Miele con il marchio "Qualità Alto Adige"

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Miele con il marchio "Qualità Alto Adige"
Miele con il marchio “Qualità Alto Adige”
Breve descrizione
Il miele con il marchio “Qualità Alto Adige” è genuino, ricco di principi attivi
naturali e di provenienza garantita dall’Alto Adige. Tutti i tipi di miele
con questo marchio non contengono additivi. Per mantenere intatte le
ottime caratteristiche di questo prodotto naturale, il miele Alto Adige
viene trattato con grande cura e maestria dagli apicoltori, nel rispetto di
severe norme igieniche e conservato in luoghi freschi, evitando i danni
causati dal calore eccessivo in fase di fluidificazione. Solo se sono
soddisfatti tutti i criteri del disciplinare di produzione, il miele potrà
fregiarsi del marchio “Qualità Alto Adige”. Il miele Alto Adige ha un
contenuto di acqua particolarmente basso ed è quindi molto concentrato.
Le api trovano in Alto Adige una straordinaria varietà di fiori nei prati, nei
pascoli e nei boschi che rende il miele altoatesino un prodotto naturale di
straordinaria qualità.

In Alto Adige si produce soprattutto
   - miele di fiori (ad esempio di melo, tarassaco, rododendro, fiori
        alpini, ecc.)
   - miele di bosco

Territorio di bottinatura delle api
In primavera le api hanno a disposizione una grande quantità di fiori che
profumano le valli altoatesine: in alcune zone fiorisce l’erica primaverile e
sui prati d’alta quota il tarassaco, i crochi e le ciliegie selvatiche. Più tardi
fioriscono more, mirtillo nero e rosso, ecc. In estate invece le api volano tra
i rododendri sui prati d’altura, sui prati fioriti di montagna e nei boschi
odorosi. Nella tarda estate gli insetti trovano invece l’erica autunnale e
l’erica selvatica. In Alto Adige vi sono circa 40.000 colonie di api e gli
apicoltori altoatesini raccolgono in media 15 chili di miele all’anno da
ciascun alveare. In Alto Adige operano circa 3.180 apicoltori (il 98% dei
quali svolge questa attività come entrata accessoria) e circa 120 forniscono
miele con il marchio “Qualità Alto Adige”.

Quantità prodotte
In totale circa 600.000 kg di miele all’anno (2006).

Stagione di raccolta del miele
Miele con il marchio "Qualità Alto Adige"
Da aprile a metà luglio

Mercati di destinazione/Distribuzione
90% viene venduto direttamente dagli apicoltori
10% tramite negozi specializzati e i mercati dei prodotti agricoli
Vendita online su www.gutesaussuedtirol.com

Miele & Salute
Il miele contiene oltre 125 principi attivi ed è composto principalmente da
fruttosio, glucosio e maltosio. Tra i principi attivi del miele si trovano
numerosi enzimi, minerali, oligoelementi, vitamine e fermenti. L’azione
germicida, battericida e curativa del miele è nota da tempo immemore. È
uno straordinario alimento energetico in quanto viene assorbito
rapidamente dall’organismo, è inoltre ideale per rinforzare il sistema
immunitario e ha un notevole potere ricostituente in fase di convalescenza.
Il miele è ricco di sostanze nutritive. Come rimedio naturale è utile nei
processi infiammatori e in caso di raffreddamento e tosse.

Il miele contiene:
    - 34% fruttosio
    - 28% glucosio
    - 17% acqua
    - disaccaridi e polisaccaridi
    - composti azotati, acidi, minerali, pollini di fiori, fermenti
    - vitamine
    - sostanze aromatiche.

