Comune di Cadoneghe domenica, 21 aprile 2019

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Comune di Cadoneghe domenica, 21 aprile 2019
Comune di Cadoneghe
  domenica, 21 aprile 2019
Comune di Cadoneghe domenica, 21 aprile 2019
Comune di Cadoneghe
                                                      domenica, 21 aprile 2019

Dicono di noi

 21/04/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 42
 Auto vietate davanti alla scuola Don Milani                                                                                                         3

 21/04/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 54
 CITTÀ Aperta 24 ore su 24: PIANERI & MAURO - Via VIII Febbraio 12, tel. 049 8758780.                                                                4

 20/04/2019   ilgiornaledivicenza.it                                                                                       FRANCESCA CAVEDAGNA
 Cremazioni illegali Colpiti 8 Comuni                                                                                                                5

 21/04/2019   Il Mattino di Padova Pagina 35
 Elvira Scigliano                                                                                                                                    6

 21/04/2019   Il Mattino di Padova Pagina 26
 Scontro sulla Regionale Cinque persone ferite traffico paralizzato                                                                                  8

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :..                  Pagina 2
Comune di Cadoneghe domenica, 21 aprile 2019
[ § 2 0 3 5 4 2 2 9 § ]

                          domenica 21 aprile 2019
                          Pagina 42

                                                                       Il Gazzettino (ed. Padova)
                                                                                          Dicono di noi

                          La madre della compagna di viaggio Edith pubblica il vecchio filmato girato con sua figlia:
                          «Ricominceremo, al tuo ritorno»

                          Auto vietate davanti alla scuola Don Milani

                          CADONEGHE Caos di auto e smog davanti alla media Don Milani: dal
                          29 aprile saranno in vigore due fasce orarie con blocco alla scuola di
                          Cadoneghe. All' ingresso e all' uscita da scuola ogni giorno regna il caos,
                          con le auto che creano problemi di sicurezza e inquinano l' aria.
                          Così il sindaco Michele Schiavo, in accordo con la dirigente scolastica,
                          ha firmato un' ordinanza che introduce alcune novità sulla circolazione
                          scolastica, in via sperimentale, in Piazza Insurrezione nel tratto compreso
                          tra la provinciale 46 e Piazzetta Berlinguer.
                          Da lunedì 29 aprile, e fino al termine dell' anno scolastico, il transito delle
                          auto davanti alla Don Milani sarà vietato dalle 7.45 alle 8.05, e dalle 12.45
                          alle 13.05, durante i giorni di lezione. Il provvedimento è stato deciso in
                          via sperimentale e in previsione del prossimo anno scolastico: se i
                          risultati saranno positivi le modifiche verranno confermate.
                          «L' obiettivo spiega il sindaco Michele Schiavo - è quello di
                          salvaguardare quanto più possibile l' incolumità dei nostri ragazzi,
                          limitando l' inquinamento ambientale antistante gli ingressi delle scuole».
                          L' ordinanza arriva dopo le positive esperienze della sospensione
                          provvisoria adottata nell' area pedonale compresa nei tratti stradali
                          davanti alle scuole elementari di via IV Novembre, Rigotti e Vecellio.
                          Già nei mesi scorsi durante una serie di riunioni scolastiche era emerso da parte dei genitori e dalla dirigenza della
                          Don Milani l' esigenza di tutelare e salvaguardare la salute dei ragazzi contenendo l' inquinamento dei veicoli
                          transitanti nella zona attigua alla scuola. I ragazzi avevano predisposto e disegnato il contenuto di un paio di segnali
                          che poi l' amministrazione ha affisso sulla recinzione della scuola.
                          L.Lev.

                                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 3
Comune di Cadoneghe domenica, 21 aprile 2019
[ § 2 0 3 5 4 2 3 0 § ]

                          domenica 21 aprile 2019
                          Pagina 54

                                                                     Il Gazzettino (ed. Padova)
                                                                                        Dicono di noi

                          CITTÀ Aperta 24 ore su 24: PIANERI & MAURO - Via VIII Febbraio 12, tel. 049
                          8758780.

