MADRID E LA CASTIGLIA - Travel Design Studio
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MADRID E CASTIGLIA 15/12/2015 Rif. 1333.2 ATL
MADRID E LA CASTIGLIA
IL CUORE DELLA SPAGNA
21 – 27 Aprile 2016 (7 giorni/6 notti)
La Castiglia con il Leonese e La Mancia, l’altopiano teatro delle grandi imprese di Don Chisciotte, sono il centro
geografico della penisola iberica, e il cuore della nazione spagnola. Dalla Castiglia nacque, a forza di unioni
dinastiche, conquiste e attrazioni fatali, il grande Regno di Spagna, quello su cui non tramontava il sole, quello che
avrebbe scritto pagine importanti nell’ultimo millennio della storia del mondo.
La storia della Corona di Castiglia, cuore della Spagna moderna, ebbe inizio con l’unione dei Regni di Castiglia e
di León nel 1230, quando, alla morte del padre, Alfonso IX di León, Ferdinando III, entrò in possesso del regno e
lo unì al regno di Castiglia, che aveva ereditato dalla madre Berenguela, quando quest’ultima aveva abdicato in
suo favore, nel 1217.
Allora la capitale del regno era Burgos, con Carlo I passò a Toledo e solo con Filippo II le Cortes si trasferirono a
Madrid. Da allora Madrid pretende di essere la Spagna, a dispetto delle spinte centrifughe delle varie comunità
che costituiscono il paese.
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Autorizzazione provinciale A/B n° 6 del 18/2/11 Polizze Assicurative Unipol n° 100000268 e 100263306
Programma di viaggio:
1° giorno, giovedì 21 aprile 2016: Milano Malpensa > Madrid
08h45 Ritrovo dei signori partecipanti presso l’aeroporto di Milano Malpensa in tempo utile per il volo Air Europa delle 10h45.
Arrivo a Madrid previsto alle 13h00. Incontro con l’assistente e trasferimento in hotel con bus privato. Sistemazione nelle
camere riservate, cena e pernottamento.
2° giorno, venerdì 22 aprile 2016: Madrid
Trattamento di pensione completa.
In mattinata, visita guidata della città: le principali strade, le fontane (Cibeles, Neptuno), la meravigliosa e sempre trafficata
Plaza Major (la piazza principale), la città vecchia, il Palazzo Reale del XVIII secolo, antica residenza dei reali spagnoli, la Puerta
del Sol. Nel pomeriggio visita del Museo del Prado.
Cena e pernottamento in hotel.
Madrid nasce in tempi relativamente recenti per opera di un emiro musulmano: è l’anno 865 quando Mohamed I decide
di costruire nel sito dell’attuale capitale spagnola una fortezza, che chiamerà Magrit. La posizione strategica sulla riva
del Manzanares e al centro della Meseta, rende il luogo motivo di scontri frequenti tra Cristiani e Musulmani, fino
all’arrivo di Alfonso IV di Castiglia all’inizio del Mille.
Il luogo migliore per cominciare a conoscere Madrid è la Puerta del Sol, il Chilometro Zero da cui si calcolano tutte le
distanze all’interno del paese, nata contestualmente alla fondazione della nuova capitale di Spagna, nella cui piazza si
trovano bei giardini, l’edificio del Banco de España, il Palazzo delle Telecomunicazioni e le fontane di Cibeles e di
Nettuno. Il vero cuore della città è la Plaza Mayor, progettata nel 1619 da Juan Gómez de Mora. Divenuta famosa come
teatro degli autos-da-fé, condanne rituali degli eretici, spesso seguite dalla loro morte sul rogo, ora è affollata dai clienti
dei bar che bevono un drink o mangiano uno spuntino all’aperto.
Nelle vicinanze della piazza Mayor si trova il Palazzo Reale, costruzione monumentale del XVII secolo che unisce lo stile
barocco a quello classico, la piazza di Oriente, il Teatro dell’Opera e la moderna cattedrale dell’Almudena. Da vedere,
oltre al celeberrimo Museo del Prado, il Museo Thyssen-Bornemisza e il Centro Nazionale d’Arte Reina Sofía, dedicato
all’arte contemporanea spagnola con opere di Picasso, Joan Miró, Salvador Dalí e Juan Gris.
Il Museo del Prado è una delle pinacoteche più importanti del mondo. il nome, in spagnolo prado è prato, richiama
una passeggiata alberata, chiamata Paseo del Prado, luogo di svago per gli abitanti a partire dal XVI secolo. L’edificio
che ospita il Museo del Prado fu commissionato dal re Carlo III nel 1786, e rappresenta uno dei più alti esempi di
neoclassicismo spagnolo. Vi sono esposte opere dei maggiori artisti italiani, spagnoli e fiamminghi, fra cui Sandro
Botticelli, Caravaggio, El Greco, Artemisia Gentileschi, Francisco Goya, Andrea Mantegna, Raffaello, Rembrandt, Pieter
Paul Rubens, Diego Velázquez e molti altri.
