D.U.P. Documento Unico di Programmazione semplificato 2021/2023 - COMUNE DI SAN PAOLO DI JESI
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COMUNE DI SAN PAOLO DI JESI PROVINCIA DI ANCONA D.U.P. Documento Unico di Programmazione semplificato 2021/2023 (per enti con popolazione inferiore a 2.000 ab.)
SOMMARIO QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO E LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO PARTE PRIMA ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE 1. MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI Servizi gestiti in forma diretta Servizi gestiti in forma associata Servizi affidati ad altri soggetti Elenco degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate 2. SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE Situazione di cassa dell’Ente Livello di indebitamento Debiti fuori bilancio riconosciuti 3. GESTIONE RISORSE UMANE 4. VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA PARTE SECONDA INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI BILANCIO A) Entrate: • Tributi e tariffe dei servizi pubblici • Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale • Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità B) Spese: • Spesa corrente, con specifico rilievo alla gestione delle funzioni fondamentali; • Programmazione triennale del fabbisogno di personale • Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi • Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche • Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi C) Raggiungimento equilibri della situazione corrente e generali del bilancio e relativi equilibri in termini di cassa D) Gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio e Piano delle alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali E) Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa (art.2 comma 594 Legge 244/2007) F) Obiettivi per il triennio
Quadro normativo di riferimento Il principio contabile applicato allegato n.4/1 al D.Lgs. 118/2011, concernente la programmazione di bilancio, disciplina il processo di programmazione dell’azione amministrativa degli enti locali. La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. I documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione devono essere predisposti in modo tale da consentire ai portatori di interesse di: a) conoscere, relativamente a missioni e programmi di bilancio, i risultati che l’ente si propone di conseguire, b) valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati al momento della rendicontazione. L’attendibilità, la congruità e la coerenza, interna ed esterna, dei documenti di programmazione è prova dell’affidabilità e credibilità dell’ente. Nel rispetto del principio di comprensibilità, i documenti della programmazione esplicitano con chiarezza il collegamento tra: • il quadro complessivo dei contenuti della programmazione; • i portatori di interesse di riferimento; • le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili; • le correlate responsabilità di indirizzo, gestione e controllo. I contenuti della programmazione devono essere declinati in coerenza con: 1. il programma di governo, che definisce le finalità e gli obiettivi di gestione perseguiti dall’ente anche attraverso il sistema di enti strumentali e società controllate e partecipate (il cd gruppo amministrazioni pubblica); 2. gli indirizzi di finanza pubblica definiti in ambito comunitario e nazionale. Le finalità e gli obiettivi di gestione devono essere misurabili e monitorabili in modo da potere verificare il loro grado di raggiungimento e gli eventuali scostamenti fra risultati attesi ed effettivi. I risultati riferiti alle finalità sono rilevabili nel medio periodo e sono espressi in termini di impatto atteso sui bisogni esterni quale effetto dell’attuazione di politiche, programmi ed eventuali progetti. I risultati riferiti agli obiettivi di gestione, nei quali si declinano le politiche, i programmi e gli eventuali progetti dell’ente, sono rilevabili nel breve termine e possono essere espressi in termini di: a) efficacia, intesa quale grado di conseguimento degli obiettivi di gestione. Per gli enti locali i risultati in termini di efficacia possono essere letti secondo profili di qualità, di equità dei servizi e di soddisfazione dell’utenza; b) efficienza, intesa quale rapporto tra risorse utilizzate e quantità di servizi prodotti o attività svolta.
Il Documento unico di programmazione nella forma semplificata, è previsto per gli enti locali con popolazione fino a 5.000 abitanti, dal Decreto Legislativo 23.06.2011 n. 118, come aggiornato dal Decreto Ministeriale 20.05.2015 e da ultimo dal Decreto Ministeriale 18 maggio 2018, pubblicato sulla G.U.n. 132 del 9.6.2018 che ha introdotto un’ulteriore semplificazione della struttura del DUP per i Comuni sotto i 2000 abitanti. Una novità di particolare rilievo, introdotta sempre dal D.M. del 18 maggio 2018, riguarda il fatto che, salvi specifici termini previsti dalla normativa vigente, si considerano approvati, in quanto contenuti nel DUP, senza necessità di ulteriori deliberazioni, i seguenti documenti: 1) programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici di cui all’art. 21 del D.Lgs. n. 50/2016 (per lo schema di programma vedasi il Decreto n. 14 del 16 gennaio 2018 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti); 2) piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari di cui all’art. 58, comma 1 del D.L. n. 112/2008; 3) programma biennale di forniture e servizi di cui all’art. 21, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 (per lo schemadi programma vedasi il Decreto n. 14 del 16 gennaio 2018 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti); 4) piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa di cui all’art. 2, comma 594, della Legge n. 244/2007; 5) programmazione triennale del fabbisogno di personale di cui all’art. 6, comma 4, del D.Lgs. n. 165/2001; 6) altri documenti di programmazione (ad esempio il programma degli incarichi di collaborazione autonoma previsto dall’art. 3, comma 55 della Legge n. 244/2007). La realizzazione dei lavori pubblici degli Enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali che sono ricompresi nel DUP. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. La programmazione del fabbisogno di personale deve assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica. Al fine di procedere al riordino, gestione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare l’Ente, individua, redigendo apposito elenco, i singoli immobili di proprietà dell'Ente. Tra questi devono essere individuati quelli non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali e quelli suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Sulla base delle informazioni contenute nell’elenco deve essere predisposto il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali” quale parte integrante del DUP. La ricognizione degli immobili è operata sulla base, e nei limiti, della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici. L’iscrizione degli immobili nel piano determina una serie di effetti di natura giuridico – amministrativa previsti e disciplinati dalla legge.
LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO Le linee programmatiche di mandato sono state presentate ed approvate dal Consiglio Comunale con delibera n. 26 del 13.06.2019 ed abbraccia un arco temporale quinquennale (2019-2024) PROGRAMMA PER LA LEGISLATURA 2019-2024 URBANISTICA E AMBIENTE Interventi di pianificazione urbanistica: - variante al Piano Regolatore Generale vigente nel Comune di San Paolo attraverso l’approvazione sia del nuovo regolamento edilizio tipo, che del regolamento edilizio per interventi edilizi minori ; - variante di dettaglio al Piano Regolatore Generale attraverso l’approvazione del piano di dettaglio ovvero del censimento degli edifici colonici di valore storico ed architettonico sull’intero territorio comunale; - Completare il programma sull’utilizzo dell’energia solare istallando pannelli fotovoltaici di ultima generazione sugli spogliatoi del Campo da Calcio. Tutto quanto sopra al fine di un quasi pressoché totale abbattimento dei costi delle bollette ENEL. I lavori verranno effettuati con mutui contratti con Cassa Depositi e Prestiti e le rate verranno coperte con gli introiti della vendita dell’ energia prodotta; - Incentivare le biotecnologie per le abitazioni private e strutture pubbliche, sfruttando i canali di finanziamento regionali ed europei; - Recupero area degradata sovrastante la bretella e sottostante i bagni pubblici (proprietà ex Boria Mondino); - Sensibilizzare ulteriormente i cittadini per la raccolta differenziata dei rifiuti con il nuovo sistema porta a porta”, cercando di far diminuire il più possibile le quantità di rifiuti indifferenziati; - Appalto gestione rotatoria lottizzazione San Giuseppe; - Piantumazione di essenze arboree are nelle aree di proprietà comunali; - Realizzazione di un centro ambiente intercomunale per agevolare e migliorare la raccolta differenziata; - Sviluppare nuovo patto dei Sindaci dando attuazione al PAESEC, obbiettivo primario abbassare del 40 % l’emissione di CO2 entro il 2030;
- Partecipare al bando per la realizzazione di un area camper in località San Giuseppe; - Individuare area idonea per svago cani; VIABILITÀ PUBBLICA ILLUMINAZIONE Lavori di ampliamento dell’incrocio fra Via Valle delle Lame e la Nuova Bretella. Lavori di miglioramento e messa in sicurezza del primo tratto via Fonte dall’incrocio con via Piana all’incrocio con la strada di lottizzazione. Completamento depolverizzazione di via Follonica-Cesola. Garantire una adeguata manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le strade comunali. Sostituzione di tutte le plafoniere con quelle a “led” per un miglior risparmio dei consumi (lavori già iniziati); Installazione punto luce fotovoltaico via coste (edicola religiosa) con installazione di telecamera per controllo viabilità e scarico rifiuti negli appositi cassonetti. Installazione di altre 2 telecamere in Piazza del Comune e via Follonica per il controllo della sicurezza stradale. Proporre al CIS di utilizzare il cospicuo ribasso d’asta dell’appalto per la sostituzione delle plafoniere esistenti con quelle a “led” come segue: - in via Castellaro per l’interramento dei cavi di pubblica illuminazione ed estendimento della stessa sino all’edicola religiosa di S. Isidoro; - in via Coste e Santa Maria d’Arco, per la realizzazione di nuovi tratti di pubblica illuminazione con plafoniere a led e/o in fotovoltaico. LAVORI PUBBLICI Sono previsti i seguenti interventi e lavori : - Progetto di riqualificazione urbana di Via Castellaro con realizzazione di marciapiedi parcheggio e sistemazione area pertinenza cabina Enel (1° Stralcio esecutivo). Il progetto prevede la formazione di nuovi marciapiedi ed il recupero di quelli esistenti su tutto il tratto stradale compreso all’interno del centro abitato. Oltre a ciò l’intervento prevederà la realizzazione di nuove caditoie ed il completamento della pavimentazione, del piazzale – parcheggio, realizzato con l’ex lottizzazione, Bassetti-TIberi-Cimarelli (previa verifica ed eventuale acquisizione di aree), con ingresso sulla destra della viabilità, per chi, da San Paolo, percorre Via Castellaro in direzione Staffolo. Sono previsti anche lavori di sistemazione dell’area di pertinenza della Cabina
Enel, attraverso la formazione di parcheggi e verde attrezzato. Già redatti i rilievi tipografici dell’area interessata al progetto; - consolidamento e restauro del muro di contenimento in via Peschereccia (monumento ai caduti); - impegno per reperimento fondi per completare la ristrutturazione di Palazzo ex Boria; - impegno per il reperimento fondi per consolidamento frane in via Follonica, via valle delle lame attraverso finanziamenti provenienti dagli A.A.A. ( accordi agro ambientale d’area) messi a disposizione dall’unione europea; - Lavori per la realizzazione di teatro all’aperto con capienza di 200 posti nell’area giardini comunali in Via Piana. L’idea cardine del progetto è quella di consolidare e promuovere la vocazione artistica ed enogastronomica del territorio attraverso la creazione di una rete di teatri, che diventino sede privilegiata degli eventi che animano il territorio ma anche sedi di attività creative connessi agli eventi stessi in un ottica di crescita culturale, sociale ed economica e come fattore di attrazione turistica per un turismo esperienziale e residenziale d’artista (importo lordo del progetto € 110.000); - Lavori di messa in sicurezza delle strade comunali, Via Follonica tratto Cesola, Via Coste braccio Santo Apollinare, Via Valle delle Lame (scarpata a valle del ponte); - Completamento del restauro della Torre Civica, quale simbolo del patrimonio storico e della collettività sampaolese. Il progetto è stato realizzato. La sovrintendenza per i beni architettonici di Ancona ha dato parere positivo e la Giunta Comunale lo ha già approvato. L’impegno sarà nel reperire idonei finanziamenti; BILANCIO E TRIBUTI L’azione amministrativa continuerà ad assicurare una corretta e sana gestione delle finanze comunali. È necessario quindi, proseguire la sinergia virtuosa di amministratori e dipendenti comunali per programmare le spese e le relative entrate nell’ottica di massimizzazione di tutte le risorse. Bisogna proseguire nell’utilizzo di efficaci meccanismi di controllo. Il Bilancio comunale, che dovrà rispettare la normativa vigente, sarà redatto con rigore. Sarà attuata una rigorosa politica per il recupero dell’evasione e dell’elusione dei tributi in modo da utilizzare le maggiori entrate per fornire sgravi alle fasce sociali più deboli. Occorrerà agire perseguendo l’equità fiscale con un sistema d’aliquote che tenga in considerazione tutti gli aspetti economico-sociali così da poter considerare un carico fiscale sostenibile per le famiglie. Per quanto riguarda i servizi pubblici, si continuerà a garantirne il funzionamento con qualità ed economicità. Si proseguirà nella politica portata avanti dall’Amministrazione uscente volta al risparmio energetico, alla valorizzazione dell’ambiente e all’utilizzo di fonti energetiche alternative, che fino ad oggi ha dato buoni risultati. L’installazione dei pannelli fotovoltaici sopra il colombario del cimitero ha permesso di abbassare il canone delle lampade votive a Euro 9,00 l’anno.
