RELAY TESTER SFP RT MANUALE D'USO
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E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT Copyright © 2013 E.D.P. S.r.l. per l’intero contenuto. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione per intero o in parte senza autorizzazione. Tutti i marchi industriali appartengono ai loro rispettivi proprietari. Questa pubblicazione ha soltanto scopo informativo. L'Azienda persegue una politica di continuo miglioramento del prodotto, perciò si riserva il diritto di variare qualunque informazione riportata senza preavviso Manuale SFP RT – Rev. 2 Pag. 2 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT INDICE MANUALE D’USO ........................................................................................... 1 1. Guida all’uso in sicurezza della MSU.......................................................... 4 1.1. Sicurezza nel sollevamento e trasporto .............................................. 4 1.2. Installazione ........................................................................................ 4 1.3. Sicurezza elettrica ............................................................................... 4 1.4. Smaltimento degli apparecchi di scarto in Unione Europea ............... 5 2. Presentazione ............................................................................................ 6 2.1. Caratteristiche Generali ...................................................................... 6 2.2. Vista frontale del dispositivo .............................................................. 8 3. Installazione e Configurazione ................................................................... 9 3.1. Rimozione dell’imballo ....................................................................... 9 3.2. Prima accensione ................................................................................ 9 3.3. Connessioni per il test......................................................................... 9 4. Informazioni sul Display del dispositivo ................................................... 13 5. Principio di Funzionamento. .................................................................... 14 6. Il Software di Gestione SFP RT Software.................................................. 16 6.1. L’installazione ................................................................................... 16 6.2. La finestra Principale......................................................................... 16 6.3. Setting ............................................................................................... 17 6.4. Parametri del test ............................................................................. 17 6.5. Toolstrip e Pulsanti ........................................................................... 18 6.6. Report ............................................................................................... 20 6.7. Visualizzazione Parametri Elettrici .................................................... 20 6.8. Gestione Uscite ................................................................................. 21 7. Esecuzione dei Test .................................................................................. 22 7.1. CEI 0-21 ............................................................................................. 22 7.2. CEI 0-16 ............................................................................................. 24 8. Manutenzione, Riparazione e Assistenza ................................................ 28 8.1. Manutenzione ................................................................................... 28 8.2. Riparazioni e Assistenza .................................................................... 28 9. Note Tecniche .......................................................................................... 29 9.1. Specifiche Tecniche Modulo Base..................................................... 29 9.2. Specifiche Tecniche Modulo Corrente .............................................. 