Le Risorse Energetiche Mondiali ed il caso Italia - Alessandro Clerici Presidente Onorario WEC Italia
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Le Risorse Energetiche Mondiali ed il caso Italia Alessandro Clerici Presidente Onorario WEC Italia Delegato ANIE AEIT Padova 1 28 Novembre 2005
CONTENUTO • “Survey of energy resources del WEC” • Nucleare: il caso Finlandia • Il costo dell’energia nucleare • Scenario futuro • Conclusioni a livello mondiale • Considerazioni sull’Italia AEIT Padova 2 28 Novembre 2005
Survey of Energy Resources - SER • Ogni tre anni il WEC pubblica la “Survey of Energy Resources” • La prima edizione è stata pubblicata nel 1934 • L’ultima è stata da me coordinata nel periodo 2002-2004 e presentata a Sydney in occasione del 19° Congresso Mondiale dell’Energia AEIT Padova 3 28 Novembre 2005
LE RISORSE ENERGETICHE MONDIALI - SER • Carbone • Petrolio • Pitch (oil shales, bitumen, extra-heavy) • Gas naturale • Uranio • Torba e legno • Fonti rinnovabili (Solar, Hydro, Wind, Geothermal, Biomass, Marine) AEIT Padova 4 28 Novembre 2005
• Sono state prese in considerazione 7 regioni geografiche: Nord America (NA) Sud America (SA) Europa con inclusa anche la Siberia (EU) Africa (AF) Medio Oriente (MO) Asia (AS) e Oceania (OC) AEIT Padova 5 28 Novembre 2005
Survey of Energy Resources 2004 Coal 247 255 258 Europe North America Asia 50 0.4 20 Middle East 79 Africa South America Oceania RESERVES PRODUCTION CONSUMPTION AEIT Padova 909 Gt 4.8 Gt/year 4.8 Gt/year 6 28 Novembre 2005
Survey of Energy Resources 2004 Oil 15 91 11 19 North America Europe 34 Asia 42 Middle East Africa 9 South America Oceania R/P RATIO RESERVES PRODUCTION CONSUMPTION AEIT Padova 41.2 years 148 Gt 3.5 Gt/year 3.5 Gt/year 7 28 Novembre 2005
Survey of Energy Resources 2004 Natural Gas 56 >100 40 9 Europe North America 70 Asia 57 Middle East 29 Africa South America Oceania R/P RATIO RESERVES PRODUCTION CONSUMPTION AEIT Padova 59.8 years 171 tcm 2.6 tcm/year 2.6 tcm/year 8 28 Novembre 2005
BITUME E EXTRA-HEAVY Riserve stimate: >4000 Gbarili (~ 600Gtep) di cui: • 2000 extra-heavy Orinoco, Venezuela (95% delle riserve) • 1700 natural bitumen Alberta, Canada (90% delle riserve) AEIT Padova 9 28 Novembre 2005
Elettricità • Potenza globale installata nel mondo 3500 GW • Energia globale prodotta nel mondo 15500 TWh AEIT Padova 10 28 Novembre 2005
Hydropower: Usage/Potential (2002) • Potenza installata 750 GW • Produzione annua di 2600TWh (16% del totale) • 100 GW sono in costruzione AEIT Padova 11 28 Novembre 2005
• La totale capacità tecnicamente utilizzabile è pari a circa 16.000 TWh ed è quindi utilizzata a livello globale per il 16% • Occorre tuttavia notare la crescente opposizione ambientale alla realizzazione di possibili grosse centrali idroelettriche e/o le difficoltà politico/finanziarie a sviluppare progetti “capital intensive” (es. Inga nella Repubblica del Congo) in aree a basso consumo che necessitano poi lunghe linee di trasmissione che attraversano vari paesi per alimentare lontane aree di rilevante consumo. AEIT Padova 12 28 Novembre 2005
GEOTERMICO Totali mondiali al 2002 Produzione elettrica 51 TWh Produzione termica 41 TWh Potenza elettrica installata 8,2 GW Potenziale per energia elettrica tra 35 e 73 GW AEIT Padova 13 28 Novembre 2005
