Economist Intelligence Unit / Fonte ND: Dato non disponibile - PPA: Parità di Potere d’Acquisto Secondo le previsioni dell’Economist Intelligence Unit (EIU), il PIL rallenterà la sua crescita nei prossimi 2 anni (+4,5% nel 2019, +4,4% nel 2020) per poi accelerare nuovamente a partire dal 2021. La componente principale che contribuirà alla crescita del PIL nei prossimi 5 anni rimarranno i consumi privati. EIU prevede anche che l’aumento dell’occupazione nel prossimo biennio sarà sufficiente ad assorbire la nuova forza lavoro mantenendo quindi sostanzialmente stabile il tasso di disoccupazione attorno al 3%. Contemporaneamente, nel 2019 il tasso dell’inflazione al consumo dovrebbe scendere all'0,8%, per poi crescere nuovamente fino a raggiungere il 2,9% nel 2023. La Malesia nel 2019 si trova dunque in un periodo di deflazione. Analizzando le previsioni dell’EIU per le componenti della spesa, si può notare che nel 2019 il tasso di crescita dei consumi privati sarà del 6,0%, in leggera diminuzione rispetto al tasso di crescita del 2018. Inoltre, negli anni successivi i consumi privati vedranno un rallentamento della crescita per poi accelerare solo nel 2022; il tasso di crescita dei consumi pubblici, invece, tenderà a rimanere stabile nel prossimo quinquennio, attestandosi attorno al 3,3%. Per quanto riguarda invece i diversi settori economici che compongono il PIL, si prevede che il settore dei servizi continui a crescere nel 2019 ad un tasso del 5,5%, mentre la previsione di crescita del settore industriale è del 3,5%.
Dopo il forte declino del settore agricolo nel 2018, si prevede un rallentamento della crescita a ritmi più contenuti, ma comunque superiori a quelli degli anni precedenti. Per quanto riguarda invece la spesa pubblica il nuovo Governo non è intenzionato a seguire l’obiettivo del pareggio di bilancio entro il 2020 che era stato prefigurato dal precedente Governo, per cui, si prevede un rapporto deficit pubblico/PIL del-3,4% nel 2019 e-3,3% nel 2020. 2. ANALISI DEGLI INVESTIMENTI IN MALESIA INVESTIMENTI APPROVATI IN VARI SETTORI, 2018 & 2017 Settore Numero Impiego Lavoro Investimenti Locali Investimenti Esteri Investimenti Totali (potenziale) (Milioni di USD) (Milioni di USD) (Milioni di USD) 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 Settore Primario 63 48 1.648 930 1.21 2.085 1.49 1.131 2.7 3.216 Settore 721 687 59.294 56.431 7.28 10.917 14.36 5.581 21.64 16.498 Manifatturiero Settore dei Servizi 4.103 4.873 68.838 82.150 21.510 23.895 4.08 7.467 25.59 31.363 Totale 4.887 5.608 129.780 139.511 29.960 36.898 19.93 14.180 49.930 51.078 Cambio utilizzato US$1 = RM4,04 Fonte: MIDA – Malaysian Investment Development Authority Nel 2018, la Malesia ha approvato investimenti per 49,93 miliardi di USD registrando un calo del 2,25% rispetto ai 51,078 miliardi di USD del 2017. In termini numerici, sono stati approvati 4.887 progetti che si prevede creeranno circa 139 mila nuovi posti di lavoro. Del totale degli investimenti approvati, circa il 60% del valore è rappresentato da investimenti domestici la cui quota parte era l'anno scorso del 72%. INVESTIMENTI APPROVATI NEL SETTORE DELLE MATERIE PRIME, 2018 & 2017 Numero Impiego Investimenti Locali Investimenti Esteri Investimenti Totali Settore Lavoro (Milioni di USD) (Milioni di USD) (Milioni di USD) 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 Agricoltura 14 12 287 305 17,03 11,11 0.00 0.00 17,03 11,11 Minerario 26 32 59 243 1040,6 1815,0 1493.6 1081.3 2534,2 2896.3 Piantagioni e Materie Prime 23 4 1.302 382 149 166,30 0.00 0.00 149 166,3 Totale 63 48 1.648 930 1206.6 1992.4 1493.6 1081.3 2700.2 3073.7 Cambio utilizzato US$1 = RM4,04 ND: Non Disponibile
