LO SMART WORKING NELLA RICERCA: È LO STRUMENTO GIUSTO? IL CASO DELL'INGV - Analysis

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LO SMART WORKING NELLA RICERCA:
 È LO STRUMENTO GIUSTO? IL CASO DELL’INGV
                                                  Fabio Di Felice

Riassunto
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), sin dal 2018, ha intrapreso un percorso che ha portato
all’adozione del lavoro agile. Con l’emergenza sanitaria COVID-19, il lavoro agile è entrato massivamente in eser-
cizio rivelandone i suoi vantaggi e gli svantaggi. Questo articolo mette in luce le specificità degli enti di ricerca e
le correzioni che sarà necessario porre ai regolamenti del lavoro agile per armonizzarli con le norme e i contratti
collettivi nazionali specifici del mondo della ricerca.

Abstract
The Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (National Institute of Geophysics and Volcanology, INGV), since
2018, has embarked on apath that has led to the adoption of smart working. With the COVID-19 health emergency,
smart working heavily became operational, revealing its advantages and disadvantages. This article highlights the
specificities of research institutions and the corrections that willneed to be made to the smart working regulations to
harmonize them with the specific national rules and collective labour agreements of the research community.

Parole chiave: lavoro agile, EPR, INGV.

Keywords: smart working, EPR, INGV.

1. Lo smart working nell’INGV                                  internazionale, attività di immissione ed elaborazione
                                                               dati, gestione banche dati e segnali, monitoraggio di
   Nel gennaio 2018, con l’istituzione di un Gruppo            sistemi informatici, attività di partecipazioni a riunio-
di Lavoro CUG, nasce la proposta per l’introduzione            ni, seminari, commissioni o gruppi di lavoro, attività
dello Smart Working (o Lavoro Agile) presso l’INGV.            amministrativa di studio, analisi e stesura di relazioni,
Il GdL, come criteri base adotta la legge 124/2015, la         atti, provvedimenti amministrativi, pubblicazioni, an-
direttiva PCM n. 3/2017 e la legge 81/2017, ma prin-           che di natura contabile e finanziaria, acquisti di beni,
cipalmente interroga, con un sondaggio online, tutti           con espletamento gare (Di Felice et al 2018).
i lavoratori sulle modalità di implementazione dello               È chiaro come il regolamento INGV approvato sia
smart working nell’INGV.                                       principalmente orientato a migliorare l’efficienza e
   L’approvazione del Regolamento del lavoro agile è           l’efficacia dell’azione amministrativa migliorando la
stata formalizzata attraverso il decreto del Presidente        performance organizzativa attraverso obiettivi condi-
INGV n. 194 del 13/12/2019 [1].                                visi. E il mondo della ricerca è stato confuso in questo
   Questo originale e proficuo percorso, con la propo-         ambito come si evidenzia anche dettagliatamente nel
sta del CUG attraverso il sondaggio a tutti i lavoratori       prosieguo.
e interviste scritte a dirigenti e direttori, ha spianato
la strada ad altri regolamenti del lavoro agile di EPR e
di altre amministrazioni pubbliche.                            1. L
                                                                   ’applicazione dello smart working in emergenza
   Tra le principali attività lavorative, previste in             Covid-19 nelle amministrazioni pubbliche e
smart working nel Regolamento INGV, ci sono, però,                nell’INGV
mescolate attività amministrative e attività di ricer-
                                                                                                                               ANALISYS - 1/2021

ca: attività di ricerca scientifica, tecnologica e studio,         Il ricorso al lavoro agile da parte del Presidente del
analisi e stesura di relazioni, redazione o revisione di       Consiglio dei ministri, dettato dalla emergenza sani-
articoli tecnici o scientifici, stesura, gestione e ren-       taria quale principale misura organizzativa finalizzata
dicontazioni di progetti scientifici e tecnologici, svi-       al distanziamento sociale, è stato forzato e adattato
luppo di collaborazioni di ricerca a livello nazionale e       all’esigenza: non a caso è stato definito Covid-work.