30 9.3. Specifiche Tecniche Modulo Segnali di Tensione a Basso Livello ..... 30 10. Garanzia ................................................................................................. 31 A. Allegato: Terne Simmetriche di Sequenza. .............................................. 33 Pag. 3 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 1. Guida all’uso in sicurezza della MSU La presente Guida all’uso in sicurezza contiene importanti istruzioni da seguire durante le operazioni di installazione e manutenzione degli apparati EDP. Si rivolge ai clienti EDP che eseguono la messa in opera, l’installazione, lo spostamento o la manutenzione degli apparati EDP. 1.1. Sicurezza nel sollevamento e trasporto Fare sempre attenzione. Non sollevare carichi pesanti senza assistenza. 55 kg 1.2. Installazione • Polvere, agenti corrosivi e ad alta concentrazione salina possono danneggiare il dispositivo. • Installare il dispositivo lontano da fonti di calore e da ambienti eccessivamente umidi. • L’introduzione all’interno del dispositivo di liquidi o corpi estranei comporta l’annullamento della garanzia. 1.3. Sicurezza elettrica • Per il collegamento del dispositivo alla rete elettrica utilizzare solamente cavi di alimentazione testati VDE e marchiati CE. • Non togliere gli schermi interni del prodotto, tale operazione comporta l’interruzione della garanzia. • Accertarsi che le tensioni di ingresso del dispositivo siano uguali a quella indicate come tensioni di alimentazione. • L’elevata corrente di corto circuito attraverso i materiali conduttori può provocare gravi ustioni. Pag. 4 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT • Verificare che i cavi di alimentazione ed i morsetti siano in buone condizioni di efficienza. • Non maneggiare nessun tipo di connettore metallico prima di aver interrotto l’alimentazione. • Se possibile, usare una mano sola per collegare o scollegare i cavi di segnalazione per evitare scosse derivanti dal contatto con due superfici dotate di messe a terra diverse. AVVERTENZA! Sicurezza relativa alla batteria. • Il presente apparato contiene tensioni potenzialmente pericolose. Non tentare di smontare l’unità. L’unità non contiene componenti che l’utente può riparare o sostituire. Le riparazioni vanno eseguite esclusivamente da personale appositamente formato dal costruttore. 1.4. Smaltimento degli apparecchi di scarto in Unione Europea Questo simbolo sul dispositivo o sulla sua confezione segnala che questo prodotto non deve essere smaltito assieme agli altri rifiuti casalinghi. È propria responsabilità smaltire le apparecchiature di scarto consegnandole al punto di raccolta designato per il riciclo dei rifiuti elettrici o elettronici. La raccolta differenziata ed il riciclo degli apparecchi di scarto servirà a conservare le risorse naturali ed a garantire che sia riciclato in modo da salvaguardare l’ambiente e la salute delle persone. Per maggiori informazioni su dove depositare le apparecchiature per il riciclo, contattare gli enti della propria città, il proprio servizio di raccolta rifiuti urbani oppure il negozio dove è stato acquistato il prodotto. Pag. 5 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 2. Presentazione Il tester per relè della serie SFP è stato progettato per garantire una verifica completa dei sistemi di protezione, sia SPI che SPG, in Bassa e Media Tensione, conformi alle norme CEI 0-21;V1:2012-12 e CEI 016:2012-12. 