INVESTIMENTI APPROVATI NEL SETTORE MANIFATTURIERO, 2018 & 2017 Numero Impiego Investimenti Investimenti Investimenti Totali Lavoro Locali Esteri Proposti Sub-settore (Milioni di USD) (Milioni di USD) (Milioni di USD) 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 Prodotti Petroliferi (Inclusi 23 9 3.336 4.017 4.610 84 7.946 4.101 Petrolchimici) Prodotti Elettrici ed Elettronici 56 109 113 372 2.588 2.009 2.700 2.381 Prodotti Metalliferi di Base 25 15 1.125 42 2.047 3 3.172 45 ND ND Prodotti e Sostanze Chimiche 68 65 136 426 1.072 596 1.208 1.022 Prodotti in gomma 21 19 374 209 738 94 1.111 303 Carta, Stampa ed Editoria 30 10 109 60 1.205 26 1.313 86 Prodotti Minerali non metallici 39 45 173 869 417 1.016 590 1.884 Totale 262 272 ND ND 5.366 5.995 12.677 3.828 18.04 9.822 Cambio utilizzato US$1 = RM4,04 ND: Non Disponibile Fonte: MIDA – Malaysian Investment Development Authority INVESTIMENTI APPROVATI NEL SETTORE DEI SERVIZI, 2018 & 2017 Numero Impiego Lavoro Investimenti Locali Investimenti Esteri Investimenti Totali Sub-settore (Milioni di USD) (Milioni di USD) (Milioni di USD) 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 2018 2017 Sedi Internazionali 204 224 2.010 1.975 762.4 188.1 1.084 3.201 1.846 3.389 Servizi di Supporto 347 194 4.324 5.040 1.130 792.5 267.7 391 1.398 1.184 Stato 'MSC' 107 315 3.339 16.278 180.6 672.3 84.6 850.6 265.2 1.523 (zona economica speciale) Trasporti 11 16 0 434 127.4 1.059 44.11 58.81 171.56 1.118 Immobiliare 968 973 NA NA 11.175 10.697 678.81 607.13 11.854 11.304 Utenze NA NA 10 27 2.435 2.093 0 0.00 2.435 2.093 Telecomunicazioni* 377 562 NA NA 1.346 2.402 0 0.00 1.346 2.402 Distribuzione 1.263 1.752 43.676 47.634 596.5 853.8 1.200 1.477 1.796 2.331 Hotel e Turismo 63 70 4,135 5.107 971.6 2.211 177.4 87.9 1.149 2.299 Servizi Finanziari 47 44 105 104 2.216 2.566 184.3 352.3 2.400 2.918 Servizi Sanitari 11 3 4.374 392 407.7 92.8 244.1 17.4 651.8 110.2 Educazione 704 711 6.837 4.866 169 109.5 110.7 12.6 279.7 122.1 Altri Servizi 1 9 28 293 2.7 33.6 0 0.15 2.65 33.79 Totale 4.103 4.873 68.838 82.150 21.516 23.770 4.075 7.056 25.595 30.826 Cambio utilizzato US$1 = RM4.04 *I dati sulle telecomunicazioni si riferiscono a settembre 2018 Fonte: MIDA – Malaysian Investment Development Authority
INVESTIMENTI NEL SETTORE MANIFATTURIERO DA PAESI - 2018 Posiz. Paese/Regione Numero Progetti Investimenti (mil USD) 1 Cina 40 4.752 2 Indonesia 8 2.183 3 Olanda 10 2.014 4 Giappone 63 998 5 USA 18 762 6 Inghilterra 5 669 7 Sud Corea 10 603 Cambio utilizzato US$1 = RM4,04 Fonte : MIDA – Malaysian Investment Development Authority Esaminando la provenienza degli investimenti internazionali nel settore manifatturiero, vediamo che nel 2018 la Cina è stata il primo investitore, con un totale investito di 4,752 miliardi di dollari, più del doppio rispetto all'Indonesia, che con 2,183 miliardi di dollari si colloca in seconda posizione. Tra i paesi UE, gli unici inclusi nella lista dei maggiori investitori è l’Olanda, con 2 miliardi di USD, e a seguire l'Inghilterra con circa 670 milioni di dollari. 3. INTERSCAMBIO COMMERCIALE MONDIALE DELLA MALESIA INTERSCAMBIO MALESIA - MONDO (dati in Milioni di USD) Anno Interscambio Esportazioni Importazioni Saldo Bil. Comm. di Riferimento 2018 464.297 247.033 217.263 29.770 2017 459.466 242.330 217.136 25.194 Variaz. % 2018/2017 1,04% 1,90% 0,55% 15,37% Cambio utilizzato US$1 = RM4.04 Fonte: METS - Malaysia External Trade Statistics L’interscambio globale della Malesia è lievemente cresciuto nel 2018 per un controvalore di 464 miliardi di USD. Buona anche la performance malese della bilancia commerciale che ha registrato un surplus di circa 30 miliardi di Dollari nel 2018 registrando un incremento del 15,37% rispetto all’anno precedente, grazie al maggiore aumento in valore assoluto delle esportazioni di circa 5 miliardi di USD a fronte di un lievissimo aumento delle importazioni.