                                                Lo smart working nella ricerca: è lo strumento giusto? il caso dell’ingv   9
Il lavoro agile nasce con la Legge n. 124/2015 per la        che il luogo da prestabilire preventivamente per fini
                   promozione della conciliazione dei tempi di vita e di           assicurativi che non paiono in sintonia con lo spirito
                   lavoro nelle amministrazioni pubbliche e nella legge            dello smart working:.
                   81/2017 allo scopo di incrementare la competitività’ e
                   agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro               “Per quanto non espressamente previsto dalla presen-
                   e viene adottato a richiesta dell’interessato. La legge            te circolare, si rinvia al Regolamento in materia di lavoro
                                                                                      agile sopracitato, adottato con Decreto del Presidente
                   124/2015, nell’art 14 comma 3, prevede il suo dettaglio            n 194/2019 del 13/12/2019, nonché, per la parte com-
                   di indirizzo con la direttiva n. 3/2017 del Presidente             patibile, alla contrattazione collettiva e alla normativa
                   del Consiglio dei ministri, con allegate linee guida               in vigore”.
                   contenenti regole inerenti all’organizzazione del lavo-
                   ro finalizzate a promuovere la conciliazione dei tempi             È a quest’ultimo opportuno richiamo della circo-
                   di vita e di lavoro dei lavoratori. Tra gli obiettivi del       lare che bisogna prestare attenzione perché si evinca
                   lavoro agile manca formalmente la salute o la sicurez-          che la contrattazione collettiva e la normativa in vi-
                   za, che si salvaguardano con lo stato di emergenza,             gore sono sempre i cardini su cui fondare le norme
                   o comunque una adozione dall’alto dell’organizzazio-            interne insieme ad un consenso più ampio possibile.
                   ne: si può, dedurre che l’obiettivo, in emergenza, sia             Il DPCM dell’8 marzo nell’art 2 comma r) amplia a
                   quello di incrementare la competitività lavorando a             livello nazionale e per tutti i lavoratori (pubblici e pri-
                   casa e di conciliare il lavoro e la famiglia con le scuole      vati) il ricorso al lavoro agile per la durata dello stato
                   chiuse.                                                         di emergenza, anche in assenza degli accordi indivi-
                      Le leggi sul lavoro agile, compresa la direttiva,            duali. Nel comma successivo si raccomanda ai datori
                   non prevedono, quindi, l’obbligatorietà della misura            di lavoro di favorire la fruizione di periodi di congedo
                   su iniziativa del datore di lavoro, la quale invece è da        ordinario o di ferie. La mancanza degli accordi indivi-
                   attivarsi esplicitamente a richiesta del lavoratore.            duali rende possibile un utilizzo immediato del lavoro
                      Per tale motivo, tra le misure nei Decreti del Pre-          agile, che altrimenti si sarebbe arenato tra la mole di
                   sidente del Consiglio dei ministri, presi in emergenza          lavoro amministrativo per la stesura e firma degli ac-
                   sanitaria, si prevede non solo il ricorso al lavoro agile       cordi e di rivendicazioni sui contenuti degli accordi.
                   semplificato, ma anche il ricorso a ferie e congedi per            Con la circolare AC n. 5 del 9/3/2020 avente ogget-
                   chi non avesse fatto richiesta di lavoro agile finalizzati      to Attuazione del lavoro agile (o smart working) in
                   a consentire l’astensione dal lavoro senza perdita della        via d’urgenza per il contenimento e la gestione dell’e-
                   retribuzione. La fruizione di tali istituti si rende ne-        mergenza epidemiologica da COVID-19 [3], si inten-
                   cessaria per assicurare il distanziamento sociale nelle         de modificare e integrare la circolare n. 3 con la di-
                   sedi di lavoro e non rischiare di avere una Pubblica            sciplina provvisoria dello smart working e deroghe al
                   Amministrazione chiusa per ferie d’estate.                      regolamento. Le fasce orarie richieste ora sono quelle
                      Le tappe del ricorso al Lavoro Agile in emergenza,           della reperibilità che, per il personale tecnico-ammi-
                   in Italia e nell’INGV, sono riportate qui di seguito.           nistrativo, è da riferirsi alla compresenza (10-12:30
                      Con il Decreto PCM n. 6 del 23/2/2020 si entra               e 14:15-14:45). Il lavoratore agile INGV, di qualsiasi
                   in emergenza COVID-19 con l’adozione dello Smart                livello professionale, è tenuto a trasmettere tramite e-
                   Working applicabile in via automatica ad ogni rap-              mail al proprio diretto Responsabile e, per conoscen-
                   porto di lavoro subordinato mentre successivamente              za, al Direttore competente una relazione delle attività
                   col Decreto legge n. 9 del 2/3/2020 viene superato il           svolte con una frequenza da concordare che, in ogni
                   regime sperimentale per le amministrazioni.                     caso, non può essere inferiore ad una settimana.
                      L’INGV con la comunicazione del 23/2 comuni-                    Si sottolinea che il comma 3 dell’art. 5 della circo-
                   ca che, per la prima volta, “è possibile attivare in via        lare AC n. 5 introduce il principio di “responsabilità
                   d’urgenza forme temporanee di smart working per le              disciplinare, amministrativo-contabile, civile e pena-
                   giornate dal 24 al 26 febbraio”.                                le” in caso in cui il Direttore abbia verificato il man-
                      Con la circolare AC n. 3 del 28/2 avente oggetto:            cato svolgimento delle attività concordate da parte del
                   Adozione delle misure di contenimento e di gestione             lavoratore. Ciò rende manifesto, per tutti i dipendenti,
                   dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 [2], si               che la valutazione del lavoro agile dà luogo a sanzioni
                   procede con l’applicazione del lavoro agile per i lavo-         disciplinari alla stessa stregua della mancata osser-
ANALISYS -1/2021

                   ratori nelle regioni che per prime sono state investite         vanza dell’orario del lavoro in sede. Le crepe di uno
                   dall’epidemia fino al 15 marzo anche in assenza di ac-          scarso discernimento tra le attività lavorative fatto sin
                   cordo individuale. Nel comma 3 della circolare AC n.            qui, ora diventano solchi profondissimi che necessita-
                   3 si evidenzia, addirittura, la richiesta di definizione        no di opportuni confronti interni per evitare distorsio-
                   oraria della prestazione lavorativa in lavoro agile e an-       ni gestionali.

