Microstorie from my life: souvenirs d'un rêveur pas sud-tyrolien - di Eugen Galasso
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Microstorie from my life: souvenirs d'un rêveur pas sud-tyrolien di Eugen Galasso Paul Flora: prosit (2007) Immagine tratta dal sito www.paulflora.com 1
aprile 2012 - edizioni Cedocs - Bolzano Pubblicato con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano - Cultura italiana 2
Pubblicazione edita nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Provincia Autonoma di Bolzano “Verso una cittadinanza attiva” - Tema del 2012: “La storia, le storie” 3
Introduzione di Franco Gaggia Eugen Galasso ci apre proprio questa finestra, mantenendosi su di un livello umano, rifuggendo le tirate politiche cui siamo abituati e che non sappiamo più dire se servono a qualcosa o se Una lettura molto piacevole. Uno sono solo strumentali a qualcuno scorrere rapido, e anche lieve, tra e basta. episodi di una vita di un Però, con questa sua eleganza, “plurilingue” in Alto Eugen Galasso mi pare metta più Adige/Südtirol, e tra personaggi in evidenza le contraddizioni e che contribuiscono a colorare la faccia capire al lettore molte più realtà civile, sociale, politica di cose (che non vanno) di quanto questo territorio racchiuso tra le riescano a fare quelli che ci Alpi. inondano di proclami e di Questo è stato per me leggere le allarmi. E ci inviti a mettere in righe scritte da Eugen. angolo quelli che, con la loro stupidità, pensano solo a Mi pare raggiunta in pieno prevaricare l’altro. l’intenzione con la quale ci siamo mossi, nell’alveo del progetto Quindi, bravo Eugen, grazie provinciale “Verso una Eugen, di questo tuo racconto, in cittadinanza attiva” che, certi punti anche molto quest’anno, ha per tema personale, ma scritto con quella conduttore: “La storia, le storie”: lievità ironica che ci apre a noi volevamo dare il nostro considerazioni che portano ad contributo raccontando un una visione positiva del possibile aspetto della vita dell’Alto futuro di questa terra, cioè dove Adige/Südtirol, e cioè di come si si spera che il “prosit” alla pari sentiva, dentro, una persona che tra le persone che vivono qui e si cresceva in un Alto Adige sentono di cultura diversa, sia il piuttosto separato tra persone segno di un incontro, appunto che parlavano tedesco e persone “alla pari”, nelle differenze. che parlavano italiano, mentre lui non viveva questa “appartenenza” a questa o a quella parte. 4
L’autore 2011, “Gli Austromarxisti”, febbraio 2012. Suoi libri di poesia sono pubblicati dall’editore LATMAG di Bolzano. Collabora alla rivista bolzanina “Il Bolzanino bilingue, plurilaureato, Cristallo”. pedagogista clinico e reflector, per anni professore di Scienze umane presso i licei di lingua tedesca e di Lingua e letteratura tedesca nelle scuole superiori in lingua italiana in Alto Adige, Eugen Galasso è da nove anni ricercatore di pedagogia clinica all'università di Firenze e presso l'ISFAR. In quanto plurilingue, fu tra i più noti contestatori delle modalità di dichiarazione di appartenenza etnica previste per il Censimento 2001 in provincia di Bolzano. Ha scritto interventi di carattere storico- politico sulla e nella realtà altoatesina pubblicati su diversi giornali e riviste e numerose recensioni di spettacoli e di libri. Per i tipi delle edizioni Cedocs ha scritto “Andrè Hofer autrement”, aprile 2009 (con un saggio di Achille Ragazzoni), “Il problema della pace nel XX° Secolo e il ruolo del socialismo democratico”, gennaio 2011, “Ferdinand Lassalle, padre fondatore della socialdemocrazia tedesca”, settembre 5
Microstorie from my life: souvenirs d'un rêveur pas sud-tyrolien di Eugen Galasso 6
Episodi e incontri ricordo... Non ricordo per davvero, non faccio il blaguer, di una vita non millanto nulla, né mi nascondo... Ricordo, però, che Sono nato a Bolzano, vari una volta, da bambino (scuole decenni fa (purtroppo) elementari, credo a 8-9 anni) ero apprendendo (mater dixit) in gita con i miei, forse ad prima il "todesc", poi il "tajàn". Appiano. Era inverno, chissà di Lo dico ora, quando mi sono quale anno, slitte, etc.; c'era con liberato dal tabù casalingo di me un carissimo amico, che da non poter (dover) parlare alcun qualche anno "non c'è più" o "è dialetto. Parlando da sempre tra i più", ut dicitur invero molto entrambe le lingue, essendo di ipocritamente, non tedesco famiglia mistilingue, non me ne (sudtirolese) parlante. poteva "fregà de meno" di Parlavamo, dunque, italiano ed collocarmi, di identificarmi ecco, dopo un po', spuntare etnicamente (espressione bambini ragazzini sudtirolesi a orrenda e discendente da gettarci dietro sassi, gridando concezioni razziste, di cui a sua "Die Wolschen!", con aggiunta volta sarà foriera - Ungheria di di qualche interiezione. Episodio questi ultimi anni docet) o forse da poco, ma senz'altro non linguisticamente. Anche perché, per un bambino piccolo, molto di una simile consapevolezza fragile, soprattutto fisicamente, non sentivo il bisogno, non un rêveur/dreamer/sognatore, avevo contezza, come è ovvio, che annegava le lunghe degenze da bambino. In età prescolare, in a letto, .... leggendo a più non qualche luogo turistico, pare che posso, da solitario recluso in traducessi agli ignari casa, escluso - forcludentesi dal villeggianti: "Der Schmetterling - cortile. la farfalla" e così via. Esperienze che non avrei/avrei (?) rielaborato in seguito, anni Scuole italiane, senza problemi dopo... chissà. Certo fino alle medie incluse, l'impressione, forse poi discussa ma...qualcosa era nell'aria, non (mi pare) brevemente con la 7