NTERSCAMBIO MALESIA - MONDO : PRIMI 5 PAESI E ITALIA (dati in Milioni di USD) INTERSCAMBIO ESPORTAZIONI Malesi IMPORTAZIONI Malesi 2018 2018 2018 Variaz Variaz. Variaz. peso 2018 2017 peso % 2018 2017 peso % 2018 2017 .% % % % su Tot su Tot su Tot Interscambi o Malesia - 464.294 459.466 1% 100% 247.032 242.330 1.94 100 217.262 217.136 0.06 100 Mondo Cina 77.675 75.296 3% 17% 34.376 32.681 5.19 13.92 43.299 42.615 1.61 19.93 Singapore 59.899 59.148 1% 13% 34.436 35.126 -1.96 13.94 25.463 24.012 6.04 11.72 USA 38.532 40.936 -6% 8% 22.458 22.977 -2.26 9.09 16.074 17.958 -10.49 7.40 10.49 Giappone 32.814 35.880 -9% 7% 17.094 19.401 -11.89 6.92 15.720 16.479 -4.61 7.24 Thailandia 26.082 25.566 2% 6% 14.052 13.089 7.36 5.69 12.030 12.477 -3.58 5.54 Totale 5 235.002 236.829 -1% 51% 122.416 123.777 -1.10 49.55 112.586 113.552 -0.85 51.82 Paesi ITALIA 3.84 3.054 26% 0,8% 1.444 1.066 35.46 0.58 1.656 1.680 -1.43 0.76 Cambio utilizzato US$1 = RM4,04 Italia 22ma al mondo Italia 21ma al mondo (per Importazioni dalla Malesia) (per Esportazioni verso la Malesia) Fonte: METS - Malaysia External Trade Statistics Quantificando gli scambi commerciali della Malesia con i sui primi 5 partner commerciali nel 2018 (che costituiscono insieme circa il 51% dell’interscambio totale) si posiziona al primo posto la Cina, il cui export verso la Malesia (pari a circa 43,3 miliardi di Dollari) è cresciuto circa del 2% rispetto al 2017 e detiene un peso percentuale del 20% sul totale delle importazioni malesi. È interessante osservare, inoltre, che la Cina, nel rapporto con la Malesia, come peraltro nel 2017, è l’unico dei primi 5 partner ad avere un surplus della bilancia commerciale, pari a 8,92 miliardi di Dollari. Singapore è il secondo partner commerciale della Malesia, ma nel considerare i dati è necessario tener conto che la maggior parte dell’export singaporiano (+6% nel 2018) riguarda in realtà operazioni di riesportazione di merci provenienti da altri paesi che transitano nella città-stato prima di arrivare in Malesia. Il saldo della bilancia commerciale resta a favore della Malesia per circa 8,97 miliardi di Dollari. Nel 2018, l’Italia occupa il 22⁰ posto nella classifica mondo (24⁰ posto nel 2017) per quel che riguarda le esportazioni malesi mentre per quel che riguarda le importazioni malesi conferma il 21⁰ posto nel mondo anche nel 2018
INTERSCAMBIO Malesia - UE: PRIMI 5 PARTNER UE (dati in Milioni di USD) INTERSCAMBIO ESPORTAZIONI malesiane IMPORTAZIONI malesiane Peso % Peso % Var. Var. Peso % 2018 Var. % 2018 2018 2018 2017 2018 2017 % 2018 2017 % / / / /UE /UE /UE Mondo Mondo Mondo Germania 13.552 12.344 9.79 29.77 2.91 7.009 6.217 12.74 28.62 2.83 6.543 6.127 6.80 31.11 3.01 Olanda 8.081 8.097 -0.2 17.75 1.74 6.407 6.272 2.15 26.16 2.59 1.674 1.825 -8.30 7.96 0.77 19.6 Francia 5693 4409 18.59 12.5 1,22. 1.561 1.359 14.80 6.37 0.63 4.132 3.050 35.46 1.90 4 Gran 3.872 3.817 1.44 8.51 0.83 2.142 2.249 -4.75 8.75 0.86 1.730 1.568 10.32 8.22 0.79 Bretagna ITALIA 3.1 2.746 12.89 6.81 0.67 1.444 1.066 35.46 5.9 0.58 1.656 1.680 -1.43 7.87 0.76 Totale 5 74.8 Paesi 34.3 31.41 9.2 75.35 7.37 18.563 17.163 8.16 75.81 7.50 15.735 14.25 10.42 1 7.23 Totale UE (28 45.519 40.865 11.39 100 9.79 24.486 22.216 10.22 100 9.89 21.033 18.649 12.78 100 9.66 Totale 465.057 413.546 12.45 - 100 247.455 218.130 13.44 - 100 217.602 195.416 11.35 - 100 Mondo Italia 5a in Europa e 22ma al mondo Italia 5a in Europa 22ma al mondo per Importazioni dalla Malesia per Esportazioni verso la Malesia (Belgio 6°: 1.150 mli USD) Cambio