INDIRIZZI GENERALI DI GOVERNO 2014-2019

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INDIRIZZI GENERALI DI GOVERNO 2014-2019
Ringrazio tutti le elettrici ed elettori che hanno votato nelle consultazioni elettorali
del 25 maggio 2014, data in cui si sono congiuntamente svolte le elezioni per
parlamento europeo e per il rinnovo della nostra Amministrazione Comunale di
Valbrembo.
Ringrazio tutti coloro che hanno espresso la loro fiducia alla lista civica “Insieme per
Valbrembo” e tutti coloro che si sono adoperati al successo della nostra proposta
elettorale.
Ringrazio e saluto tutti i Consiglieri Comunali eletti in questa consultazione
elettorale, alcuni di essi siedono per la prima volta in questo Consiglio Comunale, ai
quali è demandata la funzione di indirizzo e controllo dell’Amministrazione
Comunale e con i quali intendo instaurare un rapporto dialettico e costruttivo nel
precipuo interesse della nostra Comunità di Valbrembo, nel rispetto dei rispettivi
ruoli di maggioranza e di minoranza, che le elettrici e gli elettori hanno designato. La
campagna elettorale è finita e le elettrici ed elettori hanno scelto a chi affidare il
compito di governo e a chi affidare il compito di controllo sull’operato
dell’Amministrazione Comunale. Cerchiamo di vivere questo rapporto dialettico e di
corretto confronto politico con spirito costruttivo e fair play nell’interesse della
Comunità di Valbrembo, rispettando i rispettivi ruoli e ricercando le necessarie
convergenze, mettendo da parte le sterili polemiche da perenne e continua campagna
elettorale, che si sono potute riscontrare negli anni passati e che non hanno
certamente aiutato a risolvere i problemi dei cittadini. Come infatti sapete, i problemi
che gravano su tutte le Amministrazioni Comunali in genere sono tanti, le risorse
economiche e finanziarie sempre più poche e soddisfare le attese di Tutti è
impossibile. Sarò pertanto il Sindaco di Tutti i cittadini di Valbrembo, ma
sicuramente non potrò realizzare e soddisfare le attese e i bisogni di Tutti.
Faremo di tutto per realizzare quanto contenuto nel programma elettorale della lista
civica “Insieme per Valbrembo” (che allego come parte integrante e sostanziale al
presente intervento), per il quale la maggioranza relativa degli elettori ha espresso il
proprio consenso.
Chiediamo a tutti i residenti della nostra Comunità di Valbrembo di starci vicini e di
aiutarci a realizzare quanto in esso contenuto con spirito costruttivo, ricercando
sempre il bene comune e l’interesse generale e collettivo della Comunità, che vanno
anteposti agli interessi individuali e particolaristici. Dobbiamo avere sempre davanti a
noi la visione complessiva dei problemi, cercando cogliere le priorità e la soluzione
programmata dei relativi interventi. Il fare tutto e subito è impossibile e demagogico,
mentre attuare un’azione politico amministrativo con adeguati strumenti di

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programmazione, che prevedano nell’arco del mandato quinquennale amministrativo,
una serie di interventi, è consigliabile ed opportuna.
Passiamo ora in rassegna i principali punti di indirizzo politico amministrativo, che si
intendono realizzare nel corso del mandato amministrativo 2014-2019.