La guida Lonely PlanetTM include Guernica, il grande capolavoro di Picasso esposto al Centro Nazionale d’Arte Reina
Sofía, tra i dieci capolavori imperdibili del mondo e la corrida alla Plaza de Toros di Madrid tra i dieci siti dei più grandi
spettacoli sportivi del mondo.
3° giorno, sabato 23 aprile 2016: Madrid > Toledo > Madrid (72 km)
Trattamento di pensione completa.
In mattinata partenza per Toledo. Intera giornata dedicata alla visita guidata della città: la Cattedrale, San Tome, Santa Maria la
Blanca e San Juan de los Reyes.
Nel pomeriggio rientro a Madrid, cena e pernottamento in hotel.
Toledo. Lo storico romano Tito Livio parla di Toletum, una località piccola, ma forte per la sua posizione, circondata
per due terzi dal fiume Tago, sul quale i Romani costruirono un ponte. In seguito la città fu capitale del regno dei
Visigoti e importante centro durante il periodo della dominazione araba, che terminò il 25 maggio 1085, quando Alfonso
VI di Castiglia conquistò la città ai musulmani, facendone la capitale del regno di Castiglia e dell’Impero spagnolo.
Quando Filippo II decise di trasferirsi con la corte a Madrid la città perse gran parte del suo peso politico e sociale ed
entrò in un periodo di decadenza.
Tra i monumenti più importanti la fortezza dell’Alcázar, teatro di una sanguinosa battaglia durante la guerra civile
spagnola, quando era sede dell’accademia militare per gli allievi ufficiali dell’esercito e si schierò con gli insorti franchisti
resistendo all’assedio dell’esercito regolare. Del periodo di dominazione araba restano oggi numerosissimi monumenti
civili e religiosi come la Sinagoga di Santa Maria la blanca, la Sinagoga del Transito e la Moschea del Cristo della Luce.
Toledo s’identifica anche con il grande pittore El Greco, che trascorse qui gli ultimi 37 anni della sua vita: in città sono
conservate alcune delle sue opere, tra le quali La sepoltura del conte di Orgaz, nella chiesa di Santo Tomé. Toledo è
famosa da secoli per la sua produzione di acciaio e soprattutto per le spade, le cui tecniche di produzione provenienti
dalla Persia furono importate dagli arabi.
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4° giorno, domenica 24 aprile 2016: Madrid > Monastero del Escorial > Salamanca (214 km)
Trattamento di pensione completa.
In mattinata visita del Monastero del Escorial, la migliore rappresentazione dell’impero spagnolo durante il XVI secolo, e della
Basilica.
Successiva partenza per Salamanca. Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento in hotel.
Escoriale. Il monastero di San Lorenzo del Escorial, fu fatto costruire da Filippo II come residenza e pantheon dei re
di Spagna.
Il complesso monumentale progettato e iniziato nel 1563 da Juan Bautista de Toledo fu poi continuato con poche
modifiche e finito nel 1594 dall’architetto Juan de Errea, tanto da essere considerato un esempio di stile manieristico
herreriano.
L’enorme costruzione, che si presenta esternamente in forma quadrangolare con quattro torri angolari e una facciata
monumentale, è lunga 208 m e larga 162 m, è costruita con granito grigio-bruno e coperta di lastre di ardesia blu e
conta 2000 stanze, 2600 finestre, più di 1200 porte, 86 scaloni, 16 cortili, 15 chiostri e 88 fontane. Il monumento ha
parecchie parti interessanti: il Palacio de los Austrias, con l’appartamento dell’infanta Isabella; i Nuevos Museos, ricchi
di dipinti di grandi artisti come El Greco, Velázquez, Tiziano, Tintoretto, Veronese, Bosch; la Basilica, una delle maggiori
opere dell’architettura spagnola, tre navate e una grandiosa cupola, volte affrescate, grandi pale d’altare barocche e
un Crocifisso in marmo bianco di Benvenuto Cellini; la Capilla Mayor, un complesso cinquecentesco di grande ricchezza,
con il tabernacolo a forma di tempio, un retablo in marmo e bronzo; le Salas Capitulares, con i soffitti decorati a
grottesche; Il Panteón sotterraneo, preceduto dal Pudridero dove venivano lasciati i cadaveri per 20 anni prima di essere
inumati, con i sepolcri dei re e delle regine di Spagna; la Biblioteca con grandi collezioni di manoscritti greci ed ebraici
ed edizioni miniate del Corano del X e XI secolo, manoscritti medievali, incunaboli, autografi di santa Teresa d’Ávila;
la Casita del Principe con dipinti dei Carracci, di Luca Giordano, del Domenichino.