                   10 Lo smart working nella ricerca: è lo strumento giusto? il caso dell’ingv
Il 12 marzo è emanata dalla PCM la Direttiva n.              i lavoratori INGV, così come definiti dall’art. 2 del D.
2/2020 aventi indicazioni in materia di contenimen-             Lgs. 81/08, sono sottoposti al rischio biologico gene-
to e gestione dell’emergenza epidemiologica da CO-              rico a cui è esposta potenzialmente la popolazione in
VID-19 nelle pubbliche amministrazioni al fine di               generale. Nelle procedure si trovano indicazioni delle
garantire uniformità e coerenza di comportamenti                misure igieniche di prevenzione, delle sanificazioni
del datore di lavoro per la tutela della salute e sicu-         degli ambienti, dei dispositivi di protezione indivi-
rezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Le ammini-           duale e l’informazione. Sono indicate le modalità di
strazioni svolgono le attività strettamente funzionali          lavoro nelle sedi e all’esterno delle sedi, gli sposta-
alla gestione dell’emergenza e le attività indifferibili e      menti interni, le riunioni o la formazione frontale e
considerato che la modalità ordinaria di svolgimento            la gestione di casi COVID-19. In questo atto, però,
della prestazione lavorativa è il lavoro agile, limitano        manca il riferimento al Regolamento del lavoro agile
la presenza del personale negli uffici ai soli casi in cui      che era stato derogato esplicitamente dai precedenti
la presenza fisica sia indispensabile, adottando anche          interventi regolatori dell’Amministrazione Centrale.
la rotazione del personale, la fruizione degli istituti di      Mentre i DPCM del governo hanno una validità di 60
congedo, della banca ore o istituti analoghi, nonché            giorni, salvo conversioni in legge in Parlamento, il re-
delle ferie pregresse.                                          golamento lavoro agile, le circolari ed i decreti INGV,
   Il Decreto Legge “Cura Italia” n. 18 del 17/3/2020:          pur nella eccezionalità del momento storico, operano
conferma che per tutta la durata dello stato di emergen-        contestualmente con sovrapposizioni e contraddizio-
za, il lavoro agile diventa la modalità ordinaria di svol-      ni superati grazie all’elasticità dell’applicazione e al
gimento della prestazione lavorativa nelle P.A. I punti         buon senso di tutti i lavoratori.
salienti sono: la presenza sul posto di lavoro limitata             Il miglioramento della situazione sanitaria produce
esclusivamente per le attività indifferibili e non altri-       una oculata e lungimirante Nota del Ministro della Ri-
menti erogabili e l’introduzione dei lavoratori fragili.        cerca del 4 maggio in cui l’emergenza viene suddivisa
   In data 24 aprile 2020 è stato sottoscritto, inoltre, il     in fasi.
“Protocollo condiviso di regolamentazione delle mi-                 Dopo la Fase 1 (c.d. “lockdown”), la nota si pro-
sure per il contrasto e il contenimento della diffusione        pone di programmare la continuazione delle attività
del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro” tra le             del sistema della formazione superiore e della ricerca
Parti Sociali e il Governo finalizzato all’individuazio-        attraverso due nuove Fasi:
ne delle macroaree per le quali prevedere di apposite               “Fase 2, da attuarsi con il cessare della Fase 1 e
misure a tutela della salute sui luoghi di lavoro.              l’entrata in vigore delle disposizioni del PCM del 26
   L’INGV il 5 maggio, in allegato al Decreto del Pre-          aprile 2020, ovvero a partire dal 4 maggio e fino al
sidente n. 40 [4], si dota della Procedura gestionale di        mese di agosto 2020” in cui sono consentite le attività
sicurezza e salute e della Procedura operativa di salute        individuali, l’accesso agli studi, agli uffici, alle biblio-
e sicurezza n. 08 a cura del RSPP in cui si precisa che         teche e ai laboratori da parte dei singoli, con even-

                                                                                                                                ANALISYS - 1/2021

                                                Lo smart working nella ricerca: è lo strumento giusto? il caso dell’ingv   11
tuale presenza in piccoli gruppi, adottando le misure           ridoio per non condividere l’espirato, nonché cartelli
                   di sicurezza. Contingentare l’accesso in presenza ai            informativi e percorsi differenziati di entrata e uscita.
                   servizi amministrativi.                                            Dopo l’estate quindi l’INGV prepara il rientro nelle
                      “Fase 3, da attuarsi a partire dal mese di settembre         sedi emanando la Circolare AC n. 9 del 14 settembre
                   2020 fino a gennaio 2021” in cui sono implementate              [5].
                   le attività individuali, ovvero l’accesso agli studi, agli         La circolare ha una premessa di cui citiamo l’in-
                   uffici, alle biblioteche e ai laboratori da parte dei sin-      cipit:
                   goli, con eventuale presenza in piccoli gruppi, adot-
                                                                                          “La presente circolare indica le modalità atte ad as-
                   tando le misure di sicurezza e l’accesso in presenza ai            sicurare la più efficiente continuità dell’azione ammi-
                   servizi amministrativi.                                            nistrativa e la celere conclusione dei procedimenti, in
                      Per il raggiungimento di questi obiettivi sarà ne-              attuazione delle disposizioni normative introdotte dal
                   cessario che le singole istituzioni si dotino principal-           D.L.34/2020 - Decreto Rilancio, convertito in Legge n.
                   mente di:                                                          77/2020, mediante l’adeguamento della operatività di
                                                                                      tutti gli uffici finalizzato al graduale riavvio in sede del-
                      ● P  iano di accesso agli spazi (aule, laboratori, bi-         le attività tecnico-scientifiche ed amministrative dell’I-
                          blioteche, ecc.) e di uso di dispositivi di prote-          stituto”.
                          zione individuale;
                      ● Piano di potenziamento delle infrastrutture digi-             Qui si evince come la finalità della circolare è l’a-
                          tali delle istituzioni;                                  zione amministrativa che, però, coinvolge anche i pro-
                      ● Piano di dematerializzazione dei procedimenti             fili di Ricercatori e Tecnologi.
                          amministrativi, attraverso il potenziamento dei              Gli art. 2 e art. 3 della circolare riassumono i prin-
                          sistemi digitali in uso.                                 cipali obblighi amministrativi in capo al 50% dei di-
                      La Fase 2, di parziale rientro in sede a svolgere at-        pendenti che richiedono il lavoro agile. Con cadenza
                   tività non solo indifferibili, ha inizio con il Decreto         mensile i dirigenti delle direzioni centrali e i direttori
                   Legge “Rilancio” n. 34 del 19/5/2020 (convertito con            di sezione, sentiti i responsabili delle unità organizza-
                   legge n. 77 del 17/7/2020) che prevede che per il 50%           tive, individuano le attività lavorative compatibili con
                   dei dipendenti della pubblica amministrazione, con              la modalità del lavoro agile. Sulla base di tale ricogni-
                   mansioni che possono essere svolte da casa, il lavoro           zione i dirigenti delle direzioni centrali e i direttori di
                   agile sia prorogato fino al 31/12/2020. Inoltre, entro          sezione, sentiti i responsabili delle unità organizzati-
                   il 31 gennaio di ogni anno, ciascuna pubblica am-               ve, organizzano su base mensile la programmazione
                   ministrazione elaborerà il “Piano Organizzativo per             dello svolgimento del lavoro in modalità agile, fino al
                   il Lavoro Agile” (POLA). Le attività lavorative non             50 per cento del personale impiegato nelle attività che
                   sono le sole indifferibili e quindi decade l’eventuale          possono essere svolte in lavoro agile, secondo i criteri
                   esenzione dal servizio. La novità del POLA prepara il           indicati nel successivo articolo 3, e comunicano alla
                   terreno ad un’ampia adozione del Lavoro Agile nella             Direzione Generale, alla Direzione degli Affari del
                   PA per il dopo emergenza con particolare riferimento            Personale e all’Ufficio presenze la programmazione
                   alla definizione di appositi indicatori di performance.         delle attività.
                      Il ministro della PA con la Circolare n. 3/2020 si ri-           Al fine della rendicontazione del lavoro svolto, il
                   ferisce alla conversione in legge del decreto Rilancio,         dipendente presenta bimestralmente, secondo le mo-
                   in cui viene richiesto alle amministrazioni pubbliche           dalità stabilite dal proprio Responsabile, una relazione
                   di adeguare l’operatività di tutti gli uffici con un pro-       sulle attività svolte in modalità di lavoro agile. Per le
                   tocollo quadro “Rientro in sicurezza” con le organiz-           attività amministrative, le relazioni dovrebbero servi-
                   zazioni sindacali, il quale sottolinea la necessità di in-      re a valutare proprio i responsabili nel SMVP mentre
                   tegrare il documento di valutazione dei rischi con un           le relazioni delle attività di ricerca non servono nella
                   piano di accesso agli spazi che garantisca l’operatività        VQR né individuale né di ente. La relazione per ren-
                   e la sicurezza.                                                 dicontare le attività si profila, quindi, principalmente
                      Le procedure nell’INGV prevedono la misura del-              come esercizio del potere di controllo e disciplinare
                   la temperatura all’ingresso, la dotazione presso gli            del datore di lavoro, finalizzato alla verifica di un ge-
                   ingressi delle sedi e all’interno di gel sanificante, la        nerico adempimento della prestazione lavorativa.
                   indicazione di adeguata ventilazione naturale che                   In questa fase, senza un adeguato piano di accesso
ANALISYS -1/2021