utilizzato US$1 = RM4,04 Fonte : METS - Malaysia External Trade Statistics Analizzando l’interscambio commerciale tra l'Unione europea e la Malesia nel 2018, questo pesa per il 9,79% del commercio mondiale malese, pressoché uguale rispetto all'anno precedente. L’insieme dei 28 paesi UE rappresenta il terzo partner commerciale della Malesia, precedendo USA e Giappone, grazie ad un interscambio di circa 45,519 miliardi di Dollari americani, in crescita circa dell'11,5%. Considerando invece il blocco dei primi 5 paesi UE partner della Malesia, il loro interscambio complessivo, a quota 34,3 miliardi di Dollari, scavalca quello della Giappone, che occupa il 4⁰ posto. Da evidenziare che la UE ha aumentato nel 2018 di circa il 10% il saldo negativo della bilancia commerciale nel 2018 per un importo di -4,654 miliardi di Dollari, riconducibile alla maggiore crescita delle esportazioni malesi in UE (+10.22%) nonostante la crescita delle importazioni malesi dall’UE con un+12.8%. Tra i 5 paesi UE considerati, la Germania e l’Olanda coprono circa il 48% dell’interscambio con l’intera UE, ma con saldi della bilancia commerciale differenti: la Germania registra un deficit di 466 milioni di Dollari mentre nell'anno precedente aveva registrato un surplus di circa 100 milioni, l’Olanda ha invece un deficit netto di 4,733 miliardi di Dollari (4,9 miliardi nel 2017). Da notare, in particolare, che il deficit olandese è dovuto all’ingente quantità di olio di palma importato dalla Malesia.
A parte l'Olanda e l'Italia, i 5 paesi UE presi in considerazione hanno registrato un incremento delle proprie esportazioni verso la Malesia a doppia cifra, con la Francia che ottiene la performance migliore (+35.46%), seguita dalla Gran Bretagna (10.32%). A livello UE, l’Italia si colloca quale quinto Paese partner commerciale della Malesia, con una quota di interscambio di circa il 7%, mentre a livello mondiale il peso è ancora piuttosto basso (0,67%). Il nostro Paese inoltre ha un netto vantaggio in termini di quota di interscambio con la Malesia rispetto al successivo 6⁰ Paese della graduatoria UE, il Belgio, che registra un valore dell’interscambio complessivo pari a 1,87 miliardi di USD (4,11% del totale UE). In termini di esportazioni, L’Italia, grazie all’ottima performance ottenuta nel 2017, permane il quinto paese UE per esportazioni verso la Malesia (1,65 miliardi di dollari). 4. INTERSCAMBIO COMMERCIALE MALESIA – ITALIA INTERSCAMBIO ITALIA - MALESIA (dati in Milioni di euro) Esportazioni Importazioni Saldo Bilancia Commerciale INTERSCAMBIO Italiane Italiane 2018 28.34 1.089,11 1.060,77 2.149,88 2017 241,67 1.257,95 1.016,28 2.274,23 2016 101,86 1.060,42 958,56 2.018,98 Variaz. % 2017/2018 -88.28% -13,42% 4,38% -5,47% Fonte: ISTAT Secondo i dati ISTAT, l’interscambio Malesia-Italia è diminuito nel 2018 del 7,53%, che ha determinato un calo del nostro avanzo commerciale a soli 28 milioni circa, Il saldo della bilancia commerciale a favore dell'Italianel 2017 risulta in netta diminuzione dell'88%, Nello specifico, le esportazioni Italiane verso la Malesia sono diminuitE del 13,5%, mentre le importazioni dalla Malesia, già inferiori alle nostre esportazioni nel 2017, sono cresciute lievemente per circa 1,06 miliardo di euro (+4,3%). Da un’analisi dell’andamento degli scambi Malesia-Italia negli ultimi 3 anni, dopo un’accelerazione decisa delle nostre esportazioni nel 2018 a seguito della flessione avvenuta nel 2016, nel 2018 si è registrata una flessione, in particolare nel settore dei beni strumentali.