Inoltre con l’installazione dei pannelli fotovoltaici sopra il tetto della sede comunale/scuole, si copre abbondantemente il fabbisogno di energia elettrica dell’edificio stesso, generando un risparmio sia in termini ambientali che economici. SERVIZI PUBBLICI A DOMANDA INDIVIDUALE E NON Per quanto riguarda i servizi pubblici a domanda individuale quali, trasporto scolastico e mensa scolastica, si continuerà a garantire il funzionamento con qualità e economicità La politica portata avanti dall’amministrazione comunale volta al risparmio energetico e alla valorizzazione dell’ambiente sull’utilizzo di fonti energetiche , alternative sta dando i suoi frutti, l’installazione dei pannelli fotovoltaici sopra il colombario del cimitero ci ha permesso di portare le luci votive a 9 euro a punto luce l’anno. SERVIZI SOCIALI Realizzazione attraverso i contributi Provinciali, Regionali e Statali in fase di elargizione all’Unione dei Comuni della Media Vallesina di un sistema integrato di servizi rivolto alle fasce sociali notoriamente più deboli (anziani, disabili) che va ad integrare ed migliorare i servizi già in essere. In particolare lavoreremo per l’ottenimento di un sistema integrato di trasporti che faciliti il raggiungimento delle strutture sanitarie esistenti in zona alle persone più anziane e punteremo all’estensione del concetto di inserimento lavorativo per le persone più disagiate in fase di ambito con un incremento dei rapporti di collaborazione con le cooperative già esistenti che si occupano specificatamente del problema, cercando di garantire compensi congrui ai soggetti in questione; Come Comune che sin dall’inizio ha aderito al progetto di realizzazione di un laboratorio interculturale per l’apprendimento della lingua italiana per alunni stranieri delle scuole elementari e medie dell’Istituto Comprensivo “B. Gigli” (che comprende i territori di San Paolo di Jesi, Castelbellino e Monte Roberto), continueremo a finanziare tale struttura, a garantire il trasporto degli alunni che necessitano di tale servizio e a finanziare interventi specifici in aula dove gli insegnanti lo ritengano necessario; Ampliamento dell’offerta del Centro di Aggregazione Giovanile (c/o locali ex Bar tre scalini) con la creazione di un centro di ritrovo e di aggregazione per tutte le fasce d’età; Continuare il servizio di UPS (Ufficio di Promozione Sociale) per sei ore settimanali che prevede la presenza di un’assistente sociale inviata dall’Ambito Territoriale Sociale IX di Jesi; Incentivare iniziative su temi di carattere sanitario per favorirne la prevenzione; Creazione di una ludoteca per bambini dai 6 ai 12 anni; Collaborare con la Parrocchia, la Pro Loco e l’associazione “Gli amici della Musica” all’organizzazione della “Festa dell’Anziano”, promossa a suo tempo da Tiberi Rodolfo;
Sostegno e coofinanziamento a quei progetti rivolti a soggetti disabili attraverso l’Ambito Territoriale Sociale IX di Jesi (Vitto, mezzi di trasporto, inserimento al centro diurno “Il Girasole” di Staffolo, etc.); Continuare ad organizzare, in collaborazione con la UISP, il corso annuale di ginnastica per la terza età; Sostegno ai minori e nuclei familiari soggetti a disposizioni del Tribunali dei Minorenni, nelle forme e nei limiti temporali da questo stabiliti; Abbattimento delle barriere architettoniche dove necessita ed adeguamento delle strutture pubbliche alle normative sulla prevenzione incendi e sugli impianti elettrici. ATTIVITA’ COMMERCIALI, INDUSTRIALI ED ARTIGIANALI - OCCUPAZIONE Promozione dell’occupazione giovanili attraverso lo sviluppo delle aree industriali e artigianali previste nel vigente PRG (zona Scappia); Monitoraggio costante e informazione degli operatori sulle opportunità di provvidenze dalla Regione, U.E., Stato; Promuovere le pari opportunità tra uomo e donna, mediante l’informazione su finanziamenti per l’imprenditoria femminile e giovanile in genere; Valorizzazione e rilancio del settore attinente la trasformazione e commercializzazione delle piante officinali, degli oli essenziali e degli idrolati con una fiera da tenersi nel periodo estivo/autunnale aderendo al format della Copagri “ LA NATURA TI FA BELLA” che sta promuovendo su tutto il territorio regionale, le aziende che trasformano in cosmetici i prodotti derivati dagli oli essenziali o da materie prime di origine agricola o animale. INFORMATIZZAZIONE La diffusione della banda larga ed ultralarga, quale fattore di inclusione sociale, sviluppo economico e globalizzazione, è obiettivo concreto della prossima legislatura. Impegnati fin dal 2007 in una massiccia diffusione delle infrastrutture di telecomunicazione e in una continua riduzione degli squilibri territoriali, con particolare riferimento al digital divide infrastrutturale, capace di generare nuove opportunità occupazionali e di competere sul mercato internazionale. L’obbiettivo della prossima legislatura è aumentare la velocità delle connessioni rimando nei costi attuali per contribuire allo sviluppo di un territorio cooperativo e competitivo orientato al futuro, mantenendo la velocità della rete in linea con la propria missione di “strumento per l’innovazione”. Questa velocità riveste un ruolo primario quale catalizzatore locale dell’innovazione e di ricerca, con lo scopo di raggiungere una piena realizzazione e integrazione di tutti gli attori al fine di contribuire all’ammodernamento ed innovazione dei sistemi informativi. Da un decennio abbiamo puntato sulla connessione “wireless” come valida alternativa alla connessione via cavo. Stando alle premesse della tecnologia in 5G si prevede il cambiamento della connettività da fisica a livello wireless fin dal prossimo decennio. Grazie ad essa potranno nascere nuovi servizi e nuove modalità di interconnessione, non solo fra cose (Internet of things), ma anche fra utenti. Nei prossimi favoriremo la connettività in 5G, che oltre a fornire velocità più elevate, prevede che le reti 5G dovranno soddisfare i servizi di trasmissione e le linee di comunicazione d'importanza vitale in occasione di disastri naturali.
