Monte Zerbion 5 settembre 2021 Barmasc Val d'Aosta - Gruppo Micologico Voghera
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Monte Zerbion 5 settembre 2021 Barmasc Val d’Aosta La fatica richiesta da questa escursione è ampiamente ripagata dalle straordinarie visioni che offre: se il tempo sarà bello si potranno riconoscere gran parte delle cime della Valle d’Aosta come il Rosa e il Cervino, più vicini, e più lontane tutte le altre. Il percorso inizia dal parcheggio di Barmasc (1885m) sopra Antagnod, con un primo breve tratto su sterrata che giunge al Pian delle Signore, largo prato attraversato dal Ru Courtod. Questo canale di irrigazione risale al 1300 e in alcuni tratti è ancora percorso dall’acqua. L’antica canalizzazione deriva il nome dalla fonte del Courtod, ancora abbondantissima nel vallone delle Cime Bianche, percorreva tutta l’alta Val d’Ayas tagliando il fianco orografico destro, quindi la abbandonava al Col de Joux per scendere nella Valle Centrale e portare la sua preziosa risorsa fino ai pascoli aridi di Emarèse, poco sopra S. Vincent. La gigantesca (per i tempi) opera di ingegneria idraulica decadde a causa dell’epidemia di peste del ‘600 e fu rimpiazzata all’inizio del secolo scorso da una canalizzazione completamente interrata, parallela all’antica, in tubature coperte da una strada di servizio.
Oltrepassato su un ponticello quel che resta dell’antico Ru, vediamo la pietra scolpita che dà inizio alla Via Crucis che, insieme a molte altre stele di argomento religioso accompagna l’itinerario fino alla vetta. La nostra sterrata, giunti al bordo alto del Pian delle Signore, piega a sinistra ed assume un andamento pianeggiante, venendo a coincidere con la nuova canalizzazione interrata delle acque del Courtod. Noi la abbandoniamo per proseguire su un sentiero molto battuto che punta alla linea di cresta che separa la Valle di Ayas dalla Valtournenche. Il primo tratto è nel bosco, che si fa via via più rado intersecando una nuova radura minore sempre circondata da bosco e raggiungendo quindi l’ultimo prato, il Pian Portula disseminato di massi. Inizia da qui il lungo tratto a cielo aperto che, con traversi e serpentine risale il pendio fino al Colle Portula. Il sentiero è stato più volte rimaneggiato ed ora si presenta relativamente comodo con tratti scalettati che facilitano la progressione nei punti più ripidi. Nella parte più alta c’è qualche passaggio esposto, senza pericolo data la discreta ampiezza della traccia. Il colle (2410m) si colloca a metà del dislivello complessivo dell’escursione: è un intaglio netto nella cresta tra Ayas e Valtournanche, poco spazioso, su cui si innestano i proseguimenti del sentiero sia a destra che a sinistra, in falso piano. Quello di sinistra ci porterà alla vetta dello Zerbion. La vista, fino ad ora panoramica su tutte le cime del Rosa (i Breithorn, Roccia Nera, Polluce, Castore, i Lyskamm, la Gnifetti, la Vincent), dopo il Portula si apre sulla parte Sud e Ovest della Val d’Aosta. Si prosegue quindi tenendosi sul lato dolce e prativo della Valtournenche e successivamente inizia una lunga e impegnativa salita. Alla prima anticima termina la via crucis con una pregevole statua rappresentante la resurrezione, tuttavia altre stele di argomento religioso ci accompagneranno sul sentiero ancora lungo ma meno faticoso. Man mano che si sale verso la seconda anticima migliora la vista sulle vette valdostane, più vicino il Cervino, più lontane le altre: il Combin e Bianco fanno capolino dietro la cresta spartiacque della Valpelline con le relative punte e, oltre la valle centrale, il Ruitor, la Grivola, il Gran Paradiso, l’Emilius, la Tersiva. Si oltrepassa una postazione attrezzata (comprende anche un piccolo forno) che serve soprattutto a chi mantiene in ordine i piccoli monumenti religiosi che punteggiano il sentiero, sempre più gradevole con pochi tratti di vera salita. Dal colle alla vetta ci sono 300m di dislivello, ma ben distribuiti su un tratto abbastanza lungo che rende questa parte meno faticosa della precedente.