5° giorno, lunedì 25 aprile 2016: Salamanca > Avila (111 km)
Trattamento di pensione completa.
In mattinata visita guidata di Salamanca, con la sua Cattedrale e l’Università, e partenza per Avila.
Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento in hotel.
Salamanca è una città spagnola, capoluogo della provincia omonima. Si trova nella Comunità Autonoma di Castiglia e
León nella meseta settentrionale. È stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1988. È famosa per la sua
Università, che è la più antica di Spagna. Fu fondata nel XIII secolo durante il regno di Alfonso IX di León, ed ha raggiunto
il punto di massimo splendore nel XVI secolo, soprattutto per il prestigio dei professori della sua Università, nella quale
fino al 1580 si iscrivevano 6500 studenti l’anno.
Successivamente si unì alla decadenza generalizzata delle città della corona di Castiglia.
Durante la guerra d’indipendenza spagnola Salamanca fu occupata dalle truppe del maresciallo Soult nel 1809 e rimase
in mano francese fino al 1812.
Durante la guerra civile spagnola (1936-1937) fu sede del comando delle truppe nazionaliste del Generale Francisco
Franco e il suo governo illegittimo provvisorio. Le truppe, che lì si erano sollevate contro la Repubblica, vi partirono alla
conquista dell’intera Spagna. Nel palazzo del comune, in Plaza Mayor, furono ricevuti i consoli della Germania nazista e
dell’Italia fascista, principali alleati dei ribelli franchisti.
Nel 1940 Papa Pio XII fonda l’Università Pontificia di Salamanca, per gli studi di teologia. Nel 1998, su accordo dei
Ministri della Cultura dell’Unione Europea, Salamanca è designata, insieme a Bruges, Capitale Europea della Cultura per
l’anno 2002.
6° giorno, martedì 26 aprile 2016: Avila > Segovia (70 km)
Trattamento di pensione completa.
In mattinata visita guidata della città con la sua Cattedrale e la Chiesa di Santa Teresa.
Nel pomeriggio proseguimento per Segovia e visita della Cattedrale e della fortezza dell’Alcazar.
Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
Ávila. Secondo la mitologia Abyla era la moglie di Ercole, e il loro figlio Alcideo, conquistata la penisola iberica,
avrebbe fondato una città imponendole il nome della madre. In realtà i celti Vetoni abitarono una città chiamata Obila
già nel VII secolo a.C., la stessa dove nel 237 a.C. i romani di Amilcare Barca installarono un accampamento militare.
Dopo la caduta dell’Impero romano la città subì prima l’invasione degli Alani, poi dei Visigoti e infine degli Arabi.
Alfonso VI di Castiglia liberò la città nel 1088 e vi accolse mozarabos, spagnoli cristiani che vivevano sotto il dominio
arabo, ebrei e moriscos, mori battezzati, che si sottraevano alle persecuzioni dei musulmani.
Il secolo XVI rappresenta il periodo di maggiore prosperità politica, culturale e religiosa della storia della città. È in quel
tempo che ad Avila nacque Santa Teresa. Nel luogo della casa di Teresa, fu eretto nel 1636 un convento, con una
cappella nella stanza dove nacque. Il convento si trova all’interno delle mura di Alfonso VI, restaurate nel 1596 da Filippo
II di Spagna e tuttora intatte. Intra muros anche la massiccia Cattedrale, il Museo de recuerdos Teresianos con reliquie
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della Santa, le chiese di Mosén, annessa a un convento domenicano, San Juan, dove fu battezzata Santa Teresa e Santo
Tomé, costruita dai Gesuiti nel 1687.
Fuori le mura si trovano invece le chiese romaniche di San Pedro e Santiago, il Real Monasterio de San Tomas con il
sepolcro del Grande Inquisitore di Spagna Tomas de Torquemada, il convento tardo-gotico de Nuestra Señora de Gracia,
che fu la scuola di Santa Teresa; il convento di San José, fondato da Santa Teresa dopo la riforma del Carmelo nel 1562
e il monastero de la Encarnación.
La guida Lonely PlanetTM include Ávila tra i dieci siti medievali più affascinanti da vedere al mondo.
Segovia è una città spagnola, capoluogo della provincia omonima. Si trova nella Comunità Autonoma di Castiglia e
León. È sede vescovile. L’agglomerato antico è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1985, insieme
al suo acquedotto.