Aumenteremo i punti pubblici di accesso wi-fi aderendo al progetto “Piazza Wifi Italia”, fortemente voluto dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha come obiettivo quello di permettere a tutti i cittadini di connettersi, gratuitamente e in modo semplice tramite l’applicazione dedicata, a una rete wifi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale. Il cittadino può gratuitamente accedere alla rete dei punti WiFi, esistenti e futuri, scaricando l’ APP WiFi°Italia°it realizzata per avere un unico e semplice sistema di accesso delle reti presenti sul territorio nazionale. Una volta installata l’App, la connessione sarà automatica in tutti i punti della rete Wifi.Italia.it Programmare corsi brevi di specializzazione e aggiornamento per acquisire tutte le competenze necessarie per lavorare in modo efficace utilizzando le tecnologie informatiche per la gestione di dati e informazioni, puntando in particolare sulle piattaforme open source IMPIANI SPORTIVI Continuità nella gestione degli impianti sportivi in concessione alla locale Società Sportiva con la relativa assegnazione annuale di un contributo economico. Acquisizione area sovrastante il Campo Comunale di calcio al fine di creare i drenaggi necessari per convogliare le acque sotterranee in fognatura, evitando così di danneggiare ulteriormente il muro di recinzione del campo stesso, utilizzando poi l’area messa in sicurezza come parcheggio auto. Posa in opera di una tribuna prefabbricata nel rispetto delle norme di sicurezza. Organizzazione di convegni e/o seminari di aggiornamento per tecnici che operano nel mondo calcistico, in particolari problematiche riguardanti i giovani nell’età evolutiva. AGRICOLTURA E TURISMO PROMOZIONE L’agroindustria di San paolo di Jesi, nel tempo, ha saputo elevarsi con prodotti di assoluta qualità: - Vino; - Vino di visciole; - Olio extravergine di oliva; - Produzioni di erbe ed essenze aromatiche; - Confetture; - Specialità culinarie (dolci, ecc.) - L’amministrazione di San Paolo di Jesi ha sempre cercato di assecondare e promuovere tali produzioni creando momenti di confronto e sostegno. Le azioni che saranno intraprese nel prossimo mandato elettorale saranno quelle di mantenere ed incentivare queste iniziative. Saranno promosse le eccellenze del nostro territorio con opportuni incontri volti a far conoscere le eccellenze del nostro territorio: - Attraverso convegni e giornate di studio;
- Attraverso degustazioni guidate rivolte a specifici target di turisti; - Utilizzando la struttura “Bottega del Vino” realizzata dal Comune di San Paolo di Jesi; - Favorendo iniziative di incoming presso i produttori o ristoranti. INFORMAZIONE Un altro settore che sarà opportunamente seguito sarà quello dell’informazione agli imprenditori di San Paolo di Jesi: Sui finanziamenti nazionali e quelli messi a disposizione dalla comunità europea; Sulle tendenze del mercato, tramite esperti e consulenti, che rappresenteranno una finestra sul futuro delle nostre imprese; Sugli obblighi che le leggi impongono, che talvolta possono far trovare impreparati taluni operatori. Per fare questo, oltre a programmare specifici incontri, saranno attuati sistemi informativi di maggiore e più rapida diffusione (newsletter, social, instant messaging, ecc), con i quali pensiamo di raggiungere più interessati ed essere tempestivi nelle informazioni. MANUTENZIONE DEL TERRITORIO L’agricoltura del nostro territorio, come già detto, non è di tipo estensivo, ciò significa che le azioni di conservazione del territorio sono una voce importante ed a volte anche onerosa, si pensi infatti alle costanti azioni erosive di dei corsi d’acqua e le relative manutenzioni, volte a preservare i nostri versanti collinari. Il consorzio di Bonifica delle Marche, di cui tutti gli utenti sono tenuti a versare annualmente i relativi oneri di adesione obbligatoria (ed i cui importi hanno generato non pochi malumori), deve svolgere un’azione di tutela e manutenzione dei corsi d’acqua. Senza un’attenta azione di segnalazione dell’amministrazione, la tutela del territorio è affidata soltanto alle rare ispezioni dei tecnici del consorzio stesso. A tale scopo l’amministrazione deve farsi portavoce delle esigenze di taluni frontisti dei vari corsi d’acqua che scorrono sul nostro territorio ed esigere tutte le opportune azioni. PUBBLICA ISTRUZIONE Riguardo all’istruzione pubblica, si prevede il massimo sostegno da parte di questa lista alla scuola elementare e materna per lo svolgimento della loro attività didattica e massimo impegno affinché il decreto Gelmini non comporti l’eventuale chiusura della locale scuola primaria. Con diversi atti deliberativi si è provveduto a sensibilizzare la Provincia di Ancona, affinché adotti tutti i provvedimenti utili innanzi alle competenti istituzioni, al fine di mantenere invariata l’attuale realtà scolastica presente sul territorio comunale, scongiurando la chiusura del plesso in questione, solo perché è al di sotto dei 50 alunni (circa 37 alunni). Dobbiamo ricordare che il plesso di questo Comune è l’unico, nell’ambito dell’Istituto Comprensivo “Monte Roberto, Castelbellino, San Paolo di Jesi”, ad avere l’orario a tempo pieno. Inoltre questo Ente dovrà finanziare con i fondi del bilancio comunale diverse attivita’ extra didattiche e garantire altri servizi come lo scodellamento nel servizio mensa e il pre-scuola, tramite accordo “Funzioni Miste” con l’Istituto Comprensivo. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia è previsto un contributo da erogare alla UISP per la realizzazione del progetto “Primi Passi” attività integrativa GIOCAGIN (28 iscritti nell’anno scolastico 2009/2010).