2.1. Caratteristiche Generali Il dispositivo è stato concepito con architettura modulare in modo da poter essere upgradabile in base alle necessità dell’utente sia in fase d’acquisto che successivamente. L’architettura hardware è stata concepita utilizzando un modulo base strutturato con quattro uscite di tensione indipendenti per l’esecuzione dei test, due ingressi per l’acquisizione degli interventi della Protezione di Interfaccia e tre contatti ausiliari per la gestione delle funzioni di Telescatto, Segnale Esterno e Comando Locale. Tutte le altre funzioni sono disponibili attraverso moduli opzionali interni o esterni al dispositivo, tra cui: uscite di correnti indipendenti, uscite per segnali di tensione a basso livello e interfaccia IEC 61850. L’architettura modulare del tester per relè SFP RT consente, con il solo modulo base, di soddisfare tutte le richieste relative ai sistemi di protezione di interfaccia sia in BT che in MT. Con l’aggiunta del modulo opzionale SFP RT I15 (modulo con le uscite di corrente) è possibile eseguire anche i test concernenti i sistemi di protezione generale. Le principali funzioni del dispositivo sono elencate nella tabella seguente: Pag. 6 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT Massima Tensione (59) SPI Minima Tensione (27) SFP RT MB CEI-021;V1:2012-12 Massima Frequenza (81>) Minima Frequenza (81) SPI Minima Frequenza (81
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 2.2. Vista frontale del dispositivo 1 3 5 7 11 8 12 9 6 10 13 2 4 1 – Uscite di Tensione 8 – Display di Visualizzazione 2 – Uscite di Corrente 9 – Uscita di Segnale di Bassa Tensione 3 – Ingressi Digitali 10 – Porta USB per comunicazione PC 4 – Uscite a Contatti Puliti 11 – Interruttore Accensione/Spegnimento 5 – Uscita Tensione Omopolare 12 – Ingresso Cavo di Rete 6 – Uscita Telescatto 13 – Alimentazione Ausiliaria per SPI 7 – Led di Segnalazione Pag. 8 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 3. Installazione e Configurazione Le condizioni degli imballi e l’aspetto esteriore delle unità dovrebbero essere ispezionate attentamente prima dell’installazione. Conservare il materiale di imballaggio per uso futuro. 3.1. Rimozione dell’imballo • Estrarre il Relay Tester dall’imballo. • Rimuovere la plastica protettiva dal Relay Tester. o Il dispositivo pesa circa 5kg, quindi prestare attenzione all’apertura ed all’estrazione dell’unità. o L’involucro di plastica che avvolge il dispositivo è molto scivoloso, quindi fare molta attenzione nel maneggiare il prodotto. L’unità potrebbe cadere accidentalmente e causare dei danni. • Il pacco standard include: - dispositivo RT SFP, - 8 cavi di colore marrone o nero, - 8 cavi di colore blu, - un cavo USB, - un cavo di alimentazione, - un CD con il software SFP RT Software ed in manuale d’uso, 3.2. Prima accensione Per l’installazione del dispositivo è sufficiente collegare il cavo di alimentazione fornito in dotazione alla presa posta nella parte posteriore del dispositivo e collegare il cavo ad una presa elettrica. 3.3. Connessioni per il test Per effettuare un test conforme alla CEI 0-21 occorre effettuare le connessioni per come mostrato nelle figure.seguenti In questo caso il dispositivo è stato connesso ad un SPI SFP 021 TFP. Pag. 9 a 34
Pag. 10 a 34 tensione di 230Vac AN N NC C NO NC C NO S1 S2 S1 S2 S1 S2 V1 V2 V3 AF I1 I2 I3 INGRESSI INGRESSI CORRENTE TENSIONE RELE' DI RELE' RINCALZO DDI INGRESSI Ponte interno DIGITALI +12 V interna SFP 021 + COMCOM IN1 IN2 IN3 IN4 Connessione con SPI SFP 021 inviando all’ingresso della SFP RT una E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT Connessione con SPI SFP 021 inviando all’ingresso della SFP RT una tensione di 12Vdc Pag. 11 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT Connessione con SPI SFP 021 utilizzando l’uscita a 12V della SFP RT (connessione a contatti puliti). Nota: Non disponibile su tutti i modelli. Pag. 12 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 4. Informazioni sul Display del dispositivo Il Relay Tester SFP RT è dotata di un sistema di visualizzazione in grado di fornire tutte le informazioni relative ai parametri elettrici durante l’esecuzione dei test. Questo sistema di visualizzazione è composto da: un display grafico da 128x64 pixel, quattro Led: ON, V, I e TS. Il display grafico indica lo stato del dispositivo e durante l’esecuzione dei test fornisce tutte le informazioni relative ai principali parametri elettrici. I Led hanno invece la seguente funzionalità: • Il led ON indica che il dispositivo è acceso e pronto ad eseguire il test; • Il led V indica che è in esecuzione