MetApulia: la valorizzazione dell'umido della raccolta differenziata, a Lecce - Presentazione del progetto al Consiglio Comunale di Lecce
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MetApulia: la valorizzazione dell’umido della raccolta differenziata, a Lecce Presentazione del progetto al Consiglio Comunale di Lecce Palazzo Carafa, 14 novembre 2019
Il biometano pugliese / 2 Chi siamo ▪ MetApulia è una società indipendente nata su iniziativa di un gruppo di imprenditori e professionisti salentini, attivi da oltre 10 anni nell’ambito delle energie rinnovabili e dell’ambiente, con l’obiettivo di realizzare a Lecce un impianto innovativo per il trattamento della frazione organica (FORSU) dei rifiuti salentini in grado di intercettare le matrici provenienti dalla raccolta differenziata, per la produzione di biometano e compost di qualità ▪ Il progetto si inserisce nel sistema di gestione integrata dei rifiuti, in maniera coerente rispetto alle strategie di settore e in compatibilità con il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani (PRGRU) emanato dalla Regione Puglia, adottato con DGR n. 959 del 13 maggio 2013, che localizza nel Comune di Lecce un impianto con caratteristiche simili per tecnologia e dimensione ▪ Obiettivo di MetApulia è quello di accendere la concorrenza tra i pochi impianti in grado di trattare la frazione umida in Puglia, fornendo un impianto di prossimità al Salento, rendendo più efficiente il ciclo dei rifiuti, dimezzando i costi per le pubbliche amministrazioni, azzerando i costi di trasposto verso impianti fuori provincia/regione, scongiurando i blocchi della raccolta e le emergenze rifiuti, valorizzando infine la componente energetica dei rifiuti, per produrre nuova materia
Il biometano pugliese / 3 Il progetto: i numeri 55.000 4,8 15.000 650 5.500 Tonnellate di rifiuti Milioni di metri cubi di Tonnellate di compost Le auto che ogni giorno Le famiglie che organici trattati in un anno biometano prodotto di qualità, prodotto potremmo rifornire con possiamo dall’impianto dall’impianto il nostro biometano rifornire con il nostro 10.000 in un anno, certificato biometano Tonnellate di verde dal Consorzio Italiano utilizzati come Compostatori strutturante ▪ La tecnologia impiegata per il trattamento dei rifiuti segue un processo di digestione anaerobica di tipo WET, il primo ad essere utilizzato nel trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani: il rifiuto di partenza viene trattato e diluito con acqua, per poi essere processato in termofilia (55°), per stimolare la fermentazione e la generazione di biometano Il territorio della provincia di Lecce presenta un cronico deficit impiantistico per il trattamento della frazione umida dei rifiuti urbani: circa i 2/3 dei rifiuti prodotti sul territorio salentino vengono inviati a smaltimento presso impianti ubicati fuori Provincia o fuori Regione, con conseguente aggravio di costi per i comuni, congestione stradale e impatto ambientale
Il biometano pugliese / 4 Il progetto: un sistema impiantistico costituito da due linee di trattamento, il biometano e il compost ▪ La differenza la fa l’ossigeno! Diversamente da altri impianti ormai tecnologicamente superati, MetApulia utilizza una tecnologia di digestione anaerobica del rifiuto organico: a fare la differenza insomma è la mancanza dell’ossigeno ▪ Il processo è un sistema “chiuso” che avviene dentro reattori sigillati ermeticamente: una scelta che risolve alla radice il tema delle emissioni odorigene ▪ L’impianto è comunque dotato di due sistemi per la captazione e il trattamento delle emissioni odorigene e di un programma di controllo e monitoraggio costante del processo ▪ Sul fronte della produzione del biometano, la tecnologia adottata, tra le più innovative e consolidate nel Nord Europa, consente di garantire standard elevati di qualità e sicurezza. Il processo di upgrading mira prevalentemente alla rimozione della CO2 e di altri composti come l’H2S presenti nel biogas e alla produzione di un gas costituito per il 98% da metano, assimilabile al metano di rete