Tale progetto attuato da diversi anni con buon esito presso la scuola dell’infanzia, permetterà ai bambini , attraverso le diverse esperienze ludico-motorie, di comunicare con il proprio corpo, di fare esperienza di vita indispensabili per uno sviluppo psico-fisico ed emotivo. E’ inoltre previsto di acquistare dei tavoli e sedute, per allestire l’aula di informatica. ATTIVITA’ CULTURALI Continuare l’apertura al pubblico della biblioteca attraverso la presenza di volontari del servizio civile per almeno cinque gironi a settimana, promuovendo anche attività culturali collaterali. Sostegno a tutte le associazioni locali (Pro-Loco, Avis, Banda Musicale, Società Sportiva, C.R.I.). Ristampare il libro sulla storia di S. Paolo di Jesi con i relativi aggiornamenti. Ristampa del libro dedicato alle migliori poesie del concorso nazionale “Verdicchio in Versi”, giunto alla X edizione. Rilancio della tradizionale rievocazione della “Cavata delle Zitelle” integrandola con eventi convegnistici che affrontino le problematiche del mondo femminile nella società di oggi. Informare costantemente i cittadini in ordine alla attività svolta, mediante produzioni di un periodico e/o attraverso incontri pubblici. Organizzare in collaborazione con le associazioni locali, eventi musicali nel periodo estivo per far accrescere l’interesse per la musica e creando anche quel giusto connubio con l’eccellenza principale del nostro territorio che è il vino “verdicchio”. UNIONE DEI COMUNI Comuni aderenti: Maiolati Spontini , Castelplanio, Montecarotto, Poggio San Marcello, San Paolo di Jesi, Rosora Potenziare e rendere più efficace il servizio di polizia locale, aumentando le ore di servizio presso il nostro territorio, tenendo anche sotto costante controllo il fenomeno del randagismo canino e felino. Identificazione di una ditta che gestirà nei territori dell’Unione dei Comuni il servizio di derattizzazione e disinfestazione, ai fini di un maggiore contenimento delle spese. Continuare sulla esperienza degli anni precedenti l’organizzazione della colonia marina in località Ciarnin di Senigallia. Dare sostegno all’università degli adulti che in questi primi anni di vita ha visto aumentare sensibilmente le adesioni. Dare sostegno all’Auser Media Vallesina e ai suoi volontari. Sottoscrivere per tutta la legislatura il “Patto sulla Sicurezza” tra tutti i comuni dell’unione ed il Prefetto per un migliore utilizzo delle forze dell’ordine nei nostri territori.
Verificare la possibilità di attuare il “Progetto: Controllo del Vicinato”, coinvolgendo la popolazione interessata allo stesso. Valutare la possibilità di mettere in Unione il trasporto scolastico, la commissione pubblici spettacolo e la C.U.C. (Centrale Unica di Committenza). \
D.U.P. SEMPLIFICATO PARTE PRIMA ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE
1 – Modalità di gestione dei servizi pubblici locali Servizi gestiti in forma diretta Servizio Illuminazione votiva Trasporto scolastico Manutenzione patrimonio immobiliare: strade, piazze, immobili sia ad uso istituzionale che non Cimiteri comunali Tutti gli altri servizi fondamentali non elencati nei prospetti sottostanti Servizi gestiti in forma associata Servizio Modalità di svolgimento Soggetto gestore (in caso di gestione esternalizzata) Servizio Igiene Ambientale Gestione associata CIS SRL Servizio Illuminazione pubblica Gestione associata CIS SRL Servizio gestione entrate tributarie e Gestione associata CIS SRL servizi fiscali Servizio informativo territoriale Gestione associata CIS SRL Servizio affissioni e pubblicità Gestione associata CIS SRL Servizio polizia municipale Gestione associata UNIONE COMUNI Servizio trasporto sociale Gestione associata UNIONE COMUNI Servizio colonie estive Gestione associata UNIONE COMUNI Servizio randagismo Gestione associata UNIONE COMUNI Servizi Sociali Gestione associata UNIONE COMUNI Attività, in ambito comunale, di Gestione associata UNIONE COMUNI pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi Servizio statistica Gestione associata UNIONE COMUNI Servizio gestione Università degli Gestione associata UNIONE COMUNI adulti Funzioni in materia di catasto Gestione associata UNIONE COMUNI Servizio di segreteria comunale In convenzione Comuni Monte Roberto-Maiolati Spontini Servizi affidati ad altri soggetti Servizio Soggetto gestore Mensa scolastica – Cooperativa sociale PRO.GE.I.L. S.C.P.A. Impianti sportivi - Società Sportiva Sampaolese calcio Trasporto disabili - Raggruppamento Temporaneo Croce Verde Onlus Cupramontana-Jesi e Piros Onlus Apiro-Cupramon. Centro Aggregazione Giovanile Cag– Auser Media Vallesina Assistenza e sorveglianza trasporto scolastico Auser Media Vallesina
L’Ente detiene le seguenti partecipazioni dirette: Elenco degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate Con provvedimento n. 52 del 20/12/2019 l’Ente ha provveduto (entro il 31.12.2019), all’analisi dell’assetto complessivo delle società in cui detiene partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 175/2016 ovvero non rilevando alcuna partecipazione da dover dismettere ai sensi del D.lgs. n. 175/2016. L’esito di tale ricognizione deve essere comunicato, con le modalità previste dall’art. 17 del D.L. 90/2014, convertito con modificazioni dalla Legge 114/2014. RELAZIONE SULL’ATTUAZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI (Art. 20, c. 4, TUSP) SCHEDE DI RILEVAZIONE SCHEDA STATO DI ATTUAZIONE: CE.MI.M. SOCIETA’ CONSORTILE PER AZIONI IN LIQUIDAZIONE Messa in liquidazione della società DATI ANAGRAFICI DELLA PARTECIPATA Codice Fiscale 00962660429 CE.MI.M. SOCIETA’ CONSORTILE PER AZIONI IN Denominazione LIQUIDAZIONE NOME DEL CAMPO Indicazioni per la compilazione Stato di attuazione della procedura Procedura di liquidazione in corso Motivazioni della mancato avvio della procedura Data di deliberazione della liquidazione Stato di avanzamento della procedura Data di deliberazione della revoca Motivazioni della conclusione della procedura con esito negativo In considerazione dei contenziosi pendenti, sia in sede civile che amministrativa, la liquidazione societaria non può essere Ulteriori informazioni* conclusa. Inoltre, dati i tempi non prevedibili delle procedure giudiziarie in corso, non è possibile definire un termine per la cessazione della società. *Campo testuale con compilazione facoltativa.
SCHEDA STATO DI ATTUAZIONE: TIRANA ACQUE SCARL IN LIQUIDAZIONE INDIRETTA DI VIVA SERVIZI SPA Messa in liquidazione della società DATI ANAGRAFICI DELLA PARTECIPATA Codice Fiscale 01230550996 Denominazione TIRANA ACQUE SCARL IN LIQUIDAZIONE NOME DEL CAMPO Indicazioni per la compilazione Stato di attuazione della procedura Procedura di liquidazione in corso Motivazioni della mancato avvio della procedura Data di deliberazione della liquidazione Stato di avanzamento della procedura Data di deliberazione della revoca Motivazioni della conclusione della procedura con esito negativo La società tramite Viva Servizi Spa non ha informazioni sullo Ulteriori informazioni* stato della procedura e non si ha pertanto una stima sui tempi di chiusura della liquidazione *Campo testuale con compilazione facoltativa. SCHEDA STATO DI ATTUAZIONE: CONSORZIO ZONA PALOMBARE SCARL IN LIQUIDAZIONE INDIRETTA DI VIVA SERVIZI SPA Messa in liquidazione della società DATI ANAGRAFICI DELLA PARTECIPATA Codice Fiscale 02101430425 Denominazione CONSORZIO ZONA PALOMBARE SCARL IN LIQUIDAZIONE NOME DEL CAMPO Indicazioni per la compilazione Stato di attuazione della procedura Procedura di liquidazione in corso Motivazioni della mancato avvio della procedura Data di deliberazione della liquidazione Stato di avanzamento della procedura Data di deliberazione della revoca Motivazioni della conclusione della procedura con esito negativo La società tramite Viva Servizi Spa non ha informazioni sullo Ulteriori informazioni* stato della procedura e non si ha pertanto una stima sui tempi di chiusura della liquidazione *Campo testuale con compilazione facoltativa.