un test che coinvolge il modulo di tensione. • Il led I indica che è in esecuzione un test che coinvolge il modulo di corrente. • Il led TS indica che è in esecuzione un test che coinvolge il modulo di corrente. Pag. 13 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 5. Principio di Funzionamento. La norma CEI 0-21 e la norma CEI 0-16 utilizzano quattro modalità di test ai fini di una corretta verifica del SPI. Tali test sono: • Soglia di Intervento, • Tempo di Intervento, • Rapporto di Ricaduta, • Tempo di Ricaduta. Questi test possono essere racchiusi in due modalità operative principali: i test a rampa ed i test a scalino. I test a rampa generalmente sono eseguiti partendo da una tensione o una frequenza di start e da questa si muovono incrementando o decrementando tale valore di tensione o frequenza in base allo step ed al tempo prefissati. I test a scalino, viceversa, sono anch’essi eseguiti partendo da una tensione o una frequenza di start ma da questo arrivano ad un valore di tensione o frequenza finale in un unico movimento. Test a Rampa Test a Scalino Parametri di Parametri di Arrivo Arrivo Step Parametri di Parametri di Tempo di Partenza Partenza Rampa I test di Soglia di Intervento e Rapporto di Ricaduta sono generalmente dei test a rampa mentre i test di tempo di intervento e di tempo di ricaduta sono generalmente dei test a scalino. Il Relay Tester SFP RT per l’esecuzione dei test consente il setting: • delle tensioni, delle frequenza e delle fasi di partenza, • delle tensioni, delle frequenza e delle fasi di arrivo, • degli step di tensione, di frequenza e delle fasi, • del tempo di rampa. Il sistema opera nel seguente modo: Pag. 14 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT se gli step di tensione, frequenza e fase sono zero, esegue un test a scalino tra le tensioni, le frequenze e le fasi di partenza e le tensioni, le frequenza e le fasi di arrivo. se almeno un step è diverso da zero, esso esegue un test a rampa, partendo dai parametri di arrivo ed incrementandoli o decrementandoli in base agli step inseriti ed al tempo di rampa. Pag. 15 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 6. Il Software di Gestione SFP RT Software Ai fini delle esecuzioni dei test, è possibile utilizzare l’SFP RT Software. Nel presente manuale si farà riferimento alla versione 1.0 di tale software. 6.1. L’installazione Per installare il software è sufficiente cliccare nel file di setup presente nel CD allegato. Si avvierà a questo punto una procedura automatica che consentirà l’installazione del software. Ricordiamo che per una corretta installazione del software è necessario che sul PC sia presente: • Microsoft .NET Framework 4.0 • Visual C++2012 Redistributable Package. Tali software sono comunque presenti nel file di installazione del dispositivo. 6.2. La finestra Principale La schermata iniziale del software è mostrata nella figura seguente. 4 2 1 3 5 Figura 6-1 La schermata è divisa in zone: Pag. 16 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT • La Zona “1” è dedicata alle funzioni di setting del test. • La Zona “2” mostra i parametri elettrici del test abilitati. • La Zona “3” mostra i risultati dei test già effettuati. • La Zona “4” è dedicata ai comandi per l’esecuzione dei test. • La Zona “5” mostra i principali parametri elettrici durante l’esecuzione del test. 6.3. Setting La sezione di Setting è mostrata in figura. Da questa sezione è possibile utilizzare una serie di preset che il software mette a disposizione. Nella prima selezione “BT/MT” è possibile scegliere se si vuole effettuare un test di tipo BT (Bassa Tensione) o MT (Media Tensione). Nella seconda selezione “Tipo Test” è possibile scegliere il tipo di test: Tensione, Frequenza o Telescatto. In base alle selezioni effettuate in precedenza viene popolata la sezione di Preset con i tipi di test possibili. La selezione “Modo” consente infine di selezionare il tipo di test che si vuole effettuare. 