EOLICO • Nei cinque anni dal 1997 al 2002 è risultato essere la fonte energetica che ha avuto il massimo sviluppo (superiore al 30% per anno). • A fine 2002 la totale potenza installata nel mondo era di 32000 MW (72% in Europa) con 12.000 MW in Germania, 5000 MW in Spagna e Stati Uniti e circa 3000 MW in Danimarca. • Il “potenziale” annuo disponibile è 1,5 volte i totali consumi attuali di energia primaria. • Variabilità nel tempo dell’effettiva potenza disponibile legata al vento, le principali aree ventose sono scarsamente popolate (i.e. Patagonia) e l’incremento delle opposizioni ambientali AEIT Padova 14 28 Novembre 2005
• Gli sviluppi off-shore e di generatori per potenze fino a circa 5 MW promettenti e rappresentano la nuova frontiera. • La Danimarca, che nella regione occidentale ha il 20% dell’energia elettrica dal vento, è l’attuale leader per l’off- shore con circa 400 MW. • I principali sviluppi offshore a breve sono nei mari attorno all’Inghilterra (previsti per 8500 MW, dei quali 1200 già autorizzati). • L’eolico è risultato e risulta essere la più promettente delle “nuove fonti rinnovabili”, unitamente alle biomasse. AEIT Padova 15 28 Novembre 2005
SOLARE • La totale radiazione annua che raggiunge la terra e la sua atmosfera è di oltre 6000 volte i consumi totali di energia primaria da parte dell’umanità. • A fine 2002 la totale potenza installata di impianti fotovoltaici nel mondo era pari a circa 1500 MW in 50 paesi, con 400 MW realizzati nell’ultimo anno. AEIT Padova 16 28 Novembre 2005
I primi dieci paesi sono: 1. Giappone 640 MW 6. Olanda 26 MW 2. Germania 300 MW 7. Italia 22 MW 3. India 64 MW 8. Spagna 21 MW 4. Cina 43 MW 9. Svizzera 20 MW 5. Australia 40 MW 10. Francia 18 MW •Per quanto riguarda la produzione termica, questa è risultata pari a 23 TWh dai circa 100 milioni di m2 di collettori. AEIT Padova 17 28 Novembre 2005
• Con particolare riferimento al fotovoltaico, le possibili ridotte ore di utilizzo, i costi elevati e l’attuale bassa efficienza della trasformazione (circa il 15%) necessitano di incentivi per l’applicazione e gli sviluppi. • Altre possibili tipologie di impianti per la trasformazione in energia elettrica dell’energia solare sono in fase di sviluppo. AEIT Padova 18 28 Novembre 2005
ENERGIA MARINA • Maree Potenza producibile: 50 TWh/anno • Onde Potenza producibile entro la fine del secolo: 2000 TWh/anno • Conversione Energia Termica da Oceani-OTEC Potenza teorica producibile: 100 GW al 2050 AEIT Padova 19 28 Novembre 2005
BIOMASSE • Legno – 2,5 MLD m3 = 1770 Mt come combustibile nel 2002 (equivalenti a 560Mtep) – il 70% del consumo in Asia e Africa (se si esclude il Nord Africa ed il Sud Africa, il legno rappresenta dal 60 all’86% delle energie primarie consumate) • Torba – 18 Mt produzione totale al 2002 (di cui 16,7 Mt in Europa – in Irlanda 370MW alimentati a torba) – Eccessiva emissione di CO2 AEIT Padova 28 Novembre 2005 20
BIOMASSE DIVERSE DAL LEGNO E RIFIUTI URBANI • Potenziale teorico annuale di 3000 EJ = 7 volte il consumo mondiale • nel 2025-2050 produzione possibile di 70-450 EJ • Non vi sono problemi di disponibilità piuttosto un management “sostenibile” delle risorse AEIT Padova 21 28 Novembre 2005