mamma, era stata non da se vogliamo, avevo dei "feux poco. follets" (fuochi fatui, di paglia) in cui mi sentivo (e Iscrizione al liceo classico, "dichiaravo") di volta in volta, obbligatoria, essendo figlio di "italiano" e/o "austriaco", mai due "classici". Quando, alle fine altoatesino/sudtirolese, della terza media, avevo pensato peraltro. allo scientifico e ventilato Fuochi di paglia destinati a timidamente l'idea, ero stato durare poco, a non incidere per dissuaso con un "Ma come, una nulla, diremmo, ma lo diremmo, scuola senza greco?!". comunque, ex post... Qualche discussione tra papà italiano e mamma tedescofona Anni tristi, comunque, di noia, sulla scelta della lingua nella quelli delle scuole medie quale svolgere gli studi, opzione inferiori: cose scontate, i primi per il "Carducci", in quegli anni lavori di gruppo, noiosissimi, spauracchio per tante persone. con me e un altro che "tiravamo" Ma prima, in realtà, qualcosa tutto il gruppo (io, che non ho c'era stato, sul "piano etnico" mai fatto sport, sono sempre (che brutto, che orrore, in realtà, stato esentato da educazione che sciocca inutilità, che perdita fisica, avevo avuto un breve di tempo, ma...anche nella innamoramento per il ciclismo, querelle tra Fiamminghi e chissà perché, forse il Valloni - cfr. anche l'opera movimento, l'illusione di omnia di Jacques Brel, cui, molto muoversi nella "Grande Boucle", tempo dopo dei fatti ora narrati, nel e con il Tour...). Nessuna avrei dedicato una mia tesi - festa, sempre a casa, o a studiare teoria e tecnica della o a leggere, anche per motivi comunicazione di massa - e poi fisici .... Bloccato a casa, sempre. un libro ricavatone): negli anni Nessun divertimento o quasi, un tra quinta elementare po' di TV, certo, pur se il mio ("alimentare" dicevamo tutti, per "spirito irriverente" c'era, scherzo) e la seconda media, quando mettevo in difficoltà mia insomma prima della pubertà, zia (l'episodio è sintomatico, val 8
bene qualche riga), venuta ad Poi, al liceo propriamente detto, accudirmi, facendola ridere, il prof. Moggio, colui che contagiandola, per una funzione entusiasmava. religiosa trasmessa in TV, dove Che ci facesse tradurre la l'officiante salmodiava sempre. "Medea" o ci spiegasse Cicerone, La cosa mi metteva di buon ci entusiasmava: senso teatrale umore, anzi no, mi faceva ridere ma soprattutto musicale eccelso (in modo convulsivo, direbbe (era provetto violinista). Famosi magari uno psichiatra) e la alcuni episodi: ci incitava a buona zia, che s'era ripromessa cantare il "Tityre, tu patulae, la serietà, cadeva anche lei nel recubans sub tegmine fagi ..." contagio ridanciano ... (Prima Bucolica di Virgilio, Poi la pubertà, qualcosa di incipit) ossia "Titiro, tu che, strano, di incomprensibile, come riposando all'ombra dell'ampio per ogni persona, ma forse faggio ..." ma una volta il peggio ... Svenimenti o quasi, rockettaro della classe l'aveva roba da "damina del Settecento", fatto, ovviamente, come un come avrebbe detto parecchi brano rock, dove il prof., amante anni dopo un mio aspirante- di Bach e Mozart, non era stato suocero, cogliendo comunque il precisamene entusiasta ... "succo della cosa". Ancora: chiamava (con la scusa dell'"amnesia nominum", vera o Liceo, poi, o meglio, prima i due presunta) tutti per soprannome: anni di ginnasio, dove l'essere una ragazza dalla fronte alta era mistilingue, bravura nelle altre diventata tout court "Fronte", un materie a parte (sempre stato ragazzo più "agé", già provetto un"secchione"), si sarebbe automobilista "Bugatti" e così rivelato un "Trumpf", un jolly: via... chiaramente la materia in cui, "Il Prof. che cantava Omero e studiando meno, ottenevo, però, fischiettava Orazio" scrisse anni ottimi risultati: mio tema sul dopo Amanda Knering, e "Dottor Zhivago", ricordo... rimane definizione azzeccatissima e uno dei brani 9
più belli, mi pare, del suo compagno di scuola Achille romanzo "I Gruber". Ragazzoni avrebbe faticato a La sua "stranezza" inquietava farne riconoscere il ruolo a mia mamma, altra ex-allieva , livello ufficiale, incontrando che riteneva fosse, grosso modo, l'ostacolo, forte, di alcuni "impazzito" (era spesso ospite a esponenti "pantirolesi" della casa nostra). Invece il Moggio, SVP... avendo sperimentato guerra, Contraltare di Moggio era il prigionia, campo di lavoro, etc., prof. Lazzerini, di nascita delusioni di vario genere, aveva livornese, eccelso docente di acquisito una concezione più storia e filosofia, notevolissimo alta della vita, ne sono certo, studioso di logica, la cui comunque la si voglia definire umanità era, però, analiticamente. "claudicante". Che qualcuno Colui che oggi è un noto seguisse o meno gli era professionista veniva sovranamente indifferente, in sistematicamente appellato: buona sostanza, dato che era "Fesso!". Un giorno, per dodici (strano per un comunista puro e volte in due ore: "Vieni fuori, duro...) sostanzialmente un fesso!". A me, ragazzino "misantropo" (qualcuno dice all'epoca maoista (e chi non lo "anaffettivo"). L'avrei visto era? … ma nella mia classe, seriamente coinvolto, però, anni però, nessuno): "Ed ecco la dopo, dopo il crollo dell'URSS nuova religione di Mao... (dicembre 1991, per la Galasso!". cronaca)... Voce stentorea, enfasi al punto Moggio, che andava a pranzo giusto, una cosa nello stesso ristorante dei due "incredibile". Né una definizione Livornesi (anche la moglie, prof. serve, peraltro. Un grandissimo, di lettere alle – allora - comparato con professorini "Magistrali", era sua micromani, imbelli imbonitori concittadina) si divertiva a nozionistici... punzecchiarli Anni dopo, commemorandolo in rompendogli benevolmente le consiglio comunale, l'amico e scatole, per es. leggendo a 10
entrambi articoli ferocemente A proposito della mia nostalgia anticomunisti... per Bolzano di quei primi Questione etnica al Liceo? Ma quattro anni di "studio matto e no, non ne capivo nulla, come disperatissimo" (ma altrettanto all'Università, dove comunque "matti e disperatissimi" l'impatto, inizialmente un po' sarebbero stati gli altri, fino a traumatico, con Firenze, città di quando scrivo e, spero, anche Dante, Machiavelli, etc., dopo), facile analizzarne i m'avrebbe fatto capire che, motivi. volens nolens, ero Risparmiando al lettore "altoatesino", qualunque cosa ciò riflessioni autoanalitiche che voglia dire... Veniva fuori dalle ormai so fare, credo, operando conversazioni con i compagni di in quel campo, dirò corso, con i prof. che sapevano semplicemente che ero legato ai che conoscevo il tedesco, etc... luoghi delle mie, peraltro relativamente A Firenze prima laurea, poi scarse, passeggiate bolzanine (la l'agognato ritorno in South- "Vasca", id est via Museo, Gries, Tyrol ... Prime esperienze di pochi altri luoghi), mentre insegnamento, primi confronti Firenze mi dava un'idea di con l'"identità", che in quella grandezza cui non ero abituato. regione è, in primis, etnica. Fine Poi, a Firenze gli amici erano Settanta, Merano: "Bischt a pochi, era stato difficile inserirsi, Wolscher oder a Doitscher, etc. hostia?!". Poi tanti altri studi, In seguito, dopo una non anche a Innsbruck, ma il ritorno brevissima parentesi a a Firenze, poi, avrebbe avuto un Innsbruck, Firenze si sarebbe sapore diverso. Altre lauree con fatta, anzi rifatta viva nel mio più soddisfazione ma, immaginario personale, per una soprattutto, maggiore forma di continuità di studio. "accomodamento" con Qualche ritorno fugace, non l'ambiente. legato agli studi, mi avrebbe poi convinto a tornarci fino alla condizione attuale... 11