6.4. Parametri del test I parametri di esecuzione dei test sono mostrati in figura. Le scelte di preset effettuate nel precedente paragrafo agiscono in modo diretto nelle impostazioni di questi parametri. Pag. 17 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT Nei “Dati Test Start” sono presenti i parametri di partenza di tensione, frequenza e fase. Nei “Dati Test Stop” sono presenti i parametri di arrivo di tensione, frequenza e fase. Nei “Dati Test Step” sono presenti i parametri relativi agli step di tensione, frequenza e fase. Per come indicato nel capitolo 5, il Relay Tester effettuerà un test a scalino, se i parametri in “Dati Test Step” sono tutti pari a zero, a rampa in tutti gli altri casi. Nel box “Limiti” sono presenti i valori di soglia e la tolleranza. Il tipo di soglia è selezionato in base al tipo di test. Nel box “Tempi” sono presenti il “Tempo Start” ed il “Step Tempo”. Il primo è il tempo che il dispositivo aspetta prima di far partire il test. Questo ha lo scopo di permettere al SPI di accendere ed entrare in modalità di funzionamento. Il tempo di step viene invece utilizzato per indicare il tempo di riposo tra ogni gradino durante i test a rampa. Il box “TV” viene utilizzato nei test in media tensione per informare il dispositivo dei vari TV utilizzati. Il box “V Sequenze” mostra invece i valori di tensione di sequenza diretta, inversa e omopolare relativa ai parametri di stop. La sua utilità è principalmente subordinata ai test di sblocco voltmetrico presenti nella CEI 0-16. 6.5. Toolstrip e Pulsanti Toolstrip e pulsanti presenti nel software sono mostrati in figura. Pag. 18 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT Per quanto riguarda i pulsanti abbiamo due macro categoria. La prima è quella relativa ai report mentre la seconda è quella relativa ai test. La categoria dei report è formata da 3 pulsanti: Nuovo Report, Apri Report e Dati Report. Il primo consente di creare un nuovo report, la seconda consente di visualizzare un report ed il terzo consente di inserire i dati generici del report. Questi dati possono essere inseriti attraverso l’apposito form mostrato in figura. Nel form sono presenti anche due pulsanti. Con il primo è possibile salvare i dati immessi mentre con il secondo è possibile stampare il report. La categoria relativa ai test è formata da tre pulsanti: Connessione USB, Avvia Comunicazione e Ferma Test. Il primo pulsante avvia un form dal quale è possibile settare la porta COM utilizzata dal PC per dialogare con il dispositivo SFP RT. La porta scelta viene Pag. 19 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT salvata nel DB del software per cui è necessario inserirla solo la prima volta. Il secondo pulsante permette di avviare i test con i parametri selezionati mentre il secondo consente di fermare il test. Per quanto concerne il toolstrip esso racchiude le seguenti funzioni: • File racchiude tutti i pulsanti indicati in precedenza, oltre alla funzione “Esci” che permette di uscire dal programma. • Setting ingloba le funzioni di selezione del tipo di tensione (Concatenata o Stellata) ed il tipo di ingresso se AC o DC. Quest’ultima funzione è molto importante per una corretta interpretazione dei segnali di avvenuto trip da parte del SPI. • Preset consente di modificare i preset presenti nel DB, nel caso in cui si preferiscano effettuare i test in modo diverso da quanto attualmente presente. • Taratura permette di tarare il dispositivo. Si raccomanda di utilizzare questa funzione solo nel caso in cui si voglia effettivamente tarare il dispositivo altrimenti si potrebbe effettuare una scalibrazione dello strumento. • Help consente di verificare i dati relativi al software. 6.6. Report I risultati dei test sono visualizzati nella tabella di report la quale kmostra i dati che saranno di seguito inseriti nel report stampato. E’ possibile cancellare eventuali test utilizzando il pulsante “Cancella Test”. 6.7. Visualizzazione Parametri Elettrici I principali parametri elettrici eseguiti dal dispositivo durante i test sono visualizzati nei box mostrati in figura. Pag. 20 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT Nei box evidenziati sono mostrate sia i valori delle tensioni e della frequenza, oltre allo stato degli ingressi. 