                   garantisca i ricambi d’aria nei casi di contemporanea           agli spazi, si riesce con difficoltà a garantire al 50% di
                   permanenza di più lavoratori nello stesso ambiente, la          personale ogni giorno presente in sede, un rischio bas-
                   distanza interpersonale di almeno un metro, la venti-           so di contagio adottando il distanziamento. Così gli
                   lazione locale dei climatizzatori spenta, l’applicazione        open space ed il nascente coworking vengono sconfitti
                   della mascherina e la porta dell’ufficio verso il cor-          dal Covid-19.

                   12 Lo smart working nella ricerca: è lo strumento giusto? il caso dell’ingv
Il Decreto Ministro PA del 19/10/2020 attua le nor-             1. armonizzazione del regolamento lavoro agile
me del decreto “Rilancio” alla luce del DPCM del 13                    INGV con i CCNL;
e del 18 ottobre. Ogni amministrazione assicura lo                 2. applicazione dello smart working alle attività di
svolgimento dello smart working (su base giornalie-                    ricerca.
ra, settimanale o plurisettimanale) almeno al 50% del
personale (in attività che possono essere svolte secon-
                                                                3.1. 
                                                                     Armonizzazione del regolamento lavoro agile
do questa modalità) fino al 31/12/2020. Tali modalità
                                                                     con i CCNL
sono state prorogate fino a termine emergenza sanita-
ria fissata, al momento al 31 marzo 2021.                           Lo smart working viene definito come una modali-
   Il decreto Rilancio, che porta ad almeno il 50% di           tà flessibile di svolgimento dell’attività lavorativa, che
personale in smart working, è attuato nell’INGV con             consiste nell’adempimento della prestazione lavorati-
la circolare AC n. 11 del 15 ottobre 2021 [6]. Con il           va, senza vincolo di orario e consente al dipendente di
decreto Rilancio e la circolare AC n. 11, termina la            lavorare in un luogo diverso dalla propria sede di lavo-
difficile gestione del rientro in ufficio di dipendenti         ro, in modo non stabile e continuativo con il supporto
(grazie al passaggio ad “almeno il 50%”: con un av-             di sistemi tecnologici. Gli elementi caratterizzanti del
verbio si è raddoppiata la platea degli smart workers) a        lavoro agile sono i seguenti:
garanzia della salute in ambienti salubri e sicuri.                 A.	L’accordo tra le parti circa la modalità “agile” di
   Per i Ricercatori e Tecnologi dell’INGV questo si                    esecuzione del rapporto;
traduce, generalmente, in un intervallo di percentuale              B.	L’organizzazione anche per fasi, cicli o obietti-
di lavoro agile, per ogni dipendente, che va dall’80%                   vi;
al 100% con una pianificazione mensile degli accessi                C.	L’assenza di un preciso luogo di lavoro, con una
in sede e un rendiconto bimestrale delle attività svolte.               prestazione eseguita in parte all’interno dei lo-
   Riportiamo un elenco della sezione Roma1 di atti-                    cali aziendali ed in parte all’esterno, senza una
vità di ricerca da contrassegnare nel rendiconto men-                   postazione fissa;
sile delle attività lavorative svolte in modalità Lavoro            D.	L’assenza di precisi vincoli di orario, fermi re-
Agile:                                                                  stando i limiti di durata massima previsti dalla
   ● Attività di studio e di ricerca;                                   legge e dalla contrattazione collettiva;
   ● Stesura, gestione e rendicontazione di progetti;               E.	Il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per
   ● Partecipazione a riunioni, seminari, commissio-                   lo svolgimento dell’attività lavorativa;
       ni, gruppi di lavoro;                                        F.	La previsione di condotte disciplinarmente ri-
   ● Gestione e sviluppo di infrastrutture di ricerca;                  levanti relative alla fase svolta all’esterno dei
   ● Sviluppo di collaborazioni di ricerca;                             locali aziendali.
   ● A  ttività di comunicazione e divulgazione scien-             In generale, si può affermare che il lavoro agile si
       tifica;                                                  caratterizza specificatamente per il fatto che il datore
   ● A  ttività amministrative e di supporto alla ricerca;     di lavoro rinuncia al controllo sulle ore lavorative ef-
   ● S  ervizio di sorveglianza sismica/vulcanica del          fettivamente svolte dal dipendente e al controllo sulla
       territorio nazionale.                                    sua stessa presenza fisica sul luogo di lavoro, a fronte
   Come si vede nell’esempio del lavoro agile di una            innanzitutto, di un’attività di programmazione, da ef-
sezione dell’INGV, tutte le attività lavorative debbono         fettuare di comune accordo con il lavoratore, colloca-
essere rendicontate e, in teoria, essere valutate dal da-       ta a monte della prestazione lavorativa e riguardante
tore di lavoro o da un suo delegato. Tali attività lavo-        gli obiettivi e i tempi dell’attività di lavoro, e, in un
rative, dovrebbero confluire in una attività di ufficio,        secondo momento, di una attività di valutazione circa
centro servizi o direzione per quelle amministrative            gli obiettivi raggiunti e i risultati conseguiti.
gestionali, mentre quelle di ricerca dovrebbero essere              È evidente, dunque, come sia la natura stessa del
valutate tra pari, quindi non da un superiore gerarchi-         lavoro agile (in condizioni non emergenziali), basato
co, e confluire nella VQR per la valutazione bibliome-          su prefissati e misurabili obiettivi della prestazione di
trica dell’ente.                                                lavoro, concordati col datore di lavoro, e sulla valuta-
                                                                zione del raggiungimento del risultato prestabilito, a
                                                                rendere il lavoro agile incompatibile con l’autonomia,
                                                                                                                                ANALISYS - 1/2021