Delusioni bolzanine e meranesi? la cosa mi creerebbe qualche Forse anche, persino il fatto di problema, ma se al contrario mi essere scambiato per Meranese obbligassero a tornarci "for da non pochi Bolzanini che non ever", direi decisamente di no. mi conoscevano bene, forse. Credo sia la condizione di molti Senz'altro non solo, ma anche. che hanno assaggiato il "fuori", Ma il vero motivo è un altro: ma naturalmente poi a ciò si Firenze, amici a parte, dove aggiungono specificità date dal comunque qualcuno ce n'era e singolo, in questo caso anche di notevole incidenza "strambo", come dicono molti. nella mia personalità di "lonely Sarà la dialettica (l'unica forma boy" comunque alla ricerca di di “dialettica” presente nei due contatti, magari sporadici, mi si autori) tra "de- era "insediata " nella memoria territorializzazione" e "ri- per i suoi luoghi, non territorializzazione"? Penso di sì, necessariamente (anche, certo, ma credo che la questione sia sed non solum) artistici, più complessa, dove un margine nonostante l'"inciampo" (che è d'incertezza sembra giusto tale anche a Bolzano e in tutto lasciarlo, facendo con-creare un l'Alto Adige, comunque, in certi po'anche i gentili lettori... che periodi "di punta") dei turisti, abbiano avuto o meno (ma tutti per cui passare in centro non le avranno avute, magari in proprio a passo di lumaca forma molto diversa) esperienze implica degli slalom... simili, magari con l'emigrazione Continuità, nella differenza, di interna da Laives a Bolzano, da studi, luoghi, s'è detto... Ma Merano a Lana, etc. senz'altro anche il "disincanto", magari non quello weberiano Nel frattempo ero stato del mondo, ma quello da lungamente a Parigi, ogni anno Südtirol-Alto Adige, aveva nei mesi estivi e anche non, per giocato un ruolo. Dico la verità studiare il francese, già parlato se ora come ora mi proibissero in casa (mio padre, mia zia, per legge di tornare a Bolzano se un'altra mia zia prof. di francese non dopo tre anni (cifra a caso) in quel di Milano) e il francese 12
era diventato "parole", lingua Nel frattempo: metà anni corrente; fino ad oggi almeno il Ottanta, stazione di Bolzano, fila 45% di quanto leggo è in al baretto allora sito su un francese, le chansons che amo binario: avevo chiesto sono quelle degli chansonniers, "permesso" al mio predecessore da Brel (Belga) a Brassens e che bloccava la fila, Ferré (francese del Midi il rivolgendomi a lui in tedesco, primo, madre italiana, errore mio, ma non sapevo. monegasco il secondo, madre ut Risultato: sguardo "incattivito", supra), a Bécaud (François Silly era "tajàn". il vero nome, padre ignoto, rabdomante del Midi), ad A Malles (Vinschgau-Venosta) Aznavour (notoriamente madri vocianti che volevano la armeno); per non dire di tutta la testa dell'allora giovane prof. di cultura francese, una letteratura scienze umane (ero io) perché che “Tajani e Todeschi i no la sospettato di non essere un buon conosse”... (segue interiezione cattolico... Avevo irripetibile). risposto, scandalizzando le Parigi, ambiente spinoso (Jean signore che "Avevo una mia Cocteau: "I Francesi sono Italiani concezione", in cui non di cattivo umore", ma Parigi è potevano interferire. Libertà diversa dal resto della Francia, d'insegnamento con il piffero... internazionale e chiusa, per me che, sostanzialmente mai orgogliosamente, ad un tempo). stato ateo, non mi riconosco in Prendere o lasciare? Avevo nessuna chiesa organizzata, preso e così con la rentrée tantomeno nella più intollerante, fiorentina, già nell'80-81, poi quella pre-conciliare cattolico- sempre di più per nuovi studi e, sudtirolese. dal 2003, per starci. Allora i giorni a Bolzano sarebbero stati Nelle scuole superiori in lingua quelli della sofferenza, della tedesca prevale lo studio "rancune" e della rabbia. mnemonico, la "Zettelarbeit", ossia il temino/prova scritta, anche in materie come le 13
"scienze umane" (o sociali) che decennio, tornatovi dopo forse non implicherebbero qualche anno, sento di un questo tipo di verifica, se non in tentativo del preside di rari casi. Una gestione "barsch" raccogliere firme tra le allieve (sbrigativa, duretta) della per "allontarnarmi". Lo stile disciplina prevale nettamente su colloquiale, dialogico, che credo uno stile più discorsivo. Proprio adatto a certe materie (a tutte, perché oltremodo influenzato potenzialmente, ma a certe più dalla pedagogia democratica, di altre) non è sempre per forma mentis personale oltre amatissimo. Sarebbe sciocco che per convinzione pedagogica generalizzare, "di tutta l'erba un acquisita con lo studio della fascio" (nessun riferimento pedagogia e dei pedagogisti (la politico-satirico-polemico), dato pedagogia clinica è altra cosa e che ogni scuola ha sue proprietà qui non avrebbe senso una tipiche: a parte che un classico o digressione su ciò, ma prima un socio-pedagogico (ora si della pedagogia clinica avevo chiama così, anzi no, "delle studiato anche pedagogia), mi scienze umane", credo) non è sono trovato a mal partito in una "Frauenfachschule" (dopo particolare con presidi "di solida supplenze al linguistico e al convinzione da Unterwirt", classico ero pervenuto colà, a come dico un po' per celia un Malles, ora il tipo di scuola non po' per (Petrolini mi scuserà per esiste più da tempo, ma meglio l'impropria parafrasi) reale si direbbe "il genere"). convinzione. Sempre al netto di A Malles Venosta avevo generalizzazioni, appunto, come rischiato di dover ripetere il già detto, mi sento di dar "Probejahr", ma le allieve "Wir ragione ad un'amica bilingue, haben dich alle gern" (Ti che, parlando di una non vogliamo bene, ti vogliamo qui recentissima esperienza da noi), quindi disagio rinviato a scolastica, la sua, trascorsa un Merano, in una scuola dove po' coi "Todeschi" un po' coi avevo insegnato per un buon "Taiani", affermava di essersi 14