6.8. Gestione Uscite Dal software è inoltre possibile comandare le uscite. Questo tipo di comando è utile nei test della CEI 0-21 per la gestione degli ingressi del SPI denominati “Segnale Esterno” e “Comando Locale” Per comandare le uscite è sufficiente selezionare il valore desiderato e premere l’apposito pulsante. Pag. 21 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 7. Esecuzione dei Test 7.1. CEI 0-21 La CEI 0-21 è la regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica. In tale norma è richiesto, per gli impianti di potenza superiore ai 6 kVA, l’utilizzo di un Sistema di Protezione d’Interfaccia esterno con il seguente schema logico: TELEDISTACCO 1,10 Vn Tempo Interv. = 3 s 0,40 Vn Tempo Interv. = 0,2 s 1,15 Vn Tempo Interv. = 0,2 s SCATTO 0,85 Vn Tempo Interv. = 0,4 s OR DDI MISURA TENSIONI 81.S2 Tempo Interv. = 4 s (or 0,1 s) 47,5 Hz 81.S2 Tempo Interv. = 1 s (or 0,1 s) 51,5 Hz 81.S1 Tempo Interv. = 0,1 s 49,5 Hz OR 81.S1 Tempo Interv. = 0,1 s 50,5 Hz AND SEGNALE ESTERNO COMANDO LOCALE Abbiamo quindi due soglie di minima tensione (27.S1 e 27.S2), due soglie di massima tensione: (59.S1 e 59.S2), due soglie permissive di frequenza (81>.S1 e 81.S2 e 81
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT Tempo di intervento (tempo intercorrente tra Protezione Soglia di l’istante di inizio della intervento condizione anomala rilevata dalla protezione e l’emissione del comando di scatto) Massima tensione (59.S1) 1,10 Vn 3s misura a media mobile su 10 min Massima tensione (59.S2) 1,15 Vn 0,2 s Minima tensione (27.S1) 0,85 Vn 0,4 s Minima tensione (27.S2) 0,40 Vn 0,2 s Massima frequenza (81>.S1) 50,5 Hz 0,1 s Minima frequenza (81.S2) 51,5 Hz 0,1s o 1 s Minima frequenza (81
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT Soglia Massima frequenza (81>.S1) Tempo di Intervento Soglia Minima frequenza (81.S2) Tempo di Intervento Soglia Minima frequenza (81
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT La differenza principale con la CEI 0-21 è rappresentata dall’introduzione dello sblocco voltmetrico. Nella CEI 0-21, infatti, il meccanismo di passaggio dalle soglie permissive alle soglie restrittive è regolato da due ingressi esterni: SEGNALE ESTERNO e COMANDO LOCALE. Nella CEI 0-16, questo meccanismo è regolato da un sistema automatico denominato “Sblocco Voltmetrico”(81V) che utilizza nel suo funzionamento le terne simmetriche di sequenza (vedasi allegato A). Si introducono quindi tre nuove soglie il cui superamento non determina lo scatto del relè di protezione ma l’abilitazione o la disabilitazione delle soglie restrittive di frequenza. Il valore di default delle soglie relative alla CEI 0-16 è riportato nella tabella seguente: Tempo di intervento (tempo intercorrente tra Protezione Soglia di l’istante di inizio della intervento condizione anomala rilevata dalla protezione e l’emissione del comando di scatto) Massima tensione (59.S1) 1,10 Vn 3,00 s misura a media mobile su 10 min Massima tensione (59.S2) 1,15 Vn 0,60 s Minima tensione (27.S1) 0,85 Vn 1,50 s Minima tensione (27.S2) 0,40 Vn 0,20 s Massima frequenza (81>.S1) 50,2 Hz 0,15 s Minima frequenza (81.S2) 51,5 Hz 1,00 s Minima frequenza (81
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT Il software di gestione del dispositivo include nei suoi preset quanto indicato nella norma per una corretta esecuzione delle prove. Si rammenta che i valori indicati in tabella vanno bene per tutte le prove incluse nella CEI 016 ad esclusione di quelle relative allo sbocco voltmetrico. In quest’ultimo caso occorre modificare il setting della SPI affinché esso sia per come mostrato nelle seguente tabella: Funzione Soglia di Tempo di intervento intervento Massima frequenza (81>.S1) 50,3 Hz 0,10 s Minima frequenza (81.S2) 51,5 Hz 1,00 s Minima frequenza (81.S1). Soglia Con Comando Locale = “1” Tempo di Intervento Minima frequenza (81.S2) Tempo di Intervento Soglia Minima frequenza (81