                          CITTÀ Aperta 24 ore su 24: PIANERI & MAURO - Via VIII Febbraio 12,
                          tel. 049 8758780.
                          Aperta fino alle 24: ALLA STANGA D.SSA CREMONA - Via Venezia 61,
                          tel. 049 776070.
                          Aperte fino alle 21: AI CARMINI - Via Petrarca 12/14 (Ponte Molino), tel.
                          049 8751424; BENESSERE - Via Po 19 (Sacro Cuore), tel. 049 611616;
                          COMUNALE SANTA RITA - Via Facciolati 35, tel. 049 755361.
                          CINTURA URBANA Aperta 24 ore su 24: ABANO TERME - San
                          Lorenzo, Via Matteotti 91, tel. 049 811335.
                          Aperte fino alle 21: ALBIGNASEGO - CUPELLINI, via Galilei 93, tel. 049
                          680405; SELVAZZANO - ROSSI Via Scapacchiò 67/A, tel. 049 8055222;
                          CADONEGHE - ALLA CASTAGNARA via Marconi 47, tel. 049 8873930;
                          RUBANO - SARMEOLA, via Provvidenza 204, tel. 049 634970; PONTE
                          SAN NICOLÓ - LA FONTE, Via Gasparini 41/B, tel.
                          049 8967071.
                          PIOVESE Dalle 19.30 di mercoledì 17 alle 19.30 di venerdì 19:
                          POLVERARA - San Fidenzio dr. Chinello, via Volparo 12, tel. 049
                          9772020. Dalle 19.30 di venerdì 19 alle 19.30 di domenica 21: PIOVE DI
                          SACCO - Sant' Anna dr. Businaro, via Valeri 18, tel. 049 9714019. Dalle 19.30 di domenica 21 alle 19.30 di martedì
                          23: CODEVIGO - Faggin, piazza I Maggio 5, tel. 049 5817029. Dalle 19.30 di martedì 23 alle 19.30 di giovedì 25:
                          SANT' ANGELO DI PIOVE DI SACCO - Contin Paolo, via Marconi 14/16, tel. 049 9790388.
                          ALTA PADOVANA Aperte 24 ore su 24: ABBAZIA DI VILLA DEL CONTE - SANT' EUFEMIA Didonè, piazza Pio X
                          1, tel. 049 9390331; BUSA DI VIGONZA - Lago, via Regia 71, tel. 049 628239; CARMIGNANO DI BRENTA
                          COMUNALE, via degli Alpini 23, tel. 049 5957351; CAVINO DI SAN GIORGIO DELLE PERTICHE - CAVINO, via da
                          Cavino 1, tel. 049 9330467.
                          BASSA PADOVANA Aperte sabato e festivi: ESTE - Levorato, via Salute 49, tel. 0429 4225.
                          Aperte 24 ore su 24: MONSELICE - Giovannoli, via Roma 6, tel. 0429 72221; MONTAGNANA - Gambarin, piazza
                          Vittorio Emanuele II 28, tel. 0429 81267; VILLA ESTENSE - Veronese, via Roma 46, tel. 0429 91050.
                          Aperte fino alle 21: CANDIANA - Contri, via Roma 3, tel. 049 5349623.

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Comune di Cadoneghe domenica, 21 aprile 2019
[ § 2 0 3 5 4 2 3 1 § ]

                          sabato 20 aprile 2019

                                                                             ilgiornaledivicenza.it
                                                                                          Dicono di noi

