MESTIERE - Marsilio Editori

Pagina creata da Nicola Tarantino
 
CONTINUA A LEGGERE
MESTIERE - Marsilio Editori
21/03/2019                                                                       diffusione:35409
Pag. 52 N.4 - aprile 2019                                                           tiratura:61189

                                                                                                                                   La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
    UN GIRO PER BOTTEGHE         1

     A R T I S T I
    del
                  MESTIERE      di S uSanna P erazzoli foto di G iovan n i T aG i n i

                            5                                                       6
                                                                                         TOMAS BERTELSEN/MICHELANGELO FOUNDATION

    52    DOVE
MESTIERE - Marsilio Editori
21/03/2019                                    diffusione:35409
Pag. 52 N.4 - aprile 2019                        tiratura:61189

                                                                      La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
                            2       XXXXXXXXXXX
                                              3

                                                              4

                                         1 | Claudio Onorato
                                  “incorniciato” da una sua
                                   opera in tela e alluminio.
                                       2 | Un allestimento di
                                     White Pepper Studio,
                                        marchio dietro cui si
                                    nascondono tre giovani
                                             floral stylist. 3 | Il
                                  laboratorio di ceramiche
                                  Paravicini. 4 | Uroš Mihic
                                tra i suoi origami-scultura.
                                5 | Gli attrezzi del mestiere
                                     della sartoria Musella.
                                     6 | La Fucina di Efesto.

                                            53        DOVE
MESTIERE - Marsilio Editori
21/03/2019                                                                                                                       diffusione:35409
Pag. 52 N.4 - aprile 2019                                                                                                           tiratura:61189

                                                                                                                                                     La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
    UN GIRO PER BOTTEGHE

               Sono orafi, decoratori,
               maestri dell’intaglio…
               Promotori del bello,
               eredi di un saper
                                                S       i riparte anche grazie a loro. Artigiani della carta, maestri del taglio
                                                        e del cuoio, saldatori, decoratori, orafi. Con bottega, o atelier, nella
                                                        vecchia Milano e nei nuovi crocevia dello shopping, dove la capitale
                                                        della finanza italiana conquista con vetrine scintillanti e mestieri di
                                                un tempo. La bellezza del fare. Dopotutto, questo tenacissimo plotone di
                                                artigiani e creativi sa, come nessun altro, abbellire il nostro quotidiano. So-
                                                no loro i nuovi demiurghi, depositari di un patrimonio di saperi e mestieri
               fare artigiano che               che, “se messo in rete, potrebbe incrementare il Pil di un punto”, fa notare
               aggiornano alla luce             Alberto Cavalli, direttore della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte
                                                e cofondatore della Michelangelo Foundation, che pochi mesi fa ha orga-
               delle nuove tecnologie.          nizzato, a Venezia, una mostra-evento, Homo Faber: Crafting a more human
               Ecco i loro volti, le loro       future, per fare riscoprire artigiani di tutta Europa e rinsaldare quell’alleanza
                                                tra artigianato e design, saper fare e creatività, motore economico del do-
               storie, i loro atelier           mani e, oggi, ingrediente irrinunciabile dell’industria del lusso (da leggere,
                                                Costruttori di valore, il ruolo strategico del saper fare italiano, a cura di Maurizio
                                                Dallocchio, Marsilio, 2016). Dopo anni di oblio, e alterne fortune, torna in
                                                auge l’homo faber, appunto, colui che “esprime ancora il desiderio di svolgere
                                            1   bene un lavoro per sé stesso” (Richard Sennet, L’uomo artigiano, Feltrinelli,
                                                2017). Il suo è un tributo all’abilità che matura solo nel tempo.
                                                         Dove ha selezionato in città alcuni protagonisti dell’arts&crafts
                                                meneghino, alcuni con esperienze antiche, altri approdati alla scuola
                                                artigianale solo di recente, ma con un vantaggio in più: saper mettere
                                                la tecnologia al servizio della creatività. Come i milanesissimi Enrico
                                                Casati e Jacopo Sebastio, poco più che trentenni e con il pallino per
                                                le scarpe: hanno condiviso studi alla Bocconi, poi entrambi hanno pre-
                                                so il volo. Il primo per Shanghai, il secondo per gli Stati Uniti. Tornati
                                                in Italia hanno cominciato a setacciare paesi e contrade per incontrare
                                                ciabattini, calzolai, artigiani della pelle. Si sono seduti accanto a loro e in
                                                pochi mesi hanno messo da parte un tesoro di informazioni e segreti per
                                                costruire scarpe da uomo. Da mettere in vetrina, ma soprattutto in rete,
                                                su velasca.com. Solo calzature tradizionali, francesine, derby, sneaker in
                                                pelle. Un progetto, Velasca, nato per caso (“a Singapore, dove ho vissuto
                                                per mesi, trovavo solo modelli made in China, racconta Enrico Casati),
                                                decollato grazie alla formula “dal produttore al consumatore”, nessun
                                                intermediario. Il risultato? Prezzi competitivi e calzature costruite con
                                                metodi tradizionalissimi da artigiani marchigiani e toscani: la portabilità
                                                è garantita grazie alla tecnica Blake rapid (la risposta italiana alla lavora-
                                                zione inglese Goodyear che, a detta di molti, regala alla scarpa la giusta
                                                morbidezza solo dopo molto tempo). Per l’estate ci sarà una novità, il
                                                mocassino a sacchetto, una manifattura speciale (il soletto viene elimi-
                                                nato) per ottenere massimo comfort e morbidezza. Saranno nelle vetrine