Al centro del nostro programma politico – amministrativo ci sono LE PERSONE,
non le cose, con i suoi bisogni in relazione all’evoluzione dell’età, al fine di costruire
una Comunità che si prenda cura del diritto di Tutti alla costruzione di un progetto di
Vita. “I bisogni e i diritti variano, infatti, in relazione al variare dell’età, della
condizione sociale e della cultura di ciascuno: ciò che è necessario per un bambino
può risultare assolutamente indifferente e inadeguato per un ragazzo, così come i
desideri e le richieste di un pensionato si differenziano rispetto a quelle di un
cittadino in età lavorativa” (cfr. programma elettorale della lista civica “Insieme per
Valbrembo” al quale Vi rimando, dove per ciascuna fascia di età sono individuati
precisi interventi). Per quanto riguarda, ad esempio, i giovani, intendiamo coordinare
una rete delle realtà territoriali vissute dai giovani ovvero una rete che nasca dal
pianeta giovanile, ove costruire spazi e occasioni aggregative, promuovere azioni che
contengano l’abbandono scolastico, incentivare lo studio, il successo scolastico e la
frequenza universitaria, promuovere tirocini formativi e stage in imprese locali per
favorire l’inserimento lavorativo. I giovani devono dunque diventare i soggetti attivi
per la costruzione del loro futuro e della Comunità in cui loro stessi vivono.
Riteniamo inoltre importante instaurare un dialogo costruttivo e propositivo sia con le
realtà produttive e commerciali presenti sul territorio comunale, sia con le
organizzazioni sindacali. In particolare, proponiamo la costituzione di uno sportello
lavoro, lo snellimento di procedure burocratiche per l’apertura di nuove iniziative
imprenditoriali, che devono comunque essere rispettose dell’ambiente ed eco-
sostenibili.
Per quanto attiene al Territorio intendiamo rivedere il Piano di Governo del
Territorio, con un nuovo PGT, che avrà come obiettivo quello di preservare il
territorio dalla cementificazione, come avvenuto nell’ultimo decennio 2004-2014,
riqualificando le aree boschive di proprietà comunale con percorsi vita e piste
ciclopedonali.
Particolare attenzione dovranno avere la manutenzione degli edifici scolastici, come
la nuova scuola dell’infanzia, ereditata dall’amministrazione comunale del periodo
2004-2009, che sin dall’origine ha presentato difetti e criticità, sia per quanto
riguarda le infiltrazioni d’acqua dal tetto, sia per quanto riguarda la fruibilità degli
spazi da parte dei bambini ed insegnanti. Gli interventi sugli edifici scolastici, come
noto, devono essere effettuati necessariamente durante il periodo estivo di vacanza
scolastico per evidenti ragioni di sicurezza dei lavori. Conseguentemente, l’intervento
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sarà previsto nel bilancio pluriennale 2014-2016, ma la sua realizzazione potrà essere
effettuata nell’anno 2015. Vedremo comunque di affrontare il problema del sovra-
riscaldamento e dell’auditorium, i cui locali non sono stati a tutt’oggi dotati di un
adeguato impianto di refrigeramento.
Anche gli impianti sportivi (ereditati dalle precedenti amministrazioni comunali)
necessitano, ahimè, di un’adeguata manutenzione; da ogni parte si vedono segni di
opere non portate a termine, come ad esempio, l’assenza di un adeguato sistema di
drenaggio per le acque nonché la necessità di dotare e migliorare le misure di
sicurezza, sia per quanto attiene l’area skate sia le aree dei campi di calcio.
Altri interventi di manutenzione straordinaria riguarderanno il ponte ciclopedonale
dell’Unità e della Pace, di cui non si è fatto alcun intervento di manutenzione da 10
anni ad oggi; anche le piste ciclopedonali esistenti e le strade, eccetto alcuni tratti
asfaltati prima delle elezioni 2014, presentano evidenti stati di usura e necessitano di
un adeguato intervento di manutenzione. Anche l’illuminazione pubblica necessita di
un adeguato intervento di manutenzione e di aggiornamento, diretto a favorire il
risparmio energetico.