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT Minima Tensione di Sequenza Diretta Soglia (27Vd.S1) Consenso Voltmetrico (81V.E) Tempo di Intervento Consenso Voltmetrico (81V.G) Tempo di Intervento Consenso Voltmetrico (81V.I) Tempo di Intervento Consenso Voltmetrico (81V.K) Tempo di Intervento Consenso Voltmetrico (81V.N) Tempo di Intervento Consenso Voltmetrico (81V.P) Tempo di Intervento Telescatto Tempo di Intervento Pag. 27 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 8. Manutenzione, Riparazione e Assistenza 8.1. Manutenzione Rimuovere la polvere dalle aperture della MSU, nel seguente modo: spegnere la MSU e pulire l’intelaiatura con un panno asciutto. 8.2. Riparazioni e Assistenza Se il dispositivo richiede interventi di riparazione o assistenza, procedere nel modo seguente: • Contattare l’assistenza clienti. o Prendete nota del numero del modello del SFP RT, del numero di serie e della data di acquisto. Un tecnico vi chiederà di descrivere il problema e tenterà di risolverlo al telefono, se possibile. Se risulta impossibile, il tecnico fornirà i dati di spedizione al Centro Tecnico più vicino. o Se l’SFP RT è in garanzia, l’intervento di riparazione è gratuito. Altrimenti, è a pagamento. • Imballare l’SFP RT con i materiali di imballaggio originali. Imballare l’SFP RT in modo corretto per evitare che si danneggi durante il trasporto. I danni subiti durante il trasporto non sono coperti dalla garanzia. • Spedire l’SFP RT tramite corriere prepagato e assicurato all’indirizzo che vi fornirà il Servizio Assistenza Clienti. Pag. 28 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 9. Note Tecniche 9.1. Specifiche Tecniche Modulo Base MODULO SFP RT MB ALIMENTAZIONE Tensione Nominale 230VAC Limiti di Funzionamento 90÷280 VAC Campo di Frequenza 45 ÷ 55 Hz Assorbimento < 50 VA USCITE DI TENSIONE 3+1 Range Tensione 0 ÷ 300VAC – 0 ÷ 100VAC Distorsione (THD) ≤ 0.2% Precisione ≤ ± 0.5% Potenza (a 300 V) 10VA Range angolo di sfasamento 0 ÷ 360°C Risoluzione angolo di sfasamento ≤ 0.5° Precisione angolo di sfasamento ≤ ± 0.5° Range Frequenza 40÷60 Hz Precisione ≤ ± 0.02% Risoluzione ≤ 1 mHz CONTATTI AUSILIARI 3 Tensione Massima 275VCC – 240 VAC Corrente Massima 5A Temporizzazione Programmabile 0 ÷ ±999,99 s INGRESSI DIGITALI 2 Tensione Massima 240VAC - 275VAC Risoluzione ≤ 0.5 ms Precisione ≤ ± 0.5% VARIE Grado di Protezione Ingressi ed Uscite IP 2X (EN 60529) Temperatura Operativa 0 ÷ 50°C Temperatura Immagazzinamento -20 ÷ 70°C Peso 5 kg Dimensioni (mm) 310 (l) x 205 (h) x 350 (p) Consumo < 50 W Pag. 29 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 9.2. Specifiche Tecniche Modulo Corrente MODULO SFP RT I15 USCITE DI CORRENTE 3 Range Corrente 0÷15A Precisione ≤ ± 0.5% Potenza 50 VA Range angolo di sfasamento 0÷360°C Risoluzione angolo di sfasamento ≤ 0.5° Precisione angolo di sfasamento ≤ ± 0.5° 9.3. Specifiche Tecniche Modulo Segnali di Tensione a Basso Livello MODULO SFP RT BL USCITE SEGNALI DI TENSIONE A BASSO LIVELLO 3 Portata Uscite 3V Corrente Massima 5 mA Risoluzione ≤ 0.5 mV Precisione ≤ 0.02 % Pag. 30 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 10. Garanzia Siamo lieti che la Sua scelta si sia orientata sul nostro prodotto: RELAY TESTER SFP-RT Certi di averLe fornito un dispositivo innovativo e con un ottimo rapporto costo/prestazioni, siamo fiduciosi che la reputazione tecnica della EDP, la ricerca/sperimentazione di nuovi prodotti e l’impegno verso il cliente, assicurino la Vostra completa soddisfazione. Nel caso in cui abbia ricevuto un prodotto difettoso o debba richiedere il servizio di assistenza, per favore legga le informazioni riportate di seguito. Questa garanzia si intende aggiuntiva e non sostitutiva di ogni altro diritto di cui gode il consumatore/acquirente del prodotto. In particolare questa garanzia lascia impregiudicati i diritti di cui il consumatore/acquirente è titolare ai sensi del D.Lgs. 06.09.2005 Nr. 206 (ex D.Lgs. 2.02.2002 Nr. 24 che ha attuato in Italia la Direttiva 