NUCLEARE • Per quanto riguarda l’uranio e l’energia nucleare, il 2004 ha segnato il 50° anniversario dell’entrata in servizio della prima centrale nucleare mondiale (Obnik in Russia) e la fornitura di energia elettrica ad una rete. AEIT Padova 22 28 Novembre 2005
NUCLEARE • Le riserve di uranio accertate ed economicamente sfruttabili per meno di 80 $/kgU sono 2.5 Mt e sono concentrate in sette nazioni . Il 50% delle riserve sono in Canada ed Australia ed il 40% suddiviso tra Kazakistan, Namibia, Niger, Uzbekistan, Russia. • La produzione del 2003 (35 000 t) copre il 50% circa dei consumi, avendo le “forniture secondarie” (smantellamento di arsenali militari, di flotte nucleari ecc.) modificato il mercato e bloccato gli investimenti in ricerche e sfruttamento dei giacimenti AEIT Padova 23 28 Novembre 2005
NUCLEARE • A fine 2003 erano in servizio 440 impianti in 31 nazioni per una totale potenza di circa 360 GW, pari a circa il 10% della globale potenza installata a livello mondiale. • La produzione elettrica da nucleare è stata di 2600 TWh ed ha rappresentato nel 2003 il 16% della totale energia elettrica prodotta a livello mondiale dalle diverse fonti, pari a 15 500 TWh. • La disponibilità globale è passata dal 74% del 1991 all’84% del 2002. • L’unica connessione di una nuova centrale alla rete nel 2003 è stata in Cina. AEIT Padova 24 28 Novembre 2005
NUCLEARE • La localizzazione dei 360 GW in esercizio è così suddivisa: 172 GW Europa (~ 48%) 110 GW Nord America (~ 30%) 73 GW Asia (~ 20%) 3 GW Sud America (~ 1%) 1,8 GW Africa (~ 0.5%) AEIT Padova 25 28 Novembre 2005
• Sono in costruzione da diversi anni 32 unità a livello mondiale per un totale di 27 GW, delle quali 19 unità in Asia (7 in India, 4 in Cina, 3 in Giappone, 2 nella Repubblica di Corea, 2 a Taiwan ed 1 nella Repubblica Democratica di Corea) per un totale di 16 GW. • In Europa sono in costruzione 11 unità (4 in Ucraina, 3 in Russia, 2 nella Repubblica Slovacca, 1 in Romania, 1 nella Repubblica Ceca) per un totale di 9 GW. • Le 2 restanti unità sono in costruzione in Argentina e in Iran. • Il Giappone ha visto l’unica centrale nucleare per la quale sono iniziati i lavori nel 2003. • Dalle note su 37 paesi riportate nella Survey mi soffermo su Europa ed alcuni altri Paesi. AEIT Padova 26 28 Novembre 2005
NUCLEARE Pinst En. Nazione N° Note Reattori [MW] % Belgio 7 5760 57 Chiusura tra il 2015 il 2025 ma possibile estensione vita Bulgaria 4 2722 47 Chiusura nel 2006 di 2 unità gara per 2 x 1000MW Canada 16 - 12 6 reattori rientreranno in servizio nel 2007 Rep. Ceca 6 3500 25 Uso del nucleare per almeno altri 20 anni Cina 6 5300 1,4 36000 MW in fase di decisione per installazione 2010 - 2020 AEIT Padova 27 28 Novembre 2005
NUCLEARE Pinst En. Nazione N° Note Reattori [MW] % Sud Corea 18 15000 39 10 nuovi reattori entrerebbero in servizio entro il 2015 Finlandia 4 2656 25 1 nuova centrale in realizzazione Francia 58 63000 78 Nuova serie di reattori: decisione 2012-2015 Germania 19 21300 30 L’ultimo impianto realizzato uscirà dal servizio nel 2021? Giappone 52 45700 34 10 unità addizionali in servizio nel 2015 India 14 2500 3,7 7 reattori per 3400 MW sono in costruzione AEIT Padova 28 28 Novembre 2005