Per quanto attiene ai rapporti con le associazioni di volontariato e senza fini di lucro
presenti sul nostro territorio comunale intendiamo proporre un tavolo permanente di
confronto costruttivo e propositivo sui temi che riguardano la cultura, lo sport, i
servizi alla persona in genere, il territorio e l’ambiente, la protezione civile, in cui
ricercare insieme soluzioni adeguate ai problemi della nostra Comunità. L’era dei
contributi a pioggia senza progettualità comune, finalizzati ad avere un mero
consenso politico, è finita, sia perchè le risorse a disposizione del Comune sono
poche e limitate, sia perché la politica nazionale di controllo della spesa pubblica dei
Comuni, attraverso il complesso sistema di spending review, impone un
ripensamento e una riqualificazione degli interventi di spesa sia di parte corrente che
in conto capitale.
Occorre dunque domandarsi Tutti non tanto quanto il Comune di Valbrembo può fare
per me e per la mia associazione ma quanto posso fare io e la mia associazione al
Comune di Valbrembo. Solo in questo modo si possono liberare risorse ed energie
che possono essere reinvestite a favore dei cittadini e delle associazione per fornire
servizi efficaci ed efficienti. Ecco perché proporremo l’istituzione di una Consulta
delle associazioni presenti sul territorio, in modo da programmare e calendarizzare
interventi anche interassociativi, al fine non solo per ricercare e impegnare le relative
risorse finanziarie ma anche per evitare duplicazioni di manifestazioni, interventi ed
iniziative già portate avanti da altre associazioni.
Per quanto attiene ai rapporti con i Comuni limitrofi, dovremo in primo luogo
affrontare il tema dell’esercizio obbligatorio in forma associata delle prime nove
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funzioni delle dieci funzioni fondamentali del Comune, in ossequio all’art.14 del
Decreto Legge n.78/2010 convertito dalla Legge n.122/2010 e successive
modificazioni. Tema questo non affrontato dalla precedente Amministrazione
Comunale, che avrebbe dovuto attuarsi per numero tre funzioni fondamentali (n.3
funzioni già nel 2013 e n.6 funzioni nel 2014), successivamente prorogate, e da
attuarsi per le prime tre funzioni entro il 31.03.2014 e per le altre sei funzioni
fondamentali entro il 31.12.2014. In altri termini, si tratta di un obbligo imposto dalla
suddetta Legge, finalizzato al contenimento e riduzione della spesa pubblica per i
Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, come il Comune di Valbrembo.
Le funzioni fondamentali, come noto, sono le seguenti:
   1.   Funzioni generali di amministrazione e controllo
   2.   Funzioni nel campo della viabilità e trasporti
   3.   Funzioni del catasto terreni e fabbricati
   4.   Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente
   5.   Funzioni riguardanti la pianificazione della protezione civile e di
        coordinamento dei primi soccorsi
   6.   Funzioni riguardanti l’organizzazione e la gestione dei servizi raccolta rifiuti
   7.   Funzioni riguardanti i servizi sociali
   8.   Funzioni riguardanti l’istruzione e l’edilizia scolastica
   9.   Funzioni riguardanti la polizia locale
La gestione associata tra diversi Comuni non è eludibile ed è imposto dalla Legge,
che in caso di inosservanza scattano i poteri sostitutivi ovvero in caso di mancato
rispetto delle scadenze, il Prefetto assegna ai Comuni inadempienti un termine
perentorio entro cui provvedere. Decorso inutilmente tale termine interviene il
Commissario prefettizio (art.19,comma 31 quater, D.L. 95/2012 convertito dalla
Legge n.135/2012).
Ci attiveremo in primis con il Comune limitrofo di Paladina, con cui abbiamo già
alcune convenzioni in essere, ma potremo anche valutare anche la gestione associata
di alcune funzioni anche con altri Comuni limitrofi, come ad esempio, il Comune di
Bergamo.
