NEW YORK - LA GRANDE MELA

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NEW YORK - LA GRANDE MELA
NEW YORK – LA GRANDE MELA
È sempre molto difficile riuscire a fare una panoramica introduttiva a New
York City, chi ci è già stato lo può certamente comprendere. La “Big Apple” è
talmente tanto, tutto insieme, che se si volesse descriverla in modo
completo non basterebbero un milione di parole.

Molti, non conoscendola, la credono esclusivamente un “ammasso di
altissimi grattacieli” ma la realtà è ben diversa. New York è una immensa
metropoli che pullula di arte, cultura, attrazioni ed anche di storia, seppur di
più recente datazione rispetto alle grandi città europee. Ma questo vuol dire
poco in realtà, perché quella che una volta veniva chiamata Nuova
Amsterdam, ha saputo, nei secoli, spingersi in modo incredibile verso il
futuro, pur riuscendo a mantenere salde le sue radici storiche, il suo passato
coloniale, il fenomeno dell’immigrazione ad inizio ‘900, la grande
depressione e il boom economico.

La fortissima diffusione dell’Art Déco, di cui è un chiaro esempio l’Empire
State Building, ha conferito a questa città uno stile davvero unico, che si è
riuscito ad armonizzare in modo perfetto con le precenti correnti
architettoniche.

Viaggio a New York: organizzarlo al meglio
New York City, la più grande metropoli degli Stati Unti, l’agglomerato
urbano conta 8.391.881, è uno dei maggiori centri culturali dell’america e di
NEW YORK - LA GRANDE MELA
tutto l’occidente. Una città che unisce storia e modernità in un modo unico,
New York è un luogo senza tempo, una metropoli grande e caotica ma
sempre incredibilmente calda e accogliente.
C’è tanto da vedere e tanto da scoprire, da ascoltare, vivere ed assaporare, vi
diremo cosa vedere, quando andare, cosa mangiare e come trovare Hotel a
New York, ma solo partendo potrete conoscere veramente New York e il suo
spirito.

Storia di New York

Le zone adiacenti al fiume Hudson (nella foto qui a sinistra) erano abitate,
prima della colonizzazione, dai Lenape, tribù deidta essenzialemte
all’agricoltura che aveva creato diversi insediamenti ma, come sappiamo, le
popolaziono indigene non avevano mai creato agglomerati urbani.

Fu Henry Hudson il primo occidentale a mettere piede sull’isolotto
di Manhattan nel settembre del 1609; Hudson, cittadino inglese, lavorava per
la Compagnia Olandese delle Indie Occidentali. La colonizzazione iniziò poco
tempo dopo, già nel 1613 gli olandesi avevano battezzato la neonata
cittadina commerciale Fort Amsterdam e costruito un porto utilizzato per il
commercio tra europa e america.

Nel 1664 la città venne conquistata dagli inglesi e ribattezzata New York
nome che rimase sino ad oggi, tranne per un periodo di tempo molto breve
in cui la città ricadde nelle mani olandesi.
Con gli inglesi New York divenne un importante punto di snodo per le rotte
commerciali tra europa e america. Durante Guerra di Indipendenza nel 1795
la città fub teatro di forti scontri tra gli indipendentisti e la madre patria. Gli
inglesi lasciarono definitivamente la città nel 1893.

Da quel momento a New York venne stanziato il Congresso della neonata
Confederazione. Grazie al grande sviluppo economico della zona, agli inizi
del XX secolo, la città divenne meta di una forte immigrazione europea,
soprattutto irlandesi ed italiani che venivano “accolti” al loro arrivo ad Ellis
Island (dove c’è un museo dedicato all’immigrazione) e rispediti a casa se
non in buone condizioni di salute.

Negli anni ’30 raggiunse il suo apice il potere della mafia made in italy, con il
terribile Al Capone che controllava praticamente tutta la città. Nel 1929 New
York, come il resto degli Usa, fu duramente colpita dalla grande crisi
economica.
L’11 settembre 2001, per la prima volta nella storia dalla loro indipendenza,
la guerra entrava nel territorio Usa: due aerei dirottati da terroristi
dell’organizzazione Islamica Al Quaeda si schiantano contro le torri gemelle
del World Trade Center. I morti furono 2974. Un lutto enorme, una ferita
inguaribile per gli Stati Uniti e per tutto l’occidente.

Geografia di New York City

Se la storia ci racconta come la città è arrivata ad essere quella che è oggi,
anche la geografia ci aiuta nell’avere un quadro di informazioni più completo
ed in grado di farci vivere al meglio la città.
Non c’è bisogno di conoscere le vie a memoria (anche se poi non è molto
difficile, visto che a parte la zona sud di Manhattan, il resto è per lo più
numerato), si tratta solo di capire dove sono localizzati di 5 distretti e le
principali attrazioni.

Cominciamo col ricordare che la città è formata da 5 borough (distretti), che
sono Manhattan, Brooklyn, Queens, The Bronx e Staten Island.
Come potete vedere dalla mapa, Manhattan è l’isolotto centrale (giallo) che è
separato dal New Jersey (bianco) grazie al fiume Hudson. Ad oriente è invece
l’East River a dividerlo dal Queens (rosa) e da Brooklyn (verde).
A Manhattan sono concentrate la maggior parte delle attrazioni “più
turistiche”, normalmente ci si concentra qui, almeno nel primo viaggio a
New York. Il rettangolo verde che vedete ne cuore del borough è lo
sconfinato Central Park, che non è comunque il parco più vasto della città: è
addirittura quinto per estensione ed il primato è del Pelham Bay Park che
troviamo nel Bronx.

A sud di Manhattan c’è il New York Harbor dove troviamo gli isolotti di
Liberty Island, che ospita la Statua della Libertà, Ellis Island e Governor
Island.

Brooklyn è un vasto distretto prettamente residenziale: merita
prioritariamente una visita il quartiere di Brooklyn Heights che sorge a
ridosso del Ponte di Brooklyn e quello di Williamsburg che si trova più a
nord. Nell’estremità sud troviamo invece le spiagge di Coney Island.

Il Queens è il distretto più vasto, anch’esso per lo più residenziale e famoso
per ospitare il principale aeroporto dell’area: il JFK di Jamaica. Tantissime
comunità provenienti da ogni parte del mondo hanno fatto del Queens la
loro casa. Proprio vicino alla Korea Town di Flushing sorge l’immenso Corona
Park.
Long Island City, quartiere che sorge a ridosso dell’East River, può essere un
ottima soluzione per il vostro alloggio a New York (zona non bellissima ma
molto pratica e mediamente più economica.

The Bronx viene da sempre associato al crimine, oggi non è più vero. Restano
diversi quartieri difficili ma non è più il luogo malfamato che era negli anni
’70 e ’80, prima della “cura” dell’ex sindaco Giuliani. Non perdetevi
sicuramente la vera comunità italiana della città, quella di Arthur Ave.

Staten Island, l’isola in arancione sulla mappa, viene quasi sempre snobbato
dai visitatori: anche io effettivamente ci ho messo più di un viaggio prima di
decidermi a prendere lo Staten Island Ferry (gratuito) e visitare questo
affascinante distretto. Se andate vi troverete in una location che davvero
poco ha a che fare con la New York che immaginiamo.
Prati e colline verdi, tranquilli quartieri residenziali e bellissimi panorami
sulla Lower Manhattan.

Cosa Fare e Vedere a New York

Pianificare un itinerario in base ai giorni che avete a disposizione può non
essere facile, soprattutto perché vi piangerà il cuore nel dover escludere cose
molto interessanti. Purtroppo, a meno che non abbiate 20 giorni o un mese,
non potrete visitare tutto.

Concentratevi su ciò che vi interessa, organizzatevi per zone e cercate di
camminare molto, di assaporare le vie della città. Fate una cernita dei musei,
ce ne sono tantissimi davvero belli e magari cominciate a capire se hanno un
giorno o un orario ad ingresso gratuito.

Visitate la sezione dedicata alle attrazioni di New York per scoprire le
principali.

Sicurezza a New York City

Molte domande che mi arrivano riguardano proprio la sicurezza della città: è
pericolosa? posso andare in giro di notte?

Non è semplice rispondere, nel senso che è una città enorme e di sicuro non
è particolarmente pericolosa, direi non più di Roma o Milano. Ci sono zone
difficili, sopratutto nel Queens (vedi Jamaica) e nel Bronx (vedi Tremont o
Mott Haven) ma con un po’ del solito buon senso difficilmente avrai
problemi.
New York City era una città molto dura e con un alto tasso di criminalità
prima della cura del sindaco Rudolph Giuliani che ad inizio anni ’90 represse
con forza la malavita newyorkese.
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