NUCLEARE Pinst En. Nazione N° Note Reattori [MW] % Inghilterra 31 12500 22 White paper 2003 ma nuova politica Lituania 2 2370 80 Chiusura 2005 e 2009 Nuovo reattore in definizione Romania 1 700 10 1 reattore in servizio nel 2006, 2 reattori in progetto Russia 30 20800 16 Intenzione di raddoppiare la produzione entro 15 anni Slovacchia 6 2460 55 2 unità da 820 MW totali in costruzione Slovenia 1 650 38 Reattore condiviso tra Croazia e Slovenia AEIT Padova 29 28 Novembre 2005
NUCLEARE Pinst En. Nazione N° Reattori Note [MW] % Spagna 9 7600 26 Non prevista costruzione di nuove centrali ma life extension Stati Uniti 104 98550 20 Non ci sono reattori in construzione dal 1990 - Life extension Svezia 11 9400 44 Piano di chiusura fino al 2010 in revisione Svizzera 5 3100 40 Non sono in discussione nuove centrali; life extension Ucraina 13 11205 46 2 reattori WWER sono in fase di costruzione Ungheria 4 1770 40 Esiste un piano di estensione della vita e della capacità AEIT Padova 30 28 Novembre 2005
Ordine di Grandezza delle Risorse Energetiche Consumo 10 GTEP mondiale annuo Oil Risorse energetiche globali Gas Naturale Oil shales - Extra Heavy Uranio Carbone Solare Energia solare annua Fotosintesi Eolico Hydro AEIT Padova 31 28 Novembre 2005
IL CASO FINLANDIA • Nel Dicembre 2003 è stata ordinata dalla Finlandia una centrale nucleare da 1600 MW (European Pressurized Water Reactor). • A metà degli anni 1990,la Finlandia ha iniziato, infatti, a ridefinire la propria strategia nel settore elettrico, tenendo in conto gli alti consumi pro capite (circa 17000 kWh), il notevole carico industriale con industrie altamente energivore, il previsto incremento nei consumi a medio-lungo termine (1,5-1%) ed il rischio di mancanza di energia idroelettrica nel Nord Pool durante anni di siccità. AEIT Padova 32 28 Novembre 2005
IL CASO FINLANDIA (continua) • Nel 1997, l’”Energy Strategy Report” emesso dal Governo ed accettato nello stesso anno dal Parlamento conteneva la seguente affermazione; “devono essere messi in atto tutti i preparativi necessari all’opzione di costruire una nuova centrale nucleare. E’ importante che know-how e skill del settore siano acquisiti dalla Finlandia”. • Nel 1998, la società Teollisuuden Voima Oy (TVO), proprietaria dei 2 reattori BWR da 840 MW ciascuno a Olkiluoto ha iniziato una serie di studi di fattibilità e di VIA relativi al possibile sito, ai criteri di progetto, alla valutazione dei costi comparati ad altre alternative. 3 tipi di reattori BWR e 3 PWR sono stati considerati negli studi della TVO. AEIT Padova 33 28 Novembre 2005
IL CASO FINLANDIA (continua) • A seguito di una serie di audizioni pubbliche, a gennaio 2002 il Governo ha concesso la DIP e nel maggio 2002 il Parlamento ha ratificato la decisione del governo con 107 voti a favore e 92 contrari. Nella stessa procedura è stato approvato che la nuova centrale potesse avvalersi dell’impianto di Posiva per lo stoccaggio dello “spent fuel”. • A seguito di quanto sopra la TVO ha definito le specifiche di gara che sono state emesse nel settembre 2002 con presentazione delle offerte entro marzo 2003. AEIT Padova 34 28 Novembre 2005
IL CASO FINLANDIA (continua) • Per i confronti economici con altre alternative per base-load di 8000 ore/anno, come ricalcolati ad aprile 2004, sono stati considerati: - un tasso reale di sconto del 5% - emission trade a 20 /t CO2 • Per l’eolico sono state considerate 2200 ore/anno AEIT Padova 35 28 Novembre 2005