3. 	Criticità normativa di applicazione dello smart            la libertà e la natura stessa del lavoro di ricerca dei Ri-
    working alla ricerca                                        cercatori e dei Tecnologi, così come riconosciute dalle
                                                                disposizioni di legge e contrattuali vigenti.
   L’utilizzo spinto dello smart working presso l’INGV              Sul punto, inoltre, va detto che in materia di smart
ha evidenziato due grosse criticità riguardanti:                working, in assenza di specifiche disposizioni norma-

                                                Lo smart working nella ricerca: è lo strumento giusto? il caso dell’ingv   13
tive e contrattuali, soccorrono le disposizioni norma-            di ricerca e non hanno come referente il datore di
                   tive di carattere generale in materia di poteri datoriali         lavoro.
                   e di riparto di competenza tra fonte legislativa e fonte              Se, invece, l’attività di ricerca è svolta senza finan-
                   contrattuale. Nel rapporto di lavoro gerarchicamente              ziamenti esterni, la conduzione dovrebbe essere la-
                   subordinato, la determinazione e quantificazione del              sciata alla discrezionalità del Ricercatore/Tecnologo e
                   tempo sono strettamente connessi al potere datoriale.             di come frazionare il suo tempo di lavoro su più attivi-
                   Non solo perché questo può intervenire in funzione                tà e tali decisioni non possono essere soggette ad una
                   limitativa, ma anche perché l’orario è esso stesso stru-          attività di programmazione della ricerca concordata
                   mento di organizzazione dell’attività lavorativa am-              con un datore di lavoro (dirigente amministrativo) per
                   ministrativa diversamente da quella di ricerca.                   il controllo dello svolgimento della prestazione lavo-
                       Per le attività di ricerca, il lavoro agile, proprio          rativa a fini contrattuali come si fa per il conteggio
                   perché è basato sull’individuazione di obiettivi e tem-           dell’orario di lavoro.
                   pi della prestazione di lavoro concordati preventiva-                 Il lavoro agile incide anche sulle norme dell’orario
                   mente con il dipendente, nonché su una valutazione                di lavoro che per i Ricercatori e Tecnologi è previsto
                   ex post del raggiungimento dei risultati prestabiliti,            dall’art 58 del CCNL [7] essere già autonomamente
                   inevitabilmente comporta: in una prima fase, un in-               determinato in modo flessibile alle esigenze della pro-
                   tervento del datore di lavoro nelle attività di gestione          pria attività scientifica e tecnologica.
                   della ricerca, insita nell’attività negoziale di program-             L’autonomia nella gestione dell’orario di lavoro per
                   mazione con il singolo Ricercatore/Tecnologo in me-               Ricercatori e Tecnologi rende anche non praticabile
                   rito agli obiettivi prestazionali, e in una seconda fase,         “la reperibilità” prevista, ma non obbligatoria, dal la-
                   una valutazione dei risultati conseguiti dal singolo              voro agile.
                   Ricercatore o Tecnologo che si estrinseca con le mo-
                   dalità proprie della subordinazione gerarchica rispetto           3.2. Applicazione dello smart working alle attività di
                   alle modalità di svolgimento della ricerca.                             ricerca
                       La mancata autonomia nella gestione della ricer-
                   ca e la subordinazione gerarchica relativamente alle                 Dobbiamo innanzitutto far notare che il lavoro
                   modalità di svolgimento dell’attività di ricerca o tec-           agile non è l’unica forma di attività lavorativa pos-
                   nologica sono esplicitamente escluse sia dal D. Lgs               sibile con lo scopo di incrementare la competitività
                   165/2001 che dalla contrattazione collettiva. Il D. Lgs.          e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di
                   n. 165/2001, art. 15, comma 2 infatti afferma che: “Nel-          lavoro: ce lo fa notare il legislatore che sottolinea,
                   le istituzioni e negli enti di ricerca e sperimentazione,         nel titolo dell’art. 14 della legge n. 124/2015 l’intento
                   nonché negli altri istituti pubblici di cui al sesto com-         promozionale del lavoro agile e che ritroviamo nel-
                   ma dell’articolo 33 della Costituzione, le attribuzioni           la legge 81/2017 quando si afferma che “lavoratore
                   della dirigenza amministrativa non si estendono alla              impiegato in forme di lavoro agile ai sensi del pre-
                   gestione della ricerca e dell’insegnamento”. Mentre               sente capo”, come a dire che possono esistere anche
                   il CCNL Ricercatori e Tecnologi [7], art. 80, comma               forme di lavoro agile con caratteristiche diverse da
                   2 afferma: “In applicazione del d.lgs. n. 165/2001, art.          quelle delineate dalla legge n. 81/2017, che non pos-
                   15 comma 2, il personale ricercatore e tecnologo non              sono essere considerate illegittime, in special modo
                   può essere gerarchicamente subordinato alla dirigen-              se in essere prima del 2015 come i contratti collettivi
                   za di cui all’art. 19 del citato decreto legislativo per          nazionali.
                   quanto attiene alla gestione della ricerca o delle atti-             Il rilievo maggiore lo dobbiamo fare sottolineando,
                   vità tecnico-scientifiche”.                                       proprio, l’assenza della contrattazione collettiva nella
                       Peraltro, l’attività dei Ricercatori e Tecnologi,             disciplina della legge n. 81/2017.
                   quando svolta nell’ambito di progetti finanziati da                  La visione del legislatore, di rimettere all’autono-
                   terzi, è già soggetta a tempi, rendicontazioni e pro-             mia contrattuale individuale tra lavoratore e datore di
                   duzione di report prestabiliti ed è implicitamente o              lavoro la regolazione dell’esecuzione delle modalità
                   esplicitamente sottoposta anche ad una valutazione                di lavoro agile, è controversa. Il lavoratore, anche se
                   dei risultati conseguiti (in vista della prosecuzione o           agile, è pur sempre il soggetto debole del rapporto,
                   completamento del finanziamento), sempre da parte                 tanto nel potere contrattuale quanto nelle necessarie
ANALISYS -1/2021