                                                1 | Disegni classici e contemporanei decorano
                                                i servizi da tavola del laboratorio Paravicini.
                                                2-3 | Claudio Onorato davanti al suo studio, annunciato
                                                dall’opera in corten Octopus, e un particolare de Il veliero.

    54    DOVE
MESTIERE - Marsilio Editori
21/03/2019                                                                                                                                 diffusione:35409
Pag. 52 N.4 - aprile 2019                                                                                                                     tiratura:61189

                                                                                                                                                                La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
                                                                                                                                                            2
                                                                                                                                    XXXXXXXXXXX

                                                                                    3

                                                                                                   CHE STOFFA!
                                                                                                    Si torna a fare il sarto. Una nuova generazione
                                                                                                    riprende in mano ago e filo e va a bottega. Come
                                                                                                    un tempo. Ai tavoli delle sartorie oggi si siedono
                                                                                                    giovani e giovanissimi che nulla sanno di giro
                                                                                                    manica, impunture, martingala e cannoncini.
                                                                                                    Tra loro c’è Gianfrancesco Musella Dembech,
                                                                                                    laurea in comunicazione digitale, e un’inclinazione
                                                                                                    naturale all’eleganza. Pochi anni fa ha cominciato
                                                                                                    a costruire abiti come una seconda pelle,
                                                                                                    con quell’attenzione ai dettagli che il padre
            di piazza Sempione (il negozio è aperto tutti i giorni e il lunedì fino alle            gli ha insegnato, lui che per decenni ha
                                                                                                    confezionato i doppipetti di Gianni Agnelli nella
            21 per chi fa tardi in ufficio) da aprile.                                              bottega milanese Donnini. Oggi questo modello
                                                                                                    viene riproposto con la medesima maniacale
            FREGI E DECORI ANIMALIER                                                                attenzione al rever, che non deve essere
                     Sapienza artigianale e soluzioni tecnologiche. Formula vincente                schiacciato sul petto ma deve “rollare”, e al punto
                                                                                                    vita, che deve fasciare con lievità. “Per la prossima
            pure per il laboratorio di Margherita e Benedetta Medici, nella Milano an-              stagione sono molto richiesti gli spigati in solaro
            tica, in quel dedalo di botteghe nascoste dietro via Torino, là dove trent’anni         e i gessati in fresco lana, come pure gli abiti in
            fa cominciò Costanza Paravicini, che non ha mai smesso, carnet alla mano e              cotone con tre tasche a toppa con quattro
            uno spiccato gusto per le cose belle, di elaborare decori, fregi, arabeschi. Imma-      bottoni anziché sei”. Per le camicie su misura,
                                                                                                    con i morbidissimi tessuti del cotonificio Albini,
            ginando grandi tavolate con gli amici con piatti e servizi da portata belli, ma an-     si va alla Camiceria Santolmo (via Olmetto 8a,
            che pratici. Si entra nell’atelier e la Milano high-tech sembra lontana anni luce:      tel. 02.72.00.01.30), un laboratorio artigianale per
            tavoli intrisi di colori, schizzi bellissimi, pennelli. Qui si decora ancora a mano,    uomo e donna.
            per ore; oppure si mette a punto il disegno che può anche essere realizzato a