Vi è poi uno scottante tema viabilistico sovracomunale, che se attuato dalla Provincia
di Bergamo, inciderà negativamente sulle condizioni di vivibilità e salubrità dei
cittadini di Valbrembo, che potrebbe anche incidere negativamente sull’attuazione
del presente programma amministrativo, in quanto l’attenzione della popolazione
verrebbe giocoforza rivolta ai disagi che tale intervento viabilistico provinciale
determinerebbe sulla popolazione di Valbrembo negli anni futuri. Già nel corso di
una assemblea pubblica, promossa dalla lista civica “Insieme per Valbrembo”,
abbiamo informato la popolazione dell’intervento programmato dalla Provincia di
Bergamo sulla tangenziale sud di Bergamo, nota come Zanica Dalmine Villa d’Almè,
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nel tratto che interviene sul territorio di Valbrembo. La Provincia di Bergamo,
anziché intervenire sul tratto Treviolo Mozzo (che presenta la maggiore criticità di
traffico), in continuità con il raddoppio del tratto Dalmine Treviolo (già completato)
decide di bypassare il problema e di intervenire prima sul tratto da Valbrembo sino
confine con Paladina per un tracciato della lunghezza di meno di 1 km (poco più di
800 metri) il cui costo economico e' di circa 17 milioni di euro, con due tratti in
galleria e uno in trincea, dal costo gestionale di circa 200 mila euro all'anno (per
illuminazione, scarico gas, pompe drenanti acqua etc.) e sempre ad una corsia senza
raddoppio. In altri termini, non cambia la situazione di criticità del traffico anzi
diviene peggiorativa sia in termini di sicurezza in caso di incidenti e/o piogge
consistenti, in quanto il terreno e' peraltro molto acquitrinoso. Trattasi dunque di un
intervento che non solo non risolverà il problema del traffico ma peggiorerà la
vivibilità e la qualità di vita degli abitanti di Valbrembo, in particolare per gli abitanti
e per le attività economiche adiacenti al tratto stradale nonché dei Comuni limitrofi.
Inoltre, tale appalto di 17 milioni di euro e' stato assegnato alla ditta Fabiani
costruzioni e alla impresa VIPP di Verona, quest'ultima, che dovrebbe redigere il
progetto esecutivo e l'opera, risulta dal Registro delle Imprese in procedura
concorsuale di concordato.
Segnalo che le precendenti Amministrazioni Comunali dal 2004 ad oggi, non hanno
fatto pressoche’ nulla per mitigare quantomeno l’impatto sul territorio. Pertanto, ho
chiesto, appena assunto la carica di Sindaco, con apposita lettera del 27.05.2014 un
incontro con il Presidente della Provincia Pirovano e l'assessore alla viabilità Capetti
per intervenire sul problema, in ordine al quale è stata data una informazione
fuorviante e incompleta; ma soprattutto per trovare, con spirito costruttivo e
propositivo, con la Provincia di Bergamo soluzioni altenative.
Nella presente relazione programmatica ho illustrato le linee guida e fondamentali
degli interventi che si intendono realizzare, ciò sarà reso possibile non solo se i
singoli provvedimenti attuativi avranno un ampio consenso in questo Consiglio
Comunale, ma anche se avranno il sostegno attivo e propositivo, e non solo critico, da
parte della popolazione di Valbrembo, in quanto è giunta l’ora di sfatare l’antico
detto che “le cose del Comune sono di nessuno” o in altre parole “le tematiche del
Comune non mi riguardano”; è giunto invece il momento di dire “mi prendo carico”
dei problemi della Comunità in cui vivo; o, in altri termini, per usare una frase inglese
di un famoso sacerdote Don Lorenzo Milani “I CARE” ovvero mi prendo cura, dove i
termini “I CARE” sono l’esatto opposto della frase “me ne frego” (tipico motto
pronunciato durante il ventennio fascista) e sostenuto ancora oggi dagli indifferenti,
dai qualunquisti e da coloro che hanno perso ogni lume di speranza per il futuro della
nostra Comunità di Valbrembo, ma anche dell’Italia e dell’Europa, di cui il nostro
Comune di Valbrembo è parte integrante.

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Valbrembo, 3 Giugno 2014                Il Sindaco
                                        Dott. Elvio Bonalumi

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