trovata decisamente meglio alla Le donne: per me un capitolo scuola italiana, per la triste. Timidissimo, avevo metodologia di insegnamento, cercato di rifuggirne per anni, non così fissata al "repetitor", poi "La Natura, Woyzeck" alla "repetitio". Lo dico avendo (Büchner...), ma anche "Wenn provato la scuola tedesca solo da die Natur kommt, Galasso" ... docente, quella italiana da Primi flirts, platonici (quando si studente e poi da arrivava al "dunque", scappavo), insegnante. Esperienze certo sempre con ragazze "tedesche" suscettibili di verifiche più (pochissime italiane, esperienze recenti (ho smesso di insegnare deludenti, direi), tanto che le nelle scuole tedesche nel 2000), mie amiche sono ancora solo ma complessivamente non del sudtirolesi, nonostante qualche tutto priva di validità, almeno conoscenza fiorentina... , salvo empirica, credo. poi sposarmi con una Latinoamericana. Con l'amico Heinz Mur m'ero già occupato di Michael E qui torna, dalla finestra - Gaismayr, utopista politico portafinestra, non so, il mio protestante del Cinquecento, amico Heinz Mur. Più grande e ucciso "a ferro e fuoco" dal maturo, almeno il doppio principe vescovo, o meglio, su fisicamente, dal Liceo Tedesco suo ordine. Mi torna sempre in era passato a quello "tajàn", mente il "buon vecchio" (vecchio anche qui studiando poco e sì, sdentato, ma fanaticamente "toppando", senza diplomarsi, intollerante, bigotto) contadino pare. Mur, bilingue tirolese che diceva: "Seins straordinario, amante delle Lutherer, Hostia?". Roba che va finezze linguistiche, cultore di bene al sindaco dal nome che inglese ed ebraico (vantava sembra un errore d'ortografia, sempre le sue origini ebraiche, definitosi "A Welschtiroler", altro tratto che ho recuperato), non a chi scrive. ma anche comunista-stalinista sfegatato (ritratto di Stalin sopra il letto). Discussioni politiche a 15
non finire, con lui, però che mi sempre stato in contrasto incitava a non vivere assolutamente amichevole con castamente... Un grande, a suo lui, dove l'elemento contrastivo modo, insopportabile in modo era legato a concezioni sublime, che a Bolzano - in radicalmente diverse in campo "South-Tyrol" - nessuno politico, senza che, invece, non commemora, perché ateo, si convergesse (anzi, si comunista, non in regola... convergeva, e tanto, da sempre) Chissà perché in South-Tyrol su questioni di fondo, per me non si sa neppure ricordare per almeno, come letteratura, far dimenticare, tecnica musica ("En avant la musique", altrimenti invalsa dappertutto... diceva Verlaine. Io, "Sublime e insopportabile" come naturalmente, ero d'accordo con qualcuno diceva di Wagner. Verlaine, lui quasi certamente Anzi no: là era "Wagner: o lo avrebbe eccepito "Quel piccolo trovate sublime o borghese decadente", magari insopportabile", qui invece la con un sorriso sotto i baffi, caratteristica dell'aut-aut, che aveva il sapore di dell'esclusione reciproca dei condannare recuperando in termini non è in questione, pieno, senza volerlo dare a invece è d'uopo l'endiadi, perché vedere). Heinz era sublime e Quando Heinz ci lasciò ( marzo insopportabile, meglio 1989), provai un senso di vuoto sublimemente insopportabile, atroce, di totale crollo, quasi... sublime anche quand'era peggio che se mi mancasse la insopportabile, il che invero terra sotto i piedi. non era questione infrequente, Poco meno di due anni prima anzi. era mancato un altro suo amico Per anni e anni, dopo il periodo (per suicidio, ma la cosa non mi adolescenziale, quando lo era stata "raccontata così"), seguivo "a corpo morto" Heinz aveva distorto la verità, (ovviamente è un'iperbole), si raccontandomi un'altra versione era instaurato un certo gelo, "ad usum delphini" e forse non legato a certi suoi trascorsi, ero aveva fatto male, salvo farmi 16
scrivere un articolo di l'avevano visto parlare in TV, al commemorazione "improprio", "Sender Bozen", ma anche vera che poi una signora mantovana, amicizia. Rude e dolce, Heinz, madre di un altro ex-compagno impagabile e implacabile, anche di scuola, assurto all'empireo nel suo "essere filo-sudtirolese" e giornalistico, avrebbe corretto, "anti-italiano", salvo poi parlare leggendomi al telefono la da vecchio amico con tanti cronaca dalla "Gazzetta di "italioti". Mantova" (il fatto era successo Era filo-tirolese, ma sperava in nella bella città lombarda, un Tirolo modello DDR, adorata per altri motivi dai "comunistizzato". La sua seguaci indefessi di Andreas "utopia", curiosa (?) in un marx- Hofer...). leninista DOC, come nel suo Mi aveva detto, poco dopo quel progetto comune con me di fatto: "E adesso con chi posso scrivere qualcosa "di non SVP" parlare? Con te, altrimenti non (diceva) su Michael Gaismayr, mi rimane nessuno". E io ero già progetto abortito, ma che non ho proiettato totalmente a Firenze mai abbandonato del tutto e che non c'ero quasi mai, per un anno se mai un giorno realizzerò (ne e più, fino al disastro... dubito, in forma di libro penso Sentimentalismi? Forse, ma di no) sarà dedicato a Heinz. l'amicizia è altra cosa rispetto alla politica... Personaggio più unico che raro, dalle enormi, geniali, credo non Anni prima (estate 86), una mia feconde contraddizioni. brevissima vacanza estiva in Se penso al Pusterese, che anni Bassa Venosta (non ricordo la fa aveva fatto lo sciopero della località esatta): Heinz mi fame contro la "rana" al Museion telefona (non c'erano ancora i considerata "blasfema" (e che cellulari) dicendo che mi non lo era, anche se non ho visto avrebbe riaccompagnato lui. personalmente l'originale, da Detto fatto. Vanità sua, certo, quanto mi assicurano anche, per farsi riconoscere dai "Fachkundige Menschen"), che gestori dell'albergo, che andava per la maggiore in certi 17
ambienti o alla signorina dalle "passionali" (eh sì, il mito delle scioccamente deliranti Italiane passionali credo affermazioni antisemite ora sia solamente tale, ma parlo diventata segretaria di un da non esperto né "cultore" della partitello pan-tirolese "nazional- materia, devo precisarlo, liberale", se penso al bigottismo essendo sempre e ancora di professori delle "inclite timidissimo), più franche, meno scuole" etc., non posso che "complicate". rimpiangere Heinz gridando Forse mi sbaglio, ma "Mur forever!". l'impressione è questa, sempre Se poi si tratta di ragionare in partendo dalla considerazione dettaglio, può anche essere che di fondo per cui ogni persona è prevalga una maggiore cautela diversa dalle altre; non ne fossi di giudizio, forse, ma il primo convinto, sarei, tra l'altro, un impulso è quello, rispetto a un pessimo pedagogista clinico e ... locale "parco personalità" spero proprio di non esserlo. sconfortante, ad astuti maneggioni senza idealità, a Talora la cosa, credo, mi personaggi da combriccola di abbia anche procurato qualche paese, e anche meno... conseguenza non voluta come quando (ormai quasi 30 anni fa, Ma, forse, è bene che io torni al no, un po 'meno, 1984 o 1985), punto, da cui mi sono, credo denunciato per diffamazione a volutamente, allontanato. mezzo stampa per una Ragazze sudtirolesi "migliori" di recensione di un libro del prof. quelle italiane? No, anche Ferruccio Bravi, in tribunale perché mie esperienze recenti avevo fatto "scintille" (beh, in sembrerebbero riequilibrare le realtà solo un po' di polemica...) cose. No, complessivamente mi contro il "nostro", un po' (o è capitato di conoscerne (non molto?) per farmi vedere da una biblicamente...) di più, per ragazza che all'epoca motivi vari e forse più che altro frequentavo, ragazza sudtirolese casuali, accidentali. Mi abbastanza convinta (mai sembrano più aperte, più frequentato delle "pasionarie") 18