Italia - Malesia: principali prodotti (ATECO3) esportati (migliaia di euro) Esportazioni Importazioni Var 2018 2017 % Peso 2018 2018 2017 Var % Componenti elettronici e schede elettroni- 122,113 110,836 10.2 11.2% 18,364 17,870 2.8 che Macchine di impiego generale 112,900 162,686 -30.6 10.4% 10,739 14,102 -23.8 Aeromobili, veicoli spaziali e relativi 85,437 75,961 12.5 7.8% 9,049 11,670 -22.5 dispositivi Altre macchine per impieghi speciali 82,042 108,583 -24.4 7.5% 8,163 11,826 -31.0 Altre macchine di impiego generale 72,201 128,175 -43.7 6.6% 102,300 105,955 -3.4 Prodotti chimici di base, fertilizzanti e 58,567 56,400 3.8 5.4% 17,897 14,582 22.7 composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie Strumenti e apparecchi di misurazione, 52,981 31,933 65.9 4.9% 23,220 23,215 0.0 prova e navigazione; orologi Motori, generatori e trasformatori elettrici; 40,104 36,574 9.7 3.7% 12,661 10,994 15.2 apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità Cuoio conciato e lavorato; articoli da 35,001 33,277 5.2 3.2% 725 423 71.4 viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte Macchine per la formatura dei metalli e 28,439 46,229 -38.5 2.6% 1,918 4,083 -53.0 altre macchine utensili Altri prodotti chimici 26,275 25,731 2.1 2.4% 4,880 4,430 10.2 Gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; 22,598 14,213 59.0 2.1% 5,555 147 +++ pietre preziose lavorate Autoveicoli 19,775 16,091 22.9 1.8% 26 16 60.7 Altri prodotti alimentari 17,919 17,048 5.1 1.6% 5,284 2,973 77.7 Medicinali e preparati farmaceutici 17,855 21,767 -18.0 1.6% 10 92 -88.8 Articoli di abbigliamento, escluso 15,949 15,574 2.4 1.5% 4,499 6,316 -28.8 l'abbigliamento in pelliccia Apparecchi per uso domestico 15,644 23,885 -34.5 1.4% 40,973 17,351 136.1 Altri prodotti in metallo 13,430 11,254 19.3 1.2% 15,920 13,866 14.8 Apparecchiature per le telecomunicazioni 12,072 14,999 -19.5 1.1% 64,303 63,614 1.1 Mobili 10,817 9,674 11.8 1.0% 2,135 3,912 -45.4 Fonte: ICE
Italia - Paese/Area: principali prodotti (ATECO3) importati (migliaia di euro) Importazioni Esportazioni 2018 2017 Var % Peso 2018 2018 2017 Var % Oli e grassi vegetali e animali 258,886 258,433 0.2 24.4% 4,692 3,967 18.3 Articoli in gomma 114,114 109,357 4.3 10.8% 6,246 7,561 -17.4 Altre macchine di impiego generale 102,300 105,955 -3.4 9.6% 72,201 128,175 -43.7 Prodotti della siderurgia 89,909 100,063 -10.1 8.5% 2,438 1,821 33.9 Apparecchiature per le telecomunicazioni 64,303 63,614 1.1 6.1% 12,072 14,999 -19.5 Apparecchi per uso domestico 40,973 17,351 136.1 3.9% 15,644 23,885 -34.5 Metalli di base preziosi e altri metalli non 33,482 26,334 27.1 3.2% 5,693 6,704 -15.1 ferrosi; combustibili nucleari Computer e unità periferiche 23,483 15,852 48.1 2.2% 4,218 7,446 -43.3 Strumenti e apparecchi di misurazione, 23,220 23,215 0.0 2.2% 52,981 31,933 65.9 prova e navigazione; orologi Strumenti e forniture mediche e 21,256 24,033 -11.6 2.0% 9,927 14,433 -31.2 dentistiche Prodotti di elettronica di consumo audio e 20,705 11,275 83.6 2.0% 1,029 1,178 -12.6 video Vetro e di prodotti in vetro 20,206 20,862 -3.1 1.9% 3,575 6,284 -43.1 Componenti elettronici e schede 18,364 17,870 2.8 1.7% 122,113 110,836 10.2 elettroniche Prodotti chimici di base, fertilizzanti e 17,897 14,582 22.7 1.7% 58,567 56,400 3.8 composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie Rifiuti 15,940 18,350 -13.1 1.5% 5,306 4,124 28.7 Altri prodotti in metallo 15,920 13,866 14.8 1.5% 13,430 11,254 19.3 Prodotti derivanti dalla raffinazione del 15,161 1,776 753.8 1.4% 732 31,630 -97.7 petrolio Articoli in materie plastiche 15,159 12,535 20.9 1.4% 8,213 10,539 -22.1 