IL CASO FINLANDIA (continua) Tabella 2 Costi di produzione valutati in Finlandia ad Aprile 2004 per diverse alternative in /MWh nucleare carbone ciclo legno eolico combinato capital cost 13,8 7,6 5,3 13 40,1 O&M 7,2 7,4 3,5 8,2 10,0 fuel 2,7 17,9 22,4 25,6 - emission trade - 16,2 7,0 - - totale 23,7 49,1 38,2 46,8 50,1 AEIT Padova 36 28 Novembre 2005
IL COSTO DELL’ENERGIA NUCLEARE Trascurando eventuali studi di prefattibilità e fattibilità, i costi che si riflettono sul prezzo di vendita del kWh a livello centrale di produzione sono: A) investimento (engineering, procurement & construction) B) O&M C) costo combustibile acquistato (pre-produzione elettrica) D) costo “waste management” di combustibile utilizzato esclusa la “final disposal” E) assicurazione F) decommissioning G) final waste disposal AEIT Padova 37 28 Novembre 2005
IL COSTO DELL’ENERGIA NUCLEARE A) INVESTIMENTO • Cifre non confrontabili per diversità situazioni locali, potenza centrale, numero centrali ordinate, cosa incluso nel costo globale (CINA 1000 /kW per 1 centrale 650 MW, Francia / Finlandia per 1 unità da 1600 MW circa 2000 /kW) • Anche se si parte dallo stesso valore in Euro al MW installato, dalle stesse ore di utilizzo e dallo stesso periodo di ammortamento, a secondo del “metodo di calcolo” si arriva a valori differenti del costo capitale sul kWh. • Partendo da 2000 /kW, 8000h/anno, 40 anni – Finlandia 14 / MWh – Investitore con IRR netta 6,5% 42 / MWh AEIT Padova 38 28 Novembre 2005
IL COSTO DELL’ENERGIA NUCLEARE B) O&M • Valori disparati nel range 3 –12 /MWh – SPAGNA 7,5 /MWh – FINLANDIA 7,2 /MWh – VALUTAZIONE NEW INVESTOR 8-9 /MWh C) COMBUSTIBILE ACQUISTATO • Dati differenti – FINLANDIA 2,7 /MWh – SPAGNA 3,5 /MWh N.B.: prezzo uranio sta salendo seguendo incrementi olio D) COMBUSTIBILE “UTILIZZATO” (TEMPORARY WASTE MANAGEMENT) 2-6 /MWh valutazione nuovi investitori AEIT Padova 39 28 Novembre 2005
IL COSTO DELL’ENERGIA NUCLEARE E) ASSICURAZIONE Valori molto dispersi. F) DECOMMISSIONING • Oggi il decomissioning di centrali esistenti valutato tra 800 e 2000 /kW • Considerendo attualizzazione ad inizio investimento, forte abbattimento su 40 anni di vita. Valori maggiormente considerati nel range: 1-3 /MWh G) FINAL WASTE DISPOSAL – Non esistono siti – Attualizzazione iniziale abbatte il valore – Piani diversi di valutazione in diverse nazioni – Valutazione di alcuni Paesi Europei 1 – 5 / MWh AEIT Padova 40 28 Novembre 2005
IL COSTO DELL’ENERGIA NUCLEARE CONCLUSIONI COSTI kWh NUCLEARE In un libero mercato, con garanzie di sito e final waste disposal a carico dello stato, l’energia nucleare è valutabile oggi da un privato investitore in Italia: 57 – 68 / MWh (circa 2/3 investimento) N.B.: • senza considerare il vantaggio di non dover pagare i costi della Emission Trade CO2 che sono valutati tra 10 e 25 /tCO2 (8-20 /MWh per carbone e 3,5-8 /MWh per ciclo combinato) • senza considerare un effetto scala e piani industriali nazionali (vedi Francia, Cina ecc....) AEIT Padova 41 28 Novembre 2005
SCENARIO FUTURO Domanda mondiale di energia primaria (IEA) Tabella 1 2002 2030 % % Petrolio 39 37 Carbone 26 24 Gas 23 28 Nucleare 7 5 Idro 3 2 Altre rinnovabili 2 4 ~ 9,5 GTEP ~ 15 GTEP AEIT Padova 42 28 Novembre 2005