                                                                                                                                          55     DOVE
MESTIERE - Marsilio Editori
21/03/2019                                                                                                                diffusione:35409
Pag. 52 N.4 - aprile 2019                                                                                                    tiratura:61189

                                                                                                                                              La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
    UN GIRO PER BOTTEGHE

                                      1   stampa, applicato poi, come una decalcomania, su piatti, vasi, centritavola, al-
                                          zatine. I motivi sono innumerevoli: mongolfiere, serpenti, simboli zodiacali;
                                          grazie alla tecnica “a gran fuoco” i decori, molto luminosi, risultano atossici e in-
                                          delebili. Bellissima la collezione Giungla, un’orchestra di animali e piante che fa
                                          venire voglia d’Africa. Ma al Salone del Mobile ci saranno motivi di ispirazione
                                          Déco, rinato tra le mani di questo atelier tutto al femminile.
                                                    Ha scelto NoLo, periferia nord di Milano, nuovo polo di attrazione
                                          per artisti e creativi, Federico Carrassi, classe 1991 e studi all’Accademia di
                                          Brera, per aprire il suo laboratorio dove nascono cornici magnifiche, di piccole
                                          dimensioni e anche per grandi dipinti, colorate, in legno di tiglio, ciliegio, rove-
                                          re, da ordinare su misura o scegliere tra i modelli appesi alle pareti. Ogni passag-
                                          gio è manuale, dall’imprimitura (viene steso sul legno grezzo una mano di colla
                                          di coniglio) all’immanitura (più mani di gesso di Bologna), un processo lungo
                                          e sapiente. “Ogni opera è un lungo confronto con il committente”, racconta
                                          questo giovane artigiano che solo pochi mesi si è fatto notare incorniciando
                                          i capolavori di Giacomo Balla esposti nella galleria milanese Bottegantica. In
                                          fatto di cornici, è un indirizzo storico la bottega di Paolo Girotto, laboratorio
                                          in Brianza e showroom nel cuore di Milano, in via Quadrio. Non si contano i
                                          modelli, i decori, gli intagli. Un’antologia di stili che non ha eguali: ogni pezzo
                                          viene eseguito a mano da abilissimi artigiani che fanno rivivere i motivi a fo-
                                          glia, l’argentatura a guazzo, le volute prese in prestito al barocco siciliano. È una
                                          bottega che non dà spazio all’approssimazione, tutto è fatto ad arte. Parte della
               Carta, legno, vetro,       collezione è anche online, ma certe essenze bisogna toccarle per sentire vibrare,
                                          sotto le mani, la delicatezza e la precisione dell’intaglio.
               metalli preziosi,                    E al tatto si coglie la bellezza delle carte da muro che ogni giorno nasco-

               tessuti. Trasformati       no dietro le vetrate di Fabscarte, fucina e laboratorio pieno di luce in un cortile
                                          che sa d’altri tempi. Si incontra Luigi Scarabelli, assieme a Emilio Brazzolot-
               per abbellire              to l’anima di questo atelier votato alla decorazione pittorica, e subito si coglie lo
                                          sguardo di un artigiano che attinge all’umanesimo, mettendo al centro l’uomo
               il nostro quotidiano       e il rapporto con la natura, che è pura armonia: “Solo le cose fatte dagli uomini
                                          esprimono emozione”, sottolinea Scarabelli mentre sfiora raffinatissime carte
                                          da parati, oggi tornate di moda, i cui colori sono il risultato di una conoscenza
                                          sopraffina dei materiali, la texture è materica come le sperimentazioni di Burri,