Prodotti di colture permanenti 12,931 17,868 -27.6 1.2% 2,687 2,830 -5.1 Motori, generatori e trasformatori 12,661 10,994 15.2 1.2% 40,104 36,574 9.7 elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità Fonte: ICE Se si analizza l’interscambio Italia-Malesia suddiviso per categorie di prodotti, si può notare che le esportazioni italiane verso la Malesia nel 2018 (1,089 miliardi di euro secondo dati ISTAT) sono rappresentate soprattutto da varie categorie di macchine (27,13% del totale export); tali categorie occupano la prima, la seconda e la quarta posizione della classifica merceologica e raggiungono un controvalore totale di 295,58 mln di euro. Al terzo posto si trovano componenti elettronici e schede elettroniche (122 milioni di euro, 11,21% del totale export). Seguono aeromobili (85.44 milioni di euro, 7,84% del totale export) e prodotti chimici (58.57 milioni di euro, 5,38% del totale export).
Nelle categorie suddette si registrano inoltre alcuni fra gli aumenti in valore dell’export più consistenti rispetto al 2017, fra cui quello di Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi con oltre il 65%, gli autoveicoli con il 23% e quello della Gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; pietre preziose lavorate cin netta crescita del 59% per un controvalore di circa 23 milioni di euro. Si registra invece un decremento significativo delle esportazioni italiane in particolare macchinari e apparecchiature che hanno registrato in media un calo del 30% Le importazioni Italiane dalla Malesia ammontano nel 2018 a circa 1 miliardo di euro, e restano stabili rispetto all'anno precedente. Esse sono rappresentate per un quarto del totale importato da Oli e grassi vegetali e animali, fra cui l’olio di palma di cui la Malesia è leader mondiale nella produzione. Al secondo posto della graduatoria si collocano gli Articoli in Gomma (10,76% del totale) e, al terzo, le Altre macchine di impiego generale (9,64% del totale). In fortissima crescita le importazioni di apparecchi per uso domestico, grazie alle delocalizzazioni produttive delle grandi multinazionali del settore, che sono più' che raddoppiate (+136%) per un controvalore di 40 milioni di euro, seguite dalle vendite di computer, in crescita del 50%. Si segnala anche il boom delle importazioni di prodotti lubrificanti italiani, in particolare dlaa ex Slenia lubrificanti, acquisita dalla società malese Petronas, l'omologo locale della nostra ENI. Altre variazioni significative sono quelle delle Apparecchiature per telecomunicazioni, al sesto posto in classifica con vendite pressoché stabili rispetto al 2017. I decrementi più significativi si sono invece registrati ai vertici della classifica, dove i prodotti siderurgici sono calati del 10%. 5. INVESTIMENTI E PRESENZA ITALIANA l più importante investimento italiano in Malesia è stato concluso nel dicembre 2014 nel settore dei servizi. Le Assicurazioni Generali hanno annunciato l’accordo per l’acquisto del 49% delle azioni della società di assicurazioni malese MPIB/Multi Pur pose Insurans Bhd. Il valore dell’investimento è di circa 81 milioni di Euro. L’accordo prevede anche un’opzione per l’acquisto di un ulteriore pacchetto azionario del 21%. Tale operazione è attualmente bloccata a causa della normativa societaria locale, ma ci si aspetta la sua concretizzazione in tempi brevi. Nel 2016 si sono insediate la Menz & Gasser per la produzione di marmellate e semilavorati e la società Fassi che ha inaugurato un impianto di produzione di gru articolate per camion nonché il Gruppo Unigrà per la produzione di fertilizzanti e semilavorati per il settore alimentare.