Renate Mair, nutrizionista, autrice di libri e docente presso la scuola
professionale alberghiera Savoy, spiega quali sono gli esatti componenti del
miele: “il miele è composto principalmente da zucchero, ossia fruttosio e
glucosio. Questi zuccheri servono per apportare energia all’organismo e
favoriscono le capacità fisiche e la concentrazione. Il miele non è però
adatto per i diabetici. Al contrario dello zucchero contiene vitamine e
minerali, come la vitamina C che incrementa l’assorbimento del ferro, le
vitamine B1, B2, B6 che migliorano il metabolismo degli zuccheri, minerali
come potassio, magnesio, ferro, rame, manganese e cromo. Il potassio e il
magnesio favoriscono la regolazione della pressione sanguigna e abbassano
la tensione dei muscoli vascolari. Il cromo regola l’equilibrio del glucosio nel
sangue”.

Altri importanti componenti del miele sono i flavonoidi che svolgono azione
disinfiammante e oggi sono oggetto di studio per dimostrarne le proprietà
anti-cancro. Non meno rilevante è l’acetilcolina, un composto azotato che
ha effetti benefici sull’attività cardiaca con diminuzione della frequenza
cardiaca e vasodilatazione abbassando quindi la pressione sanguigna con
azione protettiva sul cuore. Inoltre nel miele si trovano alcuni acidi organici
che stimolano l’appetito e la digestione.

Essendo un prodotto naturale il miele contiene anche alcune sostanze come
ad esempio i pollini di fiori che possono scatenare reazioni allergiche nei
soggetti allergici. Nel miele si possono trovare anche batteri come il
Clostridium Botulinum che può causare paralisi nei neonati. Si raccomanda
pertanto di somministrare il miele solo ai bambini di età superiore a 1 anno
perché allora la flora intestinale è più sviluppata. Il miele non andrebbe mai
Miele con il marchio "Qualità Alto Adige"
riscaldato a temperature superiori a 40°C per non distruggere i suoi
preziosi componenti.

Prodotti dell’apiario
Le api mellifere non forniscono solo miele ma anche altri 5 preziosi prodotti
naturali come il pregiato polline, la cera nelle diverse sue varianti, la pappa
reale, la propoli che è un antibiotico naturale e il veleno che riveste grande
importanza nella medicina tradizionale dell’uomo. Sono questi i rimedi del
“laboratorio naturale del favo”.

Miele & Wellness
Il miele è un antichissimo prodotto di bellezza per la pelle e i capelli e un
importante componente di numerose ricette per preparare maschere per il
viso o da aggiungere all’acqua del bagno. Contiene vitamina A ed E e
numerosi enzimi e amminoacidi. Il miele svolge azione rassodante,
antisettica e stabilizza il mantello acido protettivo della cute. Il miele di
rododendro si distingue inoltre per il suo alto contenuto di vitamina C
riconoscibile dal sapore leggermente pungente in gola.

Il miele in cucina
Il miele è un prodotto naturale davvero unico. Questo alimento tanto
nutriente è molto versatile in cucina, ideale a colazione o come dolcificante
di cibi e bevande, per la preparazione di piatti dolci o salati e di salse. Molto
più salutare dello zucchero, ben si presta per dolcificare condimenti per
insalate, dolci e pietanze varie. Il miele conferisce un ottimo sapore
soprattutto alla crosta della carne di selvaggina. È naturalmente ideale
anche per accompagnare i formaggi. Il miele favorisce inoltre
l’assorbimento del ferro contenuto in mandorle, noci e nocciole tanto che la
combinazione di miele e mandorle è consigliata.

Conservazione & Utilizzo
  - Il miele dovrebbe essere conservato in vasetti a tenuta ermetica, in
     luogo buio a circa 18°C.
  - Il miele si conserva almeno due anni mantenendo intatte le sue
     caratteristiche organolettiche.
  - Spennellando i dosatori con olio, il miele non risulta appiccicoso.
  - Normalmente col tempo il miele tende a cristallizzare. La
     cristallizzazione del miele è segno di ottima qualità del prodotto e di
     genuinità.
  - Il miele cristallizzato può essere fluidificato riscaldandolo a
     bagnomaria (max. 40°C).
  - Il miele non si solidifica nel congelatore.
  - 1 cucchiaino di miele equivale a 1,5 cucchiaini di zucchero.
  - I cibi preparati con il miele restano mantengono più a lungo la loro
     freschezza.
  - Le alte temperature modificano l’aroma del miele; per preparare un
     dolce si consiglia di utilizzare quindi basse temperature e di cuocere
     invece il dolce più a lungo.