senza essere, minimamente una come mi pare assurda a fortiori fanatica. Non potendo ora) ... esprimere diversamente il mio Ma su questo, forse, è meglio carattere di genere (non ho mai che non insista troppo, attirato, nelle ragazze-donne se essendo stata cosa in me non l'"istinto materno"), in quel ondivaga, come detto in altra caso, avevo fatto ricorso a parte, quasi "a corrente qualche urletto, insomma. alternata": d'altronde, ancora Dove devo aggiungere, in senso adesso criticherò sempre certi più politico, che rispetto aspetti fondamentali in certi alle convinzioni di quei Italiani e in certi Sudtirolesi, momenti (spostate in senso filo- apprezzandone altri, convinto tirolese) ho cambiato posizione. come sono che non esista, o Se sono ancora pienamente meglio, esista ma non abbia convinto delle mie tesi rispetto a serie basi scientifiche una Ferruccio Bravi (che vorrebbe i "Psicologia dei popoli" à la Reti antenati dei Tirolesi, Wundt, né (meno ancora, anzi) popolazione di origine senz'altro un'antropologia dei popoli, etrusca...), non sono più come quella che è esemplificata assolutamente d'accordo con il in una tarda e poco significativa mio acritico "filo-tedeschismo" opera di Immanuel Kant. di allora. Filotedeschismo, peraltro, molto temperato dai Quando penso al Grande Capo continui "escapismi" verso (da decenni), che io chiamo non Francia, Belgio etc., con qualche "Landeshauptmann" ma incrostazione anche fiamminga e "Landeshäuptling" (capo tribù ... olandese (e la volontà di roba che se la sentono i seguaci germanizzazione delle Fiandre della "Eva ohne Adam" durante e subito dopo la Prima mi linciano, come minimo), ho Guerra Mondiale, sempre pensato gli si attagliasse essendone l'Olanda immune, mi benissimo la canzone pareva assurda già allora, "Lieschen, komm ein bisschen", studiando i documenti relativi, che a mio parere (forse è di fine anni Novanta, credo proprio del 19
1999) è ispirata al personaggio... Poi più nulla, anche perché Controllare il testo, prego. molti aderenti del MOET di allora preferirono, credo, la "più Già proiettato verso il ritorno a saggia" mediazione politica: Firenze, nel 2000 mi si chiede di vanno a Canossa, anzi in partecipare al MOET Pusteria (mille volte meglio (movimento obiettore etnico) Canossa!) da rey, o imperador, attivo nella contestazione della (ora un po' ammaccato? Ma si sa dichiarazione etnica obbligatoria che i cani randagi, pur sempre al censimento: lo faccio perché, guardinghi, si presentano dopo essermi disinteressato ringhiando quando si avvicina della cosa per anni, ora il la fine …) Dunwalder. problema riemerge: perché Meglio così, per quanto riguarda dichiararsi todèsc o tajàn, il mo egoismo ma anche il mio doverlo fare, quando si è istinto di autoconservazione, entrambe le cose? Non ladino, almeno ritengo sia così. Ricordo non ne so parola (né solo Alex che all'epoca (2000, ma anche Langer, passato, da ebreo, dalla appendici nel 2001) ero stato gioventù cattolica, da Lotta oggetto di "strane" telefonate, Continua, poi ai Verdi certo non di ignoti ammiratori... dichiarandosi Ladino etc.) né mi piacciono le querelles ladine ma Ma anche di episodi curiosi: anche locali in genere, su qualche ex collega non mi "Bulsàn" o "Balsàn" dove fonema salutava più, in autobus tra e grafema non si confondono... Bolzano e Merano. "So' fregnacce" si dice a Roma, e Una pianista, ex collega e con beccatevi pure la parolaccia. cui avevo collaborato per uno "Shit-Scheisse", se volete ... spettacolo-conferenza mi aveva Sciopero della fame, interviste aggredito verbalmente, quando non avevo un filo di rimproverandomi di essere un voce, "à la une" per giorni sui "traditore della tirolesità", finché giornali non solo locali e non ne ero riuscito, se non a convincerla avevo alcuna voglia, ma ..., (tutte le persone restano sempre dibattiti "am runden Tisch". o quasi della propria opinione, 20
anche quando, per quieto vivere, si "adattano all'altro"), a farle Stanco, invecchiato, ammalato, "abbassare i toni". Essere non ho perso la vis polemica, la pedagogista clinico e reflector rage contro i South-Tyrolians serve pure a qualcosa. O no? che si ostinano, con notevole sforzo fonetico a dire Chissà, ma intanto ero già "Bènedikter" senza voler capire altrove e i ritorni "ad locum" che è "Benedìkter" che s'ha da erano solo di assestamento. dire, perché deriva da "Bene Famiglia, qualche amica, poeti, Dictum" o al massimo da "Bene gli amici socialisti. Qualche Dicite" ... ma anche contro i presentazione, qualche "Tajàni" quando si ostinano a conferenza con dibattito, non capir nulla della realtà qualche libro – libretto - testo locale, ma anche a pronunciare variamente definibile quanto al "Durnwàlder", avendo sentito genere, in "franglais", no, in milioni di volte che l'accento va "tajàn/todèsc/francospagnolo" anticipato. con uno spruzzatina d'inglese. Strana terra, dalle statistiche Credo il South-Tyrol sia uno dei sempre accresciute in pochissimi paesi al mondo (no, proporzione geometrica a favore c'è anche l'Ungheria, la di ..., insomma pro domo sua, Germania della fantasia di con "La migliore qualità della Westerwelle, l'Austria del non vita", "I trasporti migliori", "Le troppo compianto "Onkel Joerg", migliori scuole", "Un'ottima alias Haider, ora prolungato da università", "Servizio sanitario Strache, la chiesa cattolica neo- invidiabile".... etc. etc. etc. (Ma pacelliana, pre-Vaticano sarà possibile???). Secondo e ferma al Concilio Terra di retorica e di possibilità Tridentino di Papa Ratzinger...) non sfruttate, in cui personaggi dove, per usare una celebre come Mur e Moggio, mi limito a espressione, si vuol conservare questi due esempi, dove non c'è nulla da adeguandomi per una volta conservare... anch’io al buonismo "bilingue" 21
