Il trasporto dei piccioni

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Il trasporto dei piccioni
Il trasporto dei piccioni
Il trasporto dei piccioni
Il trasporto dei piccioni
I falchi e rapaci all'assalto dei piccioni
Il trasporto dei piccioni
I primi a lanciare i rapaci nei
  cieli della Grande Guerra
     furono i tedeschi per
   fermare i piccioni anglo-
            francesi.

Velocemente anche l'Intesa
   arruolò i rapaci come
      soldati volanti.

  In alcuni punti del fronte
   nacquero velocemente
battaglie aeree fra piccioni e
            rapaci
Il trasporto dei piccioni
Le aquile da oltre oceano
Il trasporto dei piccioni
Le truppe americane, per
 la guerra animale aerea,
 puntarono decisamente
    su soldati molto più
          grandi.
  In Europa arrivarono le
aquile pescatrici del Nord
   America addestrate a
combattere contro gli altri
 falchi e ad intercettare i
      piccioni nemici.

   Le aquile, volando ad
  altezze maggiori erano
  meno intercettabili dai
     colpi sparati dalla
contraerea e data la mole
erano da considerare veri
 e propri bombardieri del
            cielo
Il trasporto dei piccioni
Gatti
Il trasporto dei piccioni
Durante la Grande Guerra la presenza di gatti
  nelle trincee fu massiccia, anche se non
 vennero mai impegnati in azioni dirette di
           combattimento di difesa
Il trasporto dei piccioni
Il trasporto dei piccioni
Topi
Volpi
Le volpi vennero arruolate
inizialmente per utilizzare
il loro raffinato olfatto
come mezzo per
individuare trappole e
tentativi di infiltrazione
del nemico.

Successivamente
vennero addestrate ad
intrufolarsi nelle trincee
nemiche per colpire le
scorte alimentari

Nella secondo parte della
loro guerra vennero
addestrate anche a
manovre d'attacco
Cammelli e dromedari
Per millenni il cammello e il dromedario
                          vennero utilizzati come mezzo di trasporto e
                                   come segno di ricchezza.
                             La Grande Guerra non fu la loro prima
                           presenza sul campo di battaglia, da secoli
                          venivano usati come cavalleria del deserto.

Le caratteristiche che portarono all'arruolamento di
massa di cammelli e dromedari furono:

Capacità di muoversi nel deserto con poca acqua e a
passo regolare
Capacità di portare grandi carichi
Facilità di addestramento e docilità
Abilità nel muoversi su terreni sabbiosi o pietrosi
Nei primi mesi di guerra anche nel deserto si cercò di
  motorizzare la guerra, in particolare con le moto
Ma si tornò presto alla vecchia cavalleria, che però si trovò in
  difficoltà nei terreni desertici e pietrosi del Medi Oriente
E alla fine si tornò ad arruolare cammelli e dromedari
In particolare furono le forze arabe di Lawrence d'Arabia ad
                 usare cammelli e dromedari
“Cavalli di Troia”
Un problema che i cammelli e i dromedari risolsero fu il contrabbando delle granate, grazie
                   ad un sistema simile a quello del “Cavallo di Troia”
I predatori al seguito delle
     truppe americane
Lupo

   Orso

Lince
Il lupo venne arruolato per le sue
                                  abilità a lavorare in branco.
                              I lupi, solitamente divisi in gruppi
                                   di al massimo 10 elementi,
                                   vennero addestrati a scopi
                                difensivi: ovvero la difesa delle
                                    postazioni americane, in
                                   particolare le postazioni di
                                            artiglieria.

I lupi vennero addestrati
      a proteggere le
     postazioni dalle
 incursioni nemiche, ma
vennero segnalate anche
   azioni offensive con
branchi di lupi all'assalto
   delle truppe nemiche
Gli assalti dei lupi

I lupi attaccarono specialmente i cavalli del
       nemico, per appiedare il nemico
Orso

      L'orso venne arruolato per utilizzare la sua forza sia a scopo difensivo sia a scopo
offensivo. Fu presto chiaro come un orso lanciato contro le linee nemiche poteva sfondare
                            i reticolati e impressionare il nemico.
I reticolati poco potevano contro la pelliccia spessa e in un incontro ravvicinato un soldato
                          poteva poco contro la potenza di un orso.
    Non furono molti gli orsi arruolati ma gli esemplari arrivati al fronte si comportarono
                                        abbastanza bene
Dal circo al
  fronte
Lince
 La lince non fu molto usata al
   fronte e il suo servizio fu
      solamente difensivo.

     La lince non venne mai
impiegata a scopi offensivi e il
suo servizio militare fu limitato
  alla difesa delle postazioni
 militari e all'intercettazione di
   soldati che cercavano di
    infiltrarsi in prima linea.

 Per la somiglianza con il gatto
fu visto come un grande micio e
 attraeva simpatie maggiori dei
 lupi e orsi, ma il suo carattere
  schivo e la poca propensione
ad eseguire ordini la rese poco
  adatta all'operatività militare
I felini africani
Leone
Assalti alle greggi del
        nenico
Difendere i campi e
fermare le incursione
      tedesche
Ghepardo
Il ghepardo venne arruolato per sfruttare la sua velocità.