Testimonianza della dominazione romana è l’imponente Acquedotto romano che domina coi suoi archi potenti
l’ingresso alla città vecchia attraversando una depressione del terreno. È una grande opera idraulica costruita nel I secolo
al tempo dell’imperatore romano di nascita spagnola Traiano per portare alla città l’acqua dalle sorgenti del Riofrio a
17 km di distanza, compiendo l’ultimo tratto di circa 730 metri su due ordini di arcate sovrapposti. Costruito con grandi
blocchi di granito perfettamente squadrati ed assemblati a secco, è ben conservato e alcuni archi, distrutti dagli Arabi,
furono rifatti alla fine del XV secolo.
All’estremità opposta della città rispetto a quella interessata dal percorso dell’acquedotto, su uno sperone roccioso con
uno strapiombo di 80 metri si alza il castello dell’Alcazar; risalente al secolo XI, fu rifatto dal 1352 al 1358 dal re Enrico
II e ampliato nella prima metà del XV secolo da Giovanni II. Nel 1862 un incendio gli arrecò gravissimi danni ma fu
prontamente restaurato. Si presenta con un potente mastio quadrato sulla fronte, contornato da torrette merlate e, sui
fianchi con altre torri e torrette cilindriche con le coperture a cono. All’interno ci sono diverse raccolte di armi e altri
oggetti di valore. L’Alcázar di Segovia, che domina la città dall’alto, risale all’XI-XVI secolo e fu in gran parte ricostruito
nel 1862.
La Cattedrale di Segovia è una delle grandi cattedrali di Spagna e, per la sua eleganza, è detta la "Signora delle
Cattedrali". Fu costruita in stile tardogotico nel periodo dal 1525 al 1725 con una poderosa torre campanaria alta 110
metri.
7° giorno, mercoledì 27 aprile 2016: Segovia > Madrid (90 km) > Milano Malpensa
Prima colazione in hotel.
In mattinata trasferimento con bus privato in aeroporto a Madrid in tempo utile per il volo di ritorno delle 15h10. Arrivo
previsto a Milano alle 17h10.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: € 1.000
base 30 partecipanti
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 190
QUOTA DI ISCRIZIONE € 50
*Tasse aeroportuali e sovrapprezzo carburante (fuel surcharge) sono inclusi,
ma sono indipendenti dalla nostra politica commerciale e possono aumentare senza preavviso
Le quote comprendono:
Volo di linea Air Europa a/r Milano Malpensa / Madrid;
Sistemazione in hotel di categoria 4 stelle;
Trattamento di pensione completa dalla cena del 1° giorno alla colazione del 7° giorno;
Pullman a disposizione per tutto il tour;
Guide locali per le visite in programma;
Accompagnatore parlante italiano dal quarto al sesto giorno;
Ingressi: Museo del Prado, Cattedrale e Alcazar (Segovia), Cattedrale e Sta Teresa (Avila), Monastero e Basilica
(Escorial), Cattedrale, St Tome, Sta Maria la Blanca e San Juan de los Reyes (Toledo), Cattedrale e Università
(Salamanca);
Assicurazione sanitaria (massimale € 5.000) e bagaglio (massimale € 750).
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Autorizzazione provinciale A/B n° 6 del 18/2/11 Polizze Assicurative Unipol n° 100000268 e 100263306Le quote non comprendono:
mance e facchinaggi;
bevande ai pasti;
tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende.
Alberghi quotati (o similari):
Madrid Hotel Mayorazgo****
Salamanca Hotel Catalona Plaza Major****
Avila Hotel II Castillas****
Operativi volo (da riconfermare):
21 Aprile UX1066 Milano Malpensa – Madrid 10h45 13h00
27 Aprile UX1061 Madrid – Milano Malpensa 15h10 17h10
Supplementi:
Assicurazione annullamento facoltativa:
Documenti necessari per i cittadini italiani adulti e minori:
Carta d’identità valida per l’espatrio.
Note:
Le distanze e i tempi di percorrenza riportati nel programma sono desunti da siti di mappe elettroniche e
sono forniti, come le descrizioni delle località, a titolo puramente indicativo; la sequenza delle visite è da
ritenersi orientativa e le visite previste possono non includere alcuni dei siti o dei monumenti descritti, in
dipendenza degli orari e dei giorni di accessibilità stagionali e del tempo effettivamente a disposizione.
Rif. 1333.2 ATL
UNESCO - Patrimoni dell’Umanità (World Heritage)
La Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, adottata dalla Conferenza generale,
dell’UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei
siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista
culturale o naturale e possiedono valore di universalità, unicità e insostituibilità.
Alla data del 16 giugno 2011 la lista contiene 911 siti in 151 paesi dei 187 che hanno
ratificato la Convenzione.
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