che vuole un esponente di un studiato sistematicamente e gruppo "linguistico" (ipocrisia: continuativamente, arranco un dovrebbe leggersi "etnico": qui, po', e spesso anche più che un almeno, Haider sarebbe stato po'), le problematiche psicologi- più conseguente) e l'altro che, quelle socio-antropologi- dell'altro gruppo, avrebbero che, la storia di altre epoche e di avuto ben altre chances. altri paesi, magari vicini. Le Con buona pace di Vom radici? No, non credo proprio, Rasieren-Dello Sbarba, che parla anche perché non sono Tirolese in forbito tosco-tirolese (sic! ) ... e (cfr. sopra). Forse piuttosto la dei Verdi-Alternativi o come realtà incontrata, strada (...) pirla si chiamano facendo... adesso... Altrove qualcosa si capisce, qui l'indistinto domina Se il lettore/la lettrice ha trovato sovrano, la melassa clero- in queste pagine espressioni o onnivora si mangia tutto... Lo argomentazioni per lui (o Zarathustra nietzschiano (non lei) repellenti, non me ne scuso. "nicciano", indebita Lo dico in anticipo, perché la italianizzazione grafematica) realtà dell'universo mondo è ambiva tornare dai propri vasta, ma non esiste un'altra animali; io, più modestamente, realtà, caratterizzata da penso di emigrare verso lidi più minoranze, dove ci si debba caldi extra-europei. dichiarare "qualcosa". In Spagna non si chiede di essere Ancora adesso mi chiedo che "Castigliani, Catalani o Baschi" cosa mi spinga, talora, a né in Gran Bretagna di riavvicinare temi storico-politici dichiararvi "Inglesi, Scozzesi o altoatesini/sudtirolesi (delle Gallesi", né altrove .... e denominazioni, scusate, je m'en potremmo procedere, se non ad fous...) quando so che preferisco infinitum, certamente a la letteratura mondiale, letta lungo... ovviamente in originale quando La natura, mah!... mia madre ne le conoscenze linguistiche mi era innamorata, a me dice poco, sorreggono (con l'inglese, mai se non è viva: animali, 22
animaletti, a ... piacendo (non amniotico a parte, che riceve, metto l'Eterno in queste cose da accoglie, culla, se ci entri, se nulla), poche persone, invece, come chi scrive, hai zero turisti o comunque il meno paura a farlo o ci entri solo se possibile. So che sarebbe una accompagnato, puoi almeno ricetta catastrofica dal punto contemplarlo. di vista economico, né mi azzarderei mai, neppure "sotto La natura integrata con l'arte, tortura" a proporla ad extra, a anche architettonica. Ecco allora, chi "di dovere". per es., che a Bolzano (che non è Piccole gite, non in alta certo Firenze, Salzburg, Roma, montagna (non posso andarci Parigi, Barcellona, Vienna...) per motivi di salute, per il solo la zona vicina a una freddo, soprattutto) le ho fatte: passeggiata (i nomi sfuggono, mi stanco e poi... In particolare dopo lunga frequenza altrove, con altri, poi, dove bisogna forse la via che si trova vis-à-vis tenere il loro passo ... quello da è via Weggenstein) e presso la alpinista, da "capra" di mia Chiesa dell'Ordine Teutonico, madre era micidiale, per cui io propone questo curioso e posso dire che cammino – fecondo (da gnostico passeggio – sogno - penso. Sarà quest’ultima parola mi è un difetto congenito, una "tara", estranea) intreccio e quindi si come dirà qualche incanutito salva. Ma anche Gries, dal canto tardo-positivista, ma mi stanco, suo, è zona interessante sul appunto, mi sento debole dopo, piano sia architettonico e la montagna mi dice poco, non urbanistico sia naturale, o credo (al contrario di un don meglio per la fusione dei relativi Hurton, ma anche di altri) che piani: non a caso (ma ciò lo avvicini a Dio ... Il mare, forse, è trovate espresso e meglio, anche perché si aspira articolato molto meglio in sempre a ciò che non si ha qualunque storia della città) era (effetto compensativo) ma poi è un Comune a sé, solo più tardi una dimensione, un no-mans- conurbato con Bolzano. land, ma anche quello, liquido 23
Mi sembra d'aver incontrato, vuol esserlo, perché la vari anni fa (Ottanta o Novanta) situazione è gravemente un forte ragazzone, forse "turbata", in una strana zona veronese, credo all'epoca chiamata Tyrol du Sud. Da prestante che diceva: "Mi piace quanto ne sappiamo, almeno, la montagna". Ebbene: per me spiace (?) dirlo, in "Kakania". vale l'opposto, comunque. Modestamente credo che una delle cause prime di questo Di recente, pur se non troppo, degrado culturale, in palese mi trovavo (i giorni tra Natale e contrasto con il grande sviluppo Capodanno del 2011) a economico, molto "truccato" Bolzano, in ascensore peraltro, sia il clericalismo, nell'edificio del "Waltherhaus", e gestito da una Chiesa cattolica l'anziano signore che era con me nel complesso "reazionaria" mi chiese "Sind Sie Wiener ... (altrove la realtà parrocchiale e Nein, jetzt weiss ich schon" .... pastorale lo è di meno, anche in ("E' Viennese? … No, ora Italia, almeno al Nord e nel ricordo"). Strano luogo quello in Centro-Nord, che conosco), cui la persona vale meno di retrograda, legata al un'attribuzione etno-linguistica. miracolismo, ai culti dei Santi e Diceva Feuerbach che "prima di Beati (Frenademetz etc.). avere un certificato di Contrariamente ad alcune immatricolazione all'università ipotesi sociologiche che abbiamo un certificato di ritengono non esserci stata una nascita". Ma la cosa, credo, può guerra civile, nel South Tyrol, essere trasposta anche così, dove perché la religione dei due l'identità (o ciò che ne rimane, gruppi è la stessa, penso invece eventualmente) della persona che un pluralismo religioso (ma viene asservita a qualunque anche politico e culturale) altro principio, magari alla sarebbe stato e sarebbe da "marca" etnica. auspicare. Invece è il Land del "Brauchtum", della tradizione So che quest'ultima parte può fine alla propria suonare enfatica; ebbene, sì, autoconservazione eternantesi. 24