                   del committente o da peer review.                                 competenze nella valutazione giuridica dell’accordo
                       Quindi, queste attività di programmazione delle               che va a sottoscrivere. La pattuizione di forme non
                   attività individuali di ricerca e di rendicontazione/             solo di flessibilità della prestazione, ma di definizione
                   valutazione dei risultati ottenuti sono una diretta               puntuale del lavoro “per obiettivi”, appaiono critiche
                   conseguenza del finanziamento stesso del progetto                 anche per la mancanza di controllo degli accordi in-

                   14   Lo smart working nella ricerca: è lo strumento giusto? il caso dell’ingv
dividuali che diventano paralleli e non organici con la               Le funzioni di valutazione della qualità dei pro-
contrattazione collettiva.                                        cessi gestionali per il miglioramento dell’efficacia e
    È nelle capacità negoziali della contrattazione col-          dell’efficienza sono contemplate nelle norme istituti-
lettiva che può trovarsi principalmente l’equilibrio tra          ve dell’ANVUR [9], al pari, ma separatamente, delle
le parti. Così, la promozione dell’autonomia individua-           funzioni di valutazione della didattica, della ricerca
le della legge contiene elementi di potenziale vulnus             e dell’impatto generato dalle attività accademiche
rispetto alle tutele del lavoratore con riferimento agli          sull’economia e sulla società.
obiettivi da raggiungere, all’individuazione dei luo-                 È il DPR 76/2010, che contiene il regolamento del-
ghi e dei tempi di lavoro, alle condotte disciplinar-             la struttura e funzionamento dell’ANVUR, in cui si
mente rilevanti, ma anche solo alle misure tecniche               stabilisce che l’ANVUR valuta la qualità dei risultati
e organizzative necessarie per assicurare il diritto di           della ricerca delle Università e degli Enti di Ricerca,
disconnessione. Questo perché l’accordo individuale               principalmente tramite valutazione tra pari.
disciplina anche le forme di esercizio del potere diret-              È nel 2013, col decreto legge 21 giugno 2013, n.
tivo del datore di lavoro. Nell’accordo individuale di            69, (in seguito convertito dalla legge n. 98/2013) che
lavoro agile è assegnato il compito di disciplinare le            l’ANVUR ha assunto espressamente le competenze
modalità di esercizio unilaterale del potere direttivo,           in materia di valutazione della performance delle at-
del potere di controllo ed il compito di individuare le           tività tecniche e amministrative degli Atenei statali e
condotte che possono dare luogo all’applicazione di               degli Enti di Ricerca vigilati dal MIUR, poi ripreso
sanzioni disciplinari e sarebbe errato ritenere che l’ac-         dal decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 74, in cui
cordo possa limitare i poteri del datore di lavoro.               si stabilisce che il sistema di valutazione delle attività
    La disciplina nella legge 81/2017 è basata sulla ve-          amministrative delle università e degli enti di ricerca
rifica di obiettivi: ma a che tipo di ‘fasi, cicli e obietti-     vigilati dal MIUR è svolto dall’ANVUR [9].
vi ci si riferisce’? La risposta è nella direttiva n. 3/2017          Come si vede, quello della valutazione della qualità
in cui si afferma che è indispensabile un’accurata va-            dei risultati della ricerca e la valutazione delle attivi-
lutazione della performance e un’analisi dei risultati            tà amministrative degli enti di ricerca, sono stati due
del lavoro e alla verifica dell’impatto sull’efficacia e          percorsi normativi distinti con impatti di portata de-
sull’efficienza dell’azione amministrativa. È l’azione            cisamente diversi.
amministrativa, quindi, oggetto della misura e della                  Infatti mentre la valutazione della qualità della ri-
valutazione del lavoro agile principalmente nell’orga-            cerca effettuata dall’ANVUR impatta sulla ripartizio-
nizzazione.                                                       ne del fondo ordinario per gli EPR (decreto legislativo
    L’attività di ricerca, di contro, ha per sua natura           25 novembre 2016, n. 218, art. 5, comma 1), il ciclo
una dimensione di incertezza e imprevedibilità: più               delle performance prevede una programmazione, un
elevata è l’originalità e il potenziale di scoperta della         monitoraggio a cura dell’OIV e una valutazione dei ri-
ricerca, più elevato è il rischio di non ottenere i risul-        sultati ottenuti, da cui discende l’attribuzione dei pre-
tati attesi. L’attività di ricerca è sottoposta alla veri-        mi individuali ai dirigenti amministrativi secondo un
fica inter-soggettiva dei pari all’interno della comu-            prefissato sistema di misurazione e valutazione della
nità scientifica e si realizza attraverso pubblicazioni           performance (SMVP) interno ad ogni ente. Bisogna
valutate da parte di soggetti esterni, esperti dello stato        prestare attenzione però perché, nella determinazione
dell’arte disciplinare. Dal punto di vista del metodo             degli obiettivi individuali previsti dal lavoro agile, si
questa attività può essere realizzata in due modi di-             potrebbe legittimare l’introduzione di elementi valu-
versi: a) valutazione da parte dei pari (peer review);            tativi della prestazione lavorativa commisurati al con-
b) valutazione attraverso indicatori (bibliometria) [8].          seguimento degli obiettivi, ed in tal modo ampliare ed
    Ne consegue che i risultati dell’azione amministra-           aggravare il ricorso alla violazione del dovere di dili-
tiva non possono essere confusi con i risultati della             genza del lavoratore che può configurare giustificato
ricerca, e le attività dei Ricercatori e Tecnologi (livelli       motivo di licenziamento.
1-3) e del personale Tecnico-Amministrativo (livelli
4-8) non deve confonderne i profili. Infatti, la legge
124/2015, si riferisce esplicitamente a eventuali “fasi,          4. Interventi di armonizzazione nei regolamenti del
cicli e obiettivi” risultati delle attività lavorative tec-           lavoro agile negli EPR
                                                                                                                                  ANALISYS - 1/2021

