Milano, presto la riapertura dello storico parco Trotter
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Milano, presto la riapertura dello storico parco Trotter MILANO – Sono in fase conclusiva i lavori per il recupero funzionale dell’ex piscina all’interno del Parco Trotter. Entro settembre il grande spazio di 1.800 metri quadrati sarà di nuovo a disposizione della scuola e dei cittadini. L’area oggi presenta due nuovi campi sportivi multifunzionali di 25×16 metri ciascuno, che possono essere utilizzati per praticare pallavolo, pallacanestro e calcetto e anche per spettacoli all’aperto.
La superficie dei campi è stata colorata con due sfumature d’azzurro per ricordare l’antica funzione di quel luogo, la piscina scolastica della Casa del Sole, inaugurata nel 1925 e dedicata a bambini con la tubercolosi. “Poter restituire uno spazio storico così bello e importante alla cittadinanza è motivo d’orgoglio per l’Amministrazione – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Marco Granelli –, soprattutto in un contesto come il Parco Trotter che è sempre stato un punto di riferimento per i milanesi. Un progetto che nasce dalla volontà dei cittadini, che abbiamo accolto con grande favore e su cui gli uffici hanno fatto un lavoro straordinario. Ringrazio tutti per il risultato e sono
certo che la riapertura di questo luogo sarà accolta con grande entusiasmo da tutto il quartiere”. “Consegniamo alla città un’opera nata dal protagonismo dei cittadini attraverso il Bilancio partecipativo e inserita in un contesto ricco di interventi che riqualificano l’intero quartiere – afferma l’assessore alla Partecipazione Lorenzo Lipparini –. Con i cittadini sapremo animarlo di iniziative sportive e culturali, a beneficio del Parco Trotter e del territorio, attraverso i patti di collaborazione con le tante realtà locali”. I lavori hanno previsto la pulizia dell’area dalla vegetazione incolta, la rimozione della pavimentazione dal bordo vasca e dai cordoli, la messa in quota di tutti gli elementi, la pulizia delle colonnine e dei pilastri in cemento decorativo, che sono stati anche ricostruiti nelle parti mancanti, la verifica e il rifacimento dell’intonaco e il tracciamento di una nuova linea fognaria. Sull’ex bordo vasca è stata posata una nuova pavimentazione in porfido, per garantire un miglior accesso al pubblico, mantenendo però una piccola porzione della vecchia pavimentazione sportiva, come ricordo delle attività che qui venivano svolte. Sulla balaustra sono inoltre stati inseriti due accessi con rampe adatti a persone con disabilità. La proposta di riqualificazione aveva vinto il Bilancio partecipativo del Comune di Milano e i lavori sono stati finanziati per un totale di circa 420mila euro.
Bielorussia, elezioni: pronte le sanzioni della UE contro i responsabili di violenza, repressione e falsificazione Il 9 agosto si sono tenute le elezioni presidenziali nella Repubblica di Bielorussia. L’UE ritiene che le elezioni non siano state libere né regolari. Da relazioni credibili di osservatori nazionali è emerso che il processo elettorale non è risultato conforme alle norme internazionali che uno Stato membro dell’OSCE dovrebbe rispettare. In seguito delle proteste, le autorità statali hanno fatto ricorso in modo sproporzionato e inaccettabile alla violenza,
causando almeno due morti e numerosi feriti. Migliaia di persone sono state arrestate ed è stata inasprita la repressione delle libertà di riunione, dei media e di espressione. Il 14 agosto 2020 i ministri degli Affari esteri dell’UE hanno ribadito di non accettare i risultati delle elezioni così come presentati dalla commissione elettorale centrale della Bielorussia e hanno convenuto sulla necessità di sanzionare i responsabili della violenza, della repressione e della falsificazione dei risultati elettorali. I ministri hanno inoltre invitato le autorità bielorusse a porre fine alla violenza sproporzionata e inaccettabile perpetrata nei confronti dei manifestanti pacifici e a rilasciare le persone arrestate. L’UE ha invitato i leader politici bielorussi a partecipare a un dialogo genuino e inclusivo con la società nel suo complesso al fine di evitare ulteriori violenze. L’UE sostiene la popolazione bielorussa nel suo desiderio di un cambiamento democratico. Nella riunione in video del 19 agosto, i membri del Consiglio europeo hanno espresso il loro fermo sostegno per lo sviluppo democratico pacifico in Bielorussia. I leader della UE hanno esortato il governo bielorusso a impegnarsi in un autentico dialogo politico con l’opposizione al fine di ridurre la tensione. Nella loro riunione, i leader hanno sottolineato con forza la richiesta dell’UE di evitare l’uso della forza e di rispettare i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini. L’UE imporrà a breve sanzioni contro un numero considerevole di persone responsabili di violenza, repressione e