SCENARIO FUTURO Produzione mondiale di energia elettrica (IEA) Tabella 2 2002 2030 % % Carbone 39 37 Gas 17 32 Idro 17 13,5 Nucleare 16 8,5 Petrolio 9 4 Altre rinnovabili 2 5 15 500 TWh 31 000 TWh AEIT Padova 43 28 Novembre 2005
CONCLUSIONI A LIVELLO MONDIALE • Non esiste scarsità di energie primarie. I combustibili fossili, i.e. carbone, gas e oil, hanno un rapporto risorse/produzione di 200, 60 e 40 anni rispettivamente. • Il Petrolio diminuirà nella produzione elettrica ma nei trasporti passerà dal 56% attuale al 64%. • Il Gas supererà il carbone come 2° fonte di energia primaria spinto da fattori tecnici/economici/ambientali. • Il Carbone aumenterà nell’impiego per produzione elettrica passando dal 66% attuale al 74% nel 2030 in primis per gli sviluppi in Cina e India. AEIT Padova 44 28 Novembre 2005
CONCLUSIONI (continua) • Lo sviluppo del Nucleare ad oggi sembra condizionato più da un fattore economico, dal problema delle scorie e dal decommissioning delle centrali che dalle problematiche di sicurezza dei reattori. • La natura “capital intensive” degli impianti in un mercato liberalizzato, l’accettabilità sociale e la questione delle emissioni di CO2 potranno condizionare notevolmente l’impiego del nucleare. AEIT Padova 45 28 Novembre 2005
CONCLUSIONI (continua) • L’idroelettrico convenzionale sarà ancora di gran lunga la principale fonte rinnovabile, almeno a breve termine. • Le “nuove fonti rinnovabili” (solare, eolico, geotermico, biomasse), anche se subiranno un drastico aumento, nel 2030 contribuiranno per circa il 5% ai consumi energetici totali; vento e biomasse rappresenteranno il 45% ciascuno. • Per uno “sviluppo sostenibile”, appare necessario che nessuna fonte di energia deve essere “demonizzata” o idolatrata, in accordo con la missione del WEC • L’economicità e sicurezza dei sistemi di trasporti energetici saranno decisivi nella ripartizione delle quote di mercato delle varie materie prime energetiche e per permettere l’accesso all’energia al 1,6 miliardi di persone che ancora oggi non ne dispongono.. AEIT Padova 46 28 Novembre 2005
CONCLUSIONI (continua) • Gli aspetti ambientali con le relative regole e l’accettazione di strutture energetiche da parte delle popolazioni giocheranno un ruolo strategico e fondamentale per uno sviluppo sostenibile e per le quote di mercato delle singole materie prime energetiche. Un’appropriata campagna di corretta comunicazione all’opinione pubblica deve essere intrapresa. • Una quantificazione condivisa ed applicata globalmente degli effetti delle strutture energetiche sull’ambiente è l’unica via per una reale valutazione della sostenibilità, ma è difficilmente conseguibile. AEIT Padova 47 28 Novembre 2005
CONCLUSIONI (continua) • Nel settore energetico sono indispensabili grossi investimenti in ricerca e sviluppo nel campo delle nuove tecnologie e delle fonti rinnovabili. • Anche per alleviare i problemi sociali e politici, legati al fatto che circa due miliardi di persone non fruiscono di risorse energetiche commerciali, sono previsti enormi investimenti, specie nei paesi in via di sviluppo (es. Cina, India, ecc.). Il mercato energetico avrà la capacità di attivare gli investimenti giusti, al posto giusto ed al momento giusto? • I ritorni sempre più a breve degli investimenti, condizionano e condizioneranno le politiche energetiche, specie nei paesi aperti alla liberalizzazione dei mercati; tali ritorni sempre più a breve, nella gran parte dei casi, non risultano AEIT Padova a favore di uno sviluppo sostenibile. 48 28 Novembre 2005