Miele, un gradito regalo
Il miele con il marchio “Qualità Alto Adige” è un pregiato regalo da fare agli
ospiti che porteranno a casa un dolce saluto dalla nostra terra. Il miele di
qualità si può acquistare in Alto Adige direttamente dagli apicoltori o presso
i negozi specializzati e i mercati dei prodotti agricoli. Il miele Alto Adige è
Miele con il marchio "Qualità Alto Adige"
disponibile in barattoli da 1 kg o da 0,5 kg ma anche in confezioni
contenenti tre vasetti con diverse specialità di miele dell’Alto Adige.

Eventi/Particolarità/Location
   - Ogni anno a novembre mostra speciale e degustazione presso il
      Museo di Scienze Naturali a Bolzano.
   - Museo dell’apicoltura Plattner, Costalovara 15, Soprabolzano/Renon,
      tel.& fax 0471 34 53 50, e-mail info.plattner@gramm-spa.it,
      www.museo-plattner.it
   - Degustazioni di miele per gruppi in tutta la regione, guidate da
      apicoltori professionisti (organizzazioni delle donne rurali)
   - Centro di formazione per apicoltori di Castelvecchio di Caldaro
      www.fachschule-laimburg.it, tel. 0039 0471 599100, e-mail
      PlatzerA@fachschule-laimburg.it
   - Apiario e percorso didattico presso l’Istituto agrario Mair am Hof,
      Tendone/Brunico, tel. 0474 573811, e-mail
      fs.mairamhof@schule.suedtirol.it,
   - Museo provinciale degli usi e costumi di Teodone/Brunico, sezione
      apicoltura www.volkskundemuseen.it, tel. 0474 552087.

Personalità/Esperti/Testimonial
   - Hubert Ausserer è presidente dell’Associazione Apicoltori Alto Adige,
      apicoltore entusiasta con un’esperienza decennale nell’utilizzo di
      questo prodotto naturale. Tiene seminari nelle scuole e
      dimostrazioni sulla raccolta del miele.
   - Susanne Zuber di Merano è stata incoronata nel marzo 2007 prima
      reginetta del miele dell’Alto Adige.
   - Günther Plankensteiner, chef del ristorante “Leuchtturm” di Campo
      Tures (2 cappelli), utilizza molto volentieri il miele nella sua cucina.
   - Engelbert Pohl è vicepresidente dell’Associazione Apicoltori Alto
      Adige e presidente dell’Associazione Allevatori Api Regine dell’Alto
      Adige.
   - Andreas Platzer dirige il Centro di formazione per apicoltori ed è
      esperto incaricato dalla provincia per rispondere a tutte le domande
      di carattere tecnico inerenti all’apicoltura.

Storia/Evoluzione storica
Sebbene le api abitino la Terra già da 60 milioni di anni, il miele venne
scoperto dall’uomo come possibile alimento solo nell’età della pietra. Le
prime raffigurazioni dell’uomo che raccoglie il miele risalgono al periodo
che va da 12.000 a 9.000 anni avanti Cristo. In seguito l’uomo scoprì che
poteva prelevare il miele utilizzando il fumo, senza distruggere il favo e
senza dover allontanare la colonia. Fu questo un passo importante verso
l’apicoltura dei nostri giorni. Le prime immagini dell’allevamento domestico
delle api risalgono invece all’incirca a 7.000 anni avanti Cristo. Sin
dall’inizio le api e il miele hanno rivestito grande importanza per la vita
dell’uomo. Questo dono offerto dalle api che sembrano creare dal nulla
qualcosa di tanto dolce e gustoso, è stato oggetto di meraviglia e mistero
tanto che alle api e al miele venne attribuito un significato mitologico-
religioso. Il miele inoltre era apprezzato ovunque essendo l’unico cibo dolce
disponibile.