falsificazione dei risultati elettorali; è stato anche precisato che i progressi compiuti negli ultimi anni nelle relazioni tra l’UE e la Bielorussia sono a rischio. Ogni ulteriore deterioramento della situazione avrà un impatto sulla nostra relazione e avrà conseguenze negative. L’UE sostiene pienamente le proposte OSCE per il dialogo in Bielorussia ed è pronta a fornire assistenza per promuoverle. Il Consiglio europeo ha inoltre discusso brevemente della situazione nella regione del Mediterraneo orientale e, per quanto riguasta tale situazione e le relazioni con la Turchia i leader europei si sono detti più preoccupati per le crescenti tensioni, sottolineando l’urgente necessità di allentarle, ed è stata espressa la piena solidarietà alla Grecia e a Cipro, ricordando e riaffermando le precedenti conclusioni del Consiglio sulle attività di trivellazione illegali. Si è deciso di tornare su questi problemi durante il prossimo incontro di settembre, e lasciando aperte sul tavolo tutte le opzioni. Per quanto riguarda gli eventi in Mali, il Consiglio ha preso atto che destano profonda preoccupazione e possono avere un impatto destabilizzante sull’intera regione e sulla lotta al terrorismo. L’UE chiede l’immediata liberazione dei prigionieri e il ripristino dello Stato di diritto. Nello stesso tempo, l’’UE lavora in pieno coordinamento con i partner africani e internazionali e sostiene gli sforzi dell’ECOWAS, Comunità economica degli Stati dell’Africa Occidentale, per trovare una soluzione in linea con le aspirazioni del popolo maliano. L’Italia era rappresentata dal Presidente del Consiglio
Sacrofano, grosso incendio in via Solfatare Paura per un grosso incendio divampato ieri sera in via Solfatare nel territorio di Sacrofano in corrispondenza con la Campagnanese. Le fiamme fortunatamente sono state prontamente domate, grazie all’intervento della Protezione Civile e della Polizia Locale: “Con il loro lavoro in sinergia -dice il sindaco Patrizia Nicolini – hanno evitato che il fuoco potesse espandersi e creare danni più ingenti”.
Albano Laziale, abbandono rifiuti in piazza Pia: “zozzone” sanzionato ALBANO LAZIALE (RM) – “Stamattina la Polizia Locale è intervenuta per l’identificazione dell’incivile che ha abbandonato questo sacchi di immondizia a Piazza Pia. Lo zozzone è stato identificato e sanzionato. Ringrazio per l’intervento il comandante Mauro Masnaghetti e tutto il comando di Polizia Locale”. Lo scrive in un post Facebook il consigliere comunale con delega ai Rifiuti Luca Andreassi
Caso morte Enrico Mattei: 43 anni fa venivano uccisi Giuseppe Russo e Filippo Costa Il 20 agosto del 1977 il tenente colonnello dei carabinieri Giuseppe Russo e l’insegnante Filippo Costa vennero uccisi mentre passeggiavano in località Ficuzza nel comune di Corleone dai sicari della mafia. Russo stava investigando sul caso Enrico Mattei La sua indagine lo aveva condotto ad analizzare le relazioni tra cosa nostra palermitana, i corleonesi e il delitto Mattei. Rapporti molto delicati e certamente non semplici da gestire. Il suo impegno corretto e intransigente lo aveva esposto molto nei confronti della criminalità. La responsabilità civile, la moralità e l’amore per la sua professione lo condussero alla morte. “Oggi – dichiara il prof. Romano Pesavento Presidente CNDDU – abbiamo il compito di ricordare l’onestà di un uomo straordinario e anche la terribile sorte toccata a un innocente privato cittadino morto solo per essere stato amico dello sfortunato carabiniere. Nella sua medaglia d’oro al valor civile – prosegue – rimangono scolpite le gesta e le motivazioni in ordine alle quali è stata attribuita la decorazione: “Comandante di Nucleo investigativo operante in
ambiente ad alto rischio e caratterizzato da tradizionale omertà, si impegnava con coraggio ed elevata capacità professionale in prolungate e difficili indagini relative ai più eclatanti episodi di criminalità mafiosa verificatisi tra gli anni ’60 e ’70 nella Sicilia Occidentale. Proditoriamente fatto segno a colpi d’arma da fuoco in un vile agguato, immolava la sua esistenza ai nobili ideali di giustizia e di difesa delle istituzioni democratiche. (20 agosto 1977)”. Il CNDDU ricorda tra gli illustri personaggi ai quali è dedicata la “Maratona della legalità. Uniti contro le Mafie” l’esempio e le alte qualità morali del tenente colonnello dei carabinieri Giuseppe Russo affinché la staffetta della legalità possa essere consegnata alle future generazioni.