                          Cremazioni illegali Colpiti 8 Comuni

                                                                                                                                              FRANCESCA CAVEDAGNA

                          Dodici delle 27 salme trovate nel magazzino degli orrori di Scurelle
                          provenivano da Tezze, sei da Rosà, una da Bassano, una da Brendola; le
                          altre dai comuni padovani di Abano, Cadoneghe, da quello veneziano di
                          Pianiga, poi da Cordignano, in provincia di Treviso. Ieri l' ufficio del
                          sindaco trentino, Fulvio Ropelato, è stato subissato dalle telefonate dei
                          colleghi che cercavano rassicurazioni e che hanno organizzato viaggi
                          speciali per recuperare le salme, che oggi raggiungeranno i forni
                          crematori disponibili. È il caso di Rosà, con il primo cittadino, Paolo
                          Bordignon che appena appresa la notizia ha contattato i famigliari dei
                          defunti, alcuni già arrivati in municipio. Proprio Rosà è l' unico dei sette
                          comuni che con la cooperativa "Linea Momenti" aveva un rapporto
                          diretto, in quanto era stata la vincitrice di un appalto pubblico per la
                          gestione di questi particolari servizi cimiteriali. «Detto che l'
                          Amministrazione negli appalti non ha alcun potere di scelta o intervento -
                          ha spiegato Bordignon -, il fatto che fosse una ditta trentina ci aveva
                          rassicurato, mai ci saremmo aspettati che si potesse arrivare a tanto. Ci
                          siamo subito organizzati per andare a recuperare le nostre salme, alle 8
                          di domani - oggi per chi legge - saremo al camposanto di Scurelle, dove ci attende anche il sindaco, poi le porteremo
                          nel forno crematorio di Ferrara. Per quanto mi riguarda, anche se l' appalto con la Cooperativa è ancora in essere,
                          ogni rapporto si chiude qui». Ieri dalla Procura, che ha aperto un fascicolo per per vilipendio di cadavere e gestione
                          illecita di rifiuti, accuse delle quali dovrà rispondere Guido Beber, presidente della cooperativa, per ora unico indagato
                          dell' inchiesta, è arrivato il nullaosta che permetterà lo spostamento dei resti trovati nel capannone di via Doss Dela
                          Roda. Le indagini dei militari del Noe di Trento, guidati dal luogotenente Renato Iannello, continuano. Gli investigatori
                          puntano a capire da dove provenissero le altre 300 salme sulle quali si suppone abbia lucrato la ditta di servizi
                          cimiteriali. Secondo quanto ricostruito le bare venivano prelevate dai cimiteri, e invece che seguire il percorso
                          obbligato, rigorosamente dettato nei permessi rilasciati dai Comuni, che designavano il forno crematorio disponibile,
                          si fermavano nel magazzino trentino, dove i resti venivano prelevati dalle casse funebri, "riconfezionati" in scatoloni,
                          quindi le bare venivano smantellate per estrarre lo zinco, che poi veniva rivenduto. L' illecito potrebbe aver fruttato più
                          di 100 mila euro in pochi mesi. Ci sono anche le salme affidate in subappalto dalle onoranze funebri o direttamente
                          dai parenti alla cooperativa: la ricostruzione delle proporzioni del raggiro è decisamente complessa. ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[ § 2 0 3 5 4 2 3 2 § ]

                          domenica 21 aprile 2019
                          Pagina 35

                                                                               Il Mattino di Padova
                                                                                           Dicono di noi

                          Elvira Scigliano

                          Sedici anni e aver appena finito la tournée con Marco Paolini. Sedici anni
                          e aver riempito per trentuno giorni di fila (o quasi) il Piccolo Teatro
                          Strehler di Milano, da mille posti a sera. Vittorio Cerroni, figlio della
                          consigliera comunale Silvia Giralucci, ha interpretato un pastore (dietro le
                          cui vesti si nasconde il dio Hermes) nell' ultimo lavoro di Paolini: "Nel
                          tempo degli dèi. Il calzolaio di Ulisse".
                          Un' esplorazione della figura di Odisseo, scritta con Francesco Niccolini
                          per la regia di Gabriele Vacis. Ma è anche uno spettacolo di musica live e
                          infatti Vittorio, oltre a recitare, suona la chitarra e canta: «Un
                          giovanissimo Cerroni, classe 2002», si legge nella recensione della
                          Jolefilm, «che mostra poliedriche capacità musicali e recitative e una
                          presenza scenica da non sottovalutare». Tante cose per un sedicenne.
                          «La prima volta che sono andato a teatro è stato con mio padre e avevo
                          18 mesi», racconta, «ho iniziato a suonare la chitarra a otto anni e da sei
                          anni faccio parte della Tempo Perso Band. Siamo in cinque, due ragazze
                          e tre ragazzi, quasi tutti coetanei e abbiamo prodotto anche il nostro
                          primo cd, "Revolution"». Prima ancora, nel 2015, Walter Veltroni lo aveva
                          intervistato per il suo documentario "I bambini sanno". E tutto questo è la cornice della sua vita. Perché poi c' è la
                          scuola: «Frequento il terzo anno al liceo musicale Marchesi (con sede a Cadoneghe), dove studio chitarra e canto e
                          faccio anche danza contemporanea». Dopo un presente così vulcanico, viene quasi naturale parlare con Vittorio del
                          futuro professionale, in barba ai suoi 16 anni, «diciassette da compiere», precisa, perché non ne può più essere
                          trattato come enfant prodige. «L' esperienza con Marco è stata pazzesca», rivela, «ma non l' ho cercata, non mi
                          passava nemmeno per la testa. Era l' anno scorso, eravamo insieme per Pasquetta, nella sua casa sui Colli perché
                          siamo amici di famiglia e, già che andavo da lui, mi sono portato due paginette che avevo scritto per un' idea di
                          spettacolo.
                          Gliel' ho letto mentre cucinavamo e ha detto che lo trovava molto interessante. Sapeva che suono in una band e
                          aveva in mente questo personaggio che suona, canta e recita, ma senza avere sufficiente esperienza da essere
                          impostato. Così mi ha fatto la proposta».
                          il primo tourVia, tour estivo a Verona e Bassano. «La scuola non è stata un problema perché eravamo in vacanza»,
                          confida, «ma da gennaio è cambiato tutto. Ero in giro con la compagnia per intere settimane, nell' ultimo mese poi
                          siamo stati fissi a Milano, mi collegavo con la classe via Skype. Lunedì i teatri sono chiusi e in questo giorno avevo
                          tutte le verifiche, di tutte le materie. Martedì andavo in classe e, subito dopo scuola, via in treno per Milano, per il
                          teatro. Ma penso che sarò promosso.
                          So quanto la scuola sia importante, so che devo chiudere questo cerchio e devo farlo bene. Il teatro, la recitazione,
                          sono una passione più che un lavoro, ma alla scuola devo stare dietro, a cominciare da questi due mesi che mancano
                          alla fine dell' anno. Non sono mai stato uno studente modello, il problema principale è che non riesco a stare fermo,
                          seduto al mio banco. Il teatro mi sta aiutando anche in questo: nell' autocontrollo».