Nell’antica Grecia il miele era considerato fonte di saggezza, eloquenza e di
ispirazione dell’arte poetica ma anche rimedio di salute e bellezza. I popoli
germanici veneravano il miele come cibo degli dei. I patrizi lo offrivano al
proprio seguito in segno di lode. I popoli germanici apprezzavano anche
l’idromele, di cui non si poteva fare a meno in occasione di feste e per
condurre al Valhalla i guerrieri morti gloriosamente in battaglia. Le
conoscenze teoriche delle genti germaniche sull’apicoltura erano tuttavia
lacunose e talvolta addirittura errate.

Nel Medioevo l’apicoltura conobbe una nuova fioritura con l’editto di Carlo
Magno che ordinò che ogni podere avesse un apicoltore e un produttore di
idromele. Carlo Magno promulgò anche numerose leggi a tutela
dell’apicoltura. Anche la chiesa sosteneva con vigore l’allevamento delle api
in quanto i favi fornivano la cera per le candele.

Per lungo tempo il miele è stato l’unico dolcificante a disposizione
dell’uomo. Lo zucchero ricavato dalla canna da zucchero giunse in Europa
solo nel tardo Medioevo ma, a causa del suo altissimo prezzo, diventò una
merce di lusso che solo il ceto nobile poteva permettersi. Nel XIX secolo si
riuscì infine a produrre lo zucchero dalla barbabietola che prese quindi
sempre più piede come dolcificante soppiantando progressivamente il
miele.

Ricetta

Semifreddo al miele e amaretto
Per 1 stampo da 600 g
Semifreddo 3 tuorli
             1 uovo
             80 g miele
             3 cucchiai di liquore all’amaretto
             80 g amaretti sbriciolati
             250 ml panna
Inoltre      1 cucchiaio di cioccolato
             foglioline di menta

Semifreddo al miele e amaretto: in una ciotola montare a crema a
bagnomaria i tuorli e l’uovo con il miele (riscaldare il composto fino a 80
gradi). Aggiungere il liquore all’amaretto e mescolare fino a raffreddare il
composto. Unire i biscotti e la panna montata, quindi versare nello stampo
foderato con pellicola trasparente. Livellare e sbattere leggermente lo
stampo per distribuire bene il composto. Coprire con la pellicola
trasparente e lasciare in freezer per almeno tre ore. Presentazione:
sformare il semifreddo, tagliarlo a fette e guarnirlo con il cioccolato fuso e
le foglioline di menta.

Suggerimento:
Nel semifreddo si possono aggiungere, come gustosa variante, meringhe
sbriciolate, pezzetti di frutta candita o amarene.

Variazioni sul tema:
   - semifreddo mandorlato: congelare 100 g di “mandorlata”, ridurla in
       pezzetti e aggiungerla al semifreddo al posto degli amaretti.
   - semifreddo allo zabaione: cuocere 100 ml di marsala fino a che si
       riduce della metà e aggiungere al semifreddo al posto del liquore
       all’amaretto. Invece degli amaretti utilizzare savoiardi sbriciolati.
Materiale fotografico
Le foto possono essere richieste presso l’EOS.

Il marchio che contraddistingue il miele di qualità Alto Adige

Contatto
Organizzazione Export Alto Adige della Camera di Commercio di Bolzano
Cilli Seehauser
Tel. +39 0471 945 779
Fax +39 0471 945 770
E-mail: miele@suedtirol.info
www.suedtirol.info/miele

Associazione Apicoltori Alto Adige
Via Galvani, 40
39100 Bolzano
Tel. +39 0471 501728
Fax +39 0471 505924
E-mail: info@suedtirolerimker.it
www.suedtirolerimker.it

Scuola professionale di Teodone
Scuola professionale per la frutticoltura, viticoltura, orticoltura e floricoltura
di Laimburg
39040 Ora
Tel. 0471-599100
Fax: 0471-599285
E-mail: PlatzerA@fachschule-laimburg.it
www.fachschule-laimburg.it

Edizione: luglio 2008
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