                             3                                               4
                                                                             RICHARD ALCOCK

    56    DOVE
MESTIERE - Marsilio Editori
21/03/2019                                                                                                                                   diffusione:35409
Pag. 52 N.4 - aprile 2019                                                                                                                       tiratura:61189

                                                                                                                                                                 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
                                                                                                                                    XXXXXXXXXXX
                                                                                                                                              2

                            5   1 | Daniela De         i disegni destrutturati, deformalizzati. Bosco, Dalì, Albero regalano giochi cro-
                                Marchi, artigiana      matici toccanti come un dipinto e unici sono i fogli realizzati con artisti di fama
                                del gioiello.
                                2 | Nell’atelier       come Martyn Thompson, Studio Blanco, Francesco Simeti. Biglietti da visita
                                Fabscarte si           e carte speciali stampate a mano si trovano in un altro angolo magico della città,
                                realizzano a mano      la cartoleria e tipografia Fratelli Bonvini, che conserva ancora gli ambienti ori-
                                carte per abbellire
                                pareti e muri.
                                                       ginali dell’epoca e tre macchine tipografiche, del 1930, 1950 e di fine Ottocento.
                                3 | Alcune creazioni   È un mondo a parte, ma conosciuto dai raffinatissimi editori di Monocle, dove
                                della collezione       la ricerca vintage della calligrafia, del piacere di scrivere a mano passa attraverso
                                Diamond di
                                Daniela De Marchi.
                                                       una selezionatissima offerta di penne, matite, taccuini, timbri, inchiostri. Sul
                                4 | Segnalibri         sito si trovano le date dei workshop, da non perdere.
                                realizzati dalla
                                Bottega Ghianda        SCULTURE DI CARTA E D’ACCIAIO
                                su un disegno di
                                Gae Aulenti del                Con le carte “gioca” tutti i giorni anche il serbo Uroš Mihic. Il padre,
                                1988. 5 | L’atelier    architetto, e il nonno, scenografo, gli hanno insegnato tutto sulle maschere in
                                di Gianfrancesco       cartapesta, i vasi in papier-mâché, l’uso delle tinte forti. Poi, un giorno, in Serbia,
                                Musella Dembech.
                                                       tra le montagne di Kopaonik, ha scoperto l’origami. Da allora questo giova-
                                                       ne in bilico tra design (studi al Politecnico) e artigianato non si è più fermato,

                                                                                                                                           57    DOVE
MESTIERE - Marsilio Editori
21/03/2019                                                                                                                                      diffusione:35409
Pag. 52 N.4 - aprile 2019                                                                                                                          tiratura:61189