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macchina. Detto fatto, ma ... avevano fatto i conti senza l'oste ... ossia i periodici controlli sulle strade, dato che in quegli anni Mi non son miga come era ripreso il terrorismo "sell schun, woasst?" o, altrimenti che... detto, gli eroi degli anni Sessanta si erano rifatti vivi o, se Era reduce dallo spettacolo non loro stessi, i loro "eredi". "Nathan der Weise", un sabato Controllo, appunto e l'agente di della tarda primavera 1987, alla polizia/Polizei chiede patente, "Grube" di Lana. libretto, ma anche documenti al Aveva visto e doveva recensire guidatore, come ... d'uopo. Il lo spettacolo, ma essendo futuro assessore (pur se solo appiedato non guidatore, regionale) non tentenna, anzi è aspettava un passaggio per estremamente solerte, ma ... tornare a casa a Bolzano. Non risponde solo in tedesco, come trovando altrimenti nessuno, suo diritto, stando a l'organizzatore gli aveva bilinguismo e Statuto indicato quale "facilitatore" d'autonomia. l'assessore (allora era solo Tutto bene? Mah, sì, poteva consigliere provinciale, ma andare peggio, ma l'agente, non comunque era già in pole molto a suo agio con l'idioma position) F. P. germanico, chiama un suo Aveva avuto un fremito, ma collega che ne sa di più. I "tempi aveva riflettuto e considerato tecnici" si allungano - o che "Tutto sommato, meglio con allargano - ad libitum, anche lui, che rimanere a Lana". perché il tempo, se non è una L'assessore - non ancora clessidra, non è neppure un assessore (pur se poi solo contenitore meccanico troppo regionale) - dal fiero cipiglio, preciso, a parte la meccanicità "wortkarg" (di poche parole, ma del trascorrere di minuti, ore, l'originale era, anzi, è più forte) etc. gli aveva fatto cenno di salire in 26
Dopo un po' (detto Sic transit ... no, non gloria eufemisticamente, certo, visto il mundi, chissà che cosa ... protrarsi del tutto...) si riparte e si arriva a Bolzano. Saluto frettoloso (l'assessore in pectore (pur se regionale) non intendeva perdere tempo in saluti, complimenti, salamelecchi vari), con una considerazione un po' triste da parte della "vittima" della cosa: "Certo poteva andare peggio". Tempo dopo avrebbe raccontato la storiella a un suo amico, proiezionista e co-gestore di un cinema e costui avrebbe detto: "Ma non son miga come che..." e giù considerazioni sulla bellezza del gentil sesso in estate, quando "Non c'è che l'estate in cui le ragazze abbiano un corpo" (J. Brel, "La Bière"), tutte considerazioni di per sé accettabili e non disprezzabili, pur se forse corrive (ma anche espresse in modo molto diretto, quasi volgare, che avevano turbato l'ignaro deuteragonista), ma del tutto fuori luogo se riferite al citato personaggio pubblico i cui interessi erano, peraltro notoriamente, ben lontani da tali considerazioni. 27
non conosceva, che non avrebbe mai riconosciuto, ma né il Stazioncina toscana "cellulare" né la rete fissa (che forse non c'era, chissà) davano Località della Toscana, non di alcun risultato e allora... grande fama, ignota al ennesimo ripiegamento, visitatore. meriggio di maggio, ennesima "rinculata" vari anni fa. C'era arrivato a (nell'accezione francese, non in fatica, da Firenze, cambiando quella volgare italiota) e poi almeno due treni (in corriera ancora piccola salita (salita? Sì, sarebbe stato peggio, per lui, c'era, forse salitella). Il posto non viste le sue condizioni di salute): gliene ricordava alcuno, a lui era arrivato nella stazioncina, che comunque conosceva bene con il caldo, neppure soffocante, la Toscana, né in zona c'era doveva presenziare a una anima viva - o quasi. cerimonia, forse però il treno era E allora era anche costretto a in ritardo, ma di pochissimi ripensare alle zone che minuti. Aveva cercato di conosceva meglio, fin da raggiungere il luogo, senza bambino: quell'Alto Adige in cui sapere precisamente dove fosse, un sole come quello lo vedi solo poi, però... nessuno s'era fatto a luglio, se va bene, e nel quale, vivo, per andarlo a prendere. però, fiori e infiorescenze, anche Era quindi ritornato sui suoi in quella stagione, sono visibili passi, nel senso della senza problemi e si tratta di una stazioncina, che gliene ricordava naturaleza (proprio così, non tante altre, ma pur aveva virgolettato, perché in spagnolo qualche particolarità (i glicini, è più espressivo, almeno mi forse? Probabilmente sì, ma sembra) che richiama anche qualche zanzara o suggestioni di sempre... Tutto il comunque insetto in agguato, resto, certo, poi, è diverso, dalla d'altronde era stagione...). forma dei tetti a quella delle Tentativi di raggiungere le case, alla stessa disposizione persone che lo avevano degli attrezzi agricoli. chiamato ma che fisicamente 28
Tentativi ulteriori, poi l'ora era circostanze narrate. In seguito passata, lentamente calavano le avrebbe chiarito, con gli ignoti ombre della sera, lente a maggio organizzatori, qualcosa, finendo inoltrato, ma presenti. Trenino per non chiarire, in realtà, per tornare nel capoluogo (ex- assolutamente nulla. Ogni capitale of Italy, inter cetera), ma possibile recriminazione sarebbe l'attesa non era brevissima. Poi il stata assolutamente priva di viaggio, con le ombre ormai senso, come in effetti lo proprio calanti: reminiscenze era. Nulla da fare, nulla da dire, letterarie, rigorosamente nulla da ... eccepire, diciamo romantiche (in tono, in così. ambiente, ovvio) e tutti i ricordi Aveva cercato, per tutto il più diversi lo invasero... viaggio, di razionalizzare Roba da perdere tutte le l'esperienza, naturalmente coincidenze possibili, non solo confrontandola con esperienze quelle previste. passate, ma non ne aveva Roba da invocare tutti i numi ricavato proprio niente di presenti, passati, futuri, significativo, anzi... ovviamente infuriandosi con gli Finalmente, arrivato nel letto di stessi, inveendo contro essi. casa, dopo una breve ma intensa Infectibus rebus regredior, si lettura (le ore notturne erano diceva, imprecando alla "cabale" sempre riservate a testi narrativi avversa, a varie altre cose, tutte o ai giornali, mai a saggi), era grosso modo definibili come caduto "salutarmente" (brutto sfiga. avverbio, ma...) tra le braccia di La stazioncina, così dolce, Morfeo. La notte avrebbe animaletti a parte (ma gli erano portato consiglio o ... coniglio, rispuntate tutte le allergie come diceva sempre e possibili, vista la stagione e il ripeteva/si ripeteva, essendo luogo, i fiori etc.) era destinata a rimasto un eterno ragazzino. causargli guai a ripetizione, quali quelli descritti; non poteva, del resto, fare di meglio o almeno diversamente, viste le 29