Nemi, Tersigni presenta una mozione per la sicurezza stradale NEMI (RM) – Il Consigliere comunale di “Insieme per Nemi” Stefano Tersigni ha presentato una mozione comunale con richiesta di voto per il Consiglio per impegnare il Sindaco e l’amministrazione affinchè vengano installati dei dissuasori stradali di velocità (dossi artificiali) ed eventualmente ‘Autovelox fissi’ nei tratti stradali che interessano gli accessi a Nemi partendo dalla via dei Laghi, piazza Roma e la via Nemorense fino alla clinica ‘Villa delle Querce’.
Una mozione che Tersigni ha motivato a seguito dei recenti incidenti stradali e dei numerosi fortunatamente evitati nonchè alla velocità dei veicoli in transito che spesso è molto più elevata rispetto ai limiti imposti. Covid-19, crescono i contagiati: dato più alto dallo scorso 23 maggio nelle ultime 24 ore In netto rialzo nuovi contagiati e vittime del Coronavirus nelle ultime 24 ore. I nuovi casi sono 642: 239 in più
rispetto a ieri. Sette i morti, contro i 4 del giorno prima. In crescita anche i tamponi: 71mila, quasi 20mila in più di ieri. In Lombardia (+91) e Emilia Romagna (+76) i maggiori incrementi di contagiati. Questi i dati del ministero della Salute. Il dato odierno è il più alto dallo scorso 23 maggio, quando se ne registrarono 669. I casi totali sono così saliti a 255.278, i morti a 35.412. Il trend di crescita dei contagi è stato costante ad agosto, tranne una flessione in alcune giornate coincise con un calo dei tamponi. Continuano a crescere le persone ricoverate con sintomi per Covid: sono 866, 23 in più nelle ultime 24 ore. Aumentano anche le terapie intensive (66, +8), mentre i pazienti in isolamento domiciliare sono incrementati di 240 unità (ora sono 14.428). Gli attualmente positivi sono 15.360 (+271). I dimessi ed i guariti sono saliti a 204.506 (+364). In Lombardia il maggior numero di pazienti in terapia intensiva (14), nel Lazio i ricoverati con sintomi (229).
Discoteche: il Tar conferma la chiusura Nessuna riapertura delle discoteche al momento. Il Tar dice no alla sospensione cautelare urgente dell’ordinanza con la quale il 16 agosto il Ministro della Salute, in tema di misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha chiuso le discoteche e introdotto l’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici dove c’è il rischio assembramenti. Lo ha deciso il presidente della terza sezione quater del Tar del Lazio con un decreto monocratico con il quale ha respinto una richiesta di sospensione cautelare urgente proposta dal Silb-Fipe- Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo. Già fissata il 9 settembre l’udienza in camera di consiglio per la valutazione collegiale del ricorso. “Nelle premesse del provvedimento impugnato si richiama la
“comune volontà della Conferenza dei presidenti delle Regioni e del Ministero dello sviluppo economico di aprire con immediatezza un tavolo di confronto con le Associazioni di categoria, al fine di individuare interventi economici di sostegno nazionale al settore interessato”. E’ quanto si legge nel decreto del Tar in merito alla ricorso – respinto dal Tribunale Amministrativo – dei gestori contro la chiusura delle discoteche per l’emergenza Covid. Per il Tar, “nel bilanciamento degli interessi proprio della presente fase del giudizio, la posizione di parte ricorrente risulta recessiva rispetto all’interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto” e “tale interesse costituisce l’oggetto primario delle valutazioni dell’Amministrazione, caratterizzate dall’esercizio di un potere connotato da un elevato livello di discrezionalità tecnica e amministrativa in relazione alla pluralità di interessi pubblici e privati coinvolti e all’esigenza di una modulazione anche temporale delle misure di sanità pubblica nella prospettiva del massimo contenimento del rischio”. Ma i gestori non ci stanno. “Fino al 7 settembre staremo chiusi e ora prolifererà l’abusivismo”. Così Maurizio Pasca, presidente del Silb Filp, associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo. “L’ordinanza del ministro non sta facendo altro che incentivare l’abusivismo – aggiunge Pasca – Siamo già in possesso di centinaia di video di feste abusive in ville che sfuggono a ogni controllo. In un filmato con giovani che addirittura si dichiarano positivi al Covid”.
Puoi anche leggere