CONSIDERAZIONI SULL’ITALIA • Necessario un approccio “non fideistico” e “bipartisan”, basato su dati concreti e fatti e non su opinioni. AEIT Padova 49 28 Novembre 2005
Italia: dati generali 1999 - 2004 1990 1999 2000 2001 2002 2003 2004 ENERGIA % 0,7 1,9 1,3 1,1 -0,14 2,6 0,6 ELETTRICITA’ % 3,5 2,5 4,5 2,2 0,27 2,8 0,4 PIL % 2 1,7 3,1 1,8 0,37 0,36 1,3 INFLAZIONE % 6,5 1,7 2,5 2,8 2,5 2,5 2,1 CAMBIO k£eq./$ 0,62 0,94 1,1 1,1 1,1 0,88 0,82 2004 PIL/Cap = 28.000$ da ENERDATA AEIT Padova 50 28 Novembre 2005
ITALIA 2004 Consumi totali energia 184 MTEP ~ 45% petrolio (Import 92,4 MTEP; prod.ne nazionale 5,9 pari al 3% delle riserve) ~ 35% gas (Import 67 Gm3; prod.ne nazionale 12,5 pari al 6,5% delle riserve) ~ 9% carbone (Import 23 Mt) ~ 6% elettricità primaria (Import 45,8 TWh) ~ 4% biomasse da ENERDATA AEIT Padova 51 28 Novembre 2005
Consumi finali 2004 energia per fonte 145 MTEP ~48% petrolio ~28% gas ~17% elettricità ~3% biomasse ~2% carbone da ENERDATA AEIT Padova 52 28 Novembre 2005
Consumi finali 2004 per settore Energia SETTORE Elettricità 33% Trasporti trascurabile 33% Domestico/servizi 44% 28% Industria 52% 6% Altri trascurabile da ENERDATA AEIT Padova 53 28 Novembre 2005
Consumi specifici Italiani / emissioni • 3,2 TEP / capita (Europa 3,9 - Mondo 2,2) • 5200 kWh / capita (Mondo 2500) • 7 T CO2 / capita (Mondo 4,3) • 0,15 TEP / 1000$ PIL’95 (Mondo 0,28) • 0,35 T CO2 / 1000$ PIL’95 ( Mondo 0,78) AEIT Padova 54 28 Novembre 2005
Produzione di elettricità per fonte • Anno 2004 (a parte il 15% di importazione) 49,6 14,9 15,1 2,5 0,1 1,8 0,6 1,7 13,7 carbone olio combustibile gas naturale idroelettrico biomasse eolico geotermico solare e fotovoltaico pompaggi AEIT Padova 55 28 Novembre 2005
L’INFLUENZA DEL COSTO DEL GAS SUL kWh Full cost di nuovi entranti con cicli combinati (6000 ore/anno). Prezzo del gas segue quello del petrolio: siamo oltre i 250 /1000m3 70 60 50 /MWh 40 Costo gas 30 20 O&M 10 Quota investimento 0 80 190 300 Prezzo Gas /1000m3 AEIT Padova 56 28 Novembre 2005
La situazione attuale – prezzo dell’energia elettrica per le imprese Tasse 37 Prezzo/tariffa al netto delle tasse 37 21 26 21 142 100 97 84 75 /MWh 21 24 11 14 9 71 62 49 46 38 AEIT Padova 57 28 Novembre 2005 Fonte: Eurostat
La situazione attuale – mix delle fonti Costi variabili /MWh Anno 2003 Olio/gas 35÷50 Wholesale price Mix di generazione Carbone 20 ( /MWh) (%) Nucleare 10 Idroelettrico 0 (*) Gas naturale: 44%, di cui 23% CCGT; 5% turbogas e 16% impianti a vapore; Olio: 25% 0 15 30 45 60 Fonte: Enerdata database (Gennaio 2004) AEIT Padova 58 28 Novembre 2005
Tale mix è la causa principale dell’alto costo dell’energia elettrica in Italia e della sua volatilità legata ai prezzi del petrolio ed all’andamento del dollaro ... ma altre cause: • alto prezzo di cessione delle Genco’s • potere dominante di ENEL + oligopolio fornitori elettricità • potere dominante di ENI nel gas • Imposte ed oneri di sistema AEIT Padova 59 28 Novembre 2005