disastro", pensava, lui che era abbastanza (no: in realtà molto) scrupoloso nel rispettare orari e impegni a scadenza Avventura … di paese precisa, mentre l'invitata reclamava giustamente la propria Giornata tersa, di settembre colazione. inoltrato (ma ancora, seppure per Gli aveva chiesto se fosse poco, "estivo") in quel di Vilpiano, "normale", anzi, diciamo meglio dove, non potendosi servire di "consuetudinaria" (in ambito altra possibilità, aveva fatto antipsichiatrico l'aggettivo ospitare la responsabile del "normale" e la catena semantica "Centro di relazioni umane", relativa erano banditi) una cosa attesa dell'autobus per Bolzano. simile, a Vilpiano o comunque Lui, bolzanino, insieme alla nella zona tra Bolzano e Merano. responsabile del "Centro" "In realtà conosco poco, anzi quasi dovevano recarsi a Bolzano per per nulla Vilpiano. Non saprei, un matinée "antipsichiatrico". La credo ci siano pochi bar". Ancora non Bolzanina né altoatesina, una ricerca infruttuosa, poi la stupita per il clima un po' curioso, decisione di aspettare l'autobus e non per quello atmosferico ma di fare colazione in città. oltremodo silenzioso del paese, Certo, altrove, queste cose è era alla ricerca di un bar addetto difficile che succedano. In alla prima colazione. Circa 40 Trentino, nel Veronese ma anche minuti di "tormento" per trovare il nel resto del Veneto, in famoso bar, girando e Lombardia, in Romagna (nelle informandosi, finché, con il Romagne), in Toscana (le zone che rischio di perdere l'autobus in conosceva meglio lui, della sua questione, avevano trovato un collega non sapeva molto) è ristorante-bar; avevano chiesto se difficile che un intero paese sia fosse possibile fare colazione. privo di bar per la prima Nulla, a quell'ora il servizio bar colazione. "In Südtirol woass man era disattivato o non ancora net" si ripeteva senza attivato, non ricordava. "Un vero verbalizzare, dando colpa del 30
fatto al carattere "transitorio" dei paesi siti tra Bolzano e Merano, cioè letteralmente "di transito". A Bolzano, poi, a conferenza terminata, s'era fermato nel bar detto "della Provincia", dove spuntavano anche volti relativamente noti (a lui no, visto che da anni era solo sporadicamente a Bolzano). Aveva riconosciuto (anzi era stato riconosciuto) da un suo ex-allievo delle scuole tedesche che gli aveva raccontato delle sue esperienze di lavoro. Stanco più per l'"avventura" mattutina che per la conferenza, aveva capito che qualche anno prima la persona avesse lavorato a Bressanone, ma colui, richiesto in merito, aveva replicato "No, Bressanone no; per me Bressanone è come se fosse in Austria!". Al che gli era scattata (mentalmente, beninteso) la seguente considerazione: "Ci sono Sudtirolesi "italofili" o comunque non poi tanto vogliosi di ricongiungersi con l'Austria, non solo coloro che vorrebbero un nuovo e diverso Anschluss da un attimo all'altro". 31
verità, mi sembra qualcosa di Discriminazioni al bar esagerato. Sembra un racconto pubblicato su "L'Italia grande" Francamente non ricordava di qualche decennio fa. Non mi benissimo i termini della sembra possibile. Poi sapete, io questione, ma, anni prima, dei parlo tedesco e, seppure meno suoi amici modenesi avevano volentieri, anche dialetto cercato un bar aperto, di sudtirolese". domenica, senza trovarne Gli altri a insistere che quello era alcuno, almeno in un'area non un luogo di discriminazione proprio ristretta. Aveva etnico-linguistica e lui a replicato: "Eh sì, a Bolzano di ricordare il fascismo, le domenica chiudono in molti, ma Katakombenschulen, etc. Anni qualcosa dovrebbe esserci". dopo, almeno in parte, avrebbe Detto fatto, non avevano trovato dovuto ricredersi, anche nulla. Senza neppure sentendo il racconto di una l'indicazione della chiusura per signora veneta che aveva turno domenicale: la situazione villeggiato con il marito in era quella. Südtirol-Alto Adige, venendo Finalmente avevano trovato non "espulsa" (no, il denaro del qualcosa, ma alla stazione "Gast" – ospite - turista non si ferroviaria, che non è getta via così...). "Ma quelli si precisamente in zona centrale... rifiutano di parlare italiano" Qualche giorno dopo, i suoi "Mah, dipende, certo che amici, che non aveva potuto determinate situazioni sono da accompagnare per motivi di considerare quantomeno lavoro, erano andati a Lana a particolari...". E gli tornava in passeggio e avevano bevuto mente anche il racconto qualche cosa in un bar della dell'anziano professore di latino ridente cittadina, venendone e greco che, ancora una volta quasi espulsi a male parole, in anni prima, costretto a mangiare quanto solo italianparlanti. fuori casa, faceva il pranzo in Gliel'avevano raccontato, ma lui una tavola calda (o ristorante, aveva replicato: "Mah, a dire la che comunque da anni non 32
esiste più) lamentandosi del fatto che gli davano da mangiare solo mezza porzione: "Forse perché sono italiano". La madre tedescofona del tipo, che ascoltava questi racconti, aveva replicato al prof., che, per inciso, era anche suo ex-prof.: "Probabilmente con l'età ha una fame da lupo...". 33
ogni incursione in tematiche "etniche, "avrebbe detto, in altra A cena con Piero occasione: "Se l'Union Valdotaine ponesse sul tavolo "Ma sono loro che non vogliono richieste di questo tipo, chissà chiuderlo, il pacchetto". che cosa succederebbe. Il fatto è Nonostante l'apprezzamento e che non ci pensa lontanamente". la stima per la persona che Tutto questo quando ormai la aveva pronunciato questa frase, sua frequenza di Bolzano e Piero Agostini, il ragazzotto non dell'Alto Adige era limitata a aveva dato molto peso alla cosa, ben poco, quando, tra soggiorni quasi ignorandola, facendo finta italo-padani e rimembranze di di non sentire, quella sera, Barcelona (sì, scritto così, alla davanti a un caminetto e spagnola, con una l sola, pur se prima/dopo (la memoria ha Barcelona è in primis catalana, notoriamente delle défaillances, volendo essere esatti...), della a livello sia di short sia di long sua amata Paris, del "Plat pays" memory) una cena in una casa fiammingo-olandese, le cose della Bolzano bene-progressista. altoatesin-sudtirolesi non gli Pensava ad altro, non gliene avrebbero dovuto importare importava molto, invero. Anni molto, per non dire nulla... dopo, però (la memoria è Non so, ma ogni tanto mi comunque "furba", ricordo anche la frase di nell'accezione migliore del quell'illuminista trentino, scritta termine), le continue insistenze in francese però, che recita: "On della componente più dura (gli y trouve les bêtises les plus Schützen, i Freiheitlichen, Eva grands des Italiens et des Klotz, etc.) del mondo Allemands" (Vi si trovano le più sudtirolese, gli aveva fatto grandi sciocchezze degli Italiani rimembrare la frase, e dei Tedeschi). Lo studioso in estremamente felice ed questione la riferiva al Trentino, azzeccata. ma io credo che si adatti, anche Tanto che lui stesso, che un meglio, al Sudtirolo...". tempo si voleva immune da 34
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