Riguardo alla presenza italiana in Malaysia, importanti società italiane hanno eletto tale Paese quale centro nevralgico delle proprie attività nel sud-est asiatico. Sono circa un centinaio le aziende italiane operanti nel Paese. Tra le aziende operanti con attività produttive, si segnalano: STMicroeletronics, il gruppo Leonardo Spa, Ansaldo Sts, Camozzi, Gavazzi, Alfagomme, ATB Riva Calzoni, Fiamm, Galperti, Maccaferri, Mapei, Mir Valvole, Salini spa, Marelli Motori, Piaggio Aereo, Gruppo SKA, Saipem , Nuovo Pignone, Versalis (gruppo ENI), Intercos, Acciaierie Valbruna, Bellelli Engineering Spa, Nuova ASP, Gruppo Nicotra, Costerpack, Cannon Spa, VEI Power Distribution Spa, Termotecnica Pericoli, Fassi , Pregel, K- Flex, Silvateam Spa, SCM Group, Viar Valvole, Galperti Spa, Gruppo ERCA, ENAV, ICOP spa, euronuts spa, Gucci e Prada. Presenti nel Paese anche molti uffici di rappresentanza o uffici regionali, Questa crescita si spiega in quanto tale forma di penetrazione nel mercato malese è la più adatta in vista della partecipazione a gare d’appalto o per proiezioni di attività nei vicini paesi della regione del sud-est asiatico. Non vi è una presenza diretta delle banche italiane nel paese; Intesa Sanpaolo opera in Malaysia attraverso il suo ufficio di Singapore, mentre il gruppo bancario francese BNP Paribas (che controlla la BNL) ha aperto a Kuala Lumpur la BNP Paribas Malaysia Bhd. Da notare che BNP Paribas è l'unica banca europea tra le cinque banche estere che hanno recentemente ottenuto la licenza ad operare sul mercato locale, dalla Banca Centrale Malese. Non mancano inoltre importanti Joint Ventures tra cui quelle di Oto Melara e della citata Assicurazioni Generali. Per quanto concerne invece gli investimenti malesi in Italia si ricordano quello di Petronas, l’ente di stato petrolifero, con l’acquisto della Selenia lubrificanti, nel cui ambito si sono investiti ulteriori 14 mln/€ per l’ampliamento degli stabilimenti in Piemonte, dove è stato creato il centro di ricerca e sviluppo della produzione di Petronas per tutto il mercato europeo, nonché l’acquisizione del 50% della società marchigiana Widmer srl (Yacht e diporto) da parte da parte del multimiliardario malese Tan Sri Lim Kok Thay. FBM Hudson ha acquistato un impianto per la produzione di macchinari per la subfornitura petrolifera. In conclusione dal 2014 il Governo malese ha approvato circa 123 progetti industriali con partecipazione italiana e che hanno generato la creazione di 11,000 posti di lavoro per un investimento di circa 776 milioni di dollari. Tra questi si contani 75 progetti inerenti al settore manifatturiero per un investimento di circa 350 milioni con la creazione di 4600 impieghi.
6. INTERSCAMBIO COMMERCIALE ASEAN - ITALIA L’ASEAN occupa una posizione di sempre maggiore rilevanza in termini sia politici che commerciali, considerando che dall’iniziale associazione di 5 paesi (nel 1967) si è arrivati ad includere dieci paesi membri che coprono circa 4,5 milioni di km² e con una popolazione di 642.1 milioni. Con un PIL complessivo pari a 2,76 Trilioni di US$, l’ASEAN è la terza potenza economica Asiatica dopo Cina e Giappone ed anche una delle più dinamiche, con un tasso medio di crescita del 5,3% nel 2017.1 Il futuro prospetta delle ottime opportunità commerciali per le imprese che vogliano operare nell’area ASEAN, visto le previsioni di crescita del PIL per il 2019 (+4,7%) 2, il crescente potere d’acquisto della classe media e gli accordi regionali di libero scambio intrapresi con la Cina, il Giappone, la Corea del Sud, l’India, l'Australia e la Nuova Zelanda. INTERSCAMBIO ITALIA - ASEAN: 5 Principali paesi ASEAN (dati in Milioni di euro) Tot Interscambio Italia - paesi ASEAN Esportazioni Italiane Importazioni Italiane (Mil di UER) (Mil di UER) (Mil di UER) Paese Peso % Peso % ASEAN