Il biometano pugliese / 5 Aria, acqua, salute pubblica ARIA ACQUA SALUTE PUBBLICA ▪ Per la sua tipologia e per le ▪ La contaminazione delle falde ▪ Dal punto di vista della salute tecnologie applicate, l’impianto non acquifere è esclusa grazie alla pubblica, MetApulia ha fatto alla produrrà emissioni significative impermeabilizzazione delle base una scelta chiara e cioè nell’aria aree di transito dei mezzi di quella di NON trattare ▪ Particolare cura è stata posta nel trasporto e alla creazione di nell’impianto di Lecce deiezioni trattamento delle emissioni barriere fisiche tra la falda e il animali. Problemi legati al odorigene terreno su cui poggia l’impianto botulino possono verificarsi solo ▪ La scelta tecnologica adottata incide ed ESCLUSIVAMENTE in impianti drasticamente sulle emissioni che trattano anche questo tipo odorigene, poiché la produzione del di rifiuto biogas avviene in ambiente privo di ossigeno e completamente sigillato ▪ Il sistema adottato prevede che ▪ Per minimizzare la dispersione in il rifiuto resti per un lungo atmosfera degli odori sono stati periodo all’interno di uno spazio inoltre previsti diversi sistemi: sigillato a temperature elevate: 1. porte ad impacchettamento ad questa procedura esclude ogni varco, totalmente il rischio che si 2. capannone collocato in sviluppino batteri patogeni, anzi depressione, il passaggio del rifiuto attraverso 3. sistemi di captazione e la digestione anaerobica prima e depurazione delle arie con torri il compostaggio dopo ne riduce di lavaggio, in generale la carica patogena 4. biofiltri per la depurazione del 75-80% dell’aria.
Il biometano pugliese / 6 I rifiuti: quali e quanti ▪ L’impianto sarà alimentato attraverso la frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, oltre a sfalci di verde e potature. Il processo prevede una fase di verifica e controllo sui rifiuti in ingresso. Per ciascun tipo di rifiuto è previsto un codice identificativo (CER). Anche i sottoprodotti che possono essere accettati nell’impianto sono rigidamente definiti ▪ L’impianto non può trattare rifiuti non codificati, né rifiuti pericolosi ▪ La capacità massima prevista dell’impianto è di 55.000 tonnellate all’anno FORSU: questa dimensione si colloca al di sotto del livello ottimale identificato dal Piano Regionale Gestione dei Rifiuti a servizio di parte dei Comuni della Provincia ▪ L’impianto serve innanzitutto i 27 comuni del bacino ex-ATO Lecce 1* (circa 60 mila/ton anno di produzione di umido). In provincia di Lecce, nel 2018, la quantità di FORSU prodotta è stata pari a 120.000 ton. Questi valori sono destinati a crescere, considerando gli obiettivi fissati dal Governo e gli ultimi sviluppi sul piano della raccolta differenziata porta-a-porta ▪ Il ricorso alla frazione organica prodotta in altre regioni, in particolare dal sud Italia, non è contemplata, poiché l’impianto esaurirà la sua capacità all’interno del territorio salentino * Lecce, Arnesano, Calimera, Campi Salentina, Caprarica di Lecce, Carmiano, Castrì di Lecce, Cavallino, Copertino, Guagnano, Lequile, Leverano, Lizzanello, Martignano, Melendugno, Monteroni di Lecce, Novoli, Porto Cesareo, Salice Salentina, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Squinzano, Surbo, Trepuzzi, Veglie e Vernole
Il biometano pugliese / 7 La raccolta differenziata nel Comune di Lecce Fonte: Sito Portale Ambiente Regione Puglia www.sit.puglia.it ▪ Il trend positivo che negli ultimi anni ha interessato il Comune di Lecce a partire dall’introduzione della raccolta differenziata spinta, con percentuali vicine al 65% di raccolta differenziata, potrebbe presto interessare la restante parte dei comuni che % Raccolta non hanno ancora attivato la raccolta per mancanza di impianti di trattamento % Raccolta Indifferenziata Differenziata dell’organico ▪ Quando i 97 comuni salentini saranno tutti virtuosi e tutti e 97 divideranno l'organico si avrà, una produzione di circa 140mila tonnellate di rifiuti (dalle circa 120 mila attuali), suddivise come segue: Media andamento raccolta differenziata Maggio 2019 www.sit.puglia.it ▪ 60mila dall'ex Ato Le1 Fonte: Sito Portale Ambiente Regione Puglia; ▪ 45mila dall'ex Ato Le/2 ▪ 35mila dall'ex Ato Le/3