SCHEDA PARTECIPAZIONE NON PIU’ DETENUTA: CISENERGY SRL INDIRETTA DI CIS SRL Fusione della società (per unione o per incorporazione) DATI ANAGRAFICI DELLA PARTECIPATA Codice Fiscale 01493670424 Denominazione CISENERGY SRL NOME DEL CAMPO Indicazioni per la compilazione Partecipazione non più detenuta in attuazione di precedenti piani di razionalizzazione sì Data della delibera di fusione 27/12/2018 Data di effetto della fusione 01/06/2019 Codice fiscale della nuova società/società incorporante 00862980422 Denominazione della nuova società/società incorporante CIS SRL Quota di partecipazione acquisita nella nuova società/società 100% incorporante Ottenimento di un introito finanziario Scegliere un elemento. Ammontare dell'introito finanziario previsto dall'operazione (€) Ammontare dell'introito finanziario incassato (€) Data dell'avvenuto incasso Data prevista per l’incasso del saldo Ulteriori informazioni* In data 1/6/2019 la società è stata incorporata per fusione da CIS Srl che deteneva al 100% la partecipazione. Atto di fusione n.88597 rep. n.27774 del 16/5/2019 Notaio Biondi di Senigallia *Campo testuale con compilazione facoltativa.
ALLEGATO 2 er REVISIONE PERIODICA PARTECIPAZIONI EX ART. 20 D.LGS. N.175/2016 COMUNE DI SAN PAOLO DI JESI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA SOCIETA’ PARTECIPATE DIRETTAMENTE E INDIRETTAMENTE ALLA DATA DEL 31/12/2018 Viva 0,00588% ColliEsini 0,97% C.I.S. 3,03% SO.GE.NU.S. 0,15% Servizi S.Vicino SRL SPA SPA Estra S.p.a Edma Reti Gas Tirana Acque Consorzio s.c.ar.l. Palomabare (in (in liquidazione) liquidazione) ColliEsini Cisenergy srl S.I.G. SPA SO.GE.NU.S. E.T. s.r.l. S.Vicino Srl Fusione per SPA incorporazione (Avvenuta con decorrenza 1/6/2019) Partecipazione diretta Partecipazione indiretta
SOCIETA’ ESITO RILEVAZIONE Mantenimento senza Viva Servizi S.p.A. (già Multiservizi S.p.A.) interventi Mantenimento senza Estra S.p.A. interventi Mantenimento senza Edma Reti Gas s.r.l. interventi Tirana Acque s.c.a.r.l. in liquidazione In liquidazione Consorzio Palombare in liquidazione In liquidazione Mantenimento senza COLLI ESINI SAN VICINO GAL – S.c.a.r.l. interventi Mantenimento senza SO.GE.NU.S. SPA interventi Mantenimento senza C.I.S. SRL interventi Fusione per Cisenergy srl incorporazione Decorrenza 1/6/2019 Mantenimento senza E.T. Srl Servizi Tecnologici interventi Mantenimento senza S.I.G. Spa interventi CEMIM SPA In liquidazione
2 – Sostenibilità economico finanziaria Situazione di cassa dell’Ente Fondo cassa al 01.01.2020 € 93.825,69 Andamento del Fondo cassa nel triennio precedente Fondo cassa al 31/12/2019 anno precedente € 93.825,69 Fondo cassa al 31/12/2018 anno precedente € 80.210,06 Fondo cassa al 31/12/2017 anno precedente – 1 € 97.109,05 Utilizzo Anticipazione di cassa nel triennio precedente Anno di riferimento gg di utilizzo Costo interessi passivi anno precedente 2019 n. 10 € 0,00 anno precedente 2018 n. 9 € 0,00 anno precedente 2017 n. 23 € 0,00 Livello di indebitamento Incidenza interessi passivi impegnati/entrate accertate primi 3 titoli Anno di riferimento Interessi passivi Entrate accertate tit.1-2-3- (b) Incidenza impegnati(a) (a/b)% Anno precedente 31.266,22 747.788,55 4,18 2019 anno precedente 2018 31.947,98 783.967,34 4,08 anno precedente – 2017 33.957,68 801.481,71 4,24 anno precedente – 2016 35.950,44 836.795,98 4,29
Debiti fuori bilancio riconosciuti : Anno di riferimento Importo debiti fuori bilancio riconosciuti (a) Anno in corso - 2020 2.364,07 Anno precedente -2019 0,00 anno precedente - 2018 0,00 anno precedente – 2017 28.280,48 + interessi anno precedente – 2016 0,00 1) Con deliberazione Consiglio Comuunale n. 43 del 21/12/2017 è stata accertata l'esistenza di un debito fuori bilancio , ricompreso nelle fattispecie previste dall'art. 194 comma 1 del T.U. 18 agosto 2000 n. 267, nell'importo di Euro 28.280,48. (sentenza n. 1710/2017 emessa dalla Corte di Appello di Ancona). Il finanziamento di tale debito fuori bilancio è stato previsto nel bilancio di previsione finanziario 2018/2020. Con successiva deliberazione G.C. n. 44 del 28/4/2018 è stato deliberato quanto segue: 1) Le premesse formano parte integrale e sostanziale del presente atto; 2) Di promuovere il ricorso in Cassazione avverso la sentenza della corte di Appello di Ancona nr. 1710/17 del 14.11.2017, emessa nella causa reg. gen. Nr. 945/2013 per i motivi indicati in premessa e di autorizzare la costituzione in giudizio dell’amministrazione comunale di san Paolo di Jesi, affidando l’incarico per la rappresentanza e difesa legale del Comune all’avv. Antonio Mastri con studio in Ancona, C.so Garibaldi nr. 124, conferendo allo stesso ogni facoltà di legge eleggendo domicilio presso lo studio dell’avvocato Andrea del Vecchio in Roma Viale Giulio Cesare nr. 71; 3) Di proporre ricorso per inibitoria ex art. 373 cpc per la sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza nr. 1710/17, pubblicata il 14.11.2017 con la quale la corte di appello di Ancona sezione civile ha definito il giudizio di gravame RG nr. 945/2013 nominando per la rappresentanza e difesa legale del Comune all’avv. Antonio Mastri con studio in Ancona, C.so Garibaldi nr. 124; 4) Di demandare al Responsabile del servizio l’impegno di spesa per l’incarico legale all’Avv. Antonio Mastri per la somma di Euro 5837,71 (cinquemilaottocentotrentasette/71), da imputare come segue: al capitolo 170 “ Spese per liti ed arbitraggi e risarcimenti “ del bilancio di previsione 2018 – 2020, annualità, 2018 Euro 2918,86; al capitolo 170 “ Spese per liti ed arbitraggi e risarcimenti “ del bilancio di previsione 2018 – 2020, annualità, 2019 Euro 2918,85; Con sentenza n.cronol.408/2019 del 7/2/2019 la Corte di Appello di Ancona ha sospeso l'efficacia esecutiva della sentenza n. 1710/2017 limitatamente alla somma di Euro 13.000,00, compresa la quota di rimborso spese legali. In sede di stesura del bilancio di previsione 2019-2021 è stata prevista la somma di Euro 13.618,00 per dar corso alla sentenza di cui sopra. La somma è stata pagata con mandato n. 234 del 18/4/2019. Con deliberazione C.C. n. 8 del 5/6/2020 è stato deliberato quanto segue: 1)Di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto; 2) Di dare atto che con deliberazione Consiglio Comunale n. 43 del 21/12/2017 era stato riconosciuto il