                                                                                                                                                                          La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
                                                                lavorando per le maison più celebri (per Pomellato ha realizzato una vetrina
                                                                con coralli e scogli). Ha inventato allestimenti e piccole scenografie, creato libri-
                                                                scultura e scatole particolarissime. Le sue miniature di carta possiedono il ri-
                                                                gore del pensiero zen, sono microcosmi dalla bellezza minimale che simulano
                                                                universi astratti, forme architettoniche, ecosistemi naturali.
                                                                         È un mondo fantastico anche quello di Claudio Onorato, carrie-
                                                                ra ultradecennale alle spalle, artista funambolo e poetico che si muove con
                                                                agilità tra disegno, scultura, pittura. È arrivato per primo, 33 anni fa, negli
                                                                spazi della Fabbrica Orobia dando vita, nel tempo, a My Gallery, un atelier
                                                                aperto anche al pubblico. I suoi lavori, che si ispirano all’arte di Escher e alla
                                                                pittura fitta di simbolismi e allegorie di Bosch, “vivono di luce e di aria”, come
                                                                ha scritto la curatrice d’arte Elena Forin: la carta è il supporto con il quale
                                                                Onorato si misura ogni giorno, la incide, la ritaglia, lasciando che i vuoti si-
                                                                ano riempiti proprio dalla luce e dai suoi riflessi. I suoi lavori (scatole, tavo-
                                                                lini, multipli, insegne) sono narrazioni di un cantastorie che osserva l’oggi
                                                                e lo reinventa con la precisione di un miniaturista. Tanta sperimentazione,
                                                                disciplina, e passione per il saper fare animano pure la Fucina di Efesto,
                                                                alla Bovisa, negli spazi annessi alla cascina di un convento benedettino del
                                                                Seicento. L’ha fondata Alessandro Rametta, scultore autodidatta. Il labo-
                                                                ratorio è aperto alla contaminazione e all’esplorazione: “siamo nati (il socio
                                                                progettista è Andrea Capriotti) come scultori dell’acciaio al carbonio, poi
                                                                siamo passati ai metalli nobili e oggi, grazie a tecniche antiche, siamo in grado
                                                                di unire diversi materiali: bronzo, rame, ottone”. Nascono vasi e opere uni-

               La vecchia tipografia Fratelli Bonvini è oggi il paradiso
               per gli appassionati di cartoleria e stampa a mano
                                                                che di grande leggerezza, raffinate come Ginko, con foglie in rame saldate in
                                                                lega di argento, tecnica propria dell’arte orafa piuttosto che di quella fabbrile.
                                                                Sono ancora top secret quelle progettate per il Salone del Mobile, ospiti della
                                                                piattaforma Design Italy, che per l’occasione allestisce spazi in centro.
                                                                          Proprio l’arte orafa è la passione di Daniela De Marchi, che da
                                                                vent’anni ne indaga metodi e materiali nella sua bottega nel cuore di Milano.
                                                                Inizia ad appassionarsi al gioiello artigianale vincendo una borsa di studio
                                                                all’Istituto Europeo di Design e oggi è un punto di riferimento per tante mi-
                                                                lanesi. La sua cifra stilistica, il dropage (piccolissime sfere irregolari che rico-
                                                                prono in modo più o meno fitto le superfici di tutte le collezioni), imprezio-
                                                                sisce anelli di grande eleganza, minimali, amati anche dai giapponesi. Lavora
                                                                con l’argento, il bronzo, l’ottone. Ma nelle sue mani i metalli si spogliano
                                                                della loro naturale lucentezza per accogliere smalti e bruniture, e abbinarsi
                                                                poi a pietre naturali, labradorite, avventurina verde, corniola, quarzo fumé.
                                                                Per riporli sono perfetti i vassoi disegnati da Gae Aulenti nel 1979, realizzati
                                                                interamente a mano e levigati fino a ottenere un effetto seta: sono uno dei
               Gli interni di Fratelli Bonvini, bottega         molti capolavori in legno di Bottega Ghianda, nata 200 anni fa e oggi nelle
                                                                                                                                                        SERGIO TORNAGHI

               di cartoleria in un’ex tipografia di inizio      mani di Romeo Sozzi, designer ed appassionato ebanista, che con i figli Ste-
               Novecento, dove si stampano a mano
               biglietti di ogni tipo. In alto, Paolo Girotto   fano, Davide e Paolo ha raccolto l’eredità di Pierluigi Ghianda, perpetuando
               fra le cornici che realizza su commissione.      quel mix di saper fare e creatività che il mondo ci invidia.

