Mostra a cura di Bruno Albertino e Anna Alberghina - Avanguardia e Primitivismo a cura di Maria Rosso - Navigare srl
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Premesse Heart of Africa è un progetto espositivo che vede protagoniste le arti africane e le loro indiscusse influenze sulle Avanguardie storiche europee. Per arti africane si intende l’insieme delle opere plastiche e scultoree prodotte nell’Africa a sud del Sahara. L’estetica africana è rappresentata da un insieme di manifesta- zioni materiali e immateriali e da un modo di essere e di vivere che si esprime nella scultura sacra e profana, negli ornamenti e nelle decorazioni corporee il cui fine ultimo è dare forma visibile al mondo spirituale. Frutto di innumerevoli culture, etnie e tradi- zioni religiose, l’arte africana, proprio nell’accordo profondo tra percezione universale e realizzazione particolare, ha trovato la sua sublimazione in una visione non solo etnografica ma soprattutto estetico-formale. Essa è caratterizzata da visione- plastica e da percezione immediata dello spazio. E’ proprio nella ricerca di adeguatezza tra trascendente e realtà concreta che prendono vita e si concretizzano le sculture africane. La scultura in Africa assolve ad un compito magico-religioso sempre ben preciso, dove l’artista è considerato un semplice esecutore, e non un creatore e pertanto rimane molto spesso anonimo. Le sculturee le maschere, in particolare, sono stru- menti per stabilire un contatto con le forze dell’aldilà e con gli antenati che assolvono il compito di intermediari. Nelle arti africane coesistono contenuti culturali, significatisim- bolici e aspetti magico - religiosi accanto a sorprendenti qualità estetico-formali. Le stesse sono caratterizzate da tratti salienti quali: semplificazione, realismo, astrazione, varietà delle soluzio- ni formali, il tutto realizzato con ampia diversitàdi materiali: legno, soprattutto, ma anche terracotta, pietra, bronzo, avorio. Il percorso espositivo condurrà verso una riflessione profonda circa la valutazione delle opere di arte africana distinguendone la bellezza visiva da quella interiore, l’apparenza estetica dalle- qualità morali, la forma dal contenuto. Ed ancora sarà possibile conoscere a fondo quanto abbia inciso la circolazione a livello europeo di manufatti africani in mostre etnografiche così come grazie al crescente sviluppo del collezionismo privato. Infatti, l’interesse verso ‘l’arte primitiva’ con le sue estreme semplifica- zioni formali condusse gli artisti del primo Novecento a confron- tarsi con nuovi stimoli visivi e sintetici di rottura con l’arte tradi- zionale e quindi dare nuova linfa alle nascenti Avanguardie.
Produzione Navigare SRL Produttore Esecutivo Salvatore Lacagnina Direttore di Produzione Teresa Pecora Exhibition Designer Walter Zuccolotto Video editing testi Lorenzo Rosso Allestimenti Crew Progettazione Tecnica Dario Faro Creativitá Plav* Ufficio Stampa Lucia Crespi
La Mostra Un’attenta ed accurata selezione di antichi manufatti africani provenienti dalla vasta collezione privata dei coniugi Bruno Albertino e Anna Alberghina costituiscono il cuore pulsante della mostra HeArt of Africa. Questa raccolta di oggetti scultorei di vario genere (statue, feticci, maschere, oggetti d’uso) diventa il filo conduttore per raccontare, attraverso sette sezioni tematiche, alcune delle pra- ticheche caratterizzano profondamente la cultura africana, tra cui: il culto degli antenati, la magia el’arte funeraria. Parallelamente ad un percorso orientato ai contenuti, la mostra si propone di approfondire anche le specificità delle forme dell’arte africana nonchè l’influenza che queste ebbero, in parti- colare, sugli artisti europei durante il periodo più intenso del colonialismo in Africa. A tal fine, sono state selezionate alcune opere originali di artisti appartenenti alle Avanguardie storiche del primo ‘900 einserite lungo il percorso espositivo creando una relazione insieme spaziale ed estetica con i manufatti africani. Tale rapporto viene suggerito attraverso l’utilizzo sapiente dei colori allestitivi ed evidenziato con pannelli informativi nonché per mezzo di visite guidate.
La collezione privata su cui si impernia questa mostra è ulteriormente integrata da una serie di immagini fotografiche scattate dalla stessa Anna Alberghina durante i numerosi viaggi effettuati dai coniugi colle- zionisti negli ultimi 25 anni presso il continente africano. Questi scatti sono stati concepiti non solo come supporto immaginifico ai contenuti espressi e rappresentati dai manufatti scultorei ma anche per offrire una emozionante raccolta di volti e di sguardi delle popolazioni native,- delle tradizionali pratiche d’abbellimento corporeo, nonchédelle abita- zioni e dei contesti paesaggisticiin cui essi vivono. La mostra HeArt of Africa intende essere per il visitatore un viaggio sug- gestivo all’interno di un mondo misterioso ed affascinante. A tal fine, l’allestimento è concepito per creare un’atmosfera drammatica attra- verso la diffusione di un chiarore soffuso lungo tutto lo spazio espositivo, il quale viene contrapposto da luci d’accento proiettate sulle superfici delle sculture risaltandone i valori plastici. Infine, la mostra prevede la realizzazione di una sala dedicata alla pro- iezione di un video monumentale ed immersivo dove il visitatore, una volta entrato, si ritrova inserito nel bel mezzo di un rituale sacro dove uomini mascherati danzano ipnotizzati dal ritmo dei tamburi e dai canti incessanti della comunità riunitasi.
Bruno ALBERTINO Medico ed instancabile viaggiatore. Vive e lavora a Torino. Viaggia dall’età di 17 anni, prima in Italia e in Europa quindi nel resto del mondo. Ha percorso gli itinerari più remoti dell’Africa. Durante i suoi viaggi ha maturato un vivo interesse per le arti primitive, con particolare riguardo all’Arte Africana di cui è collezionista e studioso. Ha curato numerose mostre di settore, collaborando con Istituzioni pubbliche, private e Musei. Ha pubblicato libri nel campo delle Arti Africane come: “Masche- re d’Africa”, “Mama Africa”, “ African Style”, “La danza degli spiriti”, “Mo- digliani e l’Art Nègre” e “Africanheadrests”. Anna ALBERGHINA E' nata a Torino dove vive e lavora come medico. Da sempre affascina- ta dall'etnografia e dalle arti primitive, si appassiona al fotoreportage di viaggio. Il suo stile fotografico è caratterizzato da una predilezione per il ritratto con particolare attenzione all'universo femminile.Collabora con numerose associazioni culturali e riviste di viaggio. Dalle polverose piste dell’Africa Occidentale alle foreste dell’Africa Equatoriale, viaggia da quarant’ anni attingendo sempre nuova linfa dall’amore per i luoghi, i popoli e le culture. Ha pubblicato numerosi libri nel campo delle Arti Africane e curato svariate mostre di settore. Ha al suo attivo numerose mostre fotografiche personali.
UNA PRODUZIONE www.navigaresrl.com info@navigaresrl.com
Puoi anche leggere