Sintesi dell'attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale anno 2018
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Sintesi dell’attività del Dipartimento Veterinario e Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale Sicurezza Alimenti di Origine Animale anno 2018 Sintesi dell’attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale – anno 2018 Pagina 1 di 11
Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale Cos’è il Dipartimento Veterinario dell’ATS Val Padana ? ATS significa Agenzia di Tutela della Salute; l’ATS Val Padana nasce dall’unione delle due ASL di Cremona e Mantova; dal punto di vista della sanità pubblica veterinaria costituisce un’assoluta peculiarità per la numerosità degli allevamenti e degli impianti presenti e, conseguentemente, per la ricaduta che hanno i controlli veterinari sulla salute pubblica e animale e sulla tutela del benessere. Mentre la programmazione e la verifica sono svolti dal Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli alimenti di origine animale, le attività sul territorio sono gestite dai Distretti Veterinari, descritti qua sotto: Il territorio dell’ATS Val Padana è pari 4.112 kmq e tra gli estremi dell’intera azienda la distanza è di quasi 200 km. Ma soprattutto è la rilevanza del contesto zootecnico produttivo che caratterizza la nostra ATS. Un po’ di dati … … allevamenti e capi … Sintesi dell’attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale – anno 2018 Pagina 2 di 11
Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale …. stabilimenti che producono alimenti … 5 macelli suini di grandi dimensioni (quattro riconosciuti USA) e numerose realtà più piccole con macellazione totale di oltre 4.000.000 suini/anno; 1 macello bovino di grandi dimensioni e alcune realtà medie e piccole con macellazione totale di circa 240.000 capi/anno; 2 macelli di avicoli di grandi dimensioni con macellazione totale di circa 13.000.000 capi/anno; circa 130 stabilimenti di trasformazione di prodotti a base di carne (sezionamenti, salumifici ecc.); 120 impianti di trasformazione di latte con produzione di circa 2.300.000 forme di Grana Padano (25% nazionale) e di circa 320.000 forme di Parmigiano Reggiano (10% nazionale); circa 39.000 certificazioni e attestazioni sanitarie per l’export in 51 impianti iscritti in liste export verso Paesi Terzi Sintesi dell’attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale – anno 2018 Pagina 3 di 11
Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale Tipologia impianti N. Impianti riconosciuti (macelli, sezionamenti, 712 trasformazione/ stagionatura pbl, depositi ecc.) impianti registrati (macellerie, supermercati, 753 laboratori ecc.) Totale 1.465 … aziende che producono, commercializzano, utilizzano farmaci veterinari, mangimi, sottoprodotti ecc. Sintesi dell’attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale – anno 2018 Pagina 4 di 11
Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale … e, infine, … lotta al randagismo e tutela degli animali da compagnia … I dati che vi abbiamo illustrato provengono dalle banche dati regionali (BDR, SIVI, AAA): in esse vengono registrati tutte le anagrafiche delle attività e i controlli eseguiti. A fronte di questa mole per quantità e tipologia di attività produttive e non, su cui i servizi veterinari hanno competenza; vengono eseguiti vari tipi di controlli. Gli ambiti principali sono: ▪ verifica della sicurezza degli alimenti di origine animale; ▪ supporto alle filiere agroalimentari lombarde per le attività di export; ▪ controllo delle malattie a carattere zoonosico; ▪ prevenzione delle malattie animali; ▪ promozione del benessere e dell’interazione uomo-animale; ▪ verifica alimentazione animale e farmaci; ▪ lotta al randagismo e tutela animali da compagnia. Ogni anno il Dipartimento veterinario programma queste attività attraverso il PIAPV (Piano Integrato Aziendale della Prevenzione Veterinario, pubblicato su questo sito, all’indirizzo http://www.aslmn.net/docs_file/PIAPV_2019_def.pdf). La programmazione avviene attraverso l’analisi del rischio: sulla base di una serie di dati (non conformità precedenti, volume di attività, tipologia di prodotto ecc.), che indicano se quell’attività Sintesi dell’attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale – anno 2018 Pagina 5 di 11
Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale può generare un rischio più o meno elevato per la salute del consumatore o per la sanità animale, vengono stabilite frequenze e intensità dei controlli su aziende e allevamenti. Nella tabella sottostante sono riportate le attività di controllo effettuate nel 2018 per garantire la sicurezza degli alimenti di origine animale e supportare le aziende che intendono esportare prodotti di origine animale, soprattutto nei Paesi Terzi. Attività di controllo ufficiale audit 431 ispezioni 8.436 Supervisioni export PPTT 27 Supervisioni export USA 19 campioni (di cui 69 esiti non conformi) 4.331 gestione allerte 189 Con audit e ispezioni, le aziende vengono controllate sia dal punto di vista strutturale che gestionale, per verificarne il rispetto di requisiti sanitari e normativi. I campionamenti riguardano numerose ricerche: arsenico e nichel, additivi, radiazioni ionizzanti, residui di farmaci e contaminanti ambientali, radioattività, micotossine, pesticidi, tossine vegetali, microrganismi patogeni ecc. Le supervisioni export Paesi Terzi e USA sono attività supplementari, anche con finalità di promozione e supporto a quelle aziende che, volendo esportare i loro prodotti in Paesi al di fuori dell’UE, devono rispettare requisiti diversi richiesti dalle autorità sanitarie del Paese Terzo stesso, in aggiunta a quelli già applicati a livello comunitario.E’ da evidenziare che sul territorio dell’ATS Valpadana le Ditte che si sono iscritte in liste per esportare verso Paesi Terzi rappresentano il 50% di tutte quelle presenti sul territorio regionale: un grande impegno di controllo ma anche una grande opportunità economica e di valorizzazione dei prodotti del territorio. Infine, la gestione delle allerte consiste nel diffondere, attraverso il sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (Rapid Alert System for Food and Feed, RASFF), le informazioni relative ad Sintesi dell’attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale – anno 2018 Pagina 6 di 11
Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale alimenti e mangimi non conformi ai requisiti normativi previsti: il sistema è un network tra le autorità sanitarie dei paesi membri dell’UE, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e la Commissione Europea; in questo modo, i diversi stati membri condividono rapidamente le informazioni sulla circolazione di alimenti rischiosi nel mercato europeo. Una attività di sanità pubblica veterinaria rilevante nell’ATS Valpadana si svolge nei macelli: Attività ispettiva nei macelli Controlli svolti negli impianti di macellazione 17.198.498 (animali macellati) Bovini - Capi/Carcasse esclusi dalla catena 990 alimentare Suini - Capi/Carcasse esclusi dalla catena 6.042 alimentare Nei macelli i veterinari ufficiali controllano i capi macellati dal loro arrivo allo stabilimento fino al sezionamento delle carcasse; verificano, prima con la visita ante mortem, poi con l’ispezione post mortem di visceri e carcasse, anche con l’ausilio di campionamenti mirati o su sospetto, che le carni non comportino pericoli per la salute umana; inoltre, verificano i requisiti strutturali e gestionali del macello in modo che siano sempre garantite condizioni igieniche e sanitarie adeguate. Sintesi dell’attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale – anno 2018 Pagina 7 di 11
Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale Attività 2018 finalizzata alla prevenzione della diffusione di malattie negli allevamenti animali Controllo e profilassi delle malattie Per quanto riguarda le zoonosi, è chiaro che esiste un infettive (alcuni esempi) sovrapposizione funzionale tra salute pubblica e animale. La sorveglianza e il monitoraggio della salute capi bovini tubercolosi degli animali consentono ai Servizi veterinari di controllati 99.746 identificare e controllare la presenza di significative malattia campioni ematici malattie endemiche o esotiche e le eventuali relazioni vescicolare suini 19.346 sostanziali tra la situazione della salute degli animali nel campioni ematici territorioe la salute umana. malattia di Aujeszky suini 62.970 Costituiscono responsabilità della veterinaria pubblica: La protezione dell’l'uomo dall'esposizione alle malattie campioni (carcasse, trasmesse da animali. influenza aviare sangue, tamponi La protezione degli animali dalle infezioni zoonotiche. ecc.) 118.256 L’educazione del pubblico alle modalità di protezione biosicurezza controllati 296 da malattie zoonotiche. allevamenti suini allevamenti L’applicazione dell'epidemiologia (medicina per la salute della mandria) per determinare la fonte della malattia negli animali e la dinamica