Var % Var su Tot Var % Var Peso % Var % Var su Tot 2018 2018 Asean- 2018 2018 su Tot 2018 2018 Asean- su su 5 su su Asean-5 su su 5 2018 2017 2018 2018 (2018) 2018 2017 2018 2018 (2018) 2018 2017 2018 2018 (2018) Vietnam 3.637 3.71 -1.97% -0.073 26.18% 1.225 1.172 4,5 0.053 18.14% 2.412 2.538 -4,9 -0.126 33.77% Indonesia 2.963 3.007 -1.46% -0.044 21.33% 1.159 1.137 1,9 0.022 17.17% 1.804 1.870 -3,6 -0.066 25.26% Thailandia 2.759 2.966 -6.98% -0.207 19.86% 1.286 1.413 -9,0 -0.127 19.05% 1.473 1.553 -5,2 -0.080 20.63% Singapore 2.383 2.45 -2.73% -0.067 17.15% 1.992 2.116 -5,9 -0.124 29.51% 391 334 17,2 0.057 5.47% Malesia 2.15 2.273 -5.41% -0.123 15.48% 1.089 1.257 -13,4 -0.168 16.13% 1.061 1017 4,4 0.045 14.86% TOTALE 13.892 14.419 -3.65% -0.527 100 6.751 7.095 -4.85% -0.34 100 7.141 7.311 -2.33 -0.17 100 ASEAN-5 Fonte: ISTAT Analizzando i dati forniti ISTAT relativi all’interscambio dell’Italia con i 5 principali paesi ASEAN, si può notare come nel 2018, rispetto al 2017, l’interscambio totale abbia registrato una leggera flessione (-3,65%). Le esportazioni italiane sono diminuite circa del 5% come peraltro le nostre importazioni che hanno registrato una lieve diminuzione del 2,5%. 1 Fonte: Asean.org 2 Fonte: https://www.focus-economics.com/regions/asean
Il saldo della bilancia commerciale permane negativo per l’Italia per un controvalore di 390 milioni di euro, in aumento del 81% dai 216 dell'anno precedente. L'interscambio commeciale è diminuito del 4% per un controvalore di 527 milioni di euro. Il Vietnam rimane il primo Paese partner in termini di interscambio, tuttavia si registrano flessioni con tutti i partner Asean presi in considerazione. Sempre secondo i dati ISTAT, fra i paesi ASEAN, la Malesia si conferma il 5 partner commerciale dell’Italia in termini di interscambio (2,15 miliardi di euro), arrivando a rappresentare quasi il 16% dell’intero interscambio ASEAN, stabile rispetto al al 2017. Per quanto riguarda le importazioni dall’Italia, la Malesia, dopo aver superato il Vietnam e l'Indonesia nel 2017, perde il vantaggio acquisto e si posiziona dunque all'ultimo posto tra i 5 Paesi ASEAN presi in esame. Si conferma invece al quarto posto come Paese esportatore verso l’Italia , dopo Vietnam, Indonesia e Thailandia e precedendo Singapore. In generale, la performance delle relazioni commerciali tra Italia e Malesia rispetto ai restanti paesi dell’ASEAN è leggermente peggiorata. Infatti, il Paese ha registrato dopo la Thailandia la diminuzione più' corposa dell'interscambio commerciale. Da rilevare che solo Vietnam ed Indonesia hanno registrato un lieve aumento delle importazioni dall'Italia. Non è possibile ignorare infine che, relativamente all’interscambio commerciale con la Malesia, vi sono delle discrepanze fra i dati ISTAT e quelli ottenuti dall’istituto statistico malese. Oltre a varie cause, tra cui il tasso di cambio considerato ed il diverso calcolo per le esportazioni/importazioni, la più evidente discrepanza riguarda l’export italiano, dal momento che una parte di questo transita tramite Singapore, per poi essere riesportato in Malesia. I dati ISTAT, non tengono conto infatti delle riesportazioni verso la destinazione finale, a differenza dei dati dell’Istituto statistico malese, che utilizzano i certificati di origine della merce.
FONTI Fra le fonti consultate durante la ricerca ci sono: www.doingbusiness.org www.doingbusiness.org/rankings www.weforum.org www.bnm.gov.my www.trade.stats.gov.m www.treasury.gov.my www.treasury.gov.my/pdf/economy/er/1617/chapter4.pdf www.mida.com.my www.mida.gov.my/home/facts-and-figures/posts/ www.matrade.gov.my www.coeweb.istat.it www.asean.org www.aseantuc.org www.tradingeconomics.com www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/ www.eiu.com
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