Il biometano pugliese / 8 L’umido organico in provincia di Lecce Ex ATO Le 3 35.000 ton/anno Ex ATO Lecce 1 Capacità trattamento 60.000 ton/anno MetApulia : 55.000 ton/anno Ex ATO Le 2 45.000 ton/anno ▪ Circa 140.000 Ton/anno di produzione Forsu nella provincia di Lecce ▪ MetApulia servirà i Comuni ricadenti all’interno dell’ex bacino ATO Lecce 1 : 27 350.000 60.000 € 5,5 Milioni € 20 Milioni 15 Comuni ricadenti Abitanti serviti Le tonnellate La stima del L’investimento Nuovi posti di all’interno del dall’impianto annue di FORSU risparmio annuo privato previsto lavoro stabili bacino ATO Le/1 prodotta dal generato per costruire generati bacino dall’impianto per i l’impianto dall’impianto individuato Comuni interessati
Il biometano pugliese / 9 La localizzazione: la distanza dal Comune di Surbo ▪ L’impianto è localizzato ad una distanza dal comune di Surbo pari a circa 1,3 km. Il Piano Regionale Gestione Rifiuti identifica come escludente una distanza < = 2,0 km, specificando tuttavia che, individuata una macroarea potenzialmente idonea, la scelta dell’ubicazione finale dell’impianto potrà avvenire ad una distanza minima inferiore a quella indicata, purchè le risultanze di un approfondimento sull’impatto odorigeno “modello previsionale degli odori” determinino una distanza minima dai centri abitati che tuteli la popolazione (PRGRU Tabella 4-t (Parte 1)) ▪ Dalle risultanze del modello previsionale degli odori, si evince che anche il 100° percentile non arriva ad interessare il comune di Surbo o gli altri comuni vicini all’area industriale
Il biometano pugliese / 10 La localizzazione e la molestia olfattiva Recettori Descrizione R1 Zona industriale 2 R2 Zona industriale 2 R3 Zona industriale 2 R4 Zona industriale 1 R5 Lecce R6 Trepuzzi R7 Zona ricreativa- Agriturismo R8 Impianto industriale R9 Area ricreativa R10 Giorgilorio R11 Surbo R12 Area ricreativa R13 Surbo R14 Istituto Comprensivo Statale "Elisa Springer" R15 Istituto Comprensivo Statale "Elisa Springer" R16 Istituto Comprensivo Statale "Elisa Springer" R17 Scuola Materna R18 Circolo Didattico Ampolo R19 Scuola dell'infanzia R20 Scuola dell'infanzia R21 Sacro Cuore R22 Asilo Nido Comunale Surbo R23 Giocando s'impara R24 La casa dei Bambini R25 Scuola elementare Stressando il modello e applicando all’analisi i criteri più stringenti dei “worst cases” per i 25 recettori sensibili al momento considerati, sono stati presi in esame il valore della concentrazione in corrispondenza del 99.9 percentile con rispettiva data e ora ed i valori di concentrazione più elevati: Dall’osservazione dei dati non si evidenzia alcuna criticità. L’esposizione olfattiva per ciscun Recettore, risulta coforme ai criteri di accettabilità indicati nella L.R. 32/2018
Il biometano pugliese / 11 Il controllo degli odori: due piattaforme per la gestione degli impatti L’impianto sarà dotato di due piattaforme per la gestione e la segnalazione della molestia olfattiva: 1. La piattaforma OdorTel 2.0, attivabile da App, è in grado di registrare e raccogliere segnalazioni georeferenziate di molestia olfattiva e, grazie alla possibilità di interfacciarsi con sistemi di campionamento attivabili da remoto, effettuare il campionamento in tempo reale 2. Ortelium elabora e consente di visualizzare la dispersione delle emissioni su una mappa digitale a partire dai dati meteorologici e dalle emissioni delle sorgenti presenti nel sito d’indagine, al fine di monitorare e prevedere i possibili impatti delle attività in campo
Il biometano pugliese / 12 La localizzazione: l’avvallamento nel terreno Al fine di approfondire la natura dell’avvallamento posto sul sito dell’impianto, sono stati condotti saggi e rilievi che hanno consentito di evidenziare i seguenti elementi: ▪ la cavità si trova su un piccolo alto morfologico caratterizzato dall’affioramento di rocce cretaciche calcaree; ▪ la cavità ha forma regolare pressoché rettangolare, con angoli retti tra le pareti che la costituiscono; ▪ il fondo della cavità è costituito da una superficie di strato inclinata verso SW di circa 20° – 25°; ▪ sul fondo della cavità è presente un livello piuttosto continuo di materiale di riporto; ▪ le pareti meridionali, poste rispettivamente a nord ovest e sud est della cavità, sono pressoché verticali; ▪ alla base delle pareti sono ben visibili tagli antropici; ▪ non è presente alcuno strato di terre rosse che solitamente si trovano alla base delle doline; ▪ non è stata rilevata la presenza di inghiottitoi