debito fuori bilancio per l’importo complessivo di Euro 28.280,48 ; 3) Di dare atto che con mandato n. 234 del 18/4/2019 è stata erogata la somma di Euro 13.617,35 a favore della Sig.ra Giatti Lucia; 4) Di dare altresì atto che, a seguito sentenza n. 03691-20 emessa dalla Corte Suprema di Cassazione -Terza Sezione Civile, il Comune di San Paolo di Jesi deve corrispondere alla Sig.ra Giatti Lucia l’ulteriore somma di Euro 17.027,20; 5) Di riconoscere, conseguentemente, l’ulteriore somma di Euro 2.364,07 quale debito fuori bilancio; 6) Di provvedere al finanziamento della somma di € 17.027,70 a favore della Sig.ra Giatti Lucia, imputando la relativa spesa ad apposito capitolo del bilancio di previsione finanziario 2020/2022, in corso di predisposizione; 7) Di trasmettere il presente provvedimento alla Procura della Corte dei conti, ai sensi dell’articolo 23, comma5, della legge n. 289/2002. Si dà atto che la somma di Euro 17.027,70 è stata pagata con mandato n. 529 del 18/08/2020.
3 – Gestione delle risorse umane Personale Personale in servizio al momento della predisposizione del Documento Unico di Programmazione 2021-2023 Categoria numero tempo indeterminato Altre tipologie Cat.D3 Cat.D1 2 2 Cat.C 1 1 Cat.B3 1 1 Cat.B1 Cat.A TOTALE 4 4 Andamento della spesa di personale nell’ultimo quinquennio Incidenza % spesa Anno di riferimento Dipendenti Spesa di personale Spesa corrente personale/spesa corrente Anno precedente-2019 4 215.170,16 752.131,97 28,61 Anno precedente – 2018 4 231.587,90 791.903,76 29,24 anno precedente- 2017 5 238.866,74 757.339,04 31,54 anno precedente – 2016 5 256.115,04 790.831,76 32,38 anno precedente – 2015 5 254.152,12 788.123,03 32,25 La spesa del personale, oltre ai dipendenti a tempo indeterminato, comprende anche i costi per la convenzione stipulata con altri comuni per il servizio di segreteria ed il lavoro interinale. In sede di redazione del bilancio di previsione 2021-2023 nonché di aggiornamento al DUP verrà ridefinita la spesa del personale in base ai nuovi parametri di calcolo di seguito riassunti: Vincoli in materia di assunzioni per il triennio 2020/2022 Decreto 17 marzo 2020 - Circolare 13 maggio 2020 “Misure per la definizione delle capacità assunzionali di personale a tempo indeterminato dei Comuni”
il Decreto Crescita (D.L. n. 34/2019) che, all’articolo 33, ha introdotto una modifica significativa del sistema di calcolo della capacità assunzionale per i Comuni, prevedendo il superamento del turn-over e l’introduzione di un sistema basato sulla sostenibilità finanziaria della spesa di personale. L’art. 33, comma 2, del DL 34/2019, prevedeva un Decreto attuativo per l’individuazione: - dei criteri di sostenibilità finanziaria; - della decorrenza della nuova disciplina. Il Decreto attuativo (DM 17 marzo 2020) è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 27 aprile 2020 e fissa la decorrenza del nuovo sistema per il calcolo della capacità assunzione dei Comuni al 20 aprile u.s. Ad esso ha fatto seguito l’emanazione della circolare 13 maggio 2020, pubblicata in Gazzetta ufficiale lo scorso 11 settembre, contenente alcuni essenziali indirizzi applicativi. Va evidenziato che il combinato disposto della disciplina contenuta nel Decreto e nella Circolare non considera gli effetti sulle assunzioni dei Comuni, prodotti dall’intervenuta emergenza determinata dalla pandemia da Covid-19 e quindi le eventuali implicazioni derivanti da questi effetti sul nuovo regime appena introdotto. La nuova disciplina, come chiarito dalla Circolare, a decorrere dal 20 aprile 2020, i Comuni possono effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato, nel limite di una spesa complessiva non superiore ad un valore soglia definito come percentuale, differenziata per fascia demografica, della media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati, considerate al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità assestato in bilancio di previsione, nonché nel rispetto di una percentuale massima di incremento annuale della spesa di personale. È evidente come ai fini della determinazione della capacità assunzionale dei Comuni assumano fondamentale rilevanza le voci di spesa e di entrata che contribuiscono a determinare il rapporto. Il nuovo regime assunzionale articola il comparto dei Comuni sulla base dei parametri di sostenibilità finanziaria in tre distinte fattispecie: 1. Comuni con una incidenza della spesa di personale sulle entrate correnti bassa, che possono utilizzare le percentuali di crescita annuale della spesa di personale per maggiori assunzioni a tempo indeterminato; 2. Comuni con una incidenza della spesa di personale sulle entrate correnti intermedia, che devono fare attenzione a non peggiorare il valore di tale incidenza; 3. Comuni con una incidenza della spesa di personale sulle entrate correnti elevata, che devono attuare politiche di contenimento della spesa di personale in relazione alle entrate correnti. 