1999/44/CE) definito CODICE del CONSUMO. • L'apparato elettronico è garantito per un periodo di 24 mesi dalla data di acquisto. • Per “GARANZIA” s’intende la riparazione o la sostituzione gratuita dei componenti o delle parti dell’apparecchio riconosciuti dalla E.D.P. S.r.l. difettosi nella fabbricazione o nel materiale. La presente garanzia non copre danni accidentali o danni susseguenti a smarrimenti, mancato utilizzo del prodotto, danni causati da perdita di informazioni memorizzate dal cliente in qualsiasi forma. • Questa GARANZIA sarà riconosciuta a quegli acquirenti che presenteranno la prova d’acquisto in originale insieme al prodotto di cui si sta richiedendo la riparazione. • Gli apparecchi riparati, per i quali non viene documentata la validità di Garanzia, vengono consegnati solo dietro pagamento dei lavori eseguiti. Le parti sostituite non modificano la durata della GARANZIA. • Le riparazioni, oggetto di garanzia, saranno effettuate presso la nostra Sede o del nostro Centro di Assistenza, essendo a carico dell'Utente le spese di trasporto dell'apparato elettronico. • La garanzia NON SI APPLICA ai danni provocati da incuria, uso ed installazione errati e non conformi alle avvertenze ed indicazioni Pag. 31 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT riportate sul presente manuale d’uso o di istallazione, da cattivo uso, da maltrattamento, da deterioramento, da fulmini, fenomeni atmosferici, sovratensioni e sovracorrenti, insufficiente od irregolare alimentazione elettrica, danni intervenuti durante lo stoccaggio nel punto vendita od il trasporto del prodotto dal punto vendita al cliente, all’adattamento o alla modifica, ai danni provocati da un uso scorretto, né alle parti estetiche dell’apparecchio. • Se, durante il periodo di garanzia, una o più parti sono sostituite per la riparazione con parte o più parti non autorizzate dalla E.D.P. S.r.l. o ancora se la riparazione viene effettuata da personale NON AUTORIZZATO dalla E.D.P. S.r.l., l’acquirente perde il diritto alla riparazione IN GARANZIA. Tutte le parti eventualmente sostituite diventeranno di proprietà della E.D.P. S.r.l. • La E.D.P. S.r.l. non è responsabile dei danni derivanti agli Utenti o alle cose come conseguenza del suo corretto funzionamento o delle sue avarie. • Le spese di viaggi, di trasferta, di imballo e altre eventuali spese, nonché i rischi di trasporto e di imballo sono sempre a carico dell'Utente. • Nessuno ha autorità di variare in alcun modo i termini di garanzia né di assumere impegni contro o a nostro favore. • Per qualsiasi controversia è competente in esclusiva il Foro Giudiziario di Cosenza. Pag. 32 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT A. Allegato: Terne Simmetriche di Sequenza. Consideriamo, nel piano cartesiano, l’operatore di rotazione (di modulo 2 j π 1 3 unitario) α =e 3 =− + j . Definiamo le seguenti terne 2 2 simmetriche di sequenza (unitarie): (α ) 2 2 −j π j π terna di sequenza uno o “diretta” S d = 0 , α 2 , α = (1, e 3 ,e 3 ) (α ) = (1, e , e 2 2 j π −j π terna di sequenza due o “ inversa” S i = 0 ,α ,α 2 3 3 ) terna di sequenza zero o “omopolare” S0 = (α , α , α ) = (1,1,1) 0 0 0 Risulta che le componenti di sequenza (diretta o inversa) sono le radici 2 cubiche dell’unità [(1+α+α )=1] ed inoltre π π −j j α − α = − j 3 ; 1 − α = 3e 2 6 ;1 − α = 3e 2 6 ; (1) Una terna di vettori si dice pura se la somma è nulla (i tre vettori formano una figura chiusa ossia un triangolo). In caso contrario i vettori costituiscono una terna spuria. Proprietà di scomposizione delle terne di vettori: è sempre possibile scomporre una terna di vettori in una terna diretta, una inversa ed una omopolare. Posto infatti A1 = A0 + Ad + Ai A2 = A0 + α 2 Ad + αAi (2) A1 = A0 + αAd + α 2 Ai si ricava Pag. 33 a 34
E.D.P. Srl – Manuale d’uso SFP RT 1 A0 = ( A1 + A2 + A3 ) 3 1 Ad = ( A1 + αA2 + α 2 A3 ) (3) 3 1 Ai = ( A1 + α 2 A2 + αA3 ) 3 La (3) indica anche la costruzione grafica dei primi vettori di sequenza. Pag. 34 a 34
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