Il biometano pugliese / 13 I costi per lo smaltimento: il Comune di Lecce Attuale costo di smaltimento FORSU nel Comune di Lecce: ▪ EUR 185/ton: Attuale costo smaltimento per il Comune di Lecce, presso l’impianto di Francavilla Fontana (Br) ▪ EUR 230/ton: Costo medio per lo smaltimento della frazione organica nei Comuni dell’ex ATO Le1, comprensivo di trasporto (EUR 100/ton se oltre 70Km dal sito di produzione) Costo medio Attuale costo di smaltimento Costo smaltimento smaltimento frazione presso impianto fuori FORSU presso organica provincia MetApulia Circa € 5,5 milioni il risparmio annuo stimato generato dall’impianto per i Comuni interessati Tra € 1,1 e 1,5 milioni, il risparmio annuo generato dall’impianto per il Comune di Lecce
Il biometano pugliese / 14 La gestione dei rifiuti in Puglia: impiantistica Carenza Impiantistica : extra-costi per la comunità In mancanza di impianti e infrastrutture per il trattamento dei rifiuti organici, anche la raccolta differenziata più efficiente non riesce a produrre effetti in termini di risparmi e impatti sul territorio Effetti: Si assiste ad un costante aumento dei costi per i I. costi di smaltimento elevati, a causa del maggior Comuni per sostenere la raccolta differenziata costo della differenziata e perché soggetti al porta a porta (+ 10% nel 2018 nel Comune di monopolio delle discariche Lecce), col risultato paradossale che il rifiuto II. Incidenza dei costi di trasporto del rifiuto fuori continua a prendere la strada della discarica: non provincia e regione, a causa dell’indisponibilità si riesce a trovare uno sbocco nel compostaggio. degli impianti III. costi ambientali, per lo smaltimento in discarica IV. detrimento della qualità della vita dei cittadini e danno all’immagine della città agli occhi del turismo V. continuo aumento della tassa sui rifiuti e della EcoTassa
Il biometano pugliese / 15 Il sistema partecipativo: il dialogo col territorio Fin dall’identificazione del sito candidato ad ospitare il suo impianto, MetApulia è impegnata in un percorso di dialogo col territorio, che ha già visto l’implementazione di alcune importanti tappe e si comporrà di una serie di iniziative volte a stabilire un rapporto duraturo con le comunità coinvolte dal progetto: ▪ Nel settembre 2017, MetApulia insieme ad una rappresentanza politica e tecnica del Comune di Lecce, si è recata presso l’impianto Alan di Zinasco (Pv), simile per tecnologia e modalità di trattamento del rifiuto organico, per provare l’impatto limitato del sito, la totale assenza di odori e la completa compatibilità con il contesto industriale in cui è collocato ▪ Nel gennaio 2019, nell’ottica di proseguire il percorso di dialogo con la comunità, l’azienda ha riunito esperti e rappresentanti di settore, nel corso dell’incontro denominato «MetApulia incontra il territorio» per illustrare al pubblico le caratteristiche del progetto, raccogliere suggerimenti e rispondere alle richieste di chiarimenti su impatti e modalità di trattamento del rifiuto ▪ Il futuro piano di comunicazione e coinvolgimento territoriale si comporrà di una serie di iniziative volte a stabilire rapporti duraturi con la comunità e si baserà sull’ascolto attivo delle esigenze e delle istanze territoriali
Il biometano pugliese / 16 I prossimi passi dell’iter autorizzativo I rilievi e le richieste di approfondimento 52 mossi al progetto nella I Conferenza dei Servizi 12 Termine ultimo per la presentazione delle dicembre integrazioni presso la Provincia di Lecce 2019 Fine gennaio Convocazione II Conferenza dei Servizi 2020
via Alessandro Scarlatti, 4 00198 Roma info@metapulia.it www.metapulia.it
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