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Vittorio, anche se non lo dice per modestia ed educazione all' umiltà, sul palco ci stava proprio bene: «Mi sono
trovato benissimo con tutti», racconta, «nessuno mi ha considerato l' ultimo arrivato, anche se lo ero.
Suonare dal vivo poi è stato stupendo. E recitare con Marco è un vero piacere. Mi trovo bene con lui anche fuori dal
palco, abbiamo un rapporto umano. E poi lo "imito", non nel senso che lo copio, ma nel senso che osservo come
recita, come reagisce e affronta gli imprevisti: è bravissimo. Il mio personaggio non mi assomiglia per niente, almeno
lo spero: è presuntuoso, viziato e furbo. Però mi diverto perché anche se non sono buono, so che le mie parole non
avranno conseguenze reali sugli altri».
Il futuro«Non so precisamente cosa vorrò fare», ammette, «recitare con Paolini ha cambiato molte cose. Intanto vivo
alla giornata: se arriva una buona opportunità, non dirò di no, ma non vado a cercarla. Il mio futuro lo vedo nello
spettacolo: musica, teatro, recitazione. O magari vado a fare il medico».
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                          domenica 21 aprile 2019
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                                                                              Il Mattino di Padova
                                                                                          Dicono di noi

                          cadoneghe

                          Scontro sulla Regionale Cinque persone ferite traffico paralizzato

                          CADONEGHE. Regionale 308 del Santo chiusa per tre ore ieri mattina, a
                          causa di un incidente che ha coinvolto un' auto e un furgone, che
                          procedevano in senso opposto nel viadotto all' altezza di Cadoneghe.
                          Miracolate le persone coinvolte, perché hanno distrutto i veicoli, ma sono
                          vive. Sarebbero bastati pochi centimetri perché lo scontro diventasse
                          fatale. In ospedale sono finiti quattro giovani dell' est europeo che
                          viaggiavano a bordo di una Volvo e l' autista del furgone di una ditta edile.
                          Lo scontro è avvenuto in corrispondenza del viadotto che sovrasta via
                          Sauro. Le indagini sulla dinamica sono affidate alla Polstrada di Piove,
                          giunta sul luogo dell' incidente, avvenuto verso le 7. I veicoli procedevano
                          in senso opposto quando, presumibilmente per un' invasione di corsia da
                          parte dell' auto, si sono scontrati. Le fiancate dei mezzi sono state
                          sventrate, si sono staccati alcuni pneumatici e i rottami si sono sparsi per
                          una cinquantina di metri. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la
                          polizia locale Medio Brenta.
                          --Cristina Salvato.

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