nico-amministrative.
    Tale concetto è ripreso ampiamente nella direttiva               Sono stati messi in evidenza, finora, i diversi e spe-
n. 3/2017, in cui però, spesso si dimentica di specifica-         cifici ambiti in cui opera la Ricerca e l’Amministra-
re che la performance è sull’azione amministrativa e              zione gestionale della Ricerca sia in termini contrat-
non genericamente sulle attività lavorative.                      tuali che di monitoraggio e valutazione delle diverse

                                                  Lo smart working nella ricerca: è lo strumento giusto? il caso dell’ingv   15
attività lavorative di Ricerca e di Amministrazione.                arduo: sono da conciliare la subordinazione gerarchi-
                   È stato mostrato come, queste differenze, non siano                 ca e la non subordinazione, l’autonomia nel tempo di
                   state ben distinte dal legislatore nelle norme sul lavoro           lavoro e il rigido controllo orario, il SMVP e la VQR,
                   agile che si rifanno, nella pubblica amministrazione,               detto con poche parole, sono da conciliare attività la-
                   alle attività amministrative che sono la gran parte.                vorative concettualmente diverse.
                      Tutto ciò impone una armonizzazione nei Regola-                     Anche Paul Graham [10], individua due tipi di
                   menti Lavoro Agile e nei Piani Organizzativi Lavoro                 mentalità diverse nelle organizzazioni: i Maker e i
                   Agile (POLA) e negli accordi individuali degli Enti                 Manager. La mentalità di un Maker è focalizzata sulla
                   Pubblici di Ricerca che mantenga i diritti dei ricerca-             creazione e la costruzione, mentre la mentalità di un
                   tori/tecnologi di autonomia e di non subordinazione                 Manager, è concentrata sull’ottenere il meglio dalle
                   gerarchica alla dirigenza amministrativa determinati                persone, tipica dei capi. Maker e manager hanno una
                   dalle norme. Tale armonizzazione sembra possibile                   pianificazione completamente diversa: i maker hanno
                   perché nella stessa direttiva n. 3/2017 si afferma che:             bisogno di unità di lavoro multiple di mezza giorna-
                                                                                       ta o una giornata, i manager hanno unità di lavoro di
                            “Lo smart working, si innesta nel vigente assetto di       un’ora circa. Un maker è esperto di temi astratti o con-
                        regole legali e contrattuali del lavoro alle dipendenze
                        della pubblica amministrazione”, e che “ogni ammini-           creti, un manager gestisce persone e per fare questo
                        strazione può individuare autonomamente, nell’ambito           usa la burocrazia.
                        della cornice normativa e nel concreto perseguimento              Sebbene la maggior parte delle persone sia in-
                        degli obiettivi sottesi, il modello rispondente alle proprie   cline ad entrambi i modi, molte persone hanno una
                        esigenze e caratteristiche”.                                   predisposizione in uno delle due modalità e si espli-
                            È necessario che le amministrazioni, nel rispetto della
                                                                                       cano nel loro lavoro, i Manager devono fare regole
                        disciplina normativa e contrattuale vigente, adottino un
                        atto interno, secondo i rispettivi ordinamenti, in materia     e strategia e i Maker devono creare e realizzare le
                        di lavoro agile che tratti gli aspetti di tipo organizzativo   loro idee. Ma le due mentalità sono diverse e devono
                        e i profili attinenti al rapporto di lavoro”.                  essere scelte consapevolmente e comprese consape-
                                                                                       volmente per gestire la tensione necessaria tra loro
                       Se aggiungiamo che la legge 124/2017 prevede la                 e per negoziare con successo le due anime di un’or-
                   possibilità e non l’obbligo, quando afferma l’opzione               ganizzazione. Il tempo frammentato e le impellenze
                   “anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e                burocratiche producono effetti negativi sui Maker: il
                   obiettivi”, allora gli interventi di armonizzazione po-             tempo e l’energia dei Manager non può essere supe-
                   trebbero aderire al quadro normativo.                               riore al tempo e all’energia dei Maker. Inoltre, per
                       Quindi sarà possibile redigere un Regolamento la-               garantire l’interconnessione tra Maker e Manager è
                   voro agile e un Piano organizzativo Lavoro Agile per                importante che le decisioni dei Manager coinvolgano
                   Ricercatori e Tecnologi che si armonizzi con i seguen-              necessariamente i Maker, anche nell’applicazione di
                   ti diritti: autonoma determinazione del proprio tempo               dispositivi di legge, perché, tornando agli EPR, ri-
                   di lavoro (CCNL art 58); non essere gerarchicamente                 cordiamo che l’Amministrazione ha funzioni di sup-
                   subordinato alla dirigenza amministrativa per quanto                porto e facilitazione per la Ricerca e deve muoversi
                   attiene alla gestione della ricerca o delle attività tecni-         in questa direzione.
                   co-scientifiche (CCNL art. 80); valutazione della Qua-
                   lità della Ricerca distinto dal Ciclo delle Performance
                   (vedi ANVUR).                                                       5. Conclusioni
                       Per riassumere possiamo dire che il modello ri-
                   spondente alle proprie esigenze e caratteristiche per                  In questo articolo è stata illustrata la roadmap del
                   l’INGV (ma anche per qualsiasi Ente Pubblico di Ri-                 regolamento del lavoro agile dell’INGV e della man-
                   cerca) è quello di una differenziazione del lavoro agile            canza di specificità regolatoria nazionale e locale sulle
                   per livelli e per attività lavorative in un due possibili           attività di ricerca svolte in lavoro agile dai Ricercatori
                   soluzioni regolatorie:                                              e Tecnologi.
                       ● P revedere il lavoro agile per i livelli IV-VIII e              Abbiamo visto durante l’emergenza COVID-19
                          l’attività lavorativa fuori sede per i Ricercatori           come sia stato applicato, dettagliatamente, il lavoro
                          e Tecnologi,                                                 agile nella pubblica amministrazione ed in particola-
ANALISYS -1/2021