della trasmissione. L’esecuzione di programmi di sorveglianza ed eradicazione delle malattie animali, specie quelle trasmissibili all’uomo. Sono rappresentati in tabella solo alcuni tra gli esempi principali dell’attività di controllo svolta negli allevamenti. Bisogna ricordare però che esistono altre tipologie di controlli di importanza rilevante per garantire la rintracciabilità degli alimenti derivati dagli animali di allevamento come i controlli sul sistema anagrafico in bovini, ovi-caprini, suini, equini, allevamenti apistici e avicoli. Inoltre sono attivi piani di controllo nei confronti di IBR (rinotracheite infettiva bovina), Paratubercolosi bovina, Blue Tongue e BSE, Brucellosi bovina e ovicaprina, agalassia contagiosa ovi-caprina, West Nile Disease, Anemia Infettiva e Arterite Virale negli equidi, Peste suina africana e accreditamento nei confronti della Trichinella nei suini, Influenza aviaria, Salmonellosi e biosicurezza negli allevamenti avicoli, malattie delle api (Aethina tumida e varroasi), monitoraggio della fauna selvatica, controllo sullo spostamento degli animali per ragioni di pascolo, nonché il controllo sulla riproduzione animale. È solo grazie a queste attività che si evita o limita la diffusione di malattie infettive che possono costituire un pericolo per il consumatore o danneggiare il nostro patrimonio zootecnico. Un esempio di questo è l’epidemia di Influenza aviaria che ha colpito i nostri allevamenti nel 2017: per debellare la malattia e limitarne danni e diffusione i servizi veterinari hanno gestito il Sintesi dell’attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale – anno 2018 Pagina 8 di 11
Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale depopolamento di 43 allevamenti, l’eliminazione di 328.749 kg di prodotti (mangime, uova) e l’abbattimento di 3.230.364 capi. Attività di controllo 2018 sull’uso del medicinale veterinario, sull’alimentazione e benessere degli animali allevati. Il controllo del Piano benessere animale in allevamento allevamenti controllati 854 benessere animale in allevamento sorveglianza e vigilanza alimentazione campioni 452 prevede, oltre alla (campioni monitoraggio/sorveglianza) ispezioni 1.082 verifica che gli farmacosorveglianza Ispezioni 1.391 allevatori ottemperino alle sottoprodotti o.a. Ispezioni 161 disposizioni previste dalle norme piano latte allevamenti controllati 1.088 nazionali e comunitarie, anche un importante compito formativo sugli allevatori stessi, a cui vengono fornite indicazioni relativamente alle esigenze strutturali ed alle corrette pratiche di allevamento. Il benessere animale viene anche controllato durante il trasporto, attraverso giornate di interventi congiunti con la Polizia Stradale (34 nel 2018), presso i macelli (456 controlli nel 2018) e allo scarico. Sono state evidenziate in questo settore alcune criticità affrontate prontamente ma che rappresentano un indicatore della necessità di continuare l’impegno nell’ambito della formazione soprattutto rispetto alla consapevolezza dei bisogni degli animali e della presa di coscienza che il miglioramento delle condizioni di benessere coincide con il miglioramento delle garanzie di sicurezza alimentare e spesso influisce positivamente anche sul reddito delle produzioni. Da rilevare la partenza del progetto per evitare la pratica diffusa del taglio delle code dei suini che comporta un miglioramento delle condizioni igienico sanitarie e di benessere generali. La farmacosorveglianza consiste nell’insieme delle attività di controllo nell’ambito della produzione, della distribuzione, della detenzione, della fornitura e dell’impiego dei medicinali veterinari (grossisti, farmacie, impianti di cura, allevamenti); soprattutto in allevamento, è un compito importantissimo, perché il mancato rispetto delle corrette regole di utilizzo del farmaco veterinario può portare alla persistenza di residui di molecole in alimenti e ambiente, con possibili conseguenze di farmacoresistenza, cioè riduzione dell’efficacia terapeutica di un farmaco sia sugli animali sia, più preoccupante, sull’uomo. Per combattere questo fenomeno è stata istituita l Ricetta elettronica veterinaria (REV) che permetterà nell’immediato futuro di monitorare e valutare i consumi di farmaci veterinari negli allevamenti sia per quantità che per tipologia e sensibilità. Sintesi dell’attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale – anno 2018 Pagina 9 di 11
Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale Sull’alimentazione animale vengono effettuati campionamenti per ricerche varie (additivi e principi farmacologicamente attivi, micotossine, pesticidi, OGM, diossine e PCB, Salmonella, controllo ai fini della profilassi BSE ecc.) e ispezioni in mangimifici e allevamenti. I sottoprodotti di origine animale (SOA) sono gli scarti derivati dalla lavorazione dei prodotti di origine animale, le parti di animali giudicate non idonee per il consumo umano, inclusi i residui dell'alimentazione collettiva, che in base alla categoria di rischio, sono destinati alla distruzione, alla produzione di pet food, di fertilizzanti, di biogas o compostaggio ecc. Con il piano latte vengono controllate numerose attività relative alla produzione del latte alla stalla: latte crudo destinato al consumatore finale (sia sui produttori che sui distributori), latte destinato alla produzione di latte fresco ad alta qualità, latte destinato alla trasformazione (parametri cellule somatiche e carica batterica totale), prevenzione del rischio aflatossina, sorveglianza dei batteri contagiosi e delle micotossine ecc.. Lotta al randagismo e tutela degli animali da compagnia. I servizi veterinari svolgono numerose attività in questo settore: - educazione sanitaria e zoofila: diffusione nelle scuole del progetto regionale "Amici di Zampa"; eventi di formazione per il conseguimento del "Patentino"; incontri di formazione per operatori responsabili e dipendenti di canili e rifugi, volontari di associazioni, agenti di polizia locale, guardie zoofile e referenti di colonie feline; pubblicazione sul sito aziendale di materiale informativo sulle novità circa l’Anagrafe degli Animali d’Affezione per i veterinari liberi professionisti; diffusione, presso le Amministrazioni comunali e le farmacie, di locandine e pieghevoli sull’anagrafe canina; pubblicazione di articoli informativi in opuscoli mensili diffusi nelle farmacie; aggiornamento e diffusione alla cittadinanza del dépliant "Capirsi per vivere meglio insieme”, che contiene numerose indicazioni circa le caratteristiche etologiche, di comportamento e fisiologiche dei nostri amici animali. - controllo demografico: sterilizzazione dei cani ricoverati nei canili rifugio, dei cani affidati (prima o dopo l’affido) e dei gatti di colonia, effettuata da veterinari dell’ATS o da liberi professionisti incaricati. Piani controllo anagrafe animali affezione e prevenzione randagismo cani accalappiati 1.336 Lotta al randagismo cani restituiti 731 gatti (maschi e femmine) 2.452 sterilizzazioni cani (maschi e femmine) 264 Sintesi dell’attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale – anno 2018 Pagina 10 di 11
Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale - attività di prevenzione del randagismo: controlli congiunti sulla corretta identificazione dei cani di proprietà, d’intesa con le Amministrazioni Comunali; attivazione di UDA (Uffici Diritti degli Animali); verifiche sull’identificazione e registrazione in anagrafe dei gatti destinati alla vendita; controlli nei canili rifugio, allevamenti, pensioni ecc.; verifiche in ambulatori privati (rispetto procedure di registrazione dei cani in anagrafe); implementazione dell’identificazione dei gatti sterilizzati tramite microchip e registrazione in Anagrafe; attivazione del servizio di ricerca del proprietario di un cane ritrovato tramite il “sistema SMS” e altre ancora. La tabella mostra il dato relativo ai cani accalappiati e consegnati al canile sanitario confrontato con quelli restituiti al proprietario. Come si può vedere questi rappresentano poco più del 50% del totale. Ciò significa che i rimanenti sono cani non identificati e quindi classificabili effettivamente come “randagi”: è un indicatore preoccupante di come la pratica dell’identificazione dei cani sia ancora insufficiente e della necessità quindi di incrementare i controlli e la formazione dei cittadini. Attività su segnalazione o richiesta (cd. “ad hoc”) I servizi veterinari svolgono molte attività non programmate in risposta a richieste degli operatori e segnalazioni della cittadinanza: interventi per tossinfezioni, insorgenza di focolai di malattie infettive, macellazioni in allevamento di animali non trasportabili, ispezioni e indagini richieste dall’Autorità Giudiziaria, casi di maltrattamento, incidenti che coinvolgono animali o prodotti di origine animale … ecc. ecc. Sintesi dell’attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale – anno 2018 Pagina 11 di 11
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