    58    DOVE
MESTIERE - Marsilio Editori
21/03/2019                                                                                                                                           diffusione:35409
Pag. 52 N.4 - aprile 2019                                                                                                                               tiratura:61189

                                                                                                                                                                         La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
                                                                                                                              UN GIRO PER BOTTEGHE

                                              Le nostre scelte
              Comprare                                                belle le carte da parati in vendita | Indirizzo: via
                                                                      Foppa 50A | Tel. 02.42.29.03.88 | Web: fabscarte.it
            1 VELASCA
            Scarpe realizzate da artigiani toscani e marchigiani      9 BOTTEGA GHIANDA
            Indirizzo: piazza Sempione 2 | Tel. 02.92.86.18.13        Pezzi unici in legno fatti a mano, alcuni disegnati
            Web: velasca.com                                          da celebri designer: tra questi Gae Aulenti,
                                                                      Michele De Lucchi | Indirizzo: via Formentini 9
            2 CLAUDIO ONORATO ART STUDIO                              Tel. 02.87.20.13.62 Web: bottegaghianda.com
            A due passi dalla Fondazione Prada, opere decorative
            in carta | Indirizzo: via Orobia 15                       10 DANIELA DE MARCHI
            Cell. 333.45.96.489 | Web: claudioonorato.it              Gioielli e accessori realizzati a mano
                                                                      Indirizzo: via dei Piatti 9 | Tel. 02.86.99.50.40
            3 LA FUCINA DI EFESTO                                     Web: danielademarchi.it
            Bottega di sperimentazione su metalli e patine inedite.
            Nel 2018 Alessandro Rametta è insignito del titolo di     11 FRATELLI BONVINI
            Maestro d’arte e mestiere | Indirizzo: via Arrivabene     Una ex tipografia del 1909 in zona Corso Lodi,
            24 | Tel. 02.31.63.539 | Web: lafucinadiefesto.com        oggi cartoleria dal sapore vintage, con macchine
                                                                      originali. Oggetti per la scrittura, album, taccuini.
            4 GIANFRANCESCO MUSELLA DEMBECH                           Biglietti stampati a mano | Indirizzo: via Tagliamento
            Giovane sarto da uomo. Richiestissimi i suoi              1 | Tel. 02.53.92.151 | Web: bonvini1909.com
            doppiopetti e gli abiti in fresco lana
            Indirizzo: via Celestino IV 9| Cell. 340.85.20.357        12 AGAPANTHUS
            Web: muselladembechmilano.com                             Gioielli realizzati con lavorazioni artigianali
                                                                      Indirizzo: via Cerva 14 | Tel. 02.76.00.22.47
            5 LABORATORIO PARAVICINI                                  Web: agapanthusgioielli.it                                      La bottega orafa Agapanthus,
            Atelier di ceramiche dipinte a mano | Indirizzo: via
                                                                                                                                      nel cuore di Milano.
            Nerino 8 | Tel. 02.72.02.10.06 | Web: paravicini.it       13 WHITE PEPPER STUDIO
                                                                      Tre giovani appassionate di fiori e floral styling: Cristina,
            6 UROŠ MIHIC                                              Camilla, Lena. Decorazioni, allestimenti
            Installazioni e sculture di carta con tecnica origami.    Indirizzo: via Astesani 54 | Cell. 335.54.30.755
            Visite su appuntamento | Indirizzo: via Tucidide 56       Web: whitepepper.it
            Cell. 338.84.85.837 | Web: urosmihic.com
                                                                      14 CORNICI CARRASSI
            7 PAOLO GIROTTO                                           In legno di tiglio, ciliegio, rovere, di piccole dimensioni
            Cornici con riproduzioni di motivi dal ‘500               o in grandi formati, anche su misura
            al ‘900. Anche legni ebanizzati, finta porcellana         Indirizzo: via privata Astico 21 | Cell. 331.95.70.248
            e laccatura in smalto lucido | Indirizzo: via Quadrio     Web: cornicicarrassi.it
            12 | Tel. 02.65.95.162 | Web: girottocornici.com

            8 FABSCARTE
                                                                                         Fotografa il QR e scarica sul tuo
            Decorazioni murali di ogni genere e tecnica; molto                           smartphone queste informazioni utili

                                                                                                                                                    59    DOVE
MESTIERE - Marsilio Editori MESTIERE - Marsilio Editori
Puoi anche leggere