1. I contenuti del Decreto e della Circolare La Decorrenza della nuova disciplina è fissata alla data del 20 aprile 2020. Per quanto riguarda la salvaguardia delle procedure avviate, la Circolare fa salve quelle per le quali alla data del 20 aprile 2020 siano state effettuate le comunicazioni ex art. 34-bis del D.Lgs. n. 165/2001, anche qualora dette assunzioni riguardino l’utilizzo di facoltà assunzionali residue degli ultimi 5 anni, eventualmente derogando, “con riferimento al solo anno 2020”, ai valori soglia, all’ovvia condizione che tali procedure comprendano la prenotazione nelle scritture contabili della relativa spesa presunta come da principi contabili (5.1 del principio relativo alla contabilità armonizzata, all. 4.2 del d.lgs. n.118 del 2011). A tal proposito, si ritiene importante precisare che il richiamo della Circolare alla valutazione della «capacità di rientro nei limiti di spesa del 2021 fissati dalla norma» debba considerarsi riferito ai soli enti che, in ragione degli effetti finanziari determinati dall’opzione assunzionale in questione, registrerebbero a partire dal 2021 un rapporto fra Spese per il personale ed Entrate correnti nette tale da connotarli quali enti «con elevata incidenza della spesa di personale sulle entrate correnti, ai quali è [dunque] richiesto di attuare una riduzione del rapporto spesa/entrate» (cfr. Tabella 3 della Circolare), nei termini previsti dalla norma primaria e dalla stessa Circolare. Un’altra interpretazione, che pure può scaturire da taluni passi della nota ministeriale, vedrebbe un obbligo di rientro immediato, evidentemente non coerente con la finalità espressamente indicata nella Circolare e oggettivamente non raggiungibile e pertanto irragionevole («per non penalizzare i comuni che, prima della predetta data [il 20 aprile 2020], hanno legittimamente avviato procedure concorsuali con il previgente regime»). In particolare, si ritiene che nel caso in cui le maggiori assunzioni da previgenti procedure comportino a partire dal 2021, la collocazione di un Comune
nella cosiddetta fascia intermedia (la terza fattispecie classificata dalla Circolare), ossia quella che caratterizza gli enti con «moderata incidenza della spesa di personale», gli obblighi in capo al Comune stesso consistano nel non superamento a partire dal 2021 del rapporto spesa di personale/entrate correnti nette già registrato anche alla luce delle nuove assunzioni intervenute. Pertanto, in definitiva, il parametro soglia che risulterà a partire dal 2021, anche per effetto delle avvenute assunzioni derivanti dalle procedure avviate ante 20 aprile 2020, determinerà la posizione dell’ente ai fini dell’applicazione delle nuove regole assunzionali. Un importante chiarimento è contenuto nell’articolo 1 del decreto in cui si afferma che le disposizioni in materia di trattamento economico accessorio si applicano con la medesima decorrenza definita per il nuovo regime assunzionale. In particolare l’art. 33, comma 2, del Decreto Crescita ha previsto che “Il limite al trattamento accessorio del personale di cui all'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, è adeguato, in aumento o in diminuzione, per garantire l'invarianza del valore medio pro-capite, riferito all'anno 2018, del fondo per la contrattazione integrativa nonché delle risorse per remunerare gli incarichi di posizione organizzativa, prendendo a riferimento come base di calcolo il personale in servizio al 31 dicembre 2018”. La norma consente quindi una crescita controllata e proporzionata, in relazione agli incrementi di organico, delle risorse accessorie necessarie sia per l’alimentazione del fondo che per la retribuzione degli incaricati di posizione organizzativa. A tal riguardo nelle premesse del Decreto è chiarito che “è fatto salvo il limite iniziale qualora il personale in servizio è inferiore al numero rilevato al 31.12.2018”. Di conseguenza, chiarisce la Circolare, l’applicazione della nuova disciplina non può avere in nessun caso effetti peggiorativi, in caso di variazione in diminuzione del personale in servizio, rispetto alle limitazioni vigenti per i medesimi trattamenti (ad esempio, qualora in sede di prima applicazione il numero di cessazioni superi quello delle nuove assunzioni). 1.1 Definizione di spese di personale e di entrate correnti L’articolo 2 del Decreto elenca le voci, puntualmente richiamate nella Circolare, che compongono i termini del rapporto spesa di personale/entrate correnti. In particolare, per “Spesa del personale” si intendono gli impegni di competenza per spesa complessiva per tutto il personale dipendente a tempo indeterminato e determinato, per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (ove ancora in essere), per la somministrazione di lavoro, per gli incarichi di cui all'articolo 110 del TUEL, nonché per tutti i soggetti a vario titolo utilizzati, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all’ente, al lordo degli oneri riflessi ed al netto dell’IRAP, come rilevati nell’ultimo rendiconto della gestione approvato. Le “Entrate correnti” sono individuate come la media degli accertamenti di competenza riferiti ai primi tre titoli delle entrate, relativi agli ultimi tre rendiconti approvati, considerati al netto del FCDE di parte corrente assestato nel bilancio di previsione relativo all’ultima annualità considerata rispetto alle tre annualità che concorrono alla media. 1.2 Individuazione delle fasce demografiche e dei relativi valori-soglia: casi applicativi Si tratta dell’aspetto più delicato del Decreto attuativo. In sede di confronto tecnico l’ANCI ha evidenziato la presenza di molteplici elementi di differenziazione che caratterizzano ciascun Comune (es.: finanziamento di funzioni delegate da parte di altri livelli di governo; funzioni particolari svolte dai Comuni sulla base di normative regionali speciali, differente grado di esternalizzazione/internalizzazione dei servizi, etc.), avanzando di conseguenza la necessità di individuare valori-soglia sufficientemente capienti da assorbire le diversità di modelli e fattispecie organizzative tipiche del comparto. Per soddisfare tale esigenza, il Decreto e la Circolare applicativa individuano due 6 distinte soglie, in relazione alle quali sono ipotizzabili le tre fattispecie schematicamente rappresentate in premessa e di seguito riportate in dettaglio. A. Comuni con una incidenza della spesa di personale sulle entrate correnti bassa, che
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