                       ● P revedere due distinte modalità di lavoro agile             re nell’INGV mostrando applicazioni non confacenti
                          (che seguono le diversità di contratti tra livelli e         propriamente col mondo della Ricerca a livello nazio-
                          di attività lavorativa).                                     nale che si dovrebbero differire dall’azione ammini-
                       Prevedere una singola disciplina di lavoro agile per            strativa. È stata mostrata la diversità tra Performan-
                   due modalità lavorative tanto diverse può sembrare                  ce dell’azione amministrativa e la Valutazione della

                   16    Lo smart working nella ricerca: è lo strumento giusto? il caso dell’ingv
Qualità della Ricerca sia nella norma del Lavoro Agi-                    [4] http://istituto.ingv.it/it/amministrazionetrasparente/dispo-
                                                                             sizioni-generali/atti-generali/atti-amministrativi-generali/
le, sia nelle norme in capo all’ANVUR.
                                                                             decreti-e-delibere/anno-2020/decreti-del-presidente-e-del-di-
    Nell’ultima parte abbiamo evidenziato come il                            rettore-generale-6/17351-n-040-dp-gestione-dell-emergenza-
mondo della ricerca abbia una autonomia la quale                             epidemiologica-da-covid-19-fase-2-approvazione-analisi-c-
richiede che lo strumento del lavoro agile negli EPR                         ontesto-organizzativo-dell-ingv-in-fase-di-emergenza-avvia-
debba operare nel rispetto della disciplina normativa                        mento-fase-2-e-protocollo-di-sicurezza-aziendale-anticonta-
                                                                             gio-pdf/file.html.
e contrattuale vigente secondo gli aspetti organizza-                    [5] http://istituto.ingv.it/it/amministrazionetrasparente/dispo-
tivi e i profili attinenti al rapporto di lavoro: tutto ciò                  sizioni-generali/atti-generali/atti-amministrativi-generali/
dovrà essere tradotto in una revisione del regolamento                       circolari/circolari-anno-2020/19662-circolare-ac-n-09-dispo-
del lavoro agile, negli accordi individuali del lavoro                       sizioni-in-materia-di-flessibilita-del-lavoro-e-di-lavoro-agile-
agile del dopo emergenza e nei POLA.                                         al-fine-delladeguamento-delle-misure-organizzative-alle-esi-
                                                                             genze-di-progressiva-pdf/file.html.
                                                                         [6] http://istituto.ingv.it/it/amministrazionetrasparente/dispo-
                                                                             sizioni-generali/atti-generali/atti-amministrativi-generali/
Riferimenti bibliografici                                                    circolari/circolari-anno-2020/20505-circolare-n-11-pdf/file.
                                                                             html.
Di Felice F., Sangianantoni A., De Paola V, Hunstad I. (2018).           [7] CCNL Ricercatori e Tecnologi:
     “Smart Working nell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vul-              https://www.aranagenzia.it/attachments/article/8944/
     canologia: quadro normativo, analisi del contesto lavorativo            C C N L _ % 2 0 I S T R % 2 0 R I C E R C A % 2 0 S I G L ATO % 2 0
     e organizzativo, obiettivi specifici, proposte organizzative e          19_4_2018%20DEF_PUBB_2.pdf.
     amministrative” (http://editoria.rm.ingv.it/miscellanea/2018/           https://www.aranagenzia.it/attachments/article/4903/Ricer-
     miscellanea44/).                                                        ca_Raccolta%20sistematica_Gennaio%202017_s1.pdf.
 [1] http://istituto.ingv.it/it/amministrazionetrasparente/dispo-        [8] Anvur Linee Guida https://www.anvur.it/wp-content/up-
     sizioni-generali/atti-generali/atti-amministrativi-generali/            loads/2015/07/Linee%20Guida%20EPR.pdf.
     decreti-e-delibere/anno-2019-1/decreti-del-presidente-e-del-        [9] Anvur attività: https://www.anvur.it/attivita/.
     direttore-generale-3/14243-n-194-dp-emanazione-nuovo-              [10] Paul Graham http://paulgraham.com/makersschedule.html.
     regolamento-per-l-attuazione-del-lavoro-agile-pdf/file.html.
 [2] http://istituto.ingv.it/it/amministrazionetrasparente/dispo-
     sizioni-generali/atti-generali/atti-amministrativi-generali/cir-
     colari/circolari-anno-2020/14992-circolare-ac-n-03-2020-dg-        FABIO DI FELICE
     adozione-di-misure-di-contenimento-e-di-gestione-dell-             Ingegnere elettronico è Tecnologo presso l’INGV; si occupa di
     emergenza-epidemiologica-da-covid-19-pdf/file.html.                tecnologia nei progetti di ricerca. È energy manager e rappresen-
 [3] http://istituto.ingv.it/it/amministrazionetrasparente/dispo-       tante del personale ricercatore. Dal 2018 si è occupato di Smart
     sizioni-generali/atti-generali/atti-amministrativi-generali/cir-   working all’interno del CUG e da allora segue la materia con pas-
     colari/circolari-anno-2020/15086-circolare-ac-n-05-2020-dg-        sione.
     attuazione-del-lavoro-agile-o-smart-working-in-via-d-urgen-
     za-per-il-contenimento-e-la-gestione-dell-emergenza-epide-         Contatti:
     miologica-da-covid-19-pdf/file.html.                               INGV, e-mail: fabio.difelice@ingv.it

                                                                                                                                                   ANALISYS - 1/2021

                                                        Lo smart working nella ricerca: è lo strumento giusto? il caso dell’ingv            17
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