C’è tutto il tempo e l’agio per godere la camminata ed il panorama impareggiabile.La seconda anticima viene aggirata, osservando una specie di grotta dove sono disposti alcuni ricordi lasciati da escursionisti e non è difficile notare la presenza di stambecchi stanziali. Ora il sentiero si spiana per un breve tratto prima di affrontare le rampe che ci portano sulla cresta occidentale in prossimità della vetta. La statua che la sormonta è già ben in vista, ma la si potrà meglio identificare quando le si arriva proprio sotto. Eretta all’inizio degli anni ‘30 in bronzo ma dipinta di bianco, sembra marmorea, poggiata su una snella ed imponente base in muratura maggiore della statua imponente con i suoi sette metri: in tutto il monumento è di 15 metri. Il panneggio è ampio e stilizzato, il gesto simbolico. Il significato storico è quello di ricordare i caduti nella prima guerra mondiale: Maria apre le braccia in direzione opposta a quella di Aosta, cioè verso le pianure italiane. La vetta ha sotto di sé da una parte Vollon (Brusson), dall’altra Saint- Vincent. Dalla cima (2722m) scendono tre creste, che danno al monte un aspetto irregolarmente piramidale: una arriva con impervi salti al Col de Joux, da cui prosegue con la Testa di Comagna sopra Brusson, un’altra più percorribile scende in Valtournenche, la terza è quella del nostro percorso, lo spartiacque Valtournanche-Ayas che comprende, oltre allo Zerbion, le cime Tantanè, Bec de Nana e Tournalin, tutte ben visibili volgendo lo sguardo indietro. La sommità è poco spaziosa, ma dotata di comodi spiazzi rocciosi che cadono sulla Val d’Ayas con un salto di circa mille metri: di fronte le cime che separano questa valle da quella di Gressoney. Il ritorno segue la via dell’andata.
PARTENZA: h. 6.30 ingresso ex-Caserma lato via Kennedy Accesso: Bus o auto propria (max 3 passeggeri a bordo) Responsabile di gita: Rinaldo Bertolini – Giovanna Cerutti – Elena Santinoli Tempo di percorrenza: 5h circa (escluse le soste) Lunghezza del percorso: 9 km circa Dislivello totale: circa + 850/- 850 mt Difficoltà: E Pranzo: al sacco Consigli per l’escursione: - indossare SEMPRE calzature da escursionismo - nel proprio zaino: cappello, giacca antivento e indumenti antipioggia - in aiuto alla camminata, utilizzare bastoncini telescopici da trekking - l’escursione non richiede grandi sforzi fisici ma è necessario essere in salute e svolgere continuativamente un minimo di attività fisica PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL: 02.09-2021 - telefonando al 338-4093716 - tramite posta elettronica: micologicovoghera@gmail.com - presso la nostra sede il giovedì - dalle ore 21 alle 22 IMPORTANTE: in conformità alle disposizioni per il contenimento della diffusione del COVID- 19, la partecipazione è riservata ai soli associati. Durante l’escursione i partecipanti dovranno consapevolmente adottare le misure di distanziamento sociale e di prevenzione in vigore. Gli organizzatori si riservano di modificare o sospendere l’escursione in caso di maltempo (anche se solo previsto) Regole da rispettare per la buona riuscita dell’escursione: - non sopravanzare il capo gita e non abbandonare il gruppo o il sentiero (chiunque lo faccia sarà considerato ‘fuori gita’, ai fini della responsabilità assicurativa propria e degli organizzatori) - segnalare tempestivamente agli accompagnatori ogni problema - annotarsi il numero telefonico del gruppo e/o del capo gita, da utilizzare in caso di perdita di contatto col gruppo - essere solidale e proattivo con gli altri partecipanti alla gita. NOTA PER UTILIZZO E COSTO BUS Le regole di prevenzione COVID-19 adottate dal noleggiatore. Il mezzo è sanificato con ozono prima della partenza dal deposito. All’atto della salita, gli utilizzatori devono indossare una mascherina di tipo chirurgico, non ‘di cortesia’. La stessa dovrà essere sostituita con una nuova prima del ritorno. Tutti dovranno sanificarsi le mani con il gel messo a disposizione prima di salire sul mezzo dove si dovrà firmare una autocertificazione all’autista. Il mezzo sarà pulito dall’autista con prodotti idonei durante la sosta e prima del ritorno. Per ulteriore sicurezza, il Direttivo ha deciso ulteriori adempimenti: rilevazione della temperatura personale prima della salita sul mezzo e OBBLIGO DEL GREEN PASS. La capienza a 27 posti utili sui 54 disponibili comporta la spesa di € 30/35 euro a persona. La data di prenotazione vale per il posto bus.
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