SVILUPPO PICCO DI POTENZA PREVISTO DA GRTN 2004 53.600 2009 62.000 / 64.000 MW 2014 70.000 / 7.500 MW Centrali autorizzate ~ 20.000 MW Centrali entrate in Servizio ~ 5.000 MW Centrali con cantieri in corso ~7.500 MW Centrali con cantieri non avviati ~7.500 MW AEIT Padova 60 28 Novembre 2005
Nuovi impianti di generazione MW 1.020 1.750 800 In esercizio 2.360 1.340 Lavori avviati 1.245 Lavori non avviati 1.580 1.140 370 910 780 2.860 2.400 960 Fonte: MAP, aggiornamento 15.09.05 640 AEIT Padova 61 28 Novembre 2005
Congestioni della rete: segnali dal mercato 65,5 65,5 Drivers di prezzo: − le congestioni limitano la competizione lato offerta 69,7 69,7 e non consentono di sfruttare appieno la capacità di generazione 75,1 75,1 esistente 78,9 78,9 − l’assenza di costruzione 74,6 di nuovi impianti di 74,6 generazione in futuro potrebbe influenzare 85,7 85,7 negativamente i prezzi di mercato 73,9 73,9 Fonte GRTN AEIT Padova 62 28 Novembre 2005
Prezzi di borsa dell’energia elettrica • Andamento del PUN ponderato dell’energia elettrica in Italia dall’avvio dell’IPEX (MGP) ALTA VOLATILITA’ /MWh 80 75 71,84 70 67,84 68,16 66,69 66,09 65 62,20 58,36 60 59,66 53,67 55 51,83 54,64 58,14 50 52,62 52,85 50,40 50,67 45 47,81 40 apr. mag. giu. lug. ago. set. ott. nov. dic. gen. feb. mar. apr. mag. giu. lug. ago. 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2005 2005 2005 2005 2005 2005 2005 2005 AEIT Padova 63 28 Novembre 2005
ALTISSIMA VOLATILITA’ VOLATILITA’ AEIT Padova 64 28 Novembre 2005
CONCLUSIONI (continua) • Saprà il mercato energetico evitare rischi di “security of supply” per il paese senza interventi regolatori e/o politici? E’ auspicabile/possibile una politica energetica? Che ruolo potrà avere il nucleare in Italia? AEIT Padova 65 28 Novembre 2005
• 5 aree di analisi per il nucleare e l’Italia: A. Presenza attiva in progetti R&D internazionali per essere pronti a cogliere le possibili applicazioni industriali (si parla di circa 30 anni per reattori della 4a generazione, fusione, etc...). B. Presenza attiva in progetti esteri che coinvolgono realizzazioni con reattori attualmente disponibili (es. EPWR francese) C. Acquisto (e presenza nella gestione) di centrali nucleari estere. D. Presenza dell’industria italiana per sub-forniture nella realizzazione di centrali nucleari all’estero (occorrono una strategia industriale ed un supporto politico). E. Realizzazione di un piano nucleare in Italia. AEIT Padova 66 28 Novembre 2005
5. CONSIDERAZIONI SULL’ITALIA (continua) Per quanto riguarda un eventuale piano nucleare in Italia occorre un approccio serio, pragmatico ed incisivo che affronti 4 fondamentali tematiche. • Come? (legislazione, enti autorizzanti/controllanti, affrontare opinione pubblica, rapporti con l’Europa) • Quanto? (effetto scala + per un eventuale riduzione dei costi della bolletta energetica il nucleare dovrebbe avere una sensibile quota nel mix energetico). • Quando? (non si può illudere il mercato e l’opinione pubblica che il nucleare risolva da domani tutti i problemi: è un piano bipartisan che può vedere i primi frutti fra 10-12 anni .... se si decide ora) • E’ compatibile con il libero mercato attuale una strategia energetica nazionale che imponga il nucleare? AEIT Padova 67 28 Novembre 2005
GRAZIE PER L’ASCOLTO AEIT Padova 68 28 Novembre 2005
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