 Gli esemplari vennero addestrati ad assaltare le colonne
nemiche sfruttando la velocità e l'agilità per schivare i colpi
                       del nemico
Il rinoceronte bianco settentrionale
Gli inglesi arruolarono i rinoceronti bianchi settentrionali
  e gli esemplari addestrati vennero aggregati al corpo
             britannico nel settore del Kenya.
Il valore aggiunto dei
                                      rinoceronti

Pelle resistente alle ferite di proiettile e di baionetta

Propensione a caricare qualsiasi ostacolo o nemico

Impressionante capacità di carica in campo aperto

                    Forza brutale
Il servizio dei rinoceronti non fu molto lungo ma le poche cariche bastarono per
    far ricordare la forze degli animali. Impressionanti furono gli assalti contro le
linee tedesche con i colpi di mitragliatrice che poco poterono contro questi carri
                                     armati naturali.
     Ai rinoceronti caduti sul campo vennero concessi gli onori militari sia dagli
inglesi sia dai tedeschi, che da nemici, riconobbero il coraggio e la potenza degli
                                     animali caduti.
La fine

Sudan, 45 anni – morto nel marzo 2018
Elefanti
I camion della guerra
Gli altri animali arruolati
Il canguro
Il canguro arrivò in Europa a seguito delle truppe
australiane e neozelandesi del contingente ANZAC

Rimase animale di compagnia, ma alcuni
esemplari vennero impiegati in azioni difensive

           La sua capacità di combattimento si
           limitava a tirare calci con le zampe
             posteriori, ma i tedeschi impararono
              presto che un calcio di un canguro
              poteva fare molto male
Il Koala
     Il koala, come
 facilmente intuibile,
non fu mai impiegato
    come soldato a
         livello di
 combattimento, ma
  si limitò ad essere
     un animale da
       compagnia

   Venne utilizzato
 come animale nelle
 terapie per i soldati
feriti e traumatizzati,
   una sorta di pet
        therapy
Pappagallo
I primi pappagalli arrivarono al
     fronte come animali da
           compagnia.

 Successivamente si cercò di
   usare i pappagalli come
  staffette porta messaggi in
     mancanza di piccioni.

In ultimo si decise di provare
 un addestramento speciale
  che doveva trasformare i
 pappagalli in agenti segreti.

L'addestramento prevedeva di
 abituare i pappagalli a volare
 nelle linee nemiche e tornare
 indietro ripetendo quello che
        avevano sentito.
Un altro progetto
di spionaggio era
quello di abituare
i pappagalli spie
 a ripetere dalla
 trincea nemica
    quello che
  sentivano con
    addetti che
    avrebbero
ascoltato tramite
 delle postazioni
  di spionaggio
Gorilla
 L'idea di usare il gorilla
 come soldato venne al
corpo coloniale belga. Si
    voleva utilizzare le
  capacità di muoversi
dell'animale nella giungla.

   Non venne trascurata
neanche la potenza fisica
di un animale che lanciato
  contro un avversario è
      potenzialmente
        distruttivo.

Non videro molto il campo
di battaglia ma divennero
   abili soldati di scorta,
 difendendo le colonne in
  marcia nella giungla da
     sgradite sorprese
Oranghi e scimpanzé
Attacchi dalle cime degli alberi
Scorpione      Il primo impiego degli
            scorpioni in guerra avvenne
               nel 198 a.C. quando le
            popolazioni mesopotamiche
            lanciarono contro le truppe
              romane in avanscoperta
              vasi ripieni di scorpioni.

               La stessa idea venne
              riutilizzata nella Prima
              Guerra Mondiale. Nelle
            operazioni nel deserto e in
             alcuni episodi sul Fronte
               Occidentale vennero
               impiegati contenitori
              riempiti di scorpioni. I
                contenitori vennero
              sganciati da aerei, con
            paracadute, o lanciati sulle
                   linee nemiche.

              Queste azioni furono di
             disturbo, i soldati nemici
                furono abbastanza
             impressionati dal vedersi
              arrivare addosso degli
                     scorpioni
I “piccoli” normali problemi
degli animali nella Grande Guerra
Morire: la dura realtà delle trincee
Prigionieri del nemico
Storie animali dalla Grande Guerra
Stubby: il cane eroe della Prima Guerra Mondiale
Luglio 1917: Stubby viene portato clandestinamente
  al fronte dal soldato semplice J. Robert Conroy.

 Novembre 1917: viene coinvolto in un attacco con
  gas che lo rende sensibile all'odore degli agenti
                      chimici

Nei primi giorni di dicembre Stubby avvertì l'arrivo di
 un attacco chimico tedesco e corse per la trincea
 abbaiando e mordendo i soldati addormentati. La
                         sua
    azione impedì la morte di centinaia di soldati

    Nel 1918 scopre un soldato tedesco tedesco
  infiltrato nelle trincee del settore americano. Ne
  permette la cattura mordendolo alle gambe e al
                         sedere.

Nei mesi del 1918 viene impegnato nella ricerca dei
     soldati feriti, ritrovandone vivi circa 200

 Stubby prestò servizio 19 mesi partecipando a 17
   Battaglie. Venne ferito 2 volte (la prima da un
   attacco chimico e la seconda da una granata)

      Muore il 16 marzo 1926 negli Stati Uniti.
   Stubby è il cane più decorato della storia degli
